Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160917 Inviato 2 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 2 Luglio 2023 La paura e la violenza sono forze costanti nel nostro mondo, influenzando indistintamente ogni individuo indipendentemente da età, genere o credenze politiche. Queste due forze toccano il nostro bisogno più basilare: SURVIVAL La nostra risposta alla paura e alla violenza è così prevedibile e costante che veniamo continuamente esposti a questi sentimenti attraverso i media, i marketer e persino l'intrattenimento. La reazione chimica nel tuo cervello durante un film d'azione o un thriller horror è la stessa che avviene quando vedi un incidente in una gara NASCAR o una rivolta nelle notizie. I produttori di film e programmi televisivi lo sanno - che stiano vendendo copertura di notizie o film di grande successo - e ne conoscono il valore. Pertanto, ne vedi di più, ne senti di più e ne ricevi di più. Anche un banner che ti ricorda che oggi è l'ultimo giorno e poi i prezzi raddoppiano, fa leva sulla paura di perdere un'opportunità e sulla violenza delle conseguenze, perché da domani paghi doppio. La differenza tra la paura del mondo reale e la paura artificiale creata dai cineasti non risiede nell'effetto a breve termine, ma in quello a lungo termine. E la differenza tra la paura artificiale creata dai cineasti e quella creata da un banner che riporta una notizia reale e imminente, è che il banner è vero, riguarda il mondo reale e la tua vita. Sappiamo già che la risposta a breve termine è la stessa: aumento della frequenza cardiaca, visione a tunnel, ansia. Ma gli effetti a lungo termine sono diversi, perché non appena vedi i titoli di coda in un film o in un programma, sai che l'orrore è finito. Nella vita reale, cambiare canale non aiuta. Peggio ancora, può sembrare che ogni canale a cui cambi stia mostrando le stesse scene... Persone che muoiono. Proteste arrabbiate. Famiglie in lutto. I tuoi istinti umani si attivano e senti il bisogno di combattere o fuggire. Non importano le tue convinzioni politiche, puoi vedere che i mori hanno preso il cuore d'Europa finalmente e che lo hanno potuto fare con le tue leggi e che non ammettono di essere trattati come stupidi europei, e vedere in questo una reazione ad un poliziotto che fa il poliziotto, ma con la persona sbagliata perché non europea, come segno di giusta ribellione contro la polizia di una "minoranza" ingiustamente vessata, o puoi vederci, soprattutto se sei maschio e mangi in modo salutare, un problema territoriale tra maschi, che la società fallisce nel riconoscere. Ma la risposta profonda è uguale...paura, violenza. Queste risposte sono comuni a tutte le persone. Sono totalmente umane. E non solo umane. Ma il problema è che, indipendentemente dal fatto che tu scelga di combattere o nasconderti, pensare che la polizia sia cattiva o che siano cattivi i maschi che invadono territori di altri maschi senza bisogno di essere armati, accolti a braccia aperte dalle persone più deboli su cui si accaniranno...senti ancora una qualche paura...attivazione simpatica. Gli Undercover CIA officers, i soldati delle Special Forces e gli elite field operators, sono circondati dalla paura durante una missione. Così come i PREDATOR Field Operatives. Persone che lanciano giochi a somma positiva sul tessuto sociale ospite al fine di acquisire risorse, networking e chance romantiche e sessuali in modo ecologico per l'ambiente, sempre sul filo di triggerare una "strong environmental reaction". Infatti le persone vogliono, i vantaggi che il giusto coloniale porta in scambio, ma lo scambio è adulto e le persone in massa critica non sono mentalmente adulte, inoltre anche loro vogliono le risorse, i contatti e le donne o i maschi di alto valore che vuole l'operativo sul campo, per cui possono schizzare male, sabotare, competere direttamente, indirettamente o anche diventare ostili. E il modo in cui superiamo l'ansia, lo stress e l'eventuale depressione o rabbia feroce che ne derivano non è evitandola, ma accettandola. È una forza costante nel nostro mondo, come la gravità, il tempo e l'invecchiamento, è una risorsa di sopravvivenza. Forse ti potrebbe sorprendere che uno dei requisiti cercati nei futuri CIA Field Officer non è l'assenza di paura, ma un livello di ansia più alto del normale, appena sotto la soglia della paranoia, ed in certi casi anche un disturbo d'ansia vero e proprio è gradito. Perché quando devi stare due anni in isolamento operativo e mantenere sempre alta la soglia di paranoia di essere stato seguito, fotografato, schedato, che la tua fonte sia seguita o che stia facendo il doppio gioco... un atteggiamento sparviero e troppo sicuro di sé è un mandato di cattura già firmato. Ecco perché proponiamo PREDATOR, un percorso di apprendimento JIT (Just In Time) per operazioni sul campo, votato all'acquisizione di risorse, networking ed opportunità romantiche e sessuali. Questo processo ti aiuterà a navigare in un mondo dominato da paura e violenza, insegnandoti a utilizzare queste forze a tuo vantaggio, piuttosto che lasciare che ti dominino o, peggio, provare a negarle e nasconderle. Con PREDATOR, potrai avere paura e trasformare la paura in un alleato, piuttosto che un nemico. Ma se vuoi che funzioni come un alleato, devi guardare il banner con il conto alla rovescia, non negare, non provare a forcludere la realtà, non cambiare canale, ed agire di conseguenza, ringraziando quella sottile ansia per averti triggerato e fatto agire in risposta alla stessa per non perdere un'opportunità che non è cinematografica e nemmeno è reale ma in un paese lontano che non ti tange personalmente. E' reale, e riguarda proprio la tua vita. Marco_drake, SuitFlip, Quercia e 8 altri ha reagito a questo 6 4 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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