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Perché questo stato mentale?


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wolf11

Cari amici del forum, mi piacerebbe avere il vostro parere in merito a questa situazione.

Cercherò di essere il più breve possibile.

Mesi fa, mi è capitato di conoscere una donna, in una delle solite occasioni di svago nel weekend. Devo ammettere per totale onestà, che all'inizio ero davvero totalmente disinteressato a lei, non mi piaceva, e l'ho tenuta in stand by per quasi un mese prima di uscire con lei. Insomma iniziamo a frequentarci, lei cerca in ogni modo di ottenere da me un impegno più "esclusivo" e più impegnato, e io prendo sempre tempo, tenendomela buona per il sesso e allungando il brodo promettendole sempre che piano piano (forse) l'avrei accontentata fidanzandomi con lei. Devo precisare, che davvero non avevo alcuna intenzione e che il mio unico scopo era quello di "tenermela buona", visto che durante i mesi di frequentazione con lei ho anche frequentato attivamente altre due donne, a sua insaputa. Tutto fila, fino a quando come succede spesso nella vita, il gioco si rompe. Lei mi mette davanti ad una scelta, o fidanzato con lei o stop frequentazione. io ovviamente, in linea con quanto detto, ho rifiutato, continuando ad avanzare le stesse scuse e giri di parole che avevano tenuto in piedi questa specie di "rapporto". Al mio rifiuto, decide di chiudere. 

Da parte mia, nessuna reazione. Me ne faccio una ragione e non l'ho più contattata. Anzi, per un paio di mesi si è fatta viva lei, avendomi visto con altre donne, e io ho sempre risposto dicendo che in fin dei conti era la conseguenza diretta di scelte fatte da lei. Questa mia sicurezza tuttavia, svanisce nel momento esatto in cui l'ho vista insieme ad un altro uomo, che frequenta già da un pò. Nonostante io non le abbia certo negato il saluto quando ci incontriamo, la cosa mi da molto fastidio e mi ha messo in uno stato mentale di debolezza e insicurezza. 

Certo, direte voi, è il solito modo psicologico del "gioco" che un tempo era tuo ed adesso è di un altro. Ma mi chiedo, perchè questa insicurezza adesso, se mai l'avevo provata durante il rapporto? Perché ci penso spesso e la cosa mi infastidisce così tanto?

Accetto tutti i vostri pareri, soprattutto critiche costruttive.

Un abbraccio,

Wolf

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Scannachiappolo
16 ore fa, wolf11 ha scritto:

Cari amici del forum, mi piacerebbe avere il vostro parere in merito a questa situazione.

Cercherò di essere il più breve possibile.

Mesi fa, mi è capitato di conoscere una donna, in una delle solite occasioni di svago nel weekend. Devo ammettere per totale onestà, che all'inizio ero davvero totalmente disinteressato a lei, non mi piaceva, e l'ho tenuta in stand by per quasi un mese prima di uscire con lei. Insomma iniziamo a frequentarci, lei cerca in ogni modo di ottenere da me un impegno più "esclusivo" e più impegnato, e io prendo sempre tempo, tenendomela buona per il sesso e allungando il brodo promettendole sempre che piano piano (forse) l'avrei accontentata fidanzandomi con lei. Devo precisare, che davvero non avevo alcuna intenzione e che il mio unico scopo era quello di "tenermela buona", visto che durante i mesi di frequentazione con lei ho anche frequentato attivamente altre due donne, a sua insaputa. Tutto fila, fino a quando come succede spesso nella vita, il gioco si rompe. Lei mi mette davanti ad una scelta, o fidanzato con lei o stop frequentazione. io ovviamente, in linea con quanto detto, ho rifiutato, continuando ad avanzare le stesse scuse e giri di parole che avevano tenuto in piedi questa specie di "rapporto". Al mio rifiuto, decide di chiudere. 

Da parte mia, nessuna reazione. Me ne faccio una ragione e non l'ho più contattata. Anzi, per un paio di mesi si è fatta viva lei, avendomi visto con altre donne, e io ho sempre risposto dicendo che in fin dei conti era la conseguenza diretta di scelte fatte da lei. Questa mia sicurezza tuttavia, svanisce nel momento esatto in cui l'ho vista insieme ad un altro uomo, che frequenta già da un pò. Nonostante io non le abbia certo negato il saluto quando ci incontriamo, la cosa mi da molto fastidio e mi ha messo in uno stato mentale di debolezza e insicurezza. 

Certo, direte voi, è il solito modo psicologico del "gioco" che un tempo era tuo ed adesso è di un altro. Ma mi chiedo, perchè questa insicurezza adesso, se mai l'avevo provata durante il rapporto? Perché ci penso spesso e la cosa mi infastidisce così tanto?

Accetto tutti i vostri pareri, soprattutto critiche costruttive.

Un abbraccio,

Wolf

Due anni fa sono finito in un baratro allucinante per lo stesso motivo tuo. Sono finito in psicoterapia, che continua tutt'ora.

Per farla breve: avevo in piedi 3 relazioni, una di queste per quanto sia durata poco (5 mesi) un po' mi piaceva, lei voleva qualcosa in più, ad una certa l'ho mandata a quel paese, ha fatto la sottona etc...

Fintantoché andava così, verso di lei non sentivo particolari emozioni. Controllavo la situazione, mi sentivo in potere bla bla.

L'ho vista con un'altro, e mi è crollato il terreno sotto i piedi. Non ho mangiato per un mese, per dirti.

Assurdo? Si, abbastanza, ma anche no.

Questa cosa che stai vivendo è un po'come la febbre. È un sintomo, ma che può voler dire tante cose. 

Nel mio caso ad esempio era una necessità, più o meno inconscia, di voler essere "ancora importante per qualcuno", e il fatto di non esserlo più mi distruggeva, e mi riportava davanti quello che io intrinsecamente pensavo di me stesso: che non sono importante, nemmeno per me stesso. Quindi fintantoché lei mi stava dietro mi dava quella conferma, quel inconscio "Scanna, sei importante". Appena si è tolta ha fatto effetto botola che si apre sotto i piedi.

Ora...

Dirti cosa e come, riguardo a te, in realtà lo puoi sapere solo tu. Il consiglio che mi permetterei di darti è di fare un ciclo di psicoterapia, anche se stai "bene". 

Te lo dico perché questo fatto è come la spia dell'olio in macchina; ti sta segnalando che hai un problema, ma la macchina in quel momento funziona ancora. Ma se non la tratti, è possibile che un giorno, in una concatenazione di eventi, conoscendo qualcuna che sa toccare le giuste corde della tua psiche, finisci davvero off-road come il sottoscritto:)

 

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wolf11

Caro amico @Scannachiappolo ,  apprezzo la tua analisi e ti ringrazio. Mi rispecchio sicuramente nella necessità, come la chiami tu, più o meno inconscia di essere "ancora importante per qualcuno". Tu parli di emozioni, ma sono piuttosto emozioni negative, legate al fastidio di dover ammettere a me stesso che ciò che era mio (e non volevo) adesso non è più sotto il mio diretto controllo. Quindi, più che di una botola che mi si apre sotto i piedi, io parlerei più di una mancanza di sicurezza, visto che non provo un reale sentimento per questa persona, ma solo la necessità (psicologicamente errata) di ripristinare il controllo perso.

Tutto ciò, è sicuramente legato ad una fase temporanea, sono sicuro che presto questo loop negativo tenderà a svanire e a perdere d'importanza. Ma al momento, non posso negare che (anche stupidamente) è al centro dei miei pensieri negativi 🙂

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