Vai al contenuto

Boyfriend ma sempre più friend?


Brusdikinson

Messaggi raccomandati

1 ora fa, Brusdikinson ha scritto:

Purtroppo sono dell' idea che ciò che differenzia un amico dalla tua ragazza sia il sesso; levi quello e arrivederci. 

Tant'è che ormai litighiamo spesso, io non riesco più a ricaricare le batterie quando sono con lei e alla fine il rapporto ne risente

Ci possono essere dei periodi no

la differenza tra un amico e un ipotetico ragazzo è il ruolo

di supporto che dovrebbe avere la sua presenza nei momenti di difficoltà senza che prenda il sopravvento l’egoismo non permettere che questo accada 

se così dovesse essere lei ci guadagna soltanto se la lasci 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 mese dopo...
Il 9/5/2023 at 00:16, Brusdikinson ha scritto:

[...]

Per come la vedo io, se si decide di stare insieme ad una persona, non ci si può lasciare andare per mesi esigendo che l' altra persona ci aspetti. Io vorrei stoppare un attimo la nostra frequentazione perché mi rendo conto che sto diventando nervoso, e che per ogni minima stronzata mi sale tutta la botta che cerco di tenere repressa da qualche parte. Se continuiamo così ci sfanculiamo per le conseguenze. 

Voi cosa fareste?

Ciao, Brus. Fondamentalmente, non me ne farei una colpa.

L'egoismo imperversa nella condizione umana ed è presente anche le poche volte che si maschera da altruismo.

Chiedi cosa faremmo noi, ma la risposta non potrà mai soddisfarti, dato che la situazioni la vivi tu, esattamente come lei sta vivendo la sua.

Cosa faresti se venisse a mancarti un genitore? È una domanda a cui si può rispondere in molti modi, ma fondamentalmente nessuno lo sa, almeno di non aver vissuto quel lutto, perchè per quanta empatia si possa avere non si potrà mai davvero comprendere appieno ciò che non si vive.

Quindi, potremmo giudicare lei, dicendole che non è cosa lasciarsi andare così, privarti del sesso, ingrassare, anche a fronte di una perdita così devastante.

Potremmo però anche giudicare te, affermando che sei un pessimo compagno a non supportarla in un momento così difficile, a pensare addirittura di arrecarle un altro dolore, lasciandola, o pensando solo al sesso in un momento così delicato.

In entrambi i casi, sbaglieremo.

I giudizi lasciano il tempo che trovano, ed anche i sensi di colpa figli di un giudizio verso te stesso.

La domanda che dovresti porti è: cosa è importante per te?

In un mondo idilliaco le staresti accanto, la supporteresti, le staresti vicino. Nello stesso mondo idiliaco lei si farebbe scopare da te, e ti toglierebbe ogni frustrazione. Nello stesso modo idilliaco lei non perderebbe voglia di fare sesso con te, nel tempo, più le starai vicino.

La verità è che la natura è una merda, e che sono rare le partite win-win, in certi casi.

Lei è in un momento di fragilità assoluta, ti sta cercando, sta cadendo, tu devi cercare di risolevvarla.

Solo a me ha fatto tenerezza quando hai scritto che ti cercava la notte per essere abbracciata? Solo io ho avvertito quella dolce fragilità che mi ha ispirato un senso di protezione?

Forse sì, ma io parlo a pancia piena.

Tu, no.

O magari io penso ad una donna che davvero potrei aver amato, a cui potrebbe accadere la stessa cosa, e non posso fare a meno di fottermene della sua figa, le starei accanto, poco me ne frega se tanto sarà possibilmente un gioco al massacro.

Sono così.

Ma sono io. Reagisco diversamente, ho altro carattere, magari mollo per molto meno, laddove tu, invece, rimarresti.

Il punto è che non puoi trovare una risposta al tuo quesito che non sia una risposta che decidi tu, che senti.

Perchè tanto lei si farà male, ti farai male tu, vi farete male.

Puoi solo decidere chi dei due dovrà piegarsi, magari spezzarsi.

Non esistono win-win, in questo caso.

Vattene e la distruggerai, ma nello stesso tempo la riaccenderai. Ne vale la pena? Puoi saperlo solo tu.

Resta e spegniti, la aiuterai, magari rifiorirà e tornerà tutto come prima o magari ti porterà con sè in questa caduta e dovrai continuare a sorreggerla o cadere con lei. Pensi di poterlo sopportare?

Non c'è una risposta semplice.

State entrambi male, per due cose diverse, di entità e peso diverso, ma state entrambi male.

Puoi solo decidere cosa sacrificare; lei o te, senza conoscerne gli esiti, senza sapere se ciò sistemerà o meno le cose.

Per questo è fondamentale che tu agisca sulla base di ciò che senti.

Quando non c'è certezza, l'unica cosa che si può limitare è quel senso nauseabondo che si sente in bocca quando le cose vanno a puttane e non per scelta propria, ma perchè si è deciso di prendere una decisione imboccati da altri.

Non fare questo errore.

Fatti un favore: scegli da solo la risposta alla tua domanda.

Brus, tra te e lei, sapendo ciò che è accaduto, ciò che ha passato e sta passando lei, e ciò che stai passando tu, chi scegli tra i due?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Erricos1
Il 9/5/2023 at 00:16, Brusdikinson ha scritto:

Ciao ragazzi, non riesco a capire cosa minchia devo fare con la mia ragazza. Usciamo insieme da un anno e qualche mese, entrambi 29 anni. Ragazza tranquillona, mi è subito piaciuta. Simpatica e brava a letto (soprattutto con la voglia giusta). 

Fin qui tutto bene, peccato che sia morto suo padre qualche mese fa; da lì ciao mare, si è lasciata completamente andare. Ha preso una decina di kg nel giro di 3 mesi (e già 5/6kg li aveva presi nel corso del nostro anno di relazione) e il sesso lo vedo una volta ogni 2 settimane se va bene. Quando è con me non è spenta, ma la sessualità è andata a fare in culo. Se a letto le tocco una tetta le faccio il solletico, però prima di dormire vuole essere abbracciata come se fosse il mio orsacchiotto. Praticamente si è trasformata nel mio amico gay.

I primi tempi non ho visto nemmeno il problema in tutto questo: ho passato i primi 10 giorni a casa sua lasciandola solo per andare a lavoro. Piano piano abbiamo cercato di tornare alla normalità, vedendoci un paio di volte a settimana e dormendo sempre insieme. Adesso sembra essere tornato tutto come prima, a parte la sessualità che vero iddio non c'è più se non quando pare a lei, mi sembra una relazione di due 80enni. 

A questo punto, per un istante, mi era venuto in mente di parlarle di questo piccolo dettaglio, ma poi mi sono ricordato che parlare con le donne è come legarsi un cappio al collo mentre ci si è lanciati da un Boeing 737 senza paracadute. 

Per come la vedo io, se si decide di stare insieme ad una persona, non ci si può lasciare andare per mesi esigendo che l' altra persona ci aspetti. Io vorrei stoppare un attimo la nostra frequentazione perché mi rendo conto che sto diventando nervoso, e che per ogni minima stronzata mi sale tutta la botta che cerco di tenere repressa da qualche parte. Se continuiamo così ci sfanculiamo per le conseguenze. 

Voi cosa fareste?

Ma tu inizi una relazione senza pensare a quando le cose possono andare male?

La vita è fatta più da infelicità che da cose che ci soddisfano.

Sei felice, quando riesci ad adattarti ad essa e cadere in piedi.

La felicità con lei non è fatta dal piacere che ne trai da lei, ma dal significato che dai al percorso che hai intrapreso con lei.

Se tu intraprendi una relazione con lei, non lo devi fare perché così ottieni qualcosa tu, ma lo devi fare per quello che ottenete insieme.

Tu ami lei, non perché sei tu quando sei con lei, ma la ami perché è lei. Punto.

Prima di iniziare una relazione, pensa a tutto ciò che di negativo possa accadere tra di voi.

Parlo in generale, ci staresti se lei avesse un incidente e rimanesse in sedia a rotelle? 

O se un giorno si risvegliasse con una malattia che la rendesse demente o menomata?

E lei? Lo farebbe?

Se non ci staresti, e/o nemmeno lei, evitate proprio di intraprendere una relazione, perché non è amore.

È solo un prendersi per il culo a vicenda, finché le cose vanno bene.

E fidati, che al 100%, le cose andranno male.

Perché la vita è proprio fatta così.

Prendere o lasciare.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
Miushkin
Il 4/7/2023 at 21:47, Erricos1 ha scritto:

O se un giorno si risvegliasse con una malattia che la rendesse demente o menomata?

 Il classico: “ma se io fossi un verme mi ameresti lo stesso?”

Link al commento
Condividi su altri siti

Sensei10
Il 9/5/2023 at 00:16, Brusdikinson ha scritto:

Voi cosa fareste?

Starle accanto per aiutarla a tornare come e più di prima ti sembra troppo? 

Ha perso il padre, non un pacchetto di caramelle.

 

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Erricos1
12 ore fa, Miushkin ha scritto:

 Il classico: “ma se io fossi un verme mi ameresti lo stesso?”

Cosa c'entra questo?

Link al commento
Condividi su altri siti

Miushkin
57 minuti fa, Erricos1 ha scritto:

Cosa c'entra questo?

È un meme, di quello che a volte pensano le ragazze, lo dicono ai loro fidanzati.

Esagerano questa situazione da te descritta  fino a renderla ridicola, lo dico perché lo fanno davvero.

Link al commento
Condividi su altri siti

Erricos1
10 minuti fa, Miushkin ha scritto:

È un meme, di quello che a volte pensano le ragazze, lo dicono ai loro fidanzati.

Esagerano questa situazione da te descritta  fino a renderla ridicola, lo dico perché lo fanno davvero.

Sì avevo capito, ma quello che intendevo io era proprio un'altra cosa

Link al commento
Condividi su altri siti

Lillo00

Cerca di farla avvicinare da uno psicologo/a che possa aiutarla ad uscire dallo stato di depressione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...