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[#1] Vita a 4 Zampe: Disumano - Mostruoso - Ributtante


^'V'^

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41 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

siccome quel gerente aveva inventato una bugia su di me perché convinto che una tipa che non mi piace e piaceva a lui, mi avesse dato il numero, cosa non vera. 

Intervengo in questo thread bellissimo (i ringraziamenti ad Aivia ormai si sprecano) e mi riaggancio qui per un aneddoto.

Quando sono ritornato in Italia, nel profondo sud da dove vengo, ho contattato un vecchio amico per avviare un mezzo scambio win win lato food perché sapevo che personalmente aveva bisogno di soldi. 

Dico personalmente perché proviene da una delle famiglie più ricche della cittadina. Roba che la famiglia gli passa 2k al mese cash, l'auto di lusso del padre e la casa al mare. Da sempre. Ora ha 30 anni tipo.

Ha avuto diversi problemi con varie dipendenze, ed era sempre a corto di denaro.

Sono "nuovo" nel posto, lo voglio aiutare.

Inizia a guadagnare, ha anche figa, ma perde la testa per una.

Che non lo vuole.

Che vuole me.

Lei intelligente, non assolutamente bella, un 6 scarso.

Non mi interessa, non voglio cazzi, sto fatturando.

Ma interessa a lui.

Ho comunque bisogno di un minimo di tribe perché son nuovo, han tutti paura dell'uomo bianco e di uno che all'estero si è trovato bene.

Ebbene, riempie il posto in cui vivo del fatto che son venuto a rubare le femmine. Si nega al lavoro, il business muore.

-Poi vabbè trovo un altro socio, scemo lato tribe come lui (anche se un po' meno) più ligio al dovere prima di mollarmi anche lui (ma dopo aver fatturato decente, quindi almeno).-

Tornando al nostro, sto qui riesce finalmente a farsi la sua musa all'estero, in vacanza dopo due anni che gli tirava scemo e dopo che lei, dopo aver incassato il mio disinteresse, c'ha provato con parecchi altri ricevendo spesso due di picche. Per inteso non ho nulla contro la ragazza in questione, anzi, avendo conosciuto prima IS me la sarei pure fatta. Il problema è che lei manifestava il suo interesse anche attraverso l'intermediazione di terzi e sta cosa all'epoca mi urtò molto.

Bene, Il tizio dopo essere riuscito nella titanica impresa mi ricontatta per rimettersi in società. Ovviamente l'ho salutato, trattato bene, ma avvertito che ormai nel business c'era un altro e non se ne faceva nulla.

Chiaramente non se ne sarebbe fatto nulla comunque.

Non essendo, il nostro, rimasto particolarmente felice della cosa e sfruttando tutti gli agganci sociali di cui i privilegiati chiaramente godono ho praticamente lato tribe una marea di contatti bruciati, sia a causa sua che a causa, comunque, dell'invidia sociale che è caratteristica culturale nostra e non solo.

Ora ha sua madre che per pagargli la paghetta inizia a vendere le proprietà.

 

Come creare situazioni lose-lose per stronzate da figa.

Difatti, avendo lato tribe terra bruciata qui sia i business che la figa vengono sempre da fuori.

Il che, quest'ultima cosa, non è male quando in qualche modo la "importi".

Ad esempio sto sfruttando il fatto di questa situazione per uscire con hb che conosco da paesi limitrofi o da altre nazioni nella mia cittadina, magari andando in locali che conosco meglio (dove vado spesso, lascio mance etc.)

Vedremo se nel lungo pagherà (probabile), ma nel mentre sto già facendo dei predator travels.

Sarà stato un po' off, ma quell'aggancio lì lo dovevo cogliere.

Modificato da Kepak
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Quercia

Molto interessante, mi ha davvero colpito il discorso sulle vulnerabilità personali. ChatGpt mi ha formulato una serie di vulnerabilità personali attraverso cui le persone possono essere exploitaite. Sicuramente da tenere a mente.
 

Ecco una lista di possibili vulnerabilità personali:

  1. Emotività elevata: Difficoltà nel gestire le proprie emozioni, che può portare a decisioni impulsive o irrazionali.

  2. Bassi livelli di autostima: Una bassa percezione del proprio valore può rendere una persona più suscettibile alla manipolazione.

  3. Dipendenza: Questo può includere dipendenza da sostanze, gioco d'azzardo, sesso o qualsiasi altra attività compulsiva.

  4. Traumi passati: Esperienze traumatiche non risolte possono influenzare il giudizio e le decisioni di un individuo.

  5. Desiderio di approvazione: Una forte necessità di essere apprezzati o accettati può portare a compromessi non ideali.

  6. Debolezze legate ai "7 peccati capitali": Superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria possono essere sfruttate come vulnerabilità.

  7. Debiti o problemi finanziari: Questi possono rendere un individuo più suscettibile a corruzioni o compromissioni.

  8. Segreti o scandali nascosti: Informazioni che un individuo preferirebbe mantenere private possono essere usate come leva contro di lui.

  9. Relazioni personali: Famiglia, amici o partner possono essere usati come leva o come obiettivo per manipolare un individuo.

  10. Salute mentale: Problemi come depressione, ansia o altri disturbi possono influenzare la capacità di giudizio e decisione.

  11. Ignoranza o mancanza di informazione: Non avere tutte le informazioni necessarie o non comprendere appieno una situazione può portare a errori.

  12. Bias cognitivi: Tutti hanno pregiudizi innati che possono influenzare il modo in cui percepiamo e reagiamo alle situazioni.

  13. Dipendenza da tecnologia: Una forte dipendenza da dispositivi o piattaforme tecnologiche può rendere un individuo vulnerabile a hack o manipolazioni digitali.

  14. Mancanza di formazione o preparazione: Non essere adeguatamente preparati per una situazione o un compito può portare a errori o compromissioni.

  15. Isolamento sociale: Non avere una rete di supporto o sentirsi isolati può rendere un individuo più vulnerabile a influenze esterne.

Modificato da Quercia
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^'V'^
12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Parliamo di una persona che ha uno scopo, allineato al nostro almeno momentaneamente, il cui comportamento involontario la allontana dallo scopo ed è critico anche per il nostro, che è sovrapposto o allineato, e che vuole, un debriefing, vuole apprendere, vuole dei feedback. 

Specifico, io qui parlo di interessi allineati, non di uno scopo in stile americano degli obiettivi SMART. 

Solo gente che sta affondata tra le scartoffie o vive davanti ad un computer, può pensare che sul field si possano avere obiettivi specifici dichiarati e a campo focale strettissimo, misurabili e circoscritti nel concetto e nel tempo. 

Non sai cosa succederà, non sai come mutano le cose, se hai degli interessi e un intento a campo largo, quello che succede e le cose che mutano noti se ti avvicinano o ti allontanano dagli interessi, dai propositi. 

Le persone che cercano di mantenere una prospettiva ad obiettivi misurabili, time based e specifici nel mondo reale e fuori dalle aule di formatori mascelloni con la gente inutile che batte le mani, sono semplicemente persone molto brave a disegnare un cerchio attorno a dove si è piantata la freccia. 

In ultima analisi, quello studio che da molti anni i formatori americani citano quotandosi l'un l'altro, secondo cui gli studenti che avevano scritto i loro obiettivi specifici dopo tot anni avevano raggiunto traguardi migliori di quelli che non avevano obiettivi a 5 anni chiari... 

Non è mai avvenuto, l'università di riferimento non l'ha mai pubblicato e se chiamata nega sia nei suoi archivi. 

E' uno dei millemila miti demenziali del campo della formazione americana, di gente che vive tra scartoffie e libri di self help. 

  • Grazie! 2
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OdetoJoy
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Un tizio mi dà prova di essere vulnerabile sull'ira e vendicativo. 

E' facile provarlo, lo triggero qualche volta sul fatto che il gerente del posto dove lavora ce l'abbia con lui e la cosa si risolve con lui che lo va a menare e il gerente viene licenziato perché in effetti quella di menarsi con un dipendente era la goccia che trabocca di tutte le cazzate e le falsità che faceva. 

Che era il mio obiettivo, siccome quel gerente aveva inventato una bugia su di me e mi aveva interdetto un'AO perché convinto che una tipa che non mi piace e piaceva a lui, mi avesse dato il numero, cosa non vera. 

Il tizio apre un Sisha bar, con soldi che gli prestano dei libici come lui per avere un posto host sull'isola. 

Assume una bella argentina perché se la vuole fare. 

Ma io e lei ci conosciamo, iniziamo a scopare qualche volta, lei mi spiega che lui l'aveva assunta per provarci ma che lei non ci sta e se ne va... 

Ci vedono insieme, lui è preda dell'ira, cui è debole. 

Tre ragazze è un anno che cercano lavoro mandando curriculum. 

Una di loro, che voglio veder fiorire ma conosco bene il fatto che è superba, vanitosa e molto bugiarda, so esattamente come si comporterà. 

Mi fido che sia una persona che nonostante dipenda dalla mia presenza per un sacco di cose, mi tradirebbe alle spalle con un ostile per avere una carezza alla vanità, per sentirsi scelta e messa in un posto con visibilità pubblica. 

Lo so, e siccome il mio intento di missione è trovare lavoro a tutte e tre in un colpo, le porto a quel Sisha bar, e faccio un po' il piccioncino innamorato con quella che mi deve tradire. 

Lei non lo sa, ma io lo so cosa sta per succedere, lei non sa che mi tradirà, ma fa parte dell'avanzamento nella strategia. 

Lui vede che io ci tengo a lei, vede che lei balla in piedi anche se è un posto dove stare seduti, e lo fa non per godersi il suo scheletro che si muove, ma per notare le reazioni delle altre persone... 

E la isola un attimo dicendole di tornare a parlare di un lavoro per lei. 

La settimana dopo stanno tutte e tre lavorando in quel Sisha Bar. Lei come cameriera e barista, le due come dancer casuali. (Che prima non avevano le dancer). 

Lui pensa di avermi tirato un colpo basso e di potersi vendicare riuscendo a farsela. 

Lei mi conferma che lui ci prova, ma so che siccome è basso e non troppo attraente, nel provarci si metterà ad aggiungersi centimetri vantandosi di cose relative alle operazioni dei libici nel sud dell'isola. 

Che sono il RUMINT (rumors intel, non considero il vanto di un tipo irascibile e superbo ad una tipa casuale HUMINT) che voglio raccogliere per aggiungere un pezzo al mosaico della big picture su quella zona dove voglio fare una collaborazione con un locale. 

Che poi salterà causa lockdown, ma questa è un'altra storia. 

Devo avere visuale su un gruppo avente interessi in competizione. 

Ecco, in questo senso, infiltrare un device automatico a scatto con un pulsante facile da triggerare, è consistente con l'avanzamento nelle Operazioni. 

Il fatto che io ci debba passare per coglione che gli compri via le fighe con 24 euro a sera... (davvero, 4 ore per sei euro)... va bene. 

Se non andasse bene... non potrei operare sul field nello Shadow World dato che avrei una compromissione, una vulnerabilità, sulla superbia. 

Che è umano. 

Va bene. Ma dovrei essere un civile e stare con i civili a festeggiare le feste comandate con il barbecue in cortile. 

Bellissimo, magari per te è ordinaria amministrazione ma a me sembra un'operazione di raccolta degna dello Shoninki (visto lo sto leggendo me l'hai ricordato) 

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^'V'^
2 ore fa, OdetoJoy ha scritto:

Bellissimo, magari per te è ordinaria amministrazione ma a me sembra un'operazione di raccolta degna dello Shoninki (visto lo sto leggendo me l'hai ricordato) 

Non era ordinaria amministrazione, era una di quelle volte in cui tre volte di fila quello che hai planned si concretizza. 

La mia ordinaria amministrazione è che ho actionable intel ma mi trovo con meno 6k sul conto ed è abort mission. 

 

 

  • Cuore Nero 2
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^'V'^
22 ore fa, Quercia ha scritto:

Molto interessante, mi ha davvero colpito il discorso sulle vulnerabilità personali. ChatGpt mi ha formulato una serie di vulnerabilità personali attraverso cui le persone possono essere exploitaite. Sicuramente da tenere a mente.
 

Ecco una lista di possibili vulnerabilità personali:

  1. Emotività elevata: Difficoltà nel gestire le proprie emozioni, che può portare a decisioni impulsive o irrazionali.

  2. Bassi livelli di autostima: Una bassa percezione del proprio valore può rendere una persona più suscettibile alla manipolazione.

  3. Dipendenza: Questo può includere dipendenza da sostanze, gioco d'azzardo, sesso o qualsiasi altra attività compulsiva.

  4. Traumi passati: Esperienze traumatiche non risolte possono influenzare il giudizio e le decisioni di un individuo.

  5. Desiderio di approvazione: Una forte necessità di essere apprezzati o accettati può portare a compromessi non ideali.

  6. Debolezze legate ai "7 peccati capitali": Superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria possono essere sfruttate come vulnerabilità.

  7. Debiti o problemi finanziari: Questi possono rendere un individuo più suscettibile a corruzioni o compromissioni.

  8. Segreti o scandali nascosti: Informazioni che un individuo preferirebbe mantenere private possono essere usate come leva contro di lui.

  9. Relazioni personali: Famiglia, amici o partner possono essere usati come leva o come obiettivo per manipolare un individuo.

  10. Salute mentale: Problemi come depressione, ansia o altri disturbi possono influenzare la capacità di giudizio e decisione.

  11. Ignoranza o mancanza di informazione: Non avere tutte le informazioni necessarie o non comprendere appieno una situazione può portare a errori.

  12. Bias cognitivi: Tutti hanno pregiudizi innati che possono influenzare il modo in cui percepiamo e reagiamo alle situazioni.

  13. Dipendenza da tecnologia: Una forte dipendenza da dispositivi o piattaforme tecnologiche può rendere un individuo vulnerabile a hack o manipolazioni digitali.

  14. Mancanza di formazione o preparazione: Non essere adeguatamente preparati per una situazione o un compito può portare a errori o compromissioni.

  15. Isolamento sociale: Non avere una rete di supporto o sentirsi isolati può rendere un individuo più vulnerabile a influenze esterne.

Il concetto di fame è interessante. 

La fame è una vulnerabilità. 

La fame non significa che non hai da saziarti, ma che sei arrivato al livello di tensione per cui non hai nemmeno più le risorse per tenere la maschera sociale di quello che è sazio. 

E' la maschera che hanno tutti quando per educazione rispondono "bene, e tu?" alla domanda di cortesia "come va?". 

La fame non è solo di cibo, non di solo pane vive l'uomo. 

Potresti avere tua madre in lista di attesa per un'analisi importante, la lista è di otto mesi nel pubblico e se pure risulta positiva alle analisi poi la prognosi sarebbe troppo dilazionata nel pubblico. 

In quel momento sei compromesso, se qualcuno si avvicina e facendo lo gnorry lascia cadere l'informazione che ha lo zio primario o che può far andare le persone per via privata o... 

Ognuno di noi ha accesso a qualcosa. Io ad esempio ho avuto accesso per anni a considerazioni private circa di debiti reali e i problemi reali che avevano i soci di una palestra. 

Il figlio di uno dei soci, drogato, aveva scoperto la combinazione della cassaforte e aveva fatto sparire i contanti per l'affitto di un mese, quando erano già sul lastrico. 

Ovviamente non sono queste le cose che raccontavano per provare a vendere delle quote o tutta la gestione. 

Si dà il caso che a voler comprare la palestra fosse un amico, per cui non gli è servito leveraggio perché gli dicessi di cambiare business. 

Ma se qualcuno avesse voluto informazioni commerciali, avrebbe tranquillamente potuto diventare mio amico in qualche modo apposta. 

Basta poco, una tipa carina ma non incredibile chiede consigli per esercizi in palestra, dicendo che ha visto che mi alleno da uomo e non vuole quelle cose woke per donne ed erbivori da palestra. 

Preso. 

Poi ci facciamo un aperitivo dove chiede cose su di me, e su come faccia ad aver sviluppato un simile approccio sensato e intelligente alle cose. 

Allora snocciolo informazioni. 

Allora lei ne pesca una che vede essere saliente per me, e mi dice che non può crederci, ma ha un ex che è rimasto un caro amico, dato che lo rispetta come uomo perché è poligamo, e lui si occupa proprio di quello e potremmo incontrarlo per caso ad un aperitivo così in caso se son rose tra noi su quel topic fioriranno. 

Faccio report sul forum di come ho extracted tipa carina dalla palestra ad aperitivo grazie ad una corretta calibrazione del push and pull (LOL) 

Aperitivo col tipo, che è stato briefed su quale sia il motivatore mio, e se lo è imparato apposta. 

Scambio contatto, chiacchiere. 

Lui dice ma dai anche tu vai in palestra con Sara, non avevo mica capito, pensavo vi foste conosciuti a un aperitivo e te la volessi fare, comunque in caso non farti problemi, per me è un'amica adesso e mi fa solo piacere. 

Sì, dico, vado in quella palestra e bla bla bla. 

Ah, grande, sai che la voglio comprare, mio padre mi mette i soldi, perché in realtà ho sempre voluto occuparmi di quello, è il mio sogno, se diventa mia ti faccio l'annuale VIP e ci alleniamo qualche volta insieme. 

Bum, vulnerabilità, essere trattato con ingiusto vantaggio da VIP, avere un amico. 

Ed ecco l'insider intel: no, stop, non farlo, non è come raccontano, io sono sveglio e ascolto tante cose lì dentro, non è come ti prospettano, ci vai a perdere tutto (Io sto pensando di fargliene comprare un'altra per avere il 5% della mediazione, sicuro che lui abbia sbagliato a confessare qualcosa che per lui è un sogno ad un quasi sconosciuto, lui sa che lo sto pensando e ha detto sogno apposta), così mi chiede... e quale mi consigli di contattare? 

Sapendo che essere riconosciuto come uno che può dare consigli (riportato dalla spotter in palestra, dato che per una richiesta le ho praticamente fatto la scheda e mostrato tutto...) è una vulnerabilità. 

Ecc. 

Risparmiati 250k, con un mensile della palestra per lei e due aperitivi offerti da me. 

Ci torno, perché GPT fa tenerezza per quanto è incatenata sul concetto di vulnerabilità. 

Parleremo di insoddisfazione professionale, bassa autostima, solitudine, desiderio di appartenenza, necessità di riconoscimento, ambizione smodata, paura del rifiuto, senso di inadeguatezza, instabilità finanziaria, dipendenze (da sostanze e non), desiderio di avventura, curiosità intellettuale, bisogno di controllo, insicurezza sul futuro, bisogno di approvazione. 

E anche di tendenza a compiacere l'altro, bisogno dell'approvazione e accettazione da una persona in particolare, paura di esprimere la rabbia, la frustrazione o la disapprovazione, incapacità a dire no, identità personale poco definita e dipendente dalle aspettative altrui, scarsa fiducia nelle proprie capacità, attribuzione esterna della ragione o colpa delle proprie scelte, ingenuità, convinzione che dando una seconda possibilità a qualcuno questi possa cambiare, dubbi sulle proprie posizioni, incapacità a comprendere le ragioni per cui le persone possano farti del male e non sia un mondo arcobaleno, dipendenza emotiva su personalità sottomessa, bisognosa di conferme e manipolatrice dal basso. 

E poi i soliti reward, nelle necessità intrinseche nelle quali si ha più fame, l'ideologia, che è una vulnerabilità e rende più avvicinabili da altri ideologizzati, il denaro, la compromissione (esempio tua madre ha bisogno di cure, è facile che la tua bussola morale potrebbe elasticizzarsi in cambio di queste cure), la vanità. 

Sì, i soliti 7 Sins, che uso come sigla per dire tutte le suddette. 

Il concetto di fame è interessante, perché appetito ne abbiamo tutti, verso tutti o quasi tutti i 7 sins e molte delle suddette. 

La fame, quella che è così profonda ormai da essere difficile da nascondere... quella è un concetto interessante. 

Ci torno perché nel gruppo Telegram di RAVEN avevo lanciato una challenge in merito, sapendo che avrebbe stimolato i più loschi e segreti appetiti, abbiamo parlato di affidabilità del target, di rischi che comporta il target, di motivatori, ossia i suoi obiettivi personali, l'intensità di alcune motivazioni intrinseche o la ricerca di specifici risultati, abbiamo parlato di assessment delle vulnerabilità, di profilazione psicologica, ma citando testualmente: 

Profilo Psicologico: non ce ne occuperemo in questa challenge, ma nella fase di valutazione ha una sua utilità operativa, solo, non quella che chi si triggera a scatto potrebbe pensare. 

L'obiettivo è sviluppare relazioni a somma positiva in un tessuto sociale che non è ostile apertamente, non è un paese nemico in tempo di guerra calda o fredda che sia, è semplicemente non collaborativo, non co-operative. Le persone non campano per operare per l'operatore e anche per co-operare hanno bisogno di un motivo, che sia un motivo che a loro interessa, e hanno bisogno che sia comunicato in modo che capiscano. 

Identificare e valutare accuratamente il tuo target in quanto potenziale Asset e non accollo bestia inutile maledetto dito al culo, è il primo passo per costruire queste relazioni.
 

Infine, promettevo che avrei spiegato come mai la frase sulle vulnerabilità fosse falsa. 

La frase era questa: Ogni individuo ha delle vulnerabilità. Identificare queste vulnerabilità non è uno stratagemma per manipolare il target, ma per comprendere meglio i loro bisogni e come si può lavorare insieme per colmare queste lacune in modo benefico. [Questa frase è falsa, ma non nel senso dicotomico bianco/nero che alcuni potrebbero pensare. Lo vedremo nel Debriefing.] 

Avevo aggiunto un esempio recente in Markdown: 

photo_2023-06-08_20-24-22.jpg

(Nota che Subject Z lo abbiamo agevolato nel diventare presidente della CCSA Management)

Poi non l'ho spiegato, come mai la frase fosse falsa, perché solo uno ha partecipato al primo esercizio di molti della challenge. 

Ma è falsa, e lo vediamo di seguito. 

  • Grazie! 3
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^'V'^
Il 27/8/2023 at 17:22, Quercia ha scritto:
  • Segreti o scandali nascosti: Informazioni che un individuo preferirebbe mantenere private possono essere usate come leva contro di lui.

Questo è Shadow, ad esempio. 

Non è Underworld. 

Ovviamente se parliamo di scandali. 

Il fatto è che la sessualità è shadow in quasi tutte le manifestazioni che non siano square, ma è un mondo che gira, appunto. 

In un paese in cui la prostituzione è considerata (non è, è considerata) traffico di esseri umani, delle foto del tuo sodale che è con una puttana possono metterlo segretamente a lavorare per i tuoi competitor alle tue spalle. 

In un paese in cui andare a puttane significa essere etero ed andare a puttani significa essere gay, gli mostrano le stesse foto e lui chiede una copia per ricordo. 

Quando il matrimonio in monogamia nel nostro mondo era un contratto legale per avere figli legittimi e la sessualità maschile era sostenuta ufficialmente da concubine, pro, amanti, in passato anche le schiave... 

Non è che andavi a coercizzare ad una collaborazione uno sposato perché avevi le prove che fosse etero. 

La maggior parte dei posti pubblici che diano un certo potere, nel nostro tempo e luogo, richiedono non esplicitamente che tu sia sposato, e quindi ricattabile. 

Nel secolo scorso molte persone sono state compromesse con materiali dimostranti avessero avuto un rapporto omosessuale. 

Oggi userebbero quegli stessi materiali per fare un avanzamento di carriera o ottenere un posto. 

Essere gay era illegale, oggi è illegale essere etero davvero, ed è una ruota che gira, spostando la zona in ombra. 

Da quando i servizi russi coniarono il termine Kompromat, ai tempi dell'Unione Sovietica, la quasi totalità dei materiali compromettenti prodotti, ha a che fare con il sesso

Certo, esistono moderne tecniche per inserire da remoto foto di minorenni nei computer della vittima al fine di comprometterla, e ormai tutti sanno che se vieni perquisito ti troverai droghe che non hai mai visto nell'auto o in tasca, per cui sarai ricattato. 

Ma a parte queste deviazioni dalla gaussiana, la campana è rappresentata dalle prove che tu abbia consumato sesso in un modo che in quel momento storico o politico ti mette nei guai se scoperto. 

Ora, questo cosa significa per te? 

Significa che se stai investendo i soldi della tua vita, il tuo unico tiro utile, in un'operazione a tre anni... 

La donna che è con te a fare la sua parte, è fidanzata di uno benestante o sposata a un ricco? 

In quel caso, ci sono più del 90% di chance che qualcuno possa avere prove che lei stia ricevendo materiale genetico ostile, perché più del 90% è le chance che lui la becchi a farlo se la fa sorvegliare una settimana intera o due. 

Praticamente chiunque si faccia i cazzi vostri o abbia interessi contrari ai vostri, può metterla in leva articolare e fartela lavorare contro. 

Perché se no perde i vantaggi che maltoglie al compagno. 

Stai investendo i soldi della tua vita con uno che è sposato e se scoperto eterosessuale perderà la casa e i soldi? 

Non ho conosciuto più delle dita di una mano di sposati che non vadano a sborrare in qualche modo, nella vita. 

Fosse anche il permesso al lavoro la mattina per andare a un centro massaggi con happy ending. 

Questo magari gli square o le mogli che vivono nel cloud col cervello, non lo sanno o non vogliono saperlo, gridano allo scandalo quando succede nella loro famiglia. 

Ma le persone che hanno interessi contrapposti ai vostri lo sanno. 

Se si vede la moglie gridare fuori da un centro massaggi quando lui esce, perché qualcuno l'ha avvisata che lo ha visto entrare lì, allora sappiamo che quel qualcuno guadagna direttamente dalla moglie o dalla rovina economica e personale del soggetto. 

Se non si vede la moglie gridare, è probabile che chi sa guadagni dalla sua collaborazione messa in leva, coercitiva. 

Il che, se avete interessi allineati, significa anche che guadagna dal suo lavorare contro di te. 

Il fatto di essere in una posizione in cui, se scoperta l'acqua calda, si perde moltissimo e nasce uno scandalo... è una vulnerabilità, è essere l'anello debole di una catena, la backdoor ad un'alleanza strategica. 

Questo succede ogni settimana attorno a noi, non è da confondersi con la pratica americana di fare opposition research sugli avversari politici e indagare tutti i loro contatti e il loro passato per trovare una cosa normalissima ma che pubblicata crei scandalo e faccia perdere voti tra gli square. 

Non si tratta di pubblicare cose per screditare, si tratta di mettere in leva una persona avente accesso ad un'alleanza o dispositivo sociale di interesse. 

A volte si tratta anche solo di avere un dipendente infedele e assenteista che firma volontariamente le dimissioni invece di aggrapparsi ai sindacati, volere il licenziamento strapagato ecc. 

In questi casi il fatto che una cosa sia uno scandalo dipende appunto da una cultura che gira, mettendo in luce e in ombra in modo ciclico cose normalissime. 

Prova ad andare nell'antica Roma a proporre una collaborazione a un uomo libero perché ha avuto un ruolo attivo con un catamita, un ragazzo ricettivo che fa il ruolo di femmina ed è penetrato, e ti ride in faccia: è un vanto, è una cosa che racconta a tavola alla sua famiglia per vantarsi della propria virilità, non è uno scandalo. 

Trovi uno della FIAT con delle trans, invece, e ai giorni nostri hai una leva per piegare industrie importanti alla collaborazione, o per danneggiarle. 

 

 

 

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Il 28/8/2023 at 16:16, ^'V'^ ha scritto:

Sì, i soliti 7 Sins, che uso come sigla per dire tutte le suddette. 

Sono sicuro che non appene ce ne saranno i mezzi e il tempo necessario, tratterai la tematica dei 7 sins anche sul PREDATOR.

Tuttavia mi farebbe piacere leggere una introduzione ad essi.

Mi è chiaro quella che hai definito, in alcuni post, "soglia di tolleranza" ad uno stimolo innesco, e di come sia importante non avere una grossa lacuna in alcuni dei 7 sins (che sì, sono un modello orientativo, non sono solo davvero sette vulnerabilità).

Nel Predator NAO di aprile a cui partecipai, citasti proprio il fatto che non avere 'debolezze' facilmente exploitabili sia un pre-requisito per operare nello Shadow World (e spiegasti anche la differenza con Underworld).

Riflettendoci, mi sono reso conto che durante il mio percorso di autosviluppo personale, la mia rabbia ha cominciato a manifestarsi più virulenta. E questo è stato uno dei side effect - io ritengo, può darsi sia scorrelato - della mia rinnovata sicurezza in me stesso, di una più solida autostima, nonché anche di un forte senso di difesa dei miei confini mentali.

Prima mi identificavo molto nella tristezza come emozione, e mi nutrivo di vittimismo e piagnistei, poi ho "ri-scoperto" la rabbia.

E anche la superbia, a volte. Mi sono reso conto che a volte mi sono autosabotato perché mi stava troppo sui coglioni fingermi più scemo e coglione di quel che sono, anche se in vista di uno giusto scopo dilazionato nel tempo.

Questo specifico aspetto è notevolmente migliorato nell'ultimo anno, perché con chi non me ne frega un cazzo mi vien facile sembrare "un buono".

Ma appunto, mi vien facile perché forse lo è intrinsecamente con chi non ce ne frega un cazzo, bastava solo una più forte autostima e minor bisogno spasmodico di approvazione.

È possibile estirpare questa forma di vanità? 

Ed in tal senso, nel Predator ci saranno degli esercizi o delle esperienze che andranno a farci lavorare sulla nostra esposizione ai 7 sins?

 

Modificato da Brif
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^'V'^
Il 28/8/2023 at 15:16, ^'V'^ ha scritto:

Poi non l'ho spiegato, come mai la frase fosse falsa, perché solo uno ha partecipato al primo esercizio di molti della challenge. 

Ma è falsa, e lo vediamo di seguito. 

Ora, un'assesment delle vulnerabilità del soggetto andrebbe fatto, nello stesso modo in cui cerchiamo i punti di forza e le fonti del potere di un consociato o partner o asset. 

Proteggere le fonti del suo potere è proteggere i propri stessi interessi compartecipati. 

Se una persona si rifà all'uso manipolativo del concetto di vulnerabilità, finisce per pensare che identificare le vulnerabilità sia una roba machiavellica per manipolare il target

Questo ha senso quando sei sotto falso nome in un paese ostile e ti interessa solo portare l'osso al tuo padrone, pronto ad essere estratto se qualcosa va storto e sapendo di stare operando illegalmente. 

Non è il nostro caso e non è di alcuna utilità strategica o tattica nell'ambito del costruire co-operazioni win win nel tessuto sociale ospite, che non è collaborativo, ma lo scopo è renderne collaborativa una parte in grado di capire i vantaggi e i dividendi di una sinergia, sia essa in ambito FOOD, TRIBE o BLOOD. 

Un approccio naive e buonista, tra l'altro anche manicheo, bianco/nero, potrebbe allora provare a ribaltare la frittata suggerendo che identificare le vulnerabilità serve a comprendere meglio le debolezze della persona con cui vogliamo collaborare, così da lavorare insieme per colmare queste sue lacune, aiutarla. 

O potrebbe suggerire di conoscere le aree in cui il soggetto si sente insicuro o a disagio, per evitare di ferirlo o per evitare di metterlo in una posizione scomoda in cui potrebbe inciampare ed essere compromesso. 

Quindi volendo fare i buonisti naive e sprovveduti, come i buoni dei film per famiglie, si tratta o di aiutare una persona con le sue vulnerabilità, o di conoscerle per evitare di ferirla, rispettarla e gestirle con cura. 

Volendo fare i cattivi dei film per bambini e famiglie, allora vedremo le vulnerabilità spottate, assessed ed exploitate in stile Stasi. 

Ma, facendo invece la gente seria e intelligente, il cui scopo è get the things done e farlo a somma positiva per il tessuto sociale host (le cose a somma zero non sono sostenibili nel medio lungo).

Notiamo che dobbiamo uscire con tutte e due i piedi sia da una posizione nera che bianca. 

Uno che sta operando con la sua faccia, il suo nome e in conto proprio, non può mettersi a manipolare le persone violandone così il libero arbitrio. 

Violare il libero arbitrio significa che un consenso non è informato, che è basato su bugie o mezze verità. 

Perché sono cose che generano una reazione ambientale di espulsione, non a caso Carlo Maria Cipolla nel suo grafico della stupidità /intelligenza, chiama Bandito il soggetto che tira a vincere a somma zero. 

Messo al bando, escluso, allontanato, sgradito, bandito. 

Questo non significa che un PREDATOR sia un terapeuta o si metta a fare il mentore o lo sciamano, non è venuto per aiutare e guarire i lebbrosi, non gli servono buonismo spicciolo e triangoli drammatici di Karpman.

Gli servono capacità strategica e operativa, filtrare via le persone che sono liability, che non servono o fanno danni, tenere a distanza le persone che si pongono come vittime e le persone che sono vulnerabili. 

Vulnerabili lo siamo tutti, si tratta della soglia di tolleranza. 

Filtrare via persone che sono facili prede di chiunque altro e manipolabili dal primo che passa e le mette contro all'operatore o contro i suoi interessi e quelli della sua gente. 

Non si tratta di fare la scelta morale di evitare di sfruttare le vulnerabilità delle persone, contraria a quella di sfruttarle. 

Quello è un confine molto labile e dipende dalla bussola morale momentanea della persona. 

In territorio ostile è un altro paio di maniche. In guerra, insomma. 

In territorio non collaborativo ma non ostile, serve trovare persone capaci di giochi a somma positiva, non troppo stupide (lose-lose), non troppo sprovvedute (lose-win) non banditi (win-lose). Persone intelligenti, capaci di comprendere che il 40% di 10 è meglio del 100% di 2. 

E serve riuscire a reclutarle per collaborare ad un reciproco vantaggio, il quale per essere sostenibile deve portare alla collettività più di quanto tolga. 

Fare il vantaggio dell'operatore, della collettività e del soggetto, in modo sinergico e sostenibile. 

E' uno scopo molto intelligente, simbiotico e difficile da ottenere, ma degno da perseguire e soprattutto sostenibile per l'ecologia sociale dello scenario e quella del soggetto o soggetti. 

C'è una differenza enorme, tra convincere qualcuno e vendergli qualcosa, manipolarlo, e riuscire a fargli capire il suo vantaggio in una collaborazione. 

Più o meno la stessa che c'è fra tirare un missile tra due isole o costruire un ponte. 

Vediamo allora alcuni esempi, su alcune delle vulnerabilità tipiche elencate qualche post sopra. 

Esempi di approccio Bandito (Stasi), Sprovveduto (buonismo da 4 soldi, quando non maschera di gentilezza manipolativa da nice guy) e intelligente, Serio. 

 

Tendenza a Compiacere l'Altro

Bandito: sfrutta questa tendenza per creare una dipendenza e un legame con la vittima, facendola sentire come se il suo unico scopo fosse compiacere l'operatore.

Sprovveduto: incoraggia una persona a trovare piacere nell'autorealizzazione, non solo nel compiacere gli altri. 

Serio: cerca individui che siano disposti a cooperare ma non siano eccessivamente compiacenti, al punto da sacrificare i propri interessi. La capacità di bilanciare gli interessi personali con quelli della collaborazione è essenziale per operare sul medio lungo. 

 

Dipendenza da Approvazione e Accettazione

Bandito: sfrutterebbe questa dipendenza per controllare e manipolare la vittima, offrendo o ritirando approvazione e accettazione a seconda dei propri bisogni per mantenere la vittima in uno stato di ansia e dipendenza. 

Sprovveduto: lavora per costruire l'autostima dell'individuo, permettendogli di ricercare l'autocomprensione e l'autosoddisfazione oltre che l'approvazione degli altri.

Serio: vorrebbe individui che possiedono una sicurezza intrinseca e non dipendono eccessivamente dall'approvazione degli altri. Questo consente una collaborazione più equilibrata e autonoma, evitando che qualsiasi bandito li possa burattinizzare. 

 

Personalità Sottomessa e Bisognosa di Conferme

Bandito: potrebbe sfruttare questa dipendenza emotiva per creare un legame in cui la vittima si sente costantemente bisognosa di conferme, aumentando la sua dipendenza, o dandole - e togliendole - accesso ad un bacino di persone che le danno validazione. 

Sprovveduto: mira a promuovere l'indipendenza emotiva, aiutando l'individuo a trovare conferme dentro se stesso anziché cercarle esternamente.

Serio: cerca individui che siano emotivamente indipendenti e non abbiano bisogno di continua rassicurazione. Un asset ideale è una persona che può operare efficacemente senza costante supervisione o approvazione.

 

Ingenuità: le vittime non accettano l’idea che alcune persone siano subdole, infide e spietate perché vivono con la testa nel cloud.

Bandito: potrebbe sfruttare questa ingenuità per ingannare e manipolare la vittima senza che si renda conto delle sue intenzioni nascoste.

Sprovveduto: promuove la consapevolezza e la saggezza, incoraggiando l'individuo a essere attento e a proteggersi, pur mantenendo un atteggiamento aperto e fiducioso.

Serio: cerca individui che siano consapevoli che la manipolazione esiste e che siano capaci di proteggersi. Capaci di comprendere la portata venefica di quelli che gli sembrano innocui gossip e confidenze con persone che gli sembrano simpatiche. Questo consente una collaborazione basata sulla fiducia reciproca e sul rispetto.

 

Desiderio di Appartenenza: 

Bandito: potrebbe sfruttare il desiderio di appartenenza per manipolare la vittima, facendola sentire inclusa o esclusa a seconda dei propri obiettivi. 

Sprovveduto: mira a promuovere un senso di identità indipendente e adulto, aiutando la persona ad individuarsi. 

Serio: cerca individui che abbiano un forte senso di identità indipendente dal gruppo, pur riconoscendo il valore della sinergia quando vi sono interessi allineati. Questo permette una collaborazione equilibrata che non comprometta l'individualità.

 

Attribuzione all’esterno della ragione o dei colpevoli delle proprie scelte: 

Bandito: potrebbe sfruttare questa tendenza per manipolare le scelte della vittima, convincendola che sono gli altri a dettare le sue azioni e che debba ribellarsi o che lui possa aiutarla a trovare i colpevoli o ad avere la meglio sui carnefici. 

Sprovveduto: si mette a fare un'improbabile terapia cercando di portare il locus of control all'interno dell'individuo, per fargli prendere le responsabilità della sua vita. 

Serio: cerca individui che riconoscono la propria agenzia e responsabilità. Questi individui sono più propensi a prendere iniziativa, che è essenziale per una collaborazione produttiva.

 

Credenze fantastiche e ideologie: 

Bandito: potrebbe sfruttare l'adesione a idee come la terra piatta o una forma di medicina pseudoscientifica per stringere in brevissimo tempo un legame profondo con la vittima avente accesso o informazioni di interesse. 

Sprovveduto: si mette a fare ragionare l'individuo e a spiegargli i bias, gli short cut del pensiero, il pensiero critico, il funzionamento delle rabbit hole e cerca di convincerlo della pseudo scientificità delle sue credenze. 

Serio: cerca individui capaci di verificare fonti e di ragionare. Avere una consociata che ti viene rivoltata contro dalla cartomante o che si lega ad altre persone vegane che te la mettono contro, così come averne una che incontra un operatore ostile che le vuole fare la carta del cielo perché vede che ha la luna in qualche pianeta, e che poi usa questo modello per metterla contro i vostri interessi, non è nell'interesse dell'Operazione. 

 

Ecc. lo stesso si applica ad ognuno dei 7 Sins e a tutte le possibili vulnerabilità. 

Attenzione che la discriminante non è se uno sia proclive alla lussuria o se gli piacciano i soldi, ma la dignità, la soglia di cedimento. 

La lunghezza della miccia. 

Non stiamo cercando persone che non direbbero una bugia per un milione di euro, stiamo evitando persone che ne dicono per cento euro. 

Non stiamo evitando persone che non vorrebbero moltissimo farsi una gran figa, stiamo evitando persone che obbedirebbero a quella tipa e alle sue richieste contrarie al loro e nostro interesse, o che sparlerebbero dell'amico per farsi belli davanti a lei. 

Non stiamo evitando persone che non mangerebbero un dolce, stiamo evitando persone che se gli lanci per terra un pasticcino avvelenato si mettono a quattro zampe a mangiarlo. 

Non stiamo evitando persone che se catturate e torturate per due giorni non racconterebbero cosa ci bolle in pentola in ambito business, stiamo evitando persone che se elogiate in un bar racconterebbero tutto per farsi importanti. 

E stiamo evitando persone che hanno una vulnerabilità troppo aperta, come nell'esempio della madre malata che ha bisogno di cure private, o l'esempio di uno che ha debiti di gioco allora si mette a spacciare ma solo una volta sola per coprire i debiti poi però lo seguono e gli rubano la mercanzia dal baule dell'auto e ora la deve pagare... e allora farebbe qualsiasi cosa per avere quei soldi maledetti ma subito. 

Puoi sostituire nella frase sopra debiti di gioco con debiti con l'INPS o con la banca per il mutuo, e spacciare con "tentare un business all in o la va o la spacca, perché c'è su instagram un americano che dice di fare un milione e mezzo al mese e t'impara come fare". 

La ragione per l'identificazione delle vulnerabilità è l'autoprotezione e l'OPSEC, la protezione dell'Operazione, della strategia a sei mesi-tre anni. 

Questo ha priorità uno nell'identificazione delle vulnerabilità, che è fatta per autoprotezione e protezione di quella sinergia win win che è nello scopo in chiaro. 

Ma. 

Si tratta sempre e solo, appunto, di priorità. 

Non di buoni e cattivi. 

Se la priorità uno è aiutare una persona, perché è il nostro amico, la nostra compagna, nostro figlio o un famigliare, certo che un approccio di tipo Sprovveduto è la strada. 

Mica lasci per strada una persona che ami perché ha un problema con l'alcool. In salute e in malattia, ci fai qualcosa se puoi, e ti rivolgi alle sedi che possono aiutarla, se non puoi da solo. 

Certo. 

Ovvio. (Ma forse, ancora una volta, forse è meglio che sottolinei l'ovvio). 

Non è che uno perché è tuo fratello di sangue debba essere visto come un Asset per operare o una Liability nella strategia, non è con te per una scelta informata sulla strategia sinergica e per un allineamento di interessi. 

E' con te perché è tuo fratello, o amico, o fidanzata, ecc. 

Non bisognerebbe, in genere, portare avanti operazioni congiunte con persone che sono legate da qualcosa che non sia un interesse allineato. 

Le due cose possono anche coesistere, uno può sposare una collaboratrice, ma non va bene rendere una collaboratrice sul field una solo perché l'hai sposata o perché è fidanzata. 

E' una vulnerabilità potenzialmente enorme ed espone anche lei ad essere una vittima di gruppi competitor. 

Infine, esiste la priorità alla sopravvivenza short term. 

In territorio ostile o in situazione, ostile, certo che un approccio Bandito è quello corretto. 

Non è un fatto di etica da quattro soldi, che normalmente dura fino a quando in ballo non c'è una nostra, vulnerabilità. 

E' un fatto di pragmaticità ed efficienza sul medio lungo termine. 

Una nota finale. 

Spoiler

L'approccio Sprovveduto verso persone cui vogliamo bene e non sono partner o consociati o asset, ma appunto persone della nostra vita che hanno delle vulnerabilità come tutti, può facilmente generare delle dinamiche drammatiche. 

Io ti aiuto con il tuo problema, così il setting relazionale si sbilancia a mio favore perché io sono il confessore e tu chi confessa, io il terapeuta e tu chi è guasto, io quello che aiuta e tu quello o quella che viene aiutata. 

Questo porta ad un sacco di problematiche middle long term e rende anche infruttuosa un'eventuale collaborazione. 

Vuoi collaborare con persone capaci di operare in autonomia secondo intenti di missione concordati, se no assumevi dei dipendenti che fanno appunto i dipendenti. 

Soprattutto quando l'operatore è maschio e la consociata, sista, avente interessi - anche solo momentaneamente - allineati, è femmina, viene quasi spontaneo cercare di aggiustare quella sua unica vulnerabilità che trovarne un'altra. 

Perché è molto difficile trovare femmine che vogliano operare in modalità win win. 

E' più difficile sostituirla, trovarne un'altra, che provare a fixarla. 

Va bene. E se una persona te lo chiede esplicitamente e ti paga, ci sta. 

Ma la scelta migliore anche in quel caso è sempre sempre evitare la forzatura del rapporto top/down con una persona che si vuole pari e operativa. 

Per capirci, K aveva un qualche comportamento disfunzionale che le partiva a scatto in determinate situazioni ad alto stress per l'aspettativa. 

Sai, come se per qualche motivo ti hanno inciso in mente che non sei abbastanza per vivere un certo tipo di cose molto belle, e così quando stanno succedendo rovini tutto in modi che razionalmente sai essere demenziali e controproducenti, ma in quei momenti non ti controlli. 

Traducibile nella formula "quando X, mi viene da fare Y". 

Ora, ero perfettamente capace di fixarla, ma avrebbe dovuto scendere al ruolo di confessata e io di confessore, avrebbe dovuto rinunciare alla parità ed essere vista come danneggiata e io come figo che è giusto e sa come si fa. 

Questo può dare un rush di dopamina, soprattutto ai maschi se si tratta di donne. 

Ma non dovremmo vivere come burattini gestiti dai rush di dopamina. 

Uno che conosco ad esempio passa ore al giorno a chiacchierare coi baristi e fare mr sociable. 

Poi ogni tanto quando prende il caffé gli viene detto che è a posto, che non deve pagare, allora lui si sente riconosciuto, diverso dai clienti che invece devono pagare perché non hanno quella confidenza col barista. 

Sente un rush di dopamina da reward sociale, che lo terrà altre ore a parlare di niente con vari baristi sperando di essere premiato di nuovo. 

Allora gli ho chiesto - proprio ieri - quanto costa un caffé e quanto vuole guadagnare se quell'ora fa un lavoro utile con le sue skill. 

Perché il caffè offerto costa due euro. 

Se ha parlato un'ora per ottenerlo, non sta lavorando per i 2 euro ma per la sensazione intangibile di reward. 

Gli ho detto di fare del paperwork la sera, contando le risorse che ha investito e quelle acquisite. 

Non lo farà, ma il succo è che se prendo 20 euro l'ora quando lavoro e butto un'ora a parlare di un cazzo per un caffè da 2 euro, c'è un problema. 

2 euro per uno che prende 20 euro l'ora sono 6 minuti. 

Per cui, gli ho detto, se mi sei in grado di fare un'infil ed exfil di 5 minuti al bar, uscendone con un caffè offerto, ti considero una persona e non un burattino. 

Per farlo, noterai che servono dai 4 ai 10 minuti per toccare un argomento che non sia superficiale e che sia privato e crei connessione col barista. 

Questo significa che sei comunque in perdita, mentre se diventi uno che guadagna 10 euro l'ora, allora ci può stare perché 2 euro di caffè sono 12 minuti del tuo tempo. 

In quel caso, invece di fare il simpaticone sui generis, dovresti diventare più attento alla persona con cui parli perché devi entrare su una connessione privata, non le chiacchiere pubbliche sul tempo o sulla guerra, in meno di 10 minuti. 

Se invece non prendi, 10 euro l'ora, ma 20... non puoi più disturbare i baristi per un caffè offerto ogni tanto, perché non puoi centrare un topic sensibile in 5 minuti. Così, o mi esci dal bar con un cocktail da 7 euro offerto in 20 minuti, o non puoi più disturbare i baristi. 

Non dovremmo vivere gestiti dai rush di dopamina, ma dai vantaggi tangibili. Informazioni utili, soldi veri, figa nuova vera, networking utile. 

Lo specificavo perché a molti maschi dà una sensazione piacevole mettersi in cattedra o sul confessionale con una donna. 

Nel caso di K, per evitare di compromettere il setting, le pagai una lunga serie di sessioni con il terapeuta, di cui non volevo sapere nulla ed uscivo di casa perché parlasse libera e senza vergogne.

Questo è un buon modo per applicare il modello "Sprovveduto", soprattutto quando la situazione è ibrida ed una persona che è consociata per interessi allineati, e che è pari, è anche per qualche motivo dipendente e legata affettivamente. 

Il rapporto mentore - discente esiste, va bene, ma va chiesto volontariamente e pagato, non è un buon setting per operare in autonomia sul field ad interessi allineati. (A meno che ufficialmente uno non sia l'handler e uno l'asset). 

Inoltre, può corrompere l'interoperabilità sul field, se subentra una vulnerabilità contraria all'OPSEC e uno si mette a fare il terapeuta o il mentore salvatore. 

Perché cambia le priorità e il setting. 

O fai quello che sta aiutando un'amica ad uscire da una dipendenza, o fai quello con priorità uno all'Operazione che la porta come grimaldello sociale in un posto dove in bagno sicuro le offriranno qualcosa altre donne per portarla al loro foraggiatore. 

Inoltre, se fai quello che aiuta un'amica a uscire da una dipendenza, lei in un certo senso dipende da te e tu sei quello forte, questo sbilancia il setting e può facilmente scivolare in relazioni vittima-salvatore-carnefice. 

Quando questo tipo di relazione è innescata, diventa FACILISSIMO per CHIUNQUE altro ci veda, sibilarle in testa che tu la sfrutti, te ne approfitti o chissà che cazzo, che lei è vittima, e prendere potere su di lei mettendotela contro. 

 

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