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Quando l'amico ti ostacola il game e ti fa sembrare lo sfigato del gruppo


Levon

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Levon

Scriverò di getto quindi probabilmente qualche dettaglio lo lascerò al vento ma vabbè.

Premetto che purtroppo non sono il più appariscente degli uomini. Soprattutto non con un metro e un cazzo di altezza, più aspetto completamente average. Ho le mie qualità, ma non quelle giuste forse. 

Poi arriva lui, l'amico (che tra l'altro mi sono scelto io) che è un eterno Peter Pan, non si rende conto (sempre a detta sua) dell'attrattiva che ha e pensa semplicemente a fare come gli gira la testa, a far vedere che non gli importa di niente e di nessuno anche se è una facciata (chissà).
La sua attuale ragazza l'ha beccata per caso, interessava pure a me però in quella occasione ho scelto di fare da "spalla" visto che è comunque ancora a secco ed è una delle mie amicizie più strette.

Anche da fidanzato, però, continua a fare il fenomeno e a flirtare "inconsapevolmente" con chiunque, incluse quelle con cui lui sa che ci voglio provare.

Insomma, non solo faccio fatica perché sono partito svantaggiato nella vita, ma devo pure competere con un amico.
Mi sto pentendo amaramente di non averci provato con la sua tipa quando era ancora single e di averlo aiutato a conquistarla.

Ah e ovviamente quando ho cercato di affrontare la questione in maniera diretta, ha negato tutto come se fossi io lo schizzato, per poi cambiare argomento.

Ripeto, tra l'altro, che ha attrattiva e lo vedo chiaramente pure io. Ma lui dice di non saperlo e/o di non crederci.
O è tonto, e mi fa girare le palle perché è il classico pane a chi non ha i denti, o lo sa ma è stronzo, e mi girano ugualmente.

E' la prima volta che mi capita di dover competere per le donne con una persona che fa parte del mio cerchio di amicizie più stretto, ma la sua totale mancanza di empatia nei miei confronti mi ha fatto incazzare ferocemente. Non so se sono più incazzato con lui, o con me stesso per essermi comportato da beta di merda e avergli permesso di trattarmi come tale.

Fatto sta che questa situazione deve finire.

Come posso gestire le amicizie che non fanno altro (o non sembrano fare altro) che interferire con le mie possibilità di conoscere altre donne, arrivando persino a rubare (a detta loro "inconsapevolmente") l'attenzione di loro e quindi l'attrazione? Devo cambiare giro? Devo trovare delle strategie per tenerlo a bada? Mi toccherà prima o poi prenderlo di petto?

Sono troppo incazzato per pensare a una soluzione con la mia testa. E sicuramente se io fossi un uomo con la U maiuscola non starei qui a piagnucolare chiedendo consiglio (e lo dico pur non sposando completamente certe idee sulla natura umana). Vediamo cosa mi potete dire voi, se magari mi fa svegliare una volta per tutte.

Modificato da Levon
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Carnacki

Taglia i ponti. Non di netto, piano piano.

E inizia a circondarti se possibile di gente che sia il meno possibile un NPC.

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Back Door Man
1 ora fa, Levon ha scritto:

Scriverò di getto quindi probabilmente qualche dettaglio lo lascerò al vento ma vabbè.

Premetto che purtroppo non sono il più appariscente degli uomini. Soprattutto non con un metro e un cazzo di altezza, più aspetto completamente average. Ho le mie qualità, ma non quelle giuste forse. 

Poi arriva lui, l'amico (che tra l'altro mi sono scelto io) che è un eterno Peter Pan, non si rende conto (sempre a detta sua) dell'attrattiva che ha e pensa semplicemente a fare come gli gira la testa, a far vedere che non gli importa di niente e di nessuno anche se è una facciata (chissà).
La sua attuale ragazza l'ha beccata per caso, interessava pure a me però in quella occasione ho scelto di fare da "spalla" visto che è comunque ancora a secco ed è una delle mie amicizie più strette.

Anche da fidanzato, però, continua a fare il fenomeno e a flirtare "inconsapevolmente" con chiunque, incluse quelle con cui lui sa che ci voglio provare.

Insomma, non solo faccio fatica perché sono partito svantaggiato nella vita, ma devo pure competere con un amico.
Mi sto pentendo amaramente di non averci provato con la sua tipa quando era ancora single e di averlo aiutato a conquistarla.

Ah e ovviamente quando ho cercato di affrontare la questione in maniera diretta, ha negato tutto come se fossi io lo schizzato, per poi cambiare argomento.

Ripeto, tra l'altro, che ha attrattiva e lo vedo chiaramente pure io. Ma lui dice di non saperlo e/o di non crederci.
O è tonto, e mi fa girare le palle perché è il classico pane a chi non ha i denti, o lo sa ma è stronzo, e mi girano ugualmente.

E' la prima volta che mi capita di dover competere per le donne con una persona che fa parte del mio cerchio di amicizie più stretto, ma la sua totale mancanza di empatia nei miei confronti mi ha fatto incazzare ferocemente. Non so se sono più incazzato con lui, o con me stesso per essermi comportato da beta di merda e avergli permesso di trattarmi come tale.

Fatto sta che questa situazione deve finire.

Come posso gestire le amicizie che non fanno altro (o non sembrano fare altro) che interferire con le mie possibilità di conoscere altre donne, arrivando persino a rubare (a detta loro "inconsapevolmente") l'attenzione di loro e quindi l'attrazione? Devo cambiare giro? Devo trovare delle strategie per tenerlo a bada? Mi toccherà prima o poi prenderlo di petto?

Sono troppo incazzato per pensare a una soluzione con la mia testa. E sicuramente se io fossi un uomo con la U maiuscola non starei qui a piagnucolare chiedendo consiglio (e lo dico pur non sposando completamente certe idee sulla natura umana). Vediamo cosa mi potete dire voi, se magari mi fa svegliare una volta per tutte.

Tanto per cominciare devi ridefinire il concetto di amicizia

😄

Scusa se rido, ma è inevitabile

(Se non lo facessi sarei falso.

Un po' meno del tùamìco sicuramente ma vabbè...)

 

Non è un amico

 

Prima lo capisci e meglio è.

 

Preferisco non aggiungere altro per il momento.

 

Suerte.

 

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2 ore fa, Levon ha scritto:

Scriverò di getto quindi probabilmente qualche dettaglio lo lascerò al vento ma vabbè.

Premetto che purtroppo non sono il più appariscente degli uomini. Soprattutto non con un metro e un cazzo di altezza, più aspetto completamente average. Ho le mie qualità, ma non quelle giuste forse. 

Poi arriva lui, l'amico (che tra l'altro mi sono scelto io) che è un eterno Peter Pan, non si rende conto (sempre a detta sua) dell'attrattiva che ha e pensa semplicemente a fare come gli gira la testa, a far vedere che non gli importa di niente e di nessuno anche se è una facciata (chissà).
La sua attuale ragazza l'ha beccata per caso, interessava pure a me però in quella occasione ho scelto di fare da "spalla" visto che è comunque ancora a secco ed è una delle mie amicizie più strette.

Anche da fidanzato, però, continua a fare il fenomeno e a flirtare "inconsapevolmente" con chiunque, incluse quelle con cui lui sa che ci voglio provare.

Insomma, non solo faccio fatica perché sono partito svantaggiato nella vita, ma devo pure competere con un amico.
Mi sto pentendo amaramente di non averci provato con la sua tipa quando era ancora single e di averlo aiutato a conquistarla.

Ah e ovviamente quando ho cercato di affrontare la questione in maniera diretta, ha negato tutto come se fossi io lo schizzato, per poi cambiare argomento.

Ripeto, tra l'altro, che ha attrattiva e lo vedo chiaramente pure io. Ma lui dice di non saperlo e/o di non crederci.
O è tonto, e mi fa girare le palle perché è il classico pane a chi non ha i denti, o lo sa ma è stronzo, e mi girano ugualmente.

E' la prima volta che mi capita di dover competere per le donne con una persona che fa parte del mio cerchio di amicizie più stretto, ma la sua totale mancanza di empatia nei miei confronti mi ha fatto incazzare ferocemente. Non so se sono più incazzato con lui, o con me stesso per essermi comportato da beta di merda e avergli permesso di trattarmi come tale.

Fatto sta che questa situazione deve finire.

Come posso gestire le amicizie che non fanno altro (o non sembrano fare altro) che interferire con le mie possibilità di conoscere altre donne, arrivando persino a rubare (a detta loro "inconsapevolmente") l'attenzione di loro e quindi l'attrazione? Devo cambiare giro? Devo trovare delle strategie per tenerlo a bada? Mi toccherà prima o poi prenderlo di petto?

Sono troppo incazzato per pensare a una soluzione con la mia testa. E sicuramente se io fossi un uomo con la U maiuscola non starei qui a piagnucolare chiedendo consiglio (e lo dico pur non sposando completamente certe idee sulla natura umana). Vediamo cosa mi potete dire voi, se magari mi fa svegliare una volta per tutte.

Concordo con quello che ti hanno detto.

Non è un amico. In generale, comunque, con la figa di mezzo succedono quasi sempre ste cose.

LA soluzione proposta di sopra di tagliare i ponti con calma mi sembra la scelta più corretta. La delusione derivante da un'amicizia è brutta, ma dopo un po' passa e spesso ci si fa l'abitudine.

 

Ho amici con i quali ho anche collaborato lavorativamente, ma da i quali mi allontano spesso non tanto perché mi "rubano" qualcuna, ma proprio perché hanno atteggiamenti o stili di vita che impediscono uno sviluppo coerente da maschio.

Ad esempio:

-Sono fidanzati/aspirano ad esserlo;

-Se danno un bacio ad una lo vanno a raccontare in piazza;

-Pesano 100 kg;

-Non hanno spesso ambizioni lavorative di alcun tipo;

-Non creano situazioni win win, e se magari le creano cercano di creare terra bruciata intorno in modo da dipendere solo da loro.

Che sarebbe una cosa da donna.

 

 

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Levon
11 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Tanto per cominciare devi ridefinire il concetto di amicizia

😄

Scusa se rido, ma è inevitabile

(Se non lo facessi sarei falso.

Un po' meno del tùamìco sicuramente ma vabbè...)

Non è un amico

Prima lo capisci e meglio è.

Preferisco non aggiungere altro per il momento.

Suerte.

10 ore fa, Kepak ha scritto:

Concordo con quello che ti hanno detto.

Non è un amico. In generale, comunque, con la figa di mezzo succedono quasi sempre ste cose.

LA soluzione proposta di sopra di tagliare i ponti con calma mi sembra la scelta più corretta. La delusione derivante da un'amicizia è brutta, ma dopo un po' passa e spesso ci si fa l'abitudine.

 

Ho amici con i quali ho anche collaborato lavorativamente, ma da i quali mi allontano spesso non tanto perché mi "rubano" qualcuna, ma proprio perché hanno atteggiamenti o stili di vita che impediscono uno sviluppo coerente da maschio.

Ad esempio:

-Sono fidanzati/aspirano ad esserlo;

-Se danno un bacio ad una lo vanno a raccontare in piazza;

-Pesano 100 kg;

-Non hanno spesso ambizioni lavorative di alcun tipo;

-Non creano situazioni win win, e se magari le creano cercano di creare terra bruciata intorno in modo da dipendere solo da loro.

Che sarebbe una cosa da donna.

E' possibile che io debba ridefinirlo, sì. Non sono completamente sicuro di poterlo ridefinire da solo, ecco.

Però parto dal presupposto che già viviamo in un mondo in cui homo homini lupus.

Mi considero di più di una semplice bestia, ma l'essere umano è comunque animale. Da qui le dovute considerazioni.
Ho problemi a fidarmi, in generale. Più volte ho avuto ragione a non fidarmi.
Pessimismo? Forse.
Ma poi se me la mettono in culo, è colpa loro che sono stronzi, o colpa mia che sono stato fesso?

Che succedono è inevitabile e non lo metto in dubbio, soprattutto visto che le donne più di qualunque altra cosa si desideri non hanno una targhetta col nome che indichi proprietà (e non voglio indulgere in possessività inutile).

Almeno tra amici, comunque, sarebbe bello potersi rilassare un attimo e non dover essere sul chi vive anche in mezzo a gente che io stesso scelgo di mettermi vicino/attorno.

Motivo tra i vari per cui questa situazione ieri mi ha fatto girare le palle non poco.

Perlomeno ieri ho avuto modo di staccare la testa sbattendomi fuori di casa (con altri giri) invece di stare dentro a rimuginare come una pentola di fagioli.
Ho imparato che il carisma mi manca a meno che non sono in una situazione "isolata" con la persona interessata. Se lo avessi forse mi difenderei meglio da certi amici opportunisti.

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Wyatt99

Queste amicizie sono tossiche, niente più. Non portano valore aggiunto.

Però sei sicuro che lui ci prova con tutte? Oppure è un tipo “troppo” socievole? Sono due cose diverse.

Fatto sta che, se questa situazione continua a non piacerti, credo che l’unica soluzione sia prendere un’altra strada.

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2 ore fa, Levon ha scritto:

Però parto dal presupposto che già viviamo in un mondo in cui homo homini lupus.

Bene.

2 ore fa, Levon ha scritto:

Almeno tra amici, comunque, sarebbe bello potersi rilassare un attimo

Eh tra amici.

 

2 ore fa, Levon ha scritto:

he io stesso scelgo di mettermi vicino/attorno.

Qui secondo me sta il frutto di tutto.

Come hai deciso di metterteli accanto, così hai il potere di sfanculizzarli.

2 ore fa, Levon ha scritto:

Perlomeno ieri ho avuto modo di staccare la testa sbattendomi fuori di casa (con altri giri) invece di stare dentro a rimuginare come una pentola di fagioli.

Molto molto bene.

 

2 ore fa, Levon ha scritto:

amici opportunisti.

lo sai anche tu che amicizia e opportunismo sono incoerenti.

Nel senso.

Evidentemente si diventa amici per vantaggi comuni: io offro questo, tu quello.

Assolutamente normale.

 

Il problema si pone quando i vantaggi non sono più tali. Oppure quando vi è uno squilibrio tra vantaggi e svantaggi.

Il tuo amico rappresentava un'occasione di evasione/altro (non so se ci facevi anche affarucci), ma ti fa fare figure di merda in giro/davanti ad hb: fuori, eject.

 

Io ho perso amici e affari vivendo nella provincia con gli stipendi più bassi in Italia perché avevano "paura" a farmi entrare nei loro giri.

Paura che gli portassi via le hb.

Che se arrivavano a 6 era tanto.

 

E non è che gli spieghi anche a parole e gesti che con loro vuoi solo continuare a fare due affari ogni tanto, che non hai piacere ad uscire con loro (non avendolo mai fatto per giunta se non da soli per lavoro) e che le hb locali non ti interessano E, soprattutto, che per procurarti da "mangiare" non hai bisogno assolutamente di loro e dei loro giri.

Non ci ho litigato, sia chiaro, ma è stato un lento e progressivo allontanamento. 

Infatti, di solito, non esco con amici maschi. 

 

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Levon
2 ore fa, Wyatt99 ha scritto:

Queste amicizie sono tossiche, niente più. Non portano valore aggiunto.

Però sei sicuro che lui ci prova con tutte? Oppure è un tipo “troppo” socievole? Sono due cose diverse.

Fatto sta che, se questa situazione continua a non piacerti, credo che l’unica soluzione sia prendere un’altra strada.

Questo è il punto, credo che sia più la seconda. Non che io non sia socievole, ma di carattere sono più contenuto. Solo che appunto non è la prima volta che il suo atteggiamento viene scambiato per flirt (a detta sua non sa nemmeno che succede, lui è convinto di avere un comportamento neutrale).

Non so in tutta onestà se sia veramente inconsapevole o meno, non ho gli strumenti per fare un distinguo. Ammetto senza troppi problemi che devo fare un ulteriore salto di qualità a livello di abilità personali per riuscire a farlo, ma fino ad allora posso solo dire ciò che mi dice l’istinto (sperando che ci abbia azzeccato).

 

3 minuti fa, Kepak ha scritto:

lo sai anche tu che amicizia e opportunismo sono incoerenti.

Nel senso.

Evidentemente si diventa amici per vantaggi comuni: io offro questo, tu quello.

Assolutamente normale.

Il problema si pone quando i vantaggi non sono più tali. Oppure quando vi è uno squilibrio tra vantaggi e svantaggi.

Il tuo amico rappresentava un'occasione di evasione/altro (non so se ci facevi anche affarucci), ma ti fa fare figure di merda in giro/davanti ad hb: fuori, eject.

Io ho perso amici e affari vivendo nella provincia con gli stipendi più bassi in Italia perché avevano "paura" a farmi entrare nei loro giri.

Paura che gli portassi via le hb.

Che se arrivavano a 6 era tanto.

E non è che gli spieghi anche a parole e gesti che con loro vuoi solo continuare a fare due affari ogni tanto, che non hai piacere ad uscire con loro (non avendolo mai fatto per giunta se non da soli per lavoro) e che le hb locali non ti interessano E, soprattutto, che per procurarti da "mangiare" non hai bisogno assolutamente di loro e dei loro giri.

Non ci ho litigato, sia chiaro, ma è stato un lento e progressivo allontanamento. 

Infatti, di solito, non esco con amici maschi. 

Ho capito il discorso. Non sono ancora al tuo livello, ma penso mi sia chiaro.

Non so se un soggetto del genere sarebbe in grado di farmi da spalla (non che sia un requisito ma non si butta via), a detta sua finisce per portare via l’attenzione. All’inizio non ci credevo, adesso ho capito cosa intendeva.

E infatti mi sa che le prossime tipe che mi interessano me le lavoro da solo senza il suo aiuto 😅

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10 minuti fa, Levon ha scritto:

Non sono ancora al tuo livello

Ma non ti credere eh.

Spesso capita che sto senza figa per mancanza di ricambio (età media altissima), io non piaccio, loro non piacciono a me (purtroppo sto notando che col tempo i miei gusti sono sempre più esotici) e quindi benedetti aerei/treni/ pay.

All'amico spalla sinceramente non ho mai creduto.

All'amica, magari. Ma è durissima trovarne di coerenti.   

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Carnacki
14 minuti fa, Levon ha scritto:

Non so se un soggetto del genere sarebbe in grado di farmi da spalla (non che sia un requisito ma non si butta via), a detta sua finisce per portare via l’attenzione. All’inizio non ci credevo, adesso ho capito cosa intendeva.

E infatti mi sa che le prossime tipe che mi interessano me le lavoro da solo senza il suo aiuto 😅

Le vere spalle secondo me sono solo quelle femminili, e sono poche.

Troppi ragazzi hanno comportamenti da fighe mancate e come dice @Kepaksono attaccati alle tipe che già conoscono manco fossero il cast di Miss Italia. 

Viviamo in questo apparente paradosso in cui se non sei visto con altri dalle ragazze sembri uno strano, un serial killer, ma se sei con altri ti rovinano la piazza e le stesse tipe scappano.

Una possibile soluzione è quella di avere gente che si conosce ma non uscire col "gruppone": semplicemente vai in un posto in cui conosci qualcuno quanto basta per farti vedere in compagnia, ma senza rimanere fermo in un punto.

Chiaro che molto dipende anche dalla tua indole, ma se già ti poni certe domande vuol dire che per te potrebbe funzionare. Uno con indole diversa nemmeno si porrebbe il problema.

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