La seduzione è un “gioco truccato in partenza”? Perché dovrei parteciparvi allora?

[Kaihō-sha [Élite] 2839]

1 minuto fa, Kaihō-sha ha scritto:

Stavo per mandare anch’io una citazione 😂

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Preghiera_della_serenità

Al di là del discorso religioso di cui mi frega il giusto..

 

Coraggio, serenità e saggezza

 

o per meglio dire: Saggezza - Coraggio -Serenità 

 

Credo una delle formule possibili per non scivolare nella rassegnazione e nel biasimo dentro e fuori di noi

Che non significa “facile”..significa “direzione”

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 161155]

2 ore fa, Kaihō-sha ha scritto:

Al di là del discorso religioso di cui mi frega il giusto..

 

Coraggio, serenità e saggezza

 

o per meglio dire: Saggezza - Coraggio -Serenità 

 

Credo una delle formule possibili per non scivolare nella rassegnazione e nel biasimo dentro e fuori di noi

Che non significa “facile”..significa “direzione”

 

Pregare...

Chiedere la concessione, ad un mago di Oz, di qualità che possono essere solo vendute e pagate in sangue sul campo e non dette o concesse.

Mi ricorda la storia di uomo di latta, dello spaventapasseri e del leone.

Vogliono la concessione del mago di Oz ma è facendo team operativo da tre e affrontando il percorso e andando a caccia dei problemi (invece di stare fermi come agricoltori ad aspettare che le stagioni e i problemi gli piovano in testa) che accedono a quella testa, cuore e palle che cercavano in concessione. 

Loro dicono essere - quella preghiera - il miglior riassunto in poche parole di tutto ciò che distingue gli AA. 

Probabilmente è vero, ma non nella lista delle tre virtù, quanto nel fatto che sono passati dal coping dei problemi a base di alcool al coping a base di oppiacea speranza che un padrone buono conceda dal cielo ciò che può solo essere comprato e guadagnato sul campo. 

Proviamo a farme una versione da esseri umani. 

Capitano [chi è al timone dei miei pensieri, parole, opere e omissioni], avete le mappe GPS scadute. Buone per operare in un mondo che non c'è più. Rilevo il comando, passo in manuale.

Occupatevi di far battere il cuore, termoregolare, respirare e digerire. 

Capitano, mio capitano. Tenetevi forte perché vi faccio cagare addosso.

Avrete problemi a mantenere la serenità ed il battito del cuore in un range accettabile, poiché andrò a caccia di amori che sbudellano e di perdite, di errori e di onde.

Vi prometto che se non rimanete in coperta ad un certo punto vi arrenderete a come è, invece di rimuginare su come dovrebbe essere, così avrete la serenità che non posso concedervi con le parole.

E vi assicuro che non rimarrete in coperta, poiché vi lego all'albero maestro. 

Dovete stare lì a vedere, per darmi la paura, dalle viscere, cosicché avrò una bussola che mi dica in che direzione avanzare.

Vi tengo legato all'albero maestro, per grazia. Giacché è la direzione che non vorreste.

Ma tenete aperti gli occhi, così che a furia di sopravvivere oltre il periglio, conquistiate un po' di quel coraggio che non posso darvi altrimenti.

Perché quel coraggio può essere comprato, non detto.

Vorrete tuffarvi al canto di ogni sirena e alla sirena di ogni canto. 

Vi manterrò legato, ma non vi farò la grazia di tapparvi le orecchie. 

Non sapete quanto la vorrei io, quella grazia. 

Ma qualcuno deve guidare.

Tenetele aperte, così vi condurrò tra canti e allarmi, frangendo e adattando quello che si può affrontare con coraggio e adattando la rotta con serenità davanti a quanto si può solo accettare, fino a che avrete la saggezza per distinguere. 

Quella saggezza, per distinguere tra ciò che possiamo cambiare e ciò che dobbiamo accettare, posso dirvela, a parole.

Ma non serve se non è comprata fresca, ogni giorno, sul campo.

E sul campo senza il coraggio e la serenità non lo fareste comunque, quel che vi dico:

BELIEVE NOTHING - TEST EVERYTHING

Non credete a niente. Testate ogni cosa.

Capitano, riposate un poco, domani vi insegno il Giro di Chiglia.

Non vi piacerà. 

Ma poi saprete quanto essere grato quando vi lascio respirare legato a quel palo.

 

[kkk4 [Partecipante] 2318]

Il 11/8/2022 at 17:05, _M_ ha scritto:

Avevo già pubblicato una domanda simile, ricevendo risposte per lo più inconsistenti, ragion per cui mi permetto di ripostarla, sperando in un’evoluzione diversa 🙂

Ho 23 anni, ma essendo di costituzione esile, non essendo per niente alto e avendo i lineamenti da bambino (oltre alla pochissima barba) noto che in qualsiasi modo io mi comporti (e credetemi che le palle di mettermi in gioco le ho, e le ho sempre avute) questo “effetto alone” sembra prevalere sul resto con buona parte delle persone dell’altro sesso.

Credo nel miglioramento personale, vado in palestra, mi alleno, studio psicologia, seduzione e dinamiche sociali e mi ritengo anche un buon analizzatore. Spesso riesco a captare energie e segnali di attrazione tra le persone ancor prima che il “gioco seduttivo” tra i diretti interessati inizi.

A differenza di altri individui molto razionali, però (che teorizzano e basta) io ho anche un lato spiccatamente alfa, fisico, pratico. Riconosciuto o meno, non mi interessa. Agisco e mi metto in gioco ogni qualvolta lo ritengo necessario, ogni qualvolta vedo una ragazza o una donna che mi attrae. Amo la vita ed il sesso e sono, a detta altrui, anche un discreto amante quando mi viene fatta la gentile concessione di arrivarci. Eppure... a 20 anni mi sono già dovuto accorgere di quanto il “gioco” in ambito sessuale/seduttivo sia fondamentalmente truccato in partenza.

Il fatto che mi siano sempre interessate donne particolarmente belle, spesso parecchio più alte e più grandi di età di me, mi ha permesso ancora di più di toccare con mano l’inconsistenza e la fragilità di tutto il “meccanismo”. Idem il fatto che a mostrarmi interesse spinto e diretto fossero sempre gli stessi prototipi di ragazze (“della serie: tu devi stare a questo livello, che ti piaccia o no”).

Ho visto e vissuto sulla mia pelle numerose esperienze, dai contesti più tranquilli ai contesti più aggressivi come i locali. Ho riscontrato in breve tempo come i ragazzi percepiti come più virili, alti e mascolini (in qualsiasi modo essi si ponessero) avessero riscontri femminili molto maggiori e, soprattutto, senza forzature. Questo non avveniva mai per chissà quali grandi doti seduttive o sociali, anzi.... soprattutto nei più giovani la cosa avveniva in automatico, come se la natura avesse programmato le persone a reagire in un determinato modo a determinati stimoli, per lo più inconsci. Come se vi fosse una specie di linguaggio non scritto che porta le persone a scegliersi e a considerare tra i potenziali partner (anche solo sessuali, anche solo per una notte) individui con determinate caratteristiche percepite.

Ho sempre pensato che sulla base dei feedback ottenuti dall’altro sesso le persone, indirettamente, venissero collocate ad una sorta di “livello sociale” e che gli venisse dato un range di valore non richiesto (della serie: “tu vai bene, tu non vai bene”).

Io non sono collocabile in nessun livello, meno che mai dagli altri.

Nel precedente post, mi è stato detto per l’appunto: “collocatici tu dove vuoi stare nella catena alimentare”.

Ma come possiamo noi decidere di autocollocarsi (con tutte le palle, il cuore e l’intelligenza del mondo) se poi il mondo esterno non riconosce la nostra collocazione e viviamo continue umiliazioni e violazioni al nostro modo di essere, mentre per alcuni altri tutto fila in modo naturale ed automatico?

Io per dire, anche se mi vengono riconosciute determinate qualità, vengo spesso idealizzato come gay.... “a pelle”.... e mi è stato confermato più volte che questo è dovuto quasi interamente ai lineamenti (nelle masse c’è un’associazione tra lineamenti molto fini, vestire elegante e lo stereotipo del gay, tanto che queste ultime arrivano addirittura a credere che sia il singolo a non ammetterlo a sé stesso, piuttosto che ammettere di essere loro a reagire per schemi preconfezionati ed ancestrali, fuori dal loro controllo).

Ad ulteriore sostegno della mia tesi, vi dirò che ho provato negli anni ad uscire volontariamente con ragazzi esteticamente molto al di sopra della media, o con caratteristiche fisiche particolarmente dominanti e status elevati. Ebbene, ecco che la mia teoria trovava ogni volta conferma. La fragilità di tutto il sistema era davanti ai miei occhi, parlava da sé, senza ipocrisia o giri di parole. E questo valeva anche per tanti altri ragazzi. Ragazze che prese in solitaria avrebbero avuto la percezione “x” di tizio (e magari ci sarebbero pure finite a letto, ci avrebbero fatto nascere una storia), di colpo, messe in contatto con una realtà di gruppo, con stimoli diversi, avevano di tizio una percezione completamente differente.

Come ho già detto nel precedente post, io non ho nessuna intenzione di sottomettermi al sistema “recitando parti che non mi appartengono”, venendo svalorizzato, umiliato o venendo scelto tramite canali di serie B per motivi non dipendenti dal mio controllo, mentre magari il tipo percepito in un determinato modo, in dieci secondi, riesce a polarizzare verso di sé attrazione automatica in buona parte del pubblico femminile.

Esigo di essere accettato e riconosciuto per quello che sono, visto che l’impegno ce lo metto (e visto che per alcuni altri questo avviene in automatico).

E attenzione: qui non si parla di trovare la “tipa fuori dagli schemi che te la dà per grazia di Dio” dopo 200 tentativi, o del dover essere costretti a trovare una relazione stabile e “quella che vede oltre”. Si parla di avere un ruolo attrattivo riconosciuto, reale, una vita sessuale varia, spontanea ed appagante, senza forzature e senza vivere in costante evitamento.

Se questo non è possibile, per motivi non dipendenti dal mio controllo e nonostante l’impegno messo e appurato, qualcuno dovrà poi spiegarmi perché dovrei assecondare il sistema in tutte le sue altre parti (lavorare, pagare tasse, rispettare regole e convenzioni). Sistema che, ricordiamolo, dove fa comodo, fuori dalla vita emozionale, sentimentale e sessuale del singolo predica che tutti siano uguali e debbano avere le medesime possibilità.

Grazie per le risposte.

Cito spesso un mio amico, lo farò anche oggi.

163 cm, senza una mano, zoppo, senza capelli.

Il 12 sono sceso giù per le vacanze, ieri siamo usciti assieme..e la magia ha preso vita.

Set da due in senso contrario, lo approccia lui, 20 e 22 anni.

Vista l'altezza parlo con la ventenne, dopo un po' di teasing da parte sua decide di andarsene facendo un'uscita ad alta energia trascinando la 22enne...quella torna indietro e dice al mio amico "ehi, mi sono aggiunta su instagram dal tuo cell, scrivimi"...e questa era proprio bona.

Sono uscito con qualche utente del forum, il suo livello è sicuramente superiore, probabilmente appunto perchè parte da una base molto scarsa.

Dietro però c'è una grande intelligenza e una grandissima forza di volontà...non tutti farebbero panca piana senza avere una mano, lui si, per avere nel suo piccolo un buon fisico.

Non parliamo poi di lui come wing, lì veramente ha poteri sovrannaturali.

Massima stima, lui non si è mai lamentato.

Modificato 14 Agosto 2022 da kkk4

[Tony Montana [Élite] 3644]

@_M_ hai preso in considerazione di provare qualche sessione di terapia?

In questo momento sei bloccato in uno stato di rifiuto della realtà, risucchiato in frustrazione, scoramento, amarezza e rabbia (non so se emergano anche tristezza e rassegnazione a tratti).

Ti sono stati dati punti di vista, esperienze e prospettive di grande importanza. Invece di scorgerne le opportunità, ti sei trincerato nella tua visione liquidando tutto il resto con prese di posizione molto nette: "non è in linea", "non mi appartiene", "cozza col mio essere", "equivale a sottomessersi", "sistema fallato"...

Emerge anche un desiderio di senso di controllo, di stabilità, che contrasta col "la fragilità e l'instabilità" delle relazioni.

Non sono un terapeuta e non conosco molto dell'ambiente. Ma credo che qualche sessione di Acceptance and Commitment Therapy (ACT) potrebbero giovarti. Non sono esperto nelle correnti, magari la Existential Therapy è più adatta al tuo caso. Qualcuno magari ti può indirizzare meglio.

Dovresti in ogni caso praticare un 15 minuti di mindfulness ogni giorno. Non può che farti bene.

[mrjako [Partecipante] 2842]

A quanto è quotata l'entrata a gamba tesa de l'Uomo delle Tecniche a sparare a zero contro la psicoterapia e l'intera categoria? 

''ti salva solo il giusto set di informazioni'' 🤖

''il lifestyle non conta niente''🤖

Se vede il thread siamo a 1,01

[Levon [Partecipante] 118]

23 ore fa, _M_ ha scritto:

È il sistema ad essere fallato, l’umano ad essere profondamente stupido ed aggressivo.

Tutto questo non è in linea col mio modo di essere.

Ti cito e ti interpello perché questo pensiero mi torna in testa ogni tanto, nei momenti di ribellione interiore nei confronti del contesto in cui siamo tutti inseriti (che suppongo capitino a molti, non a tutti ma a molti).

Sarei curioso di chiederti - volendo dare per assunto che questa sia la situazione - quale sarebbe il tuo piano d'azione.
Dato che non è in linea col tuo modo di essere e che il sistema, a tue parole, è fallato... quale soluzione proponi?

Anche per capire perché l'opinione degli altri sembra cozzare così tanto contro la tua.

[Giraluna [Partecipante] 9650]

A volte uno vuole solo sfogarsi, senza una reale volontà di ricevere soluzioni. Magari anche solo un po' di attenzioni, che lo "attaccano" pure, tanto per dare un brivido, una scossa. Che poi passa, però. 

Si noti che gli atteggiamenti della gente stanno nettamente vertendo verso il quasi totale oscuramento dei sensi più umani, quali l "empatia" e la semplice logica. 

Nel primo caso, c è poca esperienza. Nel secondo invece, e questo ben prima dell esistenza del forum stesso, manca la connessione fra pensiero e azione: riduzione quasi al minimo del calcolo di conseguenze/reazioni. La gente, in soldoni, non ragiona più. Va a scatti. Va a vedere ... E lì si ferma. Guarda e (non) agisce. 

A volte non c è proprio una ragione per la quale si scrive qui. Scrivo, vedo se becco qualche risposta e vedo come va. Poi, quando si attiva una serie di reazioni, il soggetto fa altri pensieri e ci mette altre azioni, come ad esempio ostracizzare l avergli teso una mano. 

Non c è logica. Non c è ragione. C è solo che si scrive ... E poi vabbè, si vede. Non si cerca una soluzione. Si vede e basta. Non so se mi sono spiegata. 

E questo capita anche in chi, dal vivo, cerca di uscire con altre persone con cui entra in contatto. Ci esce, vede come va e ... Si ferma lì. Vede. In questo caso la discriminante non è il non aver cercato una soluzione, ma quella di non aver ascoltato e si ritorna alla mancanza di connessione/empatia. 

Per questo poi, alla lunga, ci sono donne inascoltate e uomini profondamente repressivi. Non c è una logica nella maggior parte delle proprie azioni. 

[Tony Montana [Élite] 3644]

47 minuti fa, Giraluna ha scritto:

A volte uno vuole solo sfogarsi, senza una reale volontà di ricevere soluzioni. Magari anche solo un po' di attenzioni, che lo "attaccano" pure, tanto per dare un brivido, una scossa. Che poi passa, però.

Volevo risponderti:

"Sicuramente. D'altra parte questo topic ha avuto finora 3,5k visite e si scrive nell'ottica di fornire esperienze e punti di vista sia al diretto interessato, che a chiunque altro possa passare di qui e leggere qualcosa che risuona fortissimo in lei/lui e la/lo mette in moto."

Mentre controllavo le visite, mi rendo conto che il protagonista ha aperto recentemente due altri topic molto simili. Che hanno ricevuto risposte di tutto rispetto, non è che siano passati in sordina. Quindi mi sa che ci hai visto giusto e c'è probabilmente un forte bisogno di sfogo e, immagino, di trovare qualcuno che senta come lui e parimenti "non accetta il gioco truccato in partenza".

Ho letto qualcosina in diagonale e c'è una forte rabbia verso la società, come se questa fosse responsabile di decidere cosa sia attraente e cosa non lo è.

È così solo in minima parte. Spero che almeno questo ora sia chiaro.

(Linko nel caso qualcuno che si trova nella stessa situazione voglia vedere ulteriori punti di vista.)

[Giraluna [Partecipante] 9650]

1 ora fa, Giraluna ha scritto:

Non c è una logica nella maggior parte delle proprie azioni. 

Porto un esempio, sennò si capisce poco. Sono in mood ermetico al massimo per ragioni personali. Però è anche sensato spieghi per i non addetti ai lavori. 

Personalmente l ho notato principalmente col mio lavoro, che la gente non fa le cose con criterio e ragione. Le fa senza pensarci. 

Io, non so se di natura o chiamiamola per esperienza, non faccio le cose a caso. Pure qui dentro non faccio le cose a caso. Ogni volta c è una ragione: in un caso lo scopo può essere invitare a scendere dal piedistallo, in un altro invitare fuori il coglione di turno ecc ecc. 

Però, in base allo scopo, intercetto il sistema/azione più funzionale per ottenerlo. Poi se lo ottengo bel più breve tempo, meglio. 

Nella maggior parte dei casi non è così. Andiamo ancora più di semplificato. 

Facciamo l esempio di quando andai alle Canarie. All epoca avevo la fifacchietta a chiedere ospitalità perché tiravo di schioppi allucinanti e avevo bisogno di aria. Gira che ti rigira poi ce l'ho fatta a chiedere una mano. 

E fin qui tutto bene. 

Succede che una persona normalmente portata al pensiero logico esegua questo ragionamento: chiedo a Ciccio se posso andare da lui. Previste tre risposte: si, no o silenzio. Logica. 

Risposta si. Indirizzo. E buona. Bella settimana e solite menate. 

Logica del pensiero di Ciccio: riceve domanda. Decide. Accetto perché mi fa piacere > le invio le coordinate. 

Inviare le coordinate = vieni. Logica. 

Roba semplice. 

Facciamo un altro esempio. Quasi identico. 

Inviare le coordinate = vieni. 

Poi il nulla. Irrazionalità. 

Perplessità di chi riceve il nulla: come si fa a lanciare l amo, aspettandosi che l'altro si ritiri e poi quando non è così, tirarsi indietro a sua volta?

Sulla base di cosa uno pensa che a gettare l amo includa per forza una inversione dell altro?

Irrazionalità. Logica vuole come scritto sopra. In questo caso non c è stato alcun ragionamento. È stato più un: vabbè, faccio vedere che c è intenzione, poi tanto non si farà nulla ed io ci esco bene. 

A scatto. Come scrivevo. 

Invece la logica vuole che ci siano due reazioni: o accetti o rifiuti. Se accetto, porto la cosa infondo ... Altrimenti rifiutavo ... È così semplice. 

No. È difficile da capire. Perché richiede logica ed approfondimento. Non sono ironica. 

A scatto è anche chi riduce sino all'osso la semplicità. Si, è stato semplice fissare ... Ma, magari ... C è stato del lavoro/impegno dietro. E non viene né riconosciuto, né ascoltato. È scontato. Mi vengo i brividi. 

Ma dove? Per pupo dire di sì ad un giorno piuttosto che un altro può non fare la differenza. A giuggiolo invece cambia eccome. Notarlo no, eh? Mucchi di segnali che la gente lancia nei discorsi che fa. Proprio i miei devono rimanere inauditi? 

Che sfortuna ... No. È difficile da capire (vedi sopra). 

Scatti su scatti perché magari il periodo è un po' così ... Ma sai, noia ... Ma sai, figa poco coinvolgente ecc ecc. 

Da una parte niente logica. Dall'altro niente connessione. Morale: i discorsi sono belli finché includono chiavate, soldi e vantaggi ... A costo zero. E per costo non intendo la moneta. Intendo lo sforzo intellettuale. 

Appena c è da riflettere, ecco che i discorsi non sono più belli e la semplicità è pure ridotta ad un cumulo di si e no detti a bacchetta, come una macchinetta. Il dietro le quinte non esiste più. Ora vogliono tutti essere sotto le luci della ribalta per quindici minuti di gloria .... Rinsecchita, direi.

So perfettamente che molti leggendomi faranno i soliti pensieri.

La mia risposta interna a questa sempre maggiore scarsa abitudine alla confidenza nell'altro genera una sola domanda: se io, che sono una figa, con tutti i suoi limiti, riesco ad ottenere ogni, singola volta questo:

16 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

hai visto giusto

Perché negli altri è così difficile? Cosa c è di difficile in questo, se a me invece viene naturale? 

Molti hanno visto con occhi la facilità con cui entro in connessione con le vite degli altri. Ogni atteggiamento, ogni scatto hanno per me un disegno chiaro. Che a volte rimango stupida della difficoltà altrui.  

Ma come: non ci eri arrivato/a? Eddai che era facile.

E cosa c' era di facile da capire? 

Scusa eh ... Leggi qua (oppure: ha fatto questo e quello dopo/prima che/di ecc ecc) questo e questo hanno portato a questo ... 

Muto/a. 

Il nulla. Sempre questo nulla, che alla mia età ha stufato. Esattamente come hanno stancato le luci della ribalta in cui spesso la gente s infila senza averne alcun, reale diritto. 

Mo me magno la Nutella per sfiancamento. 

Modificato 14 Agosto 2022 da Giraluna

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

1 ora fa, mrjako ha scritto:

A quanto è quotata l'entrata a gamba tesa de l'Uomo delle Tecniche a sparare a zero contro la psicoterapia e l'intera categoria? 

''ti salva solo il giusto set di informazioni'' 🤖

''il lifestyle non conta niente''🤖

Se vede il thread siamo a 1,01

 

 

è inutile che ometti di citarmi perché quando mi pensi io lo sento