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Insicurezze, paure e paranoie(non ci facciamo mancare niente)


PsycoKiller

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Sarò breve (per quanto mi è possibile). 

Vedo una ragazza a un evento del mio paese, scambiamo due battute, un po' di kino e basta. Vedo che ogni tanto mi guarda. Ci seguiamo sui social, le scrivo. Tutto bene. Dopo un paio di volte la invito per un giro. Va a finire a casa mia fino alle 5 di mattina. Ci provo ma la vedo insicura, sento la sua paura mista a desiderio. Provo a toccarla, sento che è ancora vergine. A 23 anni. Non le dico nulla, per quella sera facciamo che ci fermiamo li e tanti saluti. 

Penso, tornando a casa, che non stavo così bene con qualcuno forse da anni. 

Ci rivediamo più e più volte, facciamo sempre tardissimo, lei la vedo sempre fra la paura e il desiderio, decido di assecondarla, ovviamente poi si parla anche della sua verginità, mi parla di questi suoi blocchi e io cerco di essere comprensivo, rassicurante. Riesco anche a superare alcune barriere. Ma ancora niente.

D'altronde questa mi piace, e vorrei che si fidasse di me. Ma comincia a darmi fastidio il fatto che comunque si vergogna con me, dopo un mese dal nostro primo incontro. 

Niente, l'altra sera in macchina stiamo per farlo, io mi fermo e le dico che non voglio che la sua prima volta sia così, in una macchina in mezzo al nulla. Dopo due giorni siamo da me, di nuovo blocco, non si fa togliere neanche le mutande. Io li mi altero un attimo, non tanto perché ha cambiato idea (il corpo è il suo e deve rispettarlo), ma perché provo a parlarle, con tutta la delicatezza che conosco, e lei sta muta, a coprirsi il seno come a vergognarsi di me. Mi fumo una sigaretta, lei ci resta male e poi la accompagno a casa. 

Seguono messaggi in cui mi dice che è normale che io mi aspetto dell'altro (come se lo volessi soltanto io) e che probabilmente è lei a "non funzionare bene"(quanto odio queste frasi). 

Di fondo da quel momento si rompe qualcosa, perché ieri usciamo, parliamo, le chiedo cosa si aspetta da questa cosa, le dico che non voglio passare per lo stronzo che se la fa e poi se ne va, ma che non può neanche aspettarsi che le cose vadano necessariamente bene in futuro. Cerco di capire cosa ne pensa. Probabilmente voglio solo scrollarmi di dosso il senso di colpa se dovessimo farlo e poi dovessimo interrompere per un motivo qualsiasi. 

Lei reagisce molto male, arrabbiatissima. La lascio a casa e stop. Oggi le porto una cosa che aveva scordato da me al negozio dove lavora, parliamo 2 minuti e sembra più tranquilla, e poi mi scrive che non è stato coerente da parte sua rispetto alla sera prima. Ne segue una discussione in cui mi fa capire che adesso mi vede come quello "a cui interessa solo quello", ma che però ho ragione a pensarla così, però a lei ha fatto male sentirselo dire .

Io, che con una insicura cronica (per non dire borderline, andatevi a leggere la mia storia se vi va), c'ho avuto a che fare 4 anni, non ho più molta pazienza davanti alle insicurezze altri, soprattutto quando non riescono ad esprimerle e poi te le riversano addosso con frasi del tipo "se ti va", "sono io a funzionare male", "se non ti vergogni a farci vedere in giro", sbrocco definitivamente, le dico chiaramente che mi dispiace e che se questa è la considerazione che ha di me preferisco lasciare stare. Mi piaceva davvero ma dopo aver vissuto una storia con un pazza scatenata che mi ha distrutto mentalmente e mi ha mandato in cura per un'anno mi rendo conto di non avere più tempo per aspettare che l'altra persona superi i suoi problemi, soprattutto quando non ne vuole neanche parlare. 

Ho sbagliato io qualcosa? Sono ancora troppo condizionato dalla mia storia finita malissimo con la mia border ex? (alcune frasi sembravano copiate e incollate). Dovevo sbattermene i cabbasisi e sverginare questa qui senza pietà? (sono troppo empatico, non riuscirei mai a fare una cosa del genere). 

Ho promesso a me stesso che non avrei più provato a salvare nessuno, non mi sarei più annullato per colmare il vuoto di qualcun altro e mai più mi sarei sentito in difetto perché qualcuno voleva vomitarmi addosso le sue insicurezze. Ho voluto essere coerente con me stesso. 

Adesso un po' mi manca, mi dispiace sia finita così male. Ma probabilmente dopo sarebbe finita peggio, e non oso immaginare se l'avessimo fatto cosa poteva aspettarmi. 

 

Modificato da PsycoKiller
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Descent

È abbastanza probabile che lei abbia qualche tratto della tua ex.

In fin dei conti attraiamo e siamo attratti piò o meno dalle solite persone.

Comunque, prima di parlare di errori dovresti inquadrare i tuoi obiettivi, e da quello che scrivi a me paiono sbiaditi.

Scavando (e neanche troppo) secondo me ti è rimasta qui l'idea di una vergine, quindi se la domanda dovesse essere: avrei potuto fare qualcosa di diverso per scoparmela? 

La risposta probabilmente è forse.

Da come scrivi però pare chiaro come tu tenda a razionalizzare tutta una serie di emozioni abbastanza naturali, cosa che ti porta soltanto a sommare confusione ad altra confusione.

10 minuti fa, PsycoKiller ha scritto:

Niente, l'altra sera in macchina stiamo per farlo, io mi fermo e le dico che non voglio che la sua prima volta sia così, in una macchina in mezzo al nulla.

Che spiegazione ti sei dato per questo tuo comportamento?

In fin dei conti è lei quella vergine, mica tu. 

La prima volta l'hai fatto su un prato fiorito sotto le nuvole irlandesi? 

 

Magari sì, e sai il fatto tuo

ma non capisco come di fronte alla sua apertura - già di per sé complessa - tu abbia sabotato il gioco.

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PsycoKiller
3 minuti fa, Descent ha scritto:

È abbastanza probabile che lei abbia qualche tratto della tua ex.

In fin dei conti attraiamo e siamo attratti piò o meno dalle solite persone.

Comunque, prima di parlare di errori dovresti inquadrare i tuoi obiettivi, e da quello che scrivi a me paiono sbiaditi.

Scavando (e neanche troppo) secondo me ti è rimasta qui l'idea di una vergine, quindi se la domanda dovesse essere: avrei potuto fare qualcosa di diverso per scoparmela? 

La risposta probabilmente è forse.

Da come scrivi però pare chiaro come tu tenda a razionalizzare tutta una serie di emozioni abbastanza naturali, cosa che ti porta soltanto a sommare confusione ad altra confusione.

Che spiegazione ti sei dato per questo tuo comportamento?

In fin dei conti è lei quella vergine, mica tu. 

La prima volta l'hai fatto su un prato fiorito sotto le nuvole irlandesi? 

 

Magari sì, e sai il fatto tuo

ma non capisco come di fronte alla sua apertura - già di per sé complessa - tu abbia sabotato il gioco.

Mi sono detto, riguardo al mio sabotaggio, che avevamo tutto il tempo del mondo e che la sua prima volta per lei doveva essere diversa da una macchina in una campagna dove vanno tutti a farsi le sveltine. Lo so, è lei che doveva deciderlo, ma un mio lato romantico forse ha pensato troppo anche al posto suo. 

Certo, mi eccitava l'idea di una vergine ma mi destabilizzava anche pensare a ciò che sarebbe arrivato dopo (ho pensato potesse attaccarsi più del dovuto)

Riguardo ai tratti in comune, è vero che attraiamo sempre lo stesso tipo di persone, ma io sono andato in terapia proprio per evitare ciò, perché poi mi sono chiesto che figli avrei cresciuto con una persona del genere al mio fianco (ho quasi 28 anni, ho passato la fase in cui "non vorrò mai un figlio"), quindi nella vita spero di trovare una persona sicura, e sicura per me non significa non avere insicurezze, io sono il primo ad averle, ma metterle sul piatto e cercare di risolvere, non creare dei muri e non volerne parlare. 

Ora mi chiedo se col tempo si sarebbe aperta, se ho sbagliato io a tagliare senza neanche darle altro tempo, ma voglio proteggere me stesso e sono diventato molto più selettivo, anche se una mi piace, mi piace di più la mia tranquillità. 

Spensieratezza, ecco cosa mi manca 

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Descent
38 minuti fa, PsycoKiller ha scritto:

ho pensato potesse attaccarsi più del dovuto

E cosa ti fa pensare che nel caso non saresti riuscito a gestirla?

38 minuti fa, PsycoKiller ha scritto:

io sono andato in terapia proprio per evitare ciò

Probabilmente sei andato in terapia per riconoscere e gestire meglio le situazioni, non per evitarle.

È una vera merda non riuscirsi ad aprire a causa di timori sicuramente legittimi, ma criminali nei confronti di quello che potresti ottenere.

L'evitamento in certi casi aiuta, ma tu questa ragazza la vuoi, e non mi pare impossibile.

Lascia raffreddare la situazione intanto.

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PsycoKiller
6 ore fa, Descent ha scritto:

E cosa ti fa pensare che nel caso non saresti riuscito a gestirla?

Probabilmente sei andato in terapia per riconoscere e gestire meglio le situazioni, non per evitarle.

È una vera merda non riuscirsi ad aprire a causa di timori sicuramente legittimi, ma criminali nei confronti di quello che potresti ottenere.

L'evitamento in certi casi aiuta, ma tu questa ragazza la vuoi, e non mi pare impossibile.

Lascia raffreddare la situazione intanto.

Si sicuramente, ieri ho reagito anche male e si vede che c'è rimasta un po', quindi lascerò passare un po' di tempo. 

Qualche giorno fa la nuova collega supermega figa si è aperta con me e siamo stati un pomeriggio intero a parlare e mi ha anche detto che il giorno prima si era lasciata col ragazzo.... 

Certo, mi sembra una che ha molti amici, ma anche con lei sento un certo "feeling" e a me piace molto perché è una che fa viaggi da sola, indipendente. Sicuramente molto più vicina alla mia idea di ragazza. 

Voi che fareste in questa situazione? 

 

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Descent
12 ore fa, PsycoKiller ha scritto:

Si sicuramente, ieri ho reagito anche male e si vede che c'è rimasta un po', quindi lascerò passare un po' di tempo. 

Qualche giorno fa la nuova collega supermega figa si è aperta con me e siamo stati un pomeriggio intero a parlare e mi ha anche detto che il giorno prima si era lasciata col ragazzo.... 

Certo, mi sembra una che ha molti amici, ma anche con lei sento un certo "feeling" e a me piace molto perché è una che fa viaggi da sola, indipendente. Sicuramente molto più vicina alla mia idea di ragazza. 

Voi che fareste in questa situazione? 

 

Bè. quando una ti dice che si è lasciata ti sta dando la possibilità di iniziare il tuo gioco con un notevole vantaggio.

Esci nuovamente con la collega, e se parla dell'ex ricorda di associare ogni loro disfatta relazionale alla sfortuna o al destino avverso.

Soprattutto non criticare mai l'ex.

Piuttosto se ti scappa di sottolinearne qualche aspetto a te simpatico, fallo.

In questo modo premierai la sua scelta iniziale, il suo gusto e il suo carattere.

 

Per il resto fredda la vergine per ora, si farà probabilmente viva più in là.

Se dovesse andare in porto con la collega potresti trovare l'umore adatto per reggere l'altra.

Modificato da Descent
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PsycoKiller
Il 3/8/2022 at 20:39, Descent ha scritto:

Bè. quando una ti dice che si è lasciata ti sta dando la possibilità di iniziare il tuo gioco con un notevole vantaggio.

Esci nuovamente con la collega, e se parla dell'ex ricorda di associare ogni loro disfatta relazionale alla sfortuna o al destino avverso.

Soprattutto non criticare mai l'ex.

Piuttosto se ti scappa di sottolinearne qualche aspetto a te simpatico, fallo.

In questo modo premierai la sua scelta iniziale, il suo gusto e il suo carattere.

 

Per il resto fredda la vergine per ora, si farà probabilmente viva più in là.

Se dovesse andare in porto con la collega potresti trovare l'umore adatto per reggere l'altra.

La vergine già mercoledì stesso si era fatta risentire con due messaggi eliminati e una chiamata persa su WhatsApp (ma quanti anni abbiamo?) 

Con la collega non ci sono uscito, non c'era molto lavoro e quindi siamo stati un pomeriggio a parlare, e mi ha raccontato sta cosa... Ma credo perché avesse anche bisogno di realizzare lei stessa a livello conscio la cosa, in fondo era passato un solo giorno. sulle critiche per fortuna mi viene naturale, a me non piace il giudizio quindi mi limito spesso ad osservare gli altri ma non sono così facile alla critica 

Se dovesse andare in porto con la collega credo che l'altra la posteggerei a oltranza, vivo in un paesino in cui la nomina di "dongiovanni" ti fa fuori un sacco di game. Che poi lo fossi davvero, sono uno che ha avuto tante relazioni anche lunghe, ma già essere uno che quando è single si diverte ti dà in automatico un'etichetta del genere, come se non sapessi essere serio quando ne vale la pena 

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stefania568
Il 3/8/2022 at 00:22, PsycoKiller ha scritto:

Sarò breve (per quanto mi è possibile). 

Vedo una ragazza a un evento del mio paese, scambiamo due battute, un po' di kino e basta. Vedo che ogni tanto mi guarda. Ci seguiamo sui social, le scrivo. Tutto bene. Dopo un paio di volte la invito per un giro. Va a finire a casa mia fino alle 5 di mattina. Ci provo ma la vedo insicura, sento la sua paura mista a desiderio. Provo a toccarla, sento che è ancora vergine. A 23 anni. Non le dico nulla, per quella sera facciamo che ci fermiamo li e tanti saluti. 

Penso, tornando a casa, che non stavo così bene con qualcuno forse da anni. 

Ci rivediamo più e più volte, facciamo sempre tardissimo, lei la vedo sempre fra la paura e il desiderio, decido di assecondarla, ovviamente poi si parla anche della sua verginità, mi parla di questi suoi blocchi e io cerco di essere comprensivo, rassicurante. Riesco anche a superare alcune barriere. Ma ancora niente.

D'altronde questa mi piace, e vorrei che si fidasse di me. Ma comincia a darmi fastidio il fatto che comunque si vergogna con me, dopo un mese dal nostro primo incontro. 

Niente, l'altra sera in macchina stiamo per farlo, io mi fermo e le dico che non voglio che la sua prima volta sia così, in una macchina in mezzo al nulla. Dopo due giorni siamo da me, di nuovo blocco, non si fa togliere neanche le mutande. Io li mi altero un attimo, non tanto perché ha cambiato idea (il corpo è il suo e deve rispettarlo), ma perché provo a parlarle, con tutta la delicatezza che conosco, e lei sta muta, a coprirsi il seno come a vergognarsi di me. Mi fumo una sigaretta, lei ci resta male e poi la accompagno a casa. 

Seguono messaggi in cui mi dice che è normale che io mi aspetto dell'altro (come se lo volessi soltanto io) e che probabilmente è lei a "non funzionare bene"(quanto odio queste frasi). 

Di fondo da quel momento si rompe qualcosa, perché ieri usciamo, parliamo, le chiedo cosa si aspetta da questa cosa, le dico che non voglio passare per lo stronzo che se la fa e poi se ne va, ma che non può neanche aspettarsi che le cose vadano necessariamente bene in futuro. Cerco di capire cosa ne pensa. Probabilmente voglio solo scrollarmi di dosso il senso di colpa se dovessimo farlo e poi dovessimo interrompere per un motivo qualsiasi. 

Lei reagisce molto male, arrabbiatissima. La lascio a casa e stop. Oggi le porto una cosa che aveva scordato da me al negozio dove lavora, parliamo 2 minuti e sembra più tranquilla, e poi mi scrive che non è stato coerente da parte sua rispetto alla sera prima. Ne segue una discussione in cui mi fa capire che adesso mi vede come quello "a cui interessa solo quello", ma che però ho ragione a pensarla così, però a lei ha fatto male sentirselo dire .

Io, che con una insicura cronica (per non dire borderline, andatevi a leggere la mia storia se vi va), c'ho avuto a che fare 4 anni, non ho più molta pazienza davanti alle insicurezze altri, soprattutto quando non riescono ad esprimerle e poi te le riversano addosso con frasi del tipo "se ti va", "sono io a funzionare male", "se non ti vergogni a farci vedere in giro", sbrocco definitivamente, le dico chiaramente che mi dispiace e che se questa è la considerazione che ha di me preferisco lasciare stare. Mi piaceva davvero ma dopo aver vissuto una storia con un pazza scatenata che mi ha distrutto mentalmente e mi ha mandato in cura per un'anno mi rendo conto di non avere più tempo per aspettare che l'altra persona superi i suoi problemi, soprattutto quando non ne vuole neanche parlare. 

Ho sbagliato io qualcosa? Sono ancora troppo condizionato dalla mia storia finita malissimo con la mia border ex? (alcune frasi sembravano copiate e incollate). Dovevo sbattermene i cabbasisi e sverginare questa qui senza pietà? (sono troppo empatico, non riuscirei mai a fare una cosa del genere). 

Ho promesso a me stesso che non avrei più provato a salvare nessuno, non mi sarei più annullato per colmare il vuoto di qualcun altro e mai più mi sarei sentito in difetto perché qualcuno voleva vomitarmi addosso le sue insicurezze. Ho voluto essere coerente con me stesso. 

Adesso un po' mi manca, mi dispiace sia finita così male. Ma probabilmente dopo sarebbe finita peggio, e non oso immaginare se l'avessimo fatto cosa poteva aspettarmi. 

 

Guarda che anche io ho avuto poche storie non tantissime rispetto L norma e quando lo dovetti fare con il mio ragazzo vergine non volevo assolutamente dopo 4 mesi lo feci . Non riguarda L uomo riguarda lei se non si sente sicura di te o qualcosa non lo farà 

Modificato da stefania568
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  • 3 mesi dopo...
PsycoKiller

Alla fine bon, è durata qualche mese. Probabilmente si è trascinata avanti più per lei che la teneva in piedi e io che non riuscivo a darle questo dispiacere.. ed è finita malissimo, con lei arrabbiatissima perché si è sentita usata e mi ha bloccato dovunque (vabbè) . 

Dal mio canto ho capito che no, non riesco a gestire certe situazioni con tranquillità e spesso i miei valori mi fanno continuare delle storie solo per non fare star male l'altro, anche se poi sta peggio. 

Esperienza, per me e per lei. Mi dispiace solo che ci stia male e le auguro tutto il bene del mondo. 

Scusate lo sfogo 

 

 

 

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ArmandoBis
Il 4/12/2022 at 11:06, PsycoKiller ha scritto:

Alla fine bon, è durata qualche mese. Probabilmente si è trascinata avanti più per lei che la teneva in piedi e io che non riuscivo a darle questo dispiacere.. ed è finita malissimo, con lei arrabbiatissima perché si è sentita usata e mi ha bloccato dovunque (vabbè) . 

Dal mio canto ho capito che no, non riesco a gestire certe situazioni con tranquillità e spesso i miei valori mi fanno continuare delle storie solo per non fare star male l'altro, anche se poi sta peggio. 

Esperienza, per me e per lei. Mi dispiace solo che ci stia male e le auguro tutto il bene del mondo. 

Scusate lo sfogo 

 

 

 

Ma il blocco relativo alla verginità è stato superato?

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