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LTR, con “pausa” decennale?


Miushkin

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Miushkin

Nonostante abbia imparato tanto negli ultimi anni, nonostante abbia avuto centinaia di chat, decine di appuntamenti e un paio di storie, di cui l’ultima seria, è arrivato il momento in cui mi sento perso per davvero, non so davvero cosa fare, sono perso completamente.

La mia ultima (e unica forse) storia seria, è finita l’altro giorno, non che non me l’aspettassi ma niente di esagerato, anzi rispetto alla solita solfa delle coppie che vedo in giro, definirei la situazione quasi trascendentale, perché non è una cosa che vedo succedere spesso.

Per farla breve, ad aprile scorso conosco una ragazza, ci fidanziamo, dopo 6 mesi prova un concorso dell’arma e nei 6 mesi successivi, stiamo insieme ma inizia a superare tutte le prove del concorso fino ad essere ammessa e chiamata all’addestramento. È partita due giorni fa.

In qualche modo lo sapevo, nessuna spiacevole sorpresa, l’ho somatizzato nei mesi, anzi, giorno dopo giorno, ho anche cercato di non farmi coinvolgere perché sapevo che sarebbe finita e così è stato.

E lo abbiamo deciso insieme, che sarebbe finita, finita perché dopo l’addestramento di 6 mesi ci sarà un altro “step” di 4+4 anni e di comune accordo ci siamo salutati da buoni amici. Non ci siamo negati nulla, ne abbiamo stabilito dei limiti a priori, gli unici limiti saranno le situazioni che si andranno a creare in futuro. 

Ora mi sento perso, io non posso raggiungerla perché la mia realtà lavorativa è qui, vicino Roma e lei è lontanissima, non so se e quando potrà riavvicinarsi ma il mio grande timore ora è di non riuscire ad essere felice senza di lei, è stata davvero una relazione di alta qualità, cosa che non mi era mai capitata e so anche io quanto è stato difficile trovarne una del genere. 

In cuor mio spero che un giorno ci ricongiungeremo, ma allo stesso tempo ci siamo detti che lei non starà ad aspettarmi.
Dal mio lato invece, non ho davvero la più pallida idea di quando come e con chi, riuscirò forse a continuare ed andare avanti. Abbiamo escluso storie a distanza, weekend etc perché i suoi congedi saranno limitatissimi e io per lavoro non posso spostarmi se non un paio di volte all’anno. 
Converrete con me che una storia di tale portata non può sopravvivere con 2 su 365 giorni insieme.

Io non sono mai stato lasciato, quando le mie storie sono finite è sempre stato perché l’ho voluto io e non ho mai investito veramente con nessuna.

Qualcuno ha vissuto situazioni del genere? Ha qualche consiglio? Spunto? 

Grazie 

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LudwigVan
26 minuti fa, Miushkin ha scritto:

E lo abbiamo deciso insieme, che sarebbe finita, finita perché dopo l’addestramento di 6 mesi ci sarà un altro “step” di 4+4 anni e di comune accordo ci siamo salutati da buoni amici.

 

26 minuti fa, Miushkin ha scritto:

Qualcuno ha vissuto situazioni del genere? Ha qualche consiglio? Spunto? 

Ho vissuto qualcosa di vagamente simile: una storia con una ragazza di 20 anni più giovane, che anziché essere l'avventura di un week-end abbiamo deciso di impostare come relazione (relazione extra per entrambi, giusto per chiarire). Ci eravamo esplicitati che non poteva essere né "per sempre né a lungo termine, perché i percorsi di vita di entrambi non lo permettevano. Quindi ci siamo presi il bello e il buono del periodo in cui siamo stati assieme, che non sapevamo se sarebbero state 3 settimane o 3 mesi... alla fine, fra alti e bassi, siamo arrivati quasi a un anno. 

Quando è finita come l'ho gestita per me stesso? Sono stato coerente con quello che sapevo da sempre sarebbe successo, ringraziando per il bel percorso vissuto assieme. È stato facile, perché sono sempre stati attento a non farmi coinvolgere. 

Tu invece sembri piuttosto sotto, la stai idealizzando moltissimo (pensi di non poter essere più felice senza di lei), e per te non sarà facile. 

Consigli? Uno, in controtendenza. 

Quando un film ci piace molto e lo riguardiamo è capace dì emozionarci ogni volta. Ma se lo guardiamo in continuazione, a un certo punto perderà quell'impatto emozionale fino a non trasmetterci più nulla. Quindi rivivi in continuazione nel tuo ricordo e nella tua mente il periodo trascorso con lei, ascolta le canzoni che te la ricordano, vai nei posti dove andavate, e fai le cose che facevate. In continuazione. Proverai sempre meno.

E a un certo punto, l'emozione ti arriverà da qualcun'altra. E sarai di nuovo felice. 

 

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Seth44
Il 5/5/2023 at 18:59, Miushkin ha scritto:

Converrete con me che una storia di tale portata non può sopravvivere con 2 su 365 giorni insieme.

[...]

Qualcuno ha vissuto situazioni del genere? Ha qualche consiglio? Spunto?

Sì, ne convengo, non c'è molto da dire.

Vissute situazioni simili no; la cosa che più ci si avvicina mi è successa quando una ragazza con cui uscivo ha cambiato città per ragioni di lavoro, ma è stata una cosa che ho superato abbasatnza in fretta (anche perché il nostro rapporto era abbastanza "libero").

Banalmente, ti consiglierei di concentrarti sulle tue passioni e di vedere molta gente, in modo da riempire le tue giornate con attività che ti piacciano e compagnie che gradisci; è una cura che con me è sempre funzionata.

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Gallagher
Il 5/5/2023 at 18:59, Miushkin ha scritto:

Nonostante abbia imparato tanto negli ultimi anni, nonostante abbia avuto centinaia di chat, decine di appuntamenti e un paio di storie, di cui l’ultima seria, è arrivato il momento in cui mi sento perso per davvero, non so davvero cosa fare, sono perso completamente.

La mia ultima (e unica forse) storia seria, è finita l’altro giorno, non che non me l’aspettassi ma niente di esagerato, anzi rispetto alla solita solfa delle coppie che vedo in giro, definirei la situazione quasi trascendentale, perché non è una cosa che vedo succedere spesso.

Per farla breve, ad aprile scorso conosco una ragazza, ci fidanziamo, dopo 6 mesi prova un concorso dell’arma e nei 6 mesi successivi, stiamo insieme ma inizia a superare tutte le prove del concorso fino ad essere ammessa e chiamata all’addestramento. È partita due giorni fa.

In qualche modo lo sapevo, nessuna spiacevole sorpresa, l’ho somatizzato nei mesi, anzi, giorno dopo giorno, ho anche cercato di non farmi coinvolgere perché sapevo che sarebbe finita e così è stato.

E lo abbiamo deciso insieme, che sarebbe finita, finita perché dopo l’addestramento di 6 mesi ci sarà un altro “step” di 4+4 anni e di comune accordo ci siamo salutati da buoni amici. Non ci siamo negati nulla, ne abbiamo stabilito dei limiti a priori, gli unici limiti saranno le situazioni che si andranno a creare in futuro. 

Ora mi sento perso, io non posso raggiungerla perché la mia realtà lavorativa è qui, vicino Roma e lei è lontanissima, non so se e quando potrà riavvicinarsi ma il mio grande timore ora è di non riuscire ad essere felice senza di lei, è stata davvero una relazione di alta qualità, cosa che non mi era mai capitata e so anche io quanto è stato difficile trovarne una del genere. 

In cuor mio spero che un giorno ci ricongiungeremo, ma allo stesso tempo ci siamo detti che lei non starà ad aspettarmi.
Dal mio lato invece, non ho davvero la più pallida idea di quando come e con chi, riuscirò forse a continuare ed andare avanti. Abbiamo escluso storie a distanza, weekend etc perché i suoi congedi saranno limitatissimi e io per lavoro non posso spostarmi se non un paio di volte all’anno. 
Converrete con me che una storia di tale portata non può sopravvivere con 2 su 365 giorni insieme.

Io non sono mai stato lasciato, quando le mie storie sono finite è sempre stato perché l’ho voluto io e non ho mai investito veramente con nessuna.

Qualcuno ha vissuto situazioni del genere? Ha qualche consiglio? Spunto? 

Grazie 

Lungi da me dare giudizi sulla vostra relazione, ma mi sembra che abbiate vissuto il tutto con troppa freddezza. 

Il che mi fa pensare che da almeno una delle due parti non ci fosse tutto questo coinvolgimento.

In ogni caso penso che la tua storia abbia molto da insegnare. Anche a me, che sono uno che cerca di non coinvolgersi troppo.

Ecco, voi avete praticamente pianificato la fine della vostra relazione. Avete mantenuto il controllo. Tu hai cercato di non coinvolgerti troppo.

Eppure adesso stai di merda.

Credo sia questa la lezione: niente più freno a mano. L'esito che hai cercato in tutti i modi di evitare, alla fine si è presentato comunque.

Che sia con lei o con la prossima, viviti tutto. Lasciati andare. Cerca l'intensità. Coltiva qualche illusione.

Le bastonate arrivano comunque. Quindi tanto vale credere, almeno per un po', a qualche favola che può allietarci il cammino di questa vita.

Prendi la macchina, vai da lei, dille la verità che c'è dietro quella maschera di autocontrollo, e poi torna indietro.

A volte basta questo.

O per trovare una soluzione, o per dire basta.

Di sicuro, per salvarsi.

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LudwigVan
1 ora fa, Gallagher ha scritto:

Il che mi fa pensare che da almeno una delle due parti non ci fosse tutto questo coinvolgimento.

Sono d'accordo.

L'impressione è che sia stata lei, freddamente, a dare a lui tutto quello di cui lui aveva bisogno, per avere a fianco un uomo che - in questa fase di transizione - desse a lei tutto quello che lui poteva darle.

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dietcoke

@Miushkin sotto certi aspetti situazione simile alla tua, ho conosciuto una ragazza quasi per caso nella mia città due giorni prima che tornasse a casa sua (a 1250km da me) terminando il rapporto di lavoro.

La sera che ci siamo incontrati kclose, poi lei è partita e siamo rimasti in contatto.
Dopo due settimane decidiamo che sarei andato a trovarla e avremmo passato del tempo insieme.

Nel frattempo la mia vita proseguiva, credo che i due mesi che sono passati da quando ci siamo incontrati a quando poi sarei sceso (3 settimane fa) abbia fatto solo che bene e dato modo ad entrambi di ponderare.

La settimana passata con lei è stata veramente molto piacevole sotto tutti gli aspetti, siamo stati insieme tutto il tempo senza la benché minima crepa (è anche vero che eravamo in vacanza ed in una "bolla").

A causa del suo lavoro non si può spostare (almeno per la stagione è nella ristorazione).

Io ho chiesto lo smartworking e me lo hanno approvato.

Settimana prossima scendo da lei per un mese andando a vivere a casa sua e vediamo che succede.

Ho un po' cambiato la mia vita per lei, so che è sconsigliato ma i rischi lavorativi sono minimi e quindi ho deciso di fare questo esperimento.

 

Cambiare lavoro non se ne parla? 

Leggo spesso il forum, vedo sempre che il messaggio è di non inseguire le persone sradicando la propria personalità e routine.

Ma se poi il risultato è sentirsi perso rinunciando a tutto, quanto ha senso questo insegnamento?

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maidiremai
35 minuti fa, dietcoke ha scritto:

il messaggio è non inseguire le persone sradicando la propria personalità e routine

è sensato, ma generico

se la persona non viene inseguita a mò di cane che cerca cibo, ma offre spunto per una possibile vita diversa per la quale nella mente ci può essere spazio comunque, è pur sempre una voce da mettere a bilancio per decidere se rompere gli schemi precedenti

ma direi anche che bisogna pure capire se un trasferimento è neutro, svantaggioso o vantaggioso complessivamente

Modificato da maidiremai
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Miushkin
Il 5/5/2023 at 19:40, LudwigVan ha scritto:

Quando è finita come l'ho gestita per me stesso? Sono stato coerente con quello che sapevo da sempre sarebbe successo, ringraziando per il bel percorso vissuto assieme. È stato facile, perché sono sempre stati attento a non farmi coinvolgere. 

Tu invece sembri piuttosto sotto, la stai idealizzando moltissimo (pensi di non poter essere più felice senza di lei), e per te non sarà facile. 

Consigli? Uno, in controtendenza. 

Quando un film ci piace molto e lo riguardiamo è capace dì emozionarci ogni volta. Ma se lo guardiamo in continuazione, a un certo punto perderà quell'impatto emozionale fino a non trasmetterci più nulla. Quindi rivivi in continuazione nel tuo ricordo e nella tua mente il periodo trascorso con lei, ascolta le canzoni che te la ricordano, vai nei posti dove andavate, e fai le cose che facevate. In continuazione. Proverai sempre meno.

E a un certo punto, l'emozione ti arriverà da qualcun'altra. E sarai di nuovo felice.

Tu mi stai praticamente mostrando lo stesso identico scenario che ho impostato io, diversamente da te però lei mi manca, so che col tempo passerà ma ho fatto quello che mi hai detto, ho rivisto foto e video e il risultato è stato che mi è salito il magone. 
Vedró il da farsi.

Il 7/5/2023 at 12:47, Gallagher ha scritto:

Credo sia questa la lezione: niente più freno a mano. L'esito che hai cercato in tutti i modi di evitare, alla fine si è presentato comunque.

Che sia con lei o con la prossima, viviti tutto. Lasciati andare. Cerca l'intensità. Coltiva qualche illusione.

Le bastonate arrivano comunque. Quindi tanto vale credere, almeno per un po', a qualche favola che può allietarci il cammino di questa vita.

Prendi la macchina, vai da lei, dille la verità che c'è dietro quella maschera di autocontrollo, e poi torna indietro.

E se avessi lasciato il freno a mano non sarebbe stato peggio? La posta in gioco sarebbe aumentata a dismisura no? Comunque ora come ora lei essendo in un addestramento militare che io vada li o meno non fa la differenza, sono senza congedi per i prossimi mesi… 

Il 7/5/2023 at 13:01, LudwigVan ha scritto:

L'impressione è che sia stata lei, freddamente, a dare a lui tutto quello di cui lui aveva bisogno, per avere a fianco un uomo che - in questa fase di transizione - desse a lei tutto quello che lui poteva darle.

È stato un do ut des, ma ovviamente visto da fuori è così, non potete sapere di come mi è stata incondizionatamente vicina nei momenti brutti e viceversa di quanta merda ho trovato nelle altre persone. Però la frase ha un senso, è stata una transizione

Il 7/5/2023 at 14:09, dietcoke ha scritto:

Cambiare lavoro non se ne parla? 

Per il rispetto che si è generato tra noi e la maturità con la quale si è affrontato tutto non è una cattiva idea, il problema è che io, faccio un lavoro imprenditoriale dove devo essere io e solo unicamente io a fare determinate cose in un determinato luogo, sono logisticamente fregato…


comunque ringrazio ancora tutti per i messaggi 🫂 …vi aggiorno 

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