Errenz [Élite] 128 Inviato 14 Gennaio 2023 Condividi Inviato 14 Gennaio 2023 Ho letto, casualmente in sequenza, due libri che hanno un punto in comune: entrambi gli autori raccontano di avere nella loro mente delle "figure umane" che influenzano le loro azioni. Il primo è Pensa e Arricchisci Te Stesso d Napoleon Hill: l'autore dichiara di aver studiato molto accuratamente le biografie di personaggi storici come Washington, Darwin, Edison. Quando ha un problema da risolvere chiude gli occhi e lo sottopone a questi personaggi, i quali lo discutono con lui. Il secondo è L'Animale Che Mi Porto Dentro di Francesco Piccolo: l'utore racconta di portare dentro di se il ricordo degli uomini che ha conosciuto e di essere sempre influenzato da come potrebbero giudicarlo. Vi riporto un passo in cui l'autore spiega la sua situazione : "Il problema è che non sono mai solo [...] sono sempre circondato dai fantasmi di tutti i maschi che mi hanno girato intorno. E non se ne sono mai andati. Questa sorveglianza è permanente [...] Da una parte faccio di tutto per non essere come loro, e dall'altra faccio di tutto per essere come loro". Mi sono chiesto se sia normale avere dentro di se tali figure. Riflettendoci credo che per me (e probabilmente per tanti della mia generazione) valga un concetto un po' diverso. Io sono stato molto influenzato da i cartoni animati e i fumetti che "consumavo" e così mi sono creato una serie di modelli maschili impossibili da calare nella realtà in cui vivevo. Questo mi ha lasciato incapace di agire per molti anni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tod [Partecipante] 1178 Inviato 14 Gennaio 2023 Condividi Inviato 14 Gennaio 2023 Mah. Capirai che se tu o me o uno del forum pretende di parlare con Washington, Darwin o Edison, in realtà sta solo parlando con se stesso perché non siamo degli studiosi che hanno passato la vita a studiare le biografie e il modo di pensare di certe figure, quindi non possiamo realmente seguirli come guru e pretendere di poterli elevare a guide per migliorare il nostro modo di vivere. Il secondo mi sembra una visione estremamente negativa che parla di dipendenza e paura del giudizio. A mio modo di vedere non dovresti avere bisogno di essere monitorato e giudicato per spronarti ad agire nel verso giusto. Credo che in generale ci si possa ispirare a dei modelli e possa essere utile, ma bisogna farlo per aiutarsi modellare se stessi sotto un aspetto preciso e poi, una volta appropriatosene, dimenticarsi dei modelli. Errenz ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Errenz [Élite] 128 Inviato 16 Gennaio 2023 Autore Condividi Inviato 16 Gennaio 2023 Il 14/1/2023 at 14:51, Tod ha scritto: Mah. Capirai che se tu o me o uno del forum pretende di parlare con Washington, Darwin o Edison, in realtà sta solo parlando con se stesso perché non siamo degli studiosi che hanno passato la vita a studiare le biografie e il modo di pensare di certe figure, quindi non possiamo realmente seguirli come guru e pretendere di poterli elevare a guide per migliorare il nostro modo di vivere. Il secondo mi sembra una visione estremamente negativa che parla di dipendenza e paura del giudizio. A mio modo di vedere non dovresti avere bisogno di essere monitorato e giudicato per spronarti ad agire nel verso giusto. Credo che in generale ci si possa ispirare a dei modelli e possa essere utile, ma bisogna farlo per aiutarsi modellare se stessi sotto un aspetto preciso e poi, una volta appropriatosene, dimenticarsi dei modelli. Sono d'accordo con te, mi interessa sapere se c'è qualcun altro che ha delle "figure interiori" così ben delineate. È anche difficile per me dargli un nome appropriato e una collocazione nella psiche. Nel caso di Piccolo è un insieme di figure non scelte, raccolte accidentalmente durante la vita. Napoleon Hill mi sembra che abbia intuito la possibilità di avere delle "figure interiori" e ha agito per introdurre in se proprio quelle che voleva lui. Trovo questa possibilità molto affascinante, sono curioso di sapere se qualcuno si trovi nella situazione di uno dei due scrittori (situazioni che per me rappresentano estremi opposti) o in una via di mezzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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