Evoluzione naturale

[paolino21 [Partecipante] 631]

4 minuti fa, leavingmyheart ha scritto:

 

<<a paolooooo come butta fratello? vieni per una birra?>>

 

e tu ci vai. Ti senti in colpa a non andarci. Ti coccolano, non puoi resistere. 

Mica puoi dire

<<grazie ragazzi ma devo prenotare l'aereo per lasciare per sempre questo posto dimmerda>>

 

 

Vero. Fortunatamente tendevo già abbastanza ad isolarmi anche prima di partire. Con loro che ti chiedono "ah ma quanto tempo che non ti fai vedere" e tu che vorresti fargli capire che vedersi tutte le sere al bar a dirsi sempre le stesse cose è una perdita di tempo colossale.

In questo il forum è un utile compagno, qui ho imparato una marea di cose seriamente utili.

Una volta hai scritto qui che chi è più intelligente tende ad essere un disadattato, può sembrarti una cavolata, ma leggerlo per me è stato come ricevere una carezza. Quante volte sono rimasto a casa a cercare di imparare qualcosa invece di uscire e perdere tempo a occhio. Dopo i 20 è più facile perché veramente incominci a crescere ed essere autonomo, ma prima a 15 o 18 ci si sente davvero non capiti.

Esci col gruppo tre sere di fila e senti di star perdendo tempo ==> frustrazione.

Rimani a casa tre sere di fila ==> contento di aver fatto qualcosa, ma frustrato perché eri da solo.

Per fortuna si cresce, si viaggia, si capisce.

[gelsomino [Partecipante] 6790]

6 minuti fa, paolino21 ha scritto:

vedersi tutte le sere al bar a dirsi sempre le stesse cose è una perdita di tempo colossale.

ma, obiettivo degli amici al bar è  proprio quello, non farti chiavare 

se non chiavi sei "ricattabile"(livello avanzato questo concetto)

regola del sospetto

niente è come sembra

tutto è un test

 

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

2 ore fa, paolino21 ha scritto:

Vero. Fortunatamente tendevo già abbastanza ad isolarmi anche prima di partire. Con loro che ti chiedono "ah ma quanto tempo che non ti fai vedere" e tu che vorresti fargli capire che vedersi tutte le sere al bar a dirsi sempre le stesse cose è una perdita di tempo colossale.

In questo il forum è un utile compagno, qui ho imparato una marea di cose seriamente utili.

Una volta hai scritto qui che chi è più intelligente tende ad essere un disadattato, può sembrarti una cavolata, ma leggerlo per me è stato come ricevere una carezza. Quante volte sono rimasto a casa a cercare di imparare qualcosa invece di uscire e perdere tempo a occhio. Dopo i 20 è più facile perché veramente incominci a crescere ed essere autonomo, ma prima a 15 o 18 ci si sente davvero non capiti.

Esci col gruppo tre sere di fila e senti di star perdendo tempo ==> frustrazione.

Rimani a casa tre sere di fila ==> contento di aver fatto qualcosa, ma frustrato perché eri da solo.

Per fortuna si cresce, si viaggia, si capisce.

 

al bar a vedere la partita con la pitta in mano, tensione alle stelle fino al

<<NOOOOOOO>>

<<GOAAAAAALL>>

 

ricordo da bambino quando vedevo mio padre giocare a biliardo con gli amici. 

Bene. Giorni fa mi trovavo in un posto (vivo all'estero) e ho visto una ragazza (carina eh) che tirava a biliardo 🤩

giocava con un tizio. 

 Beato lui. 

[plo_mo_ [Lurker] 8]

9 ore fa, gelsomino ha scritto:

invece a me piacciono i ragazzi che si fottono a carole e lo mettono nel culo ai mostri di quando erano piccoli e pensavano che vivessero in cazzo di favola....

 

Ti ringrazio per l’intervento. Molto interessante quello che hai scritto.

Non mi è chiaro questo passaggio però. Intendi a parole povere il mantenere + affrontare il mio attuale contesto? 

9 ore fa, paolino21 ha scritto:

 

Incomincia a capire come fare per lavorare all'estero, (o anche in Italia , ma meglio di no), l'importante è ricercare un lavoro dove entri in contatto con internazionali.

Su questo non mi trovo d’accordo. Trovo il trasferirmi definitivamente in un altro Paese (nonostante abbia intenzione di farlo in futuro) al momento come una sconfitta. 
Sono stato più volte all’estero anche per periodi lunghi e ritengo di avere un enorme vantaggio rispetto ai miei connazionali. Che intendo sfruttare.

Si può crescere ovunque. Cambia solo il livello di difficolta :)

Modificato 16 Agosto 2022 da plo_mo_

[gelsomino [Partecipante] 6790]

2 minuti fa, plo_mo_ ha scritto:

Non mi è chiaro questo passaggio però. Intendi a parole povere il mantenere + affrontare il mio attuale contesto? 

nel senso che alla fine, tirate le somme, i tuoi amici, sfigati, morti e quantaltro, sono unico appiglio che ti permette di uscire faciel da casa tua, 

e se esci da casa  il mondo è tuo, un infinitò di possibilità. invece a casa che fai?1

la sega sulla diva del cinema e poi?1

come passi il resto della giornata, la fica pè in giro, si muove su macchine volanti vweloci, vasnno stanate fuori.

[plo_mo_ [Lurker] 8]

 

1 minuto fa, gelsomino ha scritto:

nel senso che alla fine, tirate le somme, i tuoi amici, sfigati, morti e quantaltro, sono unico appiglio che ti permette di uscire faciel da casa tua, 

e se esci da casa  il mondo è tuo, un infinitò di possibilità. invece a casa che fai?1

la sega sulla diva del cinema e poi?1

come passi il resto della giornata, la fica pè in giro, si muove su macchine volanti vweloci, vasnno stanate fuori.

Stradaccordo! È la risposta di conferma che mi serviva non aggiungo altro.

Grazie :)

[paolino21 [Partecipante] 631]

27 minuti fa, plo_mo_ ha scritto:

Trovo il trasferirmi definitivamente in un altro Paese (nonostante abbia intenzione di farlo in futuro) al momento come una sconfitta

Premettendo tu scelga luoghi migliori dell'Italia.

Avere più servizi, maggior retribuzione a parità di competenza, maggiori opportunità (e aggiungerei anche essere circondato da fighe di qualità mediamente più alta), la reputi una sconfitta?🤔 O dici questo perché è una cosa momentanea?

[plo_mo_ [Lurker] 8]

13 ore fa, paolino21 ha scritto:

Premettendo tu scelga luoghi migliori dell'Italia.

Avere più servizi, maggior retribuzione a parità di competenza, maggiori opportunità (e aggiungerei anche essere circondato da fighe di qualità mediamente più alta), la reputi una sconfitta?🤔 O dici questo perché è una cosa momentanea?

Fratello sarò sincero. Non ho mai vissuto la mia città dal punto di vista sociale nonché la realtà italiana stessa al 100%. Forse ad un 10%. 
Tanti fattori vi hanno influito: un’adolescenza difficile costellata da duemila trasferimenti, insicurezza estrema nonché bullismo.
Ho costruito negli anni grazie a questa esperienza la persona che sono adesso.
Ho vissuto realtà che nessuno ha vissuto.
Ora sono tanto tanto sopra rispetto ai miei compaesani per questi e altri motivi. 

Ragion per cui adesso, nonostante abbia ancora da crescere, ho tutte le carte in regola per spaccare questo posto.
E poi si chissà, potrei andarmene. Come anche rimanere. Per entrambe le opzioni le possibilità ci sarebbero.

 

Modificato 16 Agosto 2022 da plo_mo_

[paolino21 [Partecipante] 631]

40 minuti fa, plo_mo_ ha scritto:

Fratello sarò sincero. Non ho mai vissuto la mia città dal punto di vista sociale nonché la realtà italiana stessa al 100%. Forse ad un 10%. 
Tanti fattori vi hanno influito: un’adolescenza difficile costellata da duemila trasferimenti, insicurezza estrema nonché bullismo.

Non ti posso capire al 100%, posso solo immaginare, ma...

40 minuti fa, plo_mo_ ha scritto:

Ragion per cui ora, nonostante abbia ancora da crescere, ho tutte le carte in regola per spaccare questo posto.

Tu non devi spaccare proprio niente, questa cosa della rivalsa è una scemenza che ha costruito la tua testa. E una volta che hai spaccato che fai? Ti guardi allo specchio e ti fai un applauso?

Le persone non se ne fregano nulla di te.

Devi cercare il luogo migliore per te, che ti renda la vita più felice e meno stressata.

Se poi ho mal interpretato e tu intendevi "qui si sono create le caratteristiche necessarie per le quali al momento riesco a tirar fuori più da qui che da altri posti" allora perfetto, rimani lì finché necessario. Però la scelta non deve essere dettata dalla rivalsa, o dal dimostrare qualcosa a qualcuno o bla bla bla.

Scegli il posto che ti dà più punti, che siano sotto forma di denaro, di servizi o di vagina di qualità o altri aspetti. (Dubito fortemente sia in Italia)

P.s.: scusa se ho scritto qualcosa di delirante, ma il covid non mi sta facendo dormire e sono estremamente irritabile al momento.

P.p.s.: pensavo di averlo scritto nel mio primo intervento, invece mi sono accorto adesso di no. Sono stato in Erasmus anche io + prolungamenti vari in altre nazioni.

Modificato 17 Agosto 2022 da paolino21

[gelsomino [Partecipante] 6790]

32 minuti fa, plo_mo_ ha scritto:

Fratello sarò sincero. Non ho mai vissuto la mia città dal punto di vista sociale nonché la realtà italiana stessa al 100%. Forse ad un 10%. 
Ora sono tanto tanto sopra rispetto ai miei compaesani per questi e altri motivi. 

 

 

e davvero pensi che quello che per tua ammissione non hai vissuto/visto, non sia accaduto?!?

non conosci allora il paesano italico....

non lo conosci , ti fa vedere solo quello che vuole che tu veda e come vuole che tu lo veda, TI MANIPOLA!

quelli di cui parli tu sono i vecchietti , che hanno passato 30 anni a lavorare in germania per farsi al casa e le signore ormai sfatte, 

che non ci hanno capito mai un cazzo della fica e del cazzo e del paese e lo hanno preso sempre al culo ed or asono bloccate nella loro essitenza che magari non gli piace.

33 minuti fa, plo_mo_ ha scritto: