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Incel aspirante PUA (scherzo)


Elvis94

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Sensei10
21 ore fa, Elvis94 ha scritto:

Gli uomini che non fanno sesso in Italia sono meno del 30%.

Queste statistiche fanno ridere. E mi sorprende che un matematico non lo sappia.

Già i sondaggi sugli orientamenti politici, che oggi come oggi vengono urlati ai quattro venti a differenza degli anni passati, presentano un margine di errore per menzogna o vizio piuttosto ampio, figurati quelli sulle esperienze sessuali. 

La distorsione è significativa, pure perché "fare sesso" vuol dire tutto e niente. Il dato preso così non è rappresentativo. 

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Tra quelli che conosco io gli icel sono tipo il 10% e conosco tante persone dell'area STEM che non sanno sedurre affatto, non curano bene il look, e hanno comunque trovato almeno una LTR. E conosco pure quelli che su Tinder matchavano meglio di me pur avendo la pancia ed essenzialmente nessun approccio ottenuto da ragazze IRL in epoca pre-Tinder.

Sotto ogni aspetto non capisco perché debba essere proprio io ad avere difficoltà aggiuntive.

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Sensei10
2 ore fa, Elvis94 ha scritto:

Tra quelli che conosco io gli icel sono tipo il 10% e conosco tante persone dell'area STEM che non sanno sedurre affatto, non curano bene il look, e hanno comunque trovato almeno una LTR. E conosco pure quelli che su Tinder matchavano meglio di me pur avendo la pancia ed essenzialmente nessun approccio ottenuto da ragazze IRL in epoca pre-Tinder.

Sotto ogni aspetto non capisco perché debba essere proprio io ad avere difficoltà aggiuntive.

Perché pensi di averle e hai creato un sistema pieno di ostacoli.

Il problema non è mai trovare, ma chi e come farlo.

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Domanda. Uno degli aspetti su cui sto lavorando è una leggera ritrosia al contatto fisico. In gran parte l'ho già superata grazie alla mia amica. Cioè... inizialmente quando lei mi afferrava un braccio mi veniva istintivo spostarlo. Ma poi lo tenevo molle, le facevo fare tutto, e andava tutto liscio.

Ma, con una ragazza nuova, questa caratteristica potrebbe essere deterrente? Dovrei giocarmela a carte scoperte?

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^'V'^
2 ore fa, Elvis94 ha scritto:

Domanda. Uno degli aspetti su cui sto lavorando è una leggera ritrosia al contatto fisico. In gran parte l'ho già superata grazie alla mia amica. Cioè... inizialmente quando lei mi afferrava un braccio mi veniva istintivo spostarlo. Ma poi lo tenevo molle, le facevo fare tutto, e andava tutto liscio.

Ma, con una ragazza nuova, questa caratteristica potrebbe essere deterrente? Dovrei giocarmela a carte scoperte?

Ah, eccoti, self reported out of the blue, un grido di aiuto dietro un vetro antiproiettili insonorizzato.

Beh, rispondiamo ad alcune batterie di domande: 

A: Domande che riguardano uno stile di attaccamento evitante: 

  1. Ti senti a tuo agio quando le persone si avvicinano a te emotivamente?
  2. Ti piace condividere i tuoi pensieri e sentimenti con gli altri?
  3. Ti senti a tuo agio quando le persone ti chiedono aiuto o supporto?
  4. Ti senti insicuro o a disagio quando sei in una relazione romantica?
  5. Ti piace dipendere dalle persone o preferisci gestire i problemi da solo?
  6. Ti senti a tuo agio quando le persone ti mostrano affetto fisico, come abbracci o baci?
  7. Ti piace essere in una relazione impegnata o preferisci evitare relazioni intime?
  8. Ti senti a tuo agio quando le persone ti chiedono di parlare delle tue relazioni passate?

B: Domande che riguardano uno stile di attaccamento insicuro: 

  1. Ti senti a tuo agio quando le persone ti mostrano affetto o ti esprimono il loro amore per te?
  2. Ti senti insicuro o a disagio quando sei solo o quando sei lontano dalle persone che ami?
  3. Ti piace avere il controllo sulle tue relazioni o ti senti a tuo agio quando il partner prende decisioni per te?
  4. Ti senti ansioso o insicuro quando il tuo partner è distante o non disponibile?
  5. Ti piace dipendere dalle persone o preferisci gestire i problemi da solo?
  6. Ti senti a tuo agio quando le persone ti mostrano affetto fisico, come abbracci o baci?
  7. Ti senti ansioso o insicuro quando ci sono cambiamenti nella tua relazione?
  8. Ti piace essere in una relazione impegnata o preferisci evitare relazioni intime?

C: Domande che riguardano uno stile di attaccamento sicuro: 

  1. Ti senti a tuo agio quando le persone ti mostrano affetto o ti esprimono il loro amore per te?
  2. Ti senti a tuo agio quando sei solo o quando sei lontano dalle persone che ami?
  3. Ti piace avere il controllo sulle tue relazioni o ti senti a tuo agio quando il partner prende decisioni per te?
  4. Ti senti rassicurato e a tuo agio quando il tuo partner è disponibile e presente?
  5. Ti piace dipendere dalle persone o preferisci gestire i problemi da solo?
  6. Ti senti a tuo agio quando le persone ti mostrano affetto fisico, come abbracci o baci?
  7. Ti senti a tuo agio quando ci sono cambiamenti nella tua relazione?
  8. Ti piace essere in una relazione impegnata o preferisci evitare relazioni intime?

Ora, sono solo spunti di riflessione, non c'è un risultato e, ci fosse, sarebbe meglio parlarne con uno specialista che con le domande su un forum. 

Sono volutamente bastardi, come spunti di riflessione, dato che parlano di partner, di relazioni passate, di cambiamenti nella tua relazione... eppure non hai le risposte a queste. 

Tuttavia, non si può non comunicare. 

Per quanto è dato scoprire da quattro cose che hai scritto, sembra tu non abbia uno stile di attaccamento sicuro, ma il fatto che ti metta a disagio il contatto è tipico dello stile evitante quanto di quello insicuro. 

Stallo? 

Ma no... perché tu fossi caratterizzato da uno stile evitante, eviteresti le relazioni intime e andresti molto a puttane per le esigenze di sostentamento base, non staresti a dire che hai evitato con cura ogni possibile relazione intima anche servita su un piatto ma che ne idealizzi una perfetta, genitoriale, dove una mamma buona si prende cura di tutte le tue mancanze e bisogni e non si dedica ad altri "bambini", una santa. 

Questo sembra una bella red flag 🚩 per stile di attaccamento insicuro. 

Eviti le relazioni, ma non in generale, ne cerchi una che stia a te come il boa o il pitone stanno al topo. 

E questo nonostante ti dichiari eterosessuale. Non bambino, non donna. 

Così, avendo già nella mia testa eliso le possibilità di stile di attaccamento sicuro ed evitante, vediamo se riconosci nella tua esperienza di esistere alcune red flag di persona con stile di attaccamento insicuro: 

Spoiler

🚩 Bisogno eccessivo di approvazione: potresti sentirti insicuro e avere bisogno costante di conferme e rassicurazioni dalle persone intorno a te e/o dalla partner.

🚩 Dipendenza eccessiva: potresti avere difficoltà a prendere decisioni da solo e potresti aver bisogno di una partner per fornire una sensazione di sicurezza.

🚩 Ansia e insicurezza in relazione: potresti avere difficoltà a mantenere relazioni sane e durature a causa della paura di perdere l'altra persona o di essere abbandonato.

🚩 Reazioni emotive intense: potresti avere reazioni emotive intense in situazioni di separazione o di minaccia alla relazione. Reazioni emotive non significa per forza manifestazioni emotive. Un giocatore di poker che vede scala reale servita potrebbe riuscire a far trasparire la stessa espressione di quando vede una coppia di sette. 

🚩 Comportamenti di evitamento: potresti evitare di impegnarti in relazioni intime o di condividere i tuoi pensieri e sentimenti con gli altri.

Ora, se una o due red flag si alzano, no problem, può essere anche solo un periodo di stress < > scarsa ricchezza ormonale androgena. 

Se vedi che tutte si alzano... 

Ho una notizia buona ed una cattiva. 

La cattiva è che se non ricordo male dall'esame di psicologia dello sviluppo, solo le persone con attaccamento insicuro che trovano un partner più grande, molto maturo, forte e molto stabile, con una pazienza da statua possono arrivare a modificare, dopo molti anni di pazzie e comportamenti inaccettabili, il proprio stile di attaccamento rendendolo più sicuro. 

Ovviamente, i testi universitari non ti possono dire l'uomo forte e la femmina ma, se leggi tra le righe, non esiste che un maschio si voglia mettere con una molto più vecchia di lui e che lei pur di nutrirsi degli ovuli freschi di lui sia disposta a sopportare anni di pazzie e comportamenti folli, drama e scenate. 

E' una cosa che può succedere solo a ragazze molto giovani e molto belle. 

La buona notizia è che puoi rivolgerti a professionisti e, specificando la situazione, intraprendere un percorso terapeutico finalizzato a questa root causa, invece che giocare a discutere dei tanti piccoli sintomi che sono foglie che, tolta una, spuntano su un altro ramo. 

 

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Grazie per gli spunti! Vado già da una specialista e di recente è emersa la necessità di un approfondimento diagnostico, scaturito anche da elementi che qua non ho scritto per privacy.

Comunque non penso di avere in toto uno stile di attaccamento insicuro. E' vero che ho evitato relazioni, ma purtroppo è anche vero che tutte le chance regalate le ho avute in fasi della vita in cui non mi sentivo pronto/ ero ancora troppo rigido sui sentimenti/ avevo altre pare per la testa. Ad esempio con la mia amica, essendoci visti a lungo, ci siamo pure baciati sulle labbra. Invece quella ragazza che a 18 anni mi chiese di darle un bacio... lo voleva senza nessuna conoscenza, nessuna confidenza... era troppo per me 😀. Certo, ora che so che occasioni così non mi capitano più tutti gli anni, il bacio glielo darei...

La mia ritrosia al contatto fisico in ogni caso non è estrema, con la mia amica abbiamo anche dormito abbracciati. Il punto cruciale è che deve avvenire con una certa gradualità e "riscaldamento". Se una sconosciuta si presentasse dal nulla e mi abbracciasse dopo 5 minuti di conversazione, un po' di disagio ed irrigidimento iniziale lo avrei ancora.

 

Posso comprendere che alcune ragazze scappino a gambe levate davanti ad una ritrosia al contatto fisico, specie le tipe da ONS abituate a darla al day1... Ma possibile che questo spieghi le mie difficoltà? E come mai coi narcisisti patologici, che hanno un problema serio, non si fanno alcun problema?

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cortex901
1 ora fa, ^&#x27;V&#x27;^ ha scritto:

...

 

Loro vivono una continua lotta interiore tra il bene di se stesse ed il bene della prole. 

Visto da chi non ha un utero può essere strano. 

Immagina che puoi avere uno che ti dice di chiudere il becco e scopa tutte quelle che può, ma i tuoi figli vengono stalloni purosangue, o uno che ti chiede scusa se respira e paga tutto, ma i figli vengono incapaci di competere contro il mondo. 

Da un lato potresti trovare il più frocio coglione pagatore e insicuro che puoi controllare e manipolare, e fare una vita da mantenuta che si lamenta anche. 

Tuttavia i tuoi figli sarebbero i figli di un coglione e non la sfangherebbero. 

In tutte le specie si assiste in questo senso ad una sinusoide tra nascite maschili e femminili. 

Un figlio maschio è una scommessa ad altissimo rischio ed altissimo beneficio per la linea di sangue. 

Infatti nel 90-95% dei casi sarà distrutto dalla vita o ridotto addirittura in monogamia, ma nel 5% fa Jackpot e può avere chanche di riprodursi con decine di femmine sane e fighe. 

Una figlia femmina è un paniere di uova sicuro, che non dà grosso ROI ma è a bassissimo rischio. 

Basta che la fai sopravvivere in qualche modo fino a 15 anni, e se non è del 10% più brutta possibile, chi la ingravida si trova. Farà molti meno figli di un maschio di grande successo, ma li farà di sicuro. 

E' una scommessa sicura per la linea di sangue, anche se a bassissimo ritorno di investimento. 

Questo si traduce nel fatto che nelle specie poliginiche compresa la nostra, dove un maschio top che ha anche accesso alle risorse può fare moltissimi uteri, si assiste ad un andamento assolutamente non casuale del rate M/F nelle nascite. 

Quando si è in periodi di vacche magre, in cui è difficile scommettere sulle risorse future, periodi di recessione, ecc, le femmine (umane e non) partoriscono più femmine. 

Quando esiste la possibilità di creare un maschio che possa competere, che possa avere dominanza e risorse per fare dei culi in modalità pro, insomma in periodi di abbondanza di risorse, che sono solo da andare a prendere, le femmine schierano in campo dei figli maschi. 

Allora, siccome se fai un figlio maschio con un coglione lo hai azzoppato in partenza... 

E' osservabile in modo empirico che quando si è in recessione pesante e non ci sono troppe speranze sulle risorse future, le donne usano una strategia di accoppiamento misto, per cui cercano il bonaccione insicuro pagatore, (vantaggio mio come donna ma svantaggio della prole), e cercano di salvare almeno un po' il pool genetico con delle sveltine e delle scopate rapaci tratte a maschi più competenti e proattivi. 

Quando ci sono molte possibilità future di acquisizione risorse, almeno percepite, si nota che molte donne tendono a voler fare inconsciamente l'interesse del figlio maschio - dato che ha chance di conquistare risorse e status, e così femmine - anche a lieve discapito della propria relazione

Ossia, si trovano studi per cui maschi a più alto testosterone siano mammi molto peggiori, non se ne freghino proprio un cazzo di stare a fare i mammi, pessime casalinghe, non se ne fregano un cazzo, usino un linguaggio volgare nel rivolgersi alla partner (ma solo nel 26% dei casi diretto a lei come "shut the fuck up", nel resto dei casi parlando di terzi o di sé, come "I don't give a fuck", "fuck them, who cares...") e sono - ovviamente - decine di volte meno "fedeli" in senso femminile, sessuale, di maschi da relazione paritaria. 

Alcuni suggeriscono che maschi ad alto T abbiano relazioni di peggior qualità per queste ragioni, altri si chiedono come mai, allora, nei vari paesi studiati siano i maschi ad alto T ad ottenere relazioni. 

Allora si mettono a parlare di Challenge Hypotesis, secondo cui il T serva per competere tra maschi in status per avere, le relazioni... ma... 

Il fatto è che i maschi a basso T (a Basso T signaling, uno può avere T normale ma geneticamente meno recettori cerebrali e meno sensibili, ma qui si entra in grandi livelli di complessità) sebbene siano fatti per aiutare a cambiare pannolini e per provare ad allattare, sembra siano molto meno propensi ad usare un linguaggio di acquisizione e di status coi figli. 

Ossia, un maschio che fa della figa, che usa un linguaggio sessuale e volgare con la compagna (non so perché questo sarebbe secondo alcuni atenei indice di minore qualità della relazione, ma ok, sono persone left wing e le prendiamo per come sono) tende a vedere il figlio come un proxy del suo status, a incoraggiarlo a competere, a dirgli parole come "prova, ce puoi fare, riprova, perdi se vuoi, ma lottando", piuttosto che "non fa niente, ti voglio bene lo stesso, io e la mamma ti vogliamo bene". 

 

Ok, allora, perché una donna dovrebbe scegliere un narcisista - uno che vede gli altri come esseri inferiori e non permette alla gente di abbassare il suo status e ride se dicono che questo sia un problema di ego, dato che chi lo dice lo vuole povero e scemo e così fare le sue fighe e prendere i suoi soldi - che la fa soffrire un po' ma ottiene risorse e figa nella vita, così come una migliore posizione sociale e connessioni da trasferire al successo di un figlio maschio, mentre potrebbe avere un insicuro che ha bisogno di settimane per lasciarsi abbracciare da una figa nuova? 

Osservando i trend nelle diverse specie poliginiche come la nostra, è possibile sia perché questa femmina vede di fronte una decade o due di possibilità nell'acquisizione di risorse. 

Vede un mondo di possibilità. 

Quando si entra in recessione, c'è la pandemia, c'è la guerra, non si sa come pagare nei prossimi anni le pensioni, i redditi di cittadinanza regalati, le bollette energetiche... puoi notare un'esplodere di blog contro i narcisisti, puoi notare le donne fare le vittime di una relazione che chiamano tossica, e che hanno voluto, scelto e riconfermato ogni giorno per anni pur avendo le possibilità di cambiarla ogni volta che aprivano WA, e puoi notare che, almeno a parole, a volte anche in atti concreti, siano un po' più alla ricerca di un insicuro che faccia il nido e sia controllabile. 

Stanno preparandosi a dare, alla loro linea di sangue, figlie femmine. 

Una delle caratteristiche dell'avere figlie femmine è che, statisticamente, il divorzio arriva molto prima. 

Istintivamente la coppia lo sa, che il figlio maschio ha bisogno di moltissimo apporto economico in più per non essere schiacciato dal mondo, e tende a stare unita anche quando non dormono nemmeno nello stesso letto, pur di farlo studiare e dargli una chance, mentre quando la figlia è femmina, quello che è importante è che arrivi viva a 15 anni, poi chi si prende cura di lei arriva da ogni lato. 

 

E chi é sia narcisista che evitante, cioé un ibrido uscito male di ego gonfiato e insicurezza, dove si colloca in tutta sta storia?

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16 minuti fa, cortex901 ha scritto:

E chi é sia narcisista che evitante, cioé un ibrido uscito male di ego gonfiato e insicurezza, dove si colloca in tutta sta storia?

Credo sia chiamato narcisista covert, ed è effettivamente un tipo che poco sopporto anch'io. 

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cortex901
2 minuti fa, Elvis94 ha scritto:

Credo sia chiamato narcisista covert, ed è effettivamente un tipo che poco sopporto anch'io. 

Eh non mi sopportano in tanti 😂

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