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Consiglio lavorativo: rimanere o cambiare?


Neiral Blackarm

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Neiral Blackarm

Ciao a tutti

 

Lavoro da 4 anni in una PMI metalmeccanica. Sono una persona dinamica e che ha sempre voglia di imparare, e il mio capo ha riconosciuto le mie qualità, dandomi ogni anno un piccolo aumento e mettendomi caporeparto da gennaio 23 (ho sotto due persone, "reparto" è una parola grossa, però nella mia area mi arrangio). 

 

Il problema sostanzialmente è quello che accomuna tutte le aziende medio piccole: non ho altra possibilità di crescita.

 

L'azienda ha due titolari. Il capo officina attuale (e mio diretto superiore) è un parente diretto di uno dei titolari, e stanno formando un altro di questi parenti (e mio attuale collega) per prendere il suo posto gradualmente nei prossimi anni. Insomma, tutto resta in famiglia. Tra l'altro questo "futuro" capo officina mi detesta perche sono l'unico che prova a spingere per prendere un po' di potere in azienda, mentre gli altri dipendenti fanno il loro lavoro sbattendosene di proporre migliorie, formarsi ecc. 

 

Ora, ho diverse scelte:

 

- RIMANGO DOVE SONO, prendendo i lati buoni (paga che cresce e crescerà ancora, libertà di lavorare con i miei metodi con l'unico vincolo di portare a termine le commesse in tempo, libertà di poter fare tanti o pochi straordinari in base alle mie esigenze, ottimo rapporto con i titolari dell'azienda) e i lati negativi (paga che anche con scatti di anzianità, straordinari e premi non supererà mai 35/40k lordi RAL anche facendo una valanga di straordinari, essere in futuro sotto al mio collega che mi detesta e che potrebbe ostacolarmi in qualche modo, orario flessibile ma che comunque prevede un minimo di 45/50 ore a settimana in base al periodo dell' anno per arrivare anche a 60/65 ore a settimana quando ci sono i picchi di produzione massima, crescita futura prossima allo zero dato che ho imparato a svolgere il 95% delle mansioni aziendali e il restante 5% non me lo lasciano imparare perché esula dalle mie competenze). Rimarrei nella stessa azienda, ma dovrei comunque provare a cambiare qualcosa, farmi spostare nei cantieri per imparare a montare i pezzi che produciamo, ad esempio. Avevo preso in considerazione l'idea di comprare una quota della società, ma mi troverei a essere legato per le palle ad una azienda che sostanzialmente non è la mia.

 

- CAMBIO AZIENDA rimanendo nello stesso settore, quindi operaio metalmeccanico. Ma anche qui, la paga rimarrebbe simile, e probabilmente perderei alcuni vantaggi che avevo concordato con il mio capo (quando c'è poca produzione ho più flessibilità di orario e la possibilità di fare gli straordinari quando e come voglio mi dà un enorme potere sulla mia gestione del tempo, che adoro)

 

-CAMBIO AZIENDA e settore. Avrei un amico inserito in un azienda IT di cybersecurity che potrebbe darmi una mano ad entrare. Passerei da operai ad impiegato, ricevendo la formazione necessaria direttamente dall' azienda (ovviamente con una paga bassa all inizio, non stage ma contratto con un livello infimo). All'inizio no smart working, più avanti uno o due giorni a settimana in base al reparto di inserimento. In questo settore avrei più possibilità di scalare? Sicuramente iniziando senza un diploma o laurea specifica all'inizio sarei preso poco in considerazione e dovrei farmi un discreto culo, ma sarei disposto a farlo, se questo valesse la pena sul medio periodo. Questa azienda è circa a 30 km da casa mia, mentre la mia attuale a 25, e abitando in una zona di paeselli non si trova un lavoro decente vicino a casa, quindi poco o tanto bisogna spostarsi.

 

L'unica cosa che ho ben chiara è la volontà di aumentare le mie competenze e il RAL. Sono una persona determinata, che ama imparare cose nuove e con un enorme voglia di crescita professionale e personale, quando vedo l'impossibile di scalare mi stufo. Avevo preso in considerazione anche la possibilità di fare qualche concorso per la pubblica amministrazione come operaio o roba simile, ma anche quelli sono posti con bassissima possibilità di crescita. 

 

Qualche consiglio? 

 

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Non so aiutarti nello specifico, comunque giustamente: 

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la volontà di aumentare le mie competenze e per aumentare il RAL

Quindi devi trovare delle competenze specifiche da acquisire che siano spendibili, monetizzabili, per poter scalare. Pensa a quali possano essere le competenze nel settore metalmeccanica che ti possano permettere di scalare.

Non ho ben chiaro cosa fai, e come funzioni nel mondo metalmeccanica. Mi pare di capire sei operaio.

Realisticamente da operaio... fin dove puoi arrivare? fin dove puoi scalare? 

 

Da che mondo e mondo non si scala con la manovalanza, ma potrei dire una cazzata, non faccio questi tipi di lavori. Credo si scali, rimanendo nel subordinato, molto di più avendo impieghi più dirigenziali no?

O si scalano i capitali... ergo, fai la tua azienda. Qualcosa di nuovo nel mercato.


Anche se vai a fare l'informatico... cioè fin che rimani informatico topino da laboratorio, sempre un manovale sei, un tecnico. Si arriva fino a una certa.

 

6 ore fa, Neiral Blackarm ha scritto:

gli altri dipendenti fanno il loro lavoro sbattendosene di proporre migliorie, formarsi ecc. 

Direi che han capito tutto, considerando che spazio per salire non ce n'è. Fanno il loro.
 

Ti direi che fai bene a cercare di aumentare il più possibile le tue competenze... ma fallo per te, per poterle poi spendere in un ambiente favorevole (altra azienda, tua azienda, altro settore, stesso settore ma impego diverso ecc.) non per un'azienda in cui più di tanto non puoi arrivare e i tuoi sforzi non verrano ripagati più di un tot.

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Devi dare info in più. La tua età, zona d'Italia, che competenze hai, cosa e quanto ti aspetti da questa "scalata"

Cmq penso che il metodo più veloce per aumentare la RAL nel tuo caso sia fare il montatore trasfertista.

 

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Orgaz

Non so la tua età e la tua situazione familiare, mettendo che sei giovane e senza troppi vincoli io cambierei verso l'azienda del tuo amico.

Purtroppo uno dei grandi problemi dell'Italia sono queste PMI familiari che de facto non crescono e non fanno innovazione, con una bassa produttività, dove ti devi accontentare del tuo stipendio senza grosse possibilità di crescita, poiché tanto prima viene la famiglia.

Per cui ripeto, se hai ambizione o altro, cambierei. Anche io sto facendo così, la mia situazione è simile alla tua ma in un altro settore. Massimo 2 anni ancora, giusto per fare CV, e poi arrivederci.

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Sensei10
14 ore fa, Neiral Blackarm ha scritto:

In questo settore avrei più possibilità di scalare? 

Date le pochissime informazioni, mi attengo al quesito.

Per formazione, provenienza, età (suppongo tu sia under 30), skill ecc direi di no. 

Le aziende del terzo settore su questo sono peggio dei cantieri e delle fabbriche. Potrei sbagliare, ovviamente. Controlla il CCNL di riferimento, che è una spia di come trattano i propri dipendenti: il metalmeccanico è uno dei migliori, anche se può sembrare strano. Le aziende, per risparmio dei costi e contribuzione, spesso si servono di contratti collettivi ridicoli, tipo commercio o pulizie (eggià, conosco informatici inquadrati come "pulizie/multiservizi" al minimo livello).

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Neiral Blackarm

 

16 ore fa, sprint ha scritto:

Non so aiutarti nello specifico, comunque giustamente: 

Quindi devi trovare delle competenze specifiche da acquisire che siano spendibili, monetizzabili, per poter scalare. Pensa a quali possano essere le competenze nel settore metalmeccanica che ti possano permettere di scalare.

Non ho ben chiaro cosa fai, e come funzioni nel mondo metalmeccanica. Mi pare di capire sei operaio.

Realisticamente da operaio... fin dove puoi arrivare? fin dove puoi scalare? 

 

Da che mondo e mondo non si scala con la manovalanza, ma potrei dire una cazzata, non faccio questi tipi di lavori. Credo si scali, rimanendo nel subordinato, molto di più avendo impieghi più dirigenziali no?

O si scalano i capitali... ergo, fai la tua azienda. Qualcosa di nuovo nel mercato.


Anche se vai a fare l'informatico... cioè fin che rimani informatico topino da laboratorio, sempre un manovale sei, un tecnico. Si arriva fino a una certa.

 

Direi che han capito tutto, considerando che spazio per salire non ce n'è. Fanno il loro.
 

Ti direi che fai bene a cercare di aumentare il più possibile le tue competenze... ma fallo per te, per poterle poi spendere in un ambiente favorevole (altra azienda, tua azienda, altro settore, stesso settore ma impego diverso ecc.) non per un'azienda in cui più di tanto non puoi arrivare e i tuoi sforzi non verrano ripagati più di un tot.

Grazie per gli ottimi spunti. Uno dei problemi è che non ho i titoli per ambire a posizioni dirigenziali (nelle grosse aziende intendo), quindi mi sono sempre prospettato un ruolo tecnico, magari capo area o simile, nel quale sostanzialmente si lavora, ma con una paga decente, benefit e quant'altro. In alternativa, pensavo appunto a un azienda mia.

11 ore fa, RDLF ha scritto:

Devi dare info in più. La tua età, zona d'Italia, che competenze hai, cosa e quanto ti aspetti da questa "scalata"

Cmq penso che il metodo più veloce per aumentare la RAL nel tuo caso sia fare il montatore trasfertista.

 

31 anni, nord Italia. Competenze scolastiche terribili, nel senso che non ho nemmeno il diploma ma una qualifica professionale. 

Riguardo al montatore trasfertista, ricadrebbe nell' ipotesi 2 (cambiare azienda mantenendo lo stesso settore lavorativo). La mia azienda raramente va fuori provincia, e quando lo fa non paga le trasferte. Grazie mille dello spunto comunque !

9 ore fa, Orgaz ha scritto:

Non so la tua età e la tua situazione familiare, mettendo che sei giovane e senza troppi vincoli io cambierei verso l'azienda del tuo amico.

Purtroppo uno dei grandi problemi dell'Italia sono queste PMI familiari che de facto non crescono e non fanno innovazione, con una bassa produttività, dove ti devi accontentare del tuo stipendio senza grosse possibilità di crescita, poiché tanto prima viene la famiglia.

Per cui ripeto, se hai ambizione o altro, cambierei. Anche io sto facendo così, la mia situazione è simile alla tua ma in un altro settore. Massimo 2 anni ancora, giusto per fare CV, e poi arrivederci.

Sono libero da vincoli, no mutui, figli, o legami stretti, a 31 anni mi considero ancora giovane ahaha. La cosa interessante di questa azienda IT di cui parlavo sopra sarebbe che offre la formazione (in parte all'inizio, poi ti guida sulle certificazioni IT da fare).

8 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Date le pochissime informazioni, mi attengo al quesito.

Per formazione, provenienza, età (suppongo tu sia under 30), skill ecc direi di no. 

Le aziende del terzo settore su questo sono peggio dei cantieri e delle fabbriche. Potrei sbagliare, ovviamente. Controlla il CCNL di riferimento, che è una spia di come trattano i propri dipendenti: il metalmeccanico è uno dei migliori, anche se può sembrare strano. Le aziende, per risparmio dei costi e contribuzione, spesso si servono di contratti collettivi ridicoli, tipo commercio o pulizie (eggià, conosco informatici inquadrati come "pulizie/multiservizi" al minimo livello).

L'inquadramento sarebbe metalmeccanico industria. Si inzierebbe in control room su turni 24h 7/7 (l'azienda offre un servizio sia per la PA che per i privati), e arriverei alla stessa paga circa grazie ai notturni, domeniche e buoni pasto. 

 

Comunque, sono arrivato a questa azienda perché negli ultimi anni ho maturato un certo interesse per il campo IT, anche se sembra campata per aria ha una certa logica. So che ora come ora non posso ambire a chissà che, non ho laurea ne competenze specifiche, ma un conto è partire dal basso e arrivare 28/30k facendo 8 ore, un conto è doverne fare 10/11 per la stessa paga. Anche perché le ore in un giorno sono quelle, non si possono mica fare 40 ore al giorno per guadagnare di più. 

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Sensei10

Non così male, quindi. Certo, lo sforzo è notevole, più che il notturno a me spaventerebbe la domenica (che poi spesso è un giorno morto, in verità). Interessante il buono pasto, non tutti lo danno, è allucinante per il potere di acquisto che si sta riducendo giorno dopo giorno, ma tant'è. Lo strozzinaggio è dietro l'angolo.

Cosa dire, se te la senti... È una bella assunzione di coraggio e una grande prova di fiducia. Devo ammettere che se ti facessi un colloquio, così per assurdo, ti prenderei subito, perché hai spirito di sacrificio, voglia di farti il culo e ambizione. Questi neolaureati che la prima cosa che ti chiedono è: quanto si guadagna, quanto smart working è previsto, alla fine sono quelli che non concludono un cazzo e pretendono che il lavoro gli cada tra le braccia senza la minima esperienza.

Valuta bene. Comunque complimenti.

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Orgaz
13 ore fa, Neiral Blackarm ha scritto:

Sono libero da vincoli, no mutui, figli, o legami stretti, a 31 anni mi considero ancora giovane ahaha. La cosa interessante di questa azienda IT di cui parlavo sopra sarebbe che offre la formazione (in parte all'inizio, poi ti guida sulle certificazioni IT da fare).

Siamo simili, stessa tua età e no vincoli. Vedendo quanto sono richiesti gli informatici, con un'azienda che forma pure (sono in poche che poi effettivamente lo fanno) andrei subito.

Inoltre, col tempo puoi studiare e migliorare così da poterti rivendere facilmente sul mercato dal lavoro, optando magari in futuro per un lavoro ibrido o full remote in base alle tue esigenze.

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C'è un'altra opzione che non hai valutato, e che secondo me potrebbe avere senso.

Farti assumere da un'altra azienda metalmeccanica, ma grande...

In cui il titolare non può avere così tanti figli da piazzarli in ogni reparto; e fare carriera lì.


Se poi l'informatica è ciò che ti ha sempre appassionato, buttati lì.

Occhio però perché di quelli che  "vieni a lavorare da me...anche se non hai competenze ti faccio assumere io"  ne ho conosciuti tanti...

Spesso sono dei quaqquaraqquà che sparano solo cazzate.

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Senti ma perché non prendi la strada che sta a metà via tra l'IT e la meccanica? Diventa programmatore PLC. Ti fai qualche corso di Siemens, Rockwell o omron e via. Se impari i PLC e hai anche forti competenze di elettromeccanica ti ritrovi con uno stuolo di aziende a farti la corte 

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