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La terapia serve a qualcosa? Feedback esperienziali only


Gamebred

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Giraluna
Il 31/5/2022 at 12:46, Gamebred ha scritto:

Che risultati avete ottenuto? Cioè spiegare brevemente la situazione X da cui siete partiti, e la situazione Y in cui siete arrivati

Quelli che volevo. Ero partita da una situazione in cui sapevo di avere il cervello che funzionava, però, essendo interna, dove precisamente m inceppavo no. Da sola, a togliermi tutti gli eccessi non ero in grado. E poi non sapevo come, per quanto non fossi stupida. 

Sicché Mauro, quello di drim, mi ha accompagnato in questo. Ti fa fare gli esercizi. A me ha aiutato anche scrivergli mail. 

I risultati sono stati due: indipendenza mentale e contatto completo con la realtà, sia operativa che interiore. 

Il 31/5/2022 at 12:46, Gamebred ha scritto:

Quanto tempo ci avete messo ad ottenere questi risultati

Entro tre mesi dall ultima seduta. 

Il 31/5/2022 at 12:46, Gamebred ha scritto:

Se avete cambiato professionisti e cosa vi ha spinto a cambiarli

Prima di Mauro si. Dopo di lui non ho più avuto bisogno di terapia. Prima di lui li cambiavo perché ovviamente ... Non erano miei simili. 

Il 31/5/2022 at 12:46, Gamebred ha scritto:

Varie ed eventuali che vi vengono in mente

Abbiamo tutti bisogno di terapia. Solo che in pochi hanno il coraggio di farla. 

Modificato da Giraluna
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ToChange
19 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Abbiamo tutti bisogno di terapia. Solo che in pochi hanno il coraggio di farla. 

Quoto. 

Molti provano vergogna nel dire di andare in terapia.

Io lo dico e ne parlo con orgoglio. Chi vuol capire, capisca. 

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Gamebred

@DreamSpirit secondo te come capisco se è la terapia ciò di cui ho bisogno, oppure altro? E come capisco se il professionista a cui mi sono rivolto mi sta aiutando?

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Giraluna
15 minuti fa, ToChange ha scritto:

Molti provano vergogna nel dire di andare in terapia.

E tanti altri non credono proprio di averne bisogno. Che è, francamente, allucinante. Sono, per certi versi, anche rischiosi perché hanno comunque qualcosa, ma escono e agiscono ugualmente. Si potrebbe pure consolidare, così, un atteggiamento nocivo per loro e per chi gli sta accanto. 

Non esiste, a parer mio, chi non ne ha bisogno e si ritiene "pulito". Ne avrebbero bisogno pure "gli arrivati"; cambiano unicamente le ragioni e le cause che sospingono a cercare un professionista. 

Modificato da Giraluna
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senza nome
17 minuti fa, Gamebred ha scritto:

@DreamSpirit secondo te come capisco se è la terapia ciò di cui ho bisogno, oppure altro? E come capisco se il professionista a cui mi sono rivolto mi sta aiutando?

Se hai modo, male non fa.

Può aiutare a fare chiarezza e mettere ordine.

Dal canto mio non è che abbia funzionato molto, un pochino si, ma nulla di trascendentale.

Ci sono stato parecchi anni e da diversi professionisti e con approcci differenti, alla fine dati i scarsi risultati (almeno a mio giudizio) ho deciso di interrompere e lasciare perdere la cosa.

Comprendo anche che possa essere mia responsabilità il fatto che la terapia non abbia funzionato un granché.

Inoltre dipende da quali sono i tuoi problemi, più è grave e più sei avanti con gli anni e tanto più solitamente è complesso: sei strutturato (o con mancanza di struttura/buchi) sia internamente che esternamente (vita, famiglia, lavoro, rapporti, ecc.) e cambiare è più difficile, pauroso e macchinoso. E spesso non lo vuoi nemmeno tanto.

 

 

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Gamebred

Uppino per chi ha voglia di condividere la sua esperienza ❤️

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Big Lucio

Faccio terapia da qualche mese. Ho deciso di iniziare perché c'è stato un periodo in cui ero ricaduto nel pensiero della mia ex e volevo togliermela dalla testa in tutti i modi. Così ho iniziato con questo dottore che pratica la psicoterapia breve strategica, che in soldoni si basa sul direzionare la persona verso il binario giusto attraverso degli esercizi. È molto "pratica" come terapia e nel giro di un mesetto ho risolto il problema. 

Sto continuando con l'intento di migliorare come persona e risolvere tante piccole insicurezze che mi porto dietro da anni. Il contro è che se non ti impegni fattivamente i benefici tendono ad appiattirsi. 

Credo che la terapia possa davvero svoltarti la vita... Ma solo se hai la forte motivazione di voler cambiare e migliorare. 

  • Grazie! 1
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Gamebred
51 minuti fa, Big Lucio ha scritto:

Il contro è che se non ti impegni fattivamente i benefici tendono ad appiattirsi. 

Io non ho mai incontrato terapeuti che mi facessero fare effettivamente cose pratiche. Ho avuto davvero così tanta sfortuna?

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Maldoner
1 minuto fa, Gamebred ha scritto:

Io non ho mai incontrato terapeuti che mi facessero fare effettivamente cose pratiche. Ho avuto davvero così tanta sfortuna?

Dipende dall'orientamento.

L'utente sopra parlava specificatamente di Terapia Breve Strategica (Giorgio Nardone, Scuola di Arezzo) che fa uso di vere e proprie "missioni" prescritte dal terapeuta, tra le tante cose.

Se può interessare guarda questo breve video sul concetto di cambiamento:

 

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TerraBruciata
2 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Io non ho mai incontrato terapeuti che mi facessero fare effettivamente cose pratiche. Ho avuto davvero così tanta sfortuna?

Devi optare per terapia cognitiva comportamentale che come la breve strategica attua nel pratico. 

Onestamente ho sempre pensato e penso tutt'ora che la terapia non serva a nulla. 

Tutto parte sempre da te, devi accettare il dolore, devi prendere consapevolezza di chi si è, di cosa non va e modificarla. Agire andando a bloccare i pensieri intrusivo e quindi mantenere la mente impegnata attuando modifiche pratiche.

Il terapeuta non fa altro che questo, darti gli strumenti per prendere consapevolezza di te per poter agire. 

Io sono una persona, per esempio, che ha sin troppa consapevolezza di sé, che è troppo cognitivo e Tralascio la parte emozionale. Questa parte non ascoltata poi arriva ad esplodere e porta a rovinare i propri momenti di vita. 

So bene che non è facile prendere consapevolezza di sé, soprattutto quando si è giovani ma è uno sforzo dovuto a se stessi e richiede lavoro e sacrificio 

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