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Venghino signori, venghino.


Stregatta

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12 ore fa, Stregatta ha scritto:

Quello che veramente mi rode è il fatto che invitare il partner di un tuo invitato significa riconoscere la coppia. Non invitare l'altro è un pò sminuire la coppia (e la persona).

Che ne pensi?

Beh, al giorno d’oggi non esiste più un galateo uniformemente applicato. Cosa è elegante e cosa non lo è? 
Non è di classe stampare in chiaro l’iban sull’invito di nozze, ma ormai, per praticità, lo fanno quasi tutti.

E se vogliamo dirla tutta, da galateo classico, gli inviti di coppia - to Mr. & Mrs.  - apparirebbero “obbligati” solo in presenza di nuclei familiari legittimati dal vincolo del matrimonio: la “Signora Bianchi in Rossi” è necessariamente una donna sposata. L’invito standardizzato al Sig. e alla Sig.ra Rossi (in cui la Sig.ra Rossi è per l’invitante una figura anonima, sconosciuta, di cui non sappia né nome  né men che meno cognome da nubile) si può fare solo in presenza di coppie sposate.

Vedi che è tutto relativo? 
 

Ma, tra l’altro, torniamo ai giorni nostri. Non sappiamo nulla di questi sposi. La maggioranza della gente incappa in figure di merda o equivoche offese e oltraggi per inconsapevole ignoranza dell’etichetta da applicare (o delle aspettative altrui). Insomma, è molto probabile che gli sposi non abbiano affatto pensato al possibile sgarbo nei tuoi confronti. Ma poi, con quanto è problematica e caotica la vita…secondo te la gente si ferma a pensare anche solo un minuto ai sentimenti di un’illustre sconosciuta?! Figurarsi in caso di festa matrimoniale da imbastire…

Ripeto, se non si conosce la tua esistenza nè la natura dei rapporti tra te e l’invitato (puoi escluderlo?), è davvero difficile pensare che degli sposi si mettano ad estendere l’invito ad un +1 alla cieca…considerando che per ogni persona che si accomoderà al tavolo andranno sborsati minimo 120-150 euro in più. Non sono briciole…e magari gli sposi stanno tagliando la lista il più possibile, col desiderio di aver accanto in un giorno speciale tutte le persone frequentate quotidianamente.

Non siamo in un film statunitense dove l’accompagnatore (chiunque esso sia) è incluso di default negli inviti.

A questi imbarazzi si rimedia alzando la cornetta e dicendo: “Carissimo, grazie per l’invito. Nel biglietto non era specificato, ma ci sarebbe la mia compagna che mi dispiacerebbe lasciare a casa in un giorno del fine settimana. Come siamo organizzati?”. Fine.

Stai spaccando il capello in quattro…quando magari non sai neanche chi sia Lina Sotis e commetta tu stessa piccole gaffe quotidiane.

 

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Outsider
36 minuti fa, Celeste ha scritto:

A questi imbarazzi si rimedia alzando la cornetta e dicendo: “Carissimo, grazie per l’invito. Nel biglietto non era specificato, ma ci sarebbe la mia compagna che mi dispiacerebbe lasciare a casa in un giorno del fine settimana. Come siamo organizzati?”. Fine

Semplicissima operazione che avrebbe risolto il “problema”, il che mi fa pensare che anche il compagno di stregatta non sia quel gran genio sociale.

C’è poi l’ipotesi che la protagonista di questa storia non sia stata invitata apposta:  ipotesi che assume realismo nel caso lei sia, anche in real life, la stessa pigna nel culo che è qui sul forum.

Ma in fondo sono solo congetture, che qualcuno definirebbe “supercaxxole acide” 

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Stregatta

Credo abbia ragione l'utente che ha parlato di ego.

La mia è una questione di ego, perche' gli sposi non mi hanno presa in considerazione e il mio compagno non ha preso posizione al riguardo.

La nostra è ormai una relazione stabile ma, avendo mantenuto sin dall'inizio un profilo basso, per i dettami della società non è una relazione "ufficiale" e in questo senso ci sta che i nubendi se ne disinteressino.

Ci sta un po' meno che il nubendo sposo inviti il mio compagno per immutato affetto...quando il vero affetto presuppone anche attenzione e garbo (e quindi ti chiedo se hai piacere di portare qualcuno, perchè ci tengo a te e voglio che tu sia contento).

E il mio compagno (che adoro ma che - come suggerisce outsider -  a tutta evidenza non è un genio sociale) si è fatto un po' intortare.

Si è sentito lusingato dall'invito, che ha preso come un'attestazione di stima. 

Ma il mio ego mi dice che, accettando un invito che mi vede esclusa, mi sta facendo uno sgarbo.

Chiamiamola indelicatezza.

Ok, abbiamo sempre tenuto un profilo basso, per mille motivi.

Ma ci sono congiunture della vita in cui non prendere una posizione chiara rischia di diventare indelicato nei confronti della persona che ami.

Io, femmina ipersensibile fiera della mia nuova qualifica di pigna nel culo, questa delicatezza nei suoi confronti l'avrei avuta.

"Caro nubendo, grazie dell'invito. Ti voglio bene anche io, ma quel giorno avevo già preso da tempo un altro impegno"

Stregatta

 

 

 

 

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45 minuti fa, Stregatta ha scritto:

Io, femmina ipersensibile fiera della mia nuova qualifica di pigna nel culo, questa delicatezza nei suoi confronti l'avrei avuta.

Son d’accordo
Ma è davvero difficile provare a spiegare questo ragionamento di puro principio (dato che in ogni caso declineresti l’invito) ad un uomo - in particolare quest’uomo - senza fargli esplodere il cervello.

Perchè già nel momento in cui inizi a discutere, parte l’alert maschile “voglia di polemica della femmina” e questo bias  condito a scazzo fa perdere in partenza al maschio 80 punti su 100 di predisposizione alla comprensione logica del discorso. Mettici poi un ragionamento in punta si fioretto su etichetta & delicatezze assortite…e sarà peggio che andar di notte.

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giannicarlo
15 ore fa, Stregatta ha scritto:

mi rode ma non sono per niente arrabbiata.

Anzi, adesso che ci penso non vedo l'ora di fare la pace dopo che ne parleremo :))

In pratica stai già presupponendo che finirete a litigare....

Ma no, non sono arrabbiata 

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Stregatta
5 minuti fa, Celeste ha scritto:

Son d’accordo
Ma è davvero difficile provare a spiegare questo ragionamento di puro principio (dato che in ogni caso declineresti l’invito) ad un uomo - in particolare quest’uomo - senza fargli esplodere il cervello.

Perchè già nel momento in cui inizi a discutere, parte l’alert maschile “voglia di polemica della femmina” e questo bias  condito a scazzo fa perdere in partenza al maschio 80 punti su 100 di predisposizione alla comprensione logica del discorso. Mettici poi un ragionamento in punta si fioretto su etichetta & delicatezze assortite…e sarà peggio che andar di notte.

Quoto.

Ho imparato a non mettermi in situazioni controproducenti.

 

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Stregatta
Adesso, giannicarlo ha scritto:

In pratica stai già presupponendo che finirete a litigare....

Ma no, non sono arrabbiata 

Tanto non succederà, perchè seguirò il consiglio di Celeste.

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Stregatta
8 minuti fa, Carnacki ha scritto:

La sublime arte dei non-problemi.

"Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" libro di John Gray. 

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Carnacki
27 minuti fa, Stregatta ha scritto:

"Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" libro di John Gray. 

Assolutamente, infatti so che per le donne i non-problemi sono importantissimi, così come è importante stressare il prossimo a riguardo.

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