Perchè le donne accampano sempre scuse?

[stefania568 [Donna] 761]

29 minuti fa, sedlex ha scritto:

io sono dell'avviso che non te lo dicono apertamente solo perche con te vogliono tenere un canale aperto, magari se le servi in futuro.E se vanno male determinate opzioni A massimo B.  Dipende ovviamente dalle ragazze,'cè chi è piu sfrontata chi piu delicata ma il succo è quello li, o non fai sangue sessualmente o non le convinci come potenziali partner e quindi di mera convenienza. 

canale che verra chiuso quando troverà il ragazzo piu carino o conveniente di turno.

conviene per loro sguazzare nell'ambiguità,soprattutto per le piu "furbe". 

Una curiosità di che segno sei 

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

1 ora fa, sedlex ha scritto:

mera superficialità

Spesso è proprio questo.

Sarebbe questo in ogni caso.

Ha un altro, si è stufata, è psycho, scegli tu. Di fondo c'è sempre superficialità nel condurre i rapporti umani.

[Camelia [Partecipante] 66]

Va beh ma se stiamo parlando di chat, vale praticamente tutto... fino a che non ci si vede si rimane due sconosciuti, ognuno con i propri cazzi.

Giusto l'anno scorso mi è capitato di chattare in maniera assurda con uomo (47 anni lui eh), mi mandava vocali, mi raccontava cosa faceva, come andava a lavoro. Abitualmente non scrivo così tanto e così spesso neanche alle persone che conosco davvero e a cui voglio bene 😆
Di punto in bianco sparisce nel vuoto cosmico, salvo poi tornare un mesetto e mezzo dopo per chiedermi di uscire.

Finché non ci si vede nessuno deve niente a nessuno (e anche un poco dopo probabilmente).
Che ci si possa rimanere un po' basiti ci sta ma davvero è inutile anche starsi a chiedere i perché e i per come.
Se vi interessa qualcuno portatelo nella vita reale il prima possibile, le chat sono solo un passatempo.

Modificato 15 Marzo 2023 da Camelia

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

34 minuti fa, Camelia ha scritto:

Va beh ma se stiamo parlando di chat, vale praticamente tutto... fino a che non ci si vede si rimane due sconosciuti, ognuno con i propri cazzi.

Giusto l'anno scorso mi è capitato di chattare in maniera assurda con uomo (47 anni lui eh), mi mandava vocali, mi raccontava cosa faceva, come andava a lavoro. Abitualmente non scrivo così tanto e così spesso neanche alle persone che conosco davvero e a cui voglio bene 😆
Di punto in bianco sparisce nel vuoto cosmico, salvo poi tornare un mesetto e mezzo dopo per chiedermi di uscire.

Finché non ci si vede nessuno deve niente a nessuno (e anche un poco dopo probabilmente).
Che ci si possa rimanere un po' basiti ci sta ma davvero è inutile anche starsi a chiedere i perché e i per come.
Se vi interessa qualcuno portatelo nella vita reale il prima possibile, le chat sono solo un passatempo.

Grazie per la lezione, ma dov'è che si parla di chat?

[Camelia [Partecipante] 66]

15 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Grazie per la lezione, ma dov'è che si parla di chat?

Scusa mi riferivo al post di Sedlex, che non ho citato e che probabilmente ho frainteso. Dal racconto mi era sembrata più che altro un'interazione online

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

Adesso, Camelia ha scritto:

Scusa mi riferivo al post di Sedlex, che non ho citato e che probabilmente ho frainteso. Dal racconto mi era sembrata più che altro un'interazione online

Ammesso che lo fosse, davvero affronti un'interazione con un essere umano con lo spirito del passatempo?

No, perché generalmente sento dire che i social, le app, le chat ecc. sono uno specchio della vita reale. Ma a quanto pare non è davvero così.

Quindi mi incuriosisce questo punto di vista. Diciamo che sarei d'accordo sul fatto di preferire la realtà effettuale a quella virtuale. Ma ci sono anche degli impedimenti pratici, talvolta. Che so, abitare lontano o fare un certo tipo di lavoro. 

Voglio dire, "nessuno deve niente a nessuno" va benissimo quando due persone si conoscono casualmente ed entrambi mantengono prudenza sul tipo di rapporto. Per esempio, se io conosco una al supermercato e le lascio il numero so che potrebbe non contattarmi mai. O magari mi richiama pretendendo qualcosa solo perché ha il mio numero e ho scambiato due parole. Ma se si parte da un interesse dichiarato è normale sparire, tanto chi ti conosce? Non tutti hanno energie e tempo da perdere. Non ci vuole niente a dire la verità. 

Se siamo tra adulti. 

Se invece siamo tra gente che ha necessità di passatempi umani, beh, mi guarderei molto bene anche da una conoscenza otb. Perché puoi farlo anche dal vivo, se dall'altra parte non trovi lo stalker.

E te lo dice uno che non ha neanche un profilo social, quindi le possibilità che questo accada si restringono fino allo zero.

[Camelia [Partecipante] 66]

1 ora fa, Sensei10 ha scritto:

Ammesso che lo fosse, davvero affronti un'interazione con un essere umano con lo spirito del passatempo?

No, perché generalmente sento dire che i social, le app, le chat ecc. sono uno specchio della vita reale. Ma a quanto pare non è davvero così.

Quindi mi incuriosisce questo punto di vista. Diciamo che sarei d'accordo sul fatto di preferire la realtà effettuale a quella virtuale. Ma ci sono anche degli impedimenti pratici, talvolta. Che so, abitare lontano o fare un certo tipo di lavoro. 

Voglio dire, "nessuno deve niente a nessuno" va benissimo quando due persone si conoscono casualmente ed entrambi mantengono prudenza sul tipo di rapporto. Per esempio, se io conosco una al supermercato e le lascio il numero so che potrebbe non contattarmi mai. O magari mi richiama pretendendo qualcosa solo perché ha il mio numero e ho scambiato due parole. Ma se si parte da un interesse dichiarato è normale sparire, tanto chi ti conosce? Non tutti hanno energie e tempo da perdere. Non ci vuole niente a dire la verità. 

Se siamo tra adulti. 

Se invece siamo tra gente che ha necessità di passatempi umani, beh, mi guarderei molto bene anche da una conoscenza otb. Perché puoi farlo anche dal vivo, se dall'altra parte non trovi lo stalker.

E te lo dice uno che non ha neanche un profilo social, quindi le possibilità che questo accada si restringono fino allo zero.

No Sensei, io non la concepisco così e non affronto conversazioni in maniera estremente superficiale.
Di fatti, chatto molto raramente con sconosciuti. 
Ma è la percezione che ho avuto sull'approccio alle chat da parte di molti (uomini e donne) per cui cerco di non caricarle mai di troppo significato.
Perché sono situazioni estremamente volatili e, ti dirò, va anche bene così. Non le rende "false" o ingannevoli, però vanno prese per quelle che sono.

Alcuni ci investono di più, altri spesso semplicemente non sanno che fare e si mettono al telefono con una persona per tre ore. Poi escono, posano il telefono e quella persona non esiste più. 
È quasi più uno sfogo che una vera voglia di conoscere. Io stessa mi sono resa conto che le volte in cui mi sono dilungata maggiormente in conversazioni con persone che sostanzialmente non conosco erano in momenti in cui ero meno emotivamente stabile x,y,z motivi.
Questo almeno è quello che ho osservato finora, lungi da me volerla far passare come verità assoluta e l'eccezione, fortunatamente, c'è sempre.

Giusto per precisare, parli con una persona la cui storia più importante, di sette anni e con convivenza è iniziata a distanza e la chat i primi tempi è stata una parte fondamentale (anche se non ci siamo conosciuti online). Quindi so bene di cosa parli.

E comunque no, i social non sono lo specchio della vita vera. O se lo sono, questo specchio è molto distorto.

Sul ghostare ho già espresso come la penso. Non è una cosa che mi piace fare, né tanto meno subire. 
Tant'è che alla persona di cui parlavo prima alla fine avevo pure scritto ringranziandolo per la strana ma piacevole parentesi di vita 😂  Giusto perché mi piace mettere i punti alle cose.

 

Modificato 15 Marzo 2023 da Camelia

[sedlex [Partecipante] 945]

23 minuti fa, Camelia ha scritto:

No Sensei, io non la concepisco così e non affronto conversazioni in maniera estremente superficiale.
Di fatti, chatto molto raramente con sconosciuti. 
Ma è la percezione che ho avuto sull'approccio alle chat da parte di molti (uomini e donne) per cui cerco di non caricarle mai di troppo significato.
Perché sono situazioni estremamente volatili e, ti dirò, va anche bene così. Non le rende "false" o ingannevoli, però vanno prese per quelle che sono.

Alcuni ci investono di più, altri spesso semplicemente non sanno che fare e si mettono al telefono con una persona per tre ore. Poi escono, posano il telefono e quella persona non esiste più. 
È quasi più uno sfogo che una vera voglia di conoscere. Io stessa mi sono resa conto che le volte in cui mi sono dilungata maggiormente in conversazioni con persone che sostanzialmente non conosco erano in momenti in cui ero meno emotivamente stabile x,y,z motivi.
Questo almeno è quello che ho osservato finora, lungi da me volerla far passare come verità assoluta e l'eccezione, fortunatamente, c'è sempre.

Giusto per precisare, parli con una persona la cui storia più importante, di sette anni e con convivenza è iniziata a distanza e la chat i primi tempi è stata una parte fondamentale (anche se non ci siamo conosciuti online). Quindi so bene di cosa parli.

E comunque no, i social non sono lo specchio della vita vera. O se lo sono, questo specchio è molto distorto.

Sul ghostare ho già espresso come la penso. Non è una cosa che mi piace fare, né tanto meno subire. 
Tant'è che alla persona di cui parlavo prima alla fine avevo pure scritto ringranziandolo per la strana ma piacevole parentesi di vita 😂  Giusto perché mi piace mettere i punti alle cose.

 

vedo che molte ragazze ragionano proprio come te, vabbè non ho niente da fare in questo dato momento, ci chatto un paio di giorni e poi lo butto nel cassonetto, tanto non sono obbligata e non gli devo nulla.

Tutto giusto o meglio fatico a comprendere le dinamiche che poi portano inserabilmente alla sparizione reciproca per incomprensioni dovute alla fase alterna della ragazza , ma una domanda è d'obbligo : se ci passi ore vuol dire che magari il tipo è interessante? e che magari una occasione di vedersi dal vivo si potrebbe dare o no?

proprio perche si ragiona cosi io limito la chat a pochissime ragazze. quelle che meritano.

p.s. a me capito proprio che una verbalizzasse quello che hai scritto tu "vabbè mi fai compagnia" , certo che a posteriori la mia disponibilità è stata fraintesa come forte interessamento quando poi la ragazza a me piaceva , in primis, caratterialmente. Sempre a posteriori quella verbalizzazione la trovo nauseante,,come dicevo prima è superficialità. e persone del genere non meritano proprio nulla

Modificato 15 Marzo 2023 da sedlex

[Camelia [Partecipante] 66]

7 minuti fa, sedlex ha scritto:

vedo che molte ragazze ragionano proprio come te, vabbè non ho niente da fare in questo dato momento, ci chatto un paio di giorni e poi lo butto nel cassonetto, tanto non sono obbligata e non gli devo nulla.

Tutto giusto o meglio fatico a comprendere le dinamiche che poi portano inserabilmente alla sparizione reciproca per incomprensioni dovute alla fase alterna della ragazza , ma una domanda è d'obbligo : se ci passi ore vuol dire che magari il tipo è interessante? e che magari una occasione di vedersi dal vivo si potrebbe dare o no?

proprio perche si ragiona cosi io limito la chat a pochissime ragazze. quelle che meritano.

p.s. a me capito proprio che una verbalizzasse quello che hai scritto tu "vabbè mi fai compagnia" , certo che a posteriori la mia disponibilità è stata fraintesa come forte interessamento quando poi la ragazza a me piaceva , in primis, caratterialmente. Sempre a posteriori quella verbalizzazione la trovo nauseante,,come dicevo prima è superficialità. e persone del genere non meritano proprio nulla

Giusto per precisare, non è il modo in cui ragiono io 😬

Per quanto mi riguarda se esce un argomento particolare due chiacchiere le faccio volentieri con chiunque, ma cerco di mantenerle molto a spot. Si parla di una cosa, si chiude. Fine.
Quelle conversazioni eterne che non si vogliono mai far cadere le trovo poco sane tra persone che non si conoscono e che non avrebbero problemi (fisici e tangibili) nell'incontrarsi. Anche perché rischi pure di bruciarti un incontro se la persona poi effettivamente ti piace. Dopo due mesi a parlare della rava e della fava, vi vedete e... un sacco di cose ve le siete già raccontate. Cosa resta, cosa avete mangiato ieri a pranzo?
È un peccato, per me. 

[Sensei10 [Partecipante] 7471]

1 ora fa, Camelia ha scritto:

Non le rende "false" o ingannevoli, però vanno prese per quelle che sono

Non posso darti torto.

È, però, un segno molto tangibile di scollamento dal reale. Un po' come fanno gli hater sui social; per uno su cento che viene querelato, la difesa è sempre la stessa: "Non sono così nella vita di ogni giorno, e poi lo fanno tutti!". 

Capiamoci, non me ne faccio una malattia e non sto lì ad investire chissà cosa prima di un contatto ulteriore. 

Sicuro però che "Non sono così" stona molto con i comportamenti deficitari, perché costa veramente niente dire a qualcuno che non c'è interesse e non si intende proseguire. Per cui, se prendi e stacchi improvvisamente manchi di rispetto dapprima al tempo che ti ho dedicato, e, più importante, alla tua intelligenza, perché stai dividendo il mondo in artificiale e sensibile, nonostante in entrambi tu abbia a che fare con una persona in carne e ossa.

Direi che hai ragione, non sono false e ingannevoli, sono proprio, esattamente disumane e imbecilli, come lo sarebbero fuori se non ci fossero delle convenzioni sociali a proteggerle.

1 ora fa, Camelia ha scritto:

le volte in cui mi sono dilungata maggiormente in conversazioni con persone che sostanzialmente non conosco erano in momenti in cui ero meno emotivamente stabile x,y,z motivi.

Quindi sostanzialmente confermi che se avessi interagito negli stessi momenti, dal vivo, con qualcuno lo avresti fatto per una tua necessità estemporanea e basta.

1 ora fa, Camelia ha scritto:

Quindi so bene di cosa parli.

E infatti, tenendo conto che dall'altra parte c'era qualcuno e non qualcosa, hai avuto degli sviluppi. Favorevoli, oltretutto.

1 ora fa, Camelia ha scritto:

i social non sono lo specchio della vita vera. O se lo sono, questo specchio è molto distorto.

Punto che non condivido, come scritto nell'esempio in apertura.

Precisazione per precisazione, l'unica volta che ho subito un mezzo ghosting (mezzo perché il dialogo era ineludibile e ho dovuto giocare sporco, ricorrendo ad una frase/leva dall'impatto emotivo notevole), mi è successo con una persona che avevo frequentato. Usando di quando in quando Tinder o lascio i match meno convincenti nel silenzio, se non mi contattano, o chatto lo stretto necessario. Se conosco qualcuno magari una sera e nei giorni seguenti lo scambio stenta a decollare, non ho problemi a dichiarare che è meglio terminarla lì con tanti saluti.

Per cui, se c'è qualcuno impermeabile ai cambiamenti repentini, quello sono io. Ciò non significa che li trovi comunque "normali" o accettabili o anche solo giustificabili.

Penso sempre a tutte le storie che leggo o che sento, a ragazze e ragazzi che si interrogano su cosa hanno di sbagliato autodemolendo se stessi e la propria zoppicante fiducia, perché sono introversi, timidi, chiusi o poco smaliziati; da vecchio geloso delle proprie solitudini, non posso fare a meno di osservare quanto alcuni splendidi strumenti di relazione siano, in realtà, usati come anticamere di un gigantesco cimitero emotivo e sentimentale.

È un vantaggio per me, perché restringe il campo utile a reperire chi reputo migliore. Ma non sono il centro del mondo. E penso sia un vero peccato che un mezzo di comunicazione diventi spesso il suo esatto contrario.