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Dubbio cambio azienda e città


Lupo solitario

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Lupo solitario

Ciao Ragazzi, 

Dato che ho notato che in questa sezione vengono date molte risposte interessanti ai dubbi esposti, vi chiedo il vostro parere su questo dilemma che mi attanaglia.

Attualmente lavoro nell' ufficio legale di una società (di piccole dimensioni in ambito food) di una città medio- grande del nord. Stipendio sui 1400 euro netti mensili a tempo indeterminato (ho 30 anni).

Premetto che tra altre mie entrate mensili incasso 2000 euro al mese (compreso stipendio da legale), la mia attuale città però ha affitti piuttosto alti.

Ho appena ricevuto un'offerta da una multinazionale sempre del settore food. Quindi stipendio rialzato di 400 euro netti, sempre tempo indeterminato, vari benefit e bonus produttività, oltre a ovvia crescita professionale e di curriculum.

Lato negativo: l'azienda è in una cittadina piccola (circa 30.000 abitanti)a un'ora di macchina dalla mia città  e tra l'altro neanche in zona centrale, ma in area industriale e piena campagna. No smartworking

Quindi: mi si aprono 3 opzioni

A) 1 oretta di macchina all'andata + 1 ora al ritorno e sveglia alle 6, ritorno a casa probabile alle 20.

B) trasferimento nel paesino 

C) rifiutare 

Ovviamente le opzioni A e B comportano diversi sacrifici, meno tempo libero e probabile perdita o comunque forte riduzione della vita sociale che ho sviluppato con fatica in questi anni.

Dall'altro lato rifiutare mi fa perdere un'occasione professionale. Ne potrebbero però capitare altre nella mia città attuale come no. Sono infatti  ben specializzato in alcuni campi del diritto abbastanza richiesti, ma la concorrenza non manca, ho infatti già sfiorato l'assunzione in aziende nella mia city ma alla fine un altro candidato ha prevalso.

Mi chiedo se una crescita dai 2000 mensili che ho a un circa 2500 possa valere i sacrifici e gli svantaggi di questa scelta.

Avere le prospettive di altri potrebbe aiutarmi  a mettere in luce gli aspetti importanti legati a questa decisione.

Grazie a chi risponderá

 

Modificato da Lupo solitario
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vol-à-voile

30 anni, ti fai un paio di anni li facendo avanti e indietro e quando ti senti pronto, vai verso altri lidi. Io accetterei sinceramente, poi il dettaglio del fare commuting o trovarsi qualcosa lì spetta a te 

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evolutionator

anch'io sono in una situazione simile; mio collega però mi ha fatto sta mossa prima che la facessi io, e poi ho rfiutato le offerte
sai te se sei pronto per il cambiamento di lavorare per una multinazionale invece che per una piccoa società, però non trascurare la cosa

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kkk4
1 ora fa, Lupo solitario ha scritto:

Ciao Ragazzi, 

Dato che ho notato che in questa sezione vengono date molte risposte interessanti ai dubbi esposti, vi chiedo il vostro parere su questo dilemma che mi attanaglia.

Attualmente lavoro nell' ufficio legale di una società (di piccole dimensioni in ambito food) di una città medio- grande del nord. Stipendio sui 1400 euro netti mensili a tempo indeterminato (ho 30 anni).

Premetto che tra altre mie entrate mensili incasso 2000 euro al mese (compreso stipendio da legale), la mia attuale città però ha affitti piuttosto alti.

Ho appena ricevuto un'offerta da una multinazionale sempre del settore food. Quindi stipendio rialzato di 400 euro netti, sempre tempo indeterminato, vari benefit e bonus produttività, oltre a ovvia crescita professionale e di curriculum.

Lato negativo: l'azienda è in una cittadina piccola (circa 30.000 abitanti)a un'ora di macchina dalla mia città  e tra l'altro neanche in zona centrale, ma in area industriale e piena campagna. No smartworking

Quindi: mi si aprono 3 opzioni

A) 1 oretta di macchina all'andata + 1 ora al ritorno e sveglia alle 6, ritorno a casa probabile alle 20.

B) trasferimento nel paesino 

C) rifiutare 

Ovviamente le opzioni A e B comportano diversi sacrifici, meno tempo libero e probabile perdita o comunque forte riduzione della vita sociale che ho sviluppato con fatica in questi anni.

Dall'altro lato rifiutare mi fa perdere un'occasione professionale. Ne potrebbero però capitare altre nella mia città attuale come no. Sono infatti  ben specializzato in alcuni campi del diritto abbastanza richiesti, ma la concorrenza non manca, ho infatti già sfiorato l'assunzione in aziende nella mia city ma alla fine un altro candidato ha prevalso.

Mi chiedo se una crescita dai 2000 mensili che ho a un circa 2500 possa valere i sacrifici e gli svantaggi di questa scelta.

Avere le prospettive di altri potrebbe aiutarmi  a mettere in luce gli aspetti importanti legati a questa decisione.

Grazie a chi risponderá

Opzione A), 60 min ad andare e 60 min a tornare immagino siano 80 km all'andata e 80 km al ritorno.

160 km al giorno, 800 a settimana, 3200 al mese; ipotizziamo che la tua auto faccia 15km/l, sono 395€ di benzina al mese che se ne vanno.

  • Grazie! 2
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Lupo solitario
Inviato (modificato)

Grazie a tutti.

Si ragionavo anche io sul fatto che alme no inizialmente economicamente non vi sarebbe un gran crescita, salvo il trasferirmi lì.

Il vantaggio principale sarebbe dato dalla crescita professionale e il poter inserire una grande azienda nel curriculum.

Modificato da Lupo solitario
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