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L'ardua gestione della gelosia


Chacal

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MichelaDevi

Non sono in grado di gestirla al momento, infatti la accantono. Parlando con le mie amiche mi è stato semplicemente detto che sono innamorata e che l'amore è così.

Io penso però che ci sia dentro di me un processo in atto tale percui io mi stia un po' "allontanando" da me stessa e dai miei spazi, contando quindi su di lui, appoggiandomi. Questo innesca pensieri del tipo "paura di perderlo" oppure "ho paura di essere tradita". il punto focale poi, per quel che riguarda me, sono i soliti trust issues... che si intrecciano con l'appoggiarmi a lui.

Questo che ti ho appena raccontato è uno dei punti chiave su cui non sono mai riuscita a lavorare. Infatti, secondo me, è necessario (come ho già deciso di fare) intraprendere un percorso di psicoterapia, poiché è qualcosa di me che non conosco, e che non mi fa essere serena (l'essere gelosa!)

Modificato da MichelaDevi
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Chacal
Inviato (modificato)
6 ore fa, GiovanniAlessio ha scritto:

A forza di non parlare di questo con lei, così come di altre problematiche che nella mia testa  mi rendevano "vulnerabile", ho sofferto tantissimo in una relazione di cui avrei dovuto godere ogni singolo minuto. Non solo, ma incapace di dimostrare ciò che sentivo, man mano la relazione è andata a rotoli

Grazie a tutti per le risposte davvero esaurienti e molto interessanti! 😃

@GiovanniAlessio
Ti capisco molto bene: questo è stato il mio problema nelle altre relazioni: non mostrarmi completamente, tenere come una sorta di difesa che poi faceva marcire i pensieri negativi dentro di me, a forza di tenerli chiusi (pur non contemplando la gelosia ce n'erano eccome) e rendendo l'aria irrespirabile.


Ora mi sento liberissima, con lui l'aria è pura, lo spazio è aperto e potergli parlare senza riserve, senza nascondere nulla, dei miei moti di gelosia (come di altro) anche se io stessa li trovo pietosi e ridicoli è una cosa che arricchisce continuamente la nostra relazione.


Posso quindi dire a @jastatham che in un certo senso è lui il mio taccuino. Lo metto subito a parte delle mie emozioni, non riesco a tacerle, così come sono e appena mi piombano addosso. Non sono accuse o recriminazioni verso di lui, non per correttezza, ma perché non avrebbero senso di esistere: sono proprio le informazioni che tu mi suggerisci di annotare ed è una cosa che alimenta parecchio il nostro rapporto, tuttavia non sono ancora riuscita ad accettare questo mio lato che trovo infantile e capriccioso

Modificato da Chacal
Non compariva la citazione del nome di jastatham
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Chacal
2 ore fa, Imbronchato ha scritto:

Perché ti senti orribile?

Eh, bella domanda! 

È come se mi sentissi di abusare di lui, della sua felicità, della sua libertà. Mi nego il diritto di provare certe sensazioni... inoltre il mio istinto sarebbe di lasciare campo libero all'altra persona, probabilmente più degna di me, nonostante io la reputi (chiunque sia) profondamente indegna di lui, ma non voglio assolutamente farlo... non so se mi riesco a spiegare... 

Il modo che tu descrivi è molto bello e richiama complicità, rispetto e passione: in che senso ne parli "non solo a parole"?

 

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Chacal
14 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

Parlando con le mie amiche mi è stato semplicemente detto che sono innamorata e che l'amore è così.

Ciao 😊 scusa se non ti ho risposto ieri, avevo terminato i messaggi disponibili.

Cito la frase delle tue amiche in quanto, per quel che mi riguarda, esempio di quello che intendevo per linguaggio differente. È una non risposta, non trovi? 

Se ti rendi conto che ti stai appoggiando troppo fai molto bene a lavorare su te stessa: difficilmente se ne è consapevoli.

Lui come reagisce?

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MichelaDevi
2 ore fa, Chacal ha scritto:

Ciao 😊 scusa se non ti ho risposto ieri, avevo terminato i messaggi disponibili.

Cito la frase delle tue amiche in quanto, per quel che mi riguarda, esempio di quello che intendevo per linguaggio differente. È una non risposta, non trovi? 

Se ti rendi conto che ti stai appoggiando troppo fai molto bene a lavorare su te stessa: difficilmente se ne è consapevoli.

Lui come reagisce?

sì anche per me è una non risposta.

ad ogni modo lui reagisce dandomi rassicurazioni o cambiando argomento. Tende, soprattutto quando reagisco alla gelosia che provo, a darmi molte rassicurazioni, ma credimi che in quel momento è tutto fuoriché utile. Anche perché, ovviamente, lo so che non mi lascerebbe mai e so che vuole me per come sono fatta, ma... la scappatella? C'è da dire che è un tipo che non passa assolutamente inosservato alle ragazze e lui è uno che tende a farsi vedere/conoscere persone nuove se gli è possibile. E' forse questo che mi causa gelosia, il fatto che lui rimane sempre aperto a nuove occasioni, se gli si presentano. Mentre invece, al contrario, io non mi apro perchè sono soddisfatta di ciò che ho. Non ho la curiosità di sapere che posso conoscere altre persone che hanno delle esperienze di vita importanti che possano arricchire me.

Di ciò ne ho parlato parecchie volte, però facendo dei discorsi indiretti e lavorando molto sulla psicologia inversa. Non ho mai ricevuro risposta a questi miei discorsi, cambia argomento oppure mi viene detto "io voglio vivere con te quel che viene e basta", frasi importantissime, ne sono conscia. Ma rendono comunque difficile la comunicazione poiché non mi dice cosa pensa e non reagisce di pancia ai miei discorsi. Questo è perché siamo due generi diversi, alla fine è sempre lì il punto: uomini e donne hanno schemi diversi di ragionamento.

Ed è per questi motivi che ho deciso di parlarne in psicoterapia così da capire come sciogliere questi nodi, perché non c'è nulla che non vada, dal mio punto di vista, sono solo io ossessionata, soprattutto dal controllo. Però è nato tutto ora, da quando frequento il mio lui. 

 

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Chacal
3 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

Questo è perché siamo due generi diversi, alla fine è sempre lì il punto: uomini e donne hanno schemi diversi di ragionamento.


Ecco, questa è una cosa che sento dire continuamente ma di cui nella mia soggettiva esperienza non ho finora trovato riscontro. Cioè, a livello molto generico e schematico può essere, ma non sulle questioni importanti. Se si arriva a non riuscire a comunicare in modo soddisfacente credo si tratti di predisposizioni individuali, più che di genere.
Ad esempio che lui cambi discorso, a meno che tu non ponga la problematica in maniera ossessiva e asfissiante o come "accusa" più che come confronto, denota uno scarso interesse già di per sé per una comunicazione efficace e costruttiva.
Da come descrivi la situazione tu vivi una disparità nella coppia: quando dici di non aprirti ad altre esperienze perché ti basta quel che hai mentre lui non si fa scappare occasioni di conoscenza forse temi di non essere "abbastanza" per lui?

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MichelaDevi
2 ore fa, Chacal ha scritto:


Ecco, questa è una cosa che sento dire continuamente ma di cui nella mia soggettiva esperienza non ho finora trovato riscontro. Cioè, a livello molto generico e schematico può essere, ma non sulle questioni importanti. Se si arriva a non riuscire a comunicare in modo soddisfacente credo si tratti di predisposizioni individuali, più che di genere.
Ad esempio che lui cambi discorso, a meno che tu non ponga la problematica in maniera ossessiva e asfissiante o come "accusa" più che come confronto, denota uno scarso interesse già di per sé per una comunicazione efficace e costruttiva.
Da come descrivi la situazione tu vivi una disparità nella coppia: quando dici di non aprirti ad altre esperienze perché ti basta quel che hai mentre lui non si fa scappare occasioni di conoscenza forse temi di non essere "abbastanza" per lui?

Non lo fa in modo palese, noto che non si fa scappare occasioni e lo fa in modo molto sottile. Nel senso che se esiste un gruppo di persone di uomini e donne e ci sono degli uomini, io non cerco la loro attenzione, mentre lui sì, e lo fa in modo sottile; pur sempre tenendosi vicino a me e facendo capire che sono la sua ragazza. Ad ogni modo, lo ritengo semplicemente estroverso, ma di fatto è comunque aperto a nuove occasioni, sempre. non so se mi spiego...

al contrario io non ricerco attivamente le attenzioni, ma il tutto si svolge in modo spontaneo: se accade di parlare con un uomo è perché l'ambiente lo favorisce, quindi mi ritrovo coinvolta in una conversazione perché mi sono mossa naturalmente e non per richiamare l'attenzione di qualche uomo.

e quando mi chiedi se non mi sento abbastanza, ti dico... nì: io so quanto valgo, sono sicura di me stessa; però per lui a volte temo di non essere adatta. è proprio una questione di compatibilità, che però secondo me è facilmente risolvibile una volta che si trova il giusto nesso.

per quanto riguarda la comunicazione, diciamo che sono io che spesso tiro fuori l'argomento e quindi penso che la viva come un'accusa, cambiando argomento. del resto, all'inizio, quando lo provocavo, rispondeva ben poco alle mie provocazioni: quindi per quello che ho aumentato il "ritmo", ma comunque rimane sempre neutrale. ad oggi non so dirti cosa pensa sulla coppia aperta, sui tradimenti, etc. mi dice soltanto: "a me non interessa il resto, io voglio vivere le mie esperienze con te". il che non è una risposta ai miei discorsi. penso lui li recepisca come un bisogno di attenzioni e di ricerca di tante rassicurazioni da parte mia, ignorando il fatto che deve spiegarmi come la pensa, e non dandomi rassicurazioni. al giorno d'oggi noi giovani adulti ci siamo svegliati: non è più come un tempo che si viveva alla giornata e si ignoravano segnali lampanti. ad oggi un giovane adulto vuole costruire qualcosa (se monogamo) e crearsi un futuro certo.

concludendo, è proprio il suo essere neutrale che mi innervosisce, scaturendo queste reazioni di gelosia, reagisce poco di pancia. 

come vedi colgo cose in modo molto sottile e sono molto attenta, ma alla lunga è distruttivo per me: ecco perché ho parlato di psicoterapia

Modificato da MichelaDevi
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Chacal
21 ore fa, MichelaDevi ha scritto:

è proprio una questione di compatibilità, che però secondo me è facilmente risolvibile una volta che si trova il giusto nesso.

La mia impressione, del tutto personale e altamente opinabile, è che abbiate idee sulla vostra relazione che non coincidano tanto: come pensi si possa trovare il giusto nesso? (Se ti va di rispondere, ovviamente)

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MichelaDevi
2 ore fa, Chacal ha scritto:

La mia impressione, del tutto personale e altamente opinabile, è che abbiate idee sulla vostra relazione che non coincidano tanto: come pensi si possa trovare il giusto nesso? (Se ti va di rispondere, ovviamente)

Parlando e discutendo, imparandoci a conoscere col tempo e io lavorando su me stessa. Alcuni dei nodi si sono sciolti completamente; ti dirò che anche io posso imparare da lui, così come lui da me. la mia visione potrebbe essere sfalsata da problemi interiori... perciò bisogna avere pazienza, la coppia è così, non si può trovare immediatamente la complicità che si desidererebbe. bisogna lavorarci

Poi quel che scrivo è molto amplificato, contestualizza perché mi viene difficile scrivere questo tipo di cose

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Imbronchato
Il 9/8/2022 at 18:10, Chacal ha scritto:

Eh, bella domanda! 

È come se mi sentissi di abusare di lui, della sua felicità, della sua libertà. Mi nego il diritto di provare certe sensazioni... inoltre il mio istinto sarebbe di lasciare campo libero all'altra persona, probabilmente più degna di me, nonostante io la reputi (chiunque sia) profondamente indegna di lui, ma non voglio assolutamente farlo... non so se mi riesco a spiegare... 

Il modo che tu descrivi è molto bello e richiama complicità, rispetto e passione: in che senso ne parli "non solo a parole"?

 

Il "campo libero" se è il vostro campo oppure il "suo campo " credo si percepisca molto bene

E nel secondo caso sarebbe triste e frustrante,  almeno io immagino. 

Voglio dire che se si parla del "vostro campo libero" non hai motivo di provare le brutture nei tuoi confronti,  è comunque qualcosa che fa parte del vostro rapporto. 

 

Non ne parlo solo a parole perché credo che anche con i modi e i gesti (negli specifici frangenti) manifesto la mia gelosia.. manifesto quel campo comune che sento "nostro" 

 

Non mi limito a dire "io sono geloso" lo manifesto anche.. nella.misura in cui so che certe manifestazioni sono accolte e gradite, come testimonianza di un sentimento 

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