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Amico di buon tempo, mutasi col vento.


november_rain

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Wyatt99
Il 9/10/2023 at 17:13, november_rain ha scritto:

eh si però quando non sai dove sbattere la testa ti accontenti anche di quelle cose lì, perché se non vedi margine di miglioramento in altro cerchi di fare leva sui pochi strumenti che hai 

poi in realtà come dici tu sarebbe meglio per me tagliare di netto che tanto certa gente non mi serve a niente se non sentirmi peggio 

Ciao.

Capisco ciò che stai esprimendo. Da un annetto ho eliminato amicizie che non mi portavano a nulla. Mi sono praticamente “autoesiliato”.

Ho solo un vero amico, con cui ci esco si e no una volta a settimana. Questa situazione non mi rende felice, anche perché sono giovanissimo. Ma il problema è che ho la soglia del “rompimento di coglioni” troppo bassa.

Nel senso: se degli amici mi dicono di uscire per una birra e/o di uscire in un altro paese, io declino.

Ma neanche gli nascondo il fatto che effettivamente mi romperei i coglioni. A che serve nasconderlo? Provano a farmi uscire di casa, ma quelle poche volte che lo faccio, mi pento 5 min dopo.

Questo è causato anche del fatto che ho passato mesi meravigliosi all’estero, però poi sono dovuto ritornare nel paese.

Riguardo all’attaccarmi in un eventuale relazione, non la penso così: ok, sono solo, ma non ci penso nemmeno a mettermi e/o a provare a cercare una relazione. Non solo perché manca poco che faccia le valigie, ma anche perché non voglio usare una persona come ripiego per colmare quelle ore di noia.

Perché le ora di noia ci sono, e se non fosse per le mie passeggiate, addio. E menomale che ci sono gli esami universitari, anche perché mi impegno non solo per occuparmi la mente, ma anche perché so che manca poco e abbandono tutto.

Hai detto che, se non fosse per il lavoro, lasceresti il posto in cui stai. Hai visto se in capitali europee o robe del genere ci sono offerte simili a quelle che hai?

Perché, francamente, io accetterei anche guadagnare di meno ma almeno divertirmi e conoscere nuove cose in un nuovo ambiente.

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Sensei10
19 minuti fa, november_rain ha scritto:

A questo purtroppo non so rispondere, per ragioni che puoi immaginare. 

Se c’è qualche sfumatura nel mio carattere che non va non lo so, che qualcuno me lo abbia fatto notare questo no. 

Sicuramente ci sono cose più apprezzate e cose meno, da persona a persona, ma nulla di trascendentale.

Tant’è che le altre persone intorno a me si stupiscono di questo fatto. 

Sicuramente se ci fosse qualcosa che non va in me ti posso assicurare che non giustificherebbe comunque mai il comportamento spregevole degli ultimi anni.

Specifico a grandi linee per dare un’idea: tradimento ai miei danni da parte di un’”amica”, omertà generale sul fatto per lungo tempo, omertà generale post rottura seguita da indifferenza generale nonostante la mia sofferenza. Vado avanti a testa alta, decido di lasciarmi tutto alle spalle. Esito finale? Non ricevo nemmeno più risposta via telefono, come se non esistessi più, come se il comportamento di merda lo avessi avuto io in tutto questo, che ho tutelato persino questa “””amica””” non raccontando nulla a nessuno. Avrei potuto sputtanarla, non l’ho fatto. 

Alla fine sto usando questo thread per sfogarmi. Sono abbastanza intelligente da capire che non sono amicizie da rimpiangere, ma la delusione è impossibile da ignorare.

Oltre il danno anche la beffa insomma. 

Non ho alcun motivo per non crederti, però vedi? 

O sono talmente abili e spregiudicati da aver messo in atto una vera e propria congiura silenziosa o ci deve essere una minima, labile, traccia di qualche cosa che poteva essere affrontata diversamente. Guarda, lo ripeto ancora: non dubito, perché dai e dai sembra quasi che sia così. Ma ti vorrei aiutare a riflettere bene, perché altrimenti, a proposito di empatia, è una situazione che fa solo rabbia. 

Tu come sei/eri percepita all'interno di questo circolo? Per esempio a me è capitato di abbandonare una cerchia di amici, in passato, dopo una circostanza simile alla tua. Ho litigato con uno, che, essendo uno sbruffone, millantava qualità immaginarie. In mia presenza però non si è mai permesso, arrivando anzi a scusarsi  spesso per dei comportamenti puerili e vigliacchi. Ma sai, la gente si lascia impressionare dalle chiacchiere autocelebrative, per cui pian piano e silenziosamente più di un senza palle ha preso posizione in suo favore, senza nemmeno interpellarmi. Ovviamente io non dovevo  convincere nessuno, ho preso atto dell'andazzo generale e della terra bruciata, salutando la compagnia. Anche l'essere troppo riservati e signorili, sommato al non mettere manifesti in giro su se stessi e sulle merdate altrui, purtroppo, può essere inteso come un segnale di arrendevolezza e poca personalità. Peccato che sia tutto il contrario, ma, finché perdi gente così, rallegrati... 

 

Modificato da Sensei10
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Boulevard
Il 9/10/2023 at 15:52, november_rain ha scritto:

Sono arrivata ormai vicino ai 30 anni e mi ritrovo senza amici.

 

 

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11 ore fa, november_rain ha scritto:

.

Ciao November,

io mi sono sempre mimetizzata bene tra la gente ma di vere amicizie credo di averne avute 3 in tutto. (Una purtroppo non c'è piu, e le altre due che ho conosciuto solo 7 anni fa vivono lontano.) In 32 anni, eh. 

Togliendo sti 3 cristiani, mi sono sempre sentita "sola fra tanti" che é il nik che avevo scelto nel duemilaeboh, quando ho iniziato a bazzicare un luogo che chiameremo "covo di donne idiote". Infatti capisco bene la sensazione di non-appartenenza che descrivi. 

Non voglio fare la fenomena o l'alternativa quindi ammetto tranquillamente che per le uscite mi faccio semplicemente andar bene le conoscenze che ho vicino. Giusto perché ho bisogno di uscire, svagarmi, socializzare anch'io come qualsiasi essere umano. E non credo nemmeno sia sbagliato. Però non sono assolutamente persone con cui mi apro, o a cui chiederei consigli, o su cui conterei nel momento del bisogno. Però ovviamente capisco anche che se abiti in culo al mondo e la gente fa veramente schifo.. anche no. Ti rimangono internet (dal virtuale si può benissimamente passare al reale), le vecchie in chiesa, i vecchi in piazza, o il volontariato (che ha gia menzionato qualcuno e non mi pare affatto una cattiva idea).

 

Per quanto riguarda le passioni.. non ricordo dove ho letto/sentito sta cosa ma qualcuno diceva/scriveva di ripensare alla propria infanzia, a cosa ci appassionava all'epoca. Forse può esserti d'aiuto.

Modificato da unadonna
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november_rain
10 ore fa, Wyatt99 ha scritto:

Riguardo all’attaccarmi in un eventuale relazione, non la penso così: ok, sono solo, ma non ci penso nemmeno a mettermi e/o a provare a cercare una relazione. Non solo perché manca poco che faccia le valigie, ma anche perché non voglio usare una persona come ripiego per colmare quelle ore di noia.

Assolutamente d'accordo, infatti io non ho assolutamente intrapreso la mia attuale relazione per noia. Il caso ci ha fatto incontrare e ne sono molto felice, è una persona eccezionale e ci troviamo molto bene insieme. Proprio perché voglio preservare questa relazione e questa persona voglio evitare di farlo diventare il mio "tutto" e tenerlo lontano da meccanismi malsani che si possono verificare a causa appunto dei buchi vuoti della mia vita. 

5 ore fa, unadonna ha scritto:

le uscite mi faccio semplicemente andar bene le conoscenze che ho vicino. Giusto perché ho bisogno di uscire, svagarmi, socializzare anch'io come qualsiasi essere umano. E non credo nemmeno sia sbagliato. Però non sono assolutamente persone con cui mi apro, o a cui chiederei consigli, o su cui conterei nel momento del bisogno.

Proprio così, è la stessa cosa che ho cercato di fare io negli ultimi tempi, ovviamente non mi sono mai confidata e affidata a queste persone, solo uscite così, frivole, giusto per non stare in casa. Diciamo che ultimamente non mi stimola più nemmeno quello, perciò sto valutando proprio di evitarlo. 

5 ore fa, unadonna ha scritto:

Per quanto riguarda le passioni.. non ricordo dove ho letto/sentito sta cosa ma qualcuno diceva/scriveva di ripensare alla propria infanzia, a cosa ci appassionava all'epoca. Forse può esserti d'aiuto.

Effettivamente quelle poche cose che ho dentro sono legate a quello che mi appassionava all'epoca. A parte lo sport che pratico, che è una passione abbastanza recente, per il resto da bambina mi è sempre piaciuto scrivere e disegnare, ed ero davvero brava. Tutt'ora me la cavo, più nella scrittura avendola esercitata in diverse forme rispetto al disegno che non ho mai approfondito. Diciamo che qualcosa che arde in me potrebbe esserci, faccio fatica a vedere il modo concreto in cui esprimerlo. Ti ringrazio per lo spunto. 

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november_rain
10 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Non ho alcun motivo per non crederti, però vedi? 

O sono talmente abili e spregiudicati da aver messo in atto una vera e propria congiura silenziosa o ci deve essere una minima, labile, traccia di qualche cosa che poteva essere affrontata diversamente. Guarda, lo ripeto ancora: non dubito, perché dai e dai sembra quasi che sia così. Ma ti vorrei aiutare a riflettere bene, perché altrimenti, a proposito di empatia, è una situazione che fa solo rabbia. 

Tu come sei/eri percepita all'interno di questo circolo? Per esempio a me è capitato di abbandonare una cerchia di amici, in passato, dopo una circostanza simile alla tua. Ho litigato con uno, che, essendo uno sbruffone, millantava qualità immaginarie. In mia presenza però non si è mai permesso, arrivando anzi a scusarsi  spesso per dei comportamenti puerili e vigliacchi. Ma sai, la gente si lascia impressionare dalle chiacchiere autocelebrative, per cui pian piano e silenziosamente più di un senza palle ha preso posizione in suo favore, senza nemmeno interpellarmi. Ovviamente io non dovevo  convincere nessuno, ho preso atto dell'andazzo generale e della terra bruciata, salutando la compagnia. Anche l'essere troppo riservati e signorili, sommato al non mettere manifesti in giro su se stessi e sulle merdate altrui, purtroppo, può essere inteso come un segnale di arrendevolezza e poca personalità. Peccato che sia tutto il contrario, ma, finché perdi gente così, rallegrati... 

 

Non penso a una congiura silenziosa, penso piuttosto alla cattiveria innata di alcuni e al menefreghismo di chi non viene toccato dai fatti in prima persona e preferisce mantenersi amico di tutti piuttosto che prendere una posizione. Che io sia stata una vittima casuale faccio un po' fatica a crederlo, ma non perché sia una congiura, perché tutto mi ha dato l'idea di un sabotaggio ai miei danni da chi covava una sorta di invidia latente e del godimento malcelato degli altri. 

Perché mai? Non lo so Sensei, ho capito che la gente non gioisce con te ma al contrario non vede l'ora di vederti fallire. 

Ripeto che faccio fatica a dirti come sono percepita all'interno di quel circolo, posso dirti che ho sempre avuto un carattere forte e mai remissivo, dicevo la mia quando era ora ma mai con rancore, sempre cercando di stemperare quelle che in fondo erano vicende da poco. Sono una persona che cerca sempre di trascinare, di sdrammatizzare, di fare "festa", ma quando è il momento so essere seria e so ascoltare. Posso dare fastidio perché non dico sempre si a tutto? Posso dare fastidio perché se stai facendo una cazzata te lo dico? Posso dare fastidio perché sono eccentrica? Perché mangio tanto e non ingrasso? Perché mi sono laureata addirittura in anticipo rispetto al tempo? Perché ho trovato praticamente subito un lavoro comodo e strapagato? 

Perché se esiste qualcosa che può giustificare dei comportamenti del genere, a sto punto vale tutto. 

Si Sensei hai ragione, mi rallegro, mi rallegro perché dopo quello che ho subito forse qualcuno sperava che di abbattermi, invece la mia vita ora va ancora meglio di prima, mentre la loro è sempre la stessa e solita vita mediocre. 

 

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Sensei10
38 minuti fa, november_rain ha scritto:

Perché se esiste qualcosa che può giustificare dei comportamenti del genere, a sto punto vale tutto.

Beh... i tuoi perché sono tutti ottimi motivi per far sì che si scateni la caccia alla stronza.

Considera che quando iniziai a lavorare per il mio attuale datore di lavoro feci un upgrade non dico notevole, ma importante. Quantomeno a livello nominale; diciamo che occupo un ruolo che, quando mi presento, suona bene (che poi non conti realmente un cazzo e lavori come un mulo lo so io e qualcun altro, ma comunque fa scena). Incontrai per caso la moglie di un carissimo amico, forse uno dei più cari, alla vigilia della presa di servizio e le dissi appunto che l'indomani avrei iniziato. Ovviamente lei glielo riportò, chissà in che termini. Lui non si fece vivo, ma con un'amica comune non mancò di commentare "spiritosamente" che andavo in giro a vantarmi di aver fatto carriera, con la puzza sotto al naso. Lei non gli diede retta, ma probabilmente qualcun altro sì. Quando ebbi l'occasione di vederlo gli chiesi: "Secondo te questo lavoro mi ha cambiato? Perché temo di essere diventato un po' snob, non trovi?". La risposta fu, ovviamente, negativa. Feci una bella X rossa sulla sua faccia e ciaone, neanche le palle di cogliere l'allusione e almeno buttare lì una frase a caso. Chi ha bisogno di gente così? Nessuno.

Io l'invidia la conosco poco, posso essere invidioso di uno che nasce ricoperto d'oro o di uno che non ha problemi di salute, il resto mi fa dire che ognuno ha le sue fortune e le sue sfighe, e che tutto sommato finora ho condotto una vita magari non troppo felice ma piena di esperienze e di scelte libere. Bisogna però constatare, con una punta di amarezza, che non vale per chiunque. E sì, a sto punto, anzi, è buono tutto.

 

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33 minuti fa, november_rain ha scritto:

Diciamo che ultimamente non mi stimola più nemmeno quello, perciò sto valutando proprio di evitarlo. 

Se non ne trai alcun beneficio é bene tagliare. Sennò conviene prendere il buono che possono darti e sorvolare sul resto, non credi? Io facendo così mi trovo meglio di quando mi isolavo perche "nessuno mi andava bene" al 100%.

Che poi non credo sia affatto facile trovare qualcuno che si trovi sulla nostra stessa lunghezza d'onda se non sei una classica stupidina tutta trucco e gossip. 

Tu continua ad essere socievole, non regalare in giro fette di culo, e conosci piu gente possibile che prima o poi qualcuno arriverà. 

56 minuti fa, november_rain ha scritto:

Perché mangio tanto e non ingrasso?

Eccallá. Si, sei una bruttissima persona. 

 

🤗

 

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Seth44
11 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Per esempio a me è capitato di abbandonare una cerchia di amici, in passato, dopo una circostanza simile alla tua. Ho litigato con uno, che, essendo uno sbruffone, millantava qualità immaginarie. In mia presenza però non si è mai permesso, arrivando anzi a scusarsi  spesso per dei comportamenti puerili e vigliacchi. Ma sai, la gente si lascia impressionare dalle chiacchiere autocelebrative, per cui pian piano e silenziosamente più di un senza palle ha preso posizione in suo favore, senza nemmeno interpellarmi. Ovviamente io non dovevo  convincere nessuno, ho preso atto dell'andazzo generale e della terra bruciata, salutando la compagnia. Anche l'essere troppo riservati e signorili, sommato al non mettere manifesti in giro su se stessi e sulle merdate altrui, purtroppo, può essere inteso come un segnale di arrendevolezza e poca personalità. Peccato che sia tutto il contrario, ma, finché perdi gente così, rallegrati...

I millantatori... una categoria che detesto. La cosa che più mi sorprende è che certi di loro, per ragioni che mi sono oscure, riescono a far breccia nella gente e far credere loro di essere quello che, palesemente, non sono. Ho in mente almeno un paio di esempi: persone che, in due minuti due, identifico come bluff, come cialtroni, quaquaraquà. Tutto ciò che dicono e che fanno me lo conferma. Eppure, gli altri li vedono in modo diverso: come persone in gamba, who live up to their expectations, per usare un'espressione inglese molto efficace. E non riesco a capacitarmene, perché tutto, davvero tutto di loro urla a squarciagola "cialtroneria".

Per il resto, mi allineo alle tue considerazioni su @november_rain, per quanto non voglia assolutamente puntare il dito contro di lei: ci sono situazioni e realtà dalle quali è oggettivamente difficile smarcarsi.

Modificato da Seth44
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Dimenticavo:

1 ora fa, november_rain ha scritto:

faccio fatica a vedere il modo concreto in cui esprimerlo

Tu fai e basta. Poi da cosa nasce cosa. I modi si sviluppano strada facendo!

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