Situazione di STALLO nella Riconquista. Affondo il colpo o lascio stare?

[Scannachiappolo [Partecipante] 689]

4 minuti fa, bass_97 ha scritto:

No. La ricetta per una buona relazione è vivere le relazioni con un attaccamento "sicuro".

Se non c'è da entrambi le parti un attaccamento sicuro perché non sono "guariti" / "non sono consapevoli e non sanno gestirsi" (facendo terapia) allora l'incastro possibile è tra evitante e ansioso-ambivalente. Ma è la ricetta per una relazione tossica.

Io ho vissuto l'incastro dove io sono tendenzialmente ansioso-ambivalente e la mia ex è del tipo evitante. Il problema è stato che nonostante non la soffocassi e fossi molto accorto nel non farle pesare nulla (perché sono molto consapevole della mia situazione avendo anche fatto terapia in passato), la mia tendenza comunque ha amplificato di gran lunga l'attaccamento evitante della mia ex perché la giustificavo e non mi ponevo dei paletti per esigere rispetto.

Non sai quante volte come ha detto @Scannachiappoloavrei "girato i tacchi" e l'avrei voluta mollare per la frustrazione, come del resto i suoi precedenti ex avevano fatto. 

Questo è per dirti che se la tua ex (che se ho capito bene è del tipo "ansioso-ambivalente", siccome tu sei "evitante") non ti avesse mollato, probabilmente saresti arrivato ad un punto dove il tuo stile evitante si sarebbe così amplificato (dopotutto hai ammesso tu stesso che la stavi trattando di merda prima di essere mollato) che avresti deciso di mollarla scaricandole le colpe della tua infelicità e non saresti adesso bloccato con questo dolore.

Quindi la morale è che finché entrambi non guarite non potrete mai e poi mai stare insieme. Ma quando sarete guariti si presume che sarete persone diverse. 

 

Mi ci butto in mezzo. Sono un border, ma nel pratico oscillo fra attaccamento evitante ed ansioso, sostanzialmente sono ambivalente. Ho instaurato una relazione con una evitante, e lei si era presa. Perché? Perché era la mia amante, non sapendo di esserlo fra l'altro. 

In sostanza con lei mi andava bene (e si era "presa" di me) perché anche se era un pezzo di ghiaccio io facevo spallucce, per il semplice fatto che "tanto a livello emotivo/affettivo ho già da mangiare a casa, qui amen, si sborra". Non ho mai fatto scenate o richiesto amore, ho sempre mantenuto la distanza, e questo a lei andava bene.

Poi quando ha deciso di smettere con me sono andato sotto, e ho dato fondo alla mia parte ansiosa. Lei non mi voleva, ma ci godeva, penso, a vedermi così.

Poi alla fine mi sono rotto le palle di esser il cagnolino emotivo, e me ne sono trovata un'altra, una terza.

E la tipa in questione, dopo quasi un anno che si faceva i cazzi suoi, è andata fuori di testa nel vedermi con questa... Ti prego torniamo assieme etc etc

 

Come da copione, praticamente

[Scannachiappolo [Partecipante] 689]

7 minuti fa, bass_97 ha scritto:

È vero che ci sono anche questi incastri, ma tendenzialmente sono "fuochi di paglia" e durano davvero poco

Fra stessi si, durano poco, solitamente quelli che durano di più sono quelli fra "opposti", in cui si instaurano rapporti tossici che durano in base a quanto ci metta uno dei due (principalmente l'ansioso) a tirar fuori un po'di amor proprio e chiudere il cerchio. E andare in terapia 😂

[november_rain [Partecipante] 690]

Il 8/11/2022 at 19:30, tagamas ha scritto:

Ciao a tutti, volevo raccontarvi il mio percorso di riconquista al fine di comprendere come procedere ora che la situazione è completamente in stallo. Vi prego di portare pazienza e leggere tutto, sarei grato se qualcuno di voi potesse darmi un supporto.

 

Contesto

Io 27 anni, lei 22; negli ultimi mesi prima della rottura dopo 4 anni insieme, data anche una forte depressione, ho iniziato a mettere in secondo piano la relazione.

La davo per scontata, la trattavo male durante i litigi (mai nulla di fisico, specifico), la “umiliavo” in presenza di amici, piangeva continuamente e chi più ne ha più ne metta. Non sto qui a raccontarvi i dettagli ma fidatevi, sono stato un vero pezzo di merda e l’ho fatta stare malissimo.

Durante l’ultimo periodo, ad ogni mio “strafalcione”, lei mi ha avvertito di stare sempre più male fino a che, al mio ignorare i segnali, mi ha lasciato.

In sede di rottura non ho assolutamente cercato di obiettare, ho preso atto del fatto che io fossi diventato una persona assolutamente spiacevole e ho accettato la sua decisione lasciandola andare via. Ne avevo bisogno io quanto lei.

 

Ricontatto

Dopo circa un mese di no contact, durante il quale ho provveduto a concentrarmi su me stesso ed il mio fisico, conoscere altre donne, iniziare un percorso da uno psicologo etc. la cerco chiedendole di parlare.

Ci vediamo e le chiedo sinceramente scusa per tutto quello che le avevo fatto dato che non avevo provveduto a farlo in passato. Le specifico che non mi aspettavo nulla, che lo stavo facendo per sentirmi meglio e che era giusto che ognuno continuasse con la propria vita. Lei si commuove, apprezza, mi racconta di come si sia sentita più felice dopo avermi lasciato (giustamente aggiungerei) e ci salutiamo.

 

Rifrequentazione

Dopo qualche giorno, mi ricontatta ed iniziamo a risentirci per circa due mesi; nello specifico le modalità di contatto tra di noi erano:

L’uno contatta l’altro con una cazzata/raccontando un avvenimento -->  si parla per un po' (da poche ore a 1/2 giorni) -->  uno dei due smette di rispondere/saluta l’altro

Specifico che a me sarebbe piaciuto continuare a parlare evitando questi “giochetti” per stringere di nuovo il legame, ma mi sono semplicemente adattato a smettere di rispondere/salutare così come faceva anche lei. La regola era: se lei si raffreddava, mi raffreddavo anche io; se lei era sul pezzo, ero sul pezzo anche io.

Durante tali contatti (a volte molteplici durante la settimana) ci organizzavamo anche per degli incontri.

Ci siamo visti numerose volte, da fugaci incontri notturni sino a cene/pernottamenti/gite fuori porta (ho sempre cercato di organizzare cose nuove ed emozionanti rispetto a quando stavamo insieme) e siamo sempre finiti a baciarci o a scopare come se non fosse mai successo nulla. Stavamo davvero bene insieme.

 

Dettagli della rifrequentazione

Ogni tanto lei mi chiedeva se mi stessi sentendo/vedendo con qualcuna ma io sono sempre rimasto vago/ironico a riguardo (anche se non ho mancato sui social di lasciare spazio ai dubbi figurando, ad esempio, in foto di gruppo con ragazze). Io non l’ho mai chiesto a lei ma sono sicuro che, data la sua bellezza, sia sicuramente stata con uno o più ragazzi (anche mentre abbiamo ripreso a sentirci molto probabilmente) così come anche io a mia volta.

Durante le uscite, ho anche cercato di mostrarle il mio cambiamento ed il mio progresso in maniera assolutamente non esplicita; sono stato una persona solare, simpatica, ironica e le ho anche raccontato del mio percorso dallo psicologo (lei prima della rottura aveva sempre desiderato io ci andassi), oltre che dei miei nuovi progetti in ambito lavorativo e fisico.

Dopo l’uscita, però, si ritornava sempre alla modalità di contatto “a singhiozzo” sopracitata.

In chat così come durante le uscite, NON HO MAI parlato della rottura, NON LE HO MAI chiesto di tornare insieme/riprovarci in quanto non volevo metterle pressione e per mostrarle di non essere dipendente da lei/non essere in grado di andare avanti; credevo che il modo migliore per tornare insieme fosse che la scintilla scattasse di nuovo con naturalezza, come fossimo due persone che si stanno frequentando per la prima volta.

Solo una volta durante le primissime uscite post ricontatto, ho provato a chiederle cosa ne pensasse della situazione; lei mi ha riferito che non stava considerando l’idea di un ritorno per evitare di ritornare in una relazione tossica e che, seppur attratta da me, probabilmente non era più innamorata (comprensibile dato che avevamo ricominciato ad uscire da poco e la situazione era ancora "fresca"). Quando lei fece la stessa domanda a me, io le dissi mentendo che neanch’io stavo valutando l’idea di un ritorno poiché consapevole del fatto che lei fosse turbata.

Successivamente, quelle pochissime volte cui si girava lontanamente intorno all’argomento, io le dicevo soltanto che era giusto godersi il momento. Nella mia testa infatti ero in attesa della famosa scintilla, in attesa che l’ennesima chat non sarebbe terminata improvvisamente.

Soltanto durante una delle ultime uscite, dopo una bellissima serata, c’è stato uno spiraglio di apertura: lei ha iniziato a farfugliare qualcosa come “sai, ultimamente mi sento come quando stavamo insieme (facendo riferimento a quando stavamo bene, non a quando ero un pezzo di merda)” ma poi ha ritrattato dicendo “no vabbe lascia stare ne riparliamo un’altra volta”.

In tutto ciò, lei era solita mettere riferimenti a noi sui social (tramite canzoni, frasi sul ritorno/dimenticare/cambiamento delle persone) ed addirittura video compilation in cui stavamo insieme…

 

Situazione di stallo

Ora, succede che qualche settimana fa lei mi contatta con uno dei soliti messaggi, ed alla mia risposta (che era una risposta con annessa domanda, e non la classica frase/faccina chiudi conversazione), mi risponde dopo UNA SETTIMANA facendo finta di nulla. Io le rispondo di conseguenza con freddezza e da allora la situazione è in completo stallo. Lei non mi contatta più con qualche scusa come faceva prima ed io mi sento stupido ad elemosinarle attenzioni dopo che mi ha ghostato per un periodo così lungo; mi sento preso in giro.

Sembra quasi come se si fosse “rotto” qualcosa.

Non escludo che sia probabile lei si stia sentendo seriamente con qualcuno o che si sia stufata di questa situazione indefinita o che ancor più semplicemente abbia capito che per ora preferisce sentirsi con quanti più ragazzi possibile sfruttando la sua bellezza per “recuperare gli anni di gioventù persi” (il fatto che esca la maggior parte delle volte solo con un’amica PARECCHIO TROIA non aiuta di certo) --> a tal proposito una volta, mentre era abbastanza brilla, mi disse dal nulla una cosa del tipo “interessante questa cosa che nel mentre che usciamo insieme possiamo sentirci anche con altre persone”. Non saprei se interpretarlo come un test o meno per comprendere se anche io mi stessi sentendo con altre o in attesa di una mia reazione di gelosia, ma le risposi semplicemente sorridendo.

 

Prossimi passi

Adesso, sono assolutamente tormentato sul cosa fare.

Ho il dubbio di aver perso troppo tempo sbagliando a non farle neanche un minimo di pressione sul ritorno (magari lei ha potuto pensare che per me andasse bene solo una scopamicizia?), che non le abbia fatto sentire abbastanza la mia mancanza dato che il no contact è durato solo un mese o che forse semplicemente la scintilla che speravo scattasse non è scattata e che lei non riesca più a fidarsi di me mentre magari sta conoscendo qualcuno di nuovo.

Cosa faccio adesso?

• Affondo il colpo dichiarando le mie intenzioni come non ho mai fatto sin da quando mi ha lasciato? (Con il rischio di darle l’impressione di non essere riuscito ad andare avanti e di dipendere da lei contrariamente a quanto dimostrato)
• Lascio stare e proseguo con il no contact come fatto inizialmente? (Con il rischio che lei si stabilizzi con un’ipotetica nuova persona o che arrivi a scoparsi mezza Italia nel caso in cui siano veritiere le mie ipotesi precedenti)
• Altro?

 

Gradirei un vostro parere, sono disponibile per rispondere a qualsiasi domanda.

Grazie.

G

Probabilmente non vuole tornare insieme a te, e non l'ha mai voluto.

Quando una donna trova il coraggio di voltare pagina è veramente difficile che torni indietro. Nel periodo in cui vi siete "rifrequentati" lei probabilmente non aveva di meglio tra le mani, ora ce l'ha e vuole godersi la novità. 

Fossi in te un tentativo lo farei, ma solo perché tu dopo possa definitivamente archiviare la cosa senza rimpianti. Da quello che hai raccontato le possibilità che lei torni con te sono quasi pari a zero. 

Anche se dovesse andare male con la persona con cui si frequenta al momento non penso che prenderebbe seriamente in considerazione di tornare insieme a te. Penso che purtroppo tu le sia sceso troppo in basso per i comportamenti che hai avuto e ora si rende conto che non è costretta a stare male e sopportare certi comportamenti. Giustamente dici di aver lavorato su te stesso e di essere migliore ora, ma per lei il tempo per te di essere migliore è già passato.

Ti dico questo perché ho vissuto una situazione simile. 

[tagamas [Partecipante] 36]

1 ora fa, november_rain ha scritto:

Fossi in te un tentativo lo farei, ma solo perché tu dopo possa definitivamente archiviare la cosa senza rimpianti. Da quello che hai raccontato le possibilità che lei torni con te sono quasi pari a zero.

Come potrai leggere nelle pagine successive ci ho provato e ora, in seguito al rifiuto e senza rimpianti, sto cercando di archiviare.

1 ora fa, november_rain ha scritto:

Ti dico questo perché ho vissuto una situazione simile. 

Ti andrebbe di raccontarci la storia? Sarebbe interessante comprendere la prospettiva della "vittima" e le relative motivazioni che ci sono dietro il voltare pagina categoricamente dopo i traumi subiti.

Modificato 6 Dicembre 2022 da tagamas

[Scannachiappolo [Partecipante] 689]

11 minuti fa, tagamas ha scritto:

relative motivazioni che ci sono dietro il voltare pagina categoricamente dopo i traumi subiti.

Non è che c'è molto da capire.

L'hai scritto tu stesso in queste due righe

Ci si rompe le palle di stare dietro ad uno/una, neanche fosse Brad Pitt/Angelina Jolie

Del tipo "bon ok, fottiti"

[tagamas [Partecipante] 36]

3 minuti fa, Scannachiappolo ha scritto:

Non è che c'è molto da capire.

L'hai scritto tu stesso in queste due righe

Ci si rompe le palle di stare dietro ad uno/una, neanche fosse Brad Pitt/Angelina Jolie

Del tipo "bon ok, fottiti"

Le variabili sono tante, mi interessava comprendere la componente del "categoricamente".

Ti faccio l'esempio del mio caso:

4 anni piuttosto lisci ed intensi + crisi vera durata gli ultimi 3 mesi a causa dei miei problemi psicologici.

Perchè dire "boh ok, fottiti" piuttosto che dire "wow lo vedo cambiato, probabilmente ha risolto i suoi problemi, perchè non riprovare?"

Perchè essere così categorici? Perchè il cazzo di un altro/la convinzione che quei 3 mesi valgano più di 4 anni riesce a spazzare tutto così facilmente?

[Scannachiappolo [Partecipante] 689]

10 minuti fa, tagamas ha scritto:

Le variabili sono tante, mi interessava comprendere la componente del "categoricamente".

Ti faccio l'esempio del mio caso:

4 anni piuttosto lisci ed intensi + crisi vera durata gli ultimi 3 mesi a causa dei miei problemi psicologici.

Perchè dire "boh ok, fottiti" piuttosto che dire "wow lo vedo cambiato, probabilmente ha risolto i suoi problemi, perchè non riprovare?"

Perchè essere così categorici? Perchè il cazzo di un altro/la convinzione che quei 3 mesi valgano più di 4 anni riesce a spazzare tutto così facilmente?

È molto più facile che la gente assuma il categoricamente che la strada del riprovarci/comprensione.

Se io e te siamo amici e tu per tre mesi mi perculi e mi prendi a schiaffi, è più probabile che io ti mandi a cagare più che dire "povero, era in un periodo di depressione". Questa ultima cosa (empatia, comprensione) è un surplus che rende valore alla persona, ma la.sua assenza non indica che sia una merda. La vedo come una cosa totalmente normale.

Per dire, io di mio sarei uno di questi. Infatti ero nella tua posizione due anni fa, e l'ho conclusa così: "l'ho trattata di merda, la gente si stufa, ha trovato un nuovo cazzo e sta bene così. Chi può biasimarla? La mia parte di colpa nell'averla trattata di merda ci sta, e adesso me la piglio in quel posto"

Mi sembra invece strano che tu ti stia a fare domande sulla categoricitá o meno delle cose. Se uno sta di merda con un'altro tanti saluti, mica è speciale!

Modificato 6 Dicembre 2022 da Scannachiappolo

[bass_97 [Partecipante] 1120]

19 minuti fa, tagamas ha scritto:

Perchè essere così categorici? Perchè il cazzo di un altro/la convinzione che quei 3 mesi valgano più di 4 anni riesce a spazzare tutto così facilmente?

3 mesi di merda gettata addosso non sono pochi però come ha ribadito @Scannachiappolo.

Ma poi ipotizziamo che tu abbia ragione sul ritornare insieme perché al bilancio finale in fondo non hai commesso una cosa così grave... È evidente che lei sia una persona diversa da te perché non la pensa come te. 

Perché vuoi stare a tutti costi con una persona che non rispecchia i tuoi valori? Non vorresti stare con una persona con cui condividere una mentalità di questo tipo? 

Perché poi anche se tornaste insieme ti assicuro che vivresti la relazione con la perenne paura di scazzare ed essere vulnerabile. Non è sano. Mettiti l'anima in pace e riconosci che non siete compatibili anche se avete condiviso tanto. 

[november_rain [Partecipante] 690]

35 minuti fa, tagamas ha scritto:

Come potrai leggere nelle pagine successive ci ho provato e ora, in seguito al rifiuto e senza rimpianti, sto cercando di archiviare.

Ti andrebbe di raccontarci la storia? Sarebbe interessante comprendere la prospettiva della "vittima" e le relative motivazioni che ci sono dietro il voltare pagina categoricamente dopo i traumi subiti.

Scusami, non avevo letto tutta la discussione.

Non racconterò la mia storia, ma ti racconto volentieri il meccanismo che si innesca in seguito a situazioni come queste. 

L'essere trattati di merda per molto tempo è una cosa che fa soffrire tanto, a volte ne soffri di più appena ne esci di quando ci sei dentro, perché è come essere dentro un vortice di dolore che non ti fa vedere le cose in modo chiaro. Una volta che la storia finisce e ci si riesce a staccare si vedono le cose con molta più lucidità, e si comprende di quanto dolore si è dovuto sopportare. Quando una persona se ne rende conto non è più disposta a viverlo, per niente al mondo. Tu potrai dimostrare in ogni modo di essere cambiato, di aver lavorato su te stesso, di essere migliore ma non ci sarà niente che potrà togliere dalla memoria di quella persona il dolore che TU e solo TU le hai dato. Quella persona non ti vedrà mai più con gli occhi di prima, figurati se può guardarti con occhi migliori. Se a tutto questo aggiungi che quella persona ne ha incontrata un'altra che la fa stare bene, allora è definitivamente finita. Non importa quanto poco quella persona le darà rispetto a quello che sei disposto a dargli tu, addirittura quel poco che lui le darà la farà stare meglio di quanto lei si ricordi di stare bene con te. Sembra una rinascita, come potrebbe mai voler tornare indietro? 

 

 

[Scannachiappolo [Partecipante] 689]

7 minuti fa, bass_97 ha scritto:

3 mesi di merda gettata addosso non sono pochi però come ha ribadito @Scannachiappolo.

Ma poi ipotizziamo che tu abbia ragione sul ritornare insieme perché al bilancio finale in fondo non hai commesso una cosa così grave... È evidente che lei sia una persona diversa da te perché non la pensa come te. 

Perché vuoi stare a tutti costi con una persona che non rispecchia i tuoi valori? Non vorresti stare con una persona con cui condividere una mentalità di questo tipo? 

Perché poi anche se tornaste insieme ti assicuro che vivresti la relazione con la perenne paura di scazzare ed essere vulnerabile. Non è sano. Mettiti l'anima in pace e riconosci che non siete compatibili anche se avete condiviso tanto. 

Anche la tizia di cui ti parlavo prima, appena avevo trovato quella nuova, ha iniziato a riprovarci. Mi ha detto che aveva periodi di depressione, che non riesce ad accedere alle sue sensazioni/emozioni, che tende ad autosabotarsi.

Tralasciando il fatto che nei mesi precedenti le sue vacanze in allegria se le è fatte e non mi sembrava distrutta dentro, anche se le cose che dice fossero vere, dopo tutto quel tempo cosa me ne faccio?

La sostanza è che ad una certa una persona si stanca. E lì con il cuore in mano magari ti dice anche "mi dispiace per i tuoi problemi, ma ormai è andata"

Che in se è una risposta a @tagamas