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Ansia


Luca944

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Luca944

Buonasera a tutti, come da titolo soffro di ansia e attacchi di panico ma non lo sa nessuno, lo so solamente io.

Scriverò come se fossi da un terapeuta in ordine cronologico tutto ciò che mi ha portato oggi ad essere così.

Nel 2009 io e la mia famiglia subimmo uno sfratto a causa della perdita di lavoro di mio padre che diventò esecutivo a marzo del 2010 e ci trasferimmo da mia nonna. 

Mia nonna è morta a luglio 2020 ma in questi 10 lunghi anni di convivenza i rapporti tra lei e mio padre sono stati pessimi, senza entrare nei dettagli perchè è meglio, ed ogni volta che iniziavano le litigate che erano all'ordine del giorno, io mi chiudevo in camera con le cuffiette e la musica a palla o scappavo proprio di casa. Ma dentro di me ribolliva il sangue.

Da 3 anni a questa parte da questo punto di vista sto meglio, sembra brutto dirlo ma tant'è. Da ragazzino sicuramente mi ha voluto bene e me ne ha voluto anche dopo però certe cose non le posso scordare, o forse si.

Io credo nel destino/karma e lei negli ultimi 2 mesi di vita soffrì molto e mi piangeva il cuore a vederla così, non ce la facevo proprio, ero a pezzi. La mattina in cui ci chiamarano per dirci che non c'era più, mio padre pianse nonostante tutto mentre mia madre no, per dire.

Fatto sta che questi 10 anni mi hanno segnato molto, partendo dal presupposto che ero anche un ragazzino introverso e chiuso mentre adesso sono quasi l'opposto.

Sempre in questo periodo cominciai ad avere paura a prendere l'ascensore. L'avevo sempre preso ma ora saranno passati 11/12 anni dall'ultima volta.

Intorno al 2014/2015, ebbi il mio primo attacco di panico. Mi ricordo che ero con i miei amici nel Rione Monti a Roma, in una via piena di locali a destra e a sinistra e con molta gente. Era anche una della prime volta a Roma da neo diciottenni. Persi di vista i miei amici tra la folla, avevo il telefono scarico, e cominciai a sentire una vampata di calore. Cominciai ad allungare il passo fino ad arrivare alla fine di questa via e trovai i miei amici lì su una scalinata e mi passò tutto.

Nel 2018, non so se sia connesso a tutto questo, ero allo stadio a vedere il Derby e nei momenti successivi al gol non riuscivo a stare in piedi perchè mi girava tutto. La stessa cosa mi è successa esattamente 2 mesi fa ad un altro Derby, al momento del gol avevo le vertigini. Mi ci sono voluti 5 minuti abbondanti per riprendermi perchè non avevo la coordinazione per restare in piedi.

Ultimamente ci sto andando anche di meno perchè ogni volta che entro e mi posiziono al mio posto, sento che mi potrebbe arrivare un attacco di panico da un momento all'altro, poi inizia la partita e mi passa più o meno ma non riesco a viverla così. E la prima volta che mi accorsi di questo fu a dicembre 2017, in una partita di Coppa Italia del cazzo con 5000 persone allo stadio.

Tornando al discorso ascensore, e forse anche al discorso claustrofobia, a volte anche quando sono sotto la doccia mi manca l'aria. Ci sono state volte in cui ho dovuto aprire il box di corsa ed uscire perchè non resistevo più. Ora è raro che mi succeda soprattutto in questo modo così forte però può capitare in maniera più leggera.

Dal 2019 lavoro in una sala scommesse e all'inizio quando non avevamo il nostro gabbiotto totalmente chiuso su tutti i lati, avevo attacchi di panico abbastanza spesso. Ora invece quasi niente però tendo ad avere ancora le vertigini.

Essendo passati ormai 4 anni ho più responsabilità ovviamente ma il rapporto con la principale resta sempre lo stesso, non gli puoi dire una parola che si innervosisce per qualsiasi cosa ed ogni volta che entra cala il silenzio, vale per me ma anche per i miei colleghi. Poi quando lei è in una giornata positiva è bellissimo parlarci, ma è veramente raro.

Vi faccio un esempio, domani mattina gli dovrei dire che un cliente ha vinto 6k, ma so già che qualunque cosa dirò sbroccherà malamente come se fosse colpa mia (oggi ne ha vinti 8). Tutto questo mi provoca ansia, mi fa dormire poco e male. Mi sento addosso un peso troppo forte, il tutto concentrato sulla pancia.

In questi anni mi sono messo abbastanza soldi da parte e mi potrei trovare un altro lavoro ma devo vedere anche i lati positivi e negativi di questo.

Il lavoro ce l'ho sotto casa, ci vado a piedi, non mi devo svegliare alle 5 di mattina, sto seduto davanti ad un computer con l'aria condizionata e non mi devo spaccare la schiena. Prendo 900€, con le mance arrivo a 1000€. 

Sono consapevole che dovrei andare a farmi visitare perchè è lampante che io non stia bene ma ho una paura fottuta di quello che possa essere, ho il terrore. Ragiono come se avessi un tumore, oggi magari ci vivo inconsapevolmente e con la testa "libera" mentre se ne avessi la conferma crollerei psicologicamente.

Allo stesso tempo penso anche che se avessi qualcosa sarei già dovuto morire anni fa.

Può sembrare folle quello che dico e vi do ragione se pensiate che io sia un matto però io vedo tutto negativo.

Dovevo liberarmi e ho buttato giù queste righe, era da un po di tempo che lo volevo aprire un topic ma non avevo le palle e il coraggio di farlo.

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Bozzarelly

Non ho il tuo disturbo, ma sull'ansia posso comunque dire la mia. A livello vitaminico, come stai messo? Te ne prendi cura? Magari fare la carica quotidianamente può darti una mano, tanto per cominciare.

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Camelia

Non ho capito se sei già stato in terapia. In caso contrario ti consiglio di iniziare, magari passando anche per il tuo medico di base (che può prescriverti dei tranquillanti se necessario o indirizzarti da chi più adatto). Il mio ex ha sofferto di attacchi di panico, che per un periodo erano diventati quasi debilitanti visto che oltre all'episodio in sé andava in ansia per la paura che gli potesse succedere e di conseguenza si privava di alcune esperienze "preventivamente". Ad esempio quando l'ho conosciuto aveva praticamente smesso di andare al cinema e in palestra. Lui su prescrizione prendeva l'EN al bisogno e già questo ha fatto subito tantissimo perché rendere l'episodio "gestibile" in breve gli ha permesso di non avere più l'ansia del poter avere un attacco di panico e a riprendere una socialità normale. 

Per il lavoro, non devi lasciare la tua posizione per cercare altro. Quindi inizia a muoverti e vedere cosa c'è in giro e cosa ti offrono. Restare in ambiente tossico solo perché "a 5 minuti da casa" non è una grande idea, soprattutto se già hai problemi come ansia e attacchi di panico. 

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Chadwick
13 ore fa, Luca944 ha scritto:

Buonasera a tutti, come da titolo soffro di ansia e attacchi di panico ma non lo sa nessuno, lo so solamente io.

Scriverò come se fossi da un terapeuta in ordine cronologico tutto ciò che mi ha portato oggi ad essere così.

Nel 2009 io e la mia famiglia subimmo uno sfratto a causa della perdita di lavoro di mio padre che diventò esecutivo a marzo del 2010 e ci trasferimmo da mia nonna. 

Mia nonna è morta a luglio 2020 ma in questi 10 lunghi anni di convivenza i rapporti tra lei e mio padre sono stati pessimi, senza entrare nei dettagli perchè è meglio, ed ogni volta che iniziavano le litigate che erano all'ordine del giorno, io mi chiudevo in camera con le cuffiette e la musica a palla o scappavo proprio di casa. Ma dentro di me ribolliva il sangue.

Da 3 anni a questa parte da questo punto di vista sto meglio, sembra brutto dirlo ma tant'è. Da ragazzino sicuramente mi ha voluto bene e me ne ha voluto anche dopo però certe cose non le posso scordare, o forse si.

Io credo nel destino/karma e lei negli ultimi 2 mesi di vita soffrì molto e mi piangeva il cuore a vederla così, non ce la facevo proprio, ero a pezzi. La mattina in cui ci chiamarano per dirci che non c'era più, mio padre pianse nonostante tutto mentre mia madre no, per dire.

Fatto sta che questi 10 anni mi hanno segnato molto, partendo dal presupposto che ero anche un ragazzino introverso e chiuso mentre adesso sono quasi l'opposto.

Sempre in questo periodo cominciai ad avere paura a prendere l'ascensore. L'avevo sempre preso ma ora saranno passati 11/12 anni dall'ultima volta.

Intorno al 2014/2015, ebbi il mio primo attacco di panico. Mi ricordo che ero con i miei amici nel Rione Monti a Roma, in una via piena di locali a destra e a sinistra e con molta gente. Era anche una della prime volta a Roma da neo diciottenni. Persi di vista i miei amici tra la folla, avevo il telefono scarico, e cominciai a sentire una vampata di calore. Cominciai ad allungare il passo fino ad arrivare alla fine di questa via e trovai i miei amici lì su una scalinata e mi passò tutto.

Nel 2018, non so se sia connesso a tutto questo, ero allo stadio a vedere il Derby e nei momenti successivi al gol non riuscivo a stare in piedi perchè mi girava tutto. La stessa cosa mi è successa esattamente 2 mesi fa ad un altro Derby, al momento del gol avevo le vertigini. Mi ci sono voluti 5 minuti abbondanti per riprendermi perchè non avevo la coordinazione per restare in piedi.

Ultimamente ci sto andando anche di meno perchè ogni volta che entro e mi posiziono al mio posto, sento che mi potrebbe arrivare un attacco di panico da un momento all'altro, poi inizia la partita e mi passa più o meno ma non riesco a viverla così. E la prima volta che mi accorsi di questo fu a dicembre 2017, in una partita di Coppa Italia del cazzo con 5000 persone allo stadio.

Tornando al discorso ascensore, e forse anche al discorso claustrofobia, a volte anche quando sono sotto la doccia mi manca l'aria. Ci sono state volte in cui ho dovuto aprire il box di corsa ed uscire perchè non resistevo più. Ora è raro che mi succeda soprattutto in questo modo così forte però può capitare in maniera più leggera.

Dal 2019 lavoro in una sala scommesse e all'inizio quando non avevamo il nostro gabbiotto totalmente chiuso su tutti i lati, avevo attacchi di panico abbastanza spesso. Ora invece quasi niente però tendo ad avere ancora le vertigini.

Essendo passati ormai 4 anni ho più responsabilità ovviamente ma il rapporto con la principale resta sempre lo stesso, non gli puoi dire una parola che si innervosisce per qualsiasi cosa ed ogni volta che entra cala il silenzio, vale per me ma anche per i miei colleghi. Poi quando lei è in una giornata positiva è bellissimo parlarci, ma è veramente raro.

Vi faccio un esempio, domani mattina gli dovrei dire che un cliente ha vinto 6k, ma so già che qualunque cosa dirò sbroccherà malamente come se fosse colpa mia (oggi ne ha vinti 8). Tutto questo mi provoca ansia, mi fa dormire poco e male. Mi sento addosso un peso troppo forte, il tutto concentrato sulla pancia.

In questi anni mi sono messo abbastanza soldi da parte e mi potrei trovare un altro lavoro ma devo vedere anche i lati positivi e negativi di questo.

Il lavoro ce l'ho sotto casa, ci vado a piedi, non mi devo svegliare alle 5 di mattina, sto seduto davanti ad un computer con l'aria condizionata e non mi devo spaccare la schiena. Prendo 900€, con le mance arrivo a 1000€. 

Sono consapevole che dovrei andare a farmi visitare perchè è lampante che io non stia bene ma ho una paura fottuta di quello che possa essere, ho il terrore. Ragiono come se avessi un tumore, oggi magari ci vivo inconsapevolmente e con la testa "libera" mentre se ne avessi la conferma crollerei psicologicamente.

Allo stesso tempo penso anche che se avessi qualcosa sarei già dovuto morire anni fa.

Può sembrare folle quello che dico e vi do ragione se pensiate che io sia un matto però io vedo tutto negativo.

Dovevo liberarmi e ho buttato giù queste righe, era da un po di tempo che lo volevo aprire un topic ma non avevo le palle e il coraggio di farlo.

Mi dispiace molto.

Non ho mai sofferto di attacchi di panico ma ho sempre vissuto con una forte ansia e so molto bene quanto sia brutto vivere così, specie in quelli che sono i migliori anni della nostra vita.

A me l'ansia era stata trasmessa inconsciamente dalla mia famiglia, in particolare da mia nonna materna (scomparsa a dicembre 2021 per una terribile malattia).

Ho passato anni a cercare l'aiuto di molti psicoterapeuti e dottori vari per risolverla spendendo migliaia di euro ma, tranne un sollievo temporaneo, non riuscivo mai a eliminarla del tutto.

Ci sono riuscito quest'anno, pochi mesi dopo aver compiuto 30 anni, e ce l'ho fatta grazie ad un metodo alternativo di cui molto probabilmente non avrai mai sentito parlare in giro ne avrai mai letto nulla a riguardo.

Si tratta della NEUROACUSTICA.

La neuroacustica è la scienza del suono ed è stata creata da un neuroscienziato russo che si chiama Lenny Rossolovski; è ancora poco conosciuta in Europa e viene utilizzata principalmente in USA ma a poco a poco si sta facendo conoscere anche qui in Italia.

Si tratta di tracce audio realizzate con l'impiego delle più avanzate tecnologie del suono del mondo moderno e sono in grado di curare disturbi mentali e fisici, di migliorare la salute e l'umore, di eliminare ansia, angoscia e depressione, di ripristinare le funzioni del cervello e dell'organismo, di potenziare le capacità cognitive e molto altro.

Puoi trovare tutto sul sito ufficiale di cui ti passo il link di seguito: https://it.advanced-mind-institute.org/

Qui dentro troverai il negozio online con le tracce (ce ne saranno almeno una cinquantina) da acquistare e scaricare.

Procurati un paio di cuffie che coprono interamente le orecchie e che costino almeno 30/40 euro e leggi attentamente e scrupolosamente tutte le istruzioni su come utilizzare questi audio; non sono semplici tracce audio ma degli strumenti molto sofisticati e complessi che curano moltissime cose alla radice eliminandole per sempre.

Prima di qualsiasi cosa leggiti bene che cos'è e come funziona la neuroacustica e tutte le ricerche scientifiche che la accompagnano; sul sito c'è scritto tutto in modo molto dettagliato e concreto.

Tra queste tracce audio c'è ne una chiamata "La Rimozione dell'ansia", vedi di seguito: https://it.advanced-mind-institute.org/store/rimozione-dello-stress/la-rimozione-dellansia/

Sappi che con tutte queste tracce dovrai meditare e non solo ascoltarle, ma è semplice e all'interno della descrizione e del modo d'uso di ogni audio c'è scritto bene come farlo.

Se hai qualche domanda chiedimi qualsiasi cosa in qualsiasi momento.

Buona fortuna per questo percorso se deciderai di intraprenderlo 

 

 

 

  

 

 

 

 

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  • 4 mesi dopo...
penautbutter
Il 8/5/2023 at 02:04, Luca944 ha scritto:

Buonasera a tutti, come da titolo soffro di ansia e attacchi di panico ma non lo sa nessuno, lo so solamente io.

Scriverò come se fossi da un terapeuta in ordine cronologico tutto ciò che mi ha portato oggi ad essere così.

Nel 2009 io e la mia famiglia subimmo uno sfratto a causa della perdita di lavoro di mio padre che diventò esecutivo a marzo del 2010 e ci trasferimmo da mia nonna. 

Mia nonna è morta a luglio 2020 ma in questi 10 lunghi anni di convivenza i rapporti tra lei e mio padre sono stati pessimi, senza entrare nei dettagli perchè è meglio, ed ogni volta che iniziavano le litigate che erano all'ordine del giorno, io mi chiudevo in camera con le cuffiette e la musica a palla o scappavo proprio di casa. Ma dentro di me ribolliva il sangue.

Da 3 anni a questa parte da questo punto di vista sto meglio, sembra brutto dirlo ma tant'è. Da ragazzino sicuramente mi ha voluto bene e me ne ha voluto anche dopo però certe cose non le posso scordare, o forse si.

Io credo nel destino/karma e lei negli ultimi 2 mesi di vita soffrì molto e mi piangeva il cuore a vederla così, non ce la facevo proprio, ero a pezzi. La mattina in cui ci chiamarano per dirci che non c'era più, mio padre pianse nonostante tutto mentre mia madre no, per dire.

Fatto sta che questi 10 anni mi hanno segnato molto, partendo dal presupposto che ero anche un ragazzino introverso e chiuso mentre adesso sono quasi l'opposto.

Sempre in questo periodo cominciai ad avere paura a prendere l'ascensore. L'avevo sempre preso ma ora saranno passati 11/12 anni dall'ultima volta.

Intorno al 2014/2015, ebbi il mio primo attacco di panico. Mi ricordo che ero con i miei amici nel Rione Monti a Roma, in una via piena di locali a destra e a sinistra e con molta gente. Era anche una della prime volta a Roma da neo diciottenni. Persi di vista i miei amici tra la folla, avevo il telefono scarico, e cominciai a sentire una vampata di calore. Cominciai ad allungare il passo fino ad arrivare alla fine di questa via e trovai i miei amici lì su una scalinata e mi passò tutto.

Nel 2018, non so se sia connesso a tutto questo, ero allo stadio a vedere il Derby e nei momenti successivi al gol non riuscivo a stare in piedi perchè mi girava tutto. La stessa cosa mi è successa esattamente 2 mesi fa ad un altro Derby, al momento del gol avevo le vertigini. Mi ci sono voluti 5 minuti abbondanti per riprendermi perchè non avevo la coordinazione per restare in piedi.

Ultimamente ci sto andando anche di meno perchè ogni volta che entro e mi posiziono al mio posto, sento che mi potrebbe arrivare un attacco di panico da un momento all'altro, poi inizia la partita e mi passa più o meno ma non riesco a viverla così. E la prima volta che mi accorsi di questo fu a dicembre 2017, in una partita di Coppa Italia del cazzo con 5000 persone allo stadio.

Tornando al discorso ascensore, e forse anche al discorso claustrofobia, a volte anche quando sono sotto la doccia mi manca l'aria. Ci sono state volte in cui ho dovuto aprire il box di corsa ed uscire perchè non resistevo più. Ora è raro che mi succeda soprattutto in questo modo così forte però può capitare in maniera più leggera.

Dal 2019 lavoro in una sala scommesse e all'inizio quando non avevamo il nostro gabbiotto totalmente chiuso su tutti i lati, avevo attacchi di panico abbastanza spesso. Ora invece quasi niente però tendo ad avere ancora le vertigini.

Essendo passati ormai 4 anni ho più responsabilità ovviamente ma il rapporto con la principale resta sempre lo stesso, non gli puoi dire una parola che si innervosisce per qualsiasi cosa ed ogni volta che entra cala il silenzio, vale per me ma anche per i miei colleghi. Poi quando lei è in una giornata positiva è bellissimo parlarci, ma è veramente raro.

Vi faccio un esempio, domani mattina gli dovrei dire che un cliente ha vinto 6k, ma so già che qualunque cosa dirò sbroccherà malamente come se fosse colpa mia (oggi ne ha vinti 8). Tutto questo mi provoca ansia, mi fa dormire poco e male. Mi sento addosso un peso troppo forte, il tutto concentrato sulla pancia.

In questi anni mi sono messo abbastanza soldi da parte e mi potrei trovare un altro lavoro ma devo vedere anche i lati positivi e negativi di questo.

Il lavoro ce l'ho sotto casa, ci vado a piedi, non mi devo svegliare alle 5 di mattina, sto seduto davanti ad un computer con l'aria condizionata e non mi devo spaccare la schiena. Prendo 900€, con le mance arrivo a 1000€. 

Sono consapevole che dovrei andare a farmi visitare perchè è lampante che io non stia bene ma ho una paura fottuta di quello che possa essere, ho il terrore. Ragiono come se avessi un tumore, oggi magari ci vivo inconsapevolmente e con la testa "libera" mentre se ne avessi la conferma crollerei psicologicamente.

Allo stesso tempo penso anche che se avessi qualcosa sarei già dovuto morire anni fa.

Può sembrare folle quello che dico e vi do ragione se pensiate che io sia un matto però io vedo tutto negativo.

Dovevo liberarmi e ho buttato giù queste righe, era da un po di tempo che lo volevo aprire un topic ma non avevo le palle e il coraggio di farlo.

Visitare per cosa?

Mi sembra sia evidente che il problema sia di testa e non fisico. La visita di un medico esclude qualsiasi causa fisica e/o qualsasi causa mentale.

Però il consiglio che ti do è che dovresti correre a fare terapia. Vengo da dieci anni che mi hanno rovinato ma allo stesso tempo cambiato assolutamente in meglio la vita. I miei sintomi erano paralizzanti, non riuscivo a fare 100mt lontano da casa e pure dentro casa la situazione era ingestibile a causa dell'estrema attenzione che mettevo sui sintomi e su tutto quello che accadeva dentro di me, cercando il perché e sostanzialmente riducendo sempre di più la vita sociale fino a rimanere solo.

Ti consiglio ancora di correre a cercare di fare terapia e ad indagare un po' questa roba, perché potresti rimanere bloccato in qualcosa che non ti piace per molto tempo e potresti scoprire tante belle cose ma anche tanto devastanti che però supererai

 

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gelsomino
Il 8/5/2023 at 02:04, Luca944 ha scritto:

Scriverò come se fossi da un terapeuta

cito questo ...

la tua ansia deriva da "paura del futuro"...

se pensi al tuo futuro ti vengono i Brividi /ansia..........

relax IL KARMA CHE DICI TU, NON EWSISTE.-...........

ESISTE SI IL KRMA MA NON è COME PENSANO LA MAGGIORANZA.........credo anche tu....

tranquillo

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