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Il mio anno distruttivo: doppia one itis + la mia malattia


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Carnacki

Mi ha toccato molto questo post, perché si percepisce che sei un uomo che sta affrontando tutto questa merda e posso darti solo rispetto e vicinanza.

Come ti hanno detto già gli altri, non darti colpe. Soprattutto, i problemi che questa donna ha riversato su di te sono - appunto - problemi suoi, situazioni e nevrosi sue che non ha mai imparato (né probabilmente voluto imparare) a gestire.

Ci sarà tempo e spazio per un'altra donna (o più), al momento questo spazio prendilo per te stesso, segui i consigli degli altri utenti che sono ottimi.

P.s. già quando ho letto che ti sei rifiutato di prendere gli antidepressivi (tanti psichiatri li prescrivono come se fossero caramelle) hai guadagnato la mia stima.

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kkk4
13 ore fa, Roadlife ha scritto:

Buonasera ragazzi,

cut

Ciao, anni fa ho avuto un incidente molto grave con il rischio per mesi di perdere un arto, danni irreversibili, direi di poterlo paragonare a un tumore.

Ne sono uscito molto debilitato, sia fisicamente che psicologicamente, e anche molto fragile, ci ho messo più di un anno a rimettermi in carreggiata con le donne, i pirmi tempi ero di un needy che non ti immagini neanche.

Evita qualsiasi contatto con esseri femminili che non siano amiche di vecchia data per le quali non provi attrazione, valuta la possibilità di cominciare un percorso psicologico, passa il tempo con amici e parenti e se possibile fai un po 'di sport.

La tua priorità è guarire, le donne vengono molto dopo.

E sii felice, la tua ex, te la sei levata dalle palle prima di farci un figlio.

Modificato da kkk4
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paolino21

Ciao, non ho niente da aggiungere a livello pratico perché ti hanno già dato diversi spunti molti utenti validi. Anche se non ci conosciamo, mi limito a mandarti un grande abbraccio ed un in bocca al lupo. Fatti forza e pensa a guarire💪💪

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Penso che la sudamericana avesse ben altre mire anche se a parole diceva di amarti tantissimo. Fortuna che si è levata di torno da sola. Pensa solo a te stesso e stai alla larga da gold digger e donnette con secondi fini che in questo momento proprio non ne hai bisogno 

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raff
18 ore fa, Roadlife ha scritto:

- Bene, lunedì mattina l'accompagno a prendere il treno e mi ribadisce il suo amore folle per me. La chiamo a metà viaggio e mi chiede se le manco (le dico scherzosamente che stavo festeggiando della sua partenza perchè così saremmo stati 2 giorni tranquilli). Un'ora dopo la chiamo non risponde, mi arriva un messaggio dicendomi che non poteva venire più con me e che sarebbe addirittura tornata in sudamerica. In quel preciso istante mi blocca in qualunque social e tutte le chiamate. Non ho possibilità di risposte.

 😮 😮 😮

boh, senza parole. Che puoi dire su una cosi?! Questa non è un essere umano. Dalla storia si evincono forti segni di squilibrio e disturbi della personalità.

Ovvio che lei avesse progettato tutto già da tempo, e a te vengono... I SENSI DI COLPA?!?!?!? Dopo che l'hai letteralmente raccattata  da in mezzo alla strada e le hai offerto un tetto contro i tuoi desideri/volontà?? Non l'hai persa, ti sei salvato! Questa ti avrebbe inguaiato la vita. Guarda che cazzo ha combinato: corna, divorzio da un giorno all'altro, scenate di gelosia per delle cazzate immani, non potevi letteralmente andare a cagare che ti rompeva i coglioni! Finzione di innamoramento e sparizione 😐 Immagina lo stress durante la terapia. Manda a fare in culo anche la madre che se la tenesse con lei adesso sta cerebrolesa della figlia.

Pensa a curarti. Ho avuto familiari stretti nella tua condizione, l'unica cosa che devi fare adesso è pensare a te stesso. Concentra le tue energie e pensieri sul tuo stare meglio, non puoi permetterti di sprecarli per altro. L'aspetto psicologico è fondamentale adesso, devi essere forte e farti coraggio ogni giorno. Un abbraccio, tieni duro

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raff
19 ore fa, Roadlife ha scritto:

Le mie domande sono:
- Se dici di amarmi come puoi pensare di andare via così sapendo anche che per me è un momento delicato che devo affrontare e che tu stessa hai sempre detto volermi stare affianco?

Perché le parole delle donne sono futilità. Devi scriverle nel vento. Non puoi stare ad ascoltarle, ne va della tua sanita' mentale. A stento valgono nel momento in cui le dicono. Quindi non registrarle nemmeno. Ignora. Peggio ancora in questo caso che erano ingannevoli e false.

 

19 ore fa, Roadlife ha scritto:

- Sicuramente una ragazza straniera che deve affrontare un divorzio che è di un'altra nazione che ha lo stress di tutto e che poi vede me trattarla con distacco, decide di andarsene senza darmi tempo ne possibilità di stare tranquilli, senza avere nessun confronto...io la posso capire ma perchè fare questo? Io credo sia stata ferita dai miei atteggiamenti.

No, non puoi capirla, non devi. E' un atteggiamento ingiustificabile. Nemmeno infantile, ma inumano. Non merita comprensione. Se ha un disturbo della personlità (vedi irrazionale paura dell'abbandono) non ha i meccanismi per l'empatia/emozioni e in molti casi non sono nemmeno curabili. Attento che ste matte tornano a farsi sentire all'improvviso e ti scombussolano di brutto. Non sai con che cazzate se ne viene (magari è incinta di te!) e a questo punto io non crederei nemmeno a mezza parola di quello che dice. Quindi bloccala a vicenda e discorso chiuso. Blocca ogni contatto possibile.

 

19 ore fa, Roadlife ha scritto:

- E' stato giusto il mio atteggiamento di chiedere spazi e chiedere al tempo a lei di andare con calma nella convinvenza?

Assolutamente SI'.

Modificato da raff
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Gallagher

@Roadlife

C'è della nebbia nei tuoi occhi.

Come potrebbe non essercene?

Ti sei attaccato al sesso con la sudamericana. Alle emozioni che ti ha regalato il suo corpo. Ti sei attaccato alla vita. 

Tu questa nemmeno la volevi. Non farti fregare dagli inganni della psiche. Dalle tue cicatrici. Dalla paura che la tua condizione genera inevitabilmente.

Mi fa un po' ridere la retorica del "lottare" contro il cancro.

La vedo più così: hai delle cose da fare.

Falle.

Un abbraccio grande.

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Roadlife

Buongiorno ragazzi, innanzitutto volevo ringraziarVi uno per uno per l'interesse e la comprensione di questa situazione delicata. Abbraccio tutti per il sostegno e la carica che mi state dando. @Sensei10 @Gallagher @raff @Edo @Carnacki @kkk4Rileggo più volte durante il giorno ciò che mi avete scritto per cercare di non farmi annebbiare la mente e mantenere un grammo di lucidità.
Ho deciso che terrò aggiornato questo topic usandolo come diario del mio viaggio verso l'uscita di questa fottutissima one-itis che mi sta rodendo l'anima.

Oggi sono 4 giorni da quando non la sento più ed io mi sento sempre peggio. 
Vorrei in maniera più lucida darvi degli altri dettagli della storia così da capire meglio anche per Voi quello che è successo e magari avere un quadro più completo della situazione.

Credo di essere arrivato alla conclusione di aver ferito questa ragazza nella sua debolezza, vi spiego anche il perchè. Poi mi dite se è tutto frutto della mia testa o se lei ha agito di conseguenza ai miei atteggiamenti.

Il 19 Giugno il marito caccia lei di casa ci troviamo in zona Napoli. Io ho casa a Roma e una grande casa in Calabria dove vive mio padre. Io prima che succedesse il tutto avevo già la macchina carica di cose per scendere giù da mio padre, la sera stessa di quel giorno il marito caccia lei di casa e io con grande sforzo le dico vieni con me non puoi restare senza nessuno ma io devo andare da mio padre, stiamo lì per un pò tanto c'è spazio così io mi rilasso e nel frattempo stiamo insieme.

I primi 10 giorni sono andati bene come già ho scritto prima, a parte gli screzi che lei mi creava ma dopo il quale noi facevamo pace ed io ero lì tra sesso, amore, coccole e baci. Dopo questi giorni mio padre mi chiede di tornare a Roma in vista della preparazione della radio che prevedeva la sospensione per 20 giorni di una pillola medica che mi avrebbe causato(e mi sta causando) indebilitamento fisico, agitazione, stanchezza psicofisica e sbalzi umorali e quindi secondo lui era meglio partire prima. La sospensione di questa compressa è avvenuta dal giorno 2 luglio. Io decido di non partire per godermi un pò qualche amico che ho qui e che a Roma non ho e per godermi un pò il mare e rilassarmi anche perchè avevo detto a Lei che tornare a Roma mi avrebbe fatto sentire ancora più chiuso con la mente e volevo rimanere un pò in più. Lei era d'accordo anzi si sentiva rilassata. 

Proprio a partire da quei giorni da fine giugno al 9 Luglio non so cosa mi è successo (dovevo gestire anche la questione della perdita del lavoro etc) ma inizio a distaccarmi improvvisamente da lei vi spiego però meglio:

- mancanza di attenzioni (sto distante quando siamo a letto, non mi viene da andarla a baciare, sto per i fatti miei in una stanza magari a leggere o vedere un film), anche con il sesso avevo abbassato i ritmi e per molti giorni anche interrotto . Lei all'inizio se non ricordo male è stata molto comprensiva chiedendomi come mi sentissi, se volessi stare da solo ecc e io ovviamente lo facevo in automatico di starmene per fatti miei.

Mi comporto forse da sconosciuto in casa ma non ero e non sono affatto lucido per capire come mi stavo comportando, nel senso che sicuramente lei teneva tutto dentro e con la paura che io l'allontanassi non mi diceva le cose. Io in quei giorni le ribadivo che non mi sentivo bene, che con i suoi vari litigi mi deluso e che non riuscivo ad essere PER IL MOMENTO quello di prima con lei. Nonostante tutto le ho ripetuto più volte che avrei voluto lei al mio fianco durante la radioterapia. Vi chiedo se è mai possibile che questi miei atteggiamenti di distacco durati diciamo più di una settimana, possono averla ferita in maniera così forte da far finire la relazione. Da non dare assoluto spazio al dialogo.

Una donna realmente innamorata accetterebbe di essere "trattata" come io ho fatto con lei (consciamente o inconsciamente non ve lo so dire)? O meglio, accetterebbe di sopportare un allontanamento e un distacco di attenzioni anche temporaneo? 

Mi ha sempre detto che ha troncato con il marito perchè lui non la considerava, non la toccava più, ma sono cose durate mesi con lui.

Quando invece ha conosciuto me dall'inizio fino appunto ad arrivare ad inizio Luglio con lei sono sempre andato a mille con tutto tra il sesso e tutte le attenzioni che potevo darle. Ragionandoci su mi rendo conto come se all'improvviso avessi smesso fare tutto ciò ed in lei è scattata la paura che la lasciassi (anche perchè più volte l'ho messa alle strette dicendo che in quel modo non andava bene)o è scattato il paragone con il marito ed è scattato l'interruttore per non tollerare 10 giorni di mancanza di attenzioni? Si è poi chiusa in sè stessa magari aspettando un mio segnale o un mio avvicinamento ma io era come se fossi in un altro mondo e forse nemmeno mi sono accorto che non prestavo attenzione a lei. Credo che lei avesse riposto in me l'unica speranza per restare in Italia ed è iniziata a convicersi che io non volevo stare con lei. 

Mi sento male perchè come se non avessi avuto il tempo per fermarla e abbracciarla quando era di fronte a me. Non riesco ad accettare di averla potuta io allontanare istintivamente per pensare a me e che se ne sia andata così in maniera programmata e il fatto che mi abbia bloccato ovunque lo considero un modo per proteggere se stessa dal sentirsi così male. Sono in un duello fortissimo dove nonostante tutti mi dicano che sono stato fortunato e lei è stata una persona egoista e cattiva la mia mente proietta solo che è stato un distacco suo assolutamente impulsivo, incontrollato, senza pensare a nessuna conseguenza. Un pò come ha sempre fatto nel suo passato (così mi diceva lei). Senza pensare a come sto a livello di salute, senza pensare ai sacrifici fatti in tanti mesi per vederci e stare insieme. Come se avesse buttato tutto nel cesso all'improvviso.

Per il resto sto in contatto di nuovo con il mio psichiatra ma lo vedrò solo mercoledì prossimo, nel frattempo scrivo, qualche volta esco, cerco di rilassare il mio corpo ma mi rendo conto che è tostissima, che i pensieri ossessivi sono all'ordine dei minuti e degli istanti della giornata. Ho svariati attacchi di panico durante la giornata (non mi accadeva dalla fine della prima oneitis a gennaio). Scusate per lo sfogo sicuramente avrò detto mille cazzate.

Vorrei trovare una spiegazione a tutto ciò per accettare tutto.

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Sensei10
15 minuti fa, Roadlife ha scritto:

Vorrei trovare una spiegazione a tutto ciò per accettare tutto.

Anzitutto il tuo primo viaggio non deve essere verso l'uscita dalla one itis, ma questo te lo abbiamo già detto e lo sai benissimo. 

Però senti, conosco - da vicinissimo, non personalmente - quello che affronti, quindi concentriamoci sulla tua storia con la ragazza.

Hai commesso l'errore tipico di chi frequenta una donna dal passato tossico. Io ci ho preso un dottorato e temo di stare per ripetere di nuovo lo sbaglio, ma ormai neanche mi frega un cazzo, vado a sensazione se incontro una che merita.

In sostanza ci sono due pattern: il più comune per queste persone è ricreare esattamente la situazione di disagio/dipendenza/sofferenza, a volte subendo di nuovo, a volte restituendo il dolore sofferto al malcapitato di turno. 

Poi ce n'è uno, in verità abbastanza raro ma non impossibile, in cui dopo una storia di svalutazione e abbandono, ci si rimboccano le maniche e si abbraccia finalmente la "normalità", per quanto possibile. Bello eh? 

Controindicazioni: al primo segnale che fa riaffiorare un ricordo spiacevole ti mandano a cagare senza passare dal via. In qualche modo, avvertono quella che chiamiamo la red flag. Solo che non ti danno la possibilità di tornare indietro, anche se ti scusi e capisci di esserti comportato male. 

Credo - ma non so - che ti sia capitato proprio questo. Il carico di ciò che stai attraversando ha fatto il resto, motivo per cui, però, il suo livello di egoistica tolleranza è veramente scadente. Perché sì, cazzo, non c'è un capriccio dietro ad un comportamento come il tuo. Non so davvero se esista al mondo una giustificazione più valida della tua in questo momento.

E va bene che abbia sentito i fantasmi passati bussare alla sua porta, ma poteva non aprire, anziché farli entrare e mettere tutto sullo stesso piano.

Non credo che queste parole ti aiutino molto, però dammi retta: non hai perso un cazzo. Anzi sì, hai perso problemi ulteriori di cui non hai il minimo bisogno. 

Sei di Roma, comunque? Anche io. Se servono dritte per qualcosa, chiedi pure, nei limiti del forum siamo qui. 

Daje

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Back Door Man

Salve

È un racconto che non si può leggere

Dopo un po' sei praticamente in galera

Incollo il post e ti segnalo il punto

Il 12/7/2023 at 22:12, Roadlife ha scritto:

Buonasera ragazzi,

ho necessità di pareri esperti in una situazione assolutamente incredibile e paradossale che sto vivendo e che purtroppo, o forse per fortuna è giunta da pochi giorni al termine.
Ho 29 anni e a Gennaio di quest'anno esco dopo 6 anni e mezzo dalla mia LTR storica che mi lascia facendomi sprofondare in uno stato depressivo abbastanza grave, peggiorato dalla scoperta negli stessi giorni di una notizia abbastanza sconvolgente per me, scopro di avere un cancro che mi fa ancor di più disperare e cadere nello sconforto totale. Le settimane e i giorni successivi tra la scoperta della malattia e l' abbandono della ex sono stati i peggiori mai vissuti in vita mia. Lei assolutamente impalpabile mi dice di pensare a me stesso e che non mi amava più e non le interessava starmi accanto che il nostro tempo era finito. Ero seguito da un paio di mesi da uno psichiatra che mi prescrive antidepressivi e ansiolitici che io però non prenderò mai (perchè fottutamente ho sempre pensato di farcela da solo), ritorno da lui e gli confermo che nonostante la scoperta della malattia vado avanti con le mie forze. Intanto a lavoro mi metto in malattia. 

A febbraio tra la disperazione, l'impotenza di non poter fare nulla installo un app di incontri dove inizio a parlare con una ragazza di 30 anni sposata da 1 anno (lei sudamericana e lui italiano). A fine febbraio mi operano e inizio la convalescenza lunghissima e nel frattempo continuo a messaggiare con questa ragazza che mi sembrava sempre più stanca del suo matrimonio e della situazione in casa con lui. Il feeling e la complicità diventano sempre più forti finchè dopo varie resistenze da parte sua, e una situazione di convalescenza mia molto positiva, riesco a vederla ad inizio Aprile. Da lì inizia il mio essere amante portato avanti con molti sacrifici (2 ore e mezza di macchina di distanza) per 2 giorni a settimana di media. Lei inizia sempre più a legarsi, io uscito da una relazione e senza nemmeno aver avuto il tempo di metabolizzare penso solo al sesso. A fine maggio lei si dichiara innamorata di me e mi mette spalle al muro chiedendomi di aprirmi e non pensare solo al sesso. Io piano piano rivelo i miei sentimenti ma molto cautamente per la paura di scottarmi ed anche perchè non li sentivo così forti rispetto a ciò che sentiva lei. Mi piace il suo modo di ragionare, parlare, stare insieme semplicemente (inizia a dirmi tantissime volte che per la radioterapia vuole starmi accanto per dimostrarmi il suo amore).

A metà giugno stanca della doppia vita rivela tutto al marito e chiede il divorzio per voler stare con me. Io resto scioccato in quanto non pronto per una relazione esclusiva e per una convivenza così rapida, soprattutto con la radioterapia (che affronterò tra 12 giorni) questa cosa mi manda un pò allo sconforto, a fine giugno, inoltre, perdo il lavoro. La situazione di comodo che era da amanti nonostante i tantissimi viaggi e soldi spesi ora non c'è più. Non ha dove andare, ne una casa ne un minimo di appoggio. Decido di fare il crocerossino, vuoi per il sentimento che stavo iniziando a provare, vuoi per non lasciarla in mezzo ad una strada la prendo con me dopo che il marito la caccia di casa. 
Dall'inizio dico a lei che sono stressatissimo da tutto e che non ero pronto ma che ci avrei provato senza garanzie di risultato.
Inizio questa convivenza forzata ma che dopo un pò ho accettato per provare come andavano le cose. Bene, lei iper innamorata di me (mi dice di non essersi mai sentita così prima di ora e mi dice anche ti amo) inizia già dai primi giorni a sbandierare dei comportamenti strani.

- Ad esempio, un amica che mi scrive per sapere la mia situazione di salute e lei che va escandescenza per gelosia pensando che ci fosse qualcosa tra me e quest'amica.
- Faccio gli auguri su facebook ad una mia conoscente e mi fa un casino assurdo.
- Esco a fare una commissione da solo si offende che non la porto con lei.
- Porto il telefono in bagno e pensa che la stia tradendo.

Mi trovavo nella mia abitazione estiva delle vacanze in questo periodo e con la necessità di rilassarmi volevo vedere qualche mio amico per un aperitivo o per due chiacchiere ma senza voler che lei fosse con me in presenza. Avevo bisogno di respiro e volevo uscire per i fatti miei. Inizia sempre di più con scenate di iper controllo e di instabilità, dice che io non accetto una relazione con lei, che la nascondo. Le ribadisco che ho solo bisogno dei miei spazi e che scenate del genere non avevano senso. I giorni passano veloci e il legame nonostante tutto è molto forte ma io inizio a sentirlo un pò malato/tossico. Inizio a conoscerla bene con i giorni e le scenate ogni tanto si ripresentano via via per diventare più insistenti fino a diventare litigi per la sua non accettazione che dovevo solo fottutamente rilassarmi per un periodo prima di tornare nella mia abitazione in città. Nel frattempo mi distacco un pò da lei per la delusione che ho provato rispetto a questi atteggiamenti e ribadendo a lei che nella mia situazione di salute non posso tollerare questi atteggiamenti. Lei fa mea culpa e rivela che non riesce a controllarsi...che farmi casino è così forte per lei che non pensa a nulla nemmeno al mio stato di salute e quindi sbotta. Io le dico che atteggiamenti così sono assolutamente tossici e soprattutto a 30 anni non hanno senso di esistere. Mi rileva ancora che lei vuole andar via perchè non riesce a gestire le sue emozioni e i pensieri che si era lasciata da poco le facevano ripetere comportamenti errati..che ha paura dell'abbandono e quando sente che qualcuno la sta lasciando chiude prima lei per difesa. Ammetto di aver fatto anche io un paio di discussioni con lei ma erano relative al fatto che se io non dovevo far certe cose nemmeno lei avrebbe dovuto farle.

- Io le ribadisco che mantengo le distanze un pò in casa per pensare a me stesso (appena licenziato, con una situazione di divorzio acquisita, nuova convivenza forzata e con il pensiero ogni tanto della mia LTR di pochi mesi prima che risaltava ogni volta che lei mi faceva casino) le dico di ragionare sui suoi atteggiamenti, comportamenti e le rinfaccio (qui partono i miei sensi di colpa) che forse era meglio che non aver mai preso in mano questa situazione, le rinfaccio che era meglio solo il sesso che provare amore per una persona che utilizza comportamenti tossici e le ricordo che la fiducia e il rispetto per me erano prioritari. 

- Successivamente tra alti e bassi e con delle faccende del divorzio da affrontare mi dice che andrà 2 giorni via per risolvere tutto prima di partire poi per la mia città. Mi dice che andrà a prendere le altre cose dal marito.

- Bene, lunedì mattina l'accompagno a prendere il treno e mi ribadisce il suo amore folle per me. La chiamo a metà viaggio e mi chiede se le manco (le dico scherzosamente che stavo festeggiando della sua partenza perchè così saremmo stati 2 giorni tranquilli). Un'ora dopo la chiamo non risponde, mi arriva un messaggio dicendomi che non poteva venire più con me e che sarebbe addirittura tornata in sudamerica. In quel preciso istante mi blocca in qualunque social e tutte le chiamate. Non ho possibilità di risposte.

Arriviamo ad oggi dopo 2 giorni miei di pianti e disperazione, sensi di colpa per aver messo in priorità i miei bisogni che le sue attenzioni scopro tramite la madre che lei è in sudamerica veramente e che non devo più disturbarla ne infastidirla e che ho trattata male la figlia!!

Fine.

Io sono nel totale sconforto preso con il pensiero della malattia, dei sensi di colpa di aver messo dei paletti e di essermi allontanato stesso in casa facendola sentire magari non sicura di una relazione certa con me da addirittura voler tornare così repentinamente nel proprio paese dopo 1 anno e mezzo. Qualche buon esperto che con questi pochi dettagli riesce a darmi un quadro? Io sono ricaduto in uno stato depressivo che non posso permettermi a pochi giorni dalla radioterapia.
Sento di legarmi sempre a situazioni strane pur di non voler affrontare lo stare solo (stesso atteggiamento di lei la quale con un passato molto turbolento, patrigno violento, cresciuta senza un padre e ha vissuto 4 convivenze ma i dettagli raccontati molte volte mi facevano rizzare le antenne).

Le mie domande sono:
- Se dici di amarmi come puoi pensare di andare via così sapendo anche che per me è un momento delicato che devo affrontare e che tu stessa hai sempre detto volermi stare affianco? Paura di farmi male diceva lei.
- Sicuramente una ragazza straniera che deve affrontare un divorzio che è di un'altra nazione che ha lo stress di tutto e che poi vede me trattarla con distacco, decide di andarsene senza darmi tempo ne possibilità di stare tranquilli, senza avere nessun confronto...io la posso capire ma perchè fare questo? Io credo sia stata ferita dai miei atteggiamenti.
- E' stato giusto il mio atteggiamento di chiedere spazi e chiedere al tempo a lei di andare con calma nella convinvenza?

Grazie ragazzi. 

 

Perdo il lavoro, lei non sa dove andare, boom

Lei diventa il carceriere

 

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