Ma me lo merito?

[Ciats [Partecipante] 24]

Ci stiamo riscrivendo da un po’ dopo moltissimo tempo in cui ognuno di noi ha fatto la sua strada..
 

Una mia cara amica entra dalla sua estetista e la becca. Mi invia un messaggio dove mi dice che c’è lei.

Erano circa 15 giorni che non ci sentivamo quindi prendo la palla al balzo e le invio un vocale “toglimi una curiosità,come va la vita a tempo indeterminato (le hanno fatto il contratto da poco) ? E di che colore ti sei fatta le unghie?”

Visualizza,Ascolta subito e risponde…

Apriti cielo spalancati terra.

Mi invia un vocale dove mi dice che lo dovrei già sapere di che colore si è fatta le unghie visto che “questa che con la quale non ho mai avuto nulla a che fare (bugia perché era l’ex del fratello della sua migliore amica) mi ha appellato per nome e chiesto che colore mi facessi le unghie (li cado dal però perché mi aveva detto di averla solo vista)”

 

io di controbalzo le rispondo la verità “non pensavo sapesse come fossi fatta,figuriamoci vi conosceste o lei si prendesse la libertà di parlarti”

 

Visualizzato,Ascoltato,NESSUNA RISPOSTA.

 

 

Ora conscio che avrei dovuto evitare il messaggio sulla sua estetista (ma era una cosa che le chiedevo spesso quando ci frequentavamo e che a lei faceva piacere) perché tale mancanza di risposta?

 

come agire ora?  Riscriverle specificando in altra volta che non sapevo davvero nulla sul fatto che si fossero riparlate?

 

aspettare e fare finta di niente?

 

ma più di ogni altra cosa mi piacerebbe indagare la causa di questo comportamento 

 

si è sentita braccata e oppressa? Ha pensato avessi chiesto io alla mia amica di informarsi?

Come si può leggere il suo comportamento in ottica relazionale con me?

 

preciso che prima di questo messaggio,sempre carina,educata e con un filo di disponibilità 

 

Grazie infinite 

Modificato 29 Giugno 2023 da Ciats

[RAWolf [Élite] 15236]

12 minuti fa, Ciats ha scritto:

come agire ora?

Mah, così a naso direi che puoi ulteriormente aumentare il disagio continuando a darle retta.

Nel caso, in risposta alla domanda in titolo: sì.

[Ciats [Partecipante] 24]

10 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Mah, così a naso direi che puoi ulteriormente aumentare il disagio continuando a darle retta.

Nel caso, in risposta alla domanda in titolo: sì.

Continuando a darle retta cosa vuol dire?

il titolo era provocatorio :) 

[Ciats [Partecipante] 24]

Specifico io con lei ci sono stato diversi anni alcuni anni fa..

[Ciats [Partecipante] 24]

L’ho pubblicata nella sezione giusta

qui siamo in under 20 ed ovviamente è sbagliato essendo io sopra i 30 e lei vicina 

[RAWolf [Élite] 15236]

6 minuti fa, Ciats ha scritto:

Continuando a darle retta cosa vuol dire?

"La parola “retta” viene utilizzata, tra le altre cose, nella locuzione “dar retta a qualcuno“: significa dargli ascolto, prestargli attenzione oppure seguirne i consigli e i suggerimenti. Essendo una retta un’entità geometrica (oppure una somma di denaro), questo suo uso è particolarmente curioso poiché non è facilmente intuibile che cosa centri con l’ascolto attento di qualcuno.

E’ un uso che troviamo sin dal XVII secolo e deriva direttamente dalla corrispondente locuzione “(ar)recta (aure)“, ovvero “con l’orecchio drizzato“. Solo che di tutta quella locuzione lì noi abbiamo conservato solamente un pezzettino: “recta”, che è poi diventato “retta”."

1 minuto fa, Ciats ha scritto:

essendo io sopra i 30 e lei vicina 

8 minuti fa, Ciats ha scritto:

con lei ci sono stato diversi anni alcuni anni fa..

...

8 minuti fa, Ciats ha scritto:

il titolo era provocatorio :)

No no, in base a quello che hai aggiunto direi che la risposta da "sì", diventa "SÌ"

[Carnacki [Élite] 9231]

Titolo provocatorio o meno, la frase "me lo merito/non me lo merito" è molto pericolosa per la nostra mente.

Per il resto leggo solo atteggiamenti infantili senza capo né coda, che probabilmente andrebbero discussi con un esperto del comportamento.

[Ciats [Partecipante] 24]

10 minuti fa, RAWolf ha scritto:

"La parola “retta” viene utilizzata, tra le altre cose, nella locuzione “dar retta a qualcuno“: significa dargli ascolto, prestargli attenzione oppure seguirne i consigli e i suggerimenti. Essendo una retta un’entità geometrica (oppure una somma di denaro), questo suo uso è particolarmente curioso poiché non è facilmente intuibile che cosa centri con l’ascolto attento di qualcuno.

E’ un uso che troviamo sin dal XVII secolo e deriva direttamente dalla corrispondente locuzione “(ar)recta (aure)“, ovvero “con l’orecchio drizzato“. Solo che di tutta quella locuzione lì noi abbiamo conservato solamente un pezzettino: “recta”, che è poi diventato “retta”."

...

No no, in base a quello che hai aggiunto direi che la risposta da "sì", diventa "SÌ"

No so cosa vuol dire il termine

 

Intendevo dire retta a chi? 
 

il perché ha smesso di rispondere invece?

[Ciats [Partecipante] 24]

Adesso, Carnacki ha scritto:

Titolo provocatorio o meno, la frase "me lo merito/non me lo merito" è molto pericolosa per la nostra mente.

Per il resto leggo solo atteggiamenti infantili senza capo né coda, che probabilmente andrebbero discussi con un esperto del comportamento.

Grazie per il tuo parere

 

posso chiederti di spiegarti meglio e nel caso di dare una possibile traduzione alla sua non risposta?

[Carnacki [Élite] 9231]

6 minuti fa, Ciats ha scritto:

Grazie per il tuo parere

 

posso chiederti di spiegarti meglio e nel caso di dare una possibile traduzione alla sua non risposta?

A me della sua non risposta non interessa, ti sto suggerendo che proprio alla base dovresti fare qualcosa tu per te stesso.

Queste dinamiche vanno bene da bambini, non a 33 anni.