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Amico di buon tempo, mutasi col vento.


november_rain

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Seth44
17 ore fa, november_rain ha scritto:

Sono arrivata ormai vicino ai 30 anni e mi ritrovo senza amici. Voi direte: niente di strano. Eppure questa cosa mi lascia un'amarezza infinita.

Amicizie perse per strada per i "tanti impegni". Amicizie di una vita che ti pugnalano alle spalle. Amicizie che si rivelano per quello che sono nel momento del bisogno. 

È vero, non bisogna mai aspettarsi molto dalle persone, eppure sono le stesse persone con cui hai condiviso una vita. 

Non mi aspettavo certo di vivere le amicizie ora come dieci anni fa, lo sapevo che il passare degli anni avrebbe in qualche modo modificato le cose. Solo non mi aspettavo di arrivare a trent'anni a non aver nessuna persona su cui poter contare. 

Benché io sia consapevole dell'egoismo e dell'invidia latente che risiede nelle persone, è impossibile non prenderla come un fallimento personale.

Premesso che per forza di cose, nel corso della vita, ci si trova a incrociare la strada con quella di persone che valgono poco, che magari ci fa piacere avere vicino per un po' ma che poi, sul lungo termine, ci si lascia alle spalle senza rimpianto, negli anni (e ne ho venti più di te) mi sono reso conto che mantenere le amicizie, anche quelle solide, è davvero un impegno. Ci si deve dedicare tempo e cura.

Un esempio: per alcuni anni ho frequentato alcune persone, perlopiù ragazze, con cui uscivo due o tre volte a settimana, a giro. Erano una compagnia molto piacevole. Poi, però, ho passato un periodo particolarmente impegnativo, per ragioni personali e professionali, e ho smesso quasi del tutto di farmi vivo. Loro mi hanno cercato, per un po', ma alla lunga hanno tirato i remi in barca. Non ho mai lasciato messaggi senza risposta né sono mai stato men che educato, però, semplicemente, non uscivo più e c'ero molto meno, anzi, per nulla. Erano sempre loro a farsi vive per prime, e i messaggi arrivavano quasi sempre da loro e quasi mai da me. Ho smesso di coltivare il rapporto. La conseguenza ovvia è stata che il legame si è indebolito e non si è più ripreso del tutto (per quanto sia sopravvissuto).

Il fatto è che la vita è impegnativa, spesso frenetica, ed è inevitabile che a volte si finisca per concentrarsi sulle poche cose che si ritengono in quel momento prioritarie, trascurando le altre. Per quanto importanti. E poi sopraggiunge l'abitudine, si rischia di impigrirsi, e quella che era una condizione temporanea diviene definitiva.

In sintesi: coltivare e curare le amicizie è importante, se si vuole che durino. Che è una banalità, ma non mi sembra che sia stata enunciata in modo chiaro, finora.

Non sto dicendo che tu non lo abbia fatto, sia chiaro, ma spero di averti fornito quantomeno uno spunto di riflessione sulla tematica.

Modificato da Seth44
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Sensei10
17 ore fa, november_rain ha scritto:

Puoi spiegarmi meglio questo? 

Il tuo punto di vista comunque sarebbe interessante, proprio perché non avrei modo di confrontarmi con qualcuno della tua età fuori da qui 

Ritieniti fortunata e manda a cagare i vecchi che pretendono di insegnarti qualcosa. Questo è l'unico consiglio che puoi accettare da qualcuno della mia età.

Quanto al resto, come dicono gli inglesi "it's not rocket science". Se tu pensi che un contatto umano purchessia deve esserci, inevitabilmente sarai costretta a vedere un aut aut: amicizia - amore. Amici/partner, insomma.

In realtà il tuo è un timore fondato, moltissima gente vive in una coppia per non essere sola o sentirsi sola. Rimane da capire se sia il frutto di un condizionamento o meno. Per me sì. Il bisogno di socialità è proprio degli esseri umani, ma non è detto che uno stato compensi l'altro. Anzi. Dovrebbero compenetrarsi.

Quindi non starò qui a dirti cosa puoi fare o meno, in base ad esperienze mie. Aggiungo che molto dipende dalla vita che conduci, dove, con che tempi ecc. Capisci da te che se fossi a Parigi anziché a Viggiù, per dire, faresti cose diverse interagendo con gente diversa. Non che la prima sia per forza migliore della seconda, ovviamente. Mi stavo domandando però... visto anche il discorso dell'altro thread, hai mai preso in considerazione l'idea di cambiare aria? Sei giovane, hai un orizzonte molto ampio davanti.

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november_rain
18 ore fa, Wanda ha scritto:

Per quanto riguarda le passioni... Ora sembra che tutti abbiano 1000 passioni, se vai a vedere passano più della metà del tempo libero a guardare le cagate che rifila Netflix o a fare cose che servono a impressionare gli altri. Sono sicura che tu delle passioni, molto più interessanti di queste, le abbia. Magari non hai le energie per coltivarle, o forse ti svaluti così tanto da non riconoscerle nemmeno.

Su questo hai perfettamente ragione, concordo su tutto e vorrei lavorarci. 

17 ore fa, Thunderzero ha scritto:

Ecco, per il discorso delle passioni, è un male non averne. Possibile che non ci sia niente che ti smuove? Le passioni non devono per forza passare attraverso la zona amicizia.

Non dico che non ci sia niente che mi smuove, solo che non ho quella vocazione che vedo negli altri per certe cose. E concordo quando dici che non deve passare per forza attraverso la zona amicizia, solo che mi piacerebbe avere qualche amicizia con cui appunto condividere o coltivare passioni, e non sempre per bighellonare parlando del nulla, if you know what i mean. 

7 ore fa, Seth44 ha scritto:

coltivare e curare le amicizie è importante, se si vuole che durino

D'accordissimo, diciamo che non è il mio caso. Il mio è il caso in cui le "amicizie" si sono dileguate al primo problema e se ne fregano sempre e comunque, ignorando addirittura chiamate e messaggi. Sono arrivata al punto in cui ho deciso che da me non partirà più nulla, nessuna richiesta e nessuna parola, ormai è umiliante e ci do un taglio.

 

Modificato da november_rain
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november_rain
4 ore fa, Sensei10 ha scritto:

visto anche il discorso dell'altro thread, hai mai preso in considerazione l'idea di cambiare aria? Sei giovane, hai un orizzonte molto ampio davanti.

l'ho preso in considerazione diverse volte, è solo il lavoro a tenermi qui. 

se mai un giorno dovessi perdere il lavoro per qualsiasi motivo o se dovessi essere trasferita per lavoro è la prima cosa che farò, e molto volentieri anche. 

l'unica cosa che potrei fare adesso è andare a vivere altrove e fare avanti e indietro, cosa parecchio scomoda che farei solo in caso di convivenza. 

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Seth44
1 ora fa, november_rain ha scritto:

D'accordissimo, diciamo che non è il mio caso. Il mio è il caso in cui le "amicizie" si sono dileguate al primo problema e se ne fregano sempre e comunque, ignorando addirittura chiamate e messaggi. Sono arrivata al punto in cui ho deciso che da me non partirà più nulla, nessuna richiesta e nessuna parola, ormai è umiliante e ci do un taglio.

È un bene che certe persone si siano autoeliminate dalla tua vita. Dispiace solo che non ti sia resa conto prima del loro spessore. Ammetto comunque che questa tua situazione un po' mi stupisce: non ci conosciamo, ma da come scrivi sembri una persona centrata, con le idee chiare. Davvero dalle tua parti non si trova nulla di meglio?

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november_rain
8 minuti fa, Seth44 ha scritto:

È un bene che certe persone si siano autoeliminate dalla tua vita. Dispiace solo che non ti sia resa conto prima del loro spessore. Ammetto comunque che questa tua situazione un po' mi stupisce: non ci conosciamo, ma da come scrivi sembri una persona centrata, con le idee chiare. Davvero dalle tua parti non si trova nulla di meglio?

Ti ringrazio. 

Sicuramente vivere in un paese piccolo che non ha nulla da offrire non aiuta. Le attività da poter fare per conoscere gente sono ridotte al minimo, e alla fine gira e rigira la gente è sempre la stessa. Oltretutto i gruppi sono molto chiusi, territoriali oserei dire. 

Dal canto mio la mia vita ha seguito il trend di cui sopra, anche il mio gruppo è sempre stato molto chiuso e territoriale, perciò non si sono mai incluse nuove persone salvo alcune comparse ogni tanto.

Rispetto alla media si, mi sento abbastanza centrata, pur con tutti i limiti che ci possono essere ma di cui almeno sono conscia. Proprio per questo lo reputo un fallimento, perché ritengo che una persona come me avrebbe potuto avere amicizie sincere, perché so cosa significa dare e ricevere, senza esagerare, dando importanza alle cose che lo meritano, essendoci quando conta e non quando serve apparire. Invece la situazione è questa.

Non voglio essere presuntuosa ma non riesco a trovare colpe in me per l’esito di questa situazione. Per come sono andate le cose mi è sembrato solo di vedere tanta invidia poi sfociata in sottile cattiveria. 

Non che io abbia chi sa cosa da invidiare, anzi mi chiedo proprio cosa mai dovrebbe invidiare una persona in me che ho una vita abbastanza disastrata. Diciamo che quando le cose mi andavano peggio e avevo una vita mediocre le amicizie non mancavano. È quando mi sono rimboccata le maniche e ho cominciato ad avere successo, sia nello studio e nel lavoro che nella vita privata, che ho cominciato a vedere i primi comportamenti ambigui, sfociati poi nelle peggiori nefandezze nei miei confronti (bugie, tradimenti a mio danno, indifferenza). 

Pur con tanto peso che posso portarmi addosso sono sempre solare, porto allegria, sono riservata è vero, ma mai chiusa in me stessa, sempre pronta al dialogo e a dare una mano. Preferisco dire una dura verità che una bella bugia, se ti confronti con me non troverai mai accondiscendenza incondizionata, ma sempre uno spunto per poter fare meglio. Non mi sono mai permessa di non rispondere a chiamata e messaggi, perfino dopo le cattiverie ai miei danni ho sempre usato educazione e gentilezza. 

Niente, tutto questo per dirti che a volte forse non c’è neanche una ragione, e che come dici tu dovevo accorgermi prima del loro spessore, oppure semplicemente accettarlo, perché mentirei se ti dicessi che sono sempre stati impeccabili…

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Mkoll
58 minutes ago, november_rain said:

Non mi sono mai permessa di non rispondere a chiamata e messaggi, perfino dopo le cattiverie ai miei danni ho sempre usato educazione e gentilezza. 

Niente, tutto questo per dirti che a volte forse non c’è neanche una ragione, e che come dici tu dovevo accorgermi prima del loro spessore, oppure semplicemente accettarlo, perché mentirei se ti dicessi che sono sempre stati impeccabili…

Capisco, stesse considerazioni della mia compagna.

Stesso consiglio che ripeto a lei: "Se sei apposto con la tua coscienza, possono pure andare a fanculo".

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november_rain
13 minuti fa, Mkoll ha scritto:

Capisco, stesse considerazioni della mia compagna.

Stesso consiglio che ripeto a lei: "Se sei apposto con la tua coscienza, possono pure andare a fanculo".

Sono d’accordo, io mi sono comportata sempre secondo coscienza quindi da questo punto di vista sono serena. 

Mi dispiace che la correttezza e la disponibilità che ho sempre dispensato nella vita mi vengano ripagate in questo modo, ma che dire? Pazienza. 

Spero di trovare il pezzo giusto del puzzle da incastrare in quel buco vuoto. 

È certo che possano andare a fanculo, comunque. 

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Sensei10

Però è strano, consentimi. 

Per quanto il forum possa riportare un'immagine alterata di noi, per quanto sia la nostra immaginazione a fornire volti e corpi come in un romanzo, e al netto di qualche cazzata che ciascuno spara per essere il personaggio che vorrebbe, anche io ti ritengo una persona centrata. Possibile che non ci sia una sola persona leale intorno a te? 

Prima che scatti la dietrologia, non sto dubitando di te e di ciò che affermi. Ma può esserci una sfumatura del tuo carattere che non riesci a cogliere e che tuttavia le persone ti hanno fatto notare? Anche sbagliando, secondo il tuo metro di giudizio, ma dev'esserci una sbavatura. Le abbiamo tutti. 

Non so, ti faccio l'esempio di una mia ex, persona bilanciatissima, molto matura, rapporti sociali solidi,  e grande accoglienza. Neanche a dirlo, l'unico a rimetterci è stato il sottoscritto, poiché ogni tanto la maschera di apertura verso il prossimo cadeva e qualcuno doveva pur notarlo. Cose impercettibili, frasi, battute, piccoli gesti che però dimostravano una scarsa empatia, se non proprio menefreghismo. Siccome sono uno che ama giocare sulle cose più atroci senza ritegno alcuno, non mancavo di assecondare questo modo di fare fino a tirare fuori la iena dormiente in lei. Quando poi venne il mio turno, sgamato il nascondino ho urlato "tana libera tutti". Lei però era  straconvinta di essere gentile e delicata, ero io quello incazzoso e temperamentale (il che è verissimo, ma non annulla la sua ipocrisia). Questo perché aveva avuto un'educazione molto rigida e aveva lavorato molto su se stessa, in terapia, per sfuggire alla freddezza indifferente dei familiari. In realtà era peggio. 

Non ti conosco e non ti voglio accusare di nulla, ma non è che ti sforzi di essere in una certa maniera e ti attendi complimenti e ringraziamenti? A volte il voler essere troppo coerenti con un certo atteggiamento rischia di farci apparire un po' forzati, magari dovremmo allentare le redini ma pensiamo di snaturare ciò che abbiamo creato. Finendo per comunicare una contraddizione che può allontanare gli altri, superficiali o meno che siano.

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november_rain
3 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Ma può esserci una sfumatura del tuo carattere che non riesci a cogliere e che tuttavia le persone ti hanno fatto notare?

A questo purtroppo non so rispondere, per ragioni che puoi immaginare. 

Se c’è qualche sfumatura nel mio carattere che non va non lo so, che qualcuno me lo abbia fatto notare questo no. 

Sicuramente ci sono cose più apprezzate e cose meno, da persona a persona, ma nulla di trascendentale.

Tant’è che le altre persone intorno a me si stupiscono di questo fatto. 

Sicuramente se ci fosse qualcosa che non va in me ti posso assicurare che non giustificherebbe comunque mai il comportamento spregevole degli ultimi anni.

Specifico a grandi linee per dare un’idea: tradimento ai miei danni da parte di un’”amica”, omertà generale sul fatto per lungo tempo, omertà generale post rottura seguita da indifferenza generale nonostante la mia sofferenza. Vado avanti a testa alta, decido di lasciarmi tutto alle spalle. Esito finale? Non ricevo nemmeno più risposta via telefono, come se non esistessi più, come se il comportamento di merda lo avessi avuto io in tutto questo, che ho tutelato persino questa “””amica””” non raccontando nulla a nessuno. Avrei potuto sputtanarla, non l’ho fatto. 

Alla fine sto usando questo thread per sfogarmi. Sono abbastanza intelligente da capire che non sono amicizie da rimpiangere, ma la delusione è impossibile da ignorare.

Oltre il danno anche la beffa insomma. 

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