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Ragazza depressa casta e asessuale


Franco Jovi

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Franco Jovi

La ragazza di cui sono innamorato soffre di lievi crisi depressive e attacchi d'ansia.. e cosa più importante non è assolutamente interessata ad una relazione.. e alla sessualità in generale.

Non si sente proprio a suo agio all'idea ed infatti dice che sarà una delle cose che affronterà con la psico-terapeuta nelle prossime sedute. 

Ha un animo altamente sensibile ed emotivo, non se la tira assolutamente per nulla ed è spesso troppo ingenua e fiduciosa in persone che spesso non fanno altro che aprofittarsene di lei.

Nonostante abbia spesso moltissimi ragazzi che ci provano con lei, data la sua grande bellezza.. non si è mai concessa a nessuno, e di conseguenza nemmeno a me (definendo chiunque, a prescindere da aspetto esteriore, carattere, atteggiamento e risorse, come semplice amico).

Inizialmente eravamo amici, tant'è che io ero interessato ad un'altra ragazza.

È vergine a 27 anni e nemmeno ha mai baciato un ragazzo.
Pure io sono vergine ed ho più o meno la sua età.

In successiva al suo rifiuto, inizialmente ho preso di getto la difficile decisione di chiudere i rapporti per evitare di star male.. tuttavia non ci sono riuscito da quanto lei mi mancava.. e l'ho ricontattata per decidere insieme che tipo rapporto mantenere.

Lei ci ha sofferto molto del mio abbandono.. lo so dalla sua migliore amica.. con la quale ho sbagliato terribilmente dicendo cose su di lei che non pensavo veramente.. a causa della frustazione che provavo in quel momento.

Questo l'ha fatta incazzare terribilmente e soffrire ulteriormente, dal momento che, anche se per lei ero un amico.. la stima verso di me era enorme da parte sua.. mi sembrava quasi di essere visto come una figura di riferimento alla quale lei si era in qualche modo affidata, ricercando una qualche specie di protezione emotiva.

Dopo avermi mandato a cagare quando io ho cercato di tornare, mi ricontatta dopo una settimana lei stessa.. dicendo di poter dare solo amicizia e niente più, e di decidere che cosa voglio fare, e se voglio un'amicizia devo mostrarmi per ciò che sono e saper dimostrare che ci tengo e che può fidarsi di me.

Ho ripreso i contatti con lei rimanendo tra le righe in parte onesto con me stesso, affermando di esser disposto a dimostrarle che il mio interesse andava oltre al mero aspetto esteriore.. non definendo mai di "accettare l'amicizia" e mettendo ben in chiaro che nonostante tutto lei mi piace, mi attrae e non la definisco un'amica.

Qualcuno ha qualche consiglio?

Modificato da Franco Jovi
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Carnacki
32 minuti fa, Franco Jovi ha scritto:

Qualcuno ha qualche consiglio?

Terapia urgente, ma non (solo) per lei.

Scusa la brutalità ma è folle tutta questa situazione.

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Fra8383
32 minuti fa, Franco Jovi ha scritto:

La ragazza di cui sono innamorato soffre di lievi crisi depressive e attacchi d'ansia.. e cosa più importante non è assolutamente interessata ad una relazione.. e alla sessualità in generale.

Non si sente proprio a suo agio all'idea ed infatti dice che sarà una delle cose che affronterà con la psico-terapeuta nelle prossime sedute. 

Ha un animo altamente sensibile ed emotivo, non se la tira assolutamente per nulla ed è spesso troppo ingenua e fiduciosa in persone che spesso non fanno altro che aprofittarsene di lei.

Nonostante abbia spesso moltissimi ragazzi che ci provano con lei, data la sua grande bellezza.. non si è mai concessa a nessuno, e di conseguenza nemmeno a me (definendo chiunque, a prescindere da aspetto esteriore, carattere, atteggiamento e risorse, come semplice amico).

Inizialmente eravamo amici, tant'è che io ero interessato ad un'altra ragazza.

È vergine a 27 anni e nemmeno ha mai baciato un ragazzo.
Pure io sono vergine ed ho più o meno la sua età.

In successiva al suo rifiuto, inizialmente ho preso di getto la difficile decisione di chiudere i rapporti per evitare di star male.. tuttavia non ci sono riuscito da quanto lei mi mancava.. e l'ho ricontattata per decidere insieme che tipo rapporto mantenere.

Lei ci ha sofferto molto del mio abbandono.. lo so dalla sua migliore amica.. con la quale ho sbagliato terribilmente dicendo cose su di lei che non pensavo veramente.. a causa della frustazione che provavo in quel momento.

Questo l'ha fatta incazzare terribilmente e soffrire ulteriormente, dal momento che, anche se per lei ero un amico.. la stima verso di me era enorme da parte sua.. mi sembrava quasi di essere visto come una figura di riferimento alla quale lei si era in qualche modo affidata, ricercando una qualche specie di protezione emotiva.

Dopo avermi mandato a cagare quando io ho cercato di tornare, mi ricontatta dopo una settimana lei stessa.. dicendo di poter dare solo amicizia e niente più, e di decidere che cosa voglio fare, e se voglio un'amicizia devo mostrarmi per ciò che sono e saper dimostrare che ci tengo e che può fidarsi di me.

Ho ripreso i contatti con lei rimanendo tra le righe in parte onesto con me stesso, affermando di esser disposto a dimostrarle che il mio interesse andava oltre al mero aspetto esteriore.. non definendo mai di "accettare l'amicizia" e mettendo ben in chiaro che nonostante tutto lei mi piace, mi attrae e non la definisco un'amica.

Qualcuno ha qualche consiglio?

Male male amico mio.

So che non mi darai retta, ma io ti dico lasciala perdere, dimenticala, hai già abbastanza problemi a cui pensare nella tua vita per andare pure dietro a una problematica, se vai dietro a questa rischi che ci muori vergine.

 

Una ragazza di 27 anni, bella, (sempre che sia vero, perché strano è strano, ma diamo per scontato che tu sappia la vera verità) se è vergine vuol dire che ha grossi problemi, e di sicuro non sei te che hai 0 esperienza con le donne a far cascare il muro.

 

Rischi che gli stai dietro tre anni e quando lei finalmente deciderà di darla al primo mezzo stronzo, tu ci muori.

 

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2 ore fa, Fra8383 ha scritto:

Male male amico mio.

So che non mi darai retta, ma io ti dico lasciala perdere, dimenticala, hai già abbastanza problemi a cui pensare nella tua vita per andare pure dietro a una problematica, se vai dietro a questa rischi che ci muori vergine.

 

Una ragazza di 27 anni, bella, (sempre che sia vero, perché strano è strano, ma diamo per scontato che tu sappia la vera verità) se è vergine vuol dire che ha grossi problemi, e di sicuro non sei te che hai 0 esperienza con le donne a far cascare il muro.

 

Rischi che gli stai dietro tre anni e quando lei finalmente deciderà di darla al primo mezzo stronzo, tu ci muori.

 

La teoria del cassonetto sempre valida

 

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OdetoJoy
2 ore fa, Franco Jovi ha scritto:

La ragazza di cui sono innamorato soffre di lievi crisi depressive e attacchi d'ansia.. e cosa più importante non è assolutamente interessata ad una relazione.. e alla sessualità in generale.

Non si sente proprio a suo agio all'idea ed infatti dice che sarà una delle cose che affronterà con la psico-terapeuta nelle prossime sedute. 

Ha un animo altamente sensibile ed emotivo, non se la tira assolutamente per nulla ed è spesso troppo ingenua e fiduciosa in persone che spesso non fanno altro che aprofittarsene di lei.

Nonostante abbia spesso moltissimi ragazzi che ci provano con lei, data la sua grande bellezza.. non si è mai concessa a nessuno, e di conseguenza nemmeno a me (definendo chiunque, a prescindere da aspetto esteriore, carattere, atteggiamento e risorse, come semplice amico).

Inizialmente eravamo amici, tant'è che io ero interessato ad un'altra ragazza.

È vergine a 27 anni e nemmeno ha mai baciato un ragazzo.
Pure io sono vergine ed ho più o meno la sua età.

In successiva al suo rifiuto, inizialmente ho preso di getto la difficile decisione di chiudere i rapporti per evitare di star male.. tuttavia non ci sono riuscito da quanto lei mi mancava.. e l'ho ricontattata per decidere insieme che tipo rapporto mantenere.

Lei ci ha sofferto molto del mio abbandono.. lo so dalla sua migliore amica.. con la quale ho sbagliato terribilmente dicendo cose su di lei che non pensavo veramente.. a causa della frustazione che provavo in quel momento.

Questo l'ha fatta incazzare terribilmente e soffrire ulteriormente, dal momento che, anche se per lei ero un amico.. la stima verso di me era enorme da parte sua.. mi sembrava quasi di essere visto come una figura di riferimento alla quale lei si era in qualche modo affidata, ricercando una qualche specie di protezione emotiva.

Dopo avermi mandato a cagare quando io ho cercato di tornare, mi ricontatta dopo una settimana lei stessa.. dicendo di poter dare solo amicizia e niente più, e di decidere che cosa voglio fare, e se voglio un'amicizia devo mostrarmi per ciò che sono e saper dimostrare che ci tengo e che può fidarsi di me.

Ho ripreso i contatti con lei rimanendo tra le righe in parte onesto con me stesso, affermando di esser disposto a dimostrarle che il mio interesse andava oltre al mero aspetto esteriore.. non definendo mai di "accettare l'amicizia" e mettendo ben in chiaro che nonostante tutto lei mi piace, mi attrae e non la definisco un'amica.

Qualcuno ha qualche consiglio?

Sei anche vegano?

Chiedo per curiosità masturbatoria (😋)

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Back Door Man
2 ore fa, Franco Jovi ha scritto:

Nonostante abbia spesso moltissimi ragazzi che ci provano con lei, data la sua grande bellezza.. non si è mai concessa a nessuno, e di conseguenza nemmeno a me

È sufficiente

Grazie

🤧

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Fabbio
3 ore fa, Franco Jovi ha scritto:

Pure io sono vergine ed ho più o meno la sua età.

preoccupati di questo

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Franco Jovi
43 minuti fa, Fabbio ha scritto:

preoccupati di questo

Premetto che non sono vergine a quest'età perché non ce l'ho fatta per tutti questi anni.. ma perché fino a pochissimi anni fa delle ragazze non me ne fregava un cazzo.. o forse mi ero imposto di fregarmene poiché avevo gran necessità di concentrarmi sul mio futuro, ovvero conseguire un titolo di studi, e ottenimento di un lavoro stabile.

Anche se così non fosse non ci vedo nulla di male e nulla di cui preoccuparsi.. dal momento che a quanto pare non sono certo l'unico.

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Back Door Man
8 minuti fa, Franco Jovi ha scritto:

nulla di male e nulla di cui preoccuparsi..

☹️

 

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^'V'^
4 ore fa, Franco Jovi ha scritto:

La ragazza di cui sono innamorato soffre di lievi crisi depressive e attacchi d'ansia.. e cosa più importante non è assolutamente interessata ad una relazione.. e alla sessualità in generale.

CUT

Qualcuno ha qualche consiglio?

 

C'era una volta un imprenditore di nome Bruno, noto in tutta la città per la sua caparbietà e il suo innato talento per gli affari. Anche se non tutti sapevano che fosse pieno di debiti, e che non fosse tutto oro quello che luccicava.

Non c'era problema che Bruno non riuscisse a risolvere o progetto che non potesse far decollare in qualche modo. Tuttavia, in tutti gli aspetti della sua vita, l'essersi tirato addosso così tanti problemi da risolvere ogni giorno, come imprenditore, aveva generato o esacerbato in lui un particolare difetto: un'ossessione per crearsi problemi anche dove non ne aveva.

Un giorno, mentre passeggiava per le vie del centro, Bruno vide un uomo, di nome Federico, seduto su una panchina con un cartello che diceva: "Cerco soldi, non offerte di lavoro". La maggior parte delle persone avrebbe continuato a camminare, ma non Bruno. Invece, si fermò, lo guardò attentamente e disse: "Perfetto, sarai il mio nuovo dipendente".

Federico sembrava sorpreso, ma accettò l'offerta di Bruno senza troppi dubbi, anche se avvisò Bruno che era totalmente inesperto e, soprattutto, estremamente svogliato e disinteressato al lavoro offerto. 

La prima settimana fu un vero disastro. Federico arrivava in ritardo, se arrivava. Passava la maggior parte del suo tempo a giocare con il telefono o a dormire sulla scrivania. I suoi colleghi erano furiosi e Bruno veniva preso di mira con varie critiche.

"Perché lo tieni?" chiesero.

"Perché vedo qualcosa in lui", rispose Bruno, con un sorriso di rubik lontano dall'essere risolto. 

Ma la verità era che Bruno si divertiva a modo suo con questa situazione. Per lui, era come un gioco, un gioco nel quale invece di sentirsi un impostore per il proprio successo, in realtà tutto da restituire alle banche, per cui di facciata, o avere paura che altri gli chiedessero direttamente e in chiaro come andassero i bilanci, aveva una sorta di sfida: trasformare Federico, l'impiegato più svogliato e incapace della città, in un lavoratore produttivo.

E, nel processo, stare con Federico per essere da questi visto come uno serio, e attirare le critiche sulla svogliatezza via da se stesso e verso di lui. 

Ogni giorno, Bruno inventava nuovi modi per motivare Federico. Gli comprava caffe espresso extra forte, gli procurava i videogiochi più recenti per il suo tempo libero, e persino gli organizzava lezioni di yoga per aiutarlo a concentrarsi. Ma niente sembrava funzionare.

Un giorno, un cliente importante visitò l'ufficio di Bruno e vide Federico addormentato sulla scrivania. Il cliente sbottò: "Come puoi prendere sul serio il mio ordine quando hai un dipendente del genere?"

Bruno, ridendo, rispose: "Ah, Federico. Lui è un progetto speciale. Non è ancora perfetto, ma sto lavorando su di lui."

Il cliente alzò un sopracciglio. "Sei matto, Bruno, questo non serve a niente", disse. Ma Bruno si limitò a ridere.

Il tempo passò e Federico non migliorò. Anzi, sembrava peggiorare. Ma Bruno non demorse. Continuò a spendere tempo e risorse per provare a far funzionare Federico, incurante delle perdite finanziarie e della frustrazione dei suoi colleghi.

E così, Bruno divenne noto nella sfera pubblica non solo come l'imprenditore di successo, ma anche come l'uomo che aveva assunto il dipendente più bestia, svogliato e incapace della città. Ma a Bruno non importava. Continuava a ridere e a dire: "Chissà, un giorno Federico potrebbe sorprenderci tutti".

E così continua la strana saga di Bruno e Federico. Una storia che fa ridere e sorridere, ma che ci ricorda anche che a volte le sfide più grandi possono essere le più divertenti. E che, nonostante tutto, Bruno continua ad essere l'imprenditore di successo che tutti conoscono e amano. Anche se ha un dipendente come Federico. E qualcosa da nascondere. 
 

 

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