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Where is my mind?


Vex

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E' da un po' che penso di scrivere un post sul forum per parlare della mia situazione, credo sia arrivato il momento di condividere alcuni vissuti con altre persone e avere una sorta di "spintarella", tenere tutto per me e ricevere poco supporto da persone che ho intorno sta diventando pesante.

Da circa un paio d'anni è riemerso un vecchio disturbo d'ansia, primi sintomi avuti all'età di 20 anni, mi ero appena trasferito per l'università ed ero impegnato in una relazione che andava avanti da 4 anni, stroncata da me perché non riuscivo a sopportare più le sue scenate di gelosia.
Durante questi anni ho avuto principalmente difficoltà nei confronti dell'altro sesso, ansia durante gli appuntamenti, nausea, eiaculazione precoce ed altri sintomi poco simpatici.
Problemi che non ho MAI avvertito prima di quest'età, a 14/15 anni andavo dalle ragazze più grandi per farmi fare seghe e bocchini.
Ho sempre pensato che fosse una questione di "fare esperienza", che mi ero un po' ammosciato in questa relazione, difatti dopo una miriade di appuntamenti il disagio era presente ma comunque molto più gestibile.

C'è da dire che negli ultimi anni non ho mai avuto un legame vero e proprio con un'altra persona, con un po' più di consapevolezza mi rendo conto che la maggior parte delle ragazze con le quali sono stato (che non sono poche, ed era un motivo di vanto per me) ho avuto scopate vuote, poco coinvolgenti sotto ogni aspetto, ma il mio ego ammetto che era felice.

A seguito del covid e del mio trasferimento a Roma per la magistrale sono ritornati nuovamente i sintomi di ansia prima di uscire con una ragazza e la scorsa estate, a seguito di un attacco di ansia ad una festa si è aggiunta anche una forte ansia sociale e sono stato costretto a ritornare nel mio paese di origine.
Da lì ho passato un periodo in cui ho fatto molta fatica ad uscire anche di casa, o semplicemente prendere un aperitivo con i miei amici.

Mi sono naturalmente rivolto a diversi specialisti in questi anni, al momento sono seguito da una terapeuta da 8 mesi circa con la quale mi ci trovo molto bene, abbiamo visto un po' il rapporto con i miei genitori (padre assente, con il quale non ho un buon rapporto, madre un po' troppo presente) e stiamo lavorando sul diventare emotivamente adulto.
Ci sono alcuni giorni (rari, ma ci sono) che mi sento davvero adulto, non sento più quel senso di insicurezza che provo quando mi approccio a fare ogni qualsiasi cosa, "magia" che però sparisce dopo poche ore e non ho idea di come riesca a riconoscere di essere adulto, cosa o chi mi fa scattare questa cosa.

Al momento il problema principale è che io non riesco a combinare nulla con le ragazze, mi sento infinitamente avvilito per il fatto di non riuscire a fare un maledetto appuntamento e vederle in compagnia di altri maschi, quando prima per me era la normalità.
Ogni volta che provo a prendere l'iniziativa mi sento terribilmente male, capita di parlare con qualche ragazza quando esco, ma è troppo da gestire.
Il contatto con l'altra persona mi fa ritornare quel senso di insicurezza che poi mi porto anche altrove, la terapeuta dice che devo pian piano abituarmi a questi stimoli, però è come se ci fosse qualcosa che non mi quadra, il reale motivo di questa presunta minaccia io ancora non l'ho capito.

Infine, sto provando a portare avanti l'università, fondamentalmente mi manca la tesi, è una cosa che posso benissimo fare ma che sto procrastinando all'infinito, non ce la faccio a stare concentrato. 

Io onestamente non so se mi sto impegnando abbastanza, ogni giorno provo a fare qualcosa di nuovo/diverso, ma mi sento sempre impantanato. "Per fortuna" non mi sono mai buttato giù ma ho sempre provato a migliorare la mia condizione.
Se qualcuno ha voglia di condividere la propria esperienza, simile o meno alla mia o avete qualche suggerimento/commento costruttivo da fare gliene sarei grato.

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DreamSpirit

magari prova intanto a vedere ormonalmente come sei messo con qualche analisi 

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Inviato (modificato)
5 ore fa, DreamSpirit ha scritto:

magari prova intanto a vedere ormonalmente come sei messo con qualche analisi 

Grazie per la risposta, fatte le scorso anno e anche qualche anno fa, purtroppo o per fortuna tutto regolare, resta la sfera psicologica.

Mi sono reso conto che comunque ciò che sto cercando è una sorta di “amica/confidente”, non una che voglio scopare, la cosa mi ha anche scombussolato parecchio.


Per me non c’è nulla di sano in questo, non credo sia un caso che nei giorni in cui mi sento meglio (più maschio/adulto) ho realmente voglia di uscire con qualcuna e pensare “ok vediamo come va e se riesco a scoparci”

Purtroppo con le terapeuta non ci riusciamo ben a capire su questo, so solo che devo risolvere il prima possibile perché non se ne può più.

 

Modificato da Vex
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Gamebred
13 ore fa, Vex ha scritto:

Purtroppo con le terapeuta non ci riusciamo ben a capire su questo

Da quanto tempo la frequenti? Dovresti valutare anche un eventuale cambio di professionista.

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Inviato (modificato)
4 ore fa, Gamebred ha scritto:

Da quanto tempo la frequenti? Dovresti valutare anche un eventuale cambio di professionista.

Sono 8 mesi, approccio cognitivo comportamentale, il fatto è che ne ho già cambiati diversi in questi due anni, iniziare da 0 l’ennesimo percorso è l’ultima cosa che vorrei fare. 
 

In realtà penso di aver fatto un grosso errore mesi fa, ero seguito sempre da una terapeuta donna, approccio sistemico relazionale, è stata l’unica che mi ha “scosso” parecchio (in senso negativo), ho avuto dei sintomi terribili e sono scappato come un deficiente, quando forse era semplicemente parte del processo.

In ogni caso è una cosa che sto valutando, sarò sincero con l’attuale terapeuta e gliene parlerò.

Le strade sono due in caso di cambio, ritornare da quella precedente, magari con un po’ di umiltà perché non mi sono comportato chissà quanto bene o tentare la terapia breve strategica.
Su quest’ultima mi sono informato tempo fa, la vedo più indicata per fobie specifiche.

Ogni suggerimento è ben accetto e grazie ragazzi!

 

Modificato da Vex
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Gamebred
58 minuti fa, Vex ha scritto:

Sono 8 mesi, approccio cognitivo comportamentale, il fatto è che ne ho già cambiati diversi in questi due anni,

Allora probabilmente non è la terapia ciò di cui hai bisogno.

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27 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Allora probabilmente non è la terapia ciò di cui hai bisogno.

Intendi dire approfondire eventuali cause biologiche con un endrocrinologo?

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Gamebred
2 ore fa, Vex ha scritto:

Intendi dire approfondire eventuali cause biologiche con un endrocrinologo?

Intendo dire che se dopo così tanto tempo e dopo aver cambiato così tanti professionisti non hai risolto il problema, non è la terapia la soluzione al tuo problema. Dedica tempo, soldi ed impegno in altre possibilità. 

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