Mi ha mollato dopo convivenza per ansia

[Roadisland [Partecipante] 1]

Sera a tutti.

Cerco di spiegare un po' tutta la storia per avere un quadro completo.

Quasi due anni fa inizio a frequentare una ragazza diversa da tutte le mie vecchie frequentazioni, va tutto a gonfie vele sotto ogni aspetto.

Veniamo entrambi da situazioni un po' problematiche, io separato con un figlio di 7 anni mentre lei è stata letteralmente abbandonata dal suo ex marito (abitavano all'estero) col bimbo di 3 mesi perché lui aveva un altra.

Si trasferirono all'estero per motivi di lavoro del suo marito.

Tra noi va tutto alla grande ma succede subito un fatto non piacevole dopo 9 mesi che stavamo insieme... Scopro che lei si risentiva saltuariamente col suo ex e che si erano visti un giorno per un pranzo, da lì poi terminano tutte le conversazioni sul telefono.

Lei mi dice che se era resa conto che nonostante stessimo insieme continuava a scrivergli e quindi l'ha voluto incontrare per capire se provava ancora qualcosa, invece così non è stato e non voleva perdere me. A detta sua ha agito come prova del 9.

Dopo un po' nonostante questa cosa decidiamo di andare a convivere da lei in quanto dopo il trauma subito di essere abbandonata lei non se la sentiva di cambiare le sue abitudini.

Conviviamo anche con i bimbi fino ai primi giorni di questo anno dove lei presa dall'ansia che si ripetesse tutto come nella relazione precedente decide di mollarmi e mi manda via di casa.

Queste ansie vengono da dei litigi continui in quanto cercavamo soluzioni alternative a dove abitare per il bene di entrambi, visto che lei le pesava il venirmi incontro ha rimesso in discussione il suo amore per me decidendo quindi di finire tutto.

Quando ci siamo rivisti abbiamo finito anche per andare a letto insieme e ci baciavamo come sempre, un altro giorno mi disse che non mi amava più salvo poi dirmi che era la cazzata più grande che mi avesse mai detto, che se prima le metteva ansia il nostro rapporto adesso si sentiva morire all'idea che me ne andavo per sempre.

Da quí siamo arrivati a sabato mattina che mi ha festeggiato il mio compleanno a casa sua con i bimbi e mi abbracciava e baciava come sempre... Salvo poi dirmi che ci sono dei lati miei che non le piacciono.

Io non so come comportarmi... Quello che vorrei fare sarebbe il sistemare le cose per poter andare avanti con un rapporto migliore...

Come potrei agire?

Consigli?

 

Grazie 

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

Stando così le cose... Mollerei. 

Però.

Una convivenza e la genitorialità non sono cosucce. Se tu sei deciso e da parte tua non ci sono comportamenti minati dalla tua separazione, cerca di aiutare lei a trovare un professionista bravo. Perché è evidente che la sua storia precedente l'ha rotta dentro. Ha bisogno di fiducia, prima che di amore. 

La stai già scontando. Prima o poi la sconterai in modo peggiore, e a fregarvi saranno proprio i sentimenti. Perché fanno paura. E creano domande, convinzioni, ripensamenti. 

[Roadisland [Partecipante] 1]

Si esatto, convivenza e genitorialità per me sono cose per le quali vale la pena riprovare.

Non so come comportarmi perché non so se è meglio stare fermi e vedere se si fa viva lei, oppure ogni tanto farmi vivo, oppure incontrarla "per caso", ma non vorrei ad esempio che se ci andassi a letto si vada più verso una trombamicizia.

Lei aveva iniziato un percorso da uno psicologo appena mi ha mollato perché era in ansia di questa cosa, diceva che con me voleva un figlio, stava facendo una famiglia e nonostante questo ha avuto paura, ma ad ora non c'è riandata... 

[Celeste [Donna] 5258]

Se fossi mio fratello, ti augurerei una relazione con una persona diversa, più stabile e serena, senza ombre di traumi ancora non elaborati.

Credo che, a maggior ragione in una relazione che preveda la convivenza e contatto con i reciproci figli, sia davvero necessario - per non perdere la testa dallo stress - avere almeno la serena consapevolezza di non rischiare di esser buttato fuori casa ogni tre per due, in dipendenza del fatto che il partner si svegli con il piede storto. Respirando una costante aria pesante, fatta di ansia sull’incertezza della propria abitazione, del futuro e destino, rischi seriamente di diventare tu il prossimo traumatizzato…

Men che meno penserei di far figli con una persona così instabile, che cambi idea ad ogni colpo di vento.

Da sorella, ti direi: mettici una X sopra e lascia che sia il problema di un altro, per carità!

Questa la mia schietta opinione.

Tuttavia tu chiedi consigli su come tenerla accanto a te…

Quali sono i lati di te di cui lei si lamenta? 

[Roadisland [Partecipante] 1]

Mi rendo conto che analizzando la situazione dall'esterno, fosse un mio amico nella stessa situazione consiglierei le stesse cose, ma quando c'è di mezzo un sentimento così grande verso di lei e pure verso il suo figlio mi riesce più difficile staccarmi così.

Abbiamo litigato per richieste mie, io ho mollato tutte le mie abitudini per andare a stare da lei, con l'intenzione un domani di trovare una casa che sia una via di mezzo per entrambi, lei sta in un appartamento mentre io no, ed ho pure un cane, cosa che lei non mi viene incontro affatto.

Quindi le litigate sono state del tipo che "finché facciamo come vuole lei va bene altrimenti rimette in discussione tutto".

Quindi per la paura che io non fossi felice e rivivesse quello che aveva passato con l'ex ha preferito mollare .

Progetti che alla fine ne abbiamo sempre parlato per il bene di tutti e 4.

 

[Seth44 [Partecipante] 4435]

14 ore fa, Roadisland ha scritto:

Sera a tutti.

Cerco di spiegare un po' tutta la storia per avere un quadro completo.

Quasi due anni fa inizio a frequentare una ragazza diversa da tutte le mie vecchie frequentazioni, va tutto a gonfie vele sotto ogni aspetto.

Veniamo entrambi da situazioni un po' problematiche, io separato con un figlio di 7 anni mentre lei è stata letteralmente abbandonata dal suo ex marito (abitavano all'estero) col bimbo di 3 mesi perché lui aveva un altra.

Si trasferirono all'estero per motivi di lavoro del suo marito.

Tra noi va tutto alla grande ma succede subito un fatto non piacevole dopo 9 mesi che stavamo insieme... Scopro che lei si risentiva saltuariamente col suo ex e che si erano visti un giorno per un pranzo, da lì poi terminano tutte le conversazioni sul telefono.

Lei mi dice che se era resa conto che nonostante stessimo insieme continuava a scrivergli e quindi l'ha voluto incontrare per capire se provava ancora qualcosa, invece così non è stato e non voleva perdere me. A detta sua ha agito come prova del 9.

Dopo un po' nonostante questa cosa decidiamo di andare a convivere da lei in quanto dopo il trauma subito di essere abbandonata lei non se la sentiva di cambiare le sue abitudini.

Conviviamo anche con i bimbi fino ai primi giorni di questo anno dove lei presa dall'ansia che si ripetesse tutto come nella relazione precedente decide di mollarmi e mi manda via di casa.

Queste ansie vengono da dei litigi continui in quanto cercavamo soluzioni alternative a dove abitare per il bene di entrambi, visto che lei le pesava il venirmi incontro ha rimesso in discussione il suo amore per me decidendo quindi di finire tutto.

Quando ci siamo rivisti abbiamo finito anche per andare a letto insieme e ci baciavamo come sempre, un altro giorno mi disse che non mi amava più salvo poi dirmi che era la cazzata più grande che mi avesse mai detto, che se prima le metteva ansia il nostro rapporto adesso si sentiva morire all'idea che me ne andavo per sempre.

Da quí siamo arrivati a sabato mattina che mi ha festeggiato il mio compleanno a casa sua con i bimbi e mi abbracciava e baciava come sempre... Salvo poi dirmi che ci sono dei lati miei che non le piacciono.

Io non so come comportarmi... Quello che vorrei fare sarebbe il sistemare le cose per poter andare avanti con un rapporto migliore...

Come potrei agire?

Consigli?

 

Grazie 

Lei mi sembra una persona decisamente problematica, tutt'altro che ideale se si vuole costruire qualcosa di solido.

Stendo un velo pietoso sul comportamento del suo ex marito, ma mi chiedo anche se il suo (di lei) atteggiamento attuale sia l'effetto o piuttosto la causa di quanto subito in passato.

Aggiungo che qui non si tratta solo di te e di lei, ma che sono coinvolti anche due bimbi piccoli, che hanno un disperato bisogno di stabilità (emotiva, prima di tutto, ma non solo). Non fa bene a tuo figlio, così come non fa bene a te, trovarti su queste montagne russe relazionali, col rischio concreto di essere messo fuori casa da un momento all'altro per ragioni non meglio definite.

Quindi, mi spiace davvero per lei (per suo figlio, più che altro), ma a te riesco solo a consigliare di staccarti. Non vedo futuro in questa relazione.

[Mkoll [Partecipante] 652]

Penso che ti abbia visto come un porto sicuro (hai un figlio quindi plus perchè sei un genitore) e si sia lanciata, solo che come dice @Sensei10deve fare i conti con se stessa poi potrà pensare ad una relazione.

Stare acconto ad una persona del genere implica dedizione, pazienza, cose difficili normalmente ma, con figli di mezzo che giustamente reclamano le loro attenzioni  risulta veramente difficile.

Onestamente la lascerei andare, hai un figlio che merita la maggior parte delle tue attenzioni.

 

 

[Roadisland [Partecipante] 1]

Il comportamento dell'ex marito non è giustificabile.

Non so se lei sia stata l'effetto o la causa, non so come fosse con l'ex prima di questo trauma.

Fatto sta che una volta dopo una litigata per futili motivi mi ci è venuto pensato, per il semplice fatto che io e mio figlio ci siamo allontanati di 50km dalla nostra quotidianità, quindi maggior disagi per andare a scuola/lavoro e sport, mentre lei per il bene di suo figlio ha mantenuto tutto com'era, siamo arrivati a litigare anche per prenotare le vacanze in campeggio, lei c'è sempre andata, a me invece non piace, quindi avevo proposto un'alternativa valida per tutti e 4.

A lei ad esempio andavano strette delle regole messe per educazione ai bimbi, in quanto è una persona che a suo figlio gli fa fare quello che vuole, infatti ho notato che adesso la casa è tornata come prima che si stesse insieme...forse vuol dire che non riesce a mantenere una linea guida...

Non so.

Ad esempio ieri sera mi ha mandato una loro foto sul divano che stavano guardando un film con un pupazzo che gli ho regalato io

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

Mi sembra che la convivenza si stia rivelando un banco di prova abbastanza complicato. 

Credimi, pensare al fatto che tu e tuo figlio vi siete addirittura spostati per iniziare una nuova vita con entusiasmo quasi mi commuove. E mi spiace molto che le cose stiano andando in questo modo.

Ma (sempre stando al tuo racconto) ho come l'impressione che tu la stia vedendo sotto una lente opaca. 

Ti è mai successo di voler fare un viaggio con qualcuno e scoprire, dopo due giorni, che è tutto fantastico ma non sopporti certe cose dell'altro? Poi tornate e il rapporto ricomincia, anche meglio di prima. Ecco, mi pare stia succedendo qualcosa di simile.

Il motivo? Boh. Paura, senso di soffocamento, difficoltà di adattamento, nulla che non possa migliorare ma che al momento potrebbe ferire te e, di rimando, tuo figlio. Fai tanta attenzione, mi raccomando.

[Roadisland [Partecipante] 1]

Dici che la sto idolatrando troppo?

Si, forse la convivenza si è rivelata così soprattutto per lei, abbiamo stravolto troppo le aspettative, oppure si è resa conto che la convivenza non è solo l'organizzare le feste di compleanno ai bimbi tutti felici.

Non so.

Ad esempio ieri a pranzo dal nulla mi ha scritto che mi stava pensando e quindi mi mandava un saluto...

Poi la sera un altro messaggio con la scusa del bimbo.

In questo modo io non riesco a capire quali mosse mi conviene fare, se lei piano piano sta cercando di riavvicinarsi, oppure sono altre motivazioni... Non so