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Ha ancora senso parlare di “seduzione” nella società attuale?


xenos

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Ciao a tutti,

Stavo leggendo il messaggio iniziale sulla pagina di IS (quello che sponsorizza il videocorso sui “12 principi fondamentali della seduzione”).

Da tempo vivo una situazione che mi fa soffrire veramente tanto e che ancora oggi non ha trovato una risposta, se non quella di cambiare città o addirittura paese.

Abito in una piccola cittadina del nord, luogo benestante, ma profondamente malato. Un luogo in cui le relazioni sono artefatte, fragili ed instabili, dove la gente è estremamente repressa e frustrata e non riesce a relazionarsi (e quindi nemmeno a scopare) senza l’ausilio di alcol, sostanze, consenso sociale e viscide giustificazioni.

Durante il giorno indossano tutti una maschera, sono tutti perfettamente funzionali ed operativi per la società. La sera invece, quando cadono le maschere, è il caos, ma non in senso positivo. Il relazionarsi, la ricerca del piacere (e quindi del sesso) la cosiddetta “seduzione” è trasformata in una vera e propria lotta isterica ed esasperante, fatta di gelosie, provincialismo, alcol, droghe, cambiamenti repentini di umore e di personalità. Buona parte della popolazione è sotto farmaci, è tutto un costante prevaricare, confrontarsi, invidiare, sparlare, diffamare l’altro. L’ipergamia femminile è altissima e a volte nemmeno essere fisicamente attraenti e saperci fare è sufficiente visto che “vince” la competizione maschile semplicemente chi è più ubriaco ed aggressivo e si approfitta per primo della tipa sbronza di turno (dopo serate isteriche ed esasperanti e dopo che quest’ultima - che ha mantenuto la sua maschera per tutto il giorno - ha fatto il bello e il cattivo tempo con tutti, ha sfogato tutte le sue repressioni protetta dalla giustificazione dell’alcol e ha cambiato almeno tre personalità diverse).

Ad oggi, dopo una mole di esperienze reali e negative vissute in prima persona sul campo vedo le persone del luogo in cui vivo come dei bambini affetti da handicap, a cui bisogna dosare alcol e stimoli sociali perché altrimenti non sono in grado di gestirli, mentre nella vita di tutti i giorni ricoprono ruoli sociali anche di grande responsabilità, tirandosela.

La stessa gente che insegna, giudica esseri umani in tribunali, lavora in corsia, manda multe e tasse da pagare è la stessa che di sera con un gin tonic in più in corpo deborda, si scopa gente completamente a caso (anche minorenni) dietro i cassonetti e pensa di poter fare tutto ciò che le passa per la testa mettendo in mezzo anche altri, senza farsi il minimo scrupolo.

Durante il giorno sono tutti rigidi e diffidenti, specialmente con chi è indipendente e non segue le regole sociali standardizzate del luogo. Sono convinti che tutto ciò che diverge dai loro meccanismi disfunzionali sia sbagliato e condannabile. Renderli attenti su quanto il loro sistema sia malato significa “non sapersi adattare ed essere giudicante”.

Uscire di casa e andare in qualche locale, relazionarsi con qualcuno di notte da queste parti significa rischiare di diventare la pedina di un gioco malato non richiesto e di subire attacchi gratuiti dall’esterno. Forza interiore, bellezza estetica e capacità sociali contano relativamente poco dopo una certa ora, che ci crediate o meno.

Ora, specifico che con questo post non voglio creare polemica, né dubitare dell’autenticità di certi studi o di certe tecniche (quasi certamente acquisterò il videocorso, se non altro per curiosità personale e perché è indubbiamente materiale di qualità con cui posso ampliare le mie conoscenze), ma la mia domanda resta la stessa: ha senso oggi come oggi, in una società borderline dove regnano aggressività, stereotipi, alcol, sostanze, rigidi schemi preconfezionati e degrado generale parlare ancora di “seduzione”?

Da voi funziona alla stessa maniera o è tutto più tranquillo e spontaneo?

Secondo voi ha senso trasferirsi in un’altra città?

Grazie per le risposte!

Modificato da xenos
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Outsider
1 ora fa, xenos ha scritto:

si scopa gente completamente a caso (anche minorenni) dietro i cassonetti

C'è modo di entrare in contatto con queste persone che descrivi, e farsi insegnare?

  • Grazie! 2
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2 ore fa, Outsider ha scritto:

C'è modo di entrare in contatto con queste persone che descrivi, e farsi insegnare?

Ciao. Mi dispiace vedere che l’intera domanda venga liquidata con una goliardata a caso di due righe. Ad ogni modo, per risponderti, per le ragazze è sicuramente più facile che per i ragazzi, ma tranquillo che anche al contrario, qua, se si accetta di sottostare a una serie di serate e di dinamiche tossiche e se si ha una fisicità già sviluppata (conosco parecchi 17-18-19enni del genere), se si accetta di bere come spugne, di ficcarsi in qualche simil-discoteca, di fare a gara a chi rutta più forte per trovare una tipa a caso altrettanto brilla o fatta… dopo una certa ora tra luci e sostanze cadono tutti gli schemi 🙂

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Back Door Man
3 ore fa, xenos ha scritto:

Abito in una piccola cittadina del nord, luogo benestante, ma profondamente malato. Un luogo in cui le relazioni sono artefatte, fragili ed instabili, dove la gente è estremamente repressa e frustrata e non riesce a relazionarsi (e quindi nemmeno a scopare) senza l’ausilio di alcol, sostanze, consenso sociale e viscide giustificazioni.

Durante il giorno indossano tutti una maschera, sono tutti perfettamente funzionali ed operativi per la società. La sera invece, quando cadono le maschere, è il caos, ma non in senso positivo. Il relazionarsi, la ricerca del piacere (e quindi del sesso) la cosiddetta “seduzione” è trasformata in una vera e propria lotta isterica ed esasperante, fatta di gelosie, provincialismo, alcol, droghe, cambiamenti repentini di umore e di personalità. Buona parte della popolazione è sotto farmaci, è tutto un costante prevaricare, confrontarsi, invidiare, sparlare, diffamare l’altro. L’ipergamia femminile è altissima e a volte nemmeno essere fisicamente attraenti e saperci fare è sufficiente visto che “vince” la competizione maschile semplicemente chi è più ubriaco ed aggressivo e si approfitta per primo della tipa sbronza di turno (dopo serate isteriche ed esasperanti e dopo che quest’ultima - che ha mantenuto la sua maschera per tutto il giorno - ha fatto il bello e il cattivo tempo con tutti, ha sfogato tutte le sue repressioni protetta dalla giustificazione dell’alcol e ha cambiato almeno tre personalità diverse).

Riassumendo:

Tutti stronzi

😂😂😂

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OdetoJoy
4 ore fa, xenos ha scritto:

Ora, specifico che con questo post non voglio creare polemica, né dubitare dell’autenticità di certi studi o di certe tecniche (quasi certamente acquisterò il videocorso, se non altro per curiosità personale e perché è indubbiamente materiale di qualità con cui posso ampliare le mie conoscenze), ma la mia domanda resta la stessa: ha senso oggi come oggi, in una società borderline dove regnano aggressività, stereotipi, alcol, sostanze, rigidi schemi preconfezionati e degrado generale parlare ancora di “seduzione”?

Di base la "seduzione" è solo una emanazione di quello che sei. Se a te quella roba non piace non la fai, non li frequenti, fai altro dove ti trovi bene e dove è anche piu probabile trovare ragazze affini a te

C'era un webinar di Aivia, Retta Sussistenza, dove spiegava questa cosa

https://www.officinadelsuccesso.com/downloads/retta-sussistenza/

Poi c'è da dire anche che due domande su te stesso me le farei, perchè sei cosi sensibile a caratteristiche che sono quasi onnipresenti nel mondo?

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Inviato (modificato)
16 minuti fa, OdetoJoy ha scritto:

Di base la "seduzione" è solo una emanazione di quello che sei. Se a te quella roba non piace non la fai, non li frequenti, fai altro dove ti trovi bene e dove è anche piu probabile trovare ragazze affini a te

C'era un webinar di Aivia, Retta Sussistenza, dove spiegava questa cosa

https://www.officinadelsuccesso.com/downloads/retta-sussistenza/

Poi c'è da dire anche che due domande su te stesso me le farei, perchè sei cosi sensibile a caratteristiche che sono quasi onnipresenti nel mondo?

Grazie per il link, ora ci butto un occhio subito.

La seduzione dovrebbe essere proprio “attrarre fisicamente e mentalmente un’altra persona per come si è”, non “ubriacarsi, gestire dinamiche pattumiera per ore nell’attesa di raccattare la prima sfigata sbronza che l’indomani fa finta di non conoscerci e torna a recitare il suo teatrino, e viene con noi solo perché abbiamo battuto quello di fianco a noi in termini di tasso alcolico e aggressività”.

Dovrei farmi due domande su me stesso perché voglio vivere una vita bella e libera dalla tossicità sociale e perché (dopo anni di studi, miglioramento personale e messa in pratica sul campo) reputo altamente fragile, egodistonico e disfunzionale il mondo delle relazioni e della “seduzione” attuale e non vi voglio sottostare? 🤨

Si fa presto a dire “il sistema va bene così, la colpa è del singolo che diverge, deve essere per forza lui ad avere qualcosa che non va”. Con tutta l’umiltà del mondo, non mi risulta che la maggioranza abbia sempre ragione, anzi.

Personalmente vedo solo un grandissimo malessere generale, e vorrei che non fosse così, né per me né per chi mi circonda.

Modificato da xenos
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Sensei10
4 ore fa, xenos ha scritto:

Ciao a tutti,

Stavo leggendo il messaggio iniziale sulla pagina di IS (quello che sponsorizza il videocorso sui “12 principi fondamentali della seduzione”).

Da tempo vivo una situazione che mi fa soffrire veramente tanto e che ancora oggi non ha trovato una risposta, se non quella di cambiare città o addirittura paese.

Abito in una piccola cittadina del nord, luogo benestante, ma profondamente malato. Un luogo in cui le relazioni sono artefatte, fragili ed instabili, dove la gente è estremamente repressa e frustrata e non riesce a relazionarsi (e quindi nemmeno a scopare) senza l’ausilio di alcol, sostanze, consenso sociale e viscide giustificazioni.

Durante il giorno indossano tutti una maschera, sono tutti perfettamente funzionali ed operativi per la società. La sera invece, quando cadono le maschere, è il caos, ma non in senso positivo. Il relazionarsi, la ricerca del piacere (e quindi del sesso) la cosiddetta “seduzione” è trasformata in una vera e propria lotta isterica ed esasperante, fatta di gelosie, provincialismo, alcol, droghe, cambiamenti repentini di umore e di personalità. Buona parte della popolazione è sotto farmaci, è tutto un costante prevaricare, confrontarsi, invidiare, sparlare, diffamare l’altro. L’ipergamia femminile è altissima e a volte nemmeno essere fisicamente attraenti e saperci fare è sufficiente visto che “vince” la competizione maschile semplicemente chi è più ubriaco ed aggressivo e si approfitta per primo della tipa sbronza di turno (dopo serate isteriche ed esasperanti e dopo che quest’ultima - che ha mantenuto la sua maschera per tutto il giorno - ha fatto il bello e il cattivo tempo con tutti, ha sfogato tutte le sue repressioni protetta dalla giustificazione dell’alcol e ha cambiato almeno tre personalità diverse).

Ad oggi, dopo una mole di esperienze reali e negative vissute in prima persona sul campo vedo le persone del luogo in cui vivo come dei bambini affetti da handicap, a cui bisogna dosare alcol e stimoli sociali perché altrimenti non sono in grado di gestirli, mentre nella vita di tutti i giorni ricoprono ruoli sociali anche di grande responsabilità, tirandosela.

La stessa gente che insegna, giudica esseri umani in tribunali, lavora in corsia, manda multe e tasse da pagare è la stessa che di sera con un gin tonic in più in corpo deborda, si scopa gente completamente a caso (anche minorenni) dietro i cassonetti e pensa di poter fare tutto ciò che le passa per la testa mettendo in mezzo anche altri, senza farsi il minimo scrupolo.

Durante il giorno sono tutti rigidi e diffidenti, specialmente con chi è indipendente e non segue le regole sociali standardizzate del luogo. Sono convinti che tutto ciò che diverge dai loro meccanismi disfunzionali sia sbagliato e condannabile. Renderli attenti su quanto il loro sistema sia malato significa “non sapersi adattare ed essere giudicante”.

Uscire di casa e andare in qualche locale, relazionarsi con qualcuno di notte da queste parti significa rischiare di diventare la pedina di un gioco malato non richiesto e di subire attacchi gratuiti dall’esterno. Forza interiore, bellezza estetica e capacità sociali contano relativamente poco dopo una certa ora, che ci crediate o meno.

Ora, specifico che con questo post non voglio creare polemica, né dubitare dell’autenticità di certi studi o di certe tecniche (quasi certamente acquisterò il videocorso, se non altro per curiosità personale e perché è indubbiamente materiale di qualità con cui posso ampliare le mie conoscenze), ma la mia domanda resta la stessa: ha senso oggi come oggi, in una società borderline dove regnano aggressività, stereotipi, alcol, sostanze, rigidi schemi preconfezionati e degrado generale parlare ancora di “seduzione”?

Da voi funziona alla stessa maniera o è tutto più tranquillo e spontaneo?

Secondo voi ha senso trasferirsi in un’altra città?

Grazie per le risposte!

Quello che descrivi, seppure in maniera colorita e piuttosto esasperata, è tutto sommato normale. Forse più in provincia che nelle grandi città, che però a loro volta si dividono in quartieri e in sacche dove tutto ciò accade. 

Ora non starò qui a dire: rassegnati, moriremo tutti.

Ma tu che intendi per seduzione? Perché se intendi "scopareeeee" come lo direbbe Maccio Capatonda forse no, non ha senso. Se intendi "prendere il meglio dalle interazioni tra i sessi" e generare quindi un vantaggio qualitativo, ha molto senso. La qualità nel tuo quadretto non c'è. Porta questi soggetti in un ambiente diverso e faranno come i pesci del mare nell'acquario: uno sopravvive, gli altri muoiono. Di sicuro nessuno si riproduce. Impara a regolare la tua vita e ad interagire positivamente con l'altro sesso e vai dove ti pare e piace a "spargere il seme della regal pannocchia" (cit.).

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Inviato (modificato)
29 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Quello che descrivi, seppure in maniera colorita e piuttosto esasperata, è tutto sommato normale. Forse più in provincia che nelle grandi città, che però a loro volta si dividono in quartieri e in sacche dove tutto ciò accade. 

Ora non starò qui a dire: rassegnati, moriremo tutti.

Ma tu che intendi per seduzione? Perché se intendi "scopareeeee" come lo direbbe Maccio Capatonda forse no, non ha senso. Se intendi "prendere il meglio dalle interazioni tra i sessi" e generare quindi un vantaggio qualitativo, ha molto senso. La qualità nel tuo quadretto non c'è. Porta questi soggetti in un ambiente diverso e faranno come i pesci del mare nell'acquario: uno sopravvive, gli altri muoiono. Di sicuro nessuno si riproduce. Impara a regolare la tua vita e ad interagire positivamente con l'altro sesso e vai dove ti pare e piace a "spargere il seme della regal pannocchia" (cit.).

Intendo proprio un mix di quello che tu hai citato: scopare, ma farlo in modo naturale e spontaneo, prendendo il meglio delle interazioni tra i sessi e limitando (per quanto possibile) la tossicità, la negatività e i comportamenti lose-lose conclamati nella gente di provincia.

Se per ogni “serata pattumiera” che ho dovuto gestire negli ultimi anni ci fosse stata una bella scopata finale ad oggi probabilmente accetterei il compromesso della gestione del malessere generale, sarei felice e non me ne fregherebbe nulla, la vedrei proprio come te. Così però non è stato, anche cambiando luoghi e ambienti. È proprio un modo di fare che hanno qui, è inutile che insisti col ripetere frasi come “esci e spargi il seme”. È una frase totalmente scollegata dal malessere che ho esposto.

Forse semplicemente sono io che non piaccio abbastanza a livello estetico/genetico per riuscire a prendermi quello che vorrei come lo vorrei, questo non lo so, so che faccio veramente del mio meglio, so che ho visto ragazzi timidi, imbranatissimi ed esteticamente molto sopra la media venire rincorsi in discoteca da ragazze senza nemmeno spiccicare una parola per tutta la sera (mentre la maggior parte della gente si tira nera di alcol e fa fatica per raccogliere le briciole). So che alla mattina alle 05.00 fuori dai locali di qui vedo una mole di gente che vomita, piange e litiga e qualcuno che si porta via qualche sfigata barcollante. Al lunedì mattina alle 08.00 vedo una mole di gente iperfunzionale e performante in coda per andare a lavorare. C’è qualcosa che non quadra.

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MarcoDay
4 ore fa, xenos ha scritto:

Ciao a tutti,

Stavo leggendo il messaggio iniziale sulla pagina di IS (quello che sponsorizza il videocorso sui “12 principi fondamentali della seduzione”).

Da tempo vivo una situazione che mi fa soffrire veramente tanto e che ancora oggi non ha trovato una risposta, se non quella di cambiare città o addirittura paese.

Abito in una piccola cittadina del nord, luogo benestante, ma profondamente malato. Un luogo in cui le relazioni sono artefatte, fragili ed instabili, dove la gente è estremamente repressa e frustrata e non riesce a relazionarsi (e quindi nemmeno a scopare) senza l’ausilio di alcol, sostanze, consenso sociale e viscide giustificazioni.

Durante il giorno indossano tutti una maschera, sono tutti perfettamente funzionali ed operativi per la società. La sera invece, quando cadono le maschere, è il caos, ma non in senso positivo. Il relazionarsi, la ricerca del piacere (e quindi del sesso) la cosiddetta “seduzione” è trasformata in una vera e propria lotta isterica ed esasperante, fatta di gelosie, provincialismo, alcol, droghe, cambiamenti repentini di umore e di personalità. Buona parte della popolazione è sotto farmaci, è tutto un costante prevaricare, confrontarsi, invidiare, sparlare, diffamare l’altro. L’ipergamia femminile è altissima e a volte nemmeno essere fisicamente attraenti e saperci fare è sufficiente visto che “vince” la competizione maschile semplicemente chi è più ubriaco ed aggressivo e si approfitta per primo della tipa sbronza di turno (dopo serate isteriche ed esasperanti e dopo che quest’ultima - che ha mantenuto la sua maschera per tutto il giorno - ha fatto il bello e il cattivo tempo con tutti, ha sfogato tutte le sue repressioni protetta dalla giustificazione dell’alcol e ha cambiato almeno tre personalità diverse).

Ad oggi, dopo una mole di esperienze reali e negative vissute in prima persona sul campo vedo le persone del luogo in cui vivo come dei bambini affetti da handicap, a cui bisogna dosare alcol e stimoli sociali perché altrimenti non sono in grado di gestirli, mentre nella vita di tutti i giorni ricoprono ruoli sociali anche di grande responsabilità, tirandosela.

La stessa gente che insegna, giudica esseri umani in tribunali, lavora in corsia, manda multe e tasse da pagare è la stessa che di sera con un gin tonic in più in corpo deborda, si scopa gente completamente a caso (anche minorenni) dietro i cassonetti e pensa di poter fare tutto ciò che le passa per la testa mettendo in mezzo anche altri, senza farsi il minimo scrupolo.

Durante il giorno sono tutti rigidi e diffidenti, specialmente con chi è indipendente e non segue le regole sociali standardizzate del luogo. Sono convinti che tutto ciò che diverge dai loro meccanismi disfunzionali sia sbagliato e condannabile. Renderli attenti su quanto il loro sistema sia malato significa “non sapersi adattare ed essere giudicante”.

Uscire di casa e andare in qualche locale, relazionarsi con qualcuno di notte da queste parti significa rischiare di diventare la pedina di un gioco malato non richiesto e di subire attacchi gratuiti dall’esterno. Forza interiore, bellezza estetica e capacità sociali contano relativamente poco dopo una certa ora, che ci crediate o meno.

Ora, specifico che con questo post non voglio creare polemica, né dubitare dell’autenticità di certi studi o di certe tecniche (quasi certamente acquisterò il videocorso, se non altro per curiosità personale e perché è indubbiamente materiale di qualità con cui posso ampliare le mie conoscenze), ma la mia domanda resta la stessa: ha senso oggi come oggi, in una società borderline dove regnano aggressività, stereotipi, alcol, sostanze, rigidi schemi preconfezionati e degrado generale parlare ancora di “seduzione”?

Da voi funziona alla stessa maniera o è tutto più tranquillo e spontaneo?

Secondo voi ha senso trasferirsi in un’altra città?

Grazie per le risposte!

Quanti abitanti fa questa cittadina ? Sembra un posto bello malato da come lo descrivi, ma le dinamiche che descrivi avvengono più o meno ovunque - 
- magari se cerchi più tranquillità ci saranno anche città più tranquille e con gente meno esasperata
Ma è così ogni sera ? Sembra una giungla.
Come fanno il giorno dopo a far finta di nulla dopo che di notte hanno fatto il macello.

 

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5 minuti fa, MarcoDay ha scritto:

Quanti abitanti fa questa cittadina ? Sembra un posto bello malato da come lo descrivi, ma le dinamiche che descrivi avvengono più o meno ovunque - 
- magari se cerchi più tranquillità ci saranno anche città più tranquille e con gente meno esasperata
Ma è così ogni sera ? Sembra una giungla.
Come fanno il giorno dopo a far finta di nulla dopo che di notte hanno fatto il macello.

 

Grazie per la risposta.

Poco più di 60mila abitanti. Non c’è nulla di segreto, molti altri di qua hanno notato questo funzionamento e lo disprezzano.

Quindi secondo te la cosa migliore sarebbe trasferirsi, o certe dinamiche si trovano ovunque alla stessa maniera?

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