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Amico di buon tempo, mutasi col vento.


november_rain

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9 minuti fa, november_rain ha scritto:

eh si però quando non sai dove sbattere la testa ti accontenti anche di quelle cose lì, perché se non vedi margine di miglioramento in altro cerchi di fare leva sui pochi strumenti che hai 

poi in realtà come dici tu sarebbe meglio per me tagliare di netto che tanto certa gente non mi serve a niente se non sentirmi peggio 

Sulla carta in quanto donna dovresti soffrire di più questa situazione rispetto ad un uomo, per cui è comprensibile che ti aggreghi a chi non risuona con te pur di evitare i morsi della solitudine, il punto è che se tu sei un cactus in mezzo alla tundra non ci stai bene

13 minuti fa, november_rain ha scritto:

nelle giornate in cui lui svolge una delle sue attività io mi guardo e dico che sfigata tu non fai un cazzo come al solito, mi viene l'ansia e basta

Prova a non cazzeggiare sui social, vai a farti due passi in mezzo alla natura possibilmente, senza telefono né cuffie con la musica, magari qualche idea geniale ti viene, anche non nell'immediato

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Sensei10

Talvolta dobbiamo accettare dei compromessi e ingoiare un po' di merda. Ma c'è un limite personale oltre il quale qualcuno, che è il nostro io reale, ci dice che non si può andare.

Non ho consigli da darti, né consolazione da offrirti. Andrai avanti e potrai trovare amicizie solide, incrollabili. Ma saranno pochissime. Per pochissime intendo 2 o 3 persone, e mi tengo largo.

La settimana scorsa ho chiuso, dopo più di 30 anni di onorata conoscenza, con una mia "amica", forse quella che reputavo la migliore. La gente non smette mai di sorprenderti. 

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Thunderzero
2 ore fa, november_rain ha scritto:

Volevo sentire le vostre esperienze e opinioni a riguardo. 

 

Mi ritrovo nella tua stessa identica situazione, persino l'età è la stessa e devo dire che condivido tutto ciò che hai scritto, dall'inizio alla fine.
Mi pongo le tue stesse domande. 
Ad alcune però, ho già trovato risposta (mia personale, si intende)

 

2 ore fa, november_rain ha scritto:

Ha senso riempirsi gli spazi vuoti in questo modo? 

Secondo me no. 
Fino a 2-3 anni fa l'ho fatto, uscivo con gente che conoscevo da tempo per pura "inerzia". Gente che non era mia amica e che come nel tuo caso, non era interessata a creare un minimo di rapporto d'amicizia.
Col tempo, ho capito che è meglio stare da soli piuttosto che uscire con gente così.
In particolare se uscire con tali persone, genera emozioni negative o contrastanti.
C'è da farci attenzione, perché non è sano.

Oltretutto, a volte stare da soli è necessario per la propria crescita personale.
Se ne senti il bisogno, fallo. 
Per come la vedo io, è meglio rischiare di cadere a terra piuttosto che restare in ginocchio per sempre.


 

Modificato da Thunderzero
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november_rain

@RAWolf @Sensei10 @Thunderzero @Faceless @garibaldi99a @gelsomino

provo a porvi allora un quesito che alla fine è strettamente correlato con l’argomento.

Viste le premesse di cui sopra, con l’assenza di amicizie e di passioni a cui dedicarsi, come si fa a sviluppare un’individualità che ti permetta di non attaccarti troppo alle relazioni

È chiaro che a quel punto la relazione può pericolosamente diventare la luce, il momento di evasione totale dal piattume  della tua noiosa vita. 

Voglio scongiurare in tutti i modi una cosa del genere, però con queste premesse faccio fatica a sviluppare un’individualità che sia preponderante e che mi permetta di esistere “io” prima di “io con l’altro”. 

Voi come fate? 

Ammesso che sia sbagliato, magari per alcuni non lo è 

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Sensei10
4 minuti fa, november_rain ha scritto:

Voi come fate? 

Per correttezza non posso risponderti.

Sono troppo vecchio.

Però una cosa vorrei dirtela. Non permettere che siano altri a determinare il corso della tua vita. Il focus non è la relazione come àncora di salvezza, ma la relazione come prodotto della pressione esterna. 

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november_rain
8 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Il focus non è la relazione come àncora di salvezza, ma la relazione come prodotto della pressione esterna. 

Puoi spiegarmi meglio questo? 

Il tuo punto di vista comunque sarebbe interessante, proprio perché non avrei modo di confrontarmi con qualcuno della tua età fuori da qui 

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49 minuti fa, november_rain ha scritto:

Voi come fate? 

A forza di tirarti dentro gente di basso livello, come dicevo prima, inizi a renderti conto che per certi individui il cammino è solitario.

Non si tratta di sentirsi migliori degli altri per partito preso in base al nulla solo perché qualcuno vive in un modo che non ti appartiene, si tratta di prendere coscienza del fatto che tra di noi siamo diversi.

L'ho fatto per diversi anni, l'accompagnarmi con chi capitava.

Un esempio banalissimo, io non mi sono mai sentito a mio agio in un bar pieno di invasati che sbraitano contro uno schermo dove c'è la partita di calcio, perché nemmeno riesco a far finta che mi interessi.

Quindi se il mio circolo sociale è formato da questi soggetti il ciaone viene automatico.

Altro esempio: l'anno scorso ero ad un matrimonio in profonda terronia, ero invitato assieme al gruppone di "amici" storici. La sera prima del Grande Giorno, loro erano non si sa dove a mangiare tutti insieme. E io ero completamente dall'altra parte della città, perché da quanta voglia avevo di andare ho prenotato hotel e volo una settimana prima.

Dopo aver installato tinder al solo scopo di farmi dire qualche locale figo dove andare e magari farmi accompagnare, e dopo aver trovato prevalentemente degli animali rincoglioniti che appena leggevano che venivo da fuori hanno iniziato a palesare il fatto di volere l'uomo della vita, decisi di usufruire di un sito più serio (escortforum) e successivamente trotterellare allegramente verso un ristorantino sulla piazza.

C'era altra gente da sola ai tavoli. E i camerieri erano iper simpatici, sicuramente perché mi vedevano da solo ma che cazzo me ne fregava. Ho seccato una bozza di rosso da solo e poi sono tornato in hotel e ho dormito alla grande.

Il giorno dopo in spiaggia, il bagnino era un vecchio che vedendomi per cazzi miei mi ha offerto di stare nella sua postazione perché a mezzogiorno il sole picchiava duro, e mi ha offerto una bozza d'acqua ghiacciata da 2 litri perché ero senza.

Dopo questo sproloquio: mi sarei sentito meno o più solo con st'altri del gruppo, secondo voi?

Ok, ero in "vacanza", ma cose del genere, se pur in modo diverso perché sei donna, in modo limitato perché magari vivi in un posto del cazzo, le puoi fare.

Un'altra volta, anni fa, andai al cinema da solo a vedere un film che sembrava strafigo per poi prendere sonno dopo 20 minuti, visto che nessuno "mi cagava".

A forza di dai, inizi a vedere la gente per quello che è, ti abitui alla solitudine, e in teoria (perché i rapporti umani non sono formule di fisica) quando trovi qualcuno che risuona con te lo senti di brutto, per cui aggregarti a gente affine viene automatico.

A meno che non stiano bluffando, ma in quel caso dopo un po' li sgami e prendi la porta, o la indichi, o gliela spacchi in testa.

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Un piccolo pensiero. 

Sono tornata nella mia città natale dopo qualche anno, un buco carino ma con pochissimo da offrire. Ho qui solo due amici che lavorano e con cui non riusciamo a combinarci quasi mai causa orari di lavoro diversi. Certo ci sentiamo per messaggio ogni tanto, ma non è la stessa cosa. Nell'ultimo anno ho passato il 90% dei fine settimana a casa o al massimo in giro con i miei genitori perché erano gli unici che alle mie proposte dicevano di sì, sentendomi una merdina sola e disperata dal venerdì sera al lunedì mattina di ogni settimana. Poi ho deciso che anche basta. Sono qui e sono sola, ma posso comunque esser felice. Dal momento che le mie abilità sociali sono già molto scarse, e accorgendomi che non esercitandole stavano diminuendo ancora di più, ho deciso di fare le cose che volevo fare invitando chiunque conoscessi, e facendole lo stesso se avessero detto tutti di no e fossi rimasta sola. Ho disattivato i miei account dai social, ogni mattina cerco di prendermi anche solo 2 minuti per guardare il sole appena sorto e metabolizzare il fatto che sono viva, consapevole che in fondo mi basta davvero anche solo questo per rendere la giornata speciale. Ho ripreso uno sport di gruppo, se così si può definire, nonostante non avessi tempo e neanche le forze, ma lo faccio per mantenere quel minimo di sanità mentale e in fondo sta funzionando. Sono state azioni piccole, eppure le cose si stanno rimettendo in moto, sono successe diversi eventi esterni e di colpo non sono più così sola. Le amicizie vere, profonde... In fondo vanno e vengono. Con una di queste due persone che vivono qui (ah, lei tra l'altro si è appena trasferita in un'altra regione quindi rip) non ci siamo parlate per un'intero anno, qualche tempo fa. Io me l'ero presa perché mi aveva espulso dalla sua vita perché a quanto pare era circondata da persone più interessanti di me, lei continuava a dirmi che ero un'amica speciale ma di fatto disdiceva ogni nostro impegno se qualcuno le proponeva qualcosa, per mesi e mesi. Alla fine ho capito che tutti possono darti qualcosa, portare benefici alla tua vita, ma non puoi pretendere la continuità. Non puoi pretendere di poterti affidare al 100% alla presenza di un amico o di un'amica. Puoi prendere il bello che hanno da offrirti per il tempo che vogliono loro, ma finisce lì. Se le ultime persone che hai frequentato non ti hanno fatto tornare a casa più spensierata e con il sorriso, puoi tranquillamente smettere di vederle e provare a trovarne di nuove. Che poi, finché si è tra semisconosciuti, non c'è neanche tanto modo di deludersi a vicenda. 

Per quanto riguarda le passioni... Ora sembra che tutti abbiano 1000 passioni, se vai a vedere passano più della metà del tempo libero a guardare le cagate che rifila Netflix o a fare cose che servono a impressionare gli altri. Sono sicura che tu delle passioni, molto più interessanti di queste, le abbia. Magari non hai le energie per coltivarle, o forse ti svaluti così tanto da non riconoscerle nemmeno. Prova a fare qualcosa di nuovo, magari partendo da due semplice domande: "che tipo di persona voglio diventare?" "cosa farebbe in questa situazione il tipo di persona che voglio diventare?" 

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Thunderzero

 

4 ore fa, november_rain ha scritto:

È chiaro che a quel punto la relazione può pericolosamente diventare la luce, il momento di evasione totale dal piattume  della tua noiosa vita. 

4 ore fa, november_rain ha scritto:

Voglio scongiurare in tutti i modi una cosa del genere, però con queste premesse faccio fatica a sviluppare un’individualità che sia preponderante e che mi permetta di esistere “io” prima di “io con l’altro”. 

 

Secondo me ti stai concentrando sul problema sbagliato. Non avere amici non implica il rischio di diventare una cozza con un eventuale partner.
Ad esempio io sono stato praticamente sempre senza amici (nel vero senso della parola) eppure sono stato con diverse donne, ho avuto anche alcune relazioni (e ci sto ancora attualmente) ma i miei rapporti sentimentali non hanno mai risentito di questa mia mancanza di amicizie.
Le partner che ho avuto non me l'hanno mai fatto pesare.
Come se fossero due mondi separati.
Sicuramente è anche una questione di mindset e di compensazione. Sono molto sicuro di me e trasmetto tranquillità e calma, per cui, forse, nel mio caso, la mancanza di amicizie diventa trascurabile e non incide sulla qualità della relazione.

Il punto è che a volte mancano le occasioni per farsi degli amici perché siamo troppo concentrati su altro. O almeno nel mio caso...

 

5 ore fa, november_rain ha scritto:

con l’assenza di amicizie e di passioni a cui dedicarsi


Ecco, per il discorso delle passioni, è un male non averne. Possibile che non ci sia niente che ti smuove? Le passioni non devono per forza passare attraverso la zona amicizia.

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gelsomino
9 ore fa, november_rain ha scritto:

Voi come fate? 

cerco fica pedissequamente..

mi alzo col durello già dal mattino, ed è quella la mia LUCE ... le mie corde ulissiane che mi legano al pennone della nave in tempesta....

la voglia di fica . ancestrale ed apodittica

la mai fiaccola nelle tenebre... quello che mi fa capire cosa sono venuto a fare al mondo... sopravvivere e riprodurmi...

il periodo covid ha fatto solo disastri.... la gente è diventata quello che è.......... non me ne frega un cazzo....

come diceva CALVINO... che farci?!? mi adattai alle trasformazioni del mondo , anchio trasformandomi...

poi ogni tanto ascolto questo pezzo qua ... che al momento mi suscita pensieri "indefiniti"...

 

 

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