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Senza fissa dimora


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Ho 26 anni e mi ritrovo senza più avere un gruppo fisso di amici: per uscire essenzialmente mi appoggio ad alcuni amici o amiche che provvedono a chiamare altra gente per organizzare la serata o che fanno già parte di un gruppo di persone. 

Purtroppo dopo il liceo, per tutta una serie di motivi (problemi economici, problemi fisici, riniziare l'università dopo averla mollata e comunque sempre da pendolare) non ho avuto modo di andare oltre la mia cerchia di conoscenze mentre le persone intorno a me stringevano nuove amicizie con i loro compagni di corso, trasferendosi altrove o anche solo rimanendo nella mia stessa città. 

In più mi sono staccato definitivamente da alcune persone che in fondo non erano mai state veramente mie amiche: l'unico rimpianto è quello di non averlo fatto prima... e di aver sprecato un sacco di tempo. 

Adesso mi ritrovo a dover chiedere a Tizio o a Caio se stasera si fa qualcosa o meno, senza essere realmente in grado di organizzare nulla e senza appartenere veramente ad un gruppo o all'altro, pur essendo generalmente benvoluto: mi sono reso conto che per tanti questa è la normalità e che si trovano bene così, ma io vorrei qualcosa di più che essere in balia delle decisioni altrui.

Vorrei avere di nuovo un gruppo fisso di amici o quantomeno essere in grado di organizzare le uscite/cene e di non essere dipendente dagli altri... avevo anche provato a proporre agli altri di cenare fuori e le cose erano andate anche bene ma poi ognuno ha il suo gruppetto oppure la ragazza/il ragazzo ed ecco che si ritorna al punto di partenza. 

C'è anche da dire che ho sempre avuto dei problemi nel relazionarmi con gli altri, problemi che sono stati acuiti dalle brutte esperienze degli ultimi anni: però sono tornato in psicoterapia e sto migliorando velocemente, mi sento più a mio agio con gli altri e sento che loro ricambiano...forse dovrei darmi più tempo. 

Il problema è che di tempo ne ho già perso tanto e non posso permettermi di perderne altro: sento un gran bisogno di fare nuove conoscenze, di stringere altre amicizie, di fare nuove esperienze...in questi anni ci sono tante cose che avrei voluto fare che però non ho potuto, dalle vacanze estive all'erasmus. 

E per dire tutta la verità ho paura di rimanere solo o comunque isolato: non voglio che tutti i miei amici cambino città o si sistemino in qualche modo mentre io me ne rimango da solo, incapace di creare nuove relazioni e senza nulla di meglio da fare che arrabbiarmi e soffrire. 

 

 

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Skyscraper

Bisognerebbe capire quanto di questi problemi di cui scrivi (fisici, economici, ecc...) siano realmente un ostacolo o solo una giustificazione per non agire.

La paura di rimanere isolato è umana e ci sta, ma è anche vero che se non hai una base forte ti sentirai sempre solo, anche in mezzo a tanti "amici".

Trova ciò che ti da soddisfazione tipo passioni, sport, lavoretti e conosci nuove persone attraverso di esse, concentrandoti sul valore che puoi portare più che sulla tua fame bulimica di prendere, prendere, prendere.

Approfondisci la conoscenza di te stesso, consolida i rapporti con i tuoi genitori, fai un attività che non hai mai fatto prima. Abbraccia, dai conforto a qualcuno.

Stai entrando nella tua età migliore e se te la giochi bene, hai solo da guadagnare.

Ci sono molti diari utili qui sul forum, per esempio quello di @TADsince1995 che rileggevo con piacere in questi giorni.

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  • 2 settimane dopo...
LetDown
Il 19/10/2022 at 11:35, Skyscraper ha scritto:

Bisognerebbe capire quanto di questi problemi di cui scrivi (fisici, economici, ecc...) siano realmente un ostacolo o solo una giustificazione per non agire.

La paura di rimanere isolato è umana e ci sta, ma è anche vero che se non hai una base forte ti sentirai sempre solo, anche in mezzo a tanti "amici".

Trova ciò che ti da soddisfazione tipo passioni, sport, lavoretti e conosci nuove persone attraverso di esse, concentrandoti sul valore che puoi portare più che sulla tua fame bulimica di prendere, prendere, prendere.

Approfondisci la conoscenza di te stesso, consolida i rapporti con i tuoi genitori, fai un attività che non hai mai fatto prima. Abbraccia, dai conforto a qualcuno.

Stai entrando nella tua età migliore e se te la giochi bene, hai solo da guadagnare.

Ci sono molti diari utili qui sul forum, per esempio quello di @TADsince1995 che rileggevo con piacere in questi giorni.

Guarda, ti dico solo che per quattro anni ho avuto perdita di forza e dolori molto forti che, oltre a farmi rinunciare a passioni e hobby, mi davano notevoli problemi nella vita di tutti i giorni rendendomi di fatto impossibile avere una vita normale: ho vissuto per tutto questo tempo con l'unico obiettivo di guarire e di laurearmi in tempo, risparmiando soldi per terapie e università mentre mio padre era disoccupato... alla fine sono guarito, mi sono laureato con lode e nei tempi previsti e ho anche iniziato a lavorare ma in tutti questi anni non ho praticamente avuto modo di allargare la mia cerchia di amici o di farmene altri. 

Come vedi non ci sono giustificazioni, c'è solo una dura realtà: niente sport o attività richiedenti un minimo di sforzo fisico, niente vacanze, attacchi di rabbia durante la sera, pianti di notte, frustrazione, rimpianti e umore a pezzi che sfociava in comportamenti antisociali. 

Adesso però l'incubo è finito ma riemergono problematiche che ci sono sempre state (come hai detto tu stesso: "se non hai una base forte, ti sentirai sempre solo") : è per questo che mi sono rivolto alla psicoterapia. 

Hai detto bene quando parli di "fame bulimica": sono affamato di esperienze ma esagero nel voler stare con le persone, cercando anche di recuperare un passato che non c'è stato e che non potrà essere recuperato. 

A volte penso che dovrei "staccarmi" per un po' di tempo dagli altri: spesso mi capita di stare in mezzo a persone con le quali non ho nulla in comune e sempre più frequente mi sento a disagio anche tra le mie amicizie e le mie conoscenze...mi sembra chi sappia dei miei problemi non li capisca appieno, che le persone siano "statiche" e che nonostante i miei sforzi io non possa cambiare l'immagine che gli altri si sono ormai fatti di me. 

 

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