^'V'^ [Aivia Demon] 160913 Inviato 22 Luglio 2023 Condividi Inviato 22 Luglio 2023 12 minuti fa, Carnacki ha scritto: Probabile anche che io stesso essendo stato dietro molto a food negli ultimi mesi non generi molta attrattiva in chi potrebbe fare questi scambi mutualmente vantaggiosi Sì, gli scambi di valore si fanno col surplus. Inteso anche come tempo, che è un valore. Se combattiamo tutto il tempo per essere in equilibrio energetico, non abbiamo nulla da scambiare o da mettere sul tavolo in sinergia. Se uno è nato milionario può anche darsi che possieda al contempo persone, posti e cose necessarie ad operare. Per cose si intende anche risorse, incluse il tempo e le attenzioni. Chi non è nato milionario è in un torneo diverso, in cui o ci mettiamo a tavola insieme e uno ci mette i posti, uno le persone, uno le cose e facendole funzionare in sinergia abbiamo un plusvalore irraggiungibile da soli, o siamo "proiettili in gelatina balistica". Il massimo che possiamo fare è vantarci di essere andati un po' più avanti prima di spegnere l'entusiasmo avendo finito le risorse. Per fare un esempio che questo forum capisce al volo, uno conosce tante tipe per via del suo lavoro o altro. Ma non ha soldi e vive coi suoi. Persone. Uno ha una villa con piscina - posti. Ma non conosce tante tipe. Uno ci mette i soldi per le bibite e per pagare un DJ, ecc. Cose. Questi tre fanno una festa in cui ognuno dei tre fa sesso più di quanto ne avrebbe fatto facendo con quello che aveva da solo. Sono condizioni E, non condizioni O. Non è che facciamo la festa con la villa e le bibite ma senza le tipe, o con le tipe e la villa ma senza musica e bibite, o con le bibite e le tipe per strada con tutte le etnie possibili che arrivano a ghermire e sfidare e senza la villa con piscina chiusa e privata. Quindi, quando riesci ad uscire dalla zona ad altissimo attrito in cui non hai risorse in eccedenza che per sopravvivere, appena riesci ad avere un surplus, questo andrebbe assolutamente indirizzato all'acquisizione di persone O posti O cose. Perché se non sei milionario è impossibile acquisirli tutti e tre da solo. E perché se hai una di queste tre condizioni a disposizione, allora esisti agli occhi di altri, perché se operate in sinergia i dividendi sono più alti dei costi. marcosx, unadonna, Woozie e 1 altro ha reagito a questo 3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160913 Inviato 22 Luglio 2023 Condividi Inviato 22 Luglio 2023 38 minuti fa, Capitano Nemo ha scritto: nel biennio a cui avevo accennato mi divertivo un sacco a sargiare con gli amici, pure se la serata andava a signorine, ma sargiavo il più delle volte da solo. oggi se lo dovessi fare, lo farei chiaramente da solo. quando sargiavo in compagnia iniziavo ad avere la sensazione di formare degli squadroni della fica, questo mi faceva temere che potessero generarsi delle forme di violenza nei confronti delle donne, considerato anche il problema annoso che bisogna pensare ad una sovrastruttura per generare attrazione e continuare nell'interazione, almeno fino a quando questa sovrastruttura non veniva introiettata e diventava calibrazione. poi negli ultimi tempi si aggiunse al gruppo anche un minorenne. tutto questo fu certamente un motivo che mi fece abbandonare il game RJ aveva un gatto che si chiamava Sargie, siccome parlava del suo gatto con tutte le tipe, per lui era sargiarle, sarging. Questo divenne un ridicolo modo per chiamare il fatto normalissimo di andare dove ci sono donne e provare a conoscerle. Lo spiego perché sono entrate molte persone normali negli anni, che in molti casi ignorano lo slang di quegli americani disadattati. Riguardo al fatto di non essere da soli, il problema è che facevano tutti orecchie da mercante su un dettaglio. Anche prendendo per buone le storture e le trovate marketing degli americani, anche solo rifacendosi alla manualettistica dell'epoca. Il dettaglio era che si parlava di entourage, non di gruppo di amici che vanno a provarci con le tipe. Ossia, tu esci vestito da rock star da solo e sembri semplicemente un coglione, un disadattato. Esci vestito da rock star con dei maschi wing che ti fanno da entourage - ossia loro non stanno cercando di rimorchiare, ma di farti scopare e darti importanza in pubblico e delle donne wing che ti fanno da side kick, ridono alle tue battute e ti sorridono... e lo stesso vestito ti fa percepire come una rock star davvero. Ora, sorvolando sul fatto che ai giorni nostri non esiste sembrare una rock star perché il gioco finisce appena ti chiedono il profilo social. Ma anche tornando a quegli anni. A tutti i maschi entrava in testa facilmente il concetto di uscire insieme, a tutti però sfuggiva il concetto base che il loro scopo esistenziale era dare valore all'unico che chiaverà, o che conoscerà qualcuna, fargli da entourage, apparire suoi dipendenti o follower, al massimo massimo tenere occupata l'amica sgradevole per permettere all'eroe di continuare a parlare con quella appetibile. Questo concetto basilare delle dinamiche sociali e di come è percepito lo status maschile, ho notato che è sempre sfuggito, ai gruppi che si trovavano per uscire e andavano in giro a razziare in modalità "scendono gli unni". Al massimo alcuni cercavano di essere più educati, più attenti e calibrati, alcuni più alcolizzati e diretti. Ma è sempre sfuggito il concetto base. Era proprio scomodo, da digerire, da far proprio, anche da discutere. Hai parlato di "potessero generarsi delle forme di violenza nei confronti delle donne". Ovviamente non esiste nemmeno il problema nel momento in cui delle persone ti stanno dando riconoscimento in pubblico e ti stanno facendo da entourage, così una tipa ci pensa dieci volte prima di scacciare anche te come una mosca, almeno chi tu sia se lo chiede. Ma quella forma aggregativa di canazzi senza padrone, di maschi che vanno insieme a tirare ognuno acqua al suo mulino... Ha non solo dei rischi concreti nei confronti delle donne, ma anche proprio della collettività, a livello di comportamenti criminali o delinquenziali. Ne parla Izzo, in un'intervista in carcere. Izzo è uno che con due amici tanti anni fa fece una merda che un cavallo non la salta. Lui dice che loro tre, non essendosi mai chiariti su chi fosse il capo, chi fosse in charge, erano finiti in un loop infernale di chi la fa più grossa, al fine di acquisire valore e rispetto, status, agli occhi degli altri. E siccome avevano la cultura de Roma del criminale romanzato, e siccome erano in anni di pesanti battaglie sociali tra classi, e loro erano di buona famiglia e si sentivano assediati come minoranza dai "plebei", dalla classe operaia che metteva a ferro e fuoco le città, manifestava, il modo per acquisire status tra loro era diventato quello di farla più grossa, e grossa nella direzione del loro credo e sentimento, che era quello di una minoranza che si sente ingiustamente vessata da una maggioranza che percepisce come ignorante e cafona, unito al mito del criminale romanzato. Praticamente nitroglicerina. Questa moda ugualitaria dei maschi che non hanno un capo o che si vergognano a parlarne chiaramente, di chi è il capo, forse può portare ad una assenza di casini nel caso siano chirichetti e asessuati. A nulla di buono, ma almeno assenza di casini. Nel resto della casistica... parliamo di casini più o meno grossi e ragioniamo secondo logiche di contenimento del danno, più che in modo costruttivo. Ma va detto che la ragione per cui a mezzo forum si creavano gruppetti di unni all'arrembaggio, senza capo e senza responsabile, senza gerarchia in chiaro e con la presenza - tipica di ogni realtà maschile senza capo in chiaro - del gioco a chi la dice o la fa più grossa... Beh almeno quello non era colpa degli americani da strapazzo vestiti da schiamazzo. Era veramente chiaro, che parlando di wing si parlava di wing, ala, non di una fusoliera parallela. Uno che sta a farti da ala, non un altro maschio che fa la sua gara. Su questo fecero tutti le famose orecchie da mercante. Marco_drake, Outsider, Kepak e 2 altri ha reagito a questo 3 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Capitano Nemo [Partecipante] 61 Inviato 22 Luglio 2023 Autore Condividi Inviato 22 Luglio 2023 ah ti sei deciso a parlar chiaro. i tuoi precedenti interventi mi avevano lasciato interdetto sul fatto se io fossi un analfabeta funzionale o tu in preda al delirum tremens :-) comunque grazie per le tue attenzioni, ma è una tecnica? cioè mi bombardate di affetto e amore per farmi entrare in una setta? per carità comunque a parte gli scherzi. sei stato illuminante. non avevo mai colto il motivo e la dinamica delle uscite in gruppo dei mysteriani e anche tu confermi i rischi delle uscite senza gerarchia che pure io più vagamente avevo colto. comunque per spezzare una lancia in favore di quei ragazzi, erano tutti bravi ragazzi che spesso mi seguivano perchè ero uno di quelli che almeno qualche approccio riusciva a farlo. volevano vedere di persona. poi ci provavano anche loro. da questo gruppo è poi fuoriuscito un ragazzo, utente del forum con il nick di "scurpione" e poi su youtube con quello di "Livello 100" , mio amico, che facendosi un mazzettino a tarallo è diventato un vero pua. ha scritto anche un libro autobiografico di cui possiedo una copia. grazie ancora :-) mrjako, Crescendo63 e Outsider ha reagito a questo 1 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160913 Inviato 22 Luglio 2023 Condividi Inviato 22 Luglio 2023 25 minuti fa, Capitano Nemo ha scritto: ah ti sei deciso a parlar chiaro. i tuoi precedenti interventi mi avevano lasciato interdetto sul fatto se io fossi un analfabeta funzionale o tu in preda al delirum tremens Le due cose si escludono o possono coesistere pacificamente? Marco_drake ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carnacki [Élite] 9234 Inviato 23 Luglio 2023 Condividi Inviato 23 Luglio 2023 16 ore fa, ^'V'^ ha scritto: Questo ci fa capire che le persone che cerchiamo rientrano in sole due categorie. Quelli che hanno già Capacità, Opportunità e soprattutto Intenzione di operare giochi a somma positiva. Quelli che hanno Capacità e Intenzione, ma non Opportunità. Ho lasciato decantare queste parole e le ho rilette stamattina. Mi rendo conto una volta di più di come per anni abbia cercato tutt'altro: quelli che non hanno Capacità, quelli che non hanno Intenzione e quelli che vogliono solo operare a somma zero. Grazie di aver ribadito questi concetti fondamentali Kepak ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kepak [Élite] 1849 Inviato 23 Luglio 2023 Condividi Inviato 23 Luglio 2023 18 ore fa, Massimo12 ha scritto: Tutto vero, però è il numero complessivo di persone il problema, sia lato business sia lato sessuale. Voglio dire che in un paesino il numero totale di donne a cui puoi/vuoi connetterti magari è 10, mentre in città potrebbe essere 100. Senza contare la mentalità: le donne che fanno la fila nel paesino mi vogliono per entrare il relazione monogama e farmi terra bruciata perché altrimenti chissà cosa pensano gli altri? Il mio network di contatti business ha davvero le capacità e la voglia di crescere, magari all'estero con trasferte frequenti oppure sta cercando solo di arrotondare lo stipendio perché la sera poi comunque deve essere a casa per cena? Sì, su questo concordo. Dipende poi tantissimo dal paese in sé. Ad esempio, dove sono cresciuto ero mal visto perché figlio di ragazza madre che viveva nelle case popolari. E ok va bene. Però nel quartiere avevo comunque gli amici ( brutti ceffi ok) però avevo connection di qualche tipo. Che mi dicevano anche: "guarda Kepak, te mi copri sempre le spalle, se vuoi da scopare dimmelo". Gente giusta. Che sta ancora dentro, vabbè. O che per cause di forza maggiore non rivedrò più. Poi vabbè son scappato dal quartiere/paese perché è crollato tutto e volevano farmi la pelle e dovevo scegliere tra se rimanere lì e mal che vada finire dentro oppure scappare e crearmi un mezzo futuro. Però l'assunto di Aivia è sacrosanto. È chiaro che poi se devo scegliere tra un posto con poche risorse e tanto sbattimento per ottenerle rispetto ad un posto con più risorse e meno sbatti opto per il secondo. Però la teoria di base è: non devo imbrogliare per ottenere ma devo essere uno giusto per poter avere. Nel paese in cui vivo ora, ad esempio, sto iniziando, dopo anni, ad avere una mezza connection. Anche se a breve andrò via a tastare altre situazioni (ho contatti in altre città e voli prenotati a settembre). Conosco le dinamiche e pur non essendo ricco di nascita, famiglia etc. Non faccio, per ora, la vita dello straccione. Il problema grosso è la mancanza di risorse e il troppo sbatti per raggiungerle. Rapporto costi benefici non buono. Ma se volessi, comunque, tentare ed iniziare seriamente ad intessere delle trame sociali nel posto in cui vivo, allora seguirei proprio quel tipo di visione di Aivia. Il nocciolo comunque è che piccola o grande città che sia è importante tendere sempre all'automiglioramento e non al perdere tempo in menzogne inutili pur di tentare di farsi qualcuna. In quel caso molto meglio impegnarsi sul lavoro e fare puttane a raffica. Come faccio io😅 Carnacki ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Wyatt99 [Partecipante] 3751 Inviato 23 Luglio 2023 Condividi Inviato 23 Luglio 2023 17 ore fa, Capitano Nemo ha scritto: squadroni della fica, questo mi faceva temere che potessero generarsi delle forme di violenza nei confronti delle donne Mi piace molto la denominazione che hai dato. Tuttavia, ci possono essere due tipi di squadroni: - Quelli che agiscono tutti insieme, e penso che sono quelli con minor risultati. Possono essere definiti anche come i “casinisti”. - Quelli che si uniscono in branco, ma poi agiscono tutti in solitaria, e si danno una mano quando possono. I migliori, credo. Trovo interessante la discussione tra il paese e la città, e seppur rispetto le opinioni di V, sempre chiare e dirette, preferisco di gran lunga la città. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160913 Inviato 23 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 23 Luglio 2023 5 ore fa, Kepak ha scritto: Sì, su questo concordo. Dipende poi tantissimo dal paese in sé. Ad esempio, dove sono cresciuto ero mal visto perché figlio di ragazza madre che viveva nelle case popolari. E ok va bene. Però nel quartiere avevo comunque gli amici ( brutti ceffi ok) però avevo connection di qualche tipo. Che mi dicevano anche: "guarda Kepak, te mi copri sempre le spalle, se vuoi da scopare dimmelo". Gente giusta. Che sta ancora dentro, vabbè. O che per cause di forza maggiore non rivedrò più. Poi vabbè son scappato dal quartiere/paese perché è crollato tutto e volevano farmi la pelle e dovevo scegliere tra se rimanere lì e mal che vada finire dentro oppure scappare e crearmi un mezzo futuro. Però l'assunto di Aivia è sacrosanto. È chiaro che poi se devo scegliere tra un posto con poche risorse e tanto sbattimento per ottenerle rispetto ad un posto con più risorse e meno sbatti opto per il secondo. Però la teoria di base è: non devo imbrogliare per ottenere ma devo essere uno giusto per poter avere. Nel paese in cui vivo ora, ad esempio, sto iniziando, dopo anni, ad avere una mezza connection. Anche se a breve andrò via a tastare altre situazioni (ho contatti in altre città e voli prenotati a settembre). Conosco le dinamiche e pur non essendo ricco di nascita, famiglia etc. Non faccio, per ora, la vita dello straccione. Il problema grosso è la mancanza di risorse e il troppo sbatti per raggiungerle. Rapporto costi benefici non buono. Ma se volessi, comunque, tentare ed iniziare seriamente ad intessere delle trame sociali nel posto in cui vivo, allora seguirei proprio quel tipo di visione di Aivia. Il nocciolo comunque è che piccola o grande città che sia è importante tendere sempre all'automiglioramento e non al perdere tempo in menzogne inutili pur di tentare di farsi qualcuna. In quel caso molto meglio impegnarsi sul lavoro e fare puttane a raffica. Come faccio io😅 Stessa cosa, ragazza madre, quartiere di ceffi, da ragazzini impariamo che o stiamo da soli o gli unici che vogliono stare con degli straccioni sono drogati e delinquenti. E questo non perché sia impossibile avere amici di famiglie benestanti. Perché non è possibile mantenere il loro spendy style. Loro escono a mangiare, e tu non ci vai. Vanno in vacanza insieme, e tu non ci puoi andare. Vanno in centro e comprano dei vestiti, e tu non fai nulla. Ad un certo punto loro hanno speso un decimo della paghetta mensile, tu per stare con loro hai speso tutto quello che avevi per l'anno racimolato in mance a Natale dai nonni. E sei fuori. Oggi con i social è anche peggio, perché prima era occhio non vede cuore non duole, adesso le persone che non hanno soldi vedono di continuo quelli che conoscono che spendono e spandono. E che lo fanno insieme, con amici, con bella gente. E soprattutto, quella che piaceva a te, un sacco, e che ti lanciava anche delle occhiatine e sembrava che forse... Doveva venire ad un week end al mare che non potevi permetterti, allora ti sei indebitato per andare con gli altri, ma lei ha avuto un contrattempo (l'hanno invitata in un posto più figo) e ci sarà il prossimo week end. E tu questa volta non puoi andarci, no soldi. Allora lei, che comunque le interessavi e tu sei cotto, finisce fatta da un tizio che conosci e che invece i soldi per l'hotel e per stare fuori li aveva. Moltiplica questo feeling per ogni volta che frequenti persone che possono spendere più di te... E le strade che vedi davanti diventano due. O stai con delinquenti e i drogati, o stai da solo. Sono stato da solo. Alcuni hanno invece accesso al credito, poveri loro, e cercano di stare al passo con amici più altolocati fino a che possono, poi passano anni di buio pagando credito al consumo che non potevano permettersi. Per me la seconda cosa più dolorosa a parte la prima che è ovvia per un maschio, era il fatto che per qualche ragione solo con persone più altolocate potevo avere conversazioni basate su autori, testi, interessi culturali. Questo non vale solo per te e me, è stato osservato negli USA che i vicini di casa di chi ha vinto alla lotteria finiscono indebitati male. Vedono lo stile di vita del vicino e iniziano ad andare a mangiare fuori qualche volta in più, a comprare vestiti, ecc. Lo stesso accade a chi sta troppo a guardare cosa fanno le altre persone sui social. Così, molti Millennials e molti Z gen, stanno - in misura maggiore i Z gen - iniziando ad evitare proprio di avere conoscenti e amici che siano in fascia di spesa più alta, e stanno cercando la compagnia di persone della stessa fascia economica. Questo porta a un problema enorme. Infatti, quando siamo ragazzini, il fatto che uno abbia più soldi dipende dalla sua famiglia, non da lui, per cui ci sta imparare che ad uscire con lui spendiamo quello che non abbiamo e che è meglio evitare. Ma questa lezione se mantenuta da adulti è un autogoal pesantissimo. Infatti da adulti dovremmo saper distinguere chi può spendere di più anche se non capisce un cazzo, perché li ha di famiglia, e chi può spendere di più perché è più intelligente, operativo, capace e sano di mente dei quattro coglioni lamentosi e poveri nel cervello che possono spendere quanto noi. Ma se abbiamo introiettato la paura di stare con chi può spendere di più fin da ragazzini, e la ricerca rassicurante di chi può spendere come noi... Da adulti il rischio di circondarsi di falliti e poveri nel cervello, inconcludenti coglionazzi, è altissimo. Ed è anche vero che se ti metti da adulto a fare networking con chi è nato ricco ti rovini. Tipo che andate a cena tre volte dove costa 300 euro, e una volta tocca a te pagare, solo che per te sono i risparmi di tre mesi. Ma se invece da adulto fai networking con dei morti di fame e dei poveri nel cervello, che hanno convinzioni idiote sul mondo, che non capiscono, sul denaro, e campano di ideologie e buonismi improbabili... Sei fottuto. Gli unici con cui dovremmo fare networking sono quelli che possono spendere di più perché stanno, facendo dei soldi, stanno facendo cose che funzionano nel mondo reale. E nota che a dire che il mondo reale - come funzionano davvero i sistemi - sia all'opposto delle opinioni ideologiche, dei punti di vista e dei "come dovrebbe essere", si sbaglia di poco. Questo è un passo molto difficile da capire, sia per persone come me e te che si sono bruciate e ribruciate in passato a voler frequentare chi poteva spendere di più, sia per gli altri. Perché il rischio è quello di dividere la capacità di spesa in classi, secche o sfumate, invece che dividere le persone in brutti poveri, persone che fanno nel mondo reale ed ottengono dei risultati, e persone che hanno soldi di famiglia. Perché le due categorie da non frequentare per nessuna ragione sono i brutti poveri (che non capiscono un cazzo, ti tirano addosso solo che dei problemi ed hanno sempre bisogno di una mano per qualcosa senza contare che hanno la stessa emergenza inaspettata ogni due settimane, ma un'emergenza ogni due settimane è la norma, non un'emergenza e come tale andrebbe trattata in anticipo) e i nati ricchi, che non capiscono nemmeno cosa significhi che tu non puoi spendere 300 euro ogni volta che metti un piede fuori casa. Ma la gente seria, certo che può spendere qualcosa in più. Solo che sono soldi che sta guadagnando perché dà un vero valore al mondo, e queste sono le uniche persone di cui uno che è maschio dovrebbe cercare di circondarsi, perché sono persone il cui cervello funziona in un modo che è funzionale, adattivo, aderente alla realtà. Perché le ideologie se la cantano, si può stare secoli a fare filosofia e dibattito, ma la realtà dà feedback reali sulle azioni, e se queste non pagano significa che derivano da un delirio, non da un pensiero operativo. Alle donne pare vadano benissimo anche quelli nati ricchi. Ma fino ad un certo punto, perché le ragazze che escono con tipe nate ricche e le vedono comprare trucchi, borse, trattamenti, vestiti e fare vacanze costose, non se la passano meglio. Ma anche per loro, dovendo scegliere le amiche femmine, vale lo stesso discorso, occhio a quelle povere e lamentose, sono troppo stupide e sono la specie più manipolata al mondo perché il loro voto vale uguale e sono tante, così come il loro euro vale come quello di un genio, per cui sono bersaglio di comunicazioni commerciali al limite della pazzia. Occhio a quelle ricche di famiglia che non capiscono nemmeno cosa sia quello che stanno dando mentre strisciano la carta. Aguzza le antenne per quelle che fanno level up, osserva la loro eleganza, il loro rispetto per le persone e in primis per se stesse, osserva e assorbi. ATTAR, June*, Quercia e 14 altri ha reagito a questo 7 3 6 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Kepak [Élite] 1849 Inviato 23 Luglio 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 23 Luglio 2023 47 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Stessa cosa, ragazza madre, quartiere di ceffi, da ragazzini impariamo che o stiamo da soli o gli unici che vogliono stare con degli straccioni sono drogati e delinquenti. E questo non perché sia impossibile avere amici di famiglie benestanti. Perché non è possibile mantenere il loro spendy style. Loro escono a mangiare, e tu non ci vai. Vanno in vacanza insieme, e tu non ci puoi andare. Vanno in centro e comprano dei vestiti, e tu non fai nulla. Ad un certo punto loro hanno speso un decimo della paghetta mensile, tu per stare con loro hai speso tutto quello che avevi per l'anno racimolato in mance a Natale dai nonni. E sei fuori. Oggi con i social è anche peggio, perché prima era occhio non vede cuore non duole, adesso le persone che non hanno soldi vedono di continuo quelli che conoscono che spendono e spandono. E che lo fanno insieme, con amici, con bella gente. E soprattutto, quella che piaceva a te, un sacco, e che ti lanciava anche delle occhiatine e sembrava che forse... Doveva venire ad un week end al mare che non potevi permetterti, allora ti sei indebitato per andare con gli altri, ma lei ha avuto un contrattempo (l'hanno invitata in un posto più figo) e ci sarà il prossimo week end. E tu questa volta non puoi andarci, no soldi. Allora lei, che comunque le interessavi e tu sei cotto, finisce fatta da un tizio che conosci e che invece i soldi per l'hotel e per stare fuori li aveva. Moltiplica questo feeling per ogni volta che frequenti persone che possono spendere più di te... E le strade che vedi davanti diventano due. O stai con delinquenti e i drogati, o stai da solo. Sono stato da solo. Alcuni hanno invece accesso al credito, poveri loro, e cercano di stare al passo con amici più altolocati fino a che possono, poi passano anni di buio pagando credito al consumo che non potevano permettersi. Per me la seconda cosa più dolorosa a parte la prima che è ovvia per un maschio, era il fatto che per qualche ragione solo con persone più altolocate potevo avere conversazioni basate su autori, testi, interessi culturali. Questo non vale solo per te e me, è stato osservato negli USA che i vicini di casa di chi ha vinto alla lotteria finiscono indebitati male. Vedono lo stile di vita del vicino e iniziano ad andare a mangiare fuori qualche volta in più, a comprare vestiti, ecc. Lo stesso accade a chi sta troppo a guardare cosa fanno le altre persone sui social. Così, molti Millennials e molti Z gen, stanno - in misura maggiore i Z gen - iniziando ad evitare proprio di avere conoscenti e amici che siano in fascia di spesa più alta, e stanno cercando la compagnia di persone della stessa fascia economica. Questo porta a un problema enorme. Infatti, quando siamo ragazzini, il fatto che uno abbia più soldi dipende dalla sua famiglia, non da lui, per cui ci sta imparare che ad uscire con lui spendiamo quello che non abbiamo e che è meglio evitare. Ma questa lezione se mantenuta da adulti è un autogoal pesantissimo. Infatti da adulti dovremmo saper distinguere chi può spendere di più anche se non capisce un cazzo, perché li ha di famiglia, e chi può spendere di più perché è più intelligente, operativo, capace e sano di mente dei quattro coglioni lamentosi e poveri nel cervello che possono spendere quanto noi. Ma se abbiamo introiettato la paura di stare con chi può spendere di più fin da ragazzini, e la ricerca rassicurante di chi può spendere come noi... Da adulti il rischio di circondarsi di falliti e poveri nel cervello, inconcludenti coglionazzi, è altissimo. Ed è anche vero che se ti metti da adulto a fare networking con chi è nato ricco ti rovini. Tipo che andate a cena tre volte dove costa 300 euro, e una volta tocca a te pagare, solo che per te sono i risparmi di tre mesi. Ma se invece da adulto fai networking con dei morti di fame e dei poveri nel cervello, che hanno convinzioni idiote sul mondo, che non capiscono, sul denaro, e campano di ideologie e buonismi improbabili... Sei fottuto. Gli unici con cui dovremmo fare networking sono quelli che possono spendere di più perché stanno, facendo dei soldi, stanno facendo cose che funzionano nel mondo reale. E nota che a dire che il mondo reale - come funzionano davvero i sistemi - sia all'opposto delle opinioni ideologiche, dei punti di vista e dei "come dovrebbe essere", si sbaglia di poco. Questo è un passo molto difficile da capire, sia per persone come me e te che si sono bruciate e ribruciate in passato a voler frequentare chi poteva spendere di più, sia per gli altri. Perché il rischio è quello di dividere la capacità di spesa in classi, secche o sfumate, invece che dividere le persone in brutti poveri, persone che fanno nel mondo reale ed ottengono dei risultati, e persone che hanno soldi di famiglia. Perché le due categorie da non frequentare per nessuna ragione sono i brutti poveri (che non capiscono un cazzo, ti tirano addosso solo che dei problemi ed hanno sempre bisogno di una mano per qualcosa senza contare che hanno la stessa emergenza inaspettata ogni due settimane, ma un'emergenza ogni due settimane è la norma, non un'emergenza e come tale andrebbe trattata in anticipo) e i nati ricchi, che non capiscono nemmeno cosa significhi che tu non puoi spendere 300 euro ogni volta che metti un piede fuori casa. Ma la gente seria, certo che può spendere qualcosa in più. Solo che sono soldi che sta guadagnando perché dà un vero valore al mondo, e queste sono le uniche persone di cui uno che è maschio dovrebbe cercare di circondarsi, perché sono persone il cui cervello funziona in un modo che è funzionale, adattivo, aderente alla realtà. Perché le ideologie se la cantano, si può stare secoli a fare filosofia e dibattito, ma la realtà dà feedback reali sulle azioni, e se queste non pagano significa che derivano da un delirio, non da un pensiero operativo. Alle donne pare vadano benissimo anche quelli nati ricchi. Ma fino ad un certo punto, perché le ragazze che escono con tipe nate ricche e le vedono comprare trucchi, borse, trattamenti, vestiti e fare vacanze costose, non se la passano meglio. Ma anche per loro, dovendo scegliere le amiche femmine, vale lo stesso discorso, occhio a quelle povere e lamentose, sono troppo stupide e sono la specie più manipolata al mondo perché il loro voto vale uguale e sono tante, così come il loro euro vale come quello di un genio, per cui sono bersaglio di comunicazioni commerciali al limite della presa per il culo. Occhio a quelle ricche di famiglia che non capiscono nemmeno cosa sia quello che stanno dando mentre strisciano la carta. Aguzza le antenne per quelle che fanno level up, osserva la loro eleganza, il loro rispetto per le persone e in primis per se stesse, osserva e assorbi. Seriamente, ti adoro. Sembra essere abbastanza la storia della mia vita. Non ti dico quanto sia stato difficile iscrivermi al liceo classico fuori città. Una scuola d'élite, tutti nati ricchi. Chi era povero era fatto fuori sia dalle amicizie (chiaramente) che dai prof. Perché è chiaro che se tu filosofia non la sai spiegare devo bestemmiare forte per capirci da solo qualcosa non avendo soldi per lezioni private e non potendo avere compagni che mi volessero e potessero spiegare qualcosa dato che o era lontano e non avevi nemmeno i soldi per il treno (o scooter ahah) oppure dove ti presenti vestito da straccione a casa di chi? Nonostante questo ho avuto amici maschi. Fece molto male, invece, essere preso per una della classe, accompagnarla pure delle volte a casa e sapere che poi faceva i pompini ad uno più grande che aveva un negozio di abiti firmati. Poi vabbè è andata avanti andando al nord e scopando quello che le dava l'alloggio, il prof per l'esame, il datore di lavoro. Non giudico assolutamente, anzi mi dico coglione da solo perché, forse, essendo più sveglio o avendo a 16 anni un mentore serio, un padre decente oppure internet con te e Is, me la sarei fatta uguale. Ora ha 29 anni, la faccia da vecchia e il culo sceso. Non mi si rizza a vederla. Magra consolazione. Poi chiaramente dovevo avere due soldi a 16 anni per pagarmi il treno e mangiare. Lavoro manco a parlarne, inesistente. Pieno di gente (oh a quello guai a dargli un lavoro che magari ci facciamo sua madre per un pacco di zucchero). Non credo sia successo, perché in qualche modo non proprio legale qualcosa tiravo, ma non saprei. E non giudico. Poi dicono che sei cattivo perché non vai ai loro diciottesimi che manco Pier Silvio festeggerebbe in quel modo, mentre te torta gelato da solo perché giustamente ndo cazzo vai. Ho dimenticato anche il periodo in cui, prima di diventare maggiorenne menavo tutto e tutti tanto da portarmi dai preti per farmi venire la vocazione (madre cattolica convinta ancora adesso, Dio Cristo). Alla fine ho menato pure loro. Nonostante questo, diploma con voti alti preso, università, poi vabbè estero e internet (essendo solo) mi fa guadagnare qualcosa. Per avere un surplus di food. Finalmente. Torno in ita, cittadina dove ho studiato, non riesco a non pensare a tutto. A 25 anni buoni tipo. Tanto che resto, come una mezza ameba, ad avere qualche connection per il solo lato food. Vivo con madre, bella casa in affitto, auto discreta, continuo col food. Ok. Ma il ghetto è dentro di me, sempre. L'amico morto per eroina, quello in carcere, la sorella che ti amava, ma tu in un misto di contraddizioni assurde non volevi (eh devo uscire da sta merda, vediamo quelle altolocate del liceo, quando poi la vera merda è lì) e tutto il resto. Ingentilito tanto, troppo, quasi da perdere i coglioni. Ma poi il ghetto riemerge. E non se ne va. Concordo su tutto quando parli di tematiche di paese. Ma prendi ad esempio quello dove sono io. Levati gli anziani 75%, gli altri o sono lamentoni da RDC (mai pigliato io un aiuto statale, da piccolo stavo malissimo quando mia madre prendeva i pacchi dalla Caritas, piuttosto vado dentro) o gente che spende e spande avendo ereditato. O banditi con i quali non puoi costruire praticamente nulla, gente che non ha visione. Sono contento che nonostante sia stato fondamentalmente solo (non parliamo di social network, i miei profili fanno ridere, su fb ho 100 amici e Instagram manco lo uso), sia riuscito a migliorare la mia condizione. Ad avere i soldi per andare ad escort per dire, a pagare l'affitto e vivere dignitosamente. Lato social connection è durissima, perché non esiste praticamente più la gente che fa. Le attività le hanno aperte giusto per giustificarsi agli occhi degli altri dicendo che lavorano, tanto che poi vanno in rosso,ma tanto è morta la nonna, tieni 70k. L'altro giorno parlavo con uno che è uno dei pochissimi che si sbatte che mi diceva che un parente aveva una ditta ma non riusciva a trovare un'apprendista di 16 anni a 6/700 euro perché tanto ci stanno i genitori con la paghetta. Nel profondo sud. E questo ha l'attività nella zona delle case popolari. È chiaro che poi viene o l'albanese o Abdullah a lavorare (che poi cosa strana con gli stranieri di quelle zone vado sempre d'accordissimo). Mi è venuto da piangere. Ora vedrò di fare un po' di predator travels (ho già preso contatti) e vedremo un po' di posti nuovi/seminuovi. Potrebbe essere sempre utile anche per vedere sotto occhi diversi la realtà che mi circonda. Che sta vivendo una crisi turistica abbastanza evidente. La sfida un po' mi intriga sicuramente, ma ecco a volte penso seriamente che non ne valga la pena buttare food in network per un posto del genere quanto magari andare a vedere una terra più fertile che potrebbe essere una città più grande o un paese in un'altra regione/nazione. Ma son d'accordissimo sulla visione delle dinamiche paese/quartiere/grande città e sul focus dell'automiglioramento come unico mezzo per essere uno giusto a fatti e non solo a parole. Carnacki, BlackSabo, June* e 7 altri ha reagito a questo 2 1 3 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Outsider [Élite] 5806 Inviato 23 Luglio 2023 Condividi Inviato 23 Luglio 2023 8 minuti fa, Kepak ha scritto: Ho dimenticato anche il periodo in cui, prima di diventare maggiorenne menavo tutto e tutti tanto da portarmi dai preti per farmi venire la vocazione (madre cattolica convinta ancora adesso, Dio Cristo). Alla fine ho menato pure loro. Puoi confermarmi che ho capito bene ed hai picchiato dei preti? Fudōshin, Seth44 e RAWolf ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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