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Sono di nuovo qua...


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Biker76

-si restare solo mi terrorizza

-tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Non ho mai avuto problemi a trovare un donna con cui divertirmi, ma una che mi piaccia veramente mi capita ogni 3 anni, purtroppo son difficile di gusti

-no, non me l'ha arricchita, se non di mal di stomaco, d'incertezze, di silenzi ed assenze

-se son qua i consigli mi servono, se no avrei evitato di scrivere, quando non sei lucido i pensieri possono essere difficili da incanalare nella giusta direzione

-perchè mi piace, semplice, perchè è l'unica che ho sempre voglia di vedere e toccare

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RAWolf
9 minuti fa, Biker76 ha scritto:

-si restare solo mi terrorizza

-tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Non ho mai avuto problemi a trovare un donna con cui divertirmi, ma una che mi piaccia veramente mi capita ogni 3 anni, purtroppo son difficile di gusti

-no, non me l'ha arricchita, se non di mal di stomaco, d'incertezze, di silenzi ed assenze

-se son qua i consigli mi servono, se no avrei evitato di scrivere, quando non sei lucido i pensieri possono essere difficili da incanalare nella giusta direzione

Tutto quello che hai scritto potrebbe essere benissimo pan per i denti di qualsiasi psicologo

10 minuti fa, Biker76 ha scritto:

-perchè mi piace, semplice, perchè è l'unica che ho sempre voglia di vedere e toccare

No, non è semplice. Il fatto che ti piaccia una che ti porta solo problemi e giustifichi il tutto con "è l'unica che ho voglia di vedere/toccare", ripeto, è pan per i denti di qualsiasi psicologo.

Se una ti piace vederla/toccarla ma ti rendi conto che alla lunga il rapporto benefici/problemi non è maggiore uguale a zero, la tieni a diversi metri dalle palle e le dai la giusta importanza (aka la "vedi/la tocchi" ad intervalli di tempo sufficientemente distanziati tra loro, ad esempio, e nel mentre eviti di dar spago ad ogni sua cazzata).

 

 

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Faceless
44 minuti fa, Biker76 ha scritto:

una che mi piaccia veramente mi capita ogni 3 anni, purtroppo son difficile di gusti

Non è questione di essere di gusti difficili, ma del fatto che più non possiamo avere qualcosa più la vogliamo.

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Celeste
39 minuti fa, Biker76 ha scritto:

si restare solo mi terrorizza

Eppure non per questo ti sei lasciato trascinare per il collo dal tuo terrore, altrimenti a quest’ora saresti ormai ammogliato da quasi un ventennio, sistemato con la prima ragazzetta capitata a tiro a cavallo tra i tuoi venti e trent’anni. 
 

Sei quindi un uomo in grado di dominare il tuo lato irrazionale/emozionale, che ti indirizzerebbe verso scelte di pancia, ma magari non azzeccate per te. 
Anche la tua selettività con le donne dimostra ció.

Quindi…ora come mai una donna inadeguata, dannosa, mortificante, dovrebbe condizionare la tua vita solo perché ti piace? L’infatuazione non puó bastare. Come in passato non è bastata la paura della solitudine per farti compiere scelte a caso.
 

Hai per caso sfanculato la lucidità/razionalità che ti caratterizzava per via di una qualche illuminazione/rivoluzione in corso del tuo pensiero, o che altro?

 

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Biker76
8 minuti fa, Celeste ha scritto:

Eppure non per questo ti sei lasciato trascinare per il collo dal tuo terrore, altrimenti a quest’ora saresti ormai ammogliato da quasi un ventennio, sistemato con la prima ragazzetta capitata a tiro a cavallo tra i tuoi venti e trent’anni. 
 

Sei quindi un uomo in grado di dominare il tuo lato irrazionale/emozionale, che ti indirizzerebbe verso scelte di pancia, ma magari non azzeccate per te. 
Anche la tua selettività con le donne dimostra ció.

Quindi…ora come mai una donna inadeguata, dannosa, mortificante, dovrebbe condizionare la tua vita solo perché ti piace? L’infatuazione non puó bastare. Come in passato non è bastata la paura della solitudine per farti compiere scelte a caso.
 

Hai per caso sfanculato la lucidità/razionalità che ti caratterizzava per via di una qualche illuminazione/rivoluzione in corso del tuo pensiero, o che altro?

 

grazie Celeste hai centrato il problema

No, non sono mai stato con una tanto per stare, motivo per cui non ho quasi mai tradito, scelgo chi mi piace e quindi dopo non ho bisogno di altro.

Sicuramente più passa il tempo, più l'idea di passare la vecchiaia da solo mi attanaglia. Purtroppo ho perso padre, fratello e zio di malattia, so che può succedere e so quanto aver vicino qualcuno possa aiutare.

Se non fossi stato razionale sarei ancora con lei, sono io che le l'ho lasciata, non perché non mi piacesse più ma perché non mi andavano bene le cose.

 

 

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AlexanderMcQueen93
Il 14/7/2023 at 11:02, Biker76 ha scritto:

Mi chiede di fidarmi

Qui dovrebbero partire tutti gli allarmi all'unisono 😂

Il 14/7/2023 at 11:02, Biker76 ha scritto:

MA già lì, invece di risentire una persona sollevata, sento una persona infastidita. Quella settimana non ci vediamo e mi incavolo perchè si rende sfuggente, proprio quando le avevo chiesto un po' di tempo per accettare la cosa (lei il vicino di casa lo vede quotidianamente, sono amici e a lei le fa comodo anche per questioni puramente pratiche). Bene 1 settimana dopo aver detto di ricominciare tutto, mi dice che così non ce la fa, che il rapporto a questo punto no può che andare sempre peggiorando, che io non accetterò mai questa cosa, che anche lei non si fiderebbe al posto mio e che quella settimana sono stato assillante non l'ho fatta respirare. Le dico solo una volta che non è così, che tutto dipende da quello che mi può dimostrare lei, che ormai ci sono dentro, sono innamorato e che secondo me i presupposti per continuare ci siano. Dice di no, io le scrivo che non posso far altro che accettare la sua scelta.

Il problema è che questa è solo una scusa, vuole chiudere e prende questa patetica scusa per non passare per stronza o per farsi pressare. Secondo te una persona innamorata/interessata ti lascerebbe perchè lei, nei tuoi panni, non si fiderebbe?

Il 14/7/2023 at 11:02, Biker76 ha scritto:

Ci diciamo di far passare il we e di risentirci per vederci. Sono passati altri 7 giorni ed ancora non ci siamo sentiti.

Direi che già questa è una risposta.

 

Il 14/7/2023 at 11:02, Biker76 ha scritto:

Nel frattempo non capisco cosa possa passarle per la testa

Solo lei può saperlo, fatto sta che se ti infili in una relazione con una ragazza emotivamente instabile, non puoi aspettarti che questi capovolgimenti. Quando si comportano così, di solito 99,9999% c'è un altro (non dico 100%& perchè ci sono le eccezioni che confermano la regola, ma direi che è quasi una certezza). Probabilmente è in up un altro tipo, che riesce a momentaneamente a colmare quel caos emotivo che sente. Pensala così: mentre tu attendevi la sua risposta, che non è arrivata, lei probabilmente si è fatta un weekend a scopare con il vicino. Vali così poco da inseguirla? Direi di no.

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Faceless
19 ore fa, Biker76 ha scritto:

Purtroppo ho perso padre, fratello e zio di malattia

Mi dispiace tanto e comprendo il tuo discorso, però per me questa non è la causa per la quale ti sei agganciato ad una situazione tossica.

Questa storia che hai raccontato fa acqua da tutte le parti: vi lasciate e vi riprendete in continuazione, lei che scopa con altri e tu che scopi con altre. Se tu questo lo chiami un rapporto d'amore... io no, ma da entrambe le parti, eh. Tu non sei innamorato di questa donna, ne sei dipendente, che è molto diverso. E ne sei dipendente proprio perché questi comportamenti sono tossici e generano dipendenza. 

Di solito mi sembra indelicato consigliare la psicoterapia, ma in questo particolare caso mi sembra l'unico consiglio sensato da dare. Perché non hai bisogno di sconosciuti su un forum che ti dicano che devi fare no contact e lasciarla perdere, visto che ci puoi arrivare da solo. 

 

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Biker76
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Ho preso atto delle richieste avanzate dalle due parti, di cui una descritta per riflesso. 

E se di riflesso parliamo, giochiamo allo specchio. 

Cosa ti ha permesso di vedere questa relazione

Dal punto di vista diagnostico - umoristico - su di lei, si può scrivere un romanzo, ma non è questa la sede per una valutazione psicodiagnostica, soprattutto psichiatrica. 

Parliamo invece di come, stimolando te, ha messo in luce di riflesso delle cose che non dipendono da lei ma da te, e che detesti così tanto da aver paura a stare solo con te stesso, e di essere lasciato in pace col passare degli anni. 

La tua paura di restare solo, comprensibile per i lutti importanti che hai superato (?), è un fattore significativo, un campanello d'allarme. 

La maggior parte dei maschi adulti e autonomi accetta il tedio di una tipa azzannata al collo per esigenza sessuale, non è che si prona a scopare in cambio che lei si azzecchi addosso. 

E tu questo lo sai, perché sei arrivato ad un'età dignitosissima senza piattole e situazioni assolutamente demenziali, che caratterizzano una o due deviazioni standard della local populace. 

E qui c'è da disambiguare l'ambiguo concetto di normalità, che da un lato significa cosa è Normale, equilibrato, sano, da un altro lato significa cosa è rappresentato nella maggior parte della popolazione, per cui è normale. 

Usiamo la maiuscola e la minuscola per capirci. 

E' positivo un alto livello di selettività per le partner, assolutamente encomiabile, condivisibile e lungimirante. 

Ma tutte le regole e la dignità vanno in schermata blu quando avviene il sequestro emotivo, la privazione neocorticale di sangue a vantaggio di aree arcaiche del cervello che stanno rispondendo ad una paura. 

Una paura irrazionale, ma pur sempre capace di agire l'operatore contro il suo interesse di medio lungo, al fine di proteggerlo da un periglio immaginato. 

La relazione con questa persona ti causa più stress e mal di pancia, disagio emotivo e nervosismo, che soddisfazione. 

Questa dinamica non è sostenibile sul medio lungo, si può tollerare per consumare completamente l'effetto sessuale che fa una nuova se è scacco matto per estetica e giovinezza, ma non si possono avere benefici della relazione che superino il costo emotivo se questa dinamica disturbante e deprorevole persiste. 

Il fatto che ti sia ridotto all'osso, arrivando a riconoscere la necessità di consigli e orientamento esterni, al contrario, è stato un passo importante. 

Perché sei nudo davanti ad uno specchio. E' molto difficile vedere chiaramente una situazione quando si è coinvolti emotivamente o, come mi piace dire: Compromised. 

Quello che più è saltato all'attenzione non è tanto che lei sia...

Mezza sciroccata, in difficoltà oggettiva nel relazionarsi a se stessa e agli altri, incapace di fidarsi (tipico di chi è incapace al game of life, per chi è attento, la fiducia è quella cosa che c'è con le persone intelligenti quando i nostri interessi sono allineati, e quando non lo sono c'è da guardarsi le spalle, a meno che una persona non sia stupida, capace di robusti e statisticamente rilevanti risultati lose lose, in quei casi non c'è fiducia, nemmeno con interessi allineati, per tutti gli altri casi la domanda non è se mi fido o no, ma se abbiamo interessi allineati e se quella persona sia una stupida o no - o magari ingenua, sprovveduta, o bandita, maleintenzionata). 

Emotivamente ambivalente, piena di conflitti interni e incertezze che cerca di scaricare in groppa al mulo, capro espiatorio di turno, in difficoltà a gestire lo stress del nulla che affronta, e con esso la pressione nelle relazioni, portandola a ritirarsi quando le cose diventano difficili (immagina che figlio ritardato e incapace di scopare tirerebbe su se si tirasse indietro ogni volta che è richiesta un'azione concreta da parte sua). 

Nemmeno quello che sale all'attenzione, è la sua dinamica ricorrente tra attaccamento e rifiuto, alternando momenti in cui cerca vicinanza a momenti in cui prende le distanze affermando scemenze di nessun conto. 

Nemmeno il fatto che lei cerchi di attribuire all'uomo una reazione inadeguata alla crisi della relazione o ai conflitti della stessa, denunciando aspettative insoddisfatte riguardo al supporto emotivo in risposta ai suoi bisogni. 

Non mi prende l'attenzione il fatto che vi sia, nel soggetto, una violenta contraddizione tra parole ed azioni, con tutta quella confusione interna, facendo un casino nel comunicare in modo virile chi sia, che cazzo voglia, i propri sentimenti e desideri. Ci sono alcune femmine che riescono ad essere schiette e connesse internamente, ma di solito non facciamo un'espressione stupita davanti all'ennesima femmina in questo stato (pietoso). 

Non la faccio nemmeno più coi maschi. L'espressione stupita nel vedere uno con i testicoli che parla e ragiona come un posto dove svuotarli. 

I fatti che mi saltano all'attenzione, invece, sono tre. 

Abbiamo detto che siamo qui per parlare di te, non di lei. 

 

Uno è che la paura della solitudine e del perderla ti ha portato più volte a mentire. 

Lo ammetti alcune volte nel testo. 

Ti ha corrotto, ti ha fatto entrare in una folie à deux, una follia a due. 

Non perché lei sia cattiva, ma perché questa tua paura ti rende corruttibile. 

Non bisogna dar credito alle promesse e parole di un uomo impaurito, direbbe qualsiasi cosa, come un tossico, per salvarsi. 

Lei, facendoti da specchio, ha messo in luce questa spia di un problema più profondo. 

 

Uno è che la paura di perderla ti ha sequestrato il cervello facendoti scrivere in modo ansioso senza spazio fra i paragrafi, a fiume di emozioni. 

Questo ci fa capire da che parte stesse la ragione quando lei ti accusa di essere asfissiante e investire troppo, e tu le spieghi come mai non sia vero. 

E' facile intuire che questa situazione ti sia scivolata di mano emotivamente, e che tu abbia sovrainvestito in modo creepy. 

Non c'è nulla di sbagliato nel perdere questa specifica ragazza instabile e piena di problemi, per un continuo comportamento creepy. 

Ma lei ti ha permesso di vederlo, di riconoscerlo, mettendo in luce la spia di un problema più profondo, che potrebbe farti perdere un domani una che ci sta con la testa, il cuore e le ovaie. 

 

Uno è che la tua decisione di non volerla vedere, sentire, cancellare il numero, evitare il contatto diretto per la riconsegna degli oggetti, te la sei venduta come "tecnica del no contact", ma sembra essere una strategia di coping per gestire il dolore emotivo e la frustrazione derivanti da una dinamica di relazione che almeno per il 50% dipende da te. 

Si intravede la tua lotta, annaspando, per ritrovare un equilibrio stabile, mentre correnti forti di conflitti emotivi, comunicazioni ambivalenti, gelosie e ricatti emotivi ti tirano sul fondo. 

Queste cose le sta lanciando lei, certo, ma il fatto che ti facciano affogare e che tu stia lottando disperatamente per trovare un equilibrio, denuncia un problema più profondo, ossia che già di tuo sei nell'acqua alta dove non si tocca e non hai una base di appoggio stabile. 

Una metafora per dire che non stai bene con te stesso, e in più una relazione se ti potenzia e fa sentire ancora meglio, ti può fare appetito, ma stai male con te stesso, non hai un equilibrio tuo, e lo cerchi in una relazione cui provi ad aggrapparti per stare a galla. 

Gli antichi ci tramandano che aggrapparsi ad una tipa e alle sue onde emotive per trovare stabilità virile, porti sfiga. 

Quelli descritti sono tre rami, e magari hanno anche tante foglioline che non ho elencato, ma sono superflue, ci interessa considerare che molto probabilmente la radice principale è una. 

Sono contrario ai modelli deterministici uni-causali da inizi '900, a dire che la radice sia una mi salta il poligrafo, mi innervosisco e mi sento un coglione. 

Rimango aperto all'alta probabilità che siano alcune cause radice intrecciate, ma giochiamo un attimo sulla riduzione della complessità. 

Chiediti cinque volte "perché" a partire da "perché restare solo mi terrorizza?" 

Perché X 

E perché X? 

Perché Y

E perché Y? 

5 volte. 

E dacci una radice di quella spia di avaria che lei mostra lampeggiante rispecchiandoti. 

Con quella, potremmo indirizzarti al tipo di supporto terapeutico che ha migliori risultati evidence based per quella specifica situazione. 

Grazie. 

caspita, una risposta molto importante, per cui ti ringrazio, che devo rileggere e studiare con calma. Adesso sono nella melma col lavoro

Diciamo che una risposta al perché non riesco a staccarmi è arrivata. Come dici tu, il mio cruccio è quel 50% di responsabilità da parte mia. Ecco, l'idea di aver "sbagliato" io, nel gestire il rapporto, mi induce a voler forse recuperare il mio errore.

Mettiamola così, sapevo di avere di fronte una persona difficile da gestire e probabilmente non mi do pace nel non averlo saputo fare. Sono sempre pronto a scusare gli errori degli altri, ma i miei non me li perdono. Un giorno un amico psichiatra mi ha detto di essere più gentile con me stesso, credo di dover ampiamente lavorare su questo.

 

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giannicarlo
2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Chiediti cinque volte "perché" a partire da "perché restare solo mi terrorizza?" 

Perché X 

E perché X? 

Perché Y

E perché Y? 

5 volte. 

E dacci una radice di quella spia di avaria che lei mostra lampeggiante rispecchiandoti. 

Regoletta semplice e applicabile in più circostanze. 

Le risposte vengono fuori da sole e capisci subito quali sono gli ambiti da migliorare.

Grazie 

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