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Nila
Inviato
16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

un maschio che soffre ogni minuto e non può stare concentrato su nulla

Scusa se viro il focus s'una tematica di questo thread: gli uomini con disfunzioni sessuali, in base alla tua esperienza o ai tuoi studi, vivono diversamente la cosa?

Pensare di poter fare sesso con una o più donne ma non riuscirci perchè non ti si alza o duri così poco da, magari, non esserti mai goduto una scopata come si deve, mi suona infernale. Forse peggio di non avere possibilità di scopare.

  • Grazie! 1
Inviato
16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Voi donne siete le uniche a poterlo combattere. 

E' la vostra battaglia di questo secolo. 

Solitamente, la reazione tipica è la seguente deviazione argomentativa: “…Altro che solidarietà femminile…complimenti!!1!1!”.

Alle brutte, parte il pianto sproloquiante e spunta il respiro affannoso da treno a vapore.
“Oddio, sto avendo un attacco di panico!!”.

I presenti si dividono tra gente che ti guarda male, mentre accarezza la poveretta ormai agonizzante, e individui che ti vengono vicino per sussurrarti frasi in cui ti danno sostanzialmente la ragione dei fessi, che suonano all’incirca così: “Eh, capisco, peró lasciala stare, dai. Tagliala qui…”.

Da perderci la salute mentale.

  • Grazie! 1
  • Abbraccio 2
Lord98
Inviato (modificato)
35 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Voi donne siete le uniche a poterlo combattere. 

E' la vostra battaglia di questo secolo. 

A mio modesto parere, questa battaglia dovrebbe essere combattuta portando dati alla mano per dimostrare che il femminismo non è un movimento anti-capitalista ma un movimento sostenuto dal sistema dominante e non interessato alla felicità delle donne. 

Le donne rappresentano la maggior parte dei consumatori, sono più facilmente influenzabili (per questo sono targettizzate dagli ads) e in America detengono l’80% del debito. 

Il femminismo attuale mira a dare maggior empowering alle donne per renderle consumatrici più spietate e per rientrare dal debito.

https://www.redevolution.com/blog/why-do-marketers-target-females

 

Modificato da Lord98
  • Mi piace! 4
Inviato
27 minuti fa, Nila ha scritto:

Scusa se viro il focus s'una tematica di questo thread: gli uomini con disfunzioni sessuali, in base alla tua esperienza o ai tuoi studi, vivono diversamente la cosa?

Pensare di poter fare sesso con una o più donne ma non riuscirci perchè non ti si alza o duri così poco da, magari, non esserti mai goduto una scopata come si deve, mi suona infernale. Forse peggio di non avere possibilità di scopare.

Tre punti. 

1) La libido non è in alcun modo correlata al complesso sistema idraulico che assicura l'erezione. Puoi avere erezioni a caso tutto il giorno e bassissima necessità di varietà sessuale o puoi star male tutto il giorno per la mancanza di varietà sessuale ma fare sesso solo con le nuove molecole. 

Il 30% delle donne ha problemi di lubrificazione, ma si usa un lubrificante e nessuno dà loro delle impotenti. 

Quel 30% di donne non è sovrapposto come insieme a quello delle donne con meno necessità sessuali e desiderio. 

2) Prima della scoperta a caso del viagra, che non era cercato ma successe sperimentando farmaci per il cuore, le persone come me, che le prime volte con una nuova sbiellano per l'emozione e il coinvolgimento e hanno spesso disfunzioni erettili, tendevano a chiudersi in un loop infernale. 

Perché con una già famigliare e non eccitante, rilassante, funziona tutto. Allora molti finivano fidanzati in mono per evitare quelle prime volte rischiose (tipo 50 e 50 di rovinare tutto) ma questo ha conseguenze ormonali pesanti sul maschio, sulla sua produttività e readyness, inoltre non abbassa di un grado la necessità di varietà, semplicemente questa si evita per evitare umiliazioni, derisioni, rabbia, stress, e si cerca la rassicurazione del noto. 

Il che visto da fuori può sembrare romanticismo o affetto, ma cova odio e risentimento, altro che affetto. 

Inoltre, continua a covare la necessità di varietà, che non cala di un grado per il fatto che se poi ce l'hai rovini tutto con eiaculazioni precoci o cilecche. Diventa un loop infernale. 

3) Non serve ipotizzare cosa succede se uno non ha la tenaglia infame in testa ed è maschio, ad esempio Nikola Tesla, uno dei più floridi inventori del secolo scorso, a cui dobbiamo quasi ogni cosa che abbiamo in casa e che funzioni a corrente elettrica, aveva una rara difformità per cui era asessuale. 

Insomma, aveva 60 secondi di focus maschile al minuto, privo della tenaglia continua e del dolore che noi abbiamo per la figa. 

Nella mia limitatissima esperienza e parlando con le persone che a volte hanno sperimentato l'essere pari e non dispari, ossia essere a posto per alcuni giorni dal punto di vista della varietà sessuale, tutti noi maschi nascondiamo un Nikola Tesla che potrebbe arricchire indicibilmente il mondo per tutti, se fossimo liberi dalla tenaglia. 

Io sono stato libero e con la sensazione di essere pari, per meno di 20 giorni in tutta la vita. 

E sono da alcuni considerato un genio. 

Non penso si rendano conto di cosa succederebbe all'Europa di tutti e al mondo, cosa di bello, succederebbe, se fossi libero dal dolore 20 giorni al mese e non 20 nella vita. 

E, come me, gli altri maschi. 

Poi, come fa notare la grande Helen Fisher, il cervello maschile è fatto per focalizzarsi tantissimo e portare a compimento concetti e creazioni molto grandi. 

Il che è un rischio. 

Se uno è stupido, e lo si libera dalla tenaglia maschile per 20 giorni al mese... 

Farà qualcosa di eccezionale ed enorme. 

Qualcosa di eccezionalmente stupido ed enormemente dannoso per tutti. 

 

Inviato
6 minuti fa, Lord98 ha scritto:

A mio modesto parere, questa battaglia dovrebbe essere combattuta portando dati alla mano per dimostrare che il femminismo non è un movimento anti-capitalista

Ci sono varie correnti del femminismo, e sono un assoluto, fanatico sostenitore radicale ed estremista della corrente giusta a vero vantaggio delle donne. 

Che però non è rappresentata tra le correnti note. 

Noi diciamo femminismo per polarizzazione dell'outgroup, ma ci sono ideologie femministe che sono nemiche, non solo insolubili. 

Ad esempio ci sono femministe che odiano le trans perché sono uomini e non dovrebbero usare il bagno delle donne, femministe che proteggono le trans perché sarebbero vessate dagli uomini caucasici, ecc. 

Ci sono tante correnti. 

Questa deriva liberal nazifem che noi sberleffiamo non dovrebbe far sentire criticate quelle donne e quegli uomini come me che vogliono vedere pari opportunità, diritti, autodeterminazione ecc. 

  • Mi piace! 3
Bozzarelly
Inviato
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Se invece parliamo di donne che ci stanno con la testa e non sono stupide vittimiste, il fatto che abbiano figli o che siano di quelle che per cinque giorni al mese non connettono il cervello (ogni donna ha un'intensità diversa del ciclo e per alcune è debilitante sul lavoro sia fisico sia di concetto)...

Non crea secondo me alcuno svantaggio produttivo nei confronti dei maschi. 

Lo si nota a scuola, dove le ragazze non avendo la tenaglia sessuale tutto il tempo riescono a studiare a memoria e prendere ottimi voti, i maschi stanno male per la figa 54 secondi al minuto, e in quei 6 secondi di produttività sottoperformano le femmine a scuola, generando miti secondo cui le femmine sarebbero più portate per lo studio di varie cose ecc. 

Al lavoro è la stessa cosa, un maschio che ha varietà sessuale e che è operativo 50 secondi al minuto, focalizzato e sul pezzo, non lo prendi più, non lo prendi se sei femmina e in gamba e non lo prendi se sei un maschio fidanzato o senza figa. 

Ma la maggior parte dei maschi che assumi non ha tre fighe giovanissime insieme o a rotazione, ha tutto il giorno una tenaglia in testa per la mancanza di varietà di figa, che lo rende meno produttivo tutto il mese. 

Così come, a prescindere dal QI e dalle capacità, a scuola sembrava sempre poco preparato. 

E' un'età in cui se non ti fai 2-5 seghe al giorno non ragioni e senti dolore ovunque, come potrebbe passarla a studiare su dei libri. 

Eppure fa, e fa, e sperimenta e si strugge, dopo anni lo vedi molto più pratico e risoluto della scolaretta che imparava a memoria i libri, avendo l'attenzione tutta per sé, non morsicata dal bisogno di figa. 

Da quello di attenzioni, magari. 

Ma prendere bei voti ne assicura una dose. 

Sul posto di lavoro, la domanda è: 

Voglio a parità di capacità, una che non serve 5 giorni al mese e che a volte ha problemi coi figli. 

O voglio uno che fa una figa sola o non ne fa e che per i tre quarti del tempo ogni giorno del mese non riesce a pensare ad altro e sta male come sta male lei quando ha il ciclo, ma non lo può far vedere se no gli danno del morto di figa? 

Io scelgo quella che ha i figli e 5 giorni al mese di black out, perché so cosa significa produrre in condizioni di deprivazione di varietà sessuale per il maschio, e si fanno case che crollano in testa agli abitanti. 

Preferisco una casa fatta più lentamente da una donna che ha problemi, che una casa che crolla sugli abitanti da un maschio che soffre ogni minuto e non può stare concentrato su nulla. 

Se sei donna e non comprendi la sensazione, considera che il bisogno di dormire è gestito dalla stessa area cerebrale. 

Allora immagina di dover produrre del valore aggiunto per i tuoi clienti e dover trovare soluzioni quando sono tre giorni che non dormi o dormi due ore e poi c'è la sveglia. 

Per quanto ti sforzi, prendi caffé o Pervitin per andare avanti, il tuo focus va sempre e solo al pensiero di un letto, e se ti sforzi ancora, semplicemente ti addormenti sulla sedia. 

Se hai la fortuna che quella sedia rimane ferma. Se quella è la sedia di un camion o di una gru... di un muletto... 

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Ma per Dubai, che offerte ci sono?

Inviato
3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Questo è l'uso - di ieri - del telefono di una ragazza. 

Ma sta bene lei? 7h ore di tic toc e 3 di youtube in un giorno significa 10 ore con lo smartphone in faccia

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Loro stanno arrivando. 

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Inviato
2 ore fa, Lord98 ha scritto:

A mio modesto parere, questa battaglia dovrebbe essere combattuta portando dati alla mano per dimostrare che il femminismo non è un movimento anti-capitalista ma un movimento sostenuto dal sistema dominante e non interessato alla felicità delle donne. 

Le donne rappresentano la maggior parte dei consumatori, sono più facilmente influenzabili (per questo sono targettizzate dagli ads) e in America detengono l’80% del debito. 

Il femminismo attuale mira a dare maggior empowering alle donne per renderle consumatrici più spietate e per rientrare dal debito.

https://www.redevolution.com/blog/why-do-marketers-target-females

 

Fermo restando che la precisazione di Aivia in merito alle diverse correnti (anche concorrenziali fra loro) che hanno attraverso la storia del femminismo (che non è un fenomeno lineare ed univoco) è più che corretta, questa diffusa convinzione inerente la presunta carica sovversiva del femminismo è dovuta al fatto che i più sono convinti che il " " capitalismo " " abbia ancora un apparato valoriale ed ideologico 'vetero-borghese' (Dio-Patria-Famiglia) di cui si è invece disfatto nel corso degli anni '60 e '70 a partire dai moti sessantottini.

Ovviamente quando dico "si è disfatto", non parlo di un singolo centro di potere che governa il mondo sulla falsariga dell'attitudine complottista che concepisce il potere come un'entità intrinsecamente unitaria, compatta, una Spectre occulta.

Sappiamo benissimo che iper-semplificare alla tal maniera la trama multisfaccettata e conflittuale del 'Potere' è delirante e paranoide, o forse semplicemente ci fa comodo ed è rassicurante (nonché istintivo) attribuire una intenzionalità dietro l'apparente avanzare unitario del mondo.

A mio parere il complottismo aumenta e si diffonde a macchia d'olio in condizioni sociali, geopolitiche e culturali come quelle dell'epoca attuale perché la realtà globalizzata comporta un'interrelazione abbastanza sorprendente e spaventosamente complessa di persone, cose, fenomeni, informazioni etc. etc. sicché diventa via via sempre più difficile attribuire precise responsabilità a soggetti determinati, essendo il mondo ormai in balia di sistemi anonimi, complicati, impersonali. Alla fine le persone giocoforza sviluppano un sospetto indiscriminato verso tutto e si rifugiano in certezze deliranti che fungono loro da rassicurazione (mi vengono i brividi, ma è così).

Chiusa la parentesi sul complottismo, perché le persone comuni ritengono che il 'capitalismo' sia ancora fermo alla sua configurazione pre-sessantottina? Fra l'altro ciò che suscita ilarità è che poi per contraltare, le persone "destroidi" sostengono e promuovono un ideale di maschio completamente appiattito sulla rappresentazione stereotipale, distorta, fabbricata dalle femministe a uso e consumo della loro riscrittura della storia (tutte le stronzate sul 'machismo' etc.), incarnando letteralmente gli incubi delle stesse. Diventa un gioco delle parti meritevole di risate.

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