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L'ardua gestione della gelosia


Chacal

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Chacal

Apro questa discussione non per avere risposte ma per riflettere su un tema che mi coinvolge particolarmente.


Vivo un conflitto con me stessa quando sento di provare gelosia nei confronti del mio compagno.


In passato, nelle relazioni avute non la conoscevo, anche perché non provavo quel senso di appartenenza che invece ora vivo e sento da ambo le parti.
Non conoscendola fatico quindi a gestirla.
Non nel senso che faccio scenate o ripicche o che mi dispero immaginando la rovina della relazione, ma nel senso che sto male con me stessa, mi sento una pessima persona, un'egocentrica presuntuosa che vuole bloccare o limitare il proprio compagno nelle sue espressioni. Eppure  lui non mi dà chissà che occasioni di provare tutto questo: ma mi basta ad esempio che ricompaiano persone del suo passato o che viva esperienze del tutto innocenti ma piacevoli con altre per desiderare che questo non accada e scatenare dentro di me questa stupida battaglia.


E mi interrogo sul perché di queste sensazioni... e non ne vengo a capo...

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GiovanniAlessio

La gelosia cresce quanto più è grande la paura di perdere quella persona. La gelosia è irrazionale, si può provare a trovare un equilibrio, ma non c'è modo di eliminarla.
Probabilmente il fatto che tu provi questa grande gelosia dovrebbe quasi farti piacere: è possibile che tu stia provando delle emozioni mai provate o che non provavi da tempo.

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Imbronchato

Ma il tuo compagno si accorge di questo tuo conflitto , oppure è ignaro di tutta questa tua agitazione?

Voglio dire.. lui come partecipa (se partecipa) a tutto questo?

O forse davanti a lui eviti di mostrare questa tua agitazione?

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MichelaDevi
3 ore fa, Chacal ha scritto:

 

Ciao, ti capisco tantissimo. ho il tuo stesso "problema". Penso che tu provi un grande amore nei suoi confronti, perlomeno è ciò che penso del mio; tendenzialmente non sono gelosa affatto, nemmeno nei confronti dei miei amici o genitori.

Prova a parlargliene ma solo quando hai più consapevolezza di ciò che stai provando, così da non spaventarlo: se riesci parlane il più possibile a qualche amico o amica così ricavi più confronti che son sempre graditi.

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MichelaDevi
24 minuti fa, Imbronchato ha scritto:

Ma il tuo compagno si accorge di questo tuo conflitto , oppure è ignaro di tutta questa tua agitazione?

Voglio dire.. lui come partecipa (se partecipa) a tutto questo?

O forse davanti a lui eviti di mostrare questa tua agitazione?

impossibile non lo abbia notato

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Chacal
8 ore fa, Imbronchato ha scritto:

Ma il tuo compagno si accorge di questo tuo conflitto , oppure è ignaro di tutta questa tua agitazione?

Voglio dire.. lui come partecipa (se partecipa) a tutto questo?

O forse davanti a lui eviti di mostrare questa tua agitazione?

Non è ignaro e partecipa.
Partecipa e mi rende partecipe della sua, di gelosia.
È la grande ricchezza del nostro spazio: non aver paura di mostrare le proprie debolezze e guardarle insieme, non ignorarle, ascoltarle e ascoltarci.


Infatti non è con lui il problema: è tra me e me. È il sentirmi una persona orribile quando la provo

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Chacal
15 ore fa, GiovanniAlessio ha scritto:

La gelosia cresce quanto più è grande la paura di perdere quella persona. La gelosia è irrazionale, si può provare a trovare un equilibrio, ma non c'è modo di eliminarla.
Probabilmente il fatto che tu provi questa grande gelosia dovrebbe quasi farti piacere: è possibile che tu stia provando delle emozioni mai provate o che non provavi da tempo.

Sì è proprio così... però non mi fa piacere, mentre a lui in un certo senso sì, in quanto naturale manifestazione del senso di appartenenza 

11 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

Ciao, ti capisco tantissimo. ho il tuo stesso "problema". Penso che tu provi un grande amore nei suoi confronti, perlomeno è ciò che penso del mio; tendenzialmente non sono gelosa affatto, nemmeno nei confronti dei miei amici o genitori.

Prova a parlargliene ma solo quando hai più consapevolezza di ciò che stai provando, così da non spaventarlo: se riesci parlane il più possibile a qualche amico o amica così ricavi più confronti che son sempre graditi.

Grazie della comprensione 🙂 Come detto prima con lui ne parlo, ma con amici/amiche no: ho notato che abbiamo visioni molto distanti delle relazioni e quando con loro entro in argomento mi sembra di parlare un linguaggio differente

 

Ora però vorrei chiedere a @GiovanniAlessio, @Imbronchato e @MichelaDevi così gentili da avermi risposto, come gestite con voi stessi la vostra stessa gelosia, se avete voglia di esporvi su questo argomento ovviamente 

 

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jastatham
16 ore fa, Chacal ha scritto:

Apro questa discussione non per avere risposte ma per riflettere su un tema che mi coinvolge particolarmente.


Vivo un conflitto con me stessa quando sento di provare gelosia nei confronti del mio compagno.


In passato, nelle relazioni avute non la conoscevo, anche perché non provavo quel senso di appartenenza che invece ora vivo e sento da ambo le parti.
Non conoscendola fatico quindi a gestirla.
Non nel senso che faccio scenate o ripicche o che mi dispero immaginando la rovina della relazione, ma nel senso che sto male con me stessa, mi sento una pessima persona, un'egocentrica presuntuosa che vuole bloccare o limitare il proprio compagno nelle sue espressioni. Eppure  lui non mi dà chissà che occasioni di provare tutto questo: ma mi basta ad esempio che ricompaiano persone del suo passato o che viva esperienze del tutto innocenti ma piacevoli con altre per desiderare che questo non accada e scatenare dentro di me questa stupida battaglia.


E mi interrogo sul perché di queste sensazioni... e non ne vengo a capo...

Ciao, provo a darti uno spunto.

Tieni un taccuino o un diario di quando ti capita in cui annoti data e ora, cosa ha scatenato questa emozione, chi sono i soggetti e soprattutto l'emozione che hai provato se è gelosia o fastidio o rabbia o mal di pancia.

Poi un giorno alla settimana tiri fuori gli appunti e li rileggi magari a voce alta se vuoi allo specchio. Può sembrare stupido? Si certo, ma questo è lo scopo e dare il giusto valore a quello che hai scritto, vedrai che per la maggior parte saranno sciocchezze e che imparerai ad ignorare. Potresti anche trovare qualche pattern a avere qualche spunto di riflessione e di miglioramento. Unica regola, gli appunti sono tuoi e non farli leggere a nessuno soprattutto all'inizio perché rischieresti di soffrire il giudizio pregiudicare la qualità di quello che scrivi.

 

JS

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GiovanniAlessio
30 minuti fa, Chacal ha scritto:

Ora però vorrei chiedere a @GiovanniAlessio... come gestite con voi stessi la vostra stessa gelosia, se avete voglia di esporvi su questo argomento ovviamente 

 

Forse sono l'ultima persona in grado di rispondere a questa domanda, purtroppo sono così "patologicamente terrorizzato" dall'idea di sentirmi fragile in una qualsiasi relazione che ho sempre avuto una tendenza ai limiti dell'autolesionismo: se possiamo così definirla, la IPERAZIONALIZZAZIONE. Da un lato questa cosa mi ha aiutato e mi aiuta ancora oggi moltissimo perchè mi consente di rimanere lucido, di non prendere mai decisioni affrettate, capire quando lasciar correre certi litigi "a senso unico" per riprenderli solo in seguito, quando entrambi abbiamo avuto modo di sbollire. Di contro però questa cosa mi ha impedito di abbandonarmi alle emozioni che provavo, quasi le rifiutavo. Questa cosa ha avuto delle conseguenze catastrofiche: tra rapporti occasionali e relazioni in cui ho investito, solo una volta ho realmente provato una fortissima gelosia per una persona. Non che non la provassi in altre relazioni, ma riuscivo a gestire la cosa in quanto lo vedevo come un fatto normale proprio per la mia tendenza a razionalizzare, a dare una spiegazione a tutto. Di fatto tutte relazioni che non sono mai durate tantissimo. Quando poi ho provato qualcosa di realmente forte sono andato in crisi: per non far pesare la mia fortissima gelosia, mi tenevo tutto dentro, non ne parlavo con lei. Dentro di me sapevo che la gelosia era dovuta al solo fatto che mi stavo innamorando come mai mi era successo prima, eppure non volevo accettare tutto questo, volevo quasi autoconvincermi del fatto che era una fase passeggera. A forza di non parlare di questo con lei, così come di altre problematiche che nella mia testa  mi rendevano "vulnerabile", ho sofferto tantissimo in una relazione di cui avrei dovuto godere ogni singolo minuto. Non solo, ma incapace di dimostrare ciò che sentivo, man mano la relazione è andata a rotoli. Di lì a poco ci si è messa la pandemia di mezzo e mi sto riprendendo solo ora.

Morale della favola: non so quale sia la miglior maniera di gestire la gelosia, ma credo che se senti di non poterlo fare da sola, forse è il caso di parlarne liberamente, senza scenate o litigi. Con maturità e nel momento giusto, ma senza mettere troppa pressione sul problema, far capire che la gelosia non è mancanza di fiducia. Più che un consiglio ho voluto invitarti ad una riflessione. Spero ti sia utile!

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Imbronchato
4 ore fa, Chacal ha scritto:

Sì è proprio così... però non mi fa piacere, mentre a lui in un certo senso sì, in quanto naturale manifestazione del senso di appartenenza 

Grazie della comprensione 🙂 Come detto prima con lui ne parlo, ma con amici/amiche no: ho notato che abbiamo visioni molto distanti delle relazioni e quando con loro entro in argomento mi sembra di parlare un linguaggio differente

 

Ora però vorrei chiedere a @GiovanniAlessio, @Imbronchato e @MichelaDevi così gentili da avermi risposto, come gestite con voi stessi la vostra stessa gelosia, se avete voglia di esporvi su questo argomento ovviamente 

 

Io ne parlo apertamente con la mia compagna, non solo a parole..
Che però non vuol dire usarle ricatto e limitarla, questo lei lo sa bene.. gliene parlo perché in qualche modo mi piace, e depotenzia le pretese che un atteggiamento geloso potrebbe innescare.
Non sono insinuoso e non sono ficcanaso, in due parole vado dove sento di essere invitato ed essere il benvenuto, e se ne parlo so che in qualche modo sono invitato a farlo.


Non ho mai considerato la relazione con lei come una sorta di vincolo che conferisce diritti di calpestare e limitare la altrui natura
Non è facile sicuramente.. ma rispetto al mio modo di parlarle della mia gelosia ricordo solo momenti di assoluta passione, e non scenate strazianti e sterili come spesso invece avviene.
Perché ti senti orribile?

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