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Ltr finita improvvisamente. Rimangono i perché.


Joel31

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Ciao a tutti, 

mi sono iscritto da poco, perché volevo condividere con voi la fine della mia LTR, non tanto perché voglio recuperarla, ma perché vorrei sapere cosa ne pensate anche voi.

Sicuramente troverete errori, perdonatemi! 

Premetto che io ho 30 anni e lei 26.

Conosco questa ragazza circa 2 anni e mezzo fa. Lei molto chiusa di carattere e infatti faccio molto fatica ad entrare nella sua vita; fatto sta che dopo 6 mesi di frequentazione e una litigata neanche troppo esagerata lei inizia a dire che ha dei dubbi etc etc. Io vado nel panico, perché purtroppo ho avuto tanti anni fa una relazione con una Narcisista Patologica, che oltre ad avermi quasi rovinato la vita, ha lasciato qualche cicatrice che ogni tanto riemerge. Comunque io un pochino le do corda fino a che non le dico:"basta chiudiamola qua che queste cose a metà non mi piacciono". 
Come da copione lei ritorna dopo un paio di mesi e ci mettiamo insieme. 
Siamo stati insieme 2 anni.
La relazione è sempre filata abbastanza liscia, tranne per qualche litigata che però penso sia normale. 
Ed é qui che probabilmente ho peccato di hybris.


Fatta questa piccola premessa, vi spiego come sono andate le cose.


Improvvisamente al ritorno dalle vacanze discutiamo e lei come se nulla fosse, mi dice che non sa cosa vuole e altre c***ate. Mi vomita addosso una quantità di cose incredibili: per colpa mia lei non prende più decisioni, i miei genitori non le vanno bene, il posto dove vorrei andare a vivere (insieme a lei) non le va bene, io le faccio cambiare idea, lei non si sente più se stessa. 
Rimango totalmente allibito, perché in 2 anni queste cose non sono mai uscite dalla sua bocca. 
Prima di parlarvi della mia reazione, vi spiego un po' le dinamiche della nostra relazione


Lei è una persona molto passiva e insicura, non prende mai decisioni su nulla, ogni cosa l'ho sempre decisa io, perché quando l interpello le sue risposte sono:" boh, non lo so, vediamo, decidi tu." 
Decidevo dal film da vedere, al ristorante, la vacanza, quando e dove vedersi. Tutto. Io ho un carattere abbastanza forte e determinato e non mi faccio problemi a caricarmi sulle spalle le responsabilità, quindi per 1 anno e mezzo circa non ho accusato molto la questione. Negli ultimi 6 mesi, invece, ho un po' allentato, perché dover continuamente risolvere ogni singola questione, anche le più stupide ha iniziato a pesarmi. Per dirvi anche il sesso si faceva solo se io a dare il via alle danze. 
La sua indolenza si rifletteva sulla sua vita lavorativa: perennemente insoddisfatta anche se lei é la causa stessa dei suoi problemi, non essendo mai determinata a cambiare cose che non le piacciono.
Non solo il lavoro, anche la vita personale, che si rifletteva su di noi, erano gravata dalla sua indolenza. Spesso andavo da lei e purtroppo non mi sentivo proprio a mio agio, poiché anche se in possesso di un buono stipendio, viveva come se fosse in gravi disagi economici, in un posto molto malfamato, in una casa( in affitto) tenuta abbastanza male soprattutto all'esterno e con problemi di altro genere all'interno ( mancanza della linea telefonica per dirne una). 
Nel nostro rapporto c'erano anche molte cose positive: grande sintonia, buon sesso( anche se ultimamente lo facevamo meno), ridevamo molto,stesso modo di vedere le cose, a me piaceva molto esteticamente e anche io a lei. Diciamo che eravamo una bella coppia, o almeno io lo pensavo. 
Anche se lei mi ha lasciato dicendomi tutte quelle fandonie del tipo "a causa tua non prendo più decisioni", era lei stessa ad appoggiarsi totalmente a me e ad utilizzarmi come sua ancora di salvezza, mi chiamava per chiedermi qualsiasi cosa e io ero molto felice di aiutarla quando potevo.
Infatti non ho grandi rimpianti perché durante la relazione mi sono sempre comportato da uomo, ho mantenuto i miei amici, i miei hobby, il mio lavoro, la mia famiglia. Ero duro quando era necessario e dolce quando se lo meritava. Le facevo sempre i complimenti su quanto mi piacesse, l'ho sempre fatta sentire amata, regali, cene, viaggi, fiori... tutto fatto con il cuore, mai forzato o esageratamente smielato. Le discussioni erano quasi tutte sugli stessi argomenti. Io non sopportavo molto la sua indolenza e glielo dicevo, non mi piaceva dove viveva e mi preoccupavo molto, considerando che a volte tornava la sera da sola. Si discuteva anche perché lei se usciva con qualche paranoia strana sul fatto che io non l'apprezzassi abbastanza, che non rispettassi le sue cose e la sua casa, perché purtroppo bastava una piccola critica che ai suoi occhi si trasformava in un'offesa indicibile. Mi ha rinfacciato anche che una volta le ho dato della ragazzina durante un litigio, per farvi capire. 
Comunque io ho sempre cercato di volere il meglio per lei e quindi per noi, ma sembrava come se cercasse di autosabotarsi, per esempio la scelta della casa per provare a convivere: più le zone erano squallide e malfamate e più lei voleva andarci a vivere (nei mesi precedenti al viaggio si era anche parlato di andare a vivere insieme ed era uscito sempre dalla sua bocca). Ed è questo il motivo dell'ultima litigata, io le ho detto di provare a scegliere qualche casa e lei mi ha fatto sentire come se non me lo avesse mai proposto e io rimanendoci male mi sono stizzito e le ho detto che mi faceva schifo dove voleva andare lei. 


In conclusione mi ha trattato in modo molto freddo, come se io fossi uno sconosciuto. Sembrava quasi comunicarmi indirettamente:" mi dispiace per te se ci rimani male, ma a me non frega più nulla." 
Come suo solito anche in questa situazione non prendeva una decisione, non era chiara, mi diceva:" ma io lo so che se rimango con te sto bene, ma se stiamo insieme io non penso a queste cose." Allora dopo una settimana di silenzio radio l'ho chiamata e le ho detto che dovevamo definire la cosa. 2 ore di telefonata in cui alla fine, preso dallo sconforto le ho detto che mi faceva schifo, che non era mai stata in grado di affrontarmi e che mi aveva preso in giro. Ho rifiutato qualsiasi incontro perché mi avrebbe solo confuso ulteriormente. 
 

Ho cancellato il suo numero e qualsiasi cosa la riguarda. 
Più che triste sono arrabbiato, perché mi sento come se tutto quello che ho fatto per lei non conta niente. Da un giorno all'altro vomitarmi tutto addosso, è stata scorretta.
I miei genitori che l'hanno accolta in famiglia come una figlia, non li ha nemmeno degnati di un saluto. 
 

Quindi, mi chiedo, come può una persona comportarsi così? 
Ci si spenge da un giorno all'altro? 
 

 

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Diagonale

Ti direi di non cercare troppe tue colpe. Da una parte è normale per motivi biologici che dopo 2 anni e mezzo una donna voglia cambiare partner, per diversificare l'investimento in termini di genoma, quindi una relazione può tranquillamente finire senza che nessuno abbia sbagliato niente. 

Nello specifico questa mi sembra il tipo di soggetto, narcisista, che tende a dare la colpa di tutte le sue insoddisfazioni al partner. Non mi piace il lavoro e le mie amicizie? È ovviamente colpa del mio ragazzo che mi tarpa le ali e finché non lo mollo non può migliorare niente. Per frequentare una tipa così bisogna lasciarla libera, senza mettere vincoli o pressioni, solo così sarà messa davanti alle sue responsabilità e non potrà usarti come scusa.

Detto questo la vera domanda è: come mai sei voluto stare 2 anni e mezzo in relazione con una che continuava a dirti che non vuole stare con te? Lei probabilmente nell'arco di qualche mese troverà un altro con cui ripetere tutta la pantomima per i prossimi 2 anni, se non lo trova tornerà da te non appena si renderà conto che la sua vita non è migliorata ma peggiorata e avrà bisogno di un po' di confort per poi ripetere tutto da capo.

Ma te devi concentrarti su cosa c'è in te che ti ha fatto accettare questa situazione. Dici in modo "fiero" che lei si apppogiava sempre a te chiamandoti. Ma perché vuoi un partner così dipendente da te? Non è che forse anche tu ti appoggiavi a lei e alla sua debolezza per il tuo busigno di sentirti più sicuro, forte, saggio? Secondo me i disfunzionali vanno sempre in coppia, semplicemente perché un individuo sano non accetta di stare in coppia con uno che non lo è.

Ricapitolando hai accettato di farti trattare così, hai continuato a fare piani e prendere decisioni per due nonostante l'altro subcomunicasse in ogni modo di essere inaffidabile, hai l'indole del crocerissino che ha bisogno di sentirsi utile e di bearsi di ciò.

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2 ore fa, Diagonale ha scritto:

Nello specifico questa mi sembra il tipo di soggetto, narcisista, che tende a dare la colpa di tutte le sue insoddisfazioni al partner. Non mi piace il lavoro e le mie amicizie? È ovviamente colpa del mio ragazzo che mi tarpa le ali e finché non lo mollo non può migliorare niente. Per frequentare una tipa così bisogna lasciarla libera, senza mettere vincoli o pressioni, solo così sarà messa davanti alle sue responsabilità e non potrà usarti come scusa.

Guarda ci ho pensato fosse narcisista, però non è mai stata aggressiva con me, non mi criticava mai apertamente. Non so forse potrebbe essere. 
 

2 ore fa, Diagonale ha scritto:

Detto questo la vera domanda è: come mai sei voluto stare 2 anni e mezzo in relazione con una che continuava a dirti che non vuole stare con te? Lei probabilmente nell'arco di qualche mese troverà un altro con cui ripetere tutta la pantomima per i prossimi 2 anni, se non lo trova tornerà da te non appena si renderà conto che la sua vita non è migliorata ma peggiorata e avrà bisogno di un po' di confort per poi ripetere tutto da capo.

Perché dici che lei non voleva stare con me ? 
Durante la relazione lei è stata piuttosto "normale" . Cioè non mi ha detto mai apertamente cose che non le andavano bene. Ti riferisci a quando me la sono ripresa dopo due mesi?La prima volta ci sono ritornato perché le ho dato una seconda chance. Alla fine penso che l'orgoglio a volte può essere messo da parte, se pensi che una persona possa essere quella giusta. Chiaramente questo può succedere una volta, non due, non ho intenzione di riprenderla di nuovo.

2 ore fa, Diagonale ha scritto:

Ma te devi concentrarti su cosa c'è in te che ti ha fatto accettare questa situazione. Dici in modo "fiero" che lei si apppogiava sempre a te chiamandoti. Ma perché vuoi un partner così dipendente da te? Non è che forse anche tu ti appoggiavi a lei e alla sua debolezza per il tuo busigno di sentirti più sicuro, forte, saggio? Secondo me i disfunzionali vanno sempre in coppia, semplicemente perché un individuo sano non accetta di stare in coppia con uno che non lo è.

Ricapitolando hai accettato di farti trattare così, hai continuato a fare piani e prendere decisioni per due nonostante l'altro subcomunicasse in ogni modo di essere inaffidabile, hai l'indole del crocerissino che ha bisogno di sentirsi utile e di bearsi di ciò.

Io non mi sono mai sentito crocerossino, anzi come ho spiegato negli ultimi mesi ero stufato di dover decidere tutto io. Poi lei non era tipa che voleva essere accudita, però diciamo cercava qualcuno che le desse conferme. Se ami una persona , e vedi delle fragilità non è che le ignori, o almeno a me dispiaceva e cercavo di aiutarla come potevo.

Comunque la cosa più brutta è come è finita perché sembrava non le importasse più nulla da un giorno ad un altro. Circa una settimana prima di lasciarsi, mi disse che lei era orgogliosa di stare con una persona come me (parlavamo di alcune cose della mia vita). 
Possibile che si passi da questo all'indifferenza più totale? 

Modificato da Joel31
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bass_97

Guarda, quello che mi dici è molto simile per certi versi alla mia relazione con la mia ex. Tutto finito e scoppiato di botto, senza reali chiarimenti né niente. 

Quello che io ho capito alla fine è che quando una relazione è troppo sbilanciata e si regge sull'impegno di una una sola persona, le cose sono destinate ad andare a puttane. A me sembra di capire che praticamente ti accollassi tutto tu. È chiaro che quando in una relazione l'impegno non è un 50-50 ma diventa un 70/80 - 30/20, chi non fa una mazza si abitua e soprattutto dà tutto per scontato arrivando anche a non dare più importanza al partner e a convincersi che mollarlo sia la cosa giusta. Dal punto di vista di chi non si impegna, questo succede anche perché non sente il brivido di rischiare di perdere l'altra persona siccome non ha investito se stesso/a emotivamente nella relazione. È un po' come giocare in borsa ma con soldi che altri ti hanno regalato, non ti caghi addosso come faresti con i propri e se perdi fai spallucce. 

Morale della storia: lasciala perdere, che scavare non porta a nulla. La verità è che persone di questo stampo sono così egocentriche che crearci un rapporto sano è impossibile, salvo si usi una bella politica di carota e soprattutto bastone dove si sta sempre allerta a fare in modo che la relazione sia equilibrata. Ma vale la pena vivere una relazione con una forte politica di stronzaggine perché dall'altra parte c'è immaturità nel prendersi le proprie responsabilità? Direi di no. 

 

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7 minuti fa, bass_97 ha scritto:

Guarda, quello che mi dici è molto simile per certi versi alla mia relazione con la mia ex. Tutto finito e scoppiato di botto, senza reali chiarimenti né niente. 

Come è andata la tua storia?

 

10 minuti fa, bass_97 ha scritto:

Morale della storia: lasciala perdere, che scavare non porta a nulla. La verità è che persone di questo stampo sono così egocentriche che crearci un rapporto sano è impossibile, salvo si usi una bella politica di carota e soprattutto bastone dove si sta sempre allerta a fare in modo che la relazione sia equilibrata. Ma vale la pena vivere una relazione con una forte politica di stronzaggine perché dall'altra parte c'è immaturità nel prendersi le proprie responsabilità? Direi di no. 

Sul fatto che fosse egoista è assolutamente vero. Purtroppo ogni tanto si facevano due pesi e due misure. Quello che voleva lei aveva la priorità.
Il bastone e la carota li utilizzavo sempre, se mi faceva incazzare non è che me lo tenevo per me, però io sono anche uno che dimentica subito, non sto lì a farti pesare le cose, quando evidentemente lei invece covava rancore per eventi accaduti mesi e mesi prima. Le responsabilità per lei erano un peso e si vedeva, ogni cosa un problema, tutto affrontato con il piede sbagliato, partendo già sconfitti. 
Capitava infatti che se io cercassi di darle supporto si innervosiva dicendomi che non la capivo e si metteva in competizione con me, invece di capire che stavo cercando di supportarla.
 

Possibile che io non mi sia accorto di nulla? O è lei che ha finto tutto questo tempo? 
 

 

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bass_97
6 minuti fa, Joel31 ha scritto:

Come è andata la tua storia?

 

Durata due anni, con qualche crepa durante il percorso. In generale io ero quello disponibile, accondiscendete e di supporto. Per ogni problema di lei, che sembrava cascasse il mondo, cercavo sempre di starle vicino. Il problema è che durante gli anni si è sempre più infreddolita, sempre più distaccata, usando come scusa i propri problemi e poi arrivando ad attaccare anche i miei personali (che al contrario cercavo di mettere sotto al tappeto con lei). E' la classica persona che non sa chiedere scusa, ma che segna ogni discussione sulla pietra e finchè "tutto non è risolto" che significa "io non ero d'accordo perfettamente con lei" non ci poteva essere pace. Infatti col tempo la relazione è diventata sempre meno genuina anche perchè mi cagavo letteralmente addosso a tirare fuori discussioni, incomprensioni ecc.. mi temeva abbastanza all'amo. Fino a quando poi sono sbottato dopo l'ennesima mancanza di rispetto e da lì rottura istantanea. Dovevamo dopo quella litigata prenderci un momento per discutere su come stare meglio insieme, ma lei è subito arrivata dicendo che voleva rompere. No dialogo, nè niente. D'altro canto sia la sua famiglia, che gli amici, che la psicologa (da cui aveva iniziato da un paio di mesi a fare terapia) l'hanno influenzata tantissimo. Non ti stupire se dietro alla scelta della tua ex ci sia anche lo zampino di qualcun altro, che è una puttanata tipica di chi è irresponsabile e non sa assumersi le proprie responsabilità.

14 minuti fa, Joel31 ha scritto:

Sul fatto che fosse egoista è assolutamente vero. Purtroppo ogni tanto si facevano due pesi e due misure. Quello che voleva lei aveva la priorità.
Il bastone e la carota li utilizzavo sempre, se mi faceva incazzare non è che me lo tenevo per me, però io sono anche uno che dimentica subito, non sto lì a farti pesare le cose, quando evidentemente lei invece covava rancore per eventi accaduti mesi e mesi prima. Le responsabilità per lei erano un peso e si vedeva, ogni cosa un problema, tutto affrontato con il piede sbagliato, partendo già sconfitti. 
Capitava infatti che se io cercassi di darle supporto si innervosiva dicendomi che non la capivo e si metteva in competizione con me, invece di capire che stavo cercando di supportarla.

E' perchè non le facevi pesare le cose. E' quello il punto. Il bastone deve essere dato per correggere il suo modo di fare e spronarla ad impegnarsi nei tuoi confronti. Se tu litighi, ti incazzi e litigate ma non vedi i risultati EMPIRICI ovvero con i fatti che lei vuole venirti incontro, vuol dire che non è servito a niente e che sono state solo parole. E ti dirò di più. Come ho accennato io durante la relazione ho avuto delle crepe, proprio perché quando davo il bastone e poi volevo vedere se mi venisse incontro, facevo il distaccato. E tutte le volte questo non capitava, anzi ho rischiato anche di rompere. Questo te lo dico per sganciarti da una spirale di pensieri dove magari credi che avresti potuto gestire meglio la cosa: non c'è soluzione. Se una persona è "compromessa" ovvero vive le relazioni senza il desiderio di impegnarsi, non c'è cazzo che tenga. O ad ogni modo la relazione rimane di facciata per lei.

 

20 minuti fa, Joel31 ha scritto:

Possibile che io non mi sia accorto di nulla? O è lei che ha finto tutto questo tempo? 

Sì è possibile. Per quanto mi riguarda io e la mia ex abbiamo sicuramente vissuto due film diversi. Io credevo fosse l'amore della mia vita, per lei invece sono stato il primo scemo che passava dopo anni che non riceveva attenzioni (e c'era pure il covid). Dopo che lei ha iniziato a stare meglio con sè stessa (aveva diversi problemi che non sto a raccontare) e le mie attenzioni hanno perso valore, la situazione è sempre più peggiorata, fino a quando mi ha buttato via.

Non prenderla con rabbia, molte persone sono inconsapevoli e vigliacche. Non tutti hanno la consapevolezza di cosa significhi avere una relazione, molte persone si mettono insieme per FOMO (Fear of Missing out, ovvero "perdere l'opportunità") perchè temono di rimanere sole e non vogliono precludersi possibilità future da godersi, non perchè siano veramente interessate all'altra persona. Ed è questo in realtà il concetto che si radica nell'egocentrismo, non c'è volontà di fare del male ma semplice de-responsabilizzazione di fronte agli altri. Insomma persone così non si rendono neanche conto che stanno o hanno giocato con i sentimenti degli altri, perchè troppo incentrate su sè stesse.

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2 minuti fa, bass_97 ha scritto:
28 minuti fa, Joel31 ha scritto:

 

Durata due anni, con qualche crepa durante il percorso. In generale io ero quello disponibile, accondiscendete e di supporto. Per ogni problema di lei, che sembrava cascasse il mondo, cercavo sempre di starle vicino. Il problema è che durante gli anni si è sempre più infreddolita, sempre più distaccata, usando come scusa i propri problemi e poi arrivando ad attaccare anche i miei personali (che al contrario cercavo di mettere sotto al tappeto con lei). E' la classica persona che non sa chiedere scusa, ma che segna ogni discussione sulla pietra e finchè "tutto non è risolto" che significa "io non ero d'accordo perfettamente con lei" non ci poteva essere pace. Infatti col tempo la relazione è diventata sempre meno genuina anche perchè mi cagavo letteralmente addosso a tirare fuori discussioni, incomprensioni ecc.. mi temeva abbastanza all'amo. Fino a quando poi sono sbottato dopo l'ennesima mancanza di rispetto e da lì rottura istantanea. Dovevamo dopo quella litigata prenderci un momento per discutere su come stare meglio insieme, ma lei è subito arrivata dicendo che voleva rompere. No dialogo, nè niente. D'altro canto sia la sua famiglia, che gli amici, che la psicologa (da cui aveva iniziato da un paio di mesi a fare terapia) l'hanno influenzata tantissimo. Non ti stupire se dietro alla scelta della tua ex ci sia anche lo zampino di qualcun altro, che è una puttanata tipica di chi è irresponsabile e non sa assumersi le proprie responsabilità.

Vedo delle similitudini, soprattutto per quanto riguarda i problemi, pure lei ogni cosa un dramma. Il non saper chiedere scusa anche rientra nelle sue caratteristiche e il finale è stato lo stesso, nessun dialogo, ti vomito tutto addosso e addio. 

Incredibile, poi, hai fatto centro sulle altre persone intorno a lei.

Il fratello, una figura quanto meno strana, in due anni non mi ha mai rivolto la parola. Questo fratello non si sa che lavoro fa, durante le cene di famiglia il discorso lavoro non esce mai, anche se ha un tenore di vita molto alto. Non ha mai chiesto nulla di me. 
Lui è un appassionato di auto e anche se io ne possiedo una particolarmente apprezzabile( non me la voglio tirare), dalla sua bocca non è neanche uscito l'argomento, anche se poteva essere benissimo un modo come un altro per cominciare ad instaurare un rapporto. 
Il fratello è il classico sottuttoio"
" e ha un ascendente fortissimo sulla sorella. Non mi stupirebbe che prima dell'ultima litigata, avendo avuto un pranzo con lui il giorno stesso, l'ha fomentata contro di me. 
Invece gli amici non penso, addirittura li sento ancora alcuni di loro. 

 

11 minuti fa, bass_97 ha scritto:

E' perchè non le facevi pesare le cose. E' quello il punto. Il bastone deve essere dato per correggere il suo modo di fare e spronarla ad impegnarsi nei tuoi confronti. Se tu litighi, ti incazzi e litigate ma non vedi i risultati EMPIRICI ovvero con i fatti che lei vuole venirti incontro, vuol dire che non è servito a niente e che sono state solo parole. E ti dirò di più. Come ho accennato io durante la relazione ho avuto delle crepe, proprio perché quando davo il bastone e poi volevo vedere se mi venisse incontro, facevo il distaccato. E tutte le volte questo non capitava, anzi ho rischiato anche di rompere. Questo te lo dico per sganciarti da una spirale di pensieri dove magari credi che avresti potuto gestire meglio la cosa: non c'è soluzione. Se una persona è "compromessa" ovvero vive le relazioni senza il desiderio di impegnarsi, non c'è cazzo che tenga. O ad ogni modo la relazione rimane di facciata per lei.

Però come può in un rapporto sano esserci del rancore? Per quanto mi riguarda se la mia ragazza mi insulta durante un litigio, non è che sto li a mettere tutto "in fila" e porto rancore finché lei non mi chiede scusa. 
Non riesco ad essere così. Forse è un mio limite non so.

 

14 minuti fa, bass_97 ha scritto:

Non prenderla con rabbia, molte persone sono inconsapevoli e vigliacche. Non tutti hanno la consapevolezza di cosa significhi avere una relazione, molte persone si mettono insieme per FOMO (Fear of Missing out, ovvero "perdere l'opportunità") perchè temono di rimanere sole e non vogliono precludersi possibilità future da godersi, non perchè siano veramente interessate all'altra persona. Ed è questo in realtà il concetto che si radica nell'egocentrismo, non c'è volontà di fare del male ma semplice de-responsabilizzazione di fronte agli altri. Insomma persone così non si rendono neanche conto che stanno o hanno giocato con i sentimenti degli altri, perchè troppo incentrate su sè stesse.

Questo è vero, magari non è così consapevole di se stessa e non si rende neanche conto. Però il modo fa la differenza, anche con ma mia famiglia per esempio. È scomparsa dai radar senza neanche dirgli nulla, quando i miei genitori veramente l'hanno trattata sempre come una figlia. Questo significa essere maleducati e irrispettosi. 
La rabbia purtroppo cel'ho perché mi sembra di aver buttato due anni al cesso, quando avrei potuto avere altre donne. Pensa che cretino, una ragazza qualche mese fa mi mandava le foto mezza nuda e io l'ho ignorata, per non marcare di rispetto alla mia ragazza! E anche altre mi facevano il filo...Sono un demente. 

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bass_97
2 minuti fa, Joel31 ha scritto:

Però come può in un rapporto sano esserci del rancore? Per quanto mi riguarda se la mia ragazza mi insulta durante un litigio, non è che sto li a mettere tutto "in fila" e porto rancore finché lei non mi chiede scusa. 
Non riesco ad essere così. Forse è un mio limite non so.

Questo lo capisco. Anche io preferisco fare pace e non provare rancore e la cosa è durata tanto proprio per questo. Se fossi stato meno tollerante saremmo scoppiati MOLTO prima. E questa è una lezione che bisogna imparare: se non si mettono dei paletti, non puoi essere rispettato. Vedi che in futuro saprai fiutare molto meglio le donne che non sanno avere una relazione, senza che si debba giocare a scacchi per far funzionare le cose. 

7 minuti fa, Joel31 ha scritto:

La rabbia purtroppo cel'ho perché mi sembra di aver buttato due anni al cesso, quando avrei potuto avere altre donne. Pensa che cretino, una ragazza qualche mese fa mi mandava le foto mezza nuda e io l'ho ignorata, per non marcare di rispetto alla mia ragazza! E anche altre mi facevano il filo...Sono un demente. 

Poteva andare peggio, ad esempio potevate restare insieme per chissà quanti anni. Mettere su famiglia. Sposarvi. 2 anni e mezzo sono un niente rispetto all'esperienza di molti. Ci sono uomini che si ammazzano perché hanno così tanto investito tempo ed energie che non sanno nemmeno come possano immaginare di andare avanti dopo la delusione di una relazione fallita. Cerca di vedere questa esperienza come un'opportunità per capire meglio cosa vuoi da una donna e dalle relazioni future. Ora ti sei scottato, ma sei più esperto e più forte. Non demonizzare il dolore, accettalo.

12 minuti fa, Joel31 ha scritto:

Pensa che cretino, una ragazza qualche mese fa mi mandava le foto mezza nuda e io l'ho ignorata, per non marcare di rispetto alla mia ragazza! E anche altre mi facevano il filo...Sono un demente. 

Ecco questo poteva essere invece un ottimo strumento per accendere l'impegno della tua ex nei tuoi confronti. La gelosia di una donna è uno strumento molto potente per poter far funzionare le relazioni, alla fine è come sbandierare "Hey! Io sono un uomo di alto valore al punto che volendo posso mandarti a fare in culo e stare con altre!". Le donne hanno bisogno di sentire che stanno con un uomo di alto valore per cui perderlo è un errore che non vogliono permettersi.

Consiglio spassionato:

Se mastichi l'inglese, a me ha parecchio aiutato leggere "The Rational Male" di Rollo Tomassi (Il primo libro di 5) oltre ai consigli che puoi trovare qui sul sito, se vuoi imparare a capire meglio la psicologia delle donne. Per me è stato un toccasana per educarmi a percepire le relazioni con le donne in maniera più sana ovvero oggettiva.

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21 ore fa, bass_97 ha scritto:

Questo lo capisco. Anche io preferisco fare pace e non provare rancore e la cosa è durata tanto proprio per questo. Se fossi stato meno tollerante saremmo scoppiati MOLTO prima. E questa è una lezione che bisogna imparare: se non si mettono dei paletti, non puoi essere rispettato. Vedi che in futuro saprai fiutare molto meglio le donne che non sanno avere una relazione, senza che si debba giocare a scacchi per far funzionare le cose. 

Poteva andare peggio, ad esempio potevate restare insieme per chissà quanti anni. Mettere su famiglia. Sposarvi. 2 anni e mezzo sono un niente rispetto all'esperienza di molti. Ci sono uomini che si ammazzano perché hanno così tanto investito tempo ed energie che non sanno nemmeno come possano immaginare di andare avanti dopo la delusione di una relazione fallita. Cerca di vedere questa esperienza come un'opportunità per capire meglio cosa vuoi da una donna e dalle relazioni future. Ora ti sei scottato, ma sei più esperto e più forte. Non demonizzare il dolore, accettalo.

Ecco questo poteva essere invece un ottimo strumento per accendere l'impegno della tua ex nei tuoi confronti. La gelosia di una donna è uno strumento molto potente per poter far funzionare le relazioni, alla fine è come sbandierare "Hey! Io sono un uomo di alto valore al punto che volendo posso mandarti a fare in culo e stare con altre!". Le donne hanno bisogno di sentire che stanno con un uomo di alto valore per cui perderlo è un errore che non vogliono permettersi.

Consiglio spassionato:

Se mastichi l'inglese, a me ha parecchio aiutato leggere "The Rational Male" di Rollo Tomassi (Il primo libro di 5) oltre ai consigli che puoi trovare qui sul sito, se vuoi imparare a capire meglio la psicologia delle donne. Per me è stato un toccasana per educarmi a percepire le relazioni con le donne in maniera più sana ovvero oggettiva.

Guarda  io ho sempre messo paletti e ho sempre espresso i miei "fastidi". In generale per me non era un problema controllare la relazione. Piuttosto è il fatto che una donna da un giorno all'altro ti dice che ci sono mille cose che non le vanno bene e prende e se va senza neanche darti modo di parlarne. Questo per me non è bello, perché mi fa domandare:" chi era la persona con cui stavo?"

Ti spiazzano queste cose 

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bass_97

Per me mettere dei paletti significa che se certe cose non si risolvono allora è meglio chiudere, non si tratta solo di parlare di fastidi, anzi VERBALIZZARE troppo alla lunga rende il rapporto meno genuino. 

Il 20/9/2022 at 03:33, Joel31 ha scritto:

Negli ultimi 6 mesi, invece, ho un po' allentato, perché dover continuamente risolvere ogni singola questione, anche le più stupide ha iniziato a pesarmi. Per dirvi anche il sesso si faceva solo se io a dare il via alle danze. 
La sua indolenza si rifletteva sulla sua vita lavorativa: perennemente insoddisfatta anche se lei é la causa stessa dei suoi problemi, non essendo mai determinata a cambiare cose che non le piacciono.

A me sembra chiaro che fosse la "norma" impegnarsi per far funzionare le cose. Per me questa è una bella red flag. 

55 minuti fa, Joel31 ha scritto:

Piuttosto è il fatto che una donna da un giorno all'altro ti dice che ci sono mille cose che non le vanno bene e prende e se va senza neanche darti modo di parlarne

È perché in realtà non ha scelto da un giorno all'altro. Ha covato il desiderio da chissà quando, magari proprio da quegli ultimi 6 mesi e lei si è sentita satura di stare con te tagliando tutto. Può essere che tu magari non suscitassi più attrazione, e questo abbia affievolito i sentimenti. Se vai a vederti la manualistica su come attrarre una donna, specialmente la differenza tra uomo alpha o uomo beta, magari scopri dove hai sbagliato. In generale fare il daddy alla lunga ti porta ad essere meno rispettato e meno attraente, perché la metti sul piedistallo visto che ti impegni troppo. Può anche essere che alla fine ci fosse un altro o che stando a contatto con altri uomini più (alpha) alla lunga l'ipergamia si sia svegliata, ma ad ogni modo i segnali come hai potuto notare c'erano. 

 

1 ora fa, Joel31 ha scritto:

Questo per me non è bello, perché mi fa domandare:" chi era la persona con cui stavo?"

Una persona irresponsabile ed egoista. Ad ogni modo anche se lei fosse stata corretta e avesse provato a far funzionare le cose parlandone con te (per portarti rispetto) , le cose non sarebbero andate perché lei non è una persona compatibile per costruire una relazione. Non è il finale della relazione che fa il tutto, ma tutto il viaggio. Se avrai la lucidità di guardare bene indietro con occhio critico noterai che tutti i campanelli d'allarme li avresti sentiti se non ti fossi tappato le orecchie, ne sono certo. 

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