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Frontal crash level 3: istruzioni per l'inferno.


Descent

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Giraluna
10 minuti fa, Descent ha scritto:

le tue prime risposte fanno parte del pacchetto.

E c è da constatare che non erano neanche perle, ma cose stra dette e ridette. 

11 minuti fa, Descent ha scritto:

penserò per bene in questi giorni.

... Va bene. 

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Descent
12 minuti fa, Giraluna ha scritto:

E c è da constatare che non erano neanche perle, ma cose stra dette e ridette. 

Non è vero. 

Il concetto del tallone d'Achille è una roba che può sì essere imparentata con la necessità di attenzioni e altro, ma soltanto chiamarlo in quel modo dà una netta tinta noir alla cosa.

E sottolinea come la trattativa sui bisogni emotivi è roba ostica, tanto sono volutamente e automaticamente nascosti, e una volta trovati hai davvero un'autentica responsabilità tra le mani. 

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1 ora fa, Descent ha scritto:

- È un gran casino, perché com'è giusto che sia il forum ha una corrente di pensiero dominante. È vero ma penso che qua sopra non si venga solo per ritrovare una dose di buon senso che in passato, dopo essere stato appreso, ha aiutato, ma anche per avere dei confronti diversi che ci possono stimolare sia a farci delle domande che non siamo ancora riusciti a realizzare del tutto o anche pezzetti di risposte alle suddette. Per quello se mi sembra di scorgere qualcosa provo a porre il faretto lì, poi ovviamente è il tuo post e la tua persona, io posso pensare di aver visto qualcosa e magari ho toppato, sta a te decidere se nei punti che ho deciso di toccare possa esserci qualcosa o meno 

È chiaro come sia sensato e condivisibile agire in modo da massimizzare il profitto e minimizzare il dolore. Vero, il problema è che non sempre a fronte di un'azione corrisponde una cosa o l'altra. 1 Perché non abbiamo davanti dei fantocci in serie, anche se a volte è confortante in un certo senso pensarlo 2 Qui dentro si impara anche che certi modi di pensare ti portano ad azioni controintuitive che hanno un effetto estremamente positivo. Questa potrebbe essere una situazione nuova e che come hai intuito comporterà una scelta che ti porterà dolore ma forse anche una crescita e quindi valore

- Quello che intendo è che a fronte di pro e contro, con una fase di vita nuova alle porte, è naturale tirare le somme dei rapporti con le persone importanti (vero) che non si rivedranno per del tempo, forse mai più.

Mi chiedevo che ruolo e posizione dessero gli altri utenti alla necessità di continuare un rapporto fino a quel punto più positivo che negativo. Eccola qua la domanda difficile a cui non tutti possono dare la stessa risposta

Al primo posto metto le mie fondamenta individuali, quelle per le quali poi puoi ipotizzare di creare delle belle relazioni(concordo)

Penso sia folle entrare in una relazione quando non si è in possesso delle basi economiche ed emotive (!), ed è proprio da queste mancanze che nascono le peggiori (e più diffuse, direi). (Concordo) 

Se però una relazione che hai costruito decentemente ha contribuito ad ottenere un ottimo risultato in uno di quei ambiti, che si fa? Questo è il vero bivio, hai pensato anche a quello che farebbe per il suo bene? Hai detto che la percepisci più coinvolta di te e questa è una cosa che né tu né lei potrete ignorare per sempre. Ha senso portarla in una situazione che tu per primo non sei sicuro di voler affrontare?

 

1 ora fa, Descent ha scritto:

Vedi, quando @Giralunati apostrofa di pulci nelle orecchie, sono certo che lo faccia in buona fede. Oh anche io, per precisare, so che Giraluna non è brutta e cattiva, risponde in generale come pensa possa essere più utile. Capisco il suo punto di vista e il perché mi riprenda ma personalmente davvero non me la prendo, lei scrive quello che ritiene più giusto, io il mio tutto qui 

Comunque, tornando al tuo post: è così.

Non sono innamorato, è questo. E qua non te ne si può fare una colpa, incontriamo anche tante persone in gamba nella nostra vita e che ci possono dare tanto, non è scontato che si innamoreranno di noi o noi di loro. Rimane che in buona fede possiamo darci tanto e questo non si può cancellare

Uno dei collanti è stato questo, quel non riuscire a vedermi disposto a chissà che cosa per averla. 

E qui c'è poco di strategico: ho dei problemi di fiduciaDal tuo racconto emergeva e se emerge in un post sicuramente traspare anche nel come ti poni, se lei è una persona come descrivi lo sa che non ti può fare pressioni o scapperesti come un capretto, può solo essere disponibile bilanciando però il suo benessere ad una certa, anche perché l'ambiguità fa male a chiunque. Nessun uomo e nessuna donna che tenga al suo benessere aspetta per sempre qualcuno che rimane sull'uscio. Hai detto tu che non ti sei ancora esposto ufficialmente, se lei lo ha fatto (e a te la cosa non è piaciuta e non hai lanciato a tua volta apertura ed è già successo varie volte) la sua reazione di un po'di distacco è del tutto naturale

 

Nel tuo bilancio di rapporto positivo e sul decidere come muoverti hai tenuto in considerazione anche il suo benessere? Non potrai tenerla legata a te per sempre e se la lascerai andare nel migliore dei modi (come due esseri umani che si parlano) potrebbe essere qui il riequilibrio di energie 

Per una vita è stato il mio naturale collante seduttivo; il problema è che sono tra le più problematiche le donne che si attaccano a questa caratteristica.

Perlopiù tipe in cerca di validazione che giocano a metterti il guinzaglio, e una volta ottenuto ciò via col prossimo. Mi fa piacere per te che sei consapevole anche di questo punto, per te vuol dire tanto e ti proteggerà.

Poi certo mi si tritano le palle nel leggere alcune delle ovvietà spiattellate qui a mo' di università della vita, ma ribadisco: chi scrive lo fa per il forum, non certo per me anche io ho scritto una serie di ovvietà probabilmente ma giusto per capire se parliamo della stessa cosa, io sto imparando a leggere le mie istruzioni e di sicuro non posso dire di sapere quelle di tutti gli altri, mi auguro almeno di averti stimolato qualche punto utile 

 

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Giraluna
34 minuti fa, Descent ha scritto:

sottolinea come la trattativa sui bisogni emotivi è roba ostica, tanto sono volutamente e automaticamente nascosti, e una volta trovati hai davvero un'autentica responsabilità tra le mani. 

Le ho sempre scritte queste cose. Sei più recettivo tu, evidentemente. A suon di scappellotti da chi ci è passato prima di te. 

35 minuti fa, bruni ha scritto:

Capisco il suo punto di vista

Non sono punti di vista. E non capisci ancora quella che è la realtà proprio perché:

36 minuti fa, bruni ha scritto:

sto imparando a leggere le mie istruzioni e di sicuro non posso dire di sapere quelle di tutti gli altri

Dunque piantatela con questi punti di vista. Raccattate i vostri cocci e finitela di scrivere per politically correct, che non vi crede manco il pescivendolo dell altra nonnina. 

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1 minuto fa, Giraluna ha scritto:

Dunque piantatela con questi punti di vista. Raccattate i vostri cocci e finitela di scrivere per politically correct, che non vi crede manco il pescivendolo dell altra nonnina

Non è politicamente corretto Giraluna, ribadisco che per me è semplicemente un pensiero consolatorio che non ti fa (tu generico) andare a dormire con gli incubi pensare di aver capito tutti gli altri, più atto a proteggersi che radicato nella realtà, ma è solo il mio pensiero 

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50 minuti fa, bruni ha scritto:

un pensiero consolatorio che non ti fa (tu generico) andare a dormire con gli incubi pensare di aver capito tutti gli altri, più atto a proteggersi che radicato nella realtà

Proteggersi?

Credi davvero che avendo capito come gira il mondo allora sia più facile dormire la notte?

Non lo è, anzi.

Aver capito serve a sapere da che parte è il nord. La differenza tra destra e sinistra. Qual è la propria direzione. 

Come riconoscere su chi vale la pena investire le proprie energie. Quali sono le cause perse. Come rimettere insieme i pezzi quando le cose vanno di merda. A chi chiedere consiglio e al contrario a chi non va chiesto. Certo, gli errori si fanno e nessuno è perfetto, e quindi: capire quando farli una, al massimo due volte. Non la terza. Men che meno la quarta.

Chi vale la pena includere nel proprio percorso di vita e chi va tenuto a diversi metri dalle palle, anche se è stato incluso per un po' a qualche titolo e magari anche dopo un certo tempo invece di iniziare dire cose con senso continua a raccontarsela, ancora e ancora.

Non è protezione. È selezione.

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Descent
2 ore fa, bruni ha scritto:

Questo è il vero bivio, hai pensato anche a quello che farebbe per il suo bene? Hai detto che la percepisci più coinvolta di te e questa è una cosa che né tu né lei potrete ignorare per sempre. Ha senso portarla in una situazione che tu per primo non sei sicuro di voler affrontare?

Il punto sta anche qui.

So distinguere quando a parlarmi sono il cazzo, il bambino interiore, le paure irrisolte e tutte queste belle cosine.

Il suo coinvolgimento è inversamente proporzionale al mio, ma è stato proprio con il calibrare che la cornice relazionale si è stabilizzata su un buon codice.

Significa che dopo i primi tempi, dove uno si gioca praticamente tutte le future dinamiche relazionali, ho impostato delle cose per le quali si comporta in modo adeguato in mia presenza.

Una volta mi ha verbalizzato la paura nel vedermi più lucido di lei nei confronti della situazione che si stava venendo a creare, che lo puoi leggere in tanti modi, ma quello mio personalissimo è: hai capito che mi attacco come una falena alla luce perché ho delle mancanze ampie quanto dirupi che colmo come meglio posso, e uno di questi modi è quello di cercarmi uno da rendere mio per poi odiarlo, stancarmene e ricominciare da capo. 

Ora, sono tutte uguali, è un po' come dire che tutte hanno il culo e le tette. Tu però cacci quel culo e quelle tette, e se non sei uno sprovveduto hai i tuoi validi motivi per farlo.

Non posso tollerare delle cose per le quali è certo che la mollerei, vedasi promiscuità in prima posizione.

Ora, questo lo sa, ed essendo sufficientemente limpida nelle sue aperture, sa anche che mi ha detto di esserlo.

Da lì mi vien da sorridere quando trova dei modi per dimostrarmi la circoscrizione temporale ad un passato morto di questi atteggiamenti che non accetterei.

Nel senso che sì, tra le considerazioni sul suo bene c'è questa: nella sua natura ha usato delle volte il sesso promiscuo come meccanismo di coping.

È lì, e niente di quello che potrà dirmi servirà da deterrente a questa considerazione, perché quello che dice è dettato dal suo pancino che non vuole essere lasciato solo soletto, mentre quello che ha fatto è un fatto.

Aggiungi anche la necessità di validazione che potrà essere raggiunta solo quando mi percepirà dipendente.

Sono tutte dinamiche chiare, perché seppur mai di lunghissima durata, qualche relazione l'ho macinata.

Calibrare non è stato complicato, perché sono stato molto focalizzato su me stesso, sul lavoro. 

So bene che discutere della mia prospettiva su certi temi cardine del forum non potrà fare altro che portare a fiumi di incomprensioni, ma poco importa ormai.

La mia relazione precedente è durata più di un anno, intervallata e concomitante con una di durata inferiore.

Ho scopato tanto in quel periodo, mi sono tolto tanti sfizi e posso affermare con il senno di poi che con quelle ragazze l'unico collante è stato il sesso. Nient'altro. 

Non provavo particolare piacere nello svolgere altre attività con loro, così come delle volte mi sono sentito quasi offeso da un certo piattume d'intelletto: poco vivaci, un po' accattone. Intelligentissime a loro modo, ma chi più chi meno morta dentro.

Tolto questo, le terrei nel mio harem personale?

Ovviamente.

Ma qui stiamo parlando di una cosa che non esclude l'altra.

2 ore fa, bruni ha scritto:

E qua non te ne si può fare una colpa, incontriamo anche tante persone in gamba nella nostra vita e che ci possono dare tanto, non è scontato che si innamoreranno di noi o noi di loro. Rimane che in buona fede possiamo darci tanto e questo non si può cancellare

Da questo punto di vista sono parecchio cinico.

Come si è forse capito detesto l'ostentazione di disillusione un po' abbondante tra i topic del forum, ma mi trovo d'accordo su chi analizza i rapporti alla luce di uno scambio di merda reciproca.

Il discorso è capire se davanti hai una persona viva o una persona morta.

Quest'ultima si adagia sulla pigrizia, truffa come può il tempo e di certo non si sentirà per nulla responsabile della sua situazione; anzi è altamente probabile che la difenderà giustificandola.

Quella viva sa della merda, sa che non è vita e lotta anche per un'istante di quello che forse non avrà mai, ma sicuramente non è complice.

Quando incontri delle persone che sanno vedersi con tutta la merda addosso, allora lì l'idea di instaurare un legame non è più mera specie. 

La mia prima domanda voleva il chiacchiericcio, ovvero come tenersi una a distanza. 

Fantascienza. La risposta è nelle stesse premesse del topic.

La vera domanda che mi faccio è: io sento di aver conosciuto una persona, che potrà anche far male, ma sono disposto a provare a rapportarmi a quel male pur di tenerla nella mia vita?

Attenzione che qui sto uscendo dall'ottica della relazione sentimentale.

Non sto neanche per tirare in ballo bestemmie come coppie aperte e altre menate.

Dico che mi si è aperta una contrattazione mentale parecchio complessa. 

Negli ultimi anni, a fronte delle mie prerogative caratteriali, tutte le volte che ho chiuso qualcosa - l'ho chiusa.

Zero contatti, se non qualche cazzatella sporadica da rimpatriate genitali.

Vi sarà capitato di avere avuto una ragazza chiamiamola amica, con la quale per anni vi siete trovati bene e finiti disgraziatamente una volta a letto puff: problemi, problemi e cazzo forse era meglio lasciare tutto com'era.

So che suonerà da sempliciotto questa, ma mi sento come se l'avessi voluta conoscere in un contesto tale da non dover fare i conti con le mie legittime problematiche di pancia, vedasi promiscuità & co.

Questa è la cosa che mi ammazza.

Anche per questo motivo non ho citato il sesso, perché per quanto bello è il motore dello sfacelo. 

2 ore fa, bruni ha scritto:

Nessun uomo e nessuna donna che tenga al suo benessere aspetta per sempre qualcuno che rimane sull'uscio. Hai detto tu che non ti sei ancora esposto ufficialmente, se lei lo ha fatto (e a te la cosa non è piaciuta e non hai lanciato a tua volta apertura ed è già successo varie volte) la sua reazione di un po'di distacco è del tutto naturale

Ho un blocco che, una volta sbloccato, porterà lei a perdere istantaneamente interesse.

E la cosa bella è che non ci sono copioni.

La parte degli sforzi iniziali con annesse recitine per stabilire i limiti interpersonali è bella che andata. Ha funzionano abbastanza bene.

Ora invece si tratta proprio di fare i conti con le paure più grandi. 

Io non posso fidarmi - e ci sono anche dati concreti per non farlo - e lo faccio perché non posso permettermi di stare male in quel modo.

@leavingmyheartha sempre aggiunto una premessa alle sue invettive lapidarie: "se siete persone che soffrono per amore, allora dove uccidere ogni romanticismo".

Detto questo, mi sento esattamente come quella volta dove, dopo aver scopato con l'amica di una vita con annessa frequentazione da gente che scopa, il risultato è stato quello di non solo non cagarci quasi più, ma di rimpiangere in piena consapevolezza tutte quelle uscite dove anche la mera tensione sessuale valeva migliaia di volte il dramma del lanciarci merda addosso.

2 ore fa, bruni ha scritto:

Nel tuo bilancio di rapporto positivo e sul decidere come muoverti hai tenuto in considerazione anche il suo benessere? Non potrai tenerla legata a te per sempre e se la lascerai andare nel migliore dei modi (come due esseri umani che si parlano) potrebbe essere qui il riequilibrio di energie 

Questa è un'ipotesi, ma torna il problema profondo: o chiudo e ciao, o... o cosa? Quella roba che ho banalmente descritto con l'esempio dell'amica non è in discussione, dato che abbiamo praticamente scopato da subito e la nostra è una relazione sentimentale bella che avviata, con un inizio e una fine da qualche parte.

Non sono nella sua testa, ma posso dire con una certa confidenza che potrebbe rivelarsi il tipo di persona che, una volta chiusa una storia così senza aver raggiunto l'obiettivo del proverbiale collare, potrebbe starci molto male.

È un'ipotesi, e ne tengo conto, ma nel caso quella sarebbe la sua matassa.

 

 

 

 

Modificato da Descent
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3 ore fa, RAWolf ha scritto:

Proteggersi?

• Credi davvero che avendo capito come gira il mondo allora sia più facile dormire la notte?

Non lo è, anzi.

• Aver capito serve a sapere da che parte è il nord. La differenza tra destra e sinistra. Qual è la propria direzione. 

• Come riconoscere su chi vale la pena investire le proprie energie. Quali sono le cause perse. Come rimettere insieme i pezzi quando le cose vanno di merda. A chi chiedere consiglio e al contrario a chi non va chiesto. Certo, gli errori si fanno e nessuno è perfetto, e quindi: capire quando farli una, al massimo due volte. Non la terza. Men che meno la quarta.

Chi vale la pena includere nel proprio percorso di vita e chi va tenuto a diversi metri dalle palle, anche se è stato incluso per un po' a qualche titolo e magari anche dopo un certo tempo invece di iniziare dire cose con senso continua a raccontarsela, ancora e ancora.

• Non è protezione. È selezione.

• Non ho detto che funziona e non lo penso, ho detto che pare più un pensiero con quella funziona a cui aggrapparsi però

Se servisse sul serio a capire come funziona il mondo ti troveresti sul serio nella condizione di fare "l'alchimista?" Non dovrebbe tutelarti prima di ridurti a questo? 

cosa che se accadesse a te, ti farebbe del male in primis se avessi la guardia abbassata per un discorso di fiducia (per l'appunto) e se semplicemente te ne accorgessi ti farebbe incazzare come uno sciacallo. 

• Tutti quanti ci muoviamo a seconda delle ammaccature che abbiamo preso e alle nostre esperienze passate ma la realtà è che non riconosceremo mai su chi investire se gli mettiamo la maschera di qualcuno che ora non è manco più nella nostra vita e che possono essere essenzialmente 2:  

1 qualcuno che ci ha ferito in passato a cui diamo un potere spaventoso di condizionarci in toto il futuro. 

2 (il più probabile e nascosto nell'ombra) non ci siamo perdonati davvero certe cose, non ci siamo perdonati di non essere stati più attenti, non ci siamo perdonati di aver creduto a determinate persone e quelli di cui non ci fidiamo più siamo noi stessi. E almeno il potere torna di nuovo in mano nostra comunque

• Nello specifico mi riferisco al fatto che spesso diamo per scontato di aver capito tutti gli altri nel profondo perché (abbiamo avuto esperienza? Con altre persone, in altre circostanze e come persone diverse) e lo trovo un pensiero un po'ingenuo considerando che a malapena si conosce sé stessi e chiunque faccia un po'di introspezione su di sé ne è consapevole. Non interagiamo con dei fantocci

• può dirsi una vera selezione se mancano degli elementi base di serenità personale? O semplicemente si sta girando come degli istrici ipocondriaci cercando di non farsi troppo male?

Modificato da bruni
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3 ore fa, Descent ha scritto:

Il punto sta anche qui.

Il suo coinvolgimento è inversamente proporzionale al mio, ma è stato proprio con il calibrare che la cornice relazionale si è stabilizzata su un buon codice.

Una volta mi ha verbalizzato la paura nel vedermi più lucido di lei nei confronti della situazione che si stava venendo a creare, che lo puoi leggere in tanti modi, ma quello mio personalissimo è: hai capito che mi attacco come una falena alla luce perché ho delle mancanze ampie quanto dirupi che colmo come meglio posso, e uno di questi modi è quello di cercarmi uno da rendere mio per poi odiarlo, stancarmene e ricominciare da capo. O anche un  "per quanto io mi sforzi, non ti importa nulla di me? " Perché questi cambi di vita di solito fanno riflettere le persone su chi hanno accanto, come hai notato e detto. Se ti vede imperturbabile il messaggio che fai trasparire è chiaro e sai che solo una persona molto più problematica si impunterebbe. Può anche essere una combo delle nostre due letture, se lei ha messo tanto sul piatto non si riconosce come vista

Non posso tollerare delle cose per le quali è certo che la mollerei, vedasi promiscuità in prima posizione.

Ora, questo lo sa, ed essendo sufficientemente limpida nelle sue aperture, sa anche che mi ha detto di esserlo.

Da lì mi vien da sorridere quando trova dei modi per dimostrarmi la circoscrizione temporale ad un passato morto di questi atteggiamenti che non accetterei. 

Nel senso che sì, tra le considerazioni sul suo bene c'è questa: nella sua natura ha usato delle volte il sesso promiscuo come meccanismo di coping.

È lì, e niente di quello che potrà dirmi servirà da deterrente a questa considerazione, (eh no, questo è indubbio, qui ci vuole la possibilità del farle fare e che è nelle tue mani ma non lo farai) perché quello che dice è dettato dal suo pancino che non vuole essere lasciato solo soletto, mentre quello che ha fatto è un fatto. Verissimo per il fatto, è anche vero che noi non siamo i nostri errori o avremmo preclusa la possibilità di imparare nuovi meccanismi, trovare persone che siano disposte ad analizzare e poi mettere in pratica è un'altra faccenda 

Aggiungi anche la necessità di validazione che potrà essere raggiunta solo quando mi percepirà dipendente. 

Calibrare non è stato complicato, perché sono stato molto focalizzato su me stesso, sul lavoro. (E anche perché non sei coinvolto in teoria, è tutto più semplice e gestibile sul lungo periodo)

Tolto questo, le terrei nel mio harem personale?

Ovviamente.

Ma qui stiamo parlando di una cosa che non esclude l'altra. No infatti, qui il problema è il capire che tipo di legame vuoi con questa persona o forse anche solo avere (darti) la possibilità di scoprirlo 

 

3 ore fa, Descent ha scritto:

questo punto di vista sono parecchio cinico.

Come si è forse capito detesto l'ostentazione di disillusione un po' abbondante tra i topic del forum, ma mi trovo d'accordo su chi analizza i rapporti alla luce di uno scambio di merda reciproca. Nell'ottica di essere in un angolo di pace (altrimenti non avresti parlato neanche tu di tempo insieme "sacrosanto") parlerei più di condivisione della merda e specialmente costruzione e scambio di serenità.

Questo è assodato,non siamo di certo in un mondo di rosa e fiori, né fuori né dentro. Per questo non è trascurabile chi ci mettiamo attorno, sembra evidente da come riporti che tu molto semplicemente abbia visto il suo lato ombra e non sia disposto a tenerla vicino.  Una curiosità, lei ha visto sul serio la tua o ti sei totalmente schermato? Quindi che non abbia gli strumenti per gestire il tuo blocco sono congetture?

Il discorso è capire se davanti hai una persona viva o una persona morta.

La vera domanda che mi faccio è: io sento di aver conosciuto una persona, che potrà anche far male, ma sono disposto a provare a rapportarmi a quel male pur di tenerla nella mia vita? Fa un po'parte di quelle domande sotto al cappello del "sono disposto a rischiare un po' per vivere?" È interessante perché non so se potrebbe essere più utile per te stesso come prova su un nuovo terreno piuttosto che per non giocarti il legame con lei in sé per sé. Forse più di tutto non ti fidi delle tue reazioni a quel male 

Attenzione che qui sto uscendo dall'ottica della relazione sentimentale. Sì, diciamo dove vi porta questo legame che un nome non ha 

Dico che mi si è aperta una contrattazione mentale parecchio complessa. 

So che suonerà da sempliciotto questa, ma mi sento come se l'avessi voluta conoscere in un contesto tale da non dover fare i conti con le mie legittime problematiche di pancia, vedasi promiscuità & co.

Questa è la cosa che mi ammazza. Che però lascia il tempo che trova -  "volevo, dovevo, potevo" - questo hai trovato ed è questo che devi gestire, non altre condizioni  

 

3 ore fa, Descent ha scritto:

Ho un blocco che, una volta sbloccato, porterà lei a perdere istantaneamente interesse.

Io non posso fidarmi - e ci sono anche dati concreti per non farlo - e lo faccio perché non posso permettermi di stare male in quel modo. Stai comunque male però, è un dolore diverso e non è detto che non aumenti nel prossimo periodo, a prescindere da cosa farai con lei forse ti conviene riflettere sulla realizzazione che gestirla in questa maniera, con tutti gli equilibri del caso per schermarsi (cosa sacrosanta eh, solo un matto se ne va in giro completamente nudo) anche se ti ha permesso di rimanere in una zona di sicurezza ti ha comunque portato a perdere in un certo senso

Ora invece si tratta proprio di fare i conti con le paure più grandi. Non ti invidio e mi sa che sarà il lavoro più grosso da fare, se non lo vuoi estrapolare un po'qui. Comunque, magari è solo una mia convinzione, ma sono convinta che abbiamo più risorse di quanto pensiamo per risolvere noi stessi, sarà un lavoraccio ma ci puoi riuscire 

Detto questo, mi sento esattamente come quella volta dove, dopo aver scopato con l'amica di una vita con annessa frequentazione da gente che scopa, il risultato è stato quello di non solo non cagarci quasi più, ma di rimpiangere in piena consapevolezza tutte quelle uscite dove anche la mera tensione sessuale valeva migliaia di volte il dramma del lanciarci merda addosso. Magari ha delle forme strane ma è sempre brutto perdere qualcosa che ci fa sentire vivi. 

 

3 ore fa, Descent ha scritto:

Questa è un'ipotesi, ma torna il problema profondo: o chiudo e ciao, o... o cosa? Siete in una zona grigia credo in cui l'andamento non lo si può prevedere

Non sono nella sua testa, ma posso dire con una certa confidenza che potrebbe rivelarsi il tipo di persona che, una volta chiusa una storia così senza aver raggiunto l'obiettivo del proverbiale collare, potrebbe starci molto male...a nel caso quella sarebbe la sua matassa. Non serve neanche andare tanto in là, ci starà male comunque, come anche a te comincia a smuoversi qualcosa figurati a lei ma sarà la sua dose di dolore da prendersi in carico. 

Mi riferisco ad un'ottica a lungo raggio e magari da un punto di vista di onestà intellettuale: hai accennato al fatto che lei vorrebbe qualcosa di più, una progettualità anche se lieve (???), Considerando che la vedi come una persona che almeno è ancora viva, nell'ottica di mantenerla tale, secondo te ha senso trascinarla in esperimenti se sai che comunque non la accetterai mai? Sei pronto a prenderti la responsabilità di staccarle un pezzo? 

 

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Descent
2 ore fa, bruni ha scritto:

sembra evidente da come riporti che tu molto semplicemente abbia visto il suo lato ombra e non sia disposto a tenerla vicino.  Una curiosità, lei ha visto sul serio la tua o ti sei totalmente schermato? Quindi che non abbia gli strumenti per gestire il tuo blocco sono congetture?

Per il momento ti rispondo a questo pezzo. Domani passo agli altri.

Per un attimo la metto da parte e mi focalizzo sul mio problema.

Qualunque decisione dettata dalla paura può sfociare in una serie di ulteriori emozioni negative, quali rimpianto, perdita, sfiducia e così via. Non ho un interesse specifico di vita con lei, vagamente immaginato e bocciato proprio per la prima parte in grassetto.

Il discorso è che se non mi do una smossa rischiando attivamente, correrò il rischio di impelagarmi nelle emozioni di cui sopra per pigrizia.

Anch'io un morto. 

Posso proteggermi tranquillamente, lo so fare.

I soldi per le escort li ho, l'evitamento è stato per anni il mio mestiere, e la misoginia da camerata è un perfetto collante per entrambe le cose. 

Match, date, free apparentemente revitalizzanti.

Sono i piani di un futuro da uomo con fondamenta solide.

Ma allo stato attuale è quasi vita.

Posso fare il filosofo a palle vuole dopo l'ennesima professionista, disteso su un prato a studiare con occhio clinico i movimenti delle coppie all'orizzonte. 

Posso poi tornare qui convinto di aver capito tutto, uno che non si è fatto fregare. Uno che la sa lunga, istruito da decennali studi biologici e sociologici filtrati da un forum di player.

Ma è tutto nel calore del momento, è tutto nel dolore. 

 

La mia ombra? Se ne sarà fatta un'idea come tutti dopo che ci si inizia a solleticare determinate corde.

Il mio blocco è di mia competenza soltanto, e gestirlo il mio lavoro. 

Lei ha gli strumenti per capire che in realtà non vorrebbe e non potrebbe mai snaturarsi al punto da riuscire a farlo a pezzi e in conclusione ottenere tutto quello che non desidera, ovvero uno schifoso rammollito?

È tutto mio lavoro questo, guai anzi lasciarsi solleticare in quegli abissi per qualsivoglia esperimento .

 

Domani con più lucidità conto di aggiungere qualche nuova considerazione. 

 

 

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