Brad Pitt Game

[OdetoJoy [Élite] 4700]

Ho letto da poco una sua intervista recente che mi ha colpito non poco.. 

Brad Pitt può essere visto sotto molti aspetti una persona che ha maxato tutto quello che la maggior parte della gente di questo forum desidera avere 

Look, è sempre stato uno dei più fighi (e ha tutti i capelli) 

Money, ci compra delle isole 

Status, è uno degli attori più famosi di sempre 

Se parliamo di sesso oltre alle storie ufficiali immagino ne avrà chiavato una quantità inimmaginabile per noi mortali 

Eppure quello che mi ha colpito in quell'intervista è che non ha parlato di niente di tutto ciò 

Se dovessi sintetizzare il tutto, dice di essere stato un alcolizzato depresso che andava alle riunioni degli alcolisti anonimi e che ora non è più alcolista ma comunque depresso e solo, tra l'altro con quasi nessun rapporto con i figli 

Si è sempre sentito solo durante tutta la sua vita, solo nell'accezione di solitudine brutta, non piacevole 

Complice forse il fatto che soffre di una strana malattia che gli impedisce di riconoscere i volti delle persone, comprese quelle strette 

La discussione è: secondo voi cosa è andato storto nel game di Brad Pitt? 

Nel game della vita intendo, quello che anche noi ci giochiamo ogni secondo che passa 

Perché avendo avuto tutto alla fine della sua vita si ritrova come se avesse un pugno di mosche in mano? 

Cosa ha sbagliato? (se ha sbagliato qualcosa) 

Cosa possiamo imparare noi, per non fare lo stesso errore? 

Sono curioso di sentire le varie opinioni/idee

 

[Kepak [Élite] 1844]

Sapevo anche che fosse un puttaniere patologico (magari mi sbaglio, non so).

Comunque non per forza è andato storto qualcosa. Probabilmente il fatto di poter ottenere molto "facilmente" lo ha portato ad avere una mancanza di stimoli.

A volte succede anche a noi che non siamo lui.

 

[paolino21 [Partecipante] 631]

Avere costantemente tutto ciò che desideri senza sforzo, in un certo senso equivale a non avere niente, perché niente ti porta più gratificazione.

Consiglio "L'era della dopamina" riguardo questo argomento.

A riprova del fatto che non è facile essere felici e che per esserlo DEVI passare dal dolore in qualche modo.

[Maldoner [Élite] 3637]

15 ore fa, OdetoJoy ha scritto:

La discussione è: secondo voi cosa è andato storto nel game di Brad Pitt? 

 

Secondo me la spiegazione è più semplice.

Il suo storytelling, dato per scontato sia un'intervista sincera e genuina, è influenzato (io direi determinato) dalla situazione emotiva che sta vivendo.

Se in questo periodo sta male, filtrerà la realtà, il passato, l'esperienza di vita, leggendole in chiave negativa.

In più hai citato una malattia mica da ridere.

Caspita, non riconoscere i volti, sempre sia vero, non mi pare un disturbo da niente.

[MementoMori999 [Partecipante] 116]

E' sempre interessante ascoltare testimonianze e emozioni da chi crediamo abbia tutto nella vita, crediamo che sia stra felice e con una vita perfetta ma alla fine ha le stesse problematiche di gente "normale". 

Credo che tutti gli esseri umani siano essenzialmente infelici e inquieti (non sempre ma per buona parte della vita). A questa inquietudine diamo una causa; in questo forum risiede principalmente all'ambito sessuale (sono maschio etero e infelice perchè non riesco a scopare 50 ragazze underage sopra 8 in poche parole). Per poi finire a scoprire che gente che potrebbe o l'ha fatto è infelice come tutti gli altri. Anche qui, quante persone ci sono che pur avendo una vita sessuale pienissima, sono essenzialmente infelici e poco sereni?

Fuori dal forum la causa di questa infelicità è fatta risiedere in mille cause, ho pochi soldi, ho pochi amici, ho problemi famigliari, il lavoro non mi piace, non credo in dio ecc... e tutti siamo convinti che risolti uno o più di questi problemi saremo felici, ma una volta risolti riparte la giostra con altre problematiche che prima non vedevamo. Troviamo una causa precisa e netta, perchè è la cosa più facile da fare ... quell'inquietudine e malinconia senza causa è una delle cose più spaventose.

A questi fatti seguono alcune domande, esiste veramente una felicità sana e prolungata nel tempo? Essere sereni ed essere felici è la stessa cosa? e molte altre

A queste domande non so dare una risposta ma forse voi si.

Modificato 20 Luglio 2022 da MementoMori999

[paolino21 [Partecipante] 631]

13 minuti fa, MementoMori999 ha scritto:

esiste veramente una felicità sana e prolungata nel tempo?

Il nostro cervello è stupido, pensa principalmente a quello che ci succede adesso nel presente. Puoi avere anche nove giornata di fila favolose, ma se la decima fa schifo, tu comunque ti concentrerai principalmente su quella che stai vivendo adesso, la decima. È importante cercare serenità più che felicità secondo me, la prima si può coltivare sotto tanti punti di vista, la seconda dipende molto meno da noi e le azioni che svolgiamo, piuttosto da quello che ci accade mentre "facciamo cose".

Poi, c'è sempre un alto tasso di soggettività in questi discorsi. Io parlo per come la vedo io, la mia di vita. Filtro soggettivo ==> eventi oggettivi.

Modificato 20 Luglio 2022 da paolino21

[kkk4 [Partecipante] 2259]

39 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Secondo me la spiegazione è più semplice.

Il suo storytelling, dato per scontato sia un'intervista sincera e genuina, è influenzato (io direi determinato) dalla situazione emotiva che sta vivendo.

Se in questo periodo sta male, filtrerà la realtà, il passato, l'esperienza di vita, leggendole in chiave negativa.

In più hai citato una malattia mica da ridere.

Caspita, non riconoscere i volti, sempre sia vero, non mi pare un disturbo da niente.

Ne soffro pure io, si chiama prosopagnosia

Io riconosco le pettinature, se le persone la cambiano è finita

Una volta una collega passò da riccia a liscia, non l'ho riconosciuta e l'avevo vista il giorno prima.

In fondo è divertente 🤣

[Maldoner [Élite] 3637]

1 ora fa, kkk4 ha scritto:

Ne soffro pure io, si chiama prosopagnosia

Io riconosco le pettinature, se le persone la cambiano è finita

Una volta una collega passò da riccia a liscia, non l'ho riconosciuta e l'avevo vista il giorno prima.

In fondo è divertente 🤣

Pensavo fosse un problema serio, invece da come la metti giù tu non pare.

[OdetoJoy [Élite] 4700]

9 ore fa, MementoMori999 ha scritto:

A questi fatti seguono alcune domande, esiste veramente una felicità sana e prolungata nel tempo? Essere sereni ed essere felici è la stessa cosa? e molte altre

Secondo me in un certo senso si. Se hai la possibilità (economica, psicologica, familiare etc) , per coltivarlo e renderlo possible si. 

Il problema è che nessuno è immune alle sfighe della vita, ognuno una percentuale se la deve beccare, gli antichi romani l'appellavano Nemesi, noi diremmo che è statistica. 

Per cui anche se impronti la tua vita in quel senso, qualcosa ti verrà a prendere...probabilmente 

E l'unica cosa che puoi fare è essere preparato

Poi c'è anche il discorso di quanto sei disposto a sacrificare di quella serenità/felicità se hai una mission che senti tua da realizzare 

Ci sono molte variabili in questo discorso 

[OdetoJoy [Élite] 4700]

9 ore fa, kkk4 ha scritto:

Ne soffro pure io, si chiama prosopagnosia

Io riconosco le pettinature, se le persone la cambiano è finita

Una volta una collega passò da riccia a liscia, non l'ho riconosciuta e l'avevo vista il giorno prima.

In fondo è divertente 🤣

Se guardi un volto cosa vedi? Un'accozzaglia di cose che non distingui? Tipo un quadro di Picasso?