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Amico di buon tempo, mutasi col vento.


november_rain

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november_rain

Ciao ragazzi, 

apro questo thread con un proverbio, ahimè tristemente vero, come tutti i proverbi. 

Volevo un confronto con voi sul tema amicizia. 

Sono arrivata ormai vicino ai 30 anni e mi ritrovo senza amici. Voi direte: niente di strano. Eppure questa cosa mi lascia un'amarezza infinita. 

Amicizie perse per strada per i "tanti impegni". Amicizie di una vita che ti pugnalano alle spalle. Amicizie che si rivelano per quello che sono nel momento del bisogno. 

È vero, non bisogna mai aspettarsi molto dalle persone, eppure sono le stesse persone con cui hai condiviso una vita. 

Non mi aspettavo certo di vivere le amicizie ora come dieci anni fa, lo sapevo che il passare degli anni avrebbe in qualche modo modificato le cose. Solo non mi aspettavo di arrivare a trent'anni a non aver nessuna persona su cui poter contare. 

Benché io sia consapevole dell'egoismo e dell'invidia latente che risiede nelle persone, è impossibile non prenderla come un fallimento personale. 

Quelle poche conoscenze rimaste mi fanno sentire ancora più sola di quanto non mi sentirei se le evitassi. Mi ci sono ritrovata ad uscire, dopo parecchio tempo, giusto qualche giorno fa, ed è stato inevitabile sentirmi completamente fuori luogo. Mi sono chiesta più volte cosa facessi lì, con persone con cui non condivido nulla, per cui non provo stima, persone che so che non gliene frega un cazzo di me. 

Ha senso riempirsi gli spazi vuoti in questo modo? 

Allo stesso tempo guardo gli altri condividere passioni e bei momenti con gli amici. Non dico avere chissà quante amicizie, ma cazzo almeno uno o due buone. 

Niente. Solo persone che appena possono te la mettono nel culo o spariscono perché c'hanno i cazzi loro da fare che sono sempre e comunque meglio di te. 

Volevo sentire le vostre esperienze e opinioni a riguardo. 

Non voglio amici a tutti i costi, solo mi chiedo una persona come me come dovrebbe riempire gli spazi vuoti che eccedono dal lavoro e dagli pseudo-hobby che uno mette in piedi per cercare di non sentirsi completamente sopraffatto da sta vita di merda. 

Thanks for your submission

 

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garibaldi99a

Tutti ci sentiamo allo stesso modo abbandonati dalle persone. Questo vuol dire che anche tu hai comportamenti egoisti. Come li ho anche io.

Io ho 24 anni, e mi sono reso conto che se non partecipo ad attività di volontariato/sociali organizzate e strutturate non ho uno sbocco dove conoscere nuove persone. 

Gli amici con cui organizzavo uscite/feste/aperitivi piano se ne stanno andando via tutti. Figurati poi noi maschietti quando ci fidanziamo diciamo addio a tante delle amicizie.

Se hai quasi 30 anni ti consiglio di partecipare a club/circoli/volontariati vari. Almeno sai che una volta a settimana vai in quel determinato posto e con quelle determinate persone (che di solito sono tante) e da lì ti fai nuove amicizie per uscire anche a cazzeggio. 

Ad esempio io parteciperò ad un organizzazione di volontariato che aiuta gli studenti Erasmus a integrarsi nella mia città..

Buttati in queste cose.. è l'unica soluzione. Gli amici del passato ormai li ho persi tutti (perché da parte loro c'è stato sempre meno invito ad uscire)

Modificato da garibaldi99a
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18 minuti fa, november_rain ha scritto:

Ha senso riempirsi gli spazi vuoti in questo modo? 

No

Spoiler

Risposta articolata:

Se devi uscire tanto per fare, con gente che non ti dà nulla, tanto vale che ti dedichi a fare qualcosa per te stessa. Il che non implica avere ventimila hobby, gli hobby non servono a niente, tecnicamente.

Eh ma cosa faccio quando ho finito di metter in ordine la mia collezione di tartarughe mutanti per la 20esima volta della settimana?

Eh, io che cazzo ne so. Vai a farti una passeggiata, allenati, cucina, leggi, guarda un film, annoiati (che va bene pure annoiarsi, visto che siamo sempre in cerca di stimoli, leggasi: scrollare i social attivando i recettori della dopamina a cazzo di cane guardando l'ennesima storia della mongoloide di turno).

Sei esattamente nella fase in cui c'è (ci dovrebbe) essere uno switch, ti rendi conto che la gente o ti serve o non ti serve, quindi se ti serve mantieni i rapporti altrimenti tagli o diradi.

È cinica come visione, sì, ciò non la rende meno vera.

Nelle ultime 3 settimane mi sono auto messo in isolamento e sono uscito solo per cause di forza "maggiore" (compleanni) e quando l'ho fatto mi sono rotto talmente tanto i maroni che ho avuto la stessa medesima sensazione di "ma io che ci faccio qua?". Risultato: sto impiegando il tempo in modo produttivo, non tutto chiaramente, ma fosse anche il 25% sarebbe comunque meglio di 0% e in ogni caso meglio di stare con gente che di te non gliene frega un cazzo (e/o il contrario) solo per riempire i vuoti.

Star bene da soli è un must non solo per poi vivere un'eventuale relazione nel modo più sano possibile, ma anche per evitare di tirarsi dentro ogni scarto di essere umano.

 

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gelsomino
34 minuti fa, november_rain ha scritto:

Ha senso riempirsi gli spazi vuoti in questo modo?

si, perché è il nostro concetto, ancestrale, di amicizia sbagliato aprioristicamente,

l'amiciza è come una scala , certi gradini non puoi salirli e ad altri non puoi scenderli(citazione mia)

io sono un buono amico ma ci sono cose che se mi chiedessero non concederi mai....

perché per l'appunto, l apriorità come esser eumani è èpèensare anoi stressi...

chiavare bene, mangiare bem, un luogo pulito dove vivere, la salute, gli affetti , lamore...............................

tutto il resto è un mondo da favola che serve a far vendere calze di natale saluti....

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bass_97
14 minuti fa, gelsomino ha scritto:

l'amiciza è come una scala , certi gradini non puoi salirli e ad altri non puoi scenderli(citazione mia)

 

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november_rain
24 minuti fa, garibaldi99a ha scritto:

Tutti ci sentiamo allo stesso modo abbandonati dalle persone. Questo vuol dire che anche tu hai comportamenti egoisti. Come li ho anche io.

Certamente è così, però siamo ai livelli di non aprire un tuo messaggio su whatsapp per giorni e giorni, o paccare inviti a vedersi per mesi solo perché devi stare col fidanzato ogni santa volta (fidanzato con cui sta da mille anni). L'egoismo è un conto, l'essere totalmente menefreghisti va oltre e diventa anche umiliante a un certo punto. 

Anche sul resto comunque sono d'accordo

15 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Se devi uscire tanto per fare, con gente che non ti dà nulla, tanto vale che ti dedichi a fare qualcosa per te stessa. Il che non implica avere ventimila hobby, gli hobby non servono a niente, tecnicamente.

15 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Star bene da soli è un must non solo per poi vivere un'eventuale relazione nel modo più sano possibile, ma anche per evitare di tirarsi dentro ogni scarto di essere umano.

È un punto debole che non mi rendevo conto fosse tale finché non sono entrata nella mia attuale relazione. Sto con una persona che ha pochi amici ma buoni, su cui può sempre contare per qualsiasi cosa, che ha tanti hobby e passioni, una vita piena e una famiglia fantastica. 

Poi ci sono io, che non ho un cazzo di hobby perché non mi appassiona niente, solo gente di merda intorno, una famiglia mediocre. Unico lato positivo un buon lavoro pagato bene, che mi dà però parecchio tempo libero che non fa altro che ricordarmi che la mia vita è costellata di buchi di vuoto totale. Pratico uno sport, giusto perché è l'unica cosa che realmente mi dà piacere fare, ma occupa poco posto in termini di tempo.

Il confronto, col tempo, è stato uno schiaffo in faccia. 

Sto bene da sola, è che a volte sono sopraffatta dalla noia o forse dall'idea di perder tempo, o semplicemente mi rendo conto che è una cosa triste, che in fondo la vita che fino a prima mi sembrava "normale" in realtà è un grande gigantesco niente. 

16 minuti fa, gelsomino ha scritto:

si, perché è il nostro concetto, ancestrale, di amicizia sbagliato aprioristicamente,

Hai senz'altro ragione, siamo legati ad un concetto di amicizia da favola che non esiste, o comunque molto raro, per cui le aspettative sono sempre e comunque deluse a un certo punto 

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gelsomino
5 minuti fa, november_rain ha scritto:

Hai senz'altro ragione, siamo legati ad un concetto di amicizia da favola che non esiste, o comunque molto raro, per cui le aspettative sono sempre e comunque deluse a un certo punto 

eccerte volte nei casini cogli "amici" siamo noi a metercici....

meditate gente meditate....

 

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3 minuti fa, november_rain ha scritto:

Sto con una persona che ha pochi amici ma buoni, su cui può sempre contare per qualsiasi cosa, che ha tanti hobby e passioni, una vita piena e una famiglia fantastica. 

Tu sai, perché ci sta insieme. Non mi posso esprimere a riguardo, posso farlo sulla gente che conosco io. Sembrano avere una vita piena, un sacco di amici, che magari è pure vero dal loro punto di vista, nel senso che ne sono convinti.

Solo che, ad osservarli, non posso fare a meno di pensare che tra tutte le "persone" di cui si circondano, se per qualche malaugurata ragione dovessero avere problemi seri, si ritroverebbero in 3, forse 4, su 30. Li vedo gli sguardi di invidia, i sorrisi falsi, le pacche sulle spalle.

Boni tutti fare gli amiconi quando offri da bere o c'è da far festa. Meno quando ti muore il gatto, per dire, al massimo ti scrivono RIP.

Non tutti sono fatti per stare costantemente in branco, in ogni caso. 

7 minuti fa, november_rain ha scritto:

Il confronto, col tempo, è stato uno schiaffo in faccia.

Finché non ti metti in competizione con lui per motivi inesistenti, direi che gli schiaffi in faccia di questo tipo possono solo che farti bene.

12 minuti fa, november_rain ha scritto:

è che a volte sono sopraffatta dalla noia o forse dall'idea di perder tempo

Eh, e quando esci a parlare di un cazzo non senti di star perdendo tempo?

13 minuti fa, november_rain ha scritto:

la vita che fino a prima mi sembrava "normale" in realtà è un grande gigantesco niente. 

Buon risveglio

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november_rain
2 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Finché non ti metti in competizione con lui per motivi inesistenti, direi che gli schiaffi in faccia di questo tipo possono solo che farti bene.

No anzi, è una cosa che mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto venire voglia di migliorare. 

Solo che ho poche opportunità per farlo (persone di merda intorno, luogo in cui vivo una merda, qualcosa che mi appassioni o in cui mi sento brava non pervenuto), e rendermene conto mi fa soffrire e mi fa sentire in stallo. 

La linea sottile sta forse nel non mettersi in competizione, che poi non è minimamente quello che voglio fare anzi, io lo ammiro molto e guardo tutto come se fossi una bambina che guarda un cartone della Disney, solo che il paragone è inevitabile e spietato, nelle giornate in cui lui svolge una delle sue attività io mi guardo e dico che sfigata tu non fai un cazzo come al solito, mi viene l'ansia e basta

4 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Eh, e quando esci a parlare di un cazzo non senti di star perdendo tempo?

eh si però quando non sai dove sbattere la testa ti accontenti anche di quelle cose lì, perché se non vedi margine di miglioramento in altro cerchi di fare leva sui pochi strumenti che hai 

poi in realtà come dici tu sarebbe meglio per me tagliare di netto che tanto certa gente non mi serve a niente se non sentirmi peggio 

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Faceless

Purtroppo condivido le tue sensazioni. Da un anno a questa parte, la mia migliore amica, quell'amica che avevo da più di 25 anni, per un suo presunto stato depressivo smette di farsi sentire. Ma non che semplicemente non si fa più viva; mi dice chiaramente che non vuole sentirmi perché "non è dell'umore". Allora tu da buona amica le dici, certo, ti comprendo, quando vorrai io ci sarò. Peccato sia passato quasi un anno nel quale sporadicamente sono arrivati suoi messaggi in cui mi dice "ti prometto che ti chiamerò in settimana!", e poi tu l'hai sentita? Perché io no. L'altro giorno è stato il suo compleanno e timidamente le ho mandato una gif di auguri, perché non avevo parole da dedicarle. Mi ha risposto come se nulla fosse "ciao patata, come stai? ti prometto che in settimana ti chiamo!". Per l'ennesima volta. Io ero con ancora meno parole e non le ho nemmeno risposto. Tristezza... comunque dopo quasi un anno di questa storia, ieri ho cancellato il suo numero dalla rubrica. E ne avrei tante altre da raccontare, quindi non credo di essere di grande aiuto nella discussione perché anche io mi trovo a vivere uno stato d'animo di perplessità e disillusione. 

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