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I gruppi "misti"


Sbieco

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Mmarrcoss22
21 ore fa, Sbieco ha scritto:

Questo è un caso abbastanza estremo, per fortuna non mi sono mai capitati episodi del genere.

Piuttosto raffreddamenti nei rapporti, domande sul perchè della "defezione", richieste di giustificazioni e roba del genere: già questi sono atteggiamenti comunque inaccettabili in persone adulte che dovrebbero rispettare la libertà altrui.

Non mi stupisce tuttavia che si possa persino arrivare alle casistiche da te riportate.

Già. In effetti questa persona sembra pure piacevole, ma mi ha sempre dato l'impressione di essere particolarmente insicura. E questi atteggiamenti ne sono la prova evidente.

19 ore fa, Seth44 ha scritto:

Forse si era già organizzata per sedersi accanto a te e tenerti la manina durante la proiezione.

Io le avrei scritto (in privato) che se vuole invitarti a uscire con lei può farlo in maniera più diretta, credo che avrebbe scatenato delle reazioni interessanti.

Ne dubito. Tempo fa avevo già provato a uscirci da solo con lei, ma ogni volta cercava di coinvolgere gli altri.

Dati gli sviluppi, meglio per me...

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Seth44
1 ora fa, Mmarrcoss22 ha scritto:

Ne dubito. Tempo fa avevo già provato a uscirci da solo con lei, ma ogni volta cercava di coinvolgere gli altri.

"Reazioni interessanti" perché avrebbe sbroccato al 100%, sarebbe stato divertente.

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Sbieco
2 ore fa, Mmarrcoss22 ha scritto:

Ne dubito. Tempo fa avevo già provato a uscirci da solo con lei, ma ogni volta cercava di coinvolgere gli altri.

Eh anche questo è un classicone.

Ennesima dimostrazione del fatto che le compagnie miste composte da gente di età superiore ai 18-20 anni sono il tempio della friendzone.

Con le rizzacazzi nel ruolo di sacerdotesse.

C'è n'è sempre una (o più di una) che te la fa un po' annusare, magari lancia pure segnali d'interesse abbastanza spinti, tu inizi ad avviare un buon game e lei sembra farti capire ce "ce n'è"...peccato che poi una volta che tenti di passare all'azione chiedendole di uscire 1vs1 arrivano sempre mille scuse, seguite dall'immancabile proposta di uscita alternativa insieme ad altri componenti del gruppo.

Il copione è sempre quello.

Sentitevi liberi di riportare le vostre esperienze, magari salta fuori qualche voce fuori dal coro, l'eccezione che conferma la regola.

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Peppe9708

Scusa ma tu ti riferisci alle classiche comitive? I grupponi di ragazzi e ragazze che si ritrovano la sera sempre al solito posto?

Al contrario ho sempre pensato che (almeno nell' età dell' adolescenza) quello è l'unico modo per avere una vita sociale attiva, per rimorchiare, ecc, perché tendono ad allargarsi, tizio presenta altra gente e così via e uno ha la vita sociale assicurata. 

Almeno fino ai 25 anni o giù di lì, poi la maggior parte dei gruppi sono formate da coppie, vicine al matrimonio e poi so che fine fanno.

Almeno qui da me al sud "funziona" così 

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9 minuti fa, Peppe9708 ha scritto:

Scusa ma tu ti riferisci alle classiche comitive? I grupponi di ragazzi e ragazze che si ritrovano la sera sempre al solito posto?

Al contrario ho sempre pensato che (almeno nell' età dell' adolescenza) quello è l'unico modo per avere una vita sociale attiva, per rimorchiare, ecc, perché tendono ad allargarsi, tizio presenta altra gente e così via e uno ha la vita sociale assicurata. 

Almeno fino ai 25 anni o giù di lì, poi la maggior parte dei gruppi sono formate da coppie, vicine al matrimonio e poi so che fine fanno.

Almeno qui da me al sud "funziona" così 

Pure da me.

Hai fatto bene ad usare le virgolette.

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Sbieco
Inviato (modificato)
15 minuti fa, Peppe9708 ha scritto:

Scusa ma tu ti riferisci alle classiche comitive? I grupponi di ragazzi e ragazze che si ritrovano la sera sempre al solito posto?

Esatto, non sempre al solito posto ma il contesto grossomodo è quello: la classica "comitiva".

15 minuti fa, Peppe9708 ha scritto:

(almeno nell' età dell' adolescenza)

In quel caso è diverso.

Nel topic ci stiamo riferendo a gente adulta, anche over30 o addirittura over40.

Gruppi o compagnie allargate, più o meno chiuse, dove sono presenti sia single che coppie (sempre nate esternamente al gruppo, guarda caso).

Più che nord o sud, ci si riferisce a realtà di provincia o comunque estranee alle grandi città dove questi contesti sociali sono più rari.

Io ad esempio vivo in un piccolo capoluogo di provincia del nord.

Modificato da Sbieco
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Mmarrcoss22
1 ora fa, Peppe9708 ha scritto:

Scusa ma tu ti riferisci alle classiche comitive? I grupponi di ragazzi e ragazze che si ritrovano la sera sempre al solito posto?

Al contrario ho sempre pensato che (almeno nell' età dell' adolescenza) quello è l'unico modo per avere una vita sociale attiva, per rimorchiare, ecc, perché tendono ad allargarsi, tizio presenta altra gente e così via e uno ha la vita sociale assicurata. 

Almeno fino ai 25 anni o giù di lì, poi la maggior parte dei gruppi sono formate da coppie, vicine al matrimonio e poi so che fine fanno.

Almeno qui da me al sud "funziona" così 

Confermo, anche se immagino che, in definitiva, dipenda da gruppo a gruppo, e cioè dall'apertura mentale dei soggetti che ne fanno parte.

Nella mia città d'origine (città universitaria medio-grande del sud con una mentalità da paesotto) ho fatto parte, nei miei ultimi anni di università, di qualche gruppo del genere, con gente tra i 20 e i 30. Era impossibile rimorchiare, e non soltanto perché la materia prima lasciava a desiderare.

Non ne sono certo, ma forse durante l'adolescenza e nei primi anni di università si vive ancora con un certo entusiasmo questo tipo di realtà, perché sei spinto a conoscere sempre più gente per mettere radici nell'ambiente in cui ti trovi (specie se sei un fuori sede).

Dopo l'università prevale l'obiettivo  di cercare nuovi "amici": nient'altro che un'illusione, un tentativo di gente che ha paura della solitudine di stare a tutti i costi con altre persone, anche se non ti vanno a genio.

Modificato da Mmarrcoss22
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Sbieco
Inviato (modificato)
58 minuti fa, Mmarrcoss22 ha scritto:

Non ne sono certo, ma forse durante l'adolescenza e nei primi anni di università si vive ancora con un certo entusiasmo questo tipo di realtà, perché sei spinto a conoscere sempre più gente per mettere radici nell'ambiente in cui ti trovi (specie se sei un fuori sede).

Diciamo che più si è giovani (fino ai 20 anni, massimo massimo 25), più queste compagnie funzionano come "revolving doors" e proprio per questo si presentano possibilità di cuccare: sono gruppi aperti, c'è ricambio di gente, gli amici chiamano altri amici o amiche, le amiche pure e magari con qualche new entry ci scappa la ONS che può o meno trasformarsi in trombamicizia o LTR.

Viceversa, tanto più si avanza con l'età, quanto più si verifica la situazione diametralmente opposta e tutti vissero "friendzonati e contenti", qualcuno magari pure in ONE-ITIS.

Senza contare, appunto, la tendenza a creare un surrogato di famiglia: tutti pseudo-fratelli e pseudo-sorelle per non sentirsi troppo soli.

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Back Door Man
2 ore fa, Sbieco ha scritto:

Diciamo che più si è giovani (fino ai 20 anni, massimo massimo 25), più queste compagnie funzionano come "revolving doors" e proprio per questo si presentano possibilità di cuccare: sono gruppi aperti, c'è ricambio di gente, gli amici chiamano altri amici o amiche, le amiche pure e magari con qualche new entry ci scappa la ONS che può o meno trasformarsi in trombamicizia o LTR.

Viceversa, tanto più si avanza con l'età, quanto più si verifica la situazione diametralmente opposta e tutti vissero "friendzonati e contenti", qualcuno magari pure in ONE-ITIS.

Senza contare, appunto, la tendenza a creare un surrogato di famiglia: tutti pseudo-fratelli e pseudo-sorelle per non sentirsi troppo soli.

Mi ricordo vagamente il mio tempo dei "gruppi".

È quello dell'adolescenza, the coming on age.

Credo che se si parla di gruppi si deve considerare il gruppo come una entità propria.

Non più maschi e femmine ma gruppo + componenti.

I gruppi nascono e muoiono, hanno ascesa e declino.

Addirittura mi ricordo che la città dove vivevo si ingrandiva di anno in anno, con nuove vie e nuovi quartieri.

Tutti in motorino, all'epoca...

E i gruppi si spostavano da una via o piazzetta ad altra via o piazzetta.

Direi che il gruppo va bene per un po' poi basta. Diventa un limite

👇

Il 13/6/2023 at 19:44, Back Door Man ha scritto:

Il gruppo tende all'omeostasi del gruppo

Perché il gruppo esista serve gente dipendente dal gruppo stesso

Se trovi donne esci dal gruppo

È - 1 membro

Poi c'è il punto di ritrovo

I membri del gruppo devono andare lì

...

Concludendo il gruppo è un'ancora

La nave non parte mai

 

 

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