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Mi tira fuori in generale l'argomento figli....ieri se ne è parlato di più del solito, e si è chiusa.


newcome

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newcome

Frequento una ragazza con cui sto molto molto bene insieme.

Ci frequentiamo da un annetto, stiamo cercando casa per andare a vivere insieme.

Io 34 anni, lei 38.

Ma, un piccolo passo indietro nella sua vita è doveroso.

Lei è stata sposata 10 anni, dai 26 ai 36 anni, non ha figli.

Il suo ex non ne voleva, lei nemmeno...

Lui ad un certo punto della sua vita sbrocca, non sa cosa vuol fare nella vita, ma per ora sa che vuole vivere in un camper e girare il mondo.

Credo la tranquillità gliela avesse data anche un'eredità da mezzo milione, per cui male che vada se tra 3 anni vuole smettere di fare il nomade non tornerà comunque con le pezze al culo.

Visto che invece lei vuole una vita diversa e vuole lavorare, ed ha esigenze economiche diverse (lei non ha ereditato nulla e non ha molto da parte), decidono di lasciarsi consensualmente.

In quel periodo lei si sarebbe vista come mamma, ma lui non ha mai cambiato idea sul fatto di non volere figli, e ne hanno parlato apertamente....
(cosa che ho scoperto solo ieri)


Dopo un paio di anni di lei da single, ci conosciamo.

Continuare a frequentarsi viene abbastanza naturale, stiamo bene insieme, e mi accorgo che praticamente a casa mia non ci sono mai....

Ad un certo punto è come se iniziassimo a vivere insieme, pur non avendo lasciato ancora ufficialmente il mio appartamento.

 

Di figli non ne abbiamo mai parlato apertamente.

Stando con uno che non ne voleva, e avendo lei un'età abbastanza avanzata, ne deduco che non fosse una sua priorità...

Qualche mese fa mi dice, parlando in generale di un'altra persona che li voleva a tutti i costi  "se io ne avessi mi piacerebbe, ma se non ne avessi non me ne fregherebbe niente"

Ieri però viene il discorso, e ne parliamo più apertamente.

Più che altro non volevo lasciare nulla di poco chiaro o lasciare lì mezze promesse o un detto-non detto.

Le spiego che non ne voglio, e le spiego perché.

Nell'età in cui normalmente ci si stabilizza, si fanno progetti a lungo termine e magari si pensa alla famiglia; io ho avuto uno sconvolgimento di vita quotidiana e professionale che ha preso ogni mia energia per 6 anni.

Che mi ha fatto maturare e che mi ha svegliato in maniera istantanea, roba da non dormirci la notte, e che quindi mi ha cambiato e distolto l'attenzione dalle relazioni.

Un cambio radicale di vita....come quando passi da essere operaio a Brescia ad aprirti una fabbrica in Norvegia, o come quando per uno scherzo del destino vieni arrestato e ti fai 5 anni di galera, o come quando ti viene pignorata la casa e ti ritrovi in strada.

Quale delle 3 è, lo lascio a voi.

Lei comunque sapeva più o meno tutto del mio percorso di vita, ma le ribadisco che se anche la mia stabilità economica è raggiunta, la pace mentale invece non del tutto.

Per cui eventuali figli non hanno nulla a che vedere con il me attuale, non sarei un buon padre, e non è il periodo.

Inoltre credo di aver abbondantemente passato il punto massimo della pazienza nella vita di un uomo, e della voglia di stravolgere nuovamente tutto.


Credo che per lei invece l'orologio biologico stia ticchettando forte.

Ieri dopo questo discorso si è ammutolita.

Quando è stata pronta ne abbiamo parlato, ma lei si è messa a piangere, e non abbiamo concluso granché...

Abbiamo comunque fatto l'amore prima di dormire.

E' una ragazza molto sensibile, ho cercato di lasciarle il suo tempo per esprimersi, l'ho coccolata e non le ho fatto assolutamente pesare il suo chiudersi.

Ha la tendenza in generale a chiudersi quando soffre o quando qualcosa le da fastidio.

Ha difficoltà in generale a dire ciò che sente o pensa.

 

Ora, che fare?

Io non voglio far perdere tempo a nessuno.

In passato ho già lasciato o mi sono fatto lasciare, per la questione dei figli.

Se per una ragazza è la priorità, e per me no, è giustissimo che ognuno prenda la propria strada...

Anche se ci tengo ad una persona, non sono nessuno per privarla della possibilità di vedersi madre a discapito del mio benessere....

Per poi magari lasciarci tra 10 anni ed essere visto come "una relazione che le ha impedito di avere figli ed ora è troppo tardi".

Stamattina era leggermente più fredda del solito, ma non c'è stato modo e tempo di parlare.

Conoscendola, ha bisogno di qualche giorno per metabolizzare ed esprimersi al 100%.


Come affrontare l'argomento ora?

Vi è mai capitata una situazione simile?


Non vorrei arrivare al punto di dirle: 

"ognuno prende la sua strada, perché se vuoi avere figli il tempo stringe e non sarò io a farti perdere tempo"

Ma al tempo stesso non voglio nemmeno cominciare qualcosa di serio, se poi tra 1-2 anni si ripresentano i ticchettii dell'orologio biologico e mi ritrovo spalle al muro.

Con lei che magari conosce qualcun altro, vogliono figli, ma non riesce ad averne perché è troppo tardi.

 

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Giraluna
27 minuti fa, newcome ha scritto:

Ora, che fare?

Ognuno a casa sua. Che avete questa patologica esigenza di andare a vivere insieme dopo 12 mesi un cui credete di conoscere l altro. 

Posso mettere età differenti e tempi di frequentazione diversi, che il risultato non cambia: per quattro moine a letto andate a sfasciarvi la vita senza vedere ciò che realmente vi sta attorno. 

27 minuti fa, newcome ha scritto:

Come affrontare l'argomento ora?

Non lo affronti. È impensabile dopo un solo anno che si parli già di convivere e di figli. Ma a casa vostra state così male? 

Modificato da Giraluna
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newcome
5 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Ognuno a casa sua. Che avete questa patologica esigenza di andare a vivere insieme dopo 1 mesi un cui credere di conoscere l altro. 

Non lo affronti. È impensabile dopo un solo anno che si parli già di convivere e di figli. Ma a casa vostra state così male? 


Discorso comprensibile, ma sarebbe un po' un navigare a vista.

Non ho voglia di continuare qualcosa, investire sentimenti, tempo, per poi dover chiudere tutto perché le manca solo un figlio per sentirsi completa, mentre io vedo la cosa con orrore.

La questione dei figli la considero parecchio importante, non si sta parlando di decidere in che ristorante andare domani sera, per cui  "si vedrà"  o si improvvisa.

Riguardo il vivere insieme, di fatto è come se lo stessimo già facendo, abbiamo abitudini molto simili e lei è una ragazza molto semplice nel quotidiano.

Non rompe le palle, non ha manie particolari, casa sua non è sporca ma nemmeno maniaca della pulizia, mi piace la sua gestione dei soldi, abbiamo mentalità molto simili in generale....dalle abitudini alimentari, agli hobby, al tempo libero.

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Giraluna
45 minuti fa, newcome ha scritto:

sarebbe un po' un navigare a vista.

Non lo è. Tu non vuoi figli, lei si. Da adesso in poi, dato che avete già trattato le vostre opinioni in merito, non state proprio navigando a vista. Ci vedete benissimo. Qualunque cosa voi vogliate vedere, la realtà è già lì. È solo, come al solito, che una figa fissa vi fa comodo, anziché ritornare single. 

Comprensibile, ma fino ad un certo punto, soprattutto perché, a questo di punto:

47 minuti fa, newcome ha scritto:

Non rompe le palle, non ha manie particolari, casa sua non è sporca ma nemmeno maniaca della pulizia, mi piace la sua gestione dei soldi, abbiamo mentalità molto simili in generale....dalle abitudini alimentari, agli hobby, al tempo libero.

Non ci starai da adesso in poi. 

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Gallagher
20 ore fa, newcome ha scritto:

Frequento una ragazza con cui sto molto molto bene insieme.

Ci frequentiamo da un annetto, stiamo cercando casa per andare a vivere insieme.

Io 34 anni, lei 38.

Ma, un piccolo passo indietro nella sua vita è doveroso.

Lei è stata sposata 10 anni, dai 26 ai 36 anni, non ha figli.

Il suo ex non ne voleva, lei nemmeno...

Lui ad un certo punto della sua vita sbrocca, non sa cosa vuol fare nella vita, ma per ora sa che vuole vivere in un camper e girare il mondo.

Credo la tranquillità gliela avesse data anche un'eredità da mezzo milione, per cui male che vada se tra 3 anni vuole smettere di fare il nomade non tornerà comunque con le pezze al culo.

Visto che invece lei vuole una vita diversa e vuole lavorare, ed ha esigenze economiche diverse (lei non ha ereditato nulla e non ha molto da parte), decidono di lasciarsi consensualmente.

In quel periodo lei si sarebbe vista come mamma, ma lui non ha mai cambiato idea sul fatto di non volere figli, e ne hanno parlato apertamente....
(cosa che ho scoperto solo ieri)


Dopo un paio di anni di lei da single, ci conosciamo.

Continuare a frequentarsi viene abbastanza naturale, stiamo bene insieme, e mi accorgo che praticamente a casa mia non ci sono mai....

Ad un certo punto è come se iniziassimo a vivere insieme, pur non avendo lasciato ancora ufficialmente il mio appartamento.

 

Di figli non ne abbiamo mai parlato apertamente.

Stando con uno che non ne voleva, e avendo lei un'età abbastanza avanzata, ne deduco che non fosse una sua priorità...

Qualche mese fa mi dice, parlando in generale di un'altra persona che li voleva a tutti i costi  "se io ne avessi mi piacerebbe, ma se non ne avessi non me ne fregherebbe niente"

Ieri però viene il discorso, e ne parliamo più apertamente.

Più che altro non volevo lasciare nulla di poco chiaro o lasciare lì mezze promesse o un detto-non detto.

Le spiego che non ne voglio, e le spiego perché.

Nell'età in cui normalmente ci si stabilizza, si fanno progetti a lungo termine e magari si pensa alla famiglia; io ho avuto uno sconvolgimento di vita quotidiana e professionale che ha preso ogni mia energia per 6 anni.

Che mi ha fatto maturare e che mi ha svegliato in maniera istantanea, roba da non dormirci la notte, e che quindi mi ha cambiato e distolto l'attenzione dalle relazioni.

Un cambio radicale di vita....come quando passi da essere operaio a Brescia ad aprirti una fabbrica in Norvegia, o come quando per uno scherzo del destino vieni arrestato e ti fai 5 anni di galera, o come quando ti viene pignorata la casa e ti ritrovi in strada.

Quale delle 3 è, lo lascio a voi.

Lei comunque sapeva più o meno tutto del mio percorso di vita, ma le ribadisco che se anche la mia stabilità economica è raggiunta, la pace mentale invece non del tutto.

Per cui eventuali figli non hanno nulla a che vedere con il me attuale, non sarei un buon padre, e non è il periodo.

Inoltre credo di aver abbondantemente passato il punto massimo della pazienza nella vita di un uomo, e della voglia di stravolgere nuovamente tutto.


Credo che per lei invece l'orologio biologico stia ticchettando forte.

Ieri dopo questo discorso si è ammutolita.

Quando è stata pronta ne abbiamo parlato, ma lei si è messa a piangere, e non abbiamo concluso granché...

Abbiamo comunque fatto l'amore prima di dormire.

E' una ragazza molto sensibile, ho cercato di lasciarle il suo tempo per esprimersi, l'ho coccolata e non le ho fatto assolutamente pesare il suo chiudersi.

Ha la tendenza in generale a chiudersi quando soffre o quando qualcosa le da fastidio.

Ha difficoltà in generale a dire ciò che sente o pensa.

 

Ora, che fare?

Io non voglio far perdere tempo a nessuno.

In passato ho già lasciato o mi sono fatto lasciare, per la questione dei figli.

Se per una ragazza è la priorità, e per me no, è giustissimo che ognuno prenda la propria strada...

Anche se ci tengo ad una persona, non sono nessuno per privarla della possibilità di vedersi madre a discapito del mio benessere....

Per poi magari lasciarci tra 10 anni ed essere visto come "una relazione che le ha impedito di avere figli ed ora è troppo tardi".

Stamattina era leggermente più fredda del solito, ma non c'è stato modo e tempo di parlare.

Conoscendola, ha bisogno di qualche giorno per metabolizzare ed esprimersi al 100%.


Come affrontare l'argomento ora?

Vi è mai capitata una situazione simile?


Non vorrei arrivare al punto di dirle: 

"ognuno prende la sua strada, perché se vuoi avere figli il tempo stringe e non sarò io a farti perdere tempo"

Ma al tempo stesso non voglio nemmeno cominciare qualcosa di serio, se poi tra 1-2 anni si ripresentano i ticchettii dell'orologio biologico e mi ritrovo spalle al muro.

Con lei che magari conosce qualcun altro, vogliono figli, ma non riesce ad averne perché è troppo tardi.

 

Mi piace il tuo approccio e il rispetto che hai per lei e per te stesso.

Non c'è molto da dire purtroppo. 

Nonostante in questo momento storico ci sia un bombardamento di messaggi da delirio di onnipotenza, della serie che possiamo fare tutto e sempre, la natura ha i suoi tempi e su quelli c'è poco da trattare.

Se volete figli, siete nella fase in cui dovete farli (come coppia). Non c'è scampo. Lei ne è ben consapevole ed è naturale che la cosa la colpisca. È una scelta definitiva. Tu avrai altre chance qualora dovessi cambiare idea. Lei dovrebbe cambiare uomo e fare tutto in fretta.

Io sono dell'idea che dopo i 32-33 anni (di lei) questi discorsi tra un uomo e una donna che si frequentano stabilmente vadano fatti in modo chiaro e anche abbastanza presto. Non per fare un figlio subito, ma per capire che intenzioni si abbiano e valutare se ci sono progetti futuribili.

Nel vostro caso la vedo difficile continuare, stando così le cose.

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Sonya
Il 6/4/2023 at 10:49, newcome ha scritto:

Frequento una ragazza con cui sto molto molto bene insieme.

Ci frequentiamo da un annetto, stiamo cercando casa per andare a vivere insieme.

Io 34 anni, lei 38.

Ma, un piccolo passo indietro nella sua vita è doveroso.

Lei è stata sposata 10 anni, dai 26 ai 36 anni, non ha figli.

Il suo ex non ne voleva, lei nemmeno...

Lui ad un certo punto della sua vita sbrocca, non sa cosa vuol fare nella vita, ma per ora sa che vuole vivere in un camper e girare il mondo.

Credo la tranquillità gliela avesse data anche un'eredità da mezzo milione, per cui male che vada se tra 3 anni vuole smettere di fare il nomade non tornerà comunque con le pezze al culo.

Visto che invece lei vuole una vita diversa e vuole lavorare, ed ha esigenze economiche diverse (lei non ha ereditato nulla e non ha molto da parte), decidono di lasciarsi consensualmente.

In quel periodo lei si sarebbe vista come mamma, ma lui non ha mai cambiato idea sul fatto di non volere figli, e ne hanno parlato apertamente....
(cosa che ho scoperto solo ieri)


Dopo un paio di anni di lei da single, ci conosciamo.

Continuare a frequentarsi viene abbastanza naturale, stiamo bene insieme, e mi accorgo che praticamente a casa mia non ci sono mai....

Ad un certo punto è come se iniziassimo a vivere insieme, pur non avendo lasciato ancora ufficialmente il mio appartamento.

 

Di figli non ne abbiamo mai parlato apertamente.

Stando con uno che non ne voleva, e avendo lei un'età abbastanza avanzata, ne deduco che non fosse una sua priorità...

Qualche mese fa mi dice, parlando in generale di un'altra persona che li voleva a tutti i costi  "se io ne avessi mi piacerebbe, ma se non ne avessi non me ne fregherebbe niente"

Ieri però viene il discorso, e ne parliamo più apertamente.

Più che altro non volevo lasciare nulla di poco chiaro o lasciare lì mezze promesse o un detto-non detto.

Le spiego che non ne voglio, e le spiego perché.

Nell'età in cui normalmente ci si stabilizza, si fanno progetti a lungo termine e magari si pensa alla famiglia; io ho avuto uno sconvolgimento di vita quotidiana e professionale che ha preso ogni mia energia per 6 anni.

Che mi ha fatto maturare e che mi ha svegliato in maniera istantanea, roba da non dormirci la notte, e che quindi mi ha cambiato e distolto l'attenzione dalle relazioni.

Un cambio radicale di vita....come quando passi da essere operaio a Brescia ad aprirti una fabbrica in Norvegia, o come quando per uno scherzo del destino vieni arrestato e ti fai 5 anni di galera, o come quando ti viene pignorata la casa e ti ritrovi in strada.

Quale delle 3 è, lo lascio a voi.

Lei comunque sapeva più o meno tutto del mio percorso di vita, ma le ribadisco che se anche la mia stabilità economica è raggiunta, la pace mentale invece non del tutto.

Per cui eventuali figli non hanno nulla a che vedere con il me attuale, non sarei un buon padre, e non è il periodo.

Inoltre credo di aver abbondantemente passato il punto massimo della pazienza nella vita di un uomo, e della voglia di stravolgere nuovamente tutto.


Credo che per lei invece l'orologio biologico stia ticchettando forte.

Ieri dopo questo discorso si è ammutolita.

Quando è stata pronta ne abbiamo parlato, ma lei si è messa a piangere, e non abbiamo concluso granché...

Abbiamo comunque fatto l'amore prima di dormire.

E' una ragazza molto sensibile, ho cercato di lasciarle il suo tempo per esprimersi, l'ho coccolata e non le ho fatto assolutamente pesare il suo chiudersi.

Ha la tendenza in generale a chiudersi quando soffre o quando qualcosa le da fastidio.

Ha difficoltà in generale a dire ciò che sente o pensa.

 

Ora, che fare?

Io non voglio far perdere tempo a nessuno.

In passato ho già lasciato o mi sono fatto lasciare, per la questione dei figli.

Se per una ragazza è la priorità, e per me no, è giustissimo che ognuno prenda la propria strada...

Anche se ci tengo ad una persona, non sono nessuno per privarla della possibilità di vedersi madre a discapito del mio benessere....

Per poi magari lasciarci tra 10 anni ed essere visto come "una relazione che le ha impedito di avere figli ed ora è troppo tardi".

Stamattina era leggermente più fredda del solito, ma non c'è stato modo e tempo di parlare.

Conoscendola, ha bisogno di qualche giorno per metabolizzare ed esprimersi al 100%.


Come affrontare l'argomento ora?

Vi è mai capitata una situazione simile?


Non vorrei arrivare al punto di dirle: 

"ognuno prende la sua strada, perché se vuoi avere figli il tempo stringe e non sarò io a farti perdere tempo"

Ma al tempo stesso non voglio nemmeno cominciare qualcosa di serio, se poi tra 1-2 anni si ripresentano i ticchettii dell'orologio biologico e mi ritrovo spalle al muro.

Con lei che magari conosce qualcun altro, vogliono figli, ma non riesce ad averne perché è troppo tardi.

 

Tra qualche giorno, con calma, vi mettete a tavolino, ne parlate e la inviti a essere sincera.

TU SICURAMENTE NON NE VUOI, ok... Dille che sei inamovibile. E lascia valutare a lei se continuare con te nonostante questa enorme discordanza con il rischio che vi lasciate oppure lasciarsi e darsi la possibilità di coronare questo desiderio com qualcuno che abbia lo stesso desiderio di famiglia.

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Sonya
Il 6/4/2023 at 11:16, Giraluna ha scritto:

Ognuno a casa sua. Che avete questa patologica esigenza di andare a vivere insieme dopo 12 mesi un cui credete di conoscere l altro. 

Posso mettere età differenti e tempi di frequentazione diversi, che il risultato non cambia: per quattro moine a letto andate a sfasciarvi la vita senza vedere ciò che realmente vi sta attorno. 

Non lo affronti. È impensabile dopo un solo anno che si parli già di convivere e di figli. Ma a casa vostra state così male? 

Questi sono i commenti di chi sentenzia su tutto. Ma che discorsi sono? Ognuno ha percorsi di vita diversi... Ringraziando il cielo, aggiungo.

 

Per te è una cazzata? Bene, per un altro no. Vuoi per il percorso di vita che ha, i valori, le esperienze, ecc ecc.

 

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