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Dottorato di ricerca


Massimo12

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Massimo12
4 ore fa, Seth44 ha scritto:

Rapporto con i professori molto buono, se parti dal presupposto che sì, tendono effettivamente a considerarti il loro schiavetto. Anche rispettato e benvoluto, ma quando loro schioccano le dita tu devi correre. Flessibilità ne avevo molta, in compenso: a parte le telefonate, che potevano arrivare a tutte le ore di tutti i giorni, mi era richiesto di lavorare in ufficio tre giorni a settimana, a volte quattro, e non per tutti i mesi dell'anno (in agosto si faceva poco o nulla).

Il resto è lavoro individuale, e lì ci si può gestire. Molto dipende da quanto ci si lascia assorbire. Tu faresti il dottorato avendo già un lavoro, quindi senza ambizioni di carriera accademica, immagino; potresti insomma contenere gli sforzi e non esagerare. Di lavoro da fare, tra studio, scrittura, convegni e pubblicazioni, ce ne sarebbe 24/7, ma l'impegno è modulabile, specie se non devi competere con nessuno. Avevo amici che lavoravano giorno e notte, arrivando in certi periodi a non superare le 6 ore di sonno a notte, e altri che lavoravano quei 3/4 giorni a settimana e per il resto facevano la bella vita.

Il tuo sarebbe un dottorato in ambito non scientifico, quindi presumo che non ti sarebbero richieste ore di laboratorio e presenza fissa in università. L'impressione è che avresti modo di ritagliarti del tempo libero senza troppe difficoltà. Se però facessi il dottorato lavorando, il discorso cambierebbe di molto, ma questo lo sai anche tu.

In che ambito hai fatto il tuo dottorato? In una grande università o in provincia?

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Massimo12
4 ore fa, MementoMori999 ha scritto:

Io sto svolgendo il dottorato in fisica in Italia in uno dei principali politecnici. Credo che uno debba iniziare il dottorato se ha una forte vocazione per la ricerca e se interessato agli argomenti proposti, dato che il percorso è lungo, richiede tanta dedizione ed è poco pagato e inutile fuori dal tuo ambito di ricerca essenzialmente.

Dal punto di vista sociale/ragazze è completamente inutile, da me son quasi tutti maschi, la più bella ha i baffi e a livello sociale c'è solo qualche festa legata ancora all'università. 

Ti ringrazio per il tuo contributo e uso il tuo post per una precisazione. 

Quando parlo di vita sociale e sentimental-sessuale non intendevo che ci si scopa tutte le studentesse e si fanno i festini Erasmus. 

Il punto è che se uno è impegnato 24/7 dal dottorato e magari è spedito ogni settimana in qualche convegno a fare il galoppino del professore X, non ha il tempo per dedicarsi a hobby, famiglia, vita sociale, donne, relazioni, ecc.

Poi se qualcuno aveva le studentesse groopies e partecipava a feste studentesche ogni sera, il suo commento è benvenuto. Anzi, ci spieghi come ha fatto 😉

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Seth44
16 ore fa, Massimo12 ha scritto:

In che ambito hai fatto il tuo dottorato? In una grande università o in provincia?

In una grande università veneta.

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