Con quale scusa portarla a casa

[Roca93 [Élite] 378]

10 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Lo avessi detto io potrei dirti cosa sia cambiato.

Ma erano parole di donna riportate per innescare una discussione onesta anche con le donne.

Ho nella memoria biografica decine, di conversazioni del genere.

Non saprei dirti la % sul totale delle donne, ma se parliamo di chi gli piace ovviamente e non di una scena di violenza, moltissime la vivono in questo modo, nel privato.

Sui social va di moda dire il contrario o tacere.

Per il resto, per me non cambia niente. 

Qualche anno fa iniziai una relazione con una, era la prima volta che mi fermavo la notte da lei, giocava a quella che dice "quita", smetti, dai, cosa fai... no dai." 

Allora ho detto ok, ciao, e mi sono iniziato a vestire per andare via.

Lei sembrava avesse visto sua madre uscita dalla tomba.

Aveva gli occhi della sorpresa spaventata.

Cerca di fermarmi, mi chiede perché me ne vada, le dico gentilmente che non ho voglia di insistere dato che poi piace solo a lei e non sono pagato come sex agency. 

E niente, mi chiede di restare perché non ce la fa più dalla voglia di scopare.

Lo so, lo so, sai che novità.

Due venerdì fa faccio l'amore notte e mattina con una che conosco da tempo, è fidanzata e bla bla bla.

Insomma comincia a dire a voce no dai no, intanto che ansima e muove il bacino strisciandosi.

Le ricordo che ha il controllo perché conosce il codice colore, ma invece di dire giallo o rosso gioca ancora a dire no, non possiamo...

Allora le do un bacino in fronte della buonanotte e mi giro per dormire dandole la schiena.

Lei inorridisce, aspetta a vedere qualche minuto se bluffo e mi inizia a toccare in modo assolutamente procettivo.

E ok, facciamo l'amore e ovviamente poi mi deve dire che lo sapevamo da tempo che sarebbe successo e che ci aveva pensato molte volte, e che è proprio un'attrazione basica, chimica, ecc.

Il giorno dopo mi spiega che col suo fidanzato ha molta intesa perché le piace essere strozzata, fare la "domina", tirarsela e fare la rifiutante ma essere invece presa per il collo e sottomessa.

Bene, invece a me piace fare l'amore e non recitare una parte in uno psicodramma.

Oggi riesco a sistemare con il servizio clienti un problema con delle invoice di stripe che mi mandava nei matti da ore, voglio condividere la sensazione di benessere e chiedo a K che è sul divano se voglia venire.

Lo chiedo con le dita a V sulle labbra.

Mi dice di no, le dico Ok ciao, no means no!

Mostrando il pugno in alto delle left wing, e torno a lavorare.

Lei ci rimane di merda e mette pausa nella sua serie sperando che senta l'interruzione di pattern dall'ufficio. 

Sì, la sento, non è che quando lasci del mulinello ad un tonno è per farlo andare via.

Torno e le do un servizio completo sul divano, ma è anche vero che molte volte chiedo, se ha fame, sete o bisogno di venire, e se una non ha fame, sete o fregola, ok.

Nel senso che se dice no dico ok ciao.

Parlo di tanti momenti che non ho nessuna smania io ma in cui mi preoccupo del benessere psicofisico di chi sta li, K a dirmi no quando non era in fregola pensava di farmi sentire male, ma presto ha capito che se chiedo sono preparato alla risposta, se no avrei paura di chiedere come molte che se una volta non avevi il mood per darglielo e si sono esposte a cercarti, dopo hanno paura a chiedere perché si sentono rifiutate come persone. 

Cosa che non ha senso.

"Ma questa cosa molte donne non la capiscono e sono così ottuse che i maschi migliori non
fanno certi passi non per paura di rifiuti, ma per paura di denunce, per colpa di queste sfigate i
rapporti tra i sessi sono allo sfascio.
Pensa se tuo fratello non mi avesse semplicemente baciata fregandosene dei miei segni di
disprezzo, non staremmo insieme da 10 anni"

 

Idem con patate, sono parole di donna e ne sento ogni settimana parlando con donne, io posso farmi portavoce di quello che molte non dicono, per discuterne con le donne presenti e mettere sul piatto ognuno esperienze simili o diverse.

Questo tipo di confronti onesti e reali possono far nascere discussioni interessanti ad esempio sul mio modo e quello di altri. 

Il mio è usare il codice colore che uso dai primi anni 2000, lo imparai da uno dei miei romanzi preferiti che è 11 minuti.

Quello oppure ok ciao e stop attenzioni se non c'é progressione win win.

Che non vuol dire per forza sesso. 

Può voler dire che voglio passare un momento condiviso per costruire memorie, andare a mangiare in un posto carino, al no perché serve make up e i capelli sono da lavare, ok ciao.

"Non so se hai eliminato il post, io ce l'ho salvato tra i preferiti, l'ho riletto ogni volta che mi aspettavo il piatto pronto ma di pronto non c'era un cazzo

Grazie"

Sopra ho parlato di una che mi dice che le piace tirarsi indietro e poi però essere strozzata e tutte queste cose. 

Ognuno di noi in base alle sue esperienze può raccontarne decine.

E metà delle donne presenti hanno da confessare un bel po' di fantasie o pratiche erotiche che le farebbero mettere al rogo dalle nazifemministe 

Non a caso una trilogia scritta malissimo da una donna per donne, in cui si parla di questo, ha avuto successo in tutto il mondo ed ha solleticato molte fantasie femminili.

50 sfumature.

Alcune ci si sono ingrifate.  Altre no.

Solo che se io scrivo, per favorire il dialogo, "questa ragazza mi ha detto che vuol far finta di non volere ed essere strozzata", ci sono persone, di cui qualcuna che tra l'altro paghiamo con le tasse, capaci di capire "Aivia ha detto che se una non vuole bisogna strozzata perché ha detto che a tutte in realtà piace".

Ora, quando sei a una tavolata di persone, lo vedi di presenza se c'è un ritardato che non afferra, o una deficiente, percepisci che il cervello gli si sta rivoltando contro e cambi argomento. 

Ma non è possibile avere la contezza della faccia da idiota che sta facendo chi legge una discussione, per cui sì, l'ho fatto eliminare.

Ti faccio un altro esempio. 

Una sera esco con Katana e un'amica.

Ma questa per non pagare il taxi si fa portare da un maschio.

Il mio tavolo con due donne diventa una situazione demenziale che sembra una doppia coppia di scambisti annoiati.

Siccome non c'è limite, una coppia di loro conoscenti si uniscono.

Era quel periodo in cui tutto chiudeva a mezzanotte. 

Il piano era andarcene io K e l'altra, dopo aver bevuto qualcosa.

Invece ci sono questi tra i piedi, ma la serata continua a casa mia, e me li trovo a casa.

Ok.

La tipa vede il cavalletto, la videocamera e le luci ed inizia a chiedere se faccio cam show o se faccia porno ecc.

Le spiego cosa faccio ma insiste a dire di dirle la verità che non è scema ecc.

Io ridendo le spiego che in quest'isola la stessa che se sente odore di coca bruciare in una sigaretta va in bagno con due africani, scena vista decine di volte, è la stessa che se ho bisogno, pagando, di girare una scena in cui una, vestita, apre un libro, va in paranoia e si spaventa della parola video o foto. Ho decine di esperienze demenziali simili. 

Le spiego che se realizzassi film porno sarei a Praga o posti simili dove sono tutti gli altri che fanno questo, giacché sono mediamente più attraenti, costano molto meno e assolutamente non vanno in paranoia per girare video o fare foto, come in quest'isola.

Lei inizia a dire che vuol dire che odio le donne dell'est, inizia con una carrellata a tre red flag di cluster B a parlare degli abusi che ha subito e che nessuno sa a parte ogni sconosciuto come me al primo incontro, ecc.

Ora, la situazione è divertente perché in macchina il suo tipo le aveva bisbigliato una cosa etero: ma che cazzo ci stiamo andando a fare a casa di questo.

E lei gli aveva detto nell'orecchio che stava facendo il possibile per procacciare figa e che c'era una chance.

Non sanno che stavo sentendo. 

Questo prequel va detto perché spiega poi il seguito.

Con questa deficiente che poi va in bagno con Katana a dirle che deve venire via da casa mia perché sono una brutta persona che odia le donne dell'est e mille altre cazzate, e che può andare via in taxi con loro. 

Con questo voglio dire... che non è che tutti quelli che capiscono il contrario di una mia frase o ci si triggerano lo fanno perché sono dei deficienti disumani analfabeti funzionali.

Alcune persone hanno una loro agenda segreta, una ragione per cercare di stravolgere una cosa che ho detto e accusarmi dei fantasmi che hanno loro in testa.

Cmq un game veramente basso quello della tipa.

Nemmeno aveva raccolto e triple checked intel sulla natura della nostra relazione, prima di infilarsi a dire stronzate e cercare di mettere zizzania per tentare un'extraction.

Bah. 

Ti ho risposto? 

Si, capisco le ragioni dell'eliminazione

Io se non aspettavo quattro verdi come in f1 mi sentivo una biscia, fu molto eye opening, ora ne aspetto tre ma non mollo tutto se scatta il rosso

Però come fai a capirlo questo se a 18 anni nessuno ti regala quel piccolo tuffo nella mente di una donna? 😥

Grazie Aivia

Modificato 26 Giugno 2022 da Tricchee
cinque

[Roca93 [Élite] 378]

10 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Lei ci rimane di merda e mette pausa nella sua serie sperando che senta l'interruzione di pattern dall'ufficio. 

Sì, la sento, non è che quando lasci del mulinello ad un tonno è per farlo andare via.

A 20 anni avresti fatto lo stesso?

[Thetraveller87 [Partecipante] 4387]

11 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Le spiego che se realizzassi film porno sarei a Praga o posti simili dove sono tutti gli altri che fanno questo, giacché sono mediamente più attraenti, costano molto meno e assolutamente non vanno in paranoia per girare video o fare foto, come in quest'isola.

Vado offtopic:

Ma Danika Morì e compagno non sono proprio alle Canarie? E mi pare che le isole siano la dimora abituale anche di altre famose coppie del porno... questo per dire che come ti spieghi questo clima di diffidenza è paranoia nella stessa isola che poi ospita tali super star del porno?

Mi aspetterei un clima più rilassato

[Tony Montana [Élite] 3644]

16 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Te lo dico di cuore, il fatto stesso che stai a cercare delle scuse per provare a non farle capire cosa vuoi fare da lei, dopo che ti sei mostrificato a viaggiare fino alla sua città per vedervi, rema contro a te, a lei, alla relazione. 

[...]

Post immenso, grazie 🖤

Tra i migliori 20 che abbia mai letto qui sopra per bellezza, verità e chiarezza.

Se hai tempo e voglia, sarei curioso di saperne un po' di più sul codice colore.

 

P.S.: per chi vuole approfondire gli argomenti del post citato, se cliccate nel banner in alto o equivalentemente a destra nella sezioncina Annunci, potete avere in regalo uno fra i predator webinar, tra cui PREDATOR CHATTATOIO (e immagino pure PREDATOR DATING). O magari trovate un altro argomento che vi interessa ed intriga e potete approfondirlo gratis. Sempre se non avete paura dei temporali o siete troppo impegnati in 3some.

[Quercia [Élite] 749]

17 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Te lo dico di cuore, il fatto stesso che stai a cercare delle scuse per provare a non farle capire cosa vuoi fare da lei, dopo che ti sei mostrificato a viaggiare fino alla sua città per vedervi, rema contro a te, a lei, alla relazione. 

Ora, ho letto che lei ha bidonato. 

Va bene, tu non esisti per lei, sei un account in una chat. 

Se ora ti metti a rimuginare su cosa hai detto, non detto, stai guardando da troppo vicino. 

Se allarghi il campo visuale noti che ci sono altri dieci account li attorno che cercano di impollinarla, e questi si sommano agli ex che tornano, alle persone che conosce nella vita reale, ecc. 

Detto questo, tu cosa hai rischiato, se anche per salire in casa di una che ci sta e a cui hai fatto capire che sei lì per ragioni chiaramente Man on Woman, cerchi delle scuse? 

Senza che ti motoseghi il cervello con artifizi imbarazzanti come un push and pull recitato...Dovesse ricapitarti: 

 

• Vai nella sua città. 
• Ci chatti, seranamente pronto a un no, a un "non posso". 
• Dici che sei nella sua città e che ci starebbe un caffé conoscitivo, così almeno smetti di essere un account e diventi una persona registrata nel suo cervello come tale. 
• Se hai detto che è un caffè conoscitivo, 20 minuti/un'ora e molli il colpo, non è una scusa per vedere se poi beve qualcosa, non ha da mangiare e vuole andare a cena, dopo cena ha voglia di sesso. 
• Te ne vai da quella città. O ci dormi in hotel, lasciandola in pace a ripensare al vostro incontro molto rilassato e casual. 

Tutto questo si potrebbe vedere come push. 

Ma di fatto stai facendo semplicemente delle cose per andare a vedere le carte, senza chat e cazzate. 

Se dice che il caffé non può, che ha il gatto con gli stivali da slacciare... non insistere, levale attenzioni se non sta progredendo verso un upgrade della vostra relazione. 

Non mettere il muso, non bloccare, non fare l'isterica, non mandare un messaggio di dieci pagine nel quale scrivi che le togli attenzioni perché speravi segretamente che andando nella sua città avrebbe premiato l'impegno. 

Semplicemente fai delle cose che ti facciano dimenticare il cell, e se scrive lei rispondi a monosillabi. 

Non perché te l'ho detto io, che non sono nessuno, ma perché sei in assetto esplorativo in una città nuova, e sei un maschio. 

Il telefonino è l'ultima cosa che ti interessi guardare. 

Perché vai in quella città con un piano esplorativo A, e lei è un eventuale piano B. 

E' un piano B perché non avevate alcun accordo in merito. 

E questo potrebbe essere chiamato pull. 

Ma è semplicemente che sei organizzato e consapevole di come vanno le cose. 

 

Dopo che vi siete conosciuti ad un caffé, quando torni nella sua città senza date preconcordato se no quella passa una settimana a chiedere alle amiche che scusa inventare per bidonare... 

Tu non sei più un account ma una persona, che lei sa bene o male se le piaci o meno. 

Se chatta in quei giorni, le scrivi qualcosa di inequivocabilmente Man on Woman, che non significa allusioni sessuali in chat, che sono ridicole, ma semplicemente cose che un amico non scriverebbe ad un'amica. 

Tipo buonanotte, mi guardo la serie tal dei tali, sarebbe meglio averti qui accucciolata con me. 

O, sogni d'oro, domani sarà una bellissima giornata, peccato non fare colazione insieme a letto. 

Lo dici perché serve a scopare? 

No, lo dici perché ormai ti ha conosciuto, se le piaci o meno lo sa, se a quel punto ti fai sotto nella sua città e le dici che sei lì, che potete passare del tempo insieme, lei sa senza dubbio, per le conversazioni passate tra il caffé e quel giorno, che se dice ok a vedersi è una cosa dichiaratamente Man on Woman. 

Se lo sa, non esiste bidone se è ok col vedersi, esiste rifiuto, e questo va benissimo. 

Perché non perdi altro tempo e non ti fai disturbare oltre. 

Dopo che sei nella sua città senza appuntamento prefissato, rischiando che non possa o non voglia, ma senza stare a elemosinare giorni prima un accordo in cui lei debba decidere per una roba così impegnata... 

Tu puoi pure, se proprio lei ti salta addosso e ti sta slacciando i pantaloni, chiederle se abbia location più isolata e discreta, e aspettare che lei dica andiamo da me. 

Ma non dovresti spingere per andare a casa sua. 

Per queste ragioni: 

• Se ti avesse aspettato apposta quel giorno per sua decisione consapevole, quel giorno non ci sarebbe. 
• Siccome non ti aspettava e sei capitato - forse - proprio mentre cercava stimoli e non mentre - forse - era con uno che le fa dei regalini o uno che le piace... Non ha sistemato casa. E' tutto in disordine. Lei si opporrà ad andarci per questo, e tu ti sentirai rifiutato sessualmente, e via dicendo con la gara a chi ha la mandibola più serrata dal nervoso. 
• Lei non sa come si troverà con te. Magari le interessi, ma come si leva il problema di dosso se vai a casa sua e cominci a comportarti in un modo che la mette a disagio? 

Tutte queste cose le risolve booking. 

Se vi trovate bene, certo che in futuro ti inviterà a non buttare soldi nell'albergo e a passare la notte da lei. 

Certo, ma la prima/le prime volte che ti sta prendendo il polso, sarebbe bene tu avessi location nella sua città, una stanza di albergo. 

Non un appartamento privato affittato una notte bed & breakfast. 

Albergo. 

Lei deve sentire che può andarsene in qualsiasi momento se non è a suo agio, in un posto dove c'è il personale e tutte le altre persone nello stesso corridoio. 

E deve sentirsi in vacanza, non con la casa da sistemare come ulteriore stress perché viene uno sconosciuto che chissà come si comporta, ecc. 

Ora... "e se dico di andare in albergo invece di andare da lei, ma lei dice no perché il gatto va slacciato, gli stivali, meglio un'altra volta, dammi il tempo di ghostarti e bloccarti... come la convinco?"

Guarda, c'è una cosa bellissima che non è del tutto compresa nella politica degli ultimi anni. 

Ed è questa fissa che il No è NO, la quale stride pesantemente con il 50% delle esperienze di chiunque, per cui se al minimo "no, dai, non possiamo... no dai, cosa fai..." uno si ferma, lei prende a testate il muro e gli chiede perché non abbia spinto più forte. 

Ok, ma chissene frega di capire quale dica no per dire no, e quale dica no per esprimere un suo disagio esistenziale, sperando che la prendi e tagli corto con le scemenze. 

Chissene frega, dato che funziona a meraviglia dire "ok, no è no, ciao". 

Perché quella che davvero non voleva, si sente molto a suo agio e stop. 

Quella che voleva ma faceva la ritrosa per essere inseguita... ci rimane di merda e dopo qualche minuto che hai cambiato piani e discorso e si vede che non stai bluffando, richiude la distanza sentendosi scema che quasi mandava all'aria tutto. 

E anche questo, si potrebbe inquadrare come Push & Pull, ma non è che devi farlo come tecnica e stare a pensarci, è che il flirt avviene naturalmente secondo dinamiche spontanee che, se analizzate, si possono veder oscillare tra "ti voglio" e "ok ok, ciao, zero tempo per questo". 

Ps: non so e non voglio sapere cosa si legga in giro. 

Ma la tua domanda sull'usare una scusa per salire in casa con lei, mi fa venire il dubbio. 

Tu non sei andato nella sua città, senza nemmeno certezze del risultato, perché stai valutando un'amicizia. 

Quelli che vogliono fare gli amici cercano scuse per entrare in casa, poi scuse per bere, poi scuse per andare in due sul divano invece che uno sul divano e lei sulla sedia. 

E' chiaro, che sei andato lì per conoscerla in senso Man on Woman. 

E siccome è chiaro e questo mette un bel po' di pressione, inizi con un caffé senza pressa e senza dover implicare nella scelta di vedersi tutto il cena, dopocena, ecc. 

Se state andando in un luogo isolato, come casa sua, l'hotel, ecc, non ci sono scuse, non è che stai facendo finta di volere un'amica in un'altra città. 

Certo, non serve verbalizzare "andiamo da te a scopare", basta anche "andiamo a vedere questo video di Aivia Demon dove abbiamo un po' di privacy, da soli, se ti va". 

E' chiaro cosa significhi, non servono scuse se sei stato onesto e assolutamente Man on Woman. 

Onesto non significa arrivare al primo caffé a dire che da quando hai visto la sua prima foto l'hai pensata con ogni pro che hai fatto e che sei lì per vedere se ci sia un episodio pilota sessualmente valido. 

Significa che non stai a fare il finto amico per non rischiare un rifiuto chiaro. 

Quando vai nella città di una, lei può rifiutare di vederti o davvero non avere tempo. 

Questo è normale, ed è parte del piano. Infatti era il piano B vederla. 

Quando vuoi andare in hotel o da lei, idem. 

Questo è normale, e hai già altre cose cui dare attenzione, invece di insistere. 

"Ok, no è no, ciao, pasatela bien. "

Questo è oro, grazie Aivia

[^'V'^ [Aivia Demon] 161072]

23 ore fa, Tricchee ha scritto:

A 20 anni avresti fatto lo stesso?

A 20 anni stavo iniziando a maturare un certo senso di disgusto per quella doppia vita femminile che la Meredith L. Chivers indagò poi con un pletismografo inserito in vagina.

Ossia, i maschi vedono delle foto o video, scrivono se gli piaccia sessualmente sul questionario, e le rilevazioni fisiologiche concordano.

Al massimo puoi mandarli in schermata blu per disallineamento tra affermazione e sensazione negli USA se gli mostri un fiore assoluto, una 16 yo all'apice massimo della sua attrattiva, e chiedi se gli piaccia.

Dato che negli USA odiano il sesso come talebani e hanno questa legge dei 18, trasudata addosso alla gente come fosse una questione morale.

Loro sono bestie ed hanno appena abolito il diritto abortivo federale perché Dio non vuole.

A parte questi tranelli mentali, i maschi concordano tra ciò che vogliono e ciò che dicono di volere.

A parte gli omofobi sposati e credenti che, sempre secondo le misurazioni, si eccitano con i pormo gay diversamente dai veri etero.

Per le donne la discordanza è da schizofrenia.

Quello che dicono volere non dà loro attivazione fisiologica, arousal sessuale, quello che affermano di non volere invece la dà. 

Questo porta a tutta una serie di frustrazioni, dolore, sofferenza maschile che conosciamo molto bene. 

Stavo maturando allora un certo disgusto nel vivere situazioni come questa: 

Ci prova lei con me. È amica di una che il mio collega ha appena conosciuto (stanno ancora insieme), così mi conosce e dice all'amica che mi muore dietro, lei lo dice al mio collega, che lo dice a me.  

E basta, vado da lei, la fermo, la guardo negli occhi un minuto e mezzo, le si spalancano le pupille, mi avvicino con il viso, mi fermo, si avvicina lei e mi bacia, ci baciamo.

Dopo il lavoro andiamo con la macchina di lui tutti e 4 sulle colline.

Lui prende un telo e va sei ore sui prati con la sua.

Io rimango sei ore a vivere un'esperienza devastante.

La mia che si contorceva bagnata dal desiderio, ansimava e ci baciavamo e toccavamo, ma non voleva un contatto sessuale perché lo voleva troppo, parole sue, ma è sbagliato perché Gesù Bambino non vuole.

Premesso che era un bel trigger per me, dopo elementari di maltrattamenti dalle suore e medie di frustrazioni dai preti.

Ma io non avevo ancora maturato quel sano sadismo e quel disinteresse assoluto per le cazzate che dicono (intendo quelle in aperta violazione del loro desiderio reale e vantaggio), che oggi chiamo "don't feed the troll."

Mi sembrava pazza ma pazzo ero io che cercavo di farla ragionare, dando così cibo al troll che ha in testa.

Questa doppia reazione, di vederla fare pozzanghere, ansimare, dire che lo vorrebbe più di ogni altra cosa e che le piaccio da morire, lato fisiologico ed emotivo, mentre la neocorteccia le diceva che Gesù Bambino non vuole, o che se lo fai la prima sera dopo lui non torna più, mi mandava in schermata blu.

Perché da un lato provavo a farla ragionare sull'insussistenza delle sue cazzate, anche solo per rispetto al suo popolo sudamericano, violato e derubato con questa cover story di Gesù Bambino, dall'altro l'idiozia di pensare che se uno sta bene non ti vuol più vedere, se sta male sei ore invece voglia. 

Infatti il mio collega ci ha scopato sei ore la prima sera e stanno ancora insieme, lui si fece 3 anni e mezzo di gabbio e lei lo aspettò.

Invece io non riuscii più a vederla, avendola associata a dolore, disprezzo, umiliazione e frustrazione. 

Senza contare lo smacco finale di quando gli altri due tornano ricaricati e leniti di ogni male di vivere, e chiedono come vada a due sofferenti con il triplo del male di esistere di prima.

Da un lato provavo a farla ragionare, dall'altro vedevo chiaramente il suo forte arousal sessuale, desiderio e cercavo di aumentare quello perché vincesse contro il troll.

Un troll che non sa di stare trollando, è questo il problema. 

Con un troll che gioca a dire cazzate ci giochi.

Con un troll che le crede ci fai 1000 pagine di thread, vedendolo ancora più arroccato, se provi a ragionarci.

Ora, ovviamente al salire della sua eccitazione sessuale non migliorava la cosa, perché il troll funziona come un interruttore magnetotermico che fa proprio scattare delle stronzate e delle ragioni irrazionali, al salire, dell'attivazione fisiologica.

Dico ovviamente, ma allora non capivo come si potesse riuscire a camminare avendo una disconnessione tanto recisa tra istanza logica e vera vita.

Certo, se ci fosse stata congruenza tra la sua ritrosia a parole e quella fisiologica, se fossimo finiti in quel sedile posteriore per caso, ci avessero mollati lì, e non per sua precisa volontà perché le piacevo un sacco, mica avrei continuato sei ore a provarci.

Troppo umiliante, fa male. Il rifiuto attiva gli stessi centri del dolore fisico nel nostro cervello. Insistere sarebbe stato assurdo.

Poi magari c'è qualche psicopatico in giro che si eccita col rifiuto, ma io no.

Quella situazione, tuttavia, di estremo dolore da un lato per le ragioni stupidissime con cui rifiutava ma voleva, e dall'altro lato siccome lo voleva piu di me, di sovrastimolazione contemporanea dei circuiti appetitivi della dopamina, insieme alla sovrastimolazione da reward vicino, possibile e con solo una barriera razionale surrealista a chiuderlo dietro un vetro trasparente e traforato, che senti l'odore...

Ecco... quello mi fece fare la fine della vespa che vuole uscire da casa tua ma non capisce il vetro e continua a sbatterci ed a camminare incredula sulla finestra, vedendo gli alberi e i fiori, non capendo perché non possa volare lì. 

Non vi è alcuna differenza tra uno che sta sei ore a provare con una che visibilmente lo vuole più di lui, bloccato dietro a Gesù Bambino che non vuole, e quella vespa.

Il problema è che ti sembra sempre che il troll possa ragionare tra un minuto e che se molli il colpo hai messo tutte le monete (tempo, attenzioni, investimento emotivo) nella slot e ti sei alzato il giro prima che pagasse.

È un meccanismo ludopatico.

Davanti cui alcuni sono più scoperti. 

Tipo io, Explorer - Director secondo il test della neuroscienziata Hellen Fisher.

Ossia mosso dai circuiti della dopamina e dal testosterone. 

Non gioco alle slot ma so di essere di quelli che ci possono finire sotto.

Allora, potessi tornare indietro in quella macchina maledetta dove ho passato sei ore orribili...

Dico che al due me ne andrei a fare un giro.

Lasciandola da sola in macchina di notte nel bosco a parlare con Gesù Bambino. 

Senza metterle il muso, senza sbattere lo sportello.

Ma lì a farmi fare del male non ci sto.

Tantomeno a "feed the troll".

Solo che a dirlo, credo che le persone del forum non capiscano in genere l'obiettivo.

Di solito credono che sia una "tecnica" per riuscire così a scoparla. 

E se ci fosse stato un 20% di possibilità quella notte, certo, che si sarebbe avverato andandosene, mollandola sola e abbandonata col suo comportamento demenziale, invece che premiarlo dandole più e più tempo ed attenzioni secondo una logica malata Martingala.

Ma lo scopo di mollarla lì alle sue cazzate, è quello di perdere due minuti e non sei ore.

Sentire dolore ma non vivere un orrore.

Mettere in sicurezza l'operatore. 

Quando sei un generale, le tue strategie sono fatte per guidare molti operativi sul campo. 

Se non riesce uno riesce un altro, sono tutti più o meno spendibili per il successo dell'Operazione. 

Se l'Operazione prevede che una segretaria dell'ambasciata competitor venga sedotta, quando un operatore riesce è un successo.

Se per avere quel successo altri dieci hanno fallito con altre dieci segretarie, è ok.

Puoi mandarli un pó a Kamikaze, perché uno ce la faccia e dieci no.

Uno che per caso becchi quella che è in ovulazione, che ha litigato per telefono col ragazzo, ecc.

Ma quando comandi un solo operativo, giochi su piccoli numeri.

Sul numero 1.

E basta.

E le operazioni disperate funzionano sui numeri superiori a 1.

Sulle chance che uno passi.

Invece la strategia dei numeri 1 e basta DEVE vedere come Commander's Intent, come primo obiettivo di missione, la sicurezza dell'operatore. 

Se lui sta bene è buono per un'altra missione, o per portare a termine quella assegnata in un altro modo e momento. 

Se lo si lascia a sbattere contro la finestra soffrendo per sei ore... 

Non c'è nessuno al Comando, li.

Di norma, in base alla mia esperienza ma non ci sono studi a riguardo (anche perché darebbero la risposta a una domanda che non sanno porsi), ci può essere o non essere qualcuno al comando dopo i 26-27 anni.

Prima di quell'età, se mi chiedi cosa avrei fatto, credo avrei sbattuto contro la finestra vedendo i fiori e gli alberi e soffrendo, andando in confusione e cercando di sbattere più forte. 

O di camminare sul vetro per vedere se da qualche parte fosse diverso.

Se avessi avuto però un comandante che mi avesse detto in modo reciso "abort mission", e non lo avevo fuori di me, ma non lo avevo ancora in me, avrei saputo obbedire senza fiatare, nel mio interesse, o avrei invece provato a spiegargli che mancava ancora solo un tentativo, una giocata, una capata contro il vetro?

Questa é una bella domanda cui non so darti una risposta netta.

[^'V'^ [Aivia Demon] 161072]

1 ora fa, Thetraveller87 ha scritto:

Vado offtopic:

Ma Danika Morì e compagno non sono proprio alle Canarie? E mi pare che le isole siano la dimora abituale anche di altre famose coppie del porno... questo per dire che come ti spieghi questo clima di diffidenza è paranoia nella stessa isola che poi ospita tali super star del porno?

Mi aspetterei un clima più rilassato

Coppie.

Chiuse in sé, in un posto con un bel clima che hanno scelto.

Come ti spieghi che andare in coppia a fare cam con la fidanzata in un posto a vostra scelta sia diverso da andare in giro a chiedere a delle paranoiche dell'approvazione sociale isolana, di fare foto e/o video? Anche non porno intendo.

Appena arrivato usai una app di incontri per fare amicizia con qualcuna che non mi piacesse ma 

1) parlasse un po' italiano.

2) mi agevolasse nella vita sociale, essendo con una o due femmine. 

Conobbi una tipa sorridente e simpatica, grassottella, non attraente, che aveva studiato in Italia sei anni.

Buona conversazione, fui molto chiaro sul fatto che cercassi amiche sul territorio e non sesso o derivati, non riuscii a chiudere un caffè conoscitivo di pomeriggio. 

Perché lei non conosceva nessuno che mi conoscesse e non voleva rischiare di essere vista in pubblico nell'isola con qualcuno che avrebbe potuto tirarle addosso delle critiche.

[evolutionator [Partecipante] 415]

minchia oggi c'hai voglia di scrivere ne
comunque anch'io dovrei andare ai caraibi quest'anno: cuba

Modificato 26 Giugno 2022 da evolutionator

[evolutionator [Partecipante] 415]

31 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Invece la strategia dei numeri 1 e basta DEVE vedere come Commander's Intent, come primo obiettivo di missione, la sicurezza dell'operatore.

come fai a metterti in gioco avendo sempre come 1 obiettivo la sicurezza, la posta in gioco sarebbe troppo bassa
parlo da neofita, eh, però...

[IO.SI.TU.NO [Partecipante] 3662]

19 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Te lo dico di cuore, il fatto stesso che stai a cercare delle scuse per provare a non farle capire cosa vuoi fare da lei, dopo che ti sei mostrificato a viaggiare fino alla sua città per vedervi, rema contro a te, a lei, alla relazione. 

Ora, ho letto che lei ha bidonato. 

Va bene, tu non esisti per lei, sei un account in una chat. 

Se ora ti metti a rimuginare su cosa hai detto, non detto, stai guardando da troppo vicino. 

Se allarghi il campo visuale noti che ci sono altri dieci account li attorno che cercano di impollinarla, e questi si sommano agli ex che tornano, alle persone che conosce nella vita reale, ecc. 

Detto questo, tu cosa hai rischiato, se anche per salire in casa di una che ci sta e a cui hai fatto capire che sei lì per ragioni chiaramente Man on Woman, cerchi delle scuse? 

Senza che ti motoseghi il cervello con artifizi imbarazzanti come un push and pull recitato...Dovesse ricapitarti: 

 

• Vai nella sua città. 
• Ci chatti, seranamente pronto a un no, a un "non posso". 
• Dici che sei nella sua città e che ci starebbe un caffé conoscitivo, così almeno smetti di essere un account e diventi una persona registrata nel suo cervello come tale. 
• Se hai detto che è un caffè conoscitivo, 20 minuti/un'ora e molli il colpo, non è una scusa per vedere se poi beve qualcosa, non ha da mangiare e vuole andare a cena, dopo cena ha voglia di sesso. 
• Te ne vai da quella città. O ci dormi in hotel, lasciandola in pace a ripensare al vostro incontro molto rilassato e casual. 

Tutto questo si potrebbe vedere come push. 

Ma di fatto stai facendo semplicemente delle cose per andare a vedere le carte, senza chat e cazzate. 

Se dice che il caffé non può, che ha il gatto con gli stivali da slacciare... non insistere, levale attenzioni se non sta progredendo verso un upgrade della vostra relazione. 

Non mettere il muso, non bloccare, non fare l'isterica, non mandare un messaggio di dieci pagine nel quale scrivi che le togli attenzioni perché speravi segretamente che andando nella sua città avrebbe premiato l'impegno. 

Semplicemente fai delle cose che ti facciano dimenticare il cell, e se scrive lei rispondi a monosillabi. 

Non perché te l'ho detto io, che non sono nessuno, ma perché sei in assetto esplorativo in una città nuova, e sei un maschio. 

Il telefonino è l'ultima cosa che ti interessi guardare. 

Perché vai in quella città con un piano esplorativo A, e lei è un eventuale piano B. 

E' un piano B perché non avevate alcun accordo in merito. 

E questo potrebbe essere chiamato pull. 

Ma è semplicemente che sei organizzato e consapevole di come vanno le cose. 

 

Dopo che vi siete conosciuti ad un caffé, quando torni nella sua città senza date preconcordato se no quella passa una settimana a chiedere alle amiche che scusa inventare per bidonare... 

Tu non sei più un account ma una persona, che lei sa bene o male se le piaci o meno. 

Se chatta in quei giorni, le scrivi qualcosa di inequivocabilmente Man on Woman, che non significa allusioni sessuali in chat, che sono ridicole, ma semplicemente cose che un amico non scriverebbe ad un'amica. 

Tipo buonanotte, mi guardo la serie tal dei tali, sarebbe meglio averti qui accucciolata con me. 

O, sogni d'oro, domani sarà una bellissima giornata, peccato non fare colazione insieme a letto. 

Lo dici perché serve a scopare? 

No, lo dici perché ormai ti ha conosciuto, se le piaci o meno lo sa, se a quel punto ti fai sotto nella sua città e le dici che sei lì, che potete passare del tempo insieme, lei sa senza dubbio, per le conversazioni passate tra il caffé e quel giorno, che se dice ok a vedersi è una cosa dichiaratamente Man on Woman. 

Se lo sa, non esiste bidone se è ok col vedersi, esiste rifiuto, e questo va benissimo. 

Perché non perdi altro tempo e non ti fai disturbare oltre. 

Dopo che sei nella sua città senza appuntamento prefissato, rischiando che non possa o non voglia, ma senza stare a elemosinare giorni prima un accordo in cui lei debba decidere per una roba così impegnata... 

Tu puoi pure, se proprio lei ti salta addosso e ti sta slacciando i pantaloni, chiederle se abbia location più isolata e discreta, e aspettare che lei dica andiamo da me. 

Ma non dovresti spingere per andare a casa sua. 

Per queste ragioni: 

• Se ti avesse aspettato apposta quel giorno per sua decisione consapevole, quel giorno non ci sarebbe. 
• Siccome non ti aspettava e sei capitato - forse - proprio mentre cercava stimoli e non mentre - forse - era con uno che le fa dei regalini o uno che le piace... Non ha sistemato casa. E' tutto in disordine. Lei si opporrà ad andarci per questo, e tu ti sentirai rifiutato sessualmente, e via dicendo con la gara a chi ha la mandibola più serrata dal nervoso. 
• Lei non sa come si troverà con te. Magari le interessi, ma come si leva il problema di dosso se vai a casa sua e cominci a comportarti in un modo che la mette a disagio? 

Tutte queste cose le risolve booking. 

Se vi trovate bene, certo che in futuro ti inviterà a non buttare soldi nell'albergo e a passare la notte da lei. 

Certo, ma la prima/le prime volte che ti sta prendendo il polso, sarebbe bene tu avessi location nella sua città, una stanza di albergo. 

Non un appartamento privato affittato una notte bed & breakfast. 

Albergo. 

Lei deve sentire che può andarsene in qualsiasi momento se non è a suo agio, in un posto dove c'è il personale e tutte le altre persone nello stesso corridoio. 

E deve sentirsi in vacanza, non con la casa da sistemare come ulteriore stress perché viene uno sconosciuto che chissà come si comporta, ecc. 

Ora... "e se dico di andare in albergo invece di andare da lei, ma lei dice no perché il gatto va slacciato, gli stivali, meglio un'altra volta, dammi il tempo di ghostarti e bloccarti... come la convinco?"

Guarda, c'è una cosa bellissima che non è del tutto compresa nella politica degli ultimi anni. 

Ed è questa fissa che il No è NO, la quale stride pesantemente con il 50% delle esperienze di chiunque, per cui se al minimo "no, dai, non possiamo... no dai, cosa fai..." uno si ferma, lei prende a testate il muro e gli chiede perché non abbia spinto più forte. 

Ok, ma chissene frega di capire quale dica no per dire no, e quale dica no per esprimere un suo disagio esistenziale, sperando che la prendi e tagli corto con le scemenze. 

Chissene frega, dato che funziona a meraviglia dire "ok, no è no, ciao". 

Perché quella che davvero non voleva, si sente molto a suo agio e stop. 

Quella che voleva ma faceva la ritrosa per essere inseguita... ci rimane di merda e dopo qualche minuto che hai cambiato piani e discorso e si vede che non stai bluffando, richiude la distanza sentendosi scema che quasi mandava all'aria tutto. 

E anche questo, si potrebbe inquadrare come Push & Pull, ma non è che devi farlo come tecnica e stare a pensarci, è che il flirt avviene naturalmente secondo dinamiche spontanee che, se analizzate, si possono veder oscillare tra "ti voglio" e "ok ok, ciao, zero tempo per questo". 

Ps: non so e non voglio sapere cosa si legga in giro. 

Ma la tua domanda sull'usare una scusa per salire in casa con lei, mi fa venire il dubbio. 

Tu non sei andato nella sua città, senza nemmeno certezze del risultato, perché stai valutando un'amicizia. 

Quelli che vogliono fare gli amici cercano scuse per entrare in casa, poi scuse per bere, poi scuse per andare in due sul divano invece che uno sul divano e lei sulla sedia. 

E' chiaro, che sei andato lì per conoscerla in senso Man on Woman. 

E siccome è chiaro e questo mette un bel po' di pressione, inizi con un caffé senza pressa e senza dover implicare nella scelta di vedersi tutto il cena, dopocena, ecc. 

Se state andando in un luogo isolato, come casa sua, l'hotel, ecc, non ci sono scuse, non è che stai facendo finta di volere un'amica in un'altra città. 

Certo, non serve verbalizzare "andiamo da te a scopare", basta anche "andiamo a vedere questo video di Aivia Demon dove abbiamo un po' di privacy, da soli, se ti va". 

E' chiaro cosa significhi, non servono scuse se sei stato onesto e assolutamente Man on Woman. 

Onesto non significa arrivare al primo caffé a dire che da quando hai visto la sua prima foto l'hai pensata con ogni pro che hai fatto e che sei lì per vedere se ci sia un episodio pilota sessualmente valido. 

Significa che non stai a fare il finto amico per non rischiare un rifiuto chiaro. 

Quando vai nella città di una, lei può rifiutare di vederti o davvero non avere tempo. 

Questo è normale, ed è parte del piano. Infatti era il piano B vederla. 

Quando vuoi andare in hotel o da lei, idem. 

Questo è normale, e hai già altre cose cui dare attenzione, invece di insistere. 

"Ok, no è no, ciao, pasatela bien. "

Questo è uno dei migliori consigli che gli potessi dare...

Non in sé e per sé come provare a scoparla, chissene frega, di tipe ce ne sono tante.

Ma quello di esplorare...

Quello di spostarsi...

Unire la conoscenza di una tipa, con la conoscenza di una nuova città e quella di fare nuove esperienze....

Io i ricordi più belli, li ho in uscite così improvvisate, in luoghi che non conoscevo, e in cui andavo per conoscere ragazze semi-sconosciute...

Alcuni esempi, che spero facciano capire a chi leggerà che è sbagliato limitarsi ad uscire solo con chi ti subcomunica

"ok vengo a casa tua, ok scopiamo, ok rimaniamo a 2km da casa tua" 
 

- il mese scorso ho visitato una città in Francia, che vedevo sulla cartina ma non sapevo fosse così bella....ho mangiato la migliore tartare di carne della mia vita....(uscito con una di tinder mai vista prima)

- il mese scorso ho fatto un'attività che non avevo mai fatto, una di quelle cose che fa tornare bambini
(attività fatta in Germania con una tipa semi-sconosciuta)

- ho visitato la città di Ginevra ospite da una ex modella brasiliana conosciuta per caso in trasferta di lavoro...la città in sé e per sé la conoscevo già, ma mi ha mostrato un luogo in cui il fiume si stringe prima di entrare nel lago, formando un piccolo canyon, il tutto al tramonto....ho ancora delle foto magnifiche

- quando abitavo in Italia ho visitato la città di Firenze unendomi ad un gruppo di turisti francesi
(ero lì per conoscere una francese in vacanza)

- ho assaggiato la cucina tipica russa (è più buona di ciò che potete pensare) e per la prima volta il caviale portato direttamente dalla Russia, invitato da una di San Pietroburgo

- ieri sera, questa è fresca fresca, sono andato ad una street parade in una città in cui non ero mai stato, e la tipa in questione mi ha fatto da guida durante la serata e mi ha anche dato l'indirizzo in cui parcheggiare e ha ordinato per me (non parlavo la lingua)

 

La maggior parte di queste tipe me le sono anche scopate, ma non è quello il punto.

Indipendentemente da ciò, ho assaggiato cibi nuovi, visto città nuove, fatto esperienze nuove, conosciuto gente nuova.

E ciò veramente non ha prezzo.

E nella maggior parte dei casi ciò che ho speso è solo il mezzo di trasporto per andare, visto che sono quasi sempre stato invitato a dormire da loro o nell'hotel in cui erano.

A volte dormito dopo una bella scopata, altre volte tornato a casa senza scoparle, ma chissene frega.

La bella giornata era altro.

Modificato 26 Giugno 2022 da IO.SI.TU.NO