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Amico di buon tempo, mutasi col vento.


november_rain

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november_rain
1 minuto fa, Wanda ha scritto:

E questo va bene. Ma il punto di partenza non consiste solo nella famiglia ricca, le conoscenze, le spintarelle e le botte di culo. È anche la capacità di ragionare, di automotivarsi, l'intelligenza, i talenti, la forza di volontà. Queste cose tu puoi averle in misura maggiore rispetto a chi ti interfacci 

Può essere, non dico di no, però mi sembra che si stia facendo una campagna per proteggere i cuccioli indifesi, che sono tutt'altro che cuccioli e indifesi. 

Al di là di questo comunque ho ricevuto anche io i cosiddetti consigli non richiesti eh, però non li ho mai percepiti come tali, li ho sempre percepiti come consigli punto. 

Poi ci sono stati anche i consigli che ho considerato fuori luogo, però da qui a determinare l'esito di un'amicizia ne passa, ne prendo atto e bon. 

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14 minuti fa, november_rain ha scritto:

mi sembra che si stia facendo una campagna per proteggere i cuccioli indifesi, che sono tutt'altro che cuccioli e indifesi

Concordo

14 minuti fa, november_rain ha scritto:

ho ricevuto anche io i cosiddetti consigli non richiesti eh, però non li ho mai percepiti come tali, li ho sempre percepiti come consigli punto. 

Infatti. Facciamo un esempio boiata? Prova a raccontare di voler cambiare auto, salteranno fuori fenomeni che la sanno molto più lunga di qualsiasi altro individuo al mondo a sparare consigli e sentenze a caso.

Hai chiesto qualcosa? Magari no, eppure ognuno si sente in diritto di dire la sua, non per questo allora bisogna escluderli dalla propria vita perché brutte persone, o no?

Prova invece a farlo tu, viene percepito come una critica. 

Insomma, la sintesi è che dipende da come percepiamo le cose.

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Seth44
1 ora fa, november_rain ha scritto:

Intendo dire che sono empatica quando c'è da esserlo, però mi viene difficile oltrepassare il limite dell'empatia e sfociare nel volontariato. 

Mi spiego: non ho problemi se la tal persona, amicizia lunga e confidenziale, si lamenta ciclicamente di qualcosa. I primi tempi provo empatia, lo comprendo, mi metto sullo stesso piano, offro la famosa spalla su cui piangere. Alla trentesima volta però l'empatia comincia ad esaurirsi per fare spazio al famoso consiglio non richiesto, sbaglierò che ti devo dire, però personalmente non riesco a pensare di poter definirmi amica se offro solo una spalla e nient'altro, anche perché sta spalla dopo un po' perdonami ma nun ce la fa' più ad ascoltarti. 

No perché io cerco di capire gli altri però che qualcuno capisca anche me se no annamo tutti ar manicomio. 

Ma su questo sono d'accordo, non c'è nemmeno da sottolinearlo. Non siamo preti, è già stato detto, né ci viene chiesto di esserlo.

Penso peraltro che alla trentesima volta in cui l'amico si lagna sarai tu a prendere le distanze, perché in questo caso è lui ad avere comportamenti criticabili. Ci sta che l'amico si sfoghi, di tanto in tanto, e gli presto volentieri le mie orecchie, se è una cosa sporadica, altrimenti anche no, perché a nessuno piace la gente che si lagna ad libitum, tanto per, e che nel frattempo non fa nulla per migliorare la propria situazione. In questo caso sarei ben lieto di sottolineare che con le sue lagne l'amico ha rotto il cazzo, e che le mie orecchie non sono un immondezzaio.

Quello che non farei mai è insegnargli a stare al mondo (cioè spiegargli cosa deve fare e come), perché non è il mio modo di fare, semplicemente. Metto le mani avanti: è un discorso generico, non sto dicendo che tu lo faccia.

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1 ora fa, november_rain ha scritto:

Può essere, non dico di no, però mi sembra che si stia facendo una campagna per proteggere i cuccioli indifesi, che sono tutt'altro che cuccioli e indifesi

Ma no, non è per difendere nessuno. È per risparmiarsi la fatica e per evitare allontamenti non voluti 

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1 ora fa, november_rain ha scritto:

mi sembra che si stia facendo una campagna per proteggere i cuccioli indifesi

No, semplicemente ti stiamo dicendo che i consigli non richiesti non sono graditi. E questo sono sicuro ti aiuterà a dispensarli con più parsimonia e soprattutto consapevolezza.

 

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gelsomino
10 ore fa, november_rain ha scritto:

può essere una casistica

il mio sesto senso dice che sei funzionaria inps

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16 minuti fa, gelsomino ha scritto:

il mio sesto senso dice che sei funzionaria inps

Spiegherebbe tante cose.

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Adamas93
Il 10/10/2023 at 19:09, november_rain ha scritto:

Diciamo che quando le cose mi andavano peggio e avevo una vita mediocre le amicizie non mancavano. È quando mi sono rimboccata le maniche e ho cominciato ad avere successo, sia nello studio e nel lavoro che nella vita privata, che ho cominciato a vedere i primi comportamenti ambigui, sfociati poi nelle peggiori nefandezze nei miei confronti (bugie, tradimenti a mio danno, indifferenza). 

Vorrei soffermarmi su questo punto.

Potresti spiegare in modo più dettagliato quali sono i successi che hai ottenuto e quali sono stati i comportamenti delle altre persone nei tuoi confronti dopo che hai avuto successo?

Giusto per inquadrare meglio la situazione, sarebbe molto utile.

Grazie 

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november_rain
3 ore fa, Adamas93 ha scritto:

Vorrei soffermarmi su questo punto.

Potresti spiegare in modo più dettagliato quali sono i successi che hai ottenuto e quali sono stati i comportamenti delle altre persone nei tuoi confronti dopo che hai avuto successo?

Giusto per inquadrare meglio la situazione, sarebbe molto utile.

Grazie 

Volentieri, anche perché ci tengo a ridimensionare questo punto, non è che abbia avuto chissà che successi da diva di hollywood. 

Quando parlo di successi intendo piccole soddisfazioni personali che per persone normali come noi significano tanto. 

Premesso che parto da delle basi di vita abbastanza sfigate, sono riuscita con molta determinazione a farmi strada e a raggiungere obiettivi che probabilmente nessuno si aspettava, io stessa per prima.

Mi sono iscritta all'uni in ritardo, così a caso, presa da un colpo di testa e dalla voglia di avere delle soddisfazioni personali. Mi sono laureata prima del tempo, il venerdì corona in testa e il lunedì primo giorno di lavoro. Ci vuole anche fortuna, certo, ma se non fai niente non ti accadrà mai niente. 

Il mio lavoro paga bene, ha orari molto flessibili, mi permette di avere tanto tempo libero e fatica zero. Grazie a questo lavoro il mio status economico è cresciuto di molto, ho cominciato a togliermi degli sfizi, a girare il mondo. 

Sul lato relazionale quasi per caso ho iniziato molto presto ad avere storie, anche serie, con ragazzi anche molto validi e all'epoca diciamo "ricercati". Io mi ritenevo ancora abbastanza sfigata a quel tempo, prima adolescenza per intenderci, eppure piacevo. Ho sviluppato negli anni un carattere devo dire accattivante, divertente, spesso di simpatica sfida, non so in qualche modo attiravo l'attenzione e riuscivo anche laddove gli occhi malevoli non mi davano un cent. 

A quel tempo era ancora tutto dimensionato, in fondo sembrava quasi capitarmi tutto per caso e restavo comunque una sfigatella tra tante. Con gli anni ho capito che avevo sviluppato una personalità vincente, oltre a diventare fisicamente più piacente, e questa era una combo che funzionava (e funziona tutt'ora) molto bene. Ho avuto quindi molte esperienze e una storia di lunga durata che sembrava a tutti gli effetti una storia perfetta. 

A differenza delle coetanee della mia cerchia ero un po' più sgamata, capivo subito tutto, non mi facevo infinocchiare dal primo che passava, mi interfacciavo con persone che erano considerate di valore, ma tutto questo non era studiato, mi veniva naturale farlo. Rispetto a loro, che vedevo arrancare tra persone improbabili, tra comportamenti disfunzionali a dir poco e storie che duravano una settimana a malapena, diciamo che a me andava meglio. Chiamiamola pure anche fortuna, non lo metto in dubbio, diciamo che la fortuna va anche aiutata. 

Questo non significa che io fossi esente da inculate da film, anche io prendevo le mie belle batoste, diciamo che ero molto più centrata ecco. E questo non significa neanche che io fossi migliore di loro e che loro non valessero niente, anzi, alcune di loro erano anche più piacenti di me, provengono da famiglie ricche, con ottimo status sociale, è che in qualche modo le cose andavano comunque così, riuscivo comunque a spiccare di più. 

Ora ti rispondo a come ho visto cambiare le cose intorno a me. 

Diciamo che fino al periodo della scuola, poco più, nonostante i diversi background famigliari e personali, eravamo tutti bene o male allo stesso livello. Il gruppo era unito, c'erano ciclicamente alcune dinamiche di maggiore aggregazione di alcuni rispetto ad altri, ma bene o male c'era equilibrio. Insomma eravamo una massa di sfigati informe. 

Col passare degli anni si sono cominciate a definire le strade di vita di ognuno, e da lì ho visto un cambiamento. Ci sta, la vita stessa è cambiamento e sarebbe assurdo pensare che tutto rimanga uguale, dal canto mio però ho cominciato ad avere la sensazione di non essere più molto gradita. 

Come? Innanzitutto una sensazione a pelle. Come se nessuno gradisse sentire novità sulla mia vita, come se nessuno volesse sentire quello che avevo da dire. Un po' mi tagliavano fuori dalle cose, quando c'era occasione mi facevano qualche frecciata o battutina personale. Ovviamente tutte sensazioni mie, può darsi pure che abbia percepito male o frainteso. 

Quello che sicuramente non è frainteso è le cattiverie che mi hanno fatto dopo, storia che non racconterò qui nel dettaglio, ma hanno distrutto la mia storia decennale. Ci sono riuscite, chissà, volevano proprio questo? Magari è stato un caso, un susseguirsi di eventi non controllati? E sticazzi, sicuramente l'indifferenza verso la mia sofferenza non è un fatto casuale e questo mi basta per dirti che hanno voluto in qualche modo farmi del male. 

Magari tutto ciò non ha nulla a che fare con il cambiamento di trend della mia vita, anche se sotto sotto fatico un po' a crederlo. Ma volendo accettare che non è così, può darsi che sia io ad essere cambiata. 

Non metto in dubbio di essere una persona più sicura di me, più consapevole dei miei mezzi, e di conseguenza più spavalda, goliardica, forse anche cinica e sprezzante. Ma lo sono sempre stata, di base, ero solo socialmente ed economicamente più sfigata, tutto qua. 

Ho fatto un pippone, sorry

 

Modificato da november_rain
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november_rain

Per info, in questi giorni ho riflettuto sulle risposte ottenute in questo thread. 

Mi rendo conto di essere una persona un po' scomoda, un po' ruvida, molto diretta, come detto sopra sono un po' sprezzante, molto cinica, in gruppo sono goliardica, magari spavalda a volte, eccentrica, ma ho anche dei difetti. 

Battute a parte, tutto quello che sono non lo sono mai in modo serio, pesante, sono sempre autoironica e misurata. 

Quello che in tutto questo mi dispiace è che ok, magari alcuni lati del mio carattere non sono graditi, ma sono persone con cui sono cresciuta, hanno vissuto con me i miei cambiamenti, sanno cosa ho passato per essere chi sono oggi. Dovrebbero capirmi più di chiunque, anche nei lati negativi. 

Perché comunque sono sempre stata presente e leale in questo. 

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