Uomini: quanto il sesso ti rende felice?

[Giraluna [Partecipante] 9650]

1 minuto fa, Giraluna ha scritto:

se il centro di gravità fosse completamente inesistente. 

Ti eleva ad una dimensione che appartiene solo a te e all'essere umano che hai di fronte (o gli esseri umani, se magari si è in tre o più). 

Fare sesso e farlo bene, a me personalmente, toglie pure un po' di appetito. Mangio meno perché una parte del nutrimento proviene anche da scopate affini, dall'incastro che giova, che rende quasi arcaico lo stato in cui versi. Ti senti un buddha, in cima al monte Tibet e manco se la disgraziata isterica ti vomita addosso tutte le sue paturnie, riesci a smuoverti di un millimetro. 

La maggior parte della gente scopa male, scopa in fretta e pretende pure di avere la felicità dell'altro in mano. Ed è chiaro che poi il sesso è evitato e martirizzato come atto quasi secondario ad altre cose.

Non funziona così. Funziona che impari a capire come il sesso funziona per te e per l altro. Imparare come stare in orizzontale. Dato che molta gente fa pena in verticale, sarebbe bello e quasi attraente che si facesse spiegare almeno come muoversi nell'altro ses(n)so. 

Invece è così che le cose vanno: tutte in direzione opposta al tetto del mondo. Il vero Buddha fa ciao ciao e molla un silenzio che tocca persino il centro terrestre. Poi ride. Ride perché gli va. 

[Kaihō-sha [Élite] 2839]

Il 11/11/2022 at 21:04, Crescendo63 ha scritto:

Ogni tanto faccio delle mie riflessioni, giungo ad una conclusione... poi mi chiedo se è davvero così. Allora vengo su IS per capire se ci ho azzeccato! ;-D

 

Ragionando sulle differenze tra uomo e donna, pensavo a quanto il sesso sia più fondamentale per l'uomo. E mi pare che per gli uomini sia una fonte indispensabile di felicità, spesso superiore ad ogni altra. Ovviamente parlo in generale, ci sono eccezioni, ma per la maggioranza mi sembra funzionare così.

Quindi per spiegare alle donne questo concetto (che a loro sfugge, in quanto lo vivono con minore priorità), mi è venuta in mente questa sintesi:

Il sesso rende gli uomini felici; fare sesso di frequente li rende ancora più felici; e fare sesso di frequente con molte belle donne li rende più felici ancora! E, per la maggior parte degli uomini, niente li rende altrettanto felici del sesso.

(ovviamente dipende anche dalla qualità, ma questo è un parametro difficile da generalizzare)

 

Ora... per quanto di voi questo è vero?

Per questo ho inserito il sondaggio, con tre possibilità: positiva, intermedia, negativa. Ovviamente il sondaggio è rivolto agli uomini; per le donne che vogliono esprimere un parere, lo leggeremo volentieri nelle risposte nel 3D.

Grazie a tutti per la collaborazione ed eventuali commenti :-)

Al test di Reiss ho l’eros in terza posizione nella triade delle motivazioni intrinseche più rappresentative (le altre sono conoscenza al secondo posto e socializzazione al primo).

 

Effettivamente nella mia esperienza ho  notato che il sesso ha una parte decisiva, soprattutto dal punto di vista del piacere..soprattutto..se fatto con una buona intensità e “cattiveria” (non tipo bdsm che non mi attira, più sul piano hardcore..infatti una tipa che mi viene dietro su questa cosa con me acquista punti a manetta) perché e’ come se in quel momento ci potessimo permettere di esprimere parti di noi solitamente represse o culturalmente non condivisibili (va da se che lei deve volere la stessa cosa diversamente non spingo oltre..e questo un po’ mi farebbe sentire a disagio e rifiutato in una parte importante di me e per me).

 

Alla tua domanda ho risposto la seconda opzione: più che altro per la parola “felicità” che ho giudicato un po’ troppo generica..

[Crescendo63 [Partecipante] 3436]

2 ore fa, angela2222 ha scritto:

Ma daiii perché hai sempre questa voglia di polemizzare inutilmente ? 

IMHO, Giraluna risponde così perché è convinta che tutti siano simili a lei, quindi non concepisce (o non comprende) che esistono altri molto diversi o addirittura opposti a come è lei.

P.es. se uno/a dice "Io adoro il viola!", e Giraluna invece preferisce il rosso, dirà a quella persona che si sbaglia o è confusa, che il viola non le piace veramente, e che in fondo le piace il rosso ma non lo sa :-)

 

Per citare le parole storiche di @^'V'^ Aivia (che rispondeva ironicamente ad uno che negava l'omosessualità):

"Adesso me ne vado in giro a dire ai gay che se a uno piace il cazzo se lo è inventato perché a uno non può piacere, infatti a me non piace." :-D

[Crescendo63 [Partecipante] 3436]

54 minuti fa, Kaihō-sha ha scritto:

Al test di Reiss ho l’eros in terza posizione nella triade delle motivazioni intrinseche più rappresentative (le altre sono conoscenza al secondo posto e socializzazione al primo).

E' certamente interessante, però credo che si tratti di piani diversi.

P.es. questi sono i miei tre valori principali:

1. Verità / Conoscenza
2. Libertà
3. Felicità / Amore

Infatti ho dedicato buona parte della mia vita alla conoscenza. E rinuncio a molte cose pur di essere libero.

Però a livello profondo, viscerale, niente mi rende felice / appagato / nutrito come del sesso di qualità. Perché valori e motivazioni esistono - IMHO - su piani diversi dall'appagamento emotivo / viscerale.

 

Cita

e’ come se in quel momento ci potessimo permettere di esprimere parti di noi solitamente represse o culturalmente non condivisibili

Condivido, e credo si tratti della libera espressione della nostra parte erotica animale (dionisiaca?). In pratica attraverso il sesso "rude" e selvaggio (rough sex) torniamo a vivere la parte animale che normalmente dobbiamo tenere "al guinzaglio".

 

Cita

Alla tua domanda ho risposto la seconda opzione: più che altro per la parola “felicità” che ho giudicato un po’ troppo generica..

Vero, forse avrei dovuto dire "appagamento" o qualcosa d'altro. Ma sono sensazioni che è difficile definire a parole.

[Kaihō-sha [Élite] 2839]

10 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

 

 

Vero, forse avrei dovuto dire "appagamento" o qualcosa d'altro. Ma sono sensazioni che è difficile definire a parole.

Si certo capisco bene

 

Felicità per me comprende cose che possono esulare dalla stretta dimensione erotico sessuale, che ne e’ parte importantissima ma non unica e univoca

 

Appagamento certo ne da..soprattutto con le persone di cui ho parlato prima..ho notato anche che persone inibite su un piano sessuale o del tipo “questo no questo no” mi fanno scendere il tutto a livelli geriatrici..come se indossassero ballerine della peggior fattura

 

In generale tendo ad essere felice..oltre che appagato..quando mi capita di avere un senso di proposito..una missione..uno scopo più grande di me che sento di voler perseguire con ogni cellula del mio essere (con un contraltare pesantissimo dato dalla routine che mi soffoca e che talvolta mi fa sentire in trappola)

 

Sono felice quando contribuisco a migliorare la vita di un altro essere umano

 

Sono felice quando esercito un libero arbitrio sulla vita e non cedo ad automatismi e conformismi da zombie ruminante

 

Sono felice quando dico A ed e’ A

 

Sono felice quando affronto un blocco, un limite e una sfida senza sottrarmici..e sento di aver avuto una piccola evoluzione personale comunque sia andata

 

In sostanza..mi sento felice quando so che la vita ha un senso!!

 

 

[Giraluna [Partecipante] 9650]

14 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Giraluna risponde così perché è convinta che tutti siano simili a lei, quindi non concepisce (o non comprende) che esistono altri molto diversi o addirittura opposti a come è lei.

L hai scritto anche nell'altro thread e novanta su cento alla fine ciò che vi avvantaggia è solo che la tizia non è fisicamente presente e può confermare che ho rahgione. Altrimenti, siamo sempre lì col discorsi: un mucchio di frottole fatte passare per convinzioni. 

Ninfomane non lo è. E te lo scrive una che ha una libido alta. Ciò che infastidisce più che altro, perché fidati che lo vedo tutti i giorni, è che risponda a tono e senza possibilità di attaccarsi agli specchi. Così, l unica formula di risposta è che io non concepisca altri modi di vedere. 

Tu vedi una diagnosi di ninfomania? 

Io no. Se lei (generico) non è ninfomane e ha scritto una cazzata, glielo si fa notare per esperienza anche personale, va da sé che poi sia io quella rigida dato che la gente non accetta di aver sparato cazzate. 

È  solamente una che ha le ragnatele e deve levarsele prima che pure il cesso a pedali vada bene. 

Una delle cose che rende una donna più credibile è, fra le altre, la capacità di rispondere in focus e che non tema il giudizio di altri presunti penedotati, anche belli anzianucci.

14 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Adesso me ne vado in giro a dire ai gay che se a uno piace il cazzo se lo è inventato perché a uno non può piacere, infatti a me non piace." :-D

E tirare in ballo V per farmi desistere ha davvero poco senso. Quando intervengo lo faccio su aspetti di cui ho cognizione di causa 😉

Ritaglia solo un sistema diverso per fare la guerra ad una utentessa tirandosi dentro altri utenti. Abbastanza ridicolo. Suggerisco di nascondere meglio la cosa fra le gambe. Capisco l età avanzata, ma sei ancora sveglio, quando vuoi ...

[sotterfugio [Élite] 125]

Per me non conta praticamente altro, ci penso 24/7. 

Gli unici attimi davvero felici della mia vita sono riconducibili a bei momenti passati con ragazze e al sesso. Senza contare che è l'unico vero ago della bilancia nella stabilità emotiva di un uomo. 

[Crescendo63 [Partecipante] 3436]

7 ore fa, Giraluna ha scritto:

L hai scritto anche nell'altro thread e novanta su cento alla fine ciò che vi avvantaggia è solo che la tizia non è fisicamente presente e può confermare che ho rahgione.

Hai rahgione, hai rahgione. :-D

[Giraluna [Partecipante] 9650]

3 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Hai rahgione, hai rahgione. :-D

Giàh 😉

[Tod [Partecipante] 1178]

11 ore fa, sotterfugio ha scritto:

Per me non conta praticamente altro, ci penso 24/7. 

Gli unici attimi davvero felici della mia vita sono riconducibili a bei momenti passati con ragazze e al sesso. Senza contare che è l'unico vero ago della bilancia nella stabilità emotiva di un uomo. 

Descrizione quasi da manuale di dipendenza.