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Storia un po' squallida


Drug Ellie

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Sensei10
2 ore fa, Drug Ellie ha scritto:

Io vorrei tanto sapere cosa passa nella testa di un uomo che ti scopa anche se non gli piaci. È una cosa devastante, quando te ne rendi conto.

Prima di tutto, di che segno sei? Perché per @stefania568 è importante e, di conseguenza, anche per me che la seguo con trepidazione.

Secondo poi, la tua è una domanda fin troppo retorica e, sia detto senza astio, mal posta.

Mal posta perché non è la testa di un uomo, ma di qualcuno. Cosa passa, infatti, nelle teste di chiunque, donne e uomini, che cercano un antidoto al momento di noia e solitudine, a tal punto da portarsi a letto gente ignara  che in una giornata-tipo non noterebbero neanche con un telescopio? La voglia di sedare il prurito, forse. Togliersi uno sfizio, pure. Dimostrare a se stessi, giocando facile e sporco (sinonimi, qui), di riuscire ad ottenere ciò che vogliono o solo di essere apprezzati, piacenti, desiderati, nonostante senza bugie non li desideri nemmeno la propria madre. Riassumendo direi una grande debolezza. 

C'è un thread che sta impazzando qua nel forum e che non citerò direttamente perché è controverso e lungo, in cui si dibatte sulla vera natura del disinteresse di alcuni giovani uomini attraenti. Giovani uomini attraenti che, evitando convenevoli democristiani, smollano donne che per qualche motivo reputano non alla loro altezza. Ora, qualunque sia la causa delle suddette decisioni, questi giovani uomini, che sono, come detto,  attraenti, che sì, forse hanno un atteggiamento oltremodo spavaldo, forse mettono le donne nella stessa mischia confusa, ma che possiedono anche una profondità e vari talenti, sanno perfettamente che possono tenere a riposo il proprio membro invece di usarlo male, a discapito loro e delle pretendenti.

Ma non sono tutti così. Moltissimi sono i deboli.

Non troppi giorni fa, ho conosciuto - ne ho accennato in altri topic - una donna di 20 anni più giovane di me. Non ho l'abitudine di frequentare persone così giovani. È questione di circoli, di amicizie, di rapporti quotidiani, di lavoro, di abitudini, di tempo, non c'è supponenza senile o altezzosità da piedistallo (casomai al contrario, il vecchio sono io e ciaone). Ma stavolta è successo e non ho voluto sfidare il destino, più per curiosità che per un sussulto di orgoglio nell'interessare ad una fanciulla nata all'incirca quando stavo finendo il militare. D'altronde mi piaceva, sai quelle conoscenze impreviste che ti fulminano, che arrivano quando il tuo cervello è settato in modalità misantropia, e sconvolgono piacevolmente i piani? Ecco. Quindi ci siamo visti, una seconda sera. Ci siamo conosciuti un po' meglio. E quello che diceva e faceva andava in un verso unico: la fascinazione subìta, distorta, immaginata, davanti all'uomo più esperto che ha le chiavi giuste per far credere di essere chi non è e approfittare di un'ingenuità e di un bisogno di affetto non solo percepibile, ma dichiarato. Insomma, ci ho pensato e ho preferito essere chiaro, dicendole ciò che pensavo della faccenda. Ciononostante non mi sono trattenuto, quando l'ho riaccompagnata in macchina. Ma mi sono fermato al punto cruciale, declinando con gentilezza la sua offerta di restare a dormire a casa sua. E ho fatto bene. L'indomani e nei tre giorni successivi un fiume di messaggi, di pensieri anche molto belli ma, per me, difficili da incassare e imbarazzanti da gestire. Al che l'unica cosa che mi rimaneva era rivederla, ma per mettere un punto. Spiegarle che non me la sentivo più, che sicuramente stavamo perdendo un'occasione, ma che non era ciò che lei avrebbe voluto anche nel suo atteggiarsi "da grande": troppi indizi di infatuazione indesiderata, per non farsi male e venirne fuori indenne. Ho il rimpianto ancora adesso, ma mi sono sentito meglio. Non vederci un altruismo che non possiedo, è stata una decisione figlia della mancata corrispondenza di attrazione. Se avessi avvertito un click meno flebile, probabilmente non sarei stato così serafico; avrei detto, come dico sempre, intanto andiamo e poi chissà. In relax.  Ma... Perché no? Forse perché preferisco una persona complice e non succube. Forse perché amo ascoltare quel batticuore che mi mette in pericolo prima che la nave vada in porto. Forse perché ho fortuna e, se non sarà oggi, domani so che troverò con pochi ostacoli un'altra persona con maggiore sintonia. O forse perché riesco - spero - a maneggiare e riconoscere le mie debolezze. E questa poteva essere una grossa dimostrazione di debolezza. Altroché.

Un'ultima cosa: mi tocca dividere le donne dagli uomini, com'è anche normale che sia. Ad una donna puoi non piacere, almeno non così tanto, e può serenamente fingere non dico l'orgasmo (quello si sa, ahinoi, anche quando crediamo di averle fatte bagnare come l'oceano) ma proprio la partecipazione. L'uomo ha comunque una protuberanza che può irrigidirsi una volta, forse due se si concentra, ma tre, con una donna che giudica repellente, direi di no. Alla terza già si stanca di mentire. Quindi, o non gli susciti tanto ribrezzo come credi ma te lo ha lasciato intendere, o hai trovato una bestia in debito di fame arretrata. In entrambi i casi, non una grossa perdita. Ovvero, un guadagno. Netto. 

Cerca, nel dolore e nell'amarezza che restano, di ribaltare l'opinione severa che hai di te stessa. 

Ringrazio pubblicamente @Wanda, mia amica (penso proprio di poterlo affermare), ragazza di rara brillantezza e di una sensibilità intelligente di livello superiore.

Modificato da Sensei10
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Drug Ellie
Inviato (modificato)
7 hours ago, Sensei10 said:

Prima di tutto, di che segno sei? Perché per @stefania568 è importante e, di conseguenza, anche per me che la seguo con trepidazione.

Secondo poi, la tua è una domanda fin troppo retorica e, sia detto senza astio, mal posta.

Mal posta perché non è la testa di un uomo, ma di qualcuno. Cosa passa, infatti, nelle teste di chiunque, donne e uomini, che cercano un antidoto al momento di noia e solitudine, a tal punto da portarsi a letto gente ignara  che in una giornata-tipo non noterebbero neanche con un telescopio? La voglia di sedare il prurito, forse. Togliersi uno sfizio, pure. Dimostrare a se stessi, giocando facile e sporco (sinonimi, qui), di riuscire ad ottenere ciò che vogliono o solo di essere apprezzati, piacenti, desiderati, nonostante senza bugie non li desideri nemmeno la propria madre. Riassumendo direi una grande debolezza. 

C'è un thread che sta impazzando qua nel forum e che non citerò direttamente perché è controverso e lungo, in cui si dibatte sulla vera natura del disinteresse di alcuni giovani uomini attraenti. Giovani uomini attraenti che, evitando convenevoli democristiani, smollano donne che per qualche motivo reputano non alla loro altezza. Ora, qualunque sia la causa delle suddette decisioni, questi giovani uomini, che sono, come detto,  attraenti, che sì, forse hanno un atteggiamento oltremodo spavaldo, forse mettono le donne nella stessa mischia confusa, ma che possiedono anche una profondità e vari talenti, sanno perfettamente che possono tenere a riposo il proprio membro invece di usarlo male, a discapito loro e delle pretendenti.

Ma non sono tutti così. Moltissimi sono i deboli.

Non troppi giorni fa, ho conosciuto - ne ho accennato in altri topic - una donna di 20 anni più giovane di me. Non ho l'abitudine di frequentare persone così giovani. È questione di circoli, di amicizie, di rapporti quotidiani, di lavoro, di abitudini, di tempo, non c'è supponenza senile o altezzosità da piedistallo (casomai al contrario, il vecchio sono io e ciaone). Ma stavolta è successo e non ho voluto sfidare il destino, più per curiosità che per un sussulto di orgoglio nell'interessare ad una fanciulla nata all'incirca quando stavo finendo il militare. D'altronde mi piaceva, sai quelle conoscenze impreviste che ti fulminano, che arrivano quando il tuo cervello è settato in modalità misantropia, e sconvolgono piacevolmente i piani? Ecco. Quindi ci siamo visti, una seconda sera. Ci siamo conosciuti un po' meglio. E quello che diceva e faceva andava in un verso unico: la fascinazione subìta, distorta, immaginata, davanti all'uomo più esperto che ha le chiavi giuste per far credere di essere chi non è e approfittare di un'ingenuità e di un bisogno di affetto non solo percepibile, ma dichiarato. Insomma, ci ho pensato e ho preferito essere chiaro, dicendole ciò che pensavo della faccenda. Ciononostante non mi sono trattenuto, quando l'ho riaccompagnata in macchina. Ma mi sono fermato al punto cruciale, declinando con gentilezza la sua offerta di restare a dormire a casa sua. E ho fatto bene. L'indomani e nei tre giorni successivi un fiume di messaggi, di pensieri anche molto belli ma, per me, difficili da incassare e imbarazzanti da gestire. Al che l'unica cosa che mi rimaneva era rivederla, ma per mettere un punto. Spiegarle che non me la sentivo più, che sicuramente stavamo perdendo un'occasione, ma che non era ciò che lei avrebbe voluto anche nel suo atteggiarsi "da grande": troppi indizi di infatuazione indesiderata, per non farsi male e venirne fuori indenne. Ho il rimpianto ancora adesso, ma mi sono sentito meglio. Non vederci un altruismo che non possiedo, è stata una decisione figlia della mancata corrispondenza di attrazione. Se avessi avvertito un click meno flebile, probabilmente non sarei stato così serafico; avrei detto, come dico sempre, intanto andiamo e poi chissà. In relax.  Ma... Perché no? Forse perché preferisco una persona complice e non succube. Forse perché amo ascoltare quel batticuore che mi mette in pericolo prima che la nave vada in porto. Forse perché ho fortuna e, se non sarà oggi, domani so che troverò con pochi ostacoli un'altra persona con maggiore sintonia. O forse perché riesco - spero - a maneggiare e riconoscere le mie debolezze. E questa poteva essere una grossa dimostrazione di debolezza. Altroché.

Un'ultima cosa: mi tocca dividere le donne dagli uomini, com'è anche normale che sia. Ad una donna puoi non piacere, almeno non così tanto, e può serenamente fingere non dico l'orgasmo (quello si sa, ahinoi, anche quando crediamo di averle fatte bagnare come l'oceano) ma proprio la partecipazione. L'uomo ha comunque una protuberanza che può irrigidirsi una volta, forse due se si concentra, ma tre, con una donna che giudica repellente, direi di no. Alla terza già si stanca di mentire. Quindi, o non gli susciti tanto ribrezzo come credi ma te lo ha lasciato intendere, o hai trovato una bestia in debito di fame arretrata. In entrambi i casi, non una grossa perdita. Ovvero, un guadagno. Netto. 

Cerca, nel dolore e nell'amarezza che restano, di ribaltare l'opinione severa che hai di te stessa. 

Ringrazio pubblicamente @Wanda, mia amica (penso proprio di poterlo affermare), ragazza di rara brillantezza e di una sensibilità intelligente di livello superiore.

Sensei, i tuoi post sono sempre pieni di riflessioni interessanti espresse con grande garbo e equilibrio, ti ringrazio per aver speso del tempo a scrivere queste cose, anche se non ho commenti intelligenti da fare a riguardo.

Leggerei quel thread, per curiosità, se almeno mi dici in che sezione sta.

Per quanto riguarda questa storia, al di là degli evidenti problemi di autostima che hanno sottolineato praticamente tutti, a me resta anche la sensazione di aver fatto una "cazzata" perché il rapporto con questa persona mi era prezioso, visto che si stava bene quando c'era di mezzo solo quella neonata quasi-amicizia ed eravamo impegnati a costruire qualcosa assieme. Sembra che da quando ci abbiamo messo di mezzo il sesso, si sia allontanato. Insomma credo che abbiamo mandato in vacca una cosa che poteva essere bella e anche duratura, e più importante di qualche scopata fatta pure controvoglia. Che amarezza tutto quanto, se ci penso. Se tornassi indietro forse non lo rifarei. E dico forse perché purtroppo l'attrazione c'è, ma razionalmente mi rendo conto che non ne è valsa la pena, mettendo ciò che ho perso/guadagnato sulla bilancia.

Modificato da Drug Ellie
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Bozzarelly
23 minuti fa, Drug Ellie ha scritto:

Sembra che da quando ci abbiamo messo di mezzo il sesso, si sia allontanato.

Permettimi la domanda: secondo te, lui è soddisfatto dal sesso che fate? Nessuna critica, solo un punto su cui magari lavorare. 

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Drug Ellie
Inviato (modificato)
7 minutes ago, Bozzarelly said:

Permettimi la domanda: secondo te, lui è soddisfatto dal sesso che fate? Nessuna critica, solo un punto su cui magari lavorare. 

Non ne ho idea. Sembra di sì ("durante " sembrava molto coinvolto, ma come diceva Sensei, si fingono anche queste cose) ma visto il distacco totale prima e dopo, il dubbio mi viene anche su quello. Ma a questo punto farmi certe domande è anche inutile, credo... Mi manca quello che c'era prima, e vorrei che le cose tornassero come prima, a costo di rinunciare ai "benefit".

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Doom Head

La tua frustrazione deriva dal fatto che sei stata declassata a ruolo di "svuotapalle" dell'over 30 che si ritrova in un mercato (sessuale) dove per lui è difficile/impossibile competere.

Il suo impegnarsi (perché si sta impegnando) a non darti niente di più è la prova che non ricambia quelle coccole extra sesso che gli vorresti dispensare.

Tu, dal tuo canto, non hai fatto niente di male ma ora sei di fronte ad un bivio: continuo aumentando la mia frustrazione o smetto con la consapevolezza che il nostro rapporto "di amicizia" possa cambiare?

Il punto è che nessuno può darti il consiglio definitivo, tu sei responsabile delle tue azioni/scelte e l'unica cosa che possiamo fare è di metterci nei tuoi panni per dirti cosa faremmo noi.

Personalmente, se una situazione mi causasse disagio, tenderei ad allontanarmi anche a costo di non tornare nella comfort zone di prima; tradotto: troncherei questi rapporti clandestini perché a 40 e passa anni non posso sentirmi così per un 35enne che non riesce a scopare e viene da me per timbrare il cartellino.

Poi, la prova del nove l'avrai quando deciderai di chiudere questa trombamicizia: se lui è davvero l'amico che dice di essere, capisce il tuo stato d'animo e passa oltre mantenendo la vostra amicizia intatta; se, invece, sparisce è perché in fin dei conti ti ha sempre considerata una bambola gonfiabile e nel momento in cui ti sei sgonfiata hai perso la tua utilità. Domanda: se fosse quest'ultima ipotesi, davvero vorresti continuare a frequentare in amicizia una persona che ha così poca stima di te?

Ecco a questa domanda puoi rispondere solo tu, da ciò che ho letto (il primo post, poi sono andato oltre perché soffro di deficit dell'attenzione e rischierei di dimenticarmi il tema del topic arrivato alla fine) ti stai infilando con tutte le scarpe in un tunnel fatto di infelicità.

Sembra una frase fatta ma non lo è: dovresti volerti più bene. Aumentare la tua autostima quanto basta per capire che se ti senti trattata di merda puoi cambiare il corso degli eventi senza aver paura di rimanere sola.

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Drug Ellie
Inviato (modificato)
16 minutes ago, Doom Head said:

Poi, la prova del nove l'avrai quando deciderai di chiudere questa trombamicizia: se lui è davvero l'amico che dice di essere, capisce il tuo stato d'animo e passa oltre mantenendo la vostra amicizia intatta; se, invece, sparisce è perché in fin dei conti ti ha sempre considerata una bambola gonfiabile e nel momento in cui ti sei sgonfiata hai perso la tua utilità. Domanda: se fosse quest'ultima ipotesi, davvero vorresti continuare a frequentare in amicizia una persona che ha così poca stima di te?

No. A quel punto dovrei rendermi amaramente conto che anche l'amicizia era unilaterale. E ormai questa storia si sta avviando verso quell'epilogo lì, temo. Credo che nei prossimi giorni gli dirò apertamente quello che penso, che ci tenevo a lui e vorrei che le cose tornassero come prima. E lì vedrò, e dovrò  farmene una ragione. Non ho belle vibrazioni, dalle ultime volte che abbiamo parlato. Grazie per i consigli, e il supporto morale... Veramente. È stato utile parlarne qui.

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Bozzarelly

Poi nulla ti vieta di metterti in cerca di un altro, eh?

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2 ore fa, Drug Ellie ha scritto:

E lì vedrò, e dovrò  farmene una ragione

Ci riuscirai perfettamente a fartene una ragione e ad essere più serena. 

A proposito di questo invece:

5 ore fa, Drug Ellie ha scritto:

a me resta anche la sensazione di aver fatto una "cazzata" perché il rapporto con questa persona mi era prezioso, visto che si stava bene quando c'era di mezzo solo quella neonata quasi-amicizia ed eravamo impegnati a costruire qualcosa assieme.

Non hai fatto nessuna cazzata riguardo al vostro rapporto. Per te era qualcosa di prezioso e vedevi del potenziale tale da voler andare oltre, questa è una bella cosa. Evidentemente l'altra persona non vedeva ciò che vedevi tu. La cazzata, semmai, la fai se rimani in situazioni in cui non ti senti apprezzata come dovresti. Forza :)

 

12 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Ringrazio pubblicamente @Wanda, mia amica (penso proprio di poterlo affermare), ragazza di rara brillantezza e di una sensibilità intelligente di livello superiore

 Mi si perdoni l'OT, ma ringrazio anche io un amico (sì, possiamo proprio affermarlo) per queste bellissime parole; scritte da lui, che stimo davvero tanto - ma questo si sapeva-, hanno tutto un altro peso per me 

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Drug Ellie
Inviato (modificato)
23 minutes ago, Wanda said:

 

Non hai fatto nessuna cazzata riguardo al vostro rapporto. Per te era qualcosa di prezioso e vedevi del potenziale tale da voler andare oltre, questa è una bella cosa. Evidentemente l'altra persona non vedeva ciò che vedevi tu. La cazzata, semmai, la fai se rimani in situazioni in cui non ti senti apprezzata come dovresti. Forza :)

 

 

Diciamo che se avessi ragionato più freddamente avrei potuto intuire che nonostante gentilezze/confidenze/risate condivisi non avevo molte speranze di diventare "importante" (uso le virgolette perché per pochi mesi di frequentazione è una parola grossa)  per lui come lo è/era lui per me. E visto che non avevo il distacco per viverla serenamente, forse avrei fatto meglio a non alterare la natura del nostro rapporto. Anche se a invitarmi nel suo letto, letteralmente, è stato lui (ormai si capiva che mi piaceva eh... E di vederci per una birra l'ho proposto io. Non è uno scarico di responsabilità, non mi reputo "innocente" o "sedotta e abbandonata", perché i segnali di interesse mio c'erano. Serve solo per capire cosa è successo, più o meno).

Non so come starebbero oggi le cose se avessi semplicemente detto di no. Alla luce di come sta evolvendo tutto, penso che forse non sarebbero andate troppo diversamente, ci sarebbe comunque stato un allontanamento.

Edit: ripensando a certe cose del passato, ho a volte impressioni confuse. In generale oggi sento quasi come se quel feeling lo vedessi solo io, e che la sua premurositá si fosse fatta più cauta e fosse diventato un po' più freddo (ma senza mai rasentare la maleducazione come adesso) man mano che iniziava a emergere, anche se sommessamente, un interesse sentimentale mio.

Diciamo che forse sto rimettendo in prospettiva anche i miei ricordi, e forse era tutto sotto il mio naso ma non lo volevo vedere.

Modificato da Drug Ellie
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