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My head Is a jungle


Scannachiappolo

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Scannachiappolo

Non sapevo trovare titolo diverso. Più che dalla persona, sono esausto dalla mia testa, e forse scrivo questo post come sfogo, come richiesta di vicinanza, alla ricerca di consigli, per sapere se sono solo io o anche altra gente così etc...

Ossessione per una. Sia ben chiaro, non ci tornerei, forse neanche ci scoperei, la cosa è ormai finita da tempo, molto, ma i pensieri relativi a lei sono ancora presenti.

Passo gran parte della giornata ad overthinkare su varie sfaccettature. Del nostro rapporto avevo già parlato precendemente su altri post, ma senza scendere troppo nei dettagli: la ragazza in questione è molto riservata, parla poco, ha un carattere evitante, forse tratti un po'narci (covert, al limite, sembra sempre la classica agnellina ferita). Il nostro rapporto è stata una cosa poco definita, poco lineare, poco comprensibile.

Il tutto è finito male, ora siamo semplicemente follower sui social, seppure mi avesse definito una persona di merda. Contatto frontale (per parlarci, mandarci a quel paese, capirci, risolverla etc) mai stato. Solo smettere di parlarmi , continuare a seguirmi, poi smettere di guardare storie, poi ricominciare etc...

Io con questa ci ho investito emotivamente, la cosa è finita così e mi sono visto imposto nei miei confronti un trattamento passivo aggressivo, un giudizio su di me e comportamenti contraddittori.

Con altre ragazze è finita sempre "bene" (nella mia testa): tutto aveva un senso, sia nel bene che nel male. Lo capivo, imparavo la lezione, andavo avanti. In sto caso no, è come se avessi ancora un pezzo del vestito impigliato sul manico della porta quando vuoi uscire di casa.

Alterno momenti in cui mi sento "bene" e mi viene da dire "fottiti" , altri in cui sono più comprensivo e dico "beh, è andata così, dispiace" e altri ancora in cui la vedo come "superiore" a me, con io che sono ancora lì come un cagnolino e lei che si fa la sua vita, e di cui in tutto ciò non faccio minimamente parte nemmeno per un secondo, e questa considerazione unita al mio investirci tempo ed energie mentali non fa che farmi incazzare, soprattutto verso me stesso.

Avrei voluto che le cose si risolvessero bene, ci avrei sofferto magari, avrei lasciato andare un qualcosa con una lacrima ma al contempo un sorriso, ma così non è andato. Ma non mi trovo nemmeno tagliato completamente fuori. Altre persone con cui è andata male hanno tagliato i ponti in ogni modo e anche quello poi l'ho capito e sono stato a posto. In modo brutto, ma lineare, comprensibile.

Invece con sta qua mi son sempre visto un andirivieni non meglio comprensibile, una super richiesta di tornare con me quando me sono trovata un'altra, seguita da un nulla cosmico quando ho rifiutato, il giudizio sulla mia persona, il passivo aggressivo etc... Faccio schifo? Eliminami dalla tua vita! Invece no, continua ad orbitarmi attorno a cadenze regolari...

Non capisco perché e per cosa. Per me lei era importante, non capisco se lo sono stato anch'io per lei, se invece no, se se se... È tutto così poco lineare davanti ai miei occhi, così poco sensato, e la mia necessità di chiudere mentalmente la faccenda batte in cassa.

Pareri? Capita anche ad altri? Sono pazzo?consigli?

 

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Mi ricordo della tua storia e della ragazza se non sbaglio te ne giravi tre e con questa ci hai scopato per due anni finché eri insieme ad un altra… 

poi tu le hai detto che eri interessato ad una relazione ma lei ti ha detto che era tardi o qualcosa del genere 

e subito dopo sei andato a convivere con un’altra 

esattamente cosa non ti è chiaro del suo comportamento?

Modificato da Minypony
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Gallagher
3 ore fa, Scannachiappolo ha scritto:

Sono pazzo?

Ma no che non sei pazzo.

O, se lo sei, sei in buona compagnia.

Ci sono anch'io nel gruppo 🤗

Che te devo di'?

A me queste situazioni piacerebbe che finissero tutte bene.

Sceneggiatura:

Ci si incontra dopo anni di silenzio.

"Non ho fatto che pensare a te per tutto questo tempo"

"Anch'io"

E poi niente, fanno 4 figli e invecchiano insieme.

Ti giuro. Vorrei essere il regista della vita e far sì che le cose vadano così.

Perché è giusto che le cose siano anche sofferte. Che ci voglia del tempo. Mia nonna il sugo lo faceva cuocere 3 ore. 

Sto leggendo un romanzetto che si intitola "Sono difficili le cose belle". Mi piaceva il titolo. 

Non so quale fosse la vostra difficoltà. Ma forse mancava il bello da inseguire oltre questi ostacoli. O forse lo vedevi solo tu.

Sarebbe bello se anche lei in questo momento stesse pensando le stesse cose di te.

Ma non so se lo stia facendo. Se dovessi basarmi su ciò che mi ha mostrato la vita, direi che probabilmente no. Perché di solito funziona che c'è uno dei due che si fa i film, e l'altro che vive, va avanti, dimentica.

Ma magari non è questo il caso.

A questo punto ha senso chiedersi solo una cosa, ed è quella che chiedo io a te: fino a che punto ti sei spinto?

Io la vedo così. Arriva un momento in cui bisogna gettare la maschera. È un momento che non ha a che fare con la fase della seduzione, ma con quella della relazione

Bisogna ritrovarsi nudi, su un'isola deserta, faccia a faccia, e rivelarsi. Dire tutto. Manifestare ciò che si è e ciò che si vuole. Cantare. Ballare. Saltare. Ridere. Mandarsi a fanculo. Piangere, se necessario.

Una volta finito il rituale, tu sarai un uomo libero. Perché se lei ti vuole, vissero tutti felici e contenti.

E se lei non ti vuole, tu avrai agito in coerenza col tuo sentire. E, da uomo che sa vivere, accetterai il rifiuto, le darai un bacio sulle labbra, ti volterai, e non tornerai mai più.

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Scannachiappolo
54 minuti fa, Minypony ha scritto:

Mi ricordo della tua storia e della ragazza se non sbaglio te ne giravi tre e con questa ci hai scopato per due anni finché eri insieme ad un altra… 

poi tu le hai detto che eri interessato ad una relazione ma lei ti ha detto che era tardi o qualcosa del genere 

e subito dopo sei andato a convivere con un’altra 

esattamente cosa non ti è chiaro del suo comportamento?

Mmmh più o meno. 

Del suo comportamento... Non mi è chiaro nulla. Fin prima ho sempre avuto a che fare con persone che o c'erano o non c'erano proprio, il suo invece è sempre stato un comportamento a metà, un andirivieni, e adesso a tempo di distanza persiste un orbiting che ogni tot che torna fuori mi fa riscattare pensieri. 

Infatti il problema è più nella mia testa. Per come sono fatto io, sono per le cose lineari/sensate, preferisco il confronto, il parlarsi/capirsi, il prendere una direzione. Questa ha realizzato tutto l'opposto di quello che ho appena scritto.

A leggermi sembro quasi in One ITIS, ma... Forse si, forse no. Non nego di averci investito molto dal punto di vista emotivo. So di aver sbagliato alcune cose, ma al contempo qualcosa per lei ho fatto, dal punto di vista della vicinanza. Sembrerà paradossale, ma mi sento "ferito" da lei, perché la cosa sarebbe stata molto più complessa, avremmo potuto capirci,ma ha optato per il passivo aggressivo e il tentativo di mettermi i bastoni fra le ruote. Mi ha definito una merda. Si parla di una persona a cui volevo bene. 

Quindi mi vedo giudicato, senza possibilità di replica, o forse neanche le è passato per la testa di chiedermi, poi il silenzio e prese per il culo fra le righe. 

Che nella mia ottica se davvero ti faccio schifo e mi reputo uno schifo e non mi parli più, allora sparisci e fatti la tua vita. Invece sto orbitarmi attorno ai social, partendo da tutto sto punto, è una cosa che mi genere fastidio.

Io non capisco proprio lei, ma ad una certa mi rendo conto che tutto questo overthinkare è causa mia. 

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1 minuto fa, Scannachiappolo ha scritto:

So di aver sbagliato alcune cose,

Ok è già un grande passo

tutta via devi chiarire prima la situazione con te stesso e dentro di te.. non è vero che non te ne frega niente di lei perché altrimenti non ci penseresti più e basta

usi la scusa di non aver avuto il confronto e restare aggrappato a qualcosa che ti lega a lei e questo si chiama raccontarsela

sii prima di tutto sincero con te stesso e di conseguenza con lei 

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Scannachiappolo
11 minuti fa, Gallagher ha scritto:

Ma no che non sei pazzo.

O, se lo sei, sei in buona compagnia.

Ci sono anch'io nel gruppo 🤗

Che te devo di'?

A me queste situazioni piacerebbe che finissero tutte bene.

Sceneggiatura:

Ci si incontra dopo anni di silenzio.

"Non ho fatto che pensare a te per tutto questo tempo"

"Anch'io"

E poi niente, fanno 4 figli e invecchiano insieme.

Ti giuro. Vorrei essere il regista della vita e far sì che le cose vadano così.

Perché è giusto che le cose siano anche sofferte. Che ci voglia del tempo. Mia nonna il sugo lo faceva cuocere 3 ore. 

Sto leggendo un romanzetto che si intitola "Sono difficili le cose belle". Mi piaceva il titolo. 

Non so quale fosse la vostra difficoltà. Ma forse mancava il bello da inseguire oltre questi ostacoli. O forse lo vedevi solo tu.

Sarebbe bello se anche lei in questo momento stesse pensando le stesse cose di te.

Ma non so se lo stia facendo. Se dovessi basarmi su ciò che mi ha mostrato la vita, direi che probabilmente no. Perché di solito funziona che c'è uno dei due che si fa i film, e l'altro che vive, va avanti, dimentica.

Ma magari non è questo il caso.

A questo punto ha senso chiedersi solo una cosa, ed è quella che chiedo io a te: fino a che punto ti sei spinto?

Io la vedo così. Arriva un momento in cui bisogna gettare la maschera. È un momento che non ha a che fare con la fase della seduzione, ma con quella della relazione

Bisogna ritrovarsi nudi, su un'isola deserta, faccia a faccia, e rivelarsi. Dire tutto. Manifestare ciò che si è e ciò che si vuole. Cantare. Ballare. Saltare. Ridere. Mandarsi a fanculo. Piangere, se necessario.

Una volta finito il rituale, tu sarai un uomo libero. Perché se lei ti vuole, vissero tutti felici e contenti.

E se lei non ti vuole, tu avrai agito in coerenza col tuo sentire. E, da uomo che sa vivere, accetterai il rifiuto, le darai un bacio sulle labbra, ti volterai, e non tornerai mai più.

Ti ringrazio, ma la storia era un po'più complessa, più strana, è passato un sacco di tempo e non c'è nulla di romantico ormai, non si parla di tornarci assieme.

Era un concluderla bene, un capirsi, o anche che sia un "non ne voglio più sapere di te", ma che fosse seguito da fatti. È un punto non ancora posto nella mia testa, con un sacco di emozioni negative che ne fanno da corollario

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Scannachiappolo
3 minuti fa, Minypony ha scritto:

Ok è già un grande passo

tutta via devi chiarire prima la situazione con te stesso e dentro di te.. non è vero che non te ne frega niente di lei perché altrimenti non ci penseresti più e basta

usi la scusa di non aver avuto il confronto e restare aggrappato a qualcosa che ti lega a lei e questo si chiama raccontarsela

sii prima di tutto sincero con te stesso e di conseguenza con lei 

Le voglio bene, questo si. Avrei voluto una chiusura comprensibile. Ma talvolta penso di voler bene ad una idea, più che ad una persona

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Gallagher
7 minuti fa, Scannachiappolo ha scritto:

Ti ringrazio, ma la storia era un po'più complessa, più strana, è passato un sacco di tempo e non c'è nulla di romantico ormai, non si parla di tornarci assieme.

Era un concluderla bene, un capirsi, o anche che sia un "non ne voglio più sapere di te", ma che fosse seguito da fatti. È un punto non ancora posto nella mia testa, con un sacco di emozioni negative che ne fanno da corollario

Ma da quanto non vi sentite?

Io a questo punto mi ci farei una chiacchierata.

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bass_97
4 ore fa, Scannachiappolo ha scritto:

Non sapevo trovare titolo diverso. Più che dalla persona, sono esausto dalla mia testa, e forse scrivo questo post come sfogo, come richiesta di vicinanza, alla ricerca di consigli, per sapere se sono solo io o anche altra gente così etc...

Ossessione per una. Sia ben chiaro, non ci tornerei, forse neanche ci scoperei, la cosa è ormai finita da tempo, molto, ma i pensieri relativi a lei sono ancora presenti.

Passo gran parte della giornata ad overthinkare su varie sfaccettature. Del nostro rapporto avevo già parlato precendemente su altri post, ma senza scendere troppo nei dettagli: la ragazza in questione è molto riservata, parla poco, ha un carattere evitante, forse tratti un po'narci (covert, al limite, sembra sempre la classica agnellina ferita). Il nostro rapporto è stata una cosa poco definita, poco lineare, poco comprensibile.

Il tutto è finito male, ora siamo semplicemente follower sui social, seppure mi avesse definito una persona di merda. Contatto frontale (per parlarci, mandarci a quel paese, capirci, risolverla etc) mai stato. Solo smettere di parlarmi , continuare a seguirmi, poi smettere di guardare storie, poi ricominciare etc...

Io con questa ci ho investito emotivamente, la cosa è finita così e mi sono visto imposto nei miei confronti un trattamento passivo aggressivo, un giudizio su di me e comportamenti contraddittori.

Con altre ragazze è finita sempre "bene" (nella mia testa): tutto aveva un senso, sia nel bene che nel male. Lo capivo, imparavo la lezione, andavo avanti. In sto caso no, è come se avessi ancora un pezzo del vestito impigliato sul manico della porta quando vuoi uscire di casa.

Alterno momenti in cui mi sento "bene" e mi viene da dire "fottiti" , altri in cui sono più comprensivo e dico "beh, è andata così, dispiace" e altri ancora in cui la vedo come "superiore" a me, con io che sono ancora lì come un cagnolino e lei che si fa la sua vita, e di cui in tutto ciò non faccio minimamente parte nemmeno per un secondo, e questa considerazione unita al mio investirci tempo ed energie mentali non fa che farmi incazzare, soprattutto verso me stesso.

Avrei voluto che le cose si risolvessero bene, ci avrei sofferto magari, avrei lasciato andare un qualcosa con una lacrima ma al contempo un sorriso, ma così non è andato. Ma non mi trovo nemmeno tagliato completamente fuori. Altre persone con cui è andata male hanno tagliato i ponti in ogni modo e anche quello poi l'ho capito e sono stato a posto. In modo brutto, ma lineare, comprensibile.

Invece con sta qua mi son sempre visto un andirivieni non meglio comprensibile, una super richiesta di tornare con me quando me sono trovata un'altra, seguita da un nulla cosmico quando ho rifiutato, il giudizio sulla mia persona, il passivo aggressivo etc... Faccio schifo? Eliminami dalla tua vita! Invece no, continua ad orbitarmi attorno a cadenze regolari...

Non capisco perché e per cosa. Per me lei era importante, non capisco se lo sono stato anch'io per lei, se invece no, se se se... È tutto così poco lineare davanti ai miei occhi, così poco sensato, e la mia necessità di chiudere mentalmente la faccenda batte in cassa.

Pareri? Capita anche ad altri? Sono pazzo?consigli?

 

Un po' ti capisco, mi ci rivedo in questo tuo post.

Per quello che posso aver capito nella mia piccola esperienza, mi sembra che il discorso sia che non sei convinto di chi sia lei. A prescindere da come finiscano le cose, il punto è quale sia l'idea che hai di questa persona. E' una persona valida, una merda?...e così via...
Quando non hai le idee chiare su chi sia lei veramente nella tua testa è normale rimanere appesi ed è normale vivere le emozioni più disparate pensando a lei, ma soprattutto vivendo questa ricerca ossessiva sperando di decifrare la cosa.

Ti dico la mia: non ci riesci perché questo genere di persone giocano vivendo nelle sfumature, anche se non lo fanno apposta e non ne sono consapevoli.
 

Io li definisco vampiri emotivi, stare con loro crea dipendenza ma stranamente quando sei in solitudine ti senti "stanco", "ti fanno pensare" e ti portano a vivere questo circolo vizioso dove solo rivedendoli puoi trovare la pace. 
Però cosa fa un vampiro? Ti spolpa fino a quando non c'è più nulla, ovvero è affamato delle emozioni e delle energie che gli dedichi. Poi aspetta che ritorni in forze e torna a rispolparti. Questo fino a quando o tu riesci a svignartela e a chiudere o fino a quando il vampiro trova una preda più succulenta e quindi smette di volere stare con te.

Lo so che vorresti salvarla o comunque pensare "cavolo la relazione secondo me non era da buttare", ma quando ci si investe tanto emotivamente in un progetto è dura guardare la realtà. E tra l'altro è anche la deformazione da preda che hai assunto nella relazione, per facilitarle la vita.

Persone così è meglio tenerle alla larga, ma soprattutto accettarle per quello che sono. Vampiri del cazzo. Ma che succhiassero di più l'uccello.

Modificato da bass_97
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Sensei10
5 ore fa, Scannachiappolo ha scritto:

Sono pazzo?consigli?

 

O ci convivi o ti attacchi al cazzo e avrai crisi cicliche.

Capita, con qualche ex. Ogni tanto ci ripensi e ti accorgi che ancora c'è un lembo incollato, proprio quando credevi di aver staccato tutto. Ma di solito sono pensieri passeggeri, qualche ora, qualche giorno. La verità è che sono pensieri, non c'è nulla di reale in ciò che ti viene in mente.

Mi preme molto l'aspetto della presunta superiorità, che credo sia quello che manda in pappa il cervello di tanti. Ci sono passato anche io, come chiunque. Poi, per una strana combinazione del destino, proprio quando non me ne fregava più nulla ed ero anche in un periodo WOW, mesi fa riappare una mia ex che ho sempre visto come schiacciasassi umano con una vita piena di soddisfazioni, di diversivi, di grandi interessi. Una vita in cui per me non c'era più il minimo spazio. Quindi direi, FOMO, più che one itis. Beh, con una certa sorpresa mi chiede come va e come non va, solite domande, e io le rispondo che è tutto okay, sul vago. Ma quando glielo richiedo io... Attacca con una sequenza di parole tra il disperato e il coccoloso sulla solitudine e sulla routine e sul grigiore e sulle poche o inesistenti amicizie e gne gne gne. E io le rispondo per gentilezza che se si sente sola può farmi uno squillo, il mio numero è sempre lo stesso. Ah grazie, sì, certo, va bene! Ovviamente mai chiamato, e meno male perché non avrei neanche la fantasia di raccontarle barzellette sui carabinieri. 

Per cui, prima di fiaccarti emotivamente pensa bene che la vita delle persone era normale prima ed è ancora più normale dopo. Anzi, a volte peggiora, perché andando avanti aumentano impegni, stress, cazzi privati e i circoli sociali si riducono per chiunque, sia per scelta che per altri impegni, stress, cazzi privati ecc. 

Per questo non le fai schifo, ma nemmeno sei la prima persona a cui dedica i suoi risvegli. 

Convivici. È anche un buon segno non cancellare e desiderare che le cose fossero andate diversamente. Ma non è successo.

Vedrai che pian piano la morsa si allenterà. Magari tornerà a stringere flebilmente a fasi alterne, ma niente che non sia affrontabile. E se pensi che un'altra ragazza potrà guarirti con un abracadabra sbagli, non accadrà. Ma sarà un pensiero più leggero, più sereno e soprattutto più sicuro. Perché sarai tu ad essere più sicuro.

Modificato da Sensei10
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