Gamebred [Élite] 7339 Inviato 21 Settembre 2023 Autore Condividi Inviato 21 Settembre 2023 Piccolo UP sperando di attirare nuovi feedback di storie di successo lavorativo! ❤️ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Sensei10 [Partecipante] 7466 Inviato 26 Settembre 2023 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 26 Settembre 2023 Non so se può essere d'aiuto a qualcuno o se può essere considerata una storia di successo lavorativo. Metto le avanti con una premessa per spiegare la premessa: non può aiutare perché, per necessità, devo mantenermi molto vago. Riguardo al successo, leggo spesso che molti ragazzi qui sul forum hanno l'ambizione dei soldi. Il che va benissimo, la ho anche io nonostante le mie carte principali me le sia giocate. Tuttavia il lavoro è anche soddisfazione personale; non si lavora per gloria, io non sono un libero professionista, ma un professionista nel mio campo sì e anche abbastanza stimato. E devo dire che se imbocchi una strada che ti piace, il fatto stesso di sentirti in qualche modo apprezzato ti ripaga non poco. Ovvio, vorrei guadagnare il doppio, il triplo, ma è una nicchia e non è affatto facile muoversi in una nicchia. Comunque, pippone fatto. Io alla fine della scuola superiore, come quasi tutti ho scelto una facoltà universitaria che non mi piaceva. L'ho fatto liberamente, ma una volta dentro ho iniziato a constatare che molti esami non facevano per me, i temi trattati non erano di mio particolare interesse e non sapevo neanche in cosa consistesse l'applicazione pratica della laurea, qualora l'avessi conseguita. Vabbè. Mollo, con qualche rimpianto ma pochi ripensamenti. Ho avuto la fortuna di poter lavorare immediatamente, nel frattempo, e di fare anche una buona vita, sia a livello economico, sia sociale. Ed è maledettamente vero che uno tira l'altro, non si scappa. Però sentivo sempre che c'era qualcosa in incompiuto. Per cui ho ripreso in mano la famigerata Guida dello Studente e mi sono messo ad analizzare davvero il corso di laurea migliore per me. A sorpresa ne scelsi uno che poteva condurre ad un solo sbocco: l'insegnamento, o, naturalmente, la carriera accademica. Facoltà, neanche a dirlo, umanistica. Tuttavia, man mano che procedevo, ho compreso quanto fosse fondamentale la complementarietà nelle scienze sociali/umanistiche, vale a dire che non basta conoscere il latino se vuoi tradurre un testo, ma devi saperti orientare nel contesto, e quindi approfondire l'economia del tempo, la composizione sociale, antropologica del periodo e del luogo e via dicendo. Per cui il mio piano di studio era variegato e a tratti difficile da far accettare al Consiglio dei docenti, ma non so come riuscii a spuntarla e disegnai un percorso per i cazzi miei, fattibilissimo ma articolato. L'università andò bene, non dico spedita ma lineare, e più mi avvicinavo alla discussione della tesi, meno idee avevo in testa. Ma soprattutto mi domandavo se davvero avessi la vocazione del docente, un po' perché i docenti universitari sono all'80% dei personaggi di cui non fidarsi troppo, un po' perché veramente volevo dare un senso alle conoscenze accumulate. Quindi scelsi una tesi complessa. Molto complessa. Sono uscito con 110L e bacio accademico. Quando il mio relatore mi propose un dottorato non ci pensai nemmeno, rifiutai e feci un master. La differenza tra i due percorsi credo che la conosciate tutti, non sto qui a spiegarvela; nella pratica il dottorato ti specializza ed è funzionale alla carriera istituzionale (non sempre ma spesso), il master lo fai per i cazzi tuoi, perché è un titolo spendibile sul mercato. Quindi mi diressi verso un settore molto specifico. Così feci una scuola post-laurea per specializzarmi ancora di più che mi diede una soddisfazione enorme, poiché presentai diversi progetti che presero anche piede (non voglio parlare di "fama", ma di "apprezzamento" nell'ambiente scientifico sì, senz'altro). Insegnai per un periodo proprio lì, perché una volta preso il titolo era possibile ottenere contestualmente un'abilitazione, mentre nel frattempo andavo avanti con i vari progetti. Ma non bastava, quindi per via di motivi strettamente personali e, perché no?, per volontà di cambiamento, mi avvicinai al mondo delle aziende private che cercavano figure come la mia. Trovai lavoro praticamente subito, dapprima retribuito poco e francamente male. Via via, con l'esperienza, ho scalato un po' di gradini e oggi ho un ruolo apicale all'interno di un'azienda medio/grande. L'aspetto economico non mi soddisfa appieno, lo devo ammettere, ma per l'ambito in cui opero rientra in un parametro accettabile. Nel tempo non ho rinunciato alla strada che avevo percorso in passato, ma ho acquisito altre competenze, che si sono sedimentate poco a poco; oggi potrei provare (provare, non è detto che ci si riesca, anzi...) a cambiare datore di lavoro proponendomi in almeno 3 o 4 ruoli diversi, con un cv dimostrabile e una competenza che, guardandomi attorno, mi sembra poco comune. Ma non si smette di crescere, a meno che uno non fondi una startup e faccia milioni su milioni; il lavoro è la reinvenzione continua delle proprie capacità applicate al sacrificio, bisogna "andare a vedere" ogni volta che capita l'occasione, fare colloqui, stare a sentire, tessere le giuste trame, farsi il culo anche disconoscendo orari umanamente sopportabili. Mai leccare il culo, se posso dare un parere personale. Imparare a dire NO - dei no ragionati, motivati, non così a cazzo di cane - mi ha portato molto più avanti dei primi tempi dove per timidezza era tutto un "Sì, va bene" che ti poneva al pari di uno sguattero. Quindi attenzione, c'è differenza tra farsi una rete funzionale e ricevere pacche sulle spalle, che poi scopri essere coltellate. Non ho potuto essere chiaro, ma la richiesta di @Gamebred è assolutamente costruttiva. In giro c'è troppa fuffa, troppi grandi manager che oggi hanno la barca e domani spariscono per i debiti, troppa gente che ti regala lavori da sogno e ti sta rovinando il futuro. senza nome, Seth44, Outsider e 8 altri ha reagito a questo 9 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Seth44 [Partecipante] 4434 Inviato 26 Settembre 2023 Condividi Inviato 26 Settembre 2023 C'è una parte della mia vita che è così uguale alla tua da fare impressione, @Sensei10. Un buon terzo del tuo post potrei averlo scritto io (per quanto sia stato molto più evasivo e meno dettagliato di te nel raccontare la mia esperienza). RDLF e Sensei10 ha reagito a questo 1 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sensei10 [Partecipante] 7466 Inviato 26 Settembre 2023 Condividi Inviato 26 Settembre 2023 Adesso, Seth44 ha scritto: C'è una parte della mia vita che è così uguale alla tua da fare impressione, @Sensei10. Un buon terzo del tuo post potrei averlo scritto io (per quanto sia stato molto più evasivo e meno dettagliato di te nel raccontare la mia esperienza). Ma in fondo ho sempre pensato che tu sia il fratello nordico che non ho mai avuto. Seth44 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kepak [Élite] 1848 Inviato 26 Settembre 2023 Condividi Inviato 26 Settembre 2023 Letto ora il thread in maniera più specifica. Finito il liceo classico mi iscrivo ad una facoltà umanistica. Praticamente quasi la più umanistica di tutte. Un po' per passione, un po' perché un altro settore difficilmente l'avrei digerito dato che avrebbe comportato uno sforzo maggiore non essendoci portato. Termino in corso nonostante il mio trasferimento in Germania e avendo visto praticamente la fame nera. Nel frattempo, nei tempi morti, studio finanza da autodidatta e pian pianino investo in borsa. "Butto" gli ultimi risparmi post laurea lì e mi va discretamente. Tanto che mi metto ad investire per lavoro. Nel frattempo torno in Italia. Adesso, ho praticamente 30 anni, mi sono messo a studiare per la magistrale, continuando a fare questo lavoro ed essendo sempre attento alle opportunità che mi si presentano. Vorrei finire il mio percorso di studi e poi, chissà. senza nome e Big Lucio ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gamebred [Élite] 7339 Inviato 27 Settembre 2023 Autore Condividi Inviato 27 Settembre 2023 @Sensei10 ormai anche i ringraziamenti che ti posso fare sono ripetitivi, stucchevoli. Intervento meraviglioso a dir poco, e ci sei riuscito pur mantenendo giustamente la tua privacy. Il mio "problema fondamentale" con la carriera lavorativa è che per pagare affitto e spese basilari della vita, sono costretto a fare lavori che non mi piacciono per niente, mi frustrano tanto, mi causano frizioni interne molto forti. Dalla mia famiglia non posso avere praticamente nessun supporto. I lavori che mi piacerebbe fare, mi interessano, in cui ho talento/predisposizione, in cui ricevo tantissimi complimenti quando li faccio a titolo gratuito o per letteralmente spiccioli, sono molto difficili da monetizzare. Non vedo vie d'uscita se non "continua a provare e sperare". E vedere che nessuno posta feedback di riuscita partendo da situazioni come la mia mi demoralizza un poco. Sensei10 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sensei10 [Partecipante] 7466 Inviato 27 Settembre 2023 Condividi Inviato 27 Settembre 2023 6 ore fa, Gamebred ha scritto: Non vedo vie d'uscita se non "continua a provare e sperare". Sì, purtroppo la sensazione è questa, come direbbe un mio amico "stiamo in braccio a Cristo". Continua a provare è un mantra alla lunga frustrante, e lo capisco. Ma non c'è molto altro da fare. Viviamo in un paese dove è maledettamente difficile trovare un impiego soddisfacente. È davvero complicato, ho dei colleghi giovani messi sotto contratto con stipendi da fame, al minimo livello. E potrebbero ambire a qualcosa di meglio, non dico chissà che ma economicamente accettabile. Come dicevo, io stesso non sono contento del rapporto tempo/denaro, tant'è che dal post-covid ho deciso di non regalare più neanche mezzo minuto a nessuno (cosa che poi, per senso del dovere, non metto in pratica spesso). Ma comunque. Sono sincero, in questo momento sono anche stanco e poco lucido per darti un consiglio che sia vagamente efficace, o almeno qualcosa che non suoni consolatorio e retorico. La riprendiamo, è una cosa seria. Gamebred ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DreamSpirit [Élite] 7278 Inviato 27 Settembre 2023 Condividi Inviato 27 Settembre 2023 On 9/19/2023 at 10:36 PM, ArmandoBis said: Purtroppo potrei dare il mio contributo in un thread intitolato "insuccesso lavorativo". E potrei estendere il discorso anche al resto. Non è esagerato dire che nella mia vita non ne ho azzeccata mezza. Senza neanche un FFM così, una volta ogni tanto, per gradire. Quindi sei la persona più interessante da ascoltare in questo topic Le cose più belle che ho vissuto, e le merde/guai più grossi che ho evitato, sono arrivati grazie a qualcuno che ha fatto mille cazzate provando e vivendo, e ha voluto condividere quello che aveva imparato Insomma, se fare x e y porta a dei disastri, se uno lo sa prima, dall’esperienza di un altro, può evitarlo e salvarsi un bel po di situazioni, soldi, tempo, disastri emotivi ecc Se ti va, tanto siamo tutti in anonimo, raccontacene qualcuna sul piano lavorativo yurion e paolino21 ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ArmandoBis [Partecipante] 5014 Inviato 27 Settembre 2023 Condividi Inviato 27 Settembre 2023 17 minuti fa, DreamSpirit ha scritto: Quindi sei la persona più interessante da ascoltare in questo topic Le cose più belle che ho vissuto, e le merde/guai più grossi che ho evitato, sono arrivati grazie a qualcuno che ha fatto mille cazzate provando e vivendo, e ha voluto condividere quello che aveva imparato Insomma, se fare x e y porta a dei disastri, se uno lo sa prima, dall’esperienza di un altro, può evitarlo e salvarsi un bel po di situazioni, soldi, tempo, disastri emotivi ecc Se ti va, tanto siamo tutti in anonimo, raccontacene qualcuna sul piano lavorativo Guarda, sul piano lavorativo non c'è granché da dire. Ero nel settore della comunicazione e non avevo la testa adatta per cavarmela. Sapevo fare alcune cose a livello top, da agenzia internazionale, ma in tutto il resto ero mediocre. Se avessi lavorato nel Regno Unito probabilmente avrebbero sfruttato le mie capacità in quello specifico ambito, che tra parentesi era quello più importante (la pubblicità televisiva) e mi avrebbero penso dato anche un ottimo stipendio, e soprattutto mi avrebbero lasciato lavorare tranquillo, visto che ho sempre avuto problemi relazionali. Preferisco di gran lunga stare solo e le interazioni sociali mi creano/creavano disagio. Già quando avevo 25 anni sognavo di ritirarmi in campagna... Quindi non sono un soggetto molto utile per apprendere cose da fare o da non fare. Sospetto che se allora avessi fatto il test, mi avrebbero trovato dei tratti Asperger. Col tempo sono migliorato, ma i problemi di fondo restano. Mi ricordo che in un certo periodo volevo passare al marketing, non mass market, ma medie imprese italiane. A questo proposito lessi un articolo in cui si spiegava che all'estero l'esperienza di creativo veniva tenuta in gran conto dalle imprese mentre in Italia è/era considerata qualcosa che attirava le persone attratti dai giochi e non dalle cose serie. Infantili, ci definì il CEO (allora non si chiamava così - quando lo cacciarono una trentina di anni fa gli diedero 500 milioncini per il suo disturbo). Certo, un altro al mio posto se ne sarebbe sbattuto e avrebbe fatto quello che gli interessava fare, senza porsi problemi. Ma io non sono così. Mi porto dietro un menefreghismo, un disinteresse per buona parte delle cose materiali, l'atteggiamento di uno sulle nuvole, che ho il sospetto vogliano farmi pagare. Per intenderci, ho sempre sostenuto che se non mi piacesse leggere e ascoltare musica (classica) avrei fatto il barbone. È un'esagerazione, ma qualcosa di vero c'è. Mi interessa il mondo come dovrebbe essere. E non come è, cioè una merda. Back Door Man, Maldoner, Descent e 3 altri ha reagito a questo 5 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sensei10 [Partecipante] 7466 Inviato 27 Settembre 2023 Condividi Inviato 27 Settembre 2023 1 ora fa, ArmandoBis ha scritto: Guarda, sul piano lavorativo non c'è granché da dire. Ero nel settore della comunicazione e non avevo la testa adatta per cavarmela. Sapevo fare alcune cose a livello top, da agenzia internazionale, ma in tutto il resto ero mediocre. Se avessi lavorato nel Regno Unito probabilmente avrebbero sfruttato le mie capacità in quello specifico ambito, che tra parentesi era quello più importante (la pubblicità televisiva) e mi avrebbero penso dato anche un ottimo stipendio, e soprattutto mi avrebbero lasciato lavorare tranquillo, visto che ho sempre avuto problemi relazionali. Preferisco di gran lunga stare solo e le interazioni sociali mi creano/creavano disagio. Già quando avevo 25 anni sognavo di ritirarmi in campagna... Quindi non sono un soggetto molto utile per apprendere cose da fare o da non fare. Sospetto che se allora avessi fatto il test, mi avrebbero trovato dei tratti Asperger. Col tempo sono migliorato, ma i problemi di fondo restano. Mi ricordo che in un certo periodo volevo passare al marketing, non mass market, ma medie imprese italiane. A questo proposito lessi un articolo in cui si spiegava che all'estero l'esperienza di creativo veniva tenuta in gran conto dalle imprese mentre in Italia è/era considerata qualcosa che attirava le persone attratti dai giochi e non dalle cose serie. Infantili, ci definì il CEO (allora non si chiamava così - quando lo cacciarono una trentina di anni fa gli diedero 500 milioncini per il suo disturbo). Certo, un altro al mio posto se ne sarebbe sbattuto e avrebbe fatto quello che gli interessava fare, senza porsi problemi. Ma io non sono così. Mi porto dietro un menefreghismo, un disinteresse per buona parte delle cose materiali, l'atteggiamento di uno sulle nuvole, che ho il sospetto vogliano farmi pagare. Per intenderci, ho sempre sostenuto che se non mi piacesse leggere e ascoltare musica (classica) avrei fatto il barbone. È un'esagerazione, ma qualcosa di vero c'è. Mi interessa il mondo come dovrebbe essere. E non come è, cioè una merda. C'è un qualcosa di Giovanni Lindo Ferretti, in quello che scrivi di te. A modo tuo immagino che il disinteresse per le cose materiali ti abbia portato comunque soddisfazioni personali Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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