MarcoDay [Banned] 75 Inviato 21 Agosto 2023 Condividi Inviato 21 Agosto 2023 (modificato) Grazie per l'add nel forum. Ho 40 anni e vi seguo da alcuni giorni così ho deciso di registrarmi. Al momento non conosco ancora bene tutti i termini quindi continuo a seguire. Sarei interessato principalmente allo street game o day game se i termini sono quelli giusti. La sera scendo anche per locali, ma correggetemi se sbaglio, mi sembra più complicato : le coppie più o meno escono già insieme, i tavoli sono già formati ed è difficile inserirsi. Ma soprattutto : c'è gente ubriaca e molesta che arriva e ti rovina la situazione ( ciò mi è successo esattamente venerdì scorso, ma ho mantenuto la calma). Ho letto di un ragazzo che è un vero esperto nel day game ma al momento non ricordo il nome, appena lo trovo lo posto. Vivo in una città turistica quindi le possibilità di approcciare sono alte, sia con straniere che ragazze del posto. Esco da solo : gli amici rimasti single sono davvero pochi e non sono per nulla interessati a conoscere donne. Ho avuto già varie esperienze con donne : quello che continua a bloccarmi, nonostante l'età, è l'approccio ; sono uno di quelli che non digerisce il rifiuto, dura ammetterlo ma è così. Penso sia tutto per ora. Per consigli e domande sono qui. Grazie a tutti 😊 Modificato 21 Agosto 2023 da MarcoDay l' utente esperto si chiama Vanhalen - https://www.italianseduction.club/forum/t-76391-approccio-a-freddo-con-una-ragazza-in-metro-consigli-opinioni/ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carnacki [Élite] 9234 Inviato 21 Agosto 2023 Condividi Inviato 21 Agosto 2023 Ciao, benvenuto! Cosa intendi per "varie esperienze con donne"? Non il numero, intendo se hai avuto relazioni, a che età e quanto sono durate, così come altre info utili tipo: ogni quanto fai sesso? Da quanto non lo fai? Fabbio ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoDay [Banned] 75 Inviato 21 Agosto 2023 Autore Condividi Inviato 21 Agosto 2023 1 minuto fa, Carnacki ha scritto: Ciao, benvenuto! Cosa intendi per "varie esperienze con donne"? Non il numero, intendo se hai avuto relazioni, a che età e quanto sono durate, così come altre info utili tipo: ogni quanto fai sesso? Da quanto non lo fai? Ciao caro e grazie per la risposta : - Sono stato fidanzato con varie ragazze a varie età ( dai 21 anni in poi ) - la più lunga è stata di tre anni ed è terminata 10 anni fa circa - ne sono uscito veramente nauseato dal fattore gelosia asfissiante - ciò mi ha un po' traumatizzato e da allora ho avuto un rifiuto delle ltr - ho avuto altre storie di sesso con un buon numero di donne, sia qui che all'estero - non ho problemi a dire che sono stato anche con donne a pagamento è da un po' di tempo che non faccio sesso - non voglio fare il lamentoso ma chiaramente il fattore pandemia ha inciso molto - mi ritrovo un po' come a dover cominciare da capo, il che da un lato è anche interessante - ho notato che alcune cose sono cambiate molto . ci sono molte coppie bisex , è una cosa ormai consolidata e accettata ( non giudico assolutamente, ho viaggiato molto e conosco bene le dinamiche ) - quindi al momento , forse sbaglio, oltre che a competere con gli uomini, bisogna competere anche con le donne ( vi prego di prendere ciò con umorismo, ma è quello che mi sta capitando in questo mese che ho cominciato ad uscire di nuovo 😊 ) - c'è anche da dire che prediligo gli ambienti più alternativi, ma sinceramente di giorno girano ragazze stupende da sole, molto eleganti, che mi piacerebbe approcciare. Ecco, è qui che mi blocco : in mente già penso " una così non mi considera proprio, non risponde, gira la faccia, reagisce male ( questa è assurda lo so' ) " aggiungo che vesto bene, con stile : look curato, anche con braccialetti e orecchino. Il mio problema è lanciarmi con una sconosciuta, non ci riesco - ho letto anche di questa assurdità chiamata " cat calling " e vi giuro ci rimarrei davvero male le ragazze che ho conosciuto in passato mi sono state sempre presentate o facevano parte di un luogo che frequentavo molto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160905 Inviato 21 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 21 Agosto 2023 5 minuti fa, MarcoDay ha scritto: Il mio problema è lanciarmi con una sconosciuta, non ci riesco - ho letto anche di questa assurdità chiamata " cat calling " e vi giuro ci rimarrei davvero male le ragazze che ho conosciuto in passato mi sono state sempre presentate o facevano parte di un luogo che frequentavo molto Allora se non ci riesci te lo proibisco. Non puoi parlare con una sconosciuta. Però voglio che noti andando in giro le opportunità. Che, senza la tensione per cui se vedi l'opportunità poi tu debba entrare in showtime, tu veda le opportunità. Di parlare con una tipa. Mi interessa che noti quando non è un'opportunità. In alcuni casi lei sta spingendo il passeggino accanto al compagno, quella potrebbe non essere un'opportunità di parlarci. In moltissimi casi scoprirai in questo modo le tue convinzioni. Convinzioni che non sapresti enunciare a richiesta, non le sai, ma operi sulla base delle stesse. Ad esempio vedi una che sta leggendo al tavolino di un bar, e dici che non è un'opportunità. Ok, quando registri che non è un'opportunità, voglio che ti chieda 5 volte perché. "Perché non è un'opportunità?" "perché sta leggendo, la disturbo" "Perché la disturbo se sta leggendo" "perché sicuro le interessa più cosa sta leggendo che me" "Perché le interessa più cosa legge che me?" "Perché... eccetera". Molti limiti sono reali, non sono paranoie. Però altrettanti sono seghe mentali. E non li incontri fino a che non li gratti apposta con le unghie. Quando ne hai trovati molti, e ti sei chiesto perché non dovrebbe essere un'opportunità se una ad esempio è bella o elegante... e perché, e perché, con quell'insolenza nel chiedere che abbiamo a 5 anni... Cambiamo la domanda: Se fosse un gioco a premi, in cui ho 500 euro e devo darli alla prima che vedo, in questo modo se lei li accetta ne danno 500 anche a me. Non andrei a parlarne a quella lì che legge al bar? Se una sta leggendo, la disturbo se le vado a regalare 500 euro e dirle che ha vinto? Ecco, la differenza tra i limiti reali e quelli che sono limiti mentali è quella. Se la disturberei nell'offrirle 500 euro regalati. A quel punto, lei può accettarli o non accettarli, per tutte le paranoie da bestia e le ragioni demenziali che vanno bene per lei. E se non li accetta hai perso 500 euro anche tu, è lose lose, ma mica le hai fatto qualcosa di male. Ora, a mano a mano che vai avanti a notare che se avessi 500 euro da offrire, i casi in cui non è un'opportunità si riducono del (90%?)... Noterai il problema radice. Il problema radice è che non pensi di valere 500 euro. Il tuo cervello è congegnato in modo da non fartelo vedere. Allora magari cerchi consigli su cosa dire per convincere una tipa ad accettare quello che hai da dare. Ma non scherziamo, se avessi 500 euro non staresti pensando a che parole usare per offrirli alla prima che è un'opportunità, staresti camminando. Se non li hai, puoi trovarti per 5 anni infognato a studiare metodi americani basati su pseudoscienze degli anni '70 per come fare a sembrare uno che ha 500 euro di valore, senza dirlo apertamente, senza far capire che non è vero... In due, anni, non cinque, se proprio davvero non vali 500 euro, avresti potuto valerli sistemando il tuo lifestyle. Ma davvero non li vali? Se davvero non li vali, ci devi fare qualcosa. Se no finisce che ti perdi altri 3-4 anni ad infognarti nel self help del credere in te stesso, del pensare di valere. Se vali 500 euro lo sai. E non perché te lo sei ripetuto la mattina mentre ti lavi i denti. Se non li vali, facci qualcosa, nel mondo reale. Xeniade, Crescendo63, Kurt Bi e 16 altri ha reagito a questo 10 6 2 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BlueScript [Élite] 940 Inviato 21 Agosto 2023 Condividi Inviato 21 Agosto 2023 44 minuti fa, MarcoDay ha scritto: Ciao caro e grazie per la risposta : - Sono stato fidanzato con varie ragazze a varie età ( dai 21 anni in poi ) - la più lunga è stata di tre anni ed è terminata 10 anni fa circa - ne sono uscito veramente nauseato dal fattore gelosia asfissiante - ciò mi ha un po' traumatizzato e da allora ho avuto un rifiuto delle ltr - ho avuto altre storie di sesso con un buon numero di donne, sia qui che all'estero - non ho problemi a dire che sono stato anche con donne a pagamento è da un po' di tempo che non faccio sesso - non voglio fare il lamentoso ma chiaramente il fattore pandemia ha inciso molto - mi ritrovo un po' come a dover cominciare da capo, il che da un lato è anche interessante - ho notato che alcune cose sono cambiate molto . ci sono molte coppie bisex , è una cosa ormai consolidata e accettata ( non giudico assolutamente, ho viaggiato molto e conosco bene le dinamiche ) - quindi al momento , forse sbaglio, oltre che a competere con gli uomini, bisogna competere anche con le donne ( vi prego di prendere ciò con umorismo, ma è quello che mi sta capitando in questo mese che ho cominciato ad uscire di nuovo 😊 ) - c'è anche da dire che prediligo gli ambienti più alternativi, ma sinceramente di giorno girano ragazze stupende da sole, molto eleganti, che mi piacerebbe approcciare. Ecco, è qui che mi blocco : in mente già penso " una così non mi considera proprio, non risponde, gira la faccia, reagisce male ( questa è assurda lo so' ) " aggiungo che vesto bene, con stile : look curato, anche con braccialetti e orecchino. Il mio problema è lanciarmi con una sconosciuta, non ci riesco - ho letto anche di questa assurdità chiamata " cat calling " e vi giuro ci rimarrei davvero male le ragazze che ho conosciuto in passato mi sono state sempre presentate o facevano parte di un luogo che frequentavo molto Salve e benvenuto. Intanto si capisce che sei una persona seria, hai detto che hai fatto/fai culi paid. E non hai avuto problemi a dirlo, com'è giusto che sia. Il fatto di avere "paura" di approcciare perché si potrebbe essere rifiutati, credo sia normale. Nessuno vuole fare la figura dello sfigato. Ma se sei un uomo, l'obbligo di sborrare deve essere più forte della paura di un palo. Io farei una controllata agli ormoni per vedere se è tutto in check. Dopodiché si può iniziare a parlare anche di mindset. MarcoDay ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoDay [Banned] 75 Inviato 21 Agosto 2023 Autore Condividi Inviato 21 Agosto 2023 15 minuti fa, ^'V'^ ha scritto: Cambiamo la domanda: Se fosse un gioco a premi, in cui ho 500 euro e devo darli alla prima che vedo, in questo modo se lei li accetta ne danno 500 anche a me. Non andrei a parlarne a quella lì che legge al bar? Se una sta leggendo, la disturbo se le vado a regalare 500 euro e dirle che ha vinto? Ecco, la differenza tra i limiti reali e quelli che sono limiti mentali è quella. Se la disturberei nell'offrirle 500 euro regalati. A quel punto, lei può accettarli o non accettarli, per tutte le paranoie da bestia e le ragioni demenziali che vanno bene per lei. E se non li accetta hai perso 500 euro anche tu, è lose lose, ma mica le hai fatto qualcosa di male. Ora, a mano a mano che vai avanti a notare che se avessi 500 euro da offrire, i casi in cui non è un'opportunità si riducono del (90%?)... Noterai il problema radice. Il problema radice è che non pensi di valere 500 euro. Il tuo cervello è congegnato in modo da non fartelo vedere. Allora magari cerchi consigli su cosa dire per convincere una tipa ad accettare quello che hai da dare. Ma non scherziamo, se avessi 500 euro non staresti pensando a che parole usare per offrirli alla prima che è un'opportunità, staresti camminando. Se non li hai, puoi trovarti per 5 anni infognato a studiare metodi americani basati su pseudoscienze degli anni '70 per come fare a sembrare uno che ha 500 euro di valore, senza dirlo apertamente, senza far capire che non è vero... In due, anni, non cinque, se proprio davvero non vali 500 euro, avresti potuto valerli sistemando il tuo lifestyle. Ma davvero non li vali? Se davvero non li vali, ci devi fare qualcosa. Se no finisce che ti perdi altri 3-4 anni ad infognarti nel self help del credere in te stesso, del pensare di valere. Se vali 500 euro lo sai. E non perché te lo sei ripetuto la mattina mentre ti lavi i denti. Se non li vali, facci qualcosa, nel mondo reale. Ti ringrazio molto per questo post davvero potente : parole che spronano e mi colpiscono allo stomaco 😐 Il problema è esattamente quello : la paura dell' approccio parte dalla paura di non valere abbastanza. Come posso approcciare qualcuna se penso di non valere ? Anche il discorso delle opportunità è davvero ottimo : è qualcosa che più o meno già cerco di fare ( più o meno ) Ma il rifiuto amici, è qualcosa che mi abbatte. Ribadisco che esco da solo, ma penso si era già capito. Sto leggendo quell'altro post in cui si parla di uscire da soli, dei pro e dei contro. All' inizio è davvero tosta, mi sto abituando anche a mangiare da solo in un ristorante. Ma non vedo alternativa - inoltre da solo non devo dare retta a nessuno : sugli orari, sui miei spostamenti, su dove andare, cosa fare - dopo un po' diventa un'abitudine a cui non puoi più rinunciare. Penso ci voglia abbastanza coraggio per uscire da soli, conoscere nuove persone, approcciare donne : o magari per voi non è nulla diche, ci siete abituati. leggevo anche del fatto che si finisce per bere 30 drink...ecco, questa è una cosa che devo assolutamente eliminare - torni a casa distrutto, ti svegli con l' hangover a 1000 e non hai combinato un bel nulla - rivedi soltanto alcune figuracce che hai rimediato. Scusatemi . Siamo uomini, possiamo essere forti ma non siamo di acciaio. Io da alcuni giorni ci sto male, perchè 5/6 rifiuti o anche più nel corso di una serata non sono proprio piacevoli, ma ci può stare - ma alcune ti fanno rimanere proprio di ghiaccio. OK - fine del lamento e grazie per questi fantastici consigli Brif, ^'V'^ e Errenz ha reagito a questo 1 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MarcoDay [Banned] 75 Inviato 21 Agosto 2023 Autore Condividi Inviato 21 Agosto 2023 1 ora fa, BlueScript ha scritto: Il fatto di avere "paura" di approcciare perché si potrebbe essere rifiutati, credo sia normale. Nessuno vuole fare la figura dello sfigato. Ma se sei un uomo, l'obbligo di sborrare deve essere più forte della paura di un palo. Io farei una controllata agli ormoni per vedere se è tutto in check. Dopodiché si può iniziare a parlare anche di mindset. Qui centri un altro punto fondamentale : c'è davvero al momento un forte desiderio o mi lancio all' approccio tanto per ? Ok, le straniere scendono di sera con le infradito e il pareo...😕 ( anche le ragazzine di 18 anni qui scendono con tacchi da urlo, jeans strappato, truccate e quegli occhialoni da vista neri super arrappanti ) - ma scherzi a parte, se il desiderio è davvero forte uno non ci va tanto per il sottile, quindi hai ragione - anche questo aspetto è da considerare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160905 Inviato 21 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 21 Agosto 2023 Il 21/8/2023 at 16:18, MarcoDay ha scritto: Ti ringrazio molto per questo post davvero potente : parole che spronano e mi colpiscono allo stomaco 😐 Il problema è esattamente quello : la paura dell' approccio parte dalla paura di non valere abbastanza. Come posso approcciare qualcuna se penso di non valere ? Anche il discorso delle opportunità è davvero ottimo : è qualcosa che più o meno già cerco di fare ( più o meno ) Ma il rifiuto amici, è qualcosa che mi abbatte. Ribadisco che esco da solo, ma penso si era già capito. Sto leggendo quell'altro post in cui si parla di uscire da soli, dei pro e dei contro. All' inizio è davvero tosta, mi sto abituando anche a mangiare da solo in un ristorante. Ma non vedo alternativa - inoltre da solo non devo dare retta a nessuno : sugli orari, sui miei spostamenti, su dove andare, cosa fare - dopo un po' diventa un'abitudine a cui non puoi più rinunciare. Penso ci voglia abbastanza coraggio per uscire da soli, conoscere nuove persone, approcciare donne : o magari per voi non è nulla diche, ci siete abituati. leggevo anche del fatto che si finisce per bere 30 drink...ecco, questa è una cosa che devo assolutamente eliminare - torni a casa distrutto, ti svegli con l' hangover a 1000 e non hai combinato un bel nulla - rivedi soltanto alcune figuracce che hai rimediato. Scusatemi . Siamo uomini, possiamo essere forti ma non siamo di acciaio. Io da alcuni giorni ci sto male, perchè 5/6 rifiuti o anche più nel corso di una serata non sono proprio piacevoli, ma ci può stare - ma alcune ti fanno rimanere proprio di ghiaccio. OK - fine del lamento e grazie per questi fantastici consigli Dal momento che vivi in una zona turistica hai un'ottima occasione per il training che altri non hanno. Personalmente l'ho usata e la consiglio per chi ne ha possibilità. Si tratta di fare il ticchettaro, lo scemo che sta fuori da qualche locale e prova a offrire un biglietto che contiene un cicchetto o un qualche sconto per entrare nel locale di competenza. Parlo proprio di localetti sulla passeggiata, non di fare il PR per delle discoteche. Quello che ti succede (ma non basta leggerlo, bisogna farlo fino a sentirlo come istinto operativo) è che all'inizio quando proponi il tuo biglietto a delle persone che passano (maschi o femmine che siano) finisci la sera privo di energie e risentito. Infatti, è statistico, la maggior parte delle persone non vive appesa a quello che dice loro di fare uno che le ferma per strada. Ma anche se a livello razionale lo sai, che è statistica, a livello emotivo ogni volta vederti scacciare come una mosca, a volte anche con battute per fare i fighi su di te, o vederti rifiutare come persona... fa male. Non è un problema psicologico, l'esclusione sociale ed il rifiuto mostrano alle scansioni cerebrali la stessa attivazione dei centri della nocicezione, della percezione del dolore fisico. E' un problema biologico, siamo animali che prima di tutto devono acquisire energia, e conservarla (riparo) poi aggregarsi, perché siamo tribali e cacciamo, ci difendiamo e sopravviviamo con la tribù, poi riprodursi. Il rifiuto al tentativo di legare, di conoscere, di avvicinarsi agli altri, così come il rifiuto sessuale vengono puniti dall'organismo per educarci a fare diverso o fare meglio, a evitare quella situazione. Perché è uguale a perdere il lavoro o mancare la preda nella caccia. E' un reale problema di sopravvivenza, del proprio DNA. Queste cose non passano impunite nelle nostre sensazioni reali. Ad un certo punto, se vuoi evitare quel dolore del rifiuto e dello scherno, potresti appendere il biglietto al chiodo ed andare a fare un lavoro dietro uno schermo, evitando il mondo reale. Ma c'è un modo meno coglione per evitare quel dolore. Ossia, ad un certo punto - lo devi sentire, non basta saperlo perché lo dico io - ti rendi conto che il rifiuto è sul personale SOLO SE SEI ENTRATO IN ZONA PERSONALE. Parlando di prossemica, abbiamo una distanza pubblica che è oltre i 3-4-5 metri per le pubbliche relazioni. Abbiamo una distanza sociale che va dagli 1 ai 5 metri per comunicare tra conoscenti o in modo formale. Abbiamo una distanza personale che va dai 45 ai 120 cm, per comunicare tra amici e una distanza intima che va da inserzione genitale a 45 cm di distanza, per la sfera intima. Essere rifiutati mentre si è a distanza intima è simile ad un lutto, per le conseguenze interiori che comporta. Infatti arrivare a distanza intima è qualcosa che si è costruito, in cui si è investito e perdere tutto a quel punto sa di morte. Essere rifiutati a distanza personale è violento, è perdere la possibilità di avere supporto sociale, tribale. Essere rifiutati a distanza sociale è una mancata chance, non è molto doloroso anche se dipende da quanto uno abbia bisogno di socializzare-conoscere una-piazzare un biglietto del locale. Essere rifiutati a distanza di pubbliche relazioni è depersonalizzato. Non fa male, comunica semplicemente che quelle persone non vogliono entrare in un disco pub, che hanno altri piani o desideri, una diversa scala di preferenze. Quando si prova a dare un biglietto a qualcuno perché entri in un locale, è normale all'inizio voler fare gli amiconi, avvicinarsi per spiegare bene, entrare in zona personale. Ma considerando che il 90% delle persone non sono interessate ad entrare in quel locale, in questo modo si arriva a fine nottata con 90 persone su cento che ti hanno fatto sentire dolore, rifiuto, afflizione ed esclusione. Invece volevano solo continuare a passeggiare o andare altrove. Molti a questo punto, pur di evitare il dolore, avendo bisogno del risultato, ossia (metaforicamente e non) piazzare dei clienti nel locale, dar loro il biglietto col cicchetto omaggio... Si mettono a cercare in rete i 99 modi sicuri per farsi dire sempre di sì, a studiare il metamodello, a vedere come potrebbero elicitare i valori profondi di una persona che passa, per convincerla che in quel locale con un cicchetto omaggio li avrà soddisfatti. Oppure si mettono a incorniciare le persone che passano come ridicole, pensano ad una loro caricatura, pensano che anche loro debbano cagare in bagno e le immaginano nel farlo, così quando sono rifiutati dovrebbe far sentire meno esclusi. Cmq il risultato non cambia, se hai studiato passi l'interrogazione sia che vedi il professore che ti giudica intatto nel suo onore che se te lo immagini seduto a cagare. Se non hai studiato non la passi pure se lo immagini sul cesso. Invece sta tutto nella prossemica. Non è un rifiuto personale, quello che non è a distanza personale, ma di pubbliche relazioni appunto. Se tu sei a 3-5 metri e dici "ehi ragazzi, conoscete questo locale?!" "ehi ragazzi, come va, parlate italiano?" "ehi ragazzi, sapete già dove andare? Idee?". Il fatto che molti ti facciano cenno che gli interessi continuare per la loro strada, non ti colpisce, ti dice di passare a quelli dopo. Quando invece si fermano e rispondono, e sono disponibili al dialogo, a sentire cosa offra il tuo biglietto... Ecco... QUELLO NON E' UN INVITO AD ENTRARE IN ZONA INTIMA O PERSONALE, MA SOCIALE: In quel caso passi da zona pubblica, di pubbliche relazioni, a zona sociale, di contatto formale. Saltare immediatamente in zona amicizia e personale, da un lato mostra disperazione, bisogno del risultato (di avere amici, di avere una ragazza, di vendere il biglietto), dall'altro espone a rifiuti personali, reali. Magari a quelle persone interessa che ambiente ci sia e che musica ci sia, tu vai a fare l'amicone che ha già troppa confidenza in zona personale, e loro volevano reggaeton mentre da te suonano commerciale, per cui rifiutano l'offerta e ti senti non solo rifiutato, ma anche ridicolo davanti a chi è vicino e ha visto, e anche meno forte coi prossimi che passano. Come li convinci ad entrare nel tuo locale, se i due gruppi davanti a loro con cui hai parlato, se ne sono andati mentre eri lì a spiegar loro? Non li convinci. In quel caso, provando dolore e cercando di evitarlo ma senza sotterfugi che non servono... Noti che se c'è L'INVITO AD ENTRARE, che nella maggior parte dei casi è non verbale, tu passi da zona pubblica a zona sociale. Ad esempio chiedi un paio di cose e dici loro di dare un'occhiata insieme se gli piace, di seguirti, e se gli piace poi gli dai il biglietto sconto. Così, rimani a distanza sociale (1-5 metri) e vedi se ti seguono a vedere il locale dentro. Se non ti seguono, sei già a 5 metri con altre persone, a distanza pubblica, per salutare loro. Ho detto salutare perché non fermi le persone a 5 metri, le saluti, se si fermano sono loro a fermarsi. Quello che infastidisce dei venditori per strada è che ti fermano e ti stanno a distanza personale, facendoti sentire scortese se vuoi continuare per la tua strada. Quando, ti hanno seguito, hanno visto che gli piace e vogliono stare, allora gli dai il biglietto con lo sconto da zona personale, e magari fai anche un paio di chiacchiere e domande fluff talk per sentire ad esempio se torneranno le sere successive o se ripartono già, perché vuoi dir loro che giovedì è la serata che spacca di più siccome avete la convenzione con l'animazione degli hotel, gente giovane e carina che beve free bar. In questo caso è difficilissimo avere un rifiuto personale in zona personale, perché ti hanno seguito, hanno detto che gli piace e gli hai dato allora il biglietto per avere lo sconto, insomma te lo hanno praticamente chiesto. Questa sensibilità alla gestione della distanza pubblica, sociale, personale, intima, è meglio esercitarla sul campo che leggerla, deve essere istinto operativo, non un'altra nozione che uno si deve ricordare mentre è in paralisi d'analisi su cosa fare e dire nel vedere passare una persona di interesse. Quando hai - la consapevolezza concreta (non la convinzione perché usi una marca di shampoo) di valere 500 euro. - la sensibilità per gestire la distanza e non vivere il disinteresse sul personale. Allora sarà il momento di sbloccare il divieto a parlare con sconosciute e provare, a distanza pubblica, a salutare qualcuna che è un'opportunità. Magari non si ferma e tira dritto, va benissimo, non ha rifiutato te, non eravate a distanza personale, è una che preferisce andare avanti che rispondere ad un ciao, come va? E se si ferma e risponde? La tentazione potrebbe essere quella di saltare a piedi pari la zona sociale e tuffarsi in zona personale dando la mano e presentandosi. Non c'è nulla di male nel presentarsi, dare la mano, e funziona a volte. Il problema è tutte le altre volte, perché un rifiuto a quella distanza dopo aver messo sul tavolo il proprio nome e la propria personalità, è personale. Molto meglio allora passare da zona pubblica a zona sociale, dire qualcosa, motivare il perché la si sia salutata (anche perché può essere fuori luogo, soprattutto di giorno) e se c'è un ulteriore invito ad entrare (può non esserci, ma non è nulla di personale, siamo ancora alla sua reazione al contesto sociale, non alla persona.) ci si può anche presentare. Esempio: Ehi, ciao, come va? (a parte che conoscono mille persone a settimana e a volte ricambiano per non far capire che non si ricordano e si vergognano tu ricordi delle cose che loro non ricordano perché vicine al coma etilico). E lei tira dritto, ma sei a 5 metri, sti cazzi. Poi altra, ad un certo punto una risponde. Non è il momento di andare ad abbracciarla ed intestarle casa ed offrirle il biglietto per due del cinema già comprato. Ho bisogno di una tua indicazione, perché a vedere i post sui social tutti i posti la sera sono fighi, a sentire i PR per strada tutti i posti sono belli... oggi, che è giovedì, dove si trova la gente bella, elegante, dove si va a fare un po' di festa, lo chiedo a te perché sei il tipo da locali che piacciono a me, così non sbaglio. Lei dice una cosa al volo e se ne va, poco male sai dove trovare tipe così. Lei sta a motivare, raccontare... se insiste a dare confidenza, ci può stare l'andare in personale e invitarla, se non ha già impegni, ma evitando di invitarla per andarci insieme o in modo che sia un date in cui si senta a disagio perché deve venire con te e tornare con te che non ti conosce. Tipo... grande, allora se ci vai e mi vedi passa a salutarmi che ti offro un drink per ricambiare la tua cortesia. E te ne vai. Oppure, se sei uno che prende il tavolino, idem, allora sta sera se passi e mi vedi al tavolo non farti nessun problema a salutare che ti ricambio la cortesia volentieri. E te ne vai. In quel caso, (per me è scontato ma in questo forum molti si fanno regolette a slogan senza comprendere il contesto) il fatto che le offri un drink non è una miserata perché hai visto una bella tipa e speri di impressionarla offrendo. E' perché lei ha investito, è venuta davvero, è venuta davvero a salutarti, o ti ha sorriso, riconosciuto, ecc. Nel momento in cui starete bevendo quel drink insieme, tu non ti stai lavorando lei. A meno che lei proprio non insista. Tu hai rimediato una compagnia femminile come pre-selection che non sfugge agli occhi delle altre persone nel locale. Ossia, se conosci qualcuna è molto più facile che balli con te o parli con te, se ti ha visto con una tipa bella. E se mentre le offri il drink e ci fai due chiacchiere pensi proprio a questo, ossia a farla restare un po' di tempo ad interagire non per provarci ma per avere compagnia femminile agli occhi degli altri... Sei anche molto meno teso e dipendente dal risultato, ossia sei meno inquietante e più congruente. Se poi le dici in chiaro serenamente che ti fa molto piacere se sta un po' a parlare con te "perché sei out of my league, sei di un altro torneo, ma c'è una tipa cui potrei interessare, mi lancia occhiate, e vedendomi parlare con una carina come te è più facile che si esponga e si lasci conoscere...". La conversazione può farsi interessante. A volte con lei che va a conoscere direttamente la tipa per te, a volte con lei che inizia a chiedersi perché mai sarebbe fuori dalla tua portata, e prova a qualificarsi come adatta al tuo torneo, a volte con lei che è molto più rilassata e sorridente perché sa cosa vuoi, non sta a farsi paranoie e ansie, e magari ci sta al gioco. Ps: è solo un esempio per radicare a terra un principio, non è uno script. ATTAR, June*, MarcoDay e 9 altri ha reagito a questo 4 6 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BlueScript [Élite] 940 Inviato 21 Agosto 2023 Condividi Inviato 21 Agosto 2023 57 minuti fa, MarcoDay ha scritto: Qui centri un altro punto fondamentale : c'è davvero al momento un forte desiderio o mi lancio all' approccio tanto per ? Ok, le straniere scendono di sera con le infradito e il pareo...😕 ( anche le ragazzine di 18 anni qui scendono con tacchi da urlo, jeans strappato, truccate e quegli occhialoni da vista neri super arrappanti ) - ma scherzi a parte, se il desiderio è davvero forte uno non ci va tanto per il sottile, quindi hai ragione - anche questo aspetto è da considerare Per quanto riguarda le 18enni coi tacchi e vestiti cortissimi, ti capisco moltissimo… Comunque non intendevo che uno deve provarci in maniera rude o essere troppo diretto o “non andarci tanto per il sottile”. Intendevo che la missione biologica di un uomo è fare quanti più culi possibili (M o F non importa, quella è questione di preferenze), di qualità più alta possibile. Fare quanti più culi. Non di essere accettato e/o validato da persone che manco conosce (questione diversa è farsi voler bene dai propri amici, familiari, cerchia sociale ecc…). Ciò non significa essere rude o troppo diretto. A meno che uno non sia diretto già di suo come carattere. Ognuno approccia e conosce gente a modo suo. Per quanto riguarda la questione ormonale, non voleva essere una critica bensì parlavo per mia esperienza personale. Se non sono apposto con i livelli di testosterone, estrogeni, cortisolo, ecc… inizio a maturare pensieri non funzionali, tipo che mi preoccupo di andare bene o piacere a una figa (spoiler: non andrò mai bene perché non sono un tronista). Te si capisce che sei una persona seria e intelligente. E, da come hai detto, hai anche un tuo stile/look. Se approcci qualcuna e lei ci sta, ha tutto da guadagnare nel fare un date ed, eventualmente, se ci sta, farsi scopare da un giusto che fa culi paid. Se consideri anche il livello dei maschi circolanti… Capisci che ha tutto da guadagnare. Brif, ^'V'^, Carnacki e 1 altro ha reagito a questo 2 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160905 Inviato 21 Agosto 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 21 Agosto 2023 1 ora fa, MarcoDay ha scritto: Qui centri un altro punto fondamentale : c'è davvero al momento un forte desiderio o mi lancio all' approccio tanto per ? Ok, le straniere scendono di sera con le infradito e il pareo...😕 ( anche le ragazzine di 18 anni qui scendono con tacchi da urlo, jeans strappato, truccate e quegli occhialoni da vista neri super arrappanti ) - ma scherzi a parte, se il desiderio è davvero forte uno non ci va tanto per il sottile, quindi hai ragione - anche questo aspetto è da considerare Disambiguiamo l'essere congruenti con i propri intenti e "il non andarci per il sottile". Lo so che hai 40 anni e non sei scemo o nato ieri, ma ci sono altri che leggono e si fanno strane idee. Parliamo di Congruenza. Che preferisco chiamare connessione intra-soggettiva. Sei connesso (internamente, poi connettersi agli altri è un altro passo) quando i tuoi pensieri, parole e azioni sono allineati. Se non sono allineati, qualcosa sembra "strano". Non convince. Questo può far sospettare che tu abbia un motivo nascosto, il che può inquietare. Molte ragazze straniere usano il termine creepy per definire uno che semplicemente le ha guardate da lontano, e a molti maschi sembra eccessivo o sembra che la differenza stia nel fatto che a guardarle sia un ricco o un povero e brutto. Ma ci sono diversi casi in cui ad essere creepy è proprio la disconnessione, l'incongruenza. Guardare una donna da lontano, quando in realtà vuoi conoscerla. Chiedere indicazioni stradali quando, in realtà, vuoi flirtare. Bisbigliare e farfugliare in modo che gli altri non sentano. Mostrare una falsa sicurezza, quando in realtà sei nervoso. Fingere di essere interessato a un argomento solo per avvicinarti a lei. Mostrare entusiasmo per un argomento che piace a lei, per farla restare a parlare. Parlare come uno che cerca una LTR e comportarsi come uno che cerca un'avventura - o viceversa. Avvicinarsi in modo energico ed iperattivo e subito proporre un posto più tranquillo - o viceversa. Elogiare una tipa per la sua naturalezza e poi complimentarsi per lo smokey eyes o per le unghie finte. Fare gli interessati a quello che dice ma poi parlare sempre di altre cose o guardare il telefono. Fare l'astemio poi bere tre vodka Fare quello che si è avvicinato per fare amicizia e poi flirtare Avvicinarsi con un sorriso amichevole e un modo affabile e poi parlare con tono autoritario e dominante Fare un complimento alla sua intelligenza poi fare commenti esplicativi per spiegarle tutto quello che non capisce. Elogiare la sua indipendenza poi criticare le sue scelte o dare suggerimenti e consigli su come fare. Fare quello che ascolta con attenzione ma di fatto interrompere di continuo per dire quello che si stava pensando. Ecc. Ora, il punto non è che se sei a posto allora ad essere diretto e rischiare un palo significa che vai a dire a una quanto vorresti leccargliela. Significa semplicemente che se ci vai per flirtare e per conoscerla in quanto donna, non vai a fare l'americano fingendo di chiedere dove sia una farmacia o di voler fare amicizia. Ci vai a flirtare, se c'è l'invito ad entrare. Se lei non ha scelto e si trova uno che flirta a 50 cm dalla faccia, questo è un rimbalzo praticamente assicurato. Ma non perché sia sbagliato essere connessi ed onesti, congruenti. Perché non ha scelto di lasciarti entrare, non c'era un invito non verbale ad avvicinarti o ad andare a temperatura di flirt. Fabbio, Brif, Marco_drake e 7 altri ha reagito a questo 6 2 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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