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Perché mi faccio sempre sottomettere dai colleghi??


garibaldi99a

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garibaldi99a

Ho questo problema. In ogni circostanza sociale dove è previsto di fare una qualche forma di prestazione (sport, lavoro in primis) , mi sento sempre come ultimo arrivato, quello che ci arriva sempre dopo, che ci mette troppo per capire..

Questo fa sì che, ad esempio, a lavoro, alcune colleghe (soprattutto sono le donne che causano questi problemi) mi "prendano in giro", forse è il mio modo di fare in generale.. ovviamente in questo ultimo periodo in particolare una si è fissata sulla mia altezza (1,72 cm) (c'entra il fatto che lei si permette di prendermi in giro, non tanto la battuta in sé),oppure lanciano frecciatine continuamente. Io penso che le donne ,in particolare le colleghe, a meno che tu non le piaccia, dopo un po' ti inzino a mancare di rispetto. Come se fosse una costante. In particolare credo che se hai un smv più basso del loro questo comportamento sia naturale. Mi sento prevaricato perché iniziano a mancare il rispetto, in questa e in altre circostanze.

Ovviamente questo è un caso solo recente che mi ha fatto scattare l'allarme.

Perché in queste circostanze di "prestazione" mi sento sempre prevaricato? Qualcuno di voi è in una situazione simile?

Sono una persona solare e ho sempre la battuta pronta.. ma non so perché mi trovo spesso in queste situazioni di "svantaggio sociale".

Devo ancora iniziare ad svolgere un lavoro serio , ho 23 anni. Studio ma sono indietro con l'università ..

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paolino21

Short story short, sì dipende soprattutto da come ti poni, ma anche da che posizione sociale occupi. Non so come aiutarti onestamente, aspettiamo qualche utente più esperto. Forse inizierei dallo studiare un po' di body language e palestra per migliorare la postura se hai problemi in quel campo.

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LordShiva

È sicuramente un problema di come ti poni, non c'è alcun dubbio.

Le persone, e le donne soprattutto, non si prendono certe libertà se tu non glielo consenti.

Se all'inizio si comportano normalmente e poi cominciano a prenderti per il culo, allora vuol dire che a inizio rapporto hai consentito di fare/dire cose che non ti piacevano ma che hai permesso, magari annuendo col sorriso da ebete, per non sembrare maleducato o sgradevole... la solita sindrome del bravo ragazzo insomma. 

Impara a mettere dei paletti e a dettare regole personali nelle relazioni con le persone intorno a te.

Se un altro maschio a lavoro ti provoca o peggio ti colpisce, fai in modo di mettere le cose in chiaro da subito e fin dalle prime volte rispondi a tono, verbalmente e fisicamente. Non aspettare che la situazione si cristallizzi o peggio, degeneri.

Per le donne la stessa cosa, guardale negli occhi, serio e determinato, niente sorrisini e battutine. Sii chiaro da subito: certe libertà con te non se le devono prendere.

Ho notato questa cosa osservando i bambini piccoli. Se li consenti troppe libertà ti pisciano in testa dopo 10 minuti e smettono di rispettarti. Al contrario se metti in chiaro subito che certe cose a te non si fanno, ogni tanto ci riproveranno, ma faranno subito un passo indietro se vedono che davanti a loro c'è dura pietra e non pastafrolla.

Tieri sempre a mente che tutte tutte TUTTE le relazioni si basano sul principio di coerenza e cioè sul rifare quello che si è fatto in passato.

Se capisci questo, capisci che il modo con cui si pongono le persone nei tuoi confronti è prima di tutto una tua  diretta responsabilità e conseguenza delle tue azioni e non azioni.

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garibaldi99a
Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

È sicuramente un problema di come ti poni, non c'è alcun dubbio.

Le persone, e le donne soprattutto, non si prendono certe libertà se tu non glielo consenti.

Se all'inizio si comportano normalmente e poi cominciano a prenderti per il culo, allora vuol dire che a inizio rapporto hai consentito di fare/dire cose che non ti piacevano ma che hai permesso, magari annuendo col sorriso da ebete, per non sembrare maleducato o sgradevole... la solita sindrome del bravo ragazzo insomma. 

Impara a mettere dei paletti e a dettare regole personali nelle relazioni con le persone intorno a te.

Se un altro maschio a lavoro ti provoca o peggio ti colpisce, fai in modo di mettere le cose in chiaro da subito e fin dalle prime volte rispondi a tono, verbalmente e fisicamente. Non aspettare che la situazione si cristallizzi o peggio, degeneri.

Per le donne la stessa cosa, guardale negli occhi, serio e determinato, niente sorrisini e battutine. Sii chiaro da subito: certe libertà con te non se le devono prendere.

Ho notato questa cosa osservando i bambini piccoli. Se li consenti troppe libertà ti pisciano in testa dopo 10 minuti e smettono di rispettarti. Al contrario se metti in chiaro subito che certe cose a te non si fanno, ogni tanto ci riproveranno, ma faranno subito un passo indietro se vedono che davanti a loro c'è dura pietra e non pastafrolla.

Tieri sempre a mente che tutte tutte TUTTE le relazioni si basano sul principio di coerenza e cioè sul rifare quello che si è fatto in passato.

Se capisci questo, capisci che il modo con cui si pongono le persone nei tuoi confronti è prima di tutto una tua  diretta responsabilità e conseguenza delle tue azioni e non azioni.

È vero.. ma io ora sono in una situazione in cui mi sono costruito "quella persona" che non reagisce alle provocazioni. Come posso sbloccarmi, essendo efficace su mio intento, cioè che loro cambino atteggiamento nei miei confronti? 

 

Parlo di colleghi, ma anche di alcuni amici. 

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LordShiva
Il 29/1/2023 at 15:51, garibaldi99a ha scritto:

È vero.. ma io ora sono in una situazione in cui mi sono costruito "quella persona" che non reagisce alle provocazioni. Come posso sbloccarmi, essendo efficace su mio intento, cioè che loro cambino atteggiamento nei miei confronti? 

 

Parlo di colleghi, ma anche di alcuni amici. 

Hai solo una strada: diventare "un'altra Persona". Al punto che gli altri avranno difficoltà a riconoscere il vecchio te nel nuovo te. Non ci sono scorciatoie.

E come puoi diventa un'altra persona? Non con l'autoconvizone, non con le balle motivazionali, ma lanciandoti verso esperienze che ti possano cambiare, mettendo in discussione tutto quello che credi di sapere su di te e sul mondo. Umiltà.

A dirla così sembra difficile, difficilissimo, una montagna irraggiungibile...E probabilmente in parte è così. Ma come diceva qualcuno: in queste cose non c'è posto per i deboli di cuore.

Hai mai visto il film Hooligans? Tralasciando il fatto che sia un film con tutte le critiche che si possono muovere, la sostanza non cambia... sono le esperienze forti, quelle che ti sconvolgono la vita e la tua visione del mondo e degli altri che ti fanno diventare una persona diversa.

Non smetto mai di ripetere anche a me stesso che ognuno nella vita ha ciò che si merita.

Possiamo raccontarci tutte le balle che vogliamo, ma la verità è questa.

Ma anche una grande montagna si inizia a scalare partendo da piccoli passi. 

Comincia con piccole cose e le più grandi arriveranno di conseguenza.

Rispetto per chi ti rispetta.

Questo può essere già un inizio del modo in cui vuoi che le persone comincino a vedere il nuovo Te.

 

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  • 1 mese dopo...
OsWeald

LA

Il 23/1/2023 at 14:26, garibaldi99a ha scritto:

Ho questo problema. In ogni circostanza sociale dove è previsto di fare una qualche forma di prestazione (sport, lavoro in primis) , mi sento sempre come ultimo arrivato, quello che ci arriva sempre dopo, che ci mette troppo per capire..

Questo fa sì che, ad esempio, a lavoro, alcune colleghe (soprattutto sono le donne che causano questi problemi) mi "prendano in giro", forse è il mio modo di fare in generale.. ovviamente in questo ultimo periodo in particolare una si è fissata sulla mia altezza (1,72 cm) (c'entra il fatto che lei si permette di prendermi in giro, non tanto la battuta in sé),oppure lanciano frecciatine continuamente. Io penso che le donne ,in particolare le colleghe, a meno che tu non le piaccia, dopo un po' ti inzino a mancare di rispetto. Come se fosse una costante. In particolare credo che se hai un smv più basso del loro questo comportamento sia naturale. Mi sento prevaricato perché iniziano a mancare il rispetto, in questa e in altre circostanze.

Ovviamente questo è un caso solo recente che mi ha fatto scattare l'allarme.

Perché in queste circostanze di "prestazione" mi sento sempre prevaricato? Qualcuno di voi è in una situazione simile?

Sono una persona solare e ho sempre la battuta pronta.. ma non so perché mi trovo spesso in queste situazioni di "svantaggio sociale".

Devo ancora iniziare ad svolgere un lavoro serio , ho 23 anni. Studio ma sono indietro con l'università ..


La sottomissione avviene ogni giorno in ogni situazione che vivi, da milioni di anni.

Tu ad esempio hai sottomesso altri candidati ai colloqui per accedere a quel lavoro.


Le donne invece testano - ed eventualmente sottomettono - l'uomo costantemente.


Il fatto di mettere in basso il prossimo - sminuendo- chi si ha davanti è una costante per il 99.9% degli umani. Lo vedo ogni giorno. E' grezzo.


Quando invece hai Veramente potere personale non hai bisogno di abbassare quello degli altri per far risaltare il tuo...
 

Al più cerchi di comunicare il tuo livello, self-alzandolo senza cadere nell'auto-proclamazione. 


Ecco sopra ho scritto - ed eventualmente sottomettono.

Perché eventualmente? Perché non lo fanno con tutti?

Risposta breve: perché non possono permetterselo.


Ora, siccome anche a me è capitato, sempre in ambiti lavorativi, mi sono accorto che in realtà ero io che glielo permettevo.

 

Ti faccio un esempio, quando ti prendono in giro sull'altezza o altro come reagisci? 

Se è con un sorrisetto da finto non ferito, sta lì il problema: le stai educando a sottometterti ancora di più.

Se invece dimostri veramente il tuo fastidio, facendoglielo capire con il comportamento senza perdere il controllo (potrebbe anche essere una non considerazione totale), pian piano non lo faranno più. Trovano muro.


Se poi passano i mesi, e continuano incessanti, allora hanno 1 - vita di merda loro, 2 - sono psyhco da clinica. Oppure non gli è arrivato ancora bene il messaggio di "blocco sotto-missione" dall'altra parte.



E' molto sottile, ma semplice, bisognerebbe fare solo un passo indietro...

Per centrarti con le tue sensazioni interne.


E magari tutto quello di cui abbiamo parlato sopra uscirebbe spontaneamente in un attimo senza over-complicare niente.

 

Questo è quello che avrei detto al me di qualche anno fa.

 

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Back Door Man
Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

È sicuramente un problema di come ti poni, non c'è alcun dubbio.

Le persone, e le donne soprattutto, non si prendono certe libertà se tu non glielo consenti.

Se all'inizio si comportano normalmente e poi cominciano a prenderti per il culo, allora vuol dire che a inizio rapporto hai consentito di fare/dire cose che non ti piacevano ma che hai permesso, magari annuendo col sorriso da ebete, per non sembrare maleducato o sgradevole... la solita sindrome del bravo ragazzo insomma. 

 

@garibaldi99a

Un giorno imparerai, tranquillo...

Quello che dicono gli altri è indipendente dalla tua volontà (out of control) ma quello che dici te (rispondi) è out of control degli altri.

Se rispondi in un certo modo - che devi ancora imparare e non si tratta di insulti - cambiano subito registro di comunicazione.

 

Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

Impara a mettere dei paletti

Come faceva Lui

vlad_2.jpg

 

 

Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

e a dettare regole personali nelle relazioni con le persone intorno a te.

Se un altro maschio a lavoro ti provoca o peggio ti colpisce, fai in modo di mettere le cose in chiaro da subito e fin dalle prime volte rispondi a tono, verbalmente e fisicamente. Non aspettare che la situazione si cristallizzi o peggio, degeneri.

Esatto (con qualche variante artistica personale che non è uguale per tutti. Si tratta, appunto, di Arte)

 

Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

Per le donne la stessa cosa, guardale negli occhi, serio e determinato, niente sorrisini e battutine. Sii chiaro da subito: certe libertà con te non se le devono prendere.


Smettono se sai come conunicare con loro.

Che poi magari (boh) certe battute non hanno niente di cattivo, possono essere "positive" ma dipende da come le interpreta lui.

Avrà delle ferite, dei traumi pregressi, per cui gli fanno trigger.

Come si suol dire

"Parlare di corda in casa dell'impiccato"

A volte (credo che capiti a tutti) non si sa dell'impiccagione e si parla della corda senza cattive intenzioni.

 

Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

Ho notato questa cosa osservando i bambini piccoli. Se li consenti troppe libertà ti pisciano in testa dopo 10 minuti e smettono di rispettarti. Al contrario se metti in chiaro subito che certe cose a te non si fanno, ogni tanto ci riproveranno, ma faranno subito un passo indietro se vedono che davanti a loro c'è dura pietra e non pastafrolla.

È quello che in linguaggio PUA è chiamato shit test.

Vogliono sapere fino a quanto possono spingersi.

Se un discorso dà fastidio e la persona si morde la lingua per non rispondere gli altri si incuriosiscono e vogliono sapere.

In mancanza di risposte chiare ci riprovano, in maniera più cattiva, magari, e ciò è tremendamente umano.

Direi che ci sono dei blocchi.

 

Il 24/1/2023 at 12:36, LordShiva ha scritto:

Tieri sempre a mente che tutte tutte TUTTE le relazioni si basano sul principio di coerenza e cioè sul rifare quello che si è fatto in passato.

Se capisci questo, capisci che il modo con cui si pongono le persone nei tuoi confronti è prima di tutto una tua  diretta responsabilità e conseguenza delle tue azioni e non azioni.

👍

 

Modificato da Back Door Man
t9
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  • 2 settimane dopo...
garibaldi99a

Devo dire che questo è il primo post utile su italian seduction. Grazie ragazzi. 

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vol-à-voile
1 ora fa, garibaldi99a ha scritto:

Devo dire che questo è il primo post utile su italian seduction. Grazie ragazzi. 

Primo per te, sottolineiamo questo particolare 

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Sonya
Il 23/1/2023 at 14:26, garibaldi99a ha scritto:

Ho questo problema. In ogni circostanza sociale dove è previsto di fare una qualche forma di prestazione (sport, lavoro in primis) , mi sento sempre come ultimo arrivato, quello che ci arriva sempre dopo, che ci mette troppo per capire..

Questo fa sì che, ad esempio, a lavoro, alcune colleghe (soprattutto sono le donne che causano questi problemi) mi "prendano in giro", forse è il mio modo di fare in generale.. ovviamente in questo ultimo periodo in particolare una si è fissata sulla mia altezza (1,72 cm) (c'entra il fatto che lei si permette di prendermi in giro, non tanto la battuta in sé),oppure lanciano frecciatine continuamente. Io penso che le donne ,in particolare le colleghe, a meno che tu non le piaccia, dopo un po' ti inzino a mancare di rispetto. Come se fosse una costante. In particolare credo che se hai un smv più basso del loro questo comportamento sia naturale. Mi sento prevaricato perché iniziano a mancare il rispetto, in questa e in altre circostanze.

Ovviamente questo è un caso solo recente che mi ha fatto scattare l'allarme.

Perché in queste circostanze di "prestazione" mi sento sempre prevaricato? Qualcuno di voi è in una situazione simile?

Sono una persona solare e ho sempre la battuta pronta.. ma non so perché mi trovo spesso in queste situazioni di "svantaggio sociale".

Devo ancora iniziare ad svolgere un lavoro serio , ho 23 anni. Studio ma sono indietro con l'università .

Il consiglio che mi sento di darti è di fare qualche seduta dalla Psy... Secondo me aiuta. Ti aiuta a fare chiarezza sui tuoi punti di forza e rafforzare le parti più vulnerabili.

 

Poi alla tua collega rispondile "eh cara mia, l'importante nella vita non è essere alti ma essere all'altezza... Forse ti è sfuggito questo concetto... Quante volte sei caduta dal seggiolone tesoro?"  🐥

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