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È tradimento?


Moderat

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stefania568
Il 27/4/2023 at 10:51, Moderat ha scritto:

Ciao a tutti. 

Vi racconto un po’ la mia storia per avere dei pareri perché c’è una situazione che mi sta sfiancando.

Parto dal principio: ho 28 anni e un anno fa convivevo da 3 anni con una ragazza. Ho scoperto che mi tradiva da un anno con almeno altre due persone e che una di queste, una sera che ero via, ha persino dormito (e fatto altro) nel mio letto. Scoperta la cosa, non si è degnata nemmeno di scusarsi e, anzi, ha dato tutte le colpe a me. La lascio, anche se non senza difficoltà perché comunque io la amavo e volevo costruire qualcosa con lei.

Comincio quindi a curarmi oltremodo e noto di avere successo con le ragazze, nei due mesi successivi alterno 3 frequentazioni finché su un sito conosco questa ragazza. Usciamo, e alla terza uscita lei mi chiede esclusività, accetto anche se non pienamente convinto. La settimana dopo ci mettiamo insieme. Tutto inizia bene: l’intesa sessuale è alle stelle, ridiamo, scherziamo e il tempo passa di qualità. Comincio però a notare degli atteggiamenti che un po’ mi infastidiscono: vuole decidere sempre tutto lei (dove andare in vacanza, dove uscire, cosa mangiare) e se non acconsento mette il muso. Quando andiamo a fare la spesa (per me perchè vivo da solo) vuole impormi cosa comprare. Mi interrompe spesso quando parlo e poi, un giorno, mi fa una scenata in mezzo alla gente dicendomi che o le vado bene così o posso pure lasciarla e che lei non cambia per nessuno (le avevo soltanto chiesto più volte cosa avesse dato che aveva piantato il muso).
Preciso che lei ha due anni in meno di me (ora va per i 27).

Circa 3 mesi dopo conosco a lavoro una collega, iniziamo a discutere del più e del meno e vedo che lei è parecchio interessata a me. Conoscendola, mi attira, ma le metto in chiaro che sono alla ricerca di amicizia, anche se comunque mi scappa qualche complimento nei suoi confronti perché molto carina. Lei pressa per uscire e stare assieme e io acconsento, mi stacco un po’ dalla mia ragazza (non la lascio ma le faccio capire che ho qualcosa) ed esco con questa. Passiamo  3 serate in tutto insieme nel giro di una settimana, sempre in luoghi frequentati. Prendiamo aperitivi e ci fermiamo anche a mangiare assieme. Non nego che le do qualche abbraccio ma niente di sessuale o spinto. L’ultima sera siamo in macchina  a parlare del più e del meno e, dopo averla salutata perchè stava per scendere, si crea una situazione dove io resto fermo e lei rivolge la testa verso di me, si avvicina e prova a baciarmi. Prova nel senso che le sue labbra toccano le mie ma io sono come “freddato”, non ricambio il bacio e lei dopo qualche secondo si stacca.

Da quel momento ho chiuso con lei, le ho fatto capire che tenevo soltanto ad avere un rapporto di lavoro e nient’altro ma non le ho mai menzionato di avere una ragazza. Da quel giorno (sono passati ormai 6 mesi), non abbiamo più contatti e se capita che ci incontriamo ci salutiamo e basta.

Il problema è che ora me la sto vivendo male. Dopo un mese dal fatto, ho preso la mia ragazza e le ho detto che ero uscito con un’altra e che c’era una che mi girava attorno. Alla sua domanda se l’avessi baciata ho risposto di no perché secondo me non era un vero e proprio bacio. Mi perdona e mi dice che possiamo continuare ma solo perché non l’ho baciata.

Come detto sopra, me la sto vivendo proprio male, ho sensi di colpa a mille e mi sento sia sporco che in difetto nei confronti della mia ragazza. Dopo il “fattaccio” ho capito che sono davvero innamorato di lei e che non farei mai più niente di simile, per il rispetto di tutte le parti in gioco. So di essermi comportato male ma non l’ho fatto con cattiveria, probabilmente non mi ero ancora ripreso dopo la batosta che avevo subito.

Ma non voglio cercare alibi o scuse, mi piacerebbe sapere le vostre opinioni a riguardo.

Grazie in anticipo.

 

Dovevi soltanto uscircibsenza fare nulla soprattutto in un luogo affollato 

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Moderat
Il 24/5/2023 at 07:57, stefania568 ha scritto:

Dovevi soltanto uscircibsenza fare nulla soprattutto in un luogo affollato 

Scusa puoi spiegarti meglio? 

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Miushkin
15 ore fa, Moderat ha scritto:

Scusa puoi spiegarti meglio? 

Credo che voglia dire, dovevi uscire con la collega, in un luogo affollato, in modo che lei non avesse la possibilità di fare mosse azzardate o provarti a baciare.

Comunque l’attaccamento “aumentato” il fatto che dici che la ami (la tua ragazza intendo) è solo frutto del senso di colpa e della paura di restare solo. In realtà non esiste, fra un po’ svanirà e tornerai a fare il cascamorto con la prima che ti da corda. 

Fossi in te comunque inizierei a impormi con lei, perché da quel che hai detto è una rimpicoglioni, tu vuoi stare con una rompicoglioni?

Poi davvero? Chiede esclusività? E che è un lavoro? Ma la smettete di dare agio alle disadattate che trattano le relazioni come se fossero dei contratti? 

Poi controsenso totale, che diavolo ci esci a fare con la collega, le fai i complimenti e le dici che è carina? Stai fermo e vai a casa a sbatterti la tua ragazza no? Troppo facile vero? 

Io ti direi che non sei pronto per avere una relazione, due mesi sono pochi, sei stato tradito due volte, avrai più insicurezze di una 15 enne con L’acne.

Insicurezze che non guariranno con una relazione dove viene pecorizzato verbalmente

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Sensei10

Quello che accade veramente e ciò che percepiamo è, spesso, profondamente diverso.

Tralasciamo la prima storia, è abbastanza agghiacciante ma almeno è finita.

Nella seconda, attuale, sai riconoscere degli elementi piuttosto precisi che ti danno noia.

Attenzione però che sono paradigmatici: 

- Lei è uno scacciachiodo

- Usa modi spiacevoli (al di là di cosa abbia fatto o faccia davvero, poteva anche darti troppe carezze)

- Ti senti in colpa per NON averla tradita. Perché ti ha "perdonato". Se  non lo avesse fatto ti sentiresti anche peggio.

Ora, è strano sentirsi in colpa già in generale. Nel senso che o la colpa arriva prima di compiere un'azione o non arriva. Ma soprattutto, nel momento in cui tu esci con la collega al solo scopo di testare te stesso, perché ti sei rotto i coglioni della tua ragazza, e ti tiri indietro al clou della serata mantenendo ferma la tua intenzione amichevole, devi appuntarti al petto una medaglia. Lasciamo stare se è giusto o sbagliato non raccogliere il bacio (per me ci sta, per altri no). 

Cosa ti fa sentire in colpa? Sapere che la tua ragazza subisca la sorte che in passato è toccata a te, immagino.

Ma è ben diverso. 

In realtà credo che l'amore di cui parli sia un sentimento di lealtà. Non meno nobile. È un'altra storia, però. 

Credo che tu ti stia imponendo, forse inconsciamente, di vedere solo il buono per rinsaldare fondamenta non solide. D'altronde quello che è uscito con la collega, sapendola interessata, non era un altro. Solo che al passo decisivo... il braccino ha tremato. Avevi detto amicizia. E amicizia, chiamiamola così, è stata. Sarebbe da chiedersi una cosa, ma tu la sai sicuramente: alla collega avevi già specificato i termini del vostro rapporto. Per cui, non ti piace, o ti piace ma non ti scalda. Epperò sei uscito, e uscito, e uscito. Sapendo cosa volesse lei. 

Hai cercato uno svago. È normale. È anche sano, entro certi limiti. 

Ma se il livello dell'interesse verso la collega fosse stato meno tiepido e più caldo, quel bacio ci sarebbe stato? 

Credo di sì. 

Il vero senso di colpa, ammesso che tu debba averlo, sta qui. 

Ragionaci su. 

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Moderat
Il 26/5/2023 at 00:14, Miushkin ha scritto:

Credo che voglia dire, dovevi uscire con la collega, in un luogo affollato, in modo che lei non avesse la possibilità di fare mosse azzardate o provarti a baciare.

Comunque l’attaccamento “aumentato” il fatto che dici che la ami (la tua ragazza intendo) è solo frutto del senso di colpa e della paura di restare solo. In realtà non esiste, fra un po’ svanirà e tornerai a fare il cascamorto con la prima che ti da corda. 

Fossi in te comunque inizierei a impormi con lei, perché da quel che hai detto è una rimpicoglioni, tu vuoi stare con una rompicoglioni?

Poi davvero? Chiede esclusività? E che è un lavoro? Ma la smettete di dare agio alle disadattate che trattano le relazioni come se fossero dei contratti? 

Poi controsenso totale, che diavolo ci esci a fare con la collega, le fai i complimenti e le dici che è carina? Stai fermo e vai a casa a sbatterti la tua ragazza no? Troppo facile vero? 

Io ti direi che non sei pronto per avere una relazione, due mesi sono pochi, sei stato tradito due volte, avrai più insicurezze di una 15 enne con L’acne.

Insicurezze che non guariranno con una relazione dove viene pecorizzato verbalmente

Sì, non ero sicuramente pronto per una relazione. Anzi, era proprio quel periodo in cui dovevo girare e conoscere più persone possibili senza legarmi, perché appunto l’insicurezza era (e molto probabilmente è) tanta. 
Sono uscito con la collega perché aveva e ha un carattere molto affine al mio mentre la mia ragazza è un po’ diversa. 

Non ho mai cercato in entrambe la soddisfazione sessuale, perché ero in un momento della vita in cui, dopo aver sofferto tanto a livello emotivo, cercavo un legame profondo, cosa che nelle due relazioni importanti che ho avuto nella mia vita finora non ho mai potuto sperimentare. Non ho cercato la scopata migliore o il limone cattivo, volevo essere soltanto sicuro che la persona al mio fianco fosse quella giusta, senza “sbagliare” di nuovo e senza far perdere tempo a nessuno.

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Moderat
Il 26/5/2023 at 01:14, Sensei10 ha scritto:

Quello che accade veramente e ciò che percepiamo è, spesso, profondamente diverso.

Tralasciamo la prima storia, è abbastanza agghiacciante ma almeno è finita.

Nella seconda, attuale, sai riconoscere degli elementi piuttosto precisi che ti danno noia.

Attenzione però che sono paradigmatici: 

- Lei è uno scacciachiodo

- Usa modi spiacevoli (al di là di cosa abbia fatto o faccia davvero, poteva anche darti troppe carezze)

- Ti senti in colpa per NON averla tradita. Perché ti ha "perdonato". Se  non lo avesse fatto ti sentiresti anche peggio.

Ora, è strano sentirsi in colpa già in generale. Nel senso che o la colpa arriva prima di compiere un'azione o non arriva. Ma soprattutto, nel momento in cui tu esci con la collega al solo scopo di testare te stesso, perché ti sei rotto i coglioni della tua ragazza, e ti tiri indietro al clou della serata mantenendo ferma la tua intenzione amichevole, devi appuntarti al petto una medaglia. Lasciamo stare se è giusto o sbagliato non raccogliere il bacio (per me ci sta, per altri no). 

Cosa ti fa sentire in colpa? Sapere che la tua ragazza subisca la sorte che in passato è toccata a te, immagino.

Ma è ben diverso. 

In realtà credo che l'amore di cui parli sia un sentimento di lealtà. Non meno nobile. È un'altra storia, però. 

Credo che tu ti stia imponendo, forse inconsciamente, di vedere solo il buono per rinsaldare fondamenta non solide. D'altronde quello che è uscito con la collega, sapendola interessata, non era un altro. Solo che al passo decisivo... il braccino ha tremato. Avevi detto amicizia. E amicizia, chiamiamola così, è stata. Sarebbe da chiedersi una cosa, ma tu la sai sicuramente: alla collega avevi già specificato i termini del vostro rapporto. Per cui, non ti piace, o ti piace ma non ti scalda. Epperò sei uscito, e uscito, e uscito. Sapendo cosa volesse lei. 

Hai cercato uno svago. È normale. È anche sano, entro certi limiti. 

Ma se il livello dell'interesse verso la collega fosse stato meno tiepido e più caldo, quel bacio ci sarebbe stato? 

Credo di sì. 

Il vero senso di colpa, ammesso che tu debba averlo, sta qui. 

Ragionaci su. 

Grazie per il tuo contributo. L’ho letto e ci ho ragionato su. 
Io credo che il mio malessere derivi proprio dall’essermi comportato in maniera poco leale ed aver mentito ad una persona che comunque mi vuole bene. Non solo, ho fatto del male ad un’altra persona illudendola che poteva esserci qualcosa in più che poi alla fine non c’è stato. 
Credo che le altre persone al posto mio si sarebbero comportate in due maniere “opposte”:

a) non sarebbero proprio uscite con l’altra persona

b) avrebbero ricambiato il limone in maniera definitiva 

Io invece sono in una situazione intermedia, purtroppo. Dico purtroppo perché non riesco a valutarmi, non riesco a dirmi “stai tranquillo, non hai fatto niente di grave” e neanche “sei una merda, non ti meriti niente”. 
 

È questa situazione di limbo che riempie le mie giornate e mi fa dimenticare i momenti belli.

È un senso di colpa misto a rimpianto, il peggio che ci possa essere.

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Fra8383
11 minuti fa, Moderat ha scritto:

Grazie per il tuo contributo. L’ho letto e ci ho ragionato su. 
Io credo che il mio malessere derivi proprio dall’essermi comportato in maniera poco leale ed aver mentito ad una persona che comunque mi vuole bene. Non solo, ho fatto del male ad un’altra persona illudendola che poteva esserci qualcosa in più che poi alla fine non c’è stato. 
Credo che le altre persone al posto mio si sarebbero comportate in due maniere “opposte”:

a) non sarebbero proprio uscite con l’altra persona

b) avrebbero ricambiato il limone in maniera definitiva 

Io invece sono in una situazione intermedia, purtroppo. Dico purtroppo perché non riesco a valutarmi, non riesco a dirmi “stai tranquillo, non hai fatto niente di grave” e neanche “sei una merda, non ti meriti niente”. 
 

È questa situazione di limbo che riempie le mie giornate e mi fa dimenticare i momenti belli.

È un senso di colpa misto a rimpianto, il peggio che ci possa essere.

Io penso che tu sia veramente tanto duro con te stesso.

Ti sei fermato ad un bacio, dato da lei, cosa che il 90% delle persone (uomini o donne) non avrebbe fatto. 

Io trovo che il tuo sia un atteggiamento ammirevole, soprattutto visto e considerato quello che è successo con la tua ex...

Subire una cosa del genere, vedere a che livello di schifo può arrivare una persona, e rimanere comunque saldo sui proprio principi nel modo di interagire con le persone, è tanta roba.

Da considerare il fatto che dopo due mesi dopo aver scoperto corna a volontà,  tu ti metti con un'altra, non oso immaginare con che testa tu sia entrato in questa relazione

Non essere duro con te stesso, hai fatto un errore, ma di vede che sei una persona di valore.

Good Luck!

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Sensei10
1 ora fa, Moderat ha scritto:

Grazie per il tuo contributo. L’ho letto e ci ho ragionato su. 
Io credo che il mio malessere derivi proprio dall’essermi comportato in maniera poco leale ed aver mentito ad una persona che comunque mi vuole bene. Non solo, ho fatto del male ad un’altra persona illudendola che poteva esserci qualcosa in più che poi alla fine non c’è stato. 
Credo che le altre persone al posto mio si sarebbero comportate in due maniere “opposte”:

a) non sarebbero proprio uscite con l’altra persona

b) avrebbero ricambiato il limone in maniera definitiva 

Io invece sono in una situazione intermedia, purtroppo. Dico purtroppo perché non riesco a valutarmi, non riesco a dirmi “stai tranquillo, non hai fatto niente di grave” e neanche “sei una merda, non ti meriti niente”. 
 

È questa situazione di limbo che riempie le mie giornate e mi fa dimenticare i momenti belli.

È un senso di colpa misto a rimpianto, il peggio che ci possa essere.

Ti fa onore quel che dici. 

Ma freddamente ribadisco che convivere con il senso di colpa non è sano. Specialmente quando ti sei fermato un attimo prima. Mi sembra il prodotto di una relazione fatta sicuramente di grande affetto, ma anche di tanti comportamenti a tenaglia.

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F-Knight
2 ore fa, Moderat ha scritto:

Grazie per il tuo contributo. L’ho letto e ci ho ragionato su. 
Io credo che il mio malessere derivi proprio dall’essermi comportato in maniera poco leale ed aver mentito ad una persona che comunque mi vuole bene. Non solo, ho fatto del male ad un’altra persona illudendola che poteva esserci qualcosa in più che poi alla fine non c’è stato. 
Credo che le altre persone al posto mio si sarebbero comportate in due maniere “opposte”:

a) non sarebbero proprio uscite con l’altra persona

b) avrebbero ricambiato il limone in maniera definitiva 

Io invece sono in una situazione intermedia, purtroppo. Dico purtroppo perché non riesco a valutarmi, non riesco a dirmi “stai tranquillo, non hai fatto niente di grave” e neanche “sei una merda, non ti meriti niente”. 
 

È questa situazione di limbo che riempie le mie giornate e mi fa dimenticare i momenti belli.

È un senso di colpa misto a rimpianto, il peggio che ci possa essere.

Io cambierei un attimo il punto di vista e mi chiederei "Perchè ho avuto voglia di uscire con la collega"?

Perchè se è vero che una persona centrata avrebbe optato per una delle due opzioni polarizzanti che tu hai citato, è anche vero che TU hai scelto la via intermedia. Quini la domanda da farsi e da farti è: perchè? 

Venendo alla tua domanda, la risposta è no, non hai tradito nessuno ma ciò che hai fatto è sicuramente sintomo di un malessere interno che hai. E il perchè tu ce l'abbia mi pare piuttosto lampante considerato che stai con una ragazza che io (e moltissimi come me) lancerei nello spazio siderale nel giro di una settimana 

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Moderat
3 ore fa, Fra8383 ha scritto:

Io penso che tu sia veramente tanto duro con te stesso.

Ti sei fermato ad un bacio, dato da lei, cosa che il 90% delle persone (uomini o donne) non avrebbe fatto. 

Io trovo che il tuo sia un atteggiamento ammirevole, soprattutto visto e considerato quello che è successo con la tua ex...

Subire una cosa del genere, vedere a che livello di schifo può arrivare una persona, e rimanere comunque saldo sui proprio principi nel modo di interagire con le persone, è tanta roba.

Da considerare il fatto che dopo due mesi dopo aver scoperto corna a volontà,  tu ti metti con un'altra, non oso immaginare con che testa tu sia entrato in questa relazione

Non essere duro con te stesso, hai fatto un errore, ma di vede che sei una persona di valore.

Good Luck!

Grazie per il tuo pensiero, davvero. Purtroppo l’ho conosciuta in un periodo in cui non ero pronto, soprattutto perché la mia autostima era stata lesa in maniera forte. Solo a titolo informativo, la mia ex si scopava un uomo di 60 anni mentre io ero via.

Sicuramente la testa per una relazione non c’era, sicuramente avevo anche paura di restare da solo perché amici ne ho veramente pochi. Fatto sta che quello che ho subito ha sicuramente avuto il suo peso in questa storia, ragion per cui dovrei smettere di rimuginarci costantemente sopra…

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