Il tempo ci rende deboli... come tornare ad essere una sfida?

[Pike_Hunter [Partecipante] 160]

Buonasera a tutti.

L'altro giorno ho aperto una discussione riguardante la mia LTR che dura da 3 anni, ho avuto un periodo di bassi che si sono riflettuti sulla relazione e per poco non la perdevo. Chiedo un consiglio... che potrebbe tornare molto utile anche ad altri dato che le dinamiche sono quasi sempre le medesime.

 

Inevitabilmente, o almeno a me, mi è capitato di cedere di polso con lei. Quel polso che prima l'arrapava, la faceva restare e mi faceva cercare adesso si è indebolito lasciando la presa (premetto che il mio pensiero è volere una compagna di vita e non un oggetto da possedere).

Ci vediamo 2 giorni a settimana, causa il mio lavoro, a breve ci sarà una convivenza a casa sua sempre impostata su 2/3 giorni a settimana per poi tra un annetto trasferirmi completamente da lei (è casa sua di proprietà).

Sento di star perdendo un po' di energia maschile e direttamente sento che durante la giornata c'è un leggero disinteresse (forse perchè i rapporti cambiano dopo anni) ma comunque vorrei tenere viva il più possibile la verve del rapporto.

Esempio: se le scrivo durante la giornata che "ho voglia di fare l'amore con te" all'90% la risposta sarà "oioi hai un chiodo fisso!" 

Il sesso và bene, sento anche lei molto presa e soprattutto... si vede... e si sente che le piace. Ma non capisco perchè è così chiusa nella sessualizzazione in chat il più delle volte (fà molta fatica comunque ad aprirsi intimamente e con me non si era mai aperta così tanto, tant'è che solo con me è riuscita a fare l'amore con la luce accesa)

Una dimanica riscontrata è che quando siamo insieme è molto dolce e attaccata. Quando sono via per lavoro la sento più distante e mi è difficile sessualizzare. Comunque non possiamo scriverci in chat con conversazioni molto lunghe perchè siamo entrambi molto impegnati e alla sera dobbiamo riposare per il giorno seguente dato che la sveglia arriva molto presto.

Se prima la sentivo più gelosa, mi scriveva più volte "mi manchi" o "ti amo" adesso è un po' di tempo che queste cose mancano

È un rapporto sano, ma sento che lei stà iniziando a fare giochi di potere sapendo che sono coinvolto emotivamente (anche lei lo è e lo dimostra... ma le donne ci provano sempre).

Inutile dirvi che quando sono via, mi si logorà un po' l'animo e vorrei avere appunto quel senso di ricerca nei miei confronti e sessualizzazione in modo da scaldarla bene per quando torno.

Accetto consigli di ogni tipo. Per me è una storia molto importante, quindi voglio renderla il più passionale e avvincente possibile nel'ottica che duri per molto tempo.

[Skyscraper [Élite] 629]

5 minuti fa, Pike_Hunter ha scritto:

se le scrivo durante la giornata che "ho voglia di fare l'amore con te" all'90% la risposta sarà "oioi hai un chiodo fisso!" 

Verbalizzarlo così, per di più in chat, ammazza qualsiasi residuo di carica erotica.

Ti consiglio di dare una letta a questo bel post di Aivia, potrai trovare molti spunti utili al riguardo:

 

[november_rain [Partecipante] 686]

1 ora fa, Pike_Hunter ha scritto:

Buonasera a tutti.

L'altro giorno ho aperto una discussione riguardante la mia LTR che dura da 3 anni, ho avuto un periodo di bassi che si sono riflettuti sulla relazione e per poco non la perdevo. Chiedo un consiglio... che potrebbe tornare molto utile anche ad altri dato che le dinamiche sono quasi sempre le medesime.

 

Inevitabilmente, o almeno a me, mi è capitato di cedere di polso con lei. Quel polso che prima l'arrapava, la faceva restare e mi faceva cercare adesso si è indebolito lasciando la presa (premetto che il mio pensiero è volere una compagna di vita e non un oggetto da possedere).

Ci vediamo 2 giorni a settimana, causa il mio lavoro, a breve ci sarà una convivenza a casa sua sempre impostata su 2/3 giorni a settimana per poi tra un annetto trasferirmi completamente da lei (è casa sua di proprietà).

Sento di star perdendo un po' di energia maschile e direttamente sento che durante la giornata c'è un leggero disinteresse (forse perchè i rapporti cambiano dopo anni) ma comunque vorrei tenere viva il più possibile la verve del rapporto.

Esempio: se le scrivo durante la giornata che "ho voglia di fare l'amore con te" all'90% la risposta sarà "oioi hai un chiodo fisso!" 

Il sesso và bene, sento anche lei molto presa e soprattutto... si vede... e si sente che le piace. Ma non capisco perchè è così chiusa nella sessualizzazione in chat il più delle volte (fà molta fatica comunque ad aprirsi intimamente e con me non si era mai aperta così tanto, tant'è che solo con me è riuscita a fare l'amore con la luce accesa)

Una dimanica riscontrata è che quando siamo insieme è molto dolce e attaccata. Quando sono via per lavoro la sento più distante e mi è difficile sessualizzare. Comunque non possiamo scriverci in chat con conversazioni molto lunghe perchè siamo entrambi molto impegnati e alla sera dobbiamo riposare per il giorno seguente dato che la sveglia arriva molto presto.

Se prima la sentivo più gelosa, mi scriveva più volte "mi manchi" o "ti amo" adesso è un po' di tempo che queste cose mancano

È un rapporto sano, ma sento che lei stà iniziando a fare giochi di potere sapendo che sono coinvolto emotivamente (anche lei lo è e lo dimostra... ma le donne ci provano sempre).

Inutile dirvi che quando sono via, mi si logorà un po' l'animo e vorrei avere appunto quel senso di ricerca nei miei confronti e sessualizzazione in modo da scaldarla bene per quando torno.

Accetto consigli di ogni tipo. Per me è una storia molto importante, quindi voglio renderla il più passionale e avvincente possibile nel'ottica che duri per molto tempo.

Premettendo che ogni persona è a sé, posso dire che generalmente alle donne sessualizzare in chat o fare sexting interessa fino a un certo punto. Diciamo che la cosa piace ed è intrigante quando ha un non so che di proibito, o quando si flirta con qualcuno i primi tempi, o se al limite si sta molto tempo senza vedersi (parlo di mesi), ma quando il rapporto è già ben avviato e ci si vede regolarmente non è più di tanto interessante. 
 

Ti consiglio più che altro di mantenere alta la passione giocandoti altre carte, alle donne piace diversificare, creare situazioni diverse ed eccitanti, ma tutto questo in real. Crea la situazione in modo da farlo in posti nuovi, con contesti diversi, posizioni diverse, sorprendila con qualcosa di concreto. 

[Pike_Hunter [Partecipante] 160]

1 ora fa, Skyscraper ha scritto:

Verbalizzarlo così, per di più in chat, ammazza qualsiasi residuo di carica erotica.

Ti consiglio di dare una letta a questo bel post di Aivia, potrai trovare molti spunti utili al riguardo:

 

Grazie @Skyscraper... rileggendo ho trovato molti punti dove mi sono rammollito.

Vi chiedo un consiglio più soggettivo.

Lei mi chiama di sua spontanea volontà tutti i giorni, sia al mattino che alla sera quando torna di lavoro. Sia prima di allenarsi (si allena la sera tutti i giorni) che al ritorno a tarda notte. Sono conversazioni abbastanza fugaci (tranne quelle dove và a lavoro che comunque durano dai 4 ai 10 minuti in media).

Ultimamente quando le preavviso i giorni dei rientri a casa (che non sono mai uguali) non la sento più entusiasta come una volta, dove magari le scrivevo "*giorno a caso* torno!" E lei " che bello!! 😍😍😍"

La sento distaccata in gerti frangenti. Anche perchè se c'è da fare del sesso lo si fà e anche a distanza di 3 anni se ha voglia me lo dice esplicitamente. 

Succede a volte che saltiamo (dove lei esplicitamente mette dei pali) per via della stanchezza. Non sò come interpretare il tutto... sicuramente si sveglia alle 7 per lavorare fino alle 17 30 per ripartire alle 20 per gli allenamenti che durano fino alle 00... dunque non dorme prima delle 1. 

Una routine sfiancante, che le dà pace solamente il venerdì (salto allenamenti) e la domenica (salto lavoro e allenamenti) in qianto il sabato ha la partita e dunque tutto il giorno di riposo và a puttane dato che prima di mezzo giorno non si sveglia e alle 15 parte per la partita fino alle 21. Il sabato se ci sono io stiamo insieme ed usciamo, altrimenti (a parer mio lecito) esce con le amiche (tutte impegnate). In questo frangente aveva conosciuto una persona che le aveva fatto un po' di presa mentale ma non sessuale. È stata lei dopo poche settimane a venire a parlarmene direttamente a lavoro pentita esponendo che il mio periodo di debolezza l'aveva portata a desiderare altro, ma che comunque facendo chiarezza la scelta ricadeva su di me (sia sessuale che mentale). Con questo terzo a suo dire non è successo niente se non semplice conversazione (confermo perchè ho letto i messaggi dal suo telefono anche con le amiche). Sò che non si fà... ma nonostante mi sia fatto vedere calmo deciso e riflessivo, bei giorni seguenti la cosa mi disturbava ed avevo bisogno di conferme.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160671]

3 ore fa, Pike_Hunter ha scritto:

È stata lei dopo poche settimane a venire a parlarmene direttamente a lavoro pentita esponendo che il mio periodo di debolezza l'aveva portata a desiderare altro, ma che comunque facendo chiarezza la scelta ricadeva su di me.

 

In questo momento il sesso riparatore non funziona e non riaccende. 

Ha scelto razionalmente, non seguendo sensazioni ma pensando, di scegliere te, e questo è stato molto facile perché l'altro non la prendeva sessualmente. 

Ti può fare piacere o meno di essere scelto razionalmente, ma non sperare possa diminuire la distanza tra voi. 

E' probabile che lei ora provi un senso di rifiuto viscerale nei tuoi confronti. 

Sia perché l'essere debosciato l'ha svilita e pur avendo scelto te con il ragionamento questo non cambia il fatto che ti sia rammollito. 

Sia perché nei giorni seguenti la cosa ti disturbava parecchio e così, invece di averla in schifo e rifiutarla per poi, col giusto tempo, farle capire che è arrivato il momento per ricominciare, è probabile tu ti sia messo a questuare sesso o attenzioni perché "avevi bisogno di conferme". 

E' stata carina a venirti a dire di lui - molto facile quando sono prese solo mentalmente, molto più difficile quando lo sono sessualmente - ma se è vera la tua campana, notiamo che non vi è nel soggetto tutto questo focus sul tuo dolore o su come rimediare, ma viene anteposto il rammarico e l'induzione di senso di colpa per la tua debolezza, presentata come causa del suo desiderare altro. 

E' stata lei, se vogliamo chiamarlo problema, a creare il problema, eppure il nocciolo della questione è la tua colpa per la tua debolezza. 

Allora è stata onesta, a venirlo a dire, o fa parte di una precisa manovra di attacco? 

Hai subito uno shock e la tua stima di te stesso, già piegata dal banco di prova della vita reale, è ai minimi termini. 

Dici di aver letto le chat con le sue amiche dove parla di cosa ha fatto e non fatto col tipo. 

Nessun giudizio ma, domanda, siccome penso che diverse di queste amiche tu le conosca di persona, come ti sei sentito coglione mentre lei parlava di cosa è successo e del motivo addotto - la tua presunta debolezza additata come evento scatenante del suo desiderio per altri - a persone che conosci e che adesso devi guardare in faccia quando le incontri? 

Ti sei sentito compatito, giudicato, deriso, chiamato "ma poverino?".

Se sì, ce la fai a chiamare questa cosa che senti ASTIO e a tirare due cani in cielo, o ti viene da mendicare conferme per farti leccare le ferite? 

Se questa cosa ti ha ferito, e col tempo lascerà il posto ad una cicatrice. Perché rimarrà la cicatrice. 

Questa cicatrice è una cosa che mostrerai a maniche arrotolate o terrai la maniche lunghe d'estate per nasconderla? 

Ti chiedo se ancora ce la fai a tirare dei cani e ad avere in schifo qualche giorno una che hanno toccato altri, come le viscere ti urlano, per via di questa frase molto politically correct ma, la lotta genetica per la sopravvivenza... non è politica:

4 ore fa, Pike_Hunter ha scritto:

Inevitabilmente, o almeno a me, mi è capitato di cedere di polso con lei. Quel polso che prima l'arrapava, la faceva restare e mi faceva cercare adesso si è indebolito lasciando la presa (premetto che il mio pensiero è volere una compagna di vita e non un oggetto da possedere).

Questa cosa in neretto, umiliantissima per lei come donna, lei la sa, ne hai mai parlato con lei, del fatto che vuoi compagnia e non un oggetto da possedere? 

Non vivo su un altro pianeta, lo so che certe gattare oversize 50 enni coi capelli rossi corti tinti salterebbero indignate con la faccia da NPC a leggere il contrario. 

Ma, proprio perché viviamo su questo pianeta, hai mai provato, invece, a farla sentire degna di essere posseduta e oggetto del desiderio? 

Ognuna è diversa, ma se fossi donna avrei un crollo ovarico a sentire che uno mi dice che non sono abbastanza per essere un oggetto da possedere, perché lui è un cazzo di soy boy e vuole compagnia. 

Si prendesse un cane.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160671]

16 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ognuna è diversa, ma se fossi donna avrei un crollo ovarico a sentire che uno mi dice che non sono abbastanza per essere un oggetto da possedere, perché lui è un cazzo di soy boy e vuole compagnia. 

Si prendesse un cane.

"Anche in un lavandino vedete un posto dove sborrare, io devo essere più in basso di un lavandino, vista come un'animale da compagnia in ergastolo?" 

 

19 ore fa, Pike_Hunter ha scritto:

Accetto consigli di ogni tipo.

Prendilo come un consiglio anonimo e senza senso di uno sul web. 

Il tipo che la "prende mentalmente" te lo metti in tasca con l'inerzia relazionale, non lo pensare. 

Ma, se noti uno che la guarda come un oggetto da possedere... 

Quello poi c'è rischio che le piaccia davvero. 

[OdetoJoy [Élite] 4687]

2 ore fa, Pike_Hunter ha scritto:

È stata lei dopo poche settimane a venire a parlarmene direttamente a lavoro pentita esponendo che il mio periodo di debolezza l'aveva portata a desiderare altro, ma che comunque facendo chiarezza la scelta ricadeva su di me (sia sessuale che mentale).

lol è perchè non era abbastanza ubriaca il giorno e/o lui non aveva logistica nelle immediate vicinanze

[Pike_Hunter [Partecipante] 160]

@^'V'^ sono rimasto affascinato nel leggere la tua risposta.

Sicuramente brutale, ma in certi casi la realtà fà da padrona ed averla bella vivida di fronte può solo che aiutare.

I cani di cui parli dentro di me ne ho tirati tanti, ma chiaro che internamente non do' la colpa a nessuno, tanto meno a lei. Mi piace pensare, anche se introspettivamente lo è, che la colpa sia solamente la mia: dei miei atteggiamenti, del mio mindest e delle mie azioni.

Ciò mi aiuta a percepire dove posso costruire là dove manca e dove posso riparare là dove si sia crepato.

Saggiamente, dici che qualche giorno di distacco sarebbe stato giusto. Al momento ho ritenuto opportuno rimanere calmo, riflessivo, freddo e razionale. Vista la sua reazione ormonale dopo avermi percepito così quel giorno, ho ritenuto opportuno negare il sesso. Probabilmente ho sbagliato, e nel caso me ne assumerò le mie responsabilità in futuro. (Di non aver preso delle distanze per qualche giorno)

Sicuramente la cicatrice rimarrà, non me ne vergogno ed anzi, tutte le volte che la vedrò servirà per ricordare a me stesso quale versione di me voglio che si esterni.

Vorrei riuscire a fare in modo che questi 4 mesi portino frutto e migliorino non solo me stesso, ma anche la relazione. Sicuramente lo sarà ricordando a me stesso chi sono stato e chi posso essere, comunque chiedo consigli a chi sicuramente di certe dinamiche ne capisce molto più di me... altrimenti il forum non avrebbe modo di esistere.

Un sentito ringraziomento @^'V'^ per la tua risposta e soprattutto per il tempo che hai dedicato a scriverla 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160671]

12 ore fa, Pike_Hunter ha scritto:

@^'V'^ sono rimasto affascinato nel leggere la tua risposta.

Sicuramente brutale, ma in certi casi la realtà fà da padrona ed averla bella vivida di fronte può solo che aiutare.

I cani di cui parli dentro di me ne ho tirati tanti, ma chiaro che internamente non do' la colpa a nessuno, tanto meno a lei. Mi piace pensare, anche se introspettivamente lo è, che la colpa sia solamente la mia: dei miei atteggiamenti, del mio mindest e delle mie azioni.

Ciò mi aiuta a percepire dove posso costruire là dove manca e dove posso riparare là dove si sia crepato.

Saggiamente, dici che qualche giorno di distacco sarebbe stato giusto. Al momento ho ritenuto opportuno rimanere calmo, riflessivo, freddo e razionale. Vista la sua reazione ormonale dopo avermi percepito così quel giorno, ho ritenuto opportuno negare il sesso. Probabilmente ho sbagliato, e nel caso me ne assumerò le mie responsabilità in futuro. (Di non aver preso delle distanze per qualche giorno)

Sicuramente la cicatrice rimarrà, non me ne vergogno ed anzi, tutte le volte che la vedrò servirà per ricordare a me stesso quale versione di me voglio che si esterni.

Vorrei riuscire a fare in modo che questi 4 mesi portino frutto e migliorino non solo me stesso, ma anche la relazione. Sicuramente lo sarà ricordando a me stesso chi sono stato e chi posso essere, comunque chiedo consigli a chi sicuramente di certe dinamiche ne capisce molto più di me... altrimenti il forum non avrebbe modo di esistere.

Un sentito ringraziomento @^'V'^ per la tua risposta e soprattutto per il tempo che hai dedicato a scriverla 

La realtà fa da padrona e la regina di Alice in Wonderland corre e corre, perché è il suo modo per rimanere ferma sul posto. 

Se tu stabilissi una routine che ti soddisfa fatta di lavoro, diversione, riposo e questa relazione, andando avanti e avanti nel rifare le stesse cose per stare fermo sul posto noteresti che il pub dove andavi a bere una cosa è chiuso, che il lavoro ha cambiato richieste e non ti è più comodo, che la relazione è deteriorata. 

Questo perché anche se tu fai le stesse cose ogni settimana seguendo un rituale fisso, il resto del mondo cambia. 

Cambia il mercato, cambia l'inflazione, il costo dell'energia, il tasso d'interesse concesso all'azienda per cui lavori, la persona che hai scelto, la tua situazione ormonale. 

Ossia... siccome la realtà è padrona e quello che fa è cambiare... lei deve correre solo per stare ferma sul posto, e lo stesso vale per noi. 

La sfida dell'organizzazione molecolare contro l'entropia è un tapis roulant in salita. 

Ora, ci sono cose che è prevedibile cambino. 

Non sono cigni neri come il COVID, l'11 settembre (che ha cambiato la vita lavorativa di mio padre proprio quando aveva stabilito un rituale e una relazione significativa), ecc. 

Ci sono cose come la tua situazione ormonale, che nel 99,9% dei casi, se passi un periodo di monogamia protratto per mesi e mesi, crolla. 

Invece nello 0,1% muore proprio. 

La regina aveva previsto la possibilità di fissarsi solo su una donna, che è un autogoal biologico per la riproduzione maschile, ma solo per il tempo necessario ad accertarsi che fosse incinta e che non la toccassero altri, ossia per avere la certezza della paternità. 

Parliamo di uno-tre mesi. 

Quel periodo in cui la gelosia e il senso di possesso maschile - che non è culturale, ma mediato da specifiche molecole preposte - hanno ragione d'essere. 

Infatti, quando poi la vedi incinta, un altro cambiamento ormonale e nei neurotrasmettitori arriva e ti rende protettivo e attento, ma solo se sei innamorato e se lo consideri sicuramente tuo. 

Siccome ci vogliono anche sei mesi per vedere la gravidanza inequivocabile, lo senti tuo se sei sicuro di dove sia stata e con chi ogni 5 minuti di quei sei mesi. 

Poi la morsa, la tenaglia del possesso e del controllo sull'oggetto di desiderio sessuale si allentano, lei infatti per due anni ottiene l'ossitocina antistress dalla suzione del seno e non va in estro. 

Se in quei due anni l'unica sopravvivenza possibile per il bambino è che lo maneggi anche tu, perché lei è sola al mondo e non ha una social support network, una tribe, una rete di supporto femminile con cui fare cross maternità, la realtà che corre per stare ferma ed è padrona, ti fa frocio. 

Non significa gay, significa cappone, castrato chimicamente, mezzo uomo. 

Non dipende dal mindset, dipende dal fatto che una monogamia protratta ti abbassa il testosterone di circa il 40-60%, la manipolazione di bebé, insomma fare il mammo, te lo sassa di un altro 30%. 

Questo ha ripercussioni sulla tua salute, intelligenza, onestà, credibilità, spinta nella vita e capacità di trovare o mantenere un lavoro. 

Ma - in assenza di rete di supporto femminile - se sei l'unica chance di sopravvivenza nell'interesse del minore, la natura sacrifica un poco di te per il cucciolo. 

Non sacrifica te per il cucciolo, dato che tu sei già sopravvissuto fino all'età riproduttiva e vali molto di più nel fare altre donne, di quanto valga un cucciolo che ancora non è arrivato vivo all'età riproduttiva. 

Sacrifica qualche mese o anno di te. 

Quando ha 4 anni, cammina e sa evitare di buttarsi dai dirupi, puoi tornare in moto, un essere umano organizzato e funzionale, adulto, variando sessualmente. 

Ma noi giochiamo con la Regina. 

Come quei soldati della prima guerra mondiale che avevano avuto l'ordine di sparare al nemico, ma ci avevano fatto amicizia... spariamo per non essere fucilati ma sbagliamo mira apposta. 

Infatti la natura e la realtà ti fanno sentire più male possibile e ti fanno stare a pezzi (ti "fucilano") se non shotti delle tipe, ma se sbagli mira e prendi le tonsille, invece delle ovaie, hai comunque obbedito. Non eseguito, ma obbedito. 

La Regina che corre vuole obbedienza, non efficacia. 

Vuole chance, non scommette su di te e non fa il tifo per la tua linea di sangue. 

Ma ti "fucila" se non obbedisci alla missione assegnata, e la missione psicobiologica maschile è fare della figa. 

Il che non passa dal dire delle cose alle tipe per vedere se si chiavi, ma dalla competizione intra-genere diretta e indiretta, per essere in quel 25% top di maschi che hanno chance. 

Ora, la situazione ti andava bene, la relazione era consolidata, e ti sembra che tu abbia perso presa, polso, che l'abbia data per scontata. 

Non è così, non è colpa tua. 

La Regina non aveva in alcun modo previsto una relazione M F a secco, senza figli. 

Ha previsto che due persone, incompatibili o sterili, non figliassero, ed ha creato una spinta centrifuga che si oppone all'attrazione sessuale centripeta. 

Ossia, se passa il tempo, la controlli e possiedi e lei è incinta, abbiamo il crollo ormonale da babbo. (Se ne hai una sola e se lei non ha donne di supporto e ti tocca manipolare il bebé e fare il mammo, entrambe - averne una sola e lei non ha donne, situazioni disperate di emergenza). 

Se passa il tempo, e non è incinta... abbiamo l'interesse di lei per ogni altro soggetto che sembra ancora maschio e l'abbassarsi a voragine della virilità del maschio. 

Che non è un mindset, non è cultura, è la ricchezza ormonale. 

Che diventa povertà, miseria. 

Alcuni a questo punto mettono il carro davanti ai buoi e nei blog americani leggerai che la donna vuole l'uomo forte e dominante ma poi il suo unico gusto è azzerbinarlo o, come dicono loro sbagliando il termine etologico, betizzarlo. 

Perché il modello è osservabile, un uomo se sta sessualmente con una tipa sola troppi mesi diventa una frittata d'uomo, allora si confonde la linea causale, si crede sia stata lei. 

Invece è un meccanismo automatico per salvare lei, da un uomo che non è fertile. 

Lo so che non fai figli per scelta e che probabilmente sei fertile, ma la sua natura registra semplicemente che tu non l'hai messa incinta per mesi ed è il momento di guardarsi intorno, perché i mesi passano e ogni mese i suoi ovuli sono meno attraenti, meno capaci di suscitare l'interesse di un uomo adatto, forte e di successo. 

Allora, il fatto che tu ti sia rammollito e che questo la svilisca, è presente in ogni relazione che si protragga da più di un anno. 

Questo tempo può variare a seconda della giovinezza di lei e del livello ormonale di base di lui, il livello da cui partire per poi colare a picco. 

Ma se vuoi rimanere alla situazione attuale, mentre il resto del mondo combatte per migliorare la propria, devi correre. 

A stare fermo dove sei perché ti piace, quello che accade è soltanto che il lavoro peggiora, il mercato è cambiato, la situazione ormonale è sempre più compromessa e non ti è semplicemente possibile avere comportamenti maschili che polarizzino femminilità in lei. 

Solo che ad un certo punto la corsa diventa rat race, perché non era proprio previsto, in natura, stare in relazione a secco per anni. 

La relazione è funzione del cucciolo. 

Non dei due adulti. 

E finché è cucciolo. 

Jhon Gottman è stato l'unico a studiare davvero col metodo scientifico le coppie, invece che con filosofie e aspettative da rivista di gossip (che si studiano comunque all'università e danno titoli riconosciuti dallo stato, con i quali hai risultati inferiori o pari al placebo). 

Ha osservato per 40 anni un numero enorme di coppie messe in una baita stile grande fratello, con le telecamere. 

Le ha osservate longitudinalmente, per vedere quali dopo 5 anni o più fossero ancora insieme. 

Quando le coppie che seguiva si lasciavano, lui andava a ritroso a vedere tutti i video alla ricerca dei comportamenti e degli atteggiamenti in comune con gli altri che si erano lasciati. 

Quando erano insieme dopo anni, faceva lo stesso. 

E sai che c'è? 

L'essere rimasto virile non era il punto in comune delle coppie di lungo termine. 

Il punto più solcato in comune era l'amicizia. 

Aver fatto amicizia, sorellanza, intimità, essere diventati fratellino e sorellina. 

Il che non esclude che lui rimanga virile perché fa della figa che amica non è. 

Allora, posto che per rimanere virile - e pertanto desiderabile e rispettato come maschio - in una relazione senza figli che va avanti da più di un anno, devi correre e correre e non stare fermo. 

E che comunque arriva un livello di inclinazione per cui è quasi impossibile. 

Ci interessano due cose. 

Una è che per rimanere fermi dove si è, nel mondo reale dominato dalla Regina, bisogna correre, sempre di più. 

L'altra è che per il funzionamento stesso della Regina, se vogliamo sviluppare la nostra vita, non tenerla ferma, bisogna cambiare. 

Non correre più in fretta, cambiare. 

Premesso che quella smania di controllarle il telefono, controllarla e possederla che neghi per motivi culturali ma che è la natura stessa della riproduzione sessuata, era un meccanismo messo lì per quei tre mesi in cui rimane incinta e gli altri massimo sei in cui si vede. 

E che non avendo figli noi lo viviamo per anni stando male e facendo stare male. 

Premesso che non c'è un cambio di mindset che ti fa tornare maschio se davvero da più di un anno fai solo la stessa, è un crollo ormonale, e succede a tutti. 

Premesso che non esiste una magia che faccia togliere dal suo cablaggio evoluzionistico la necessità di differenziare il genoma. 

Noi umani ci scherziamo - amareggiati - dicendo che la donna salta da una liana all'altra. 

E' come funziona la riproduzione femminile: due figli dello stesso padre hanno meno chance di sopravvivere a parassiti e malattie, rispetto a due figli di padri diversi. 

Vale lo stesso per noi, ma per noi significa desiderare tre donne in combo nel letto, per loro non ha senso raccogliere sperma di diverse persone per volta, siccome solo uno sarà il padre, per loro ha senso cambiare desiderio come quando Mary Poppins deve andare via perché è cambiato il vento. 

Premesso tutto questo. 

Se il cambiamento significasse essere amici, fratellino e sorellina. 

Voi siete amici? 

Non è cosa che si possa imporre, nasce o non nasce. 

Siete amici o siete due che hanno visto troppe telenovelas e provano a soffiare sulla brace coperta di cenere di un'attrazione sessuale che era destinata a fare fiamme per mesi, non anni?